Ciao,
2014/1/14 antoniovinci <sier...@outlook.com> > / > mauro alberti wrote > > faults che compartimentano le interpolazioni in zone separate da brusche > > discontinuità > > / > Ehm, potresti gentilmente tradurre in italiano umano..?/ > forse quest''immagine: http://geology.wlu.edu/connors/primers/More_Gocad/gcm6.jpg e quelle in http://surfit.sourceforge.net/ rendono meglio l'idea: la superficie intepolata ha un andamento 'morbido' all'interno della zona delimitata dalle faglie, ma in corrispondenza delle faglie si ha un brusco salto di z. Quello delle faglie (faults) sarebbe un concetto simile a quello delle hard breaklines nei TIN, che però non implicano un brusco salto, solo una brusca variazione di pendenza. Lo conosco come metodo implementato, con spline come metodologia di interpolazione, in un sw commerciale, ma non ho mai avuto modo di applicarlo in altri sw. mauro alberti wrote > > trasformare gli oggetti in poligonali, attribuendo ad ognuno, in un campo > > apposito, il valore proprio di altezza. > > Poi convertirei in raster (= dem) il livello poligonale, usando una > > risoluzione adeguata. > > / > Cosi' va meglio :) > Applicando il tuo metodo, e sottomesso il risultato al plugin Qgis2threejs, > mi viene questa roba (orbitabile con Chrome e Firefox): > > http://novarese.t15.org/gfoss/solid2dem > > Mi sembrerebbe che si vada nella direzione desiderata, o mi sbaglio?
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