Beh, l'idea di portarsi dietro le geonotes in quanto tali non sarebbe male. Oppure associare allo shape esportato delle annotations i relativi colori e un .qml che permetta di riprodurle in qgis tali e quali. Oddio, forse in quest'ultimo caso la cosa è già a metà (il colore associato) e si dovrebbe solo creare un .qml adatto per qgis. Avevo cominciato a pensarci tempo fa, ma la generazione automatica di un .qml ad hoc sarebbe ideale.
In ogni caso io lo uso per due attività: il pronto intervento per rilevare effetti di fenomeni calamitosi, e caso ultimamente più frequente, il controllo di progetti per fornire pareri e autorizzazioni. In questo secondo caso trasformo i pdf in .jpg con gimp, poi li georiferisco con qgis e infine li riporto su beegis. Per vedere le tavole di progetto lo schermo e le risorse del mio smartphone non sarebbero adeguati. Un paio di mesi fa avevo provato a esportare una immagine da beegis, e c'era ancora il problema che in fase di esportazione immagini annotations e geonotes si traslavano. Non ho più provato, non so se avete risolto. Ritornando al generale, il fatto che i due strumenti siano interdipendenti potrebbe essere un buon motivo per tenerli vivi insieme. -- View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Rilievo-in-campo-tp7584529p7584547.html Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. _______________________________________________ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013