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> Da: Partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana 
> <partigiani7mag...@tiscali.it>
> Oggetto: Aggiornamenti verso il 75.mo anniversario della Liberazione
> Data: 7 marzo 2020 17:31:03 CET
> Rispondi a: Partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana 
> <partigiani7mag...@tiscali.it>



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<https://mailchi.mp/f57616a5b737/aggiornamenti-verso-il-75mo-anniversario-della-liberazione?e=6718e2bf71>
Le nostre attività per la memoria del contributo dei partigiani jugoslavi alla 
Liberazione della Penisola procedono quest'anno, in cui cade il 75..mo 
anniversario, più intensamente che mai.
Dopo la positiva esperienza del restauro del Cimitero Partigiano Internazionale 
di Pozza-Umito (Acquasanta Terme) 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=d8752749d3&e=6718e2bf71>,
 la nostra onlus di riferimento Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia 
(Jugocoord) aumenta la posta presentando ai due Comuni di Acquasanta (AP) e di 
Valle Castellana (TE) un progetto, denominato "Memoria e Natura tra 
Acquasantano e Castellano", per l'integrazione e la valorizzazione 
socio-economica, ambientale e culturale tra i rispettivi territori.
 
Architrave del progetto è la creazione e pubblicizzazione di un asse 
escursionistico – il "sentiero del partigiano Drago" – di collegamento tra 
Castellano e Acquasantano, di grande significatività storica dal punto di vista 
della memoria antifascista.
Anche se la celebrazione pubblica del 76.mo anniversario della strage di Pozza 
(11 marzo) quest'anno non si terrà a causa dei provvedimenti di contenimento 
del coronavirus, nei prossimi giorni saremo in quei territori per la formale 
richiesta di patrocinio ai Comuni e l'avvio delle iniziative legate al nuovo 
progetto.
 
 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=a3c8382569&e=6718e2bf71>
ALTRE INFO 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=d1cc7a908d&e=6718e2bf71>
Per quanto riguarda le altre località individuate nell'ambito della campagna 
"Rete della memoria e dell'amicizia per l'Appennino centrale" 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=e88cccf30d&e=6718e2bf71>
 di Jugocoord:
 
* Montecavallo (MC): la scorsa estate sono stati effettuati i rilievi del 
rudere dell'eremo della Romita, sono in corso contatti e valutazioni per 
l'intervento di ripristino.
 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=6759e72cb2&e=6718e2bf71>
 
* Colfiorito (Foligno PG): alla celebrazione del 76.mo anniversario della fuga 
dal campo di concentramento delle "Casermette" 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=bf9c5d3309&e=6718e2bf71>,
 con il patrocinio e la partecipazione del Comune, purtroppo non ha fatto 
seguito alcuna risposta, da parte di quest'ultimo, alla nostra richiesta di 
apposizione di una targa commemorativa, tanto che saremo costretti ad adire le 
vie legali per l'accesso agli atti. 
Già la precedente giunta comunale aveva ridimensionato il nostro progetto 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=10cf900ac7&e=6718e2bf71>
 con la discutibile motivazione (Comunicazione 23/5/2019) che "l'inserimento di 
un monumento di fronte alla sede dell'ente parco ne altera significativamente 
l'immagine e ne condizionerebbe eventuali ampliamenti e modifiche dell'assetto 
planimetrico" (sic – in un contesto sotto vincolo della Sovrintendenza e 
purtuttavia già sfregiato da numerose interferenze 
commerciali-pubblicitarie!?); perciò avevamo acconsentito ad "optare per la 
semplice collocazione di una targa sulla parete già individuata con dimensioni 
consone alla parete e alla sagoma dell'edificio". Ciononostante, non abbiamo 
avuto successivi riscontri. Nel frattempo, nel territorio comunale si 
continuano a celebrare Giornate della Memoria dell'Olocausto e della 
deportazione nazifascista dai borghi montani, nelle quali mai viene fatto alcun 
accenno alla esistenza di un campo di concentramento per antifascisti sul 
territorio stesso...
 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=9793c3f079&e=6718e2bf71>

* Altamura (BA): A seguito della sottoscrizione (26/11/2019) dei Disciplinari 
tra la Regione Puglia e gli Enti proprietari dei luoghi e archivi ammessi al 
finanziamento nell’ambito della misura “Luoghi della Memoria e Archivi Storici" 
presenti nel territorio pugliese, per il sito dell'ex “Campo 65” di Altamura 
sono stati stanziati 53.070 euro. Sono stati altresì specificati i rispettivi 
obblighi e il cronoprogramma degli interventi, da avviare entro il 31 dicembre 
2019 e concludere entro il 29 febbraio 2020 (fonte 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=5374894f10&e=6718e2bf71>).
 Il consigliere regionale Enzo Colonna in merito ha scritto:
<< Il progetto del “Campo 65”, situato tra Altamura e Gravina, interessa un 
luogo che durante la 2^ guerra mondiale fu campo di prigionia di militari 
alleati (tra i più grandi d’Italia), poi, campo di addestramento per i 
partigiani slavi e infine, nel dopoguerra, centro per i profughi provenienti 
dalla Venezia Giulia, dalla Dalmazia, dall'Africa. (...) Per questo luogo si 
prevedono interventi quali: il restauro conservativo dei dipinti murali 
presenti sulle pareti interne di una delle baracche del Campo [si veda il 
nostro report] 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=9c14b497df&e=6718e2bf71>;
 la realizzazione di un portale web per la diffusione della cultura del ‘900 e 
la conservazione della memoria storica, anche attraverso l’inserimento di 
questo bene nel sistema informativo “CartApulia” (la Carta dei Beni Culturali 
della Regione Puglia); la realizzazione di una mostra itinerante multimediale 
con l’obiettivo di creare percorsi culturali tematici che legano il territorio 
pugliese a eventi e tematiche di carattere storico, politico e internazionale 
come la 2^ guerra mondiale; percorsi di valorizzazione e fruizione attraverso 
pannelli monitori e didascalici sulle vicende del Campo; una pubblicazione sul 
primo periodo relativo alla storia del Campo negli anni 1942-43. >>
 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=85572f0307&e=6718e2bf71>

* Casale Cappelli (L'Aquila): nella località il 5 maggio 1944 si svolse un 
conflitto fra nazisti e partigiani conclusosi con l'uccisione di un partigiano, 
Giovanni Vicenzo, e la cattura e il ferimento di Dušan Radonjić e Nikola 
Basekić, uccisi successivamente. Il Casale, luogo tradizionale di iniziativa 
commemorativa il 25 aprile da parte dei paesani di Paganica e Collebringioni, è 
in fase di progressivo decadimento. Qualche anno fa si è riusciti a sostituire 
la lapide ma le mura di cinta sono in fase di progressivo degrado sino a 
comprometterne la residua tenuta: sono perciò in corso contatti e valutazioni 
per un intervento che includa la messa in sicurezza con impermeabilizzazione 
della parte superiore. 

Riccardo Lolli: I BATTAGLIONI SPECIALI A L’AQUILA 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=879707419d&e=6718e2bf71>
 
Sempre in tema di jugoslavi nell'Aquilano, e più precisamente sui Battaglioni 
speciali per "allogeni" (sloveni e croati della "Venezia Giulia" – Julijska 
Krajina o meglio Primorje per gli sloveni), istituiti dall'Italia fascista per 
meglio controllare questi neo-cittadini italiani abili alle armi ma considerati 
inaffidabili, è disponibile il nuovo saggio di Riccardo Lolli: I BATTAGLIONI 
SPECIALI A L’AQUILA 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=f6327c3842&e=6718e2bf71>
 
 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=4871f40a18&e=6718e2bf71>
ALTRE INFO 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=2e40020672&e=6718e2bf71>
ALTRE SEGNALAZIONI:
 
* Alvaro Tacchini: GUERRA E RESISTENZA NELL'ALTA VALLE DEL TEVERE 1943-1944 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=858e90fa59&e=6718e2bf71>
 (Petruzzi Editore, 2016)
Ai margini del convegno tenuto ad Anghiari il 7 settembre 2019 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=7e4180f30c&e=6718e2bf71>
 abbiamo avuto il piacere di conoscere Alvaro Tacchini, autore di questo libro 
fondamentale per ricostruire le attività della Brigata "Pio Borri" e la 
presenza, all'interno di essa, del "Distaccamento Lubiana" 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=90136909af&e=6718e2bf71>
 inquadrato nel I Battaglione. Tacchini, che è presidente dell’Istituto per la 
Storia Politica e Sociale “Venanzio Gabriotti” ed autore di dettagliate 
ricerche sulla Resistenza nell'Alta Valle del Tevere 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=15eb67035d&e=6718e2bf71>,
 ci ha gentilmente concesso tre toccanti immagini di Dušan Bordon 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=2a091404e6&e=6718e2bf71>...
 
* Gian Luigi Cavanna, Romano Repetti: COMANDANTI PARTIGIANI GIUNTI DA LONTANO 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=f228b17918&e=6718e2bf71>
 (Edizioni Pontegobbo, 2018)
Notiamo con soddisfazione la pubblicazione di sempre nuove ricerche e testi 
dedicati al contributo dei partigiani stranieri, e segnatamente jugoslavi, alla 
Resistenza italiana. Questo libro in particolare è dedicato ad alcune figure 
della Lotta di Liberazione nel Piacentino: Istriano, Gaspare, Montenegrino, 
Capitano Mack, Giovanni lo Slavo, il Greco e persino ex militari della 
Wermacht. Il libro va segnalato per il dettaglio ed rigore scientifico con cui 
sono costruite le vicende dei protagonisti, fino ai contrasti, alle 
persecuzioni politico-giudiziarie ed alla damnatio memoriae cui furono di fatto 
condannati nel dopoguerra da una Italia ingrata e prona verso nuovi padroni.
 
* Matteo Petracci: PARTIGIANI D’OLTREMARE 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=8ac459d210&e=6718e2bf71>
 (Pacini Editore, 2020)
Il nuovo libro di Petracci è dedicato a ricostruire la storia della "Banda 
Mario", attiva nel Maceratese, ed in particolare del gruppo di somali, eritrei 
ed etiopi che ne fecero parte. << Il gruppo era stato portato in Italia nel 
1940, per partecipare alla Mostra Triennale delle Terre d'Oltremare, a Napoli, 
e fu bloccato nel capoluogo partenopeo dall'ingresso dell'Italia nella seconda 
guerra mondiale. Dopo circa tre anni furono spostati nelle Marche, in un ex 
campo di internamento femminile, e, successivamente all'8 settembre del 1943, 
alcuni di loro (tra i quali due donne) fuggirono e si unirono a un gruppo 
partigiano: la Banda Mario.
La Banda Mario era un gruppo molto particolare, in quanto composto, oltre che 
da italiani, anche da ebrei stranieri (provenienti dall'allora Cecoslovacchia, 
dalla Polonia) o italiani, britannici (provenienti da diversi campi di 
prigionia), sloveni, croati e montenegrini (provenienti da campi di 
internamento o prigionia distribuiti nel territorio), sovietici (portati in 
Italia per costruire le fortificazioni della Linea Gotica e poi scappati), 
sudafricani e, infine, un austriaco, che aveva disertato. In totale erano circa 
10 le nazionalità rappresentate e 3 le religioni professate ... >> (M. 
Petracci).L a Banda Mario prendeva nome dal suo comandante, il capodistriano 
Mario Depangher: attorno a lui si concentrò un discreto numero di partigiani 
delle nazionalità più disparate, tra i quali alcuni jugoslavi. Jugoslavo era 
anche il vicecomandante Jule “Giulio” Kačič di Lubiana, che sarà immortalato 
nella canzone partigiana “Il tamburo della Banda Mario” per la sua passione 
musicale che esprimeva con questo strumento. Sul lavoro di Petracci si veda ad 
esempio l'articolo uscito sul Manifesto 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=804582867e&e=6718e2bf71>.
 
* Wu Ming sulla "RESISTENZA MIGRANTE"
Il collettivo di scrittori Wu Ming ha intrapreso anch'esso un percorso di 
approfondimento del contributo dei combattenti di origine straniera alla 
Resistenza italiana. Benché l'uso dell'attributo di "migranti" possa apparire 
una forzatura, vista la netta diversità delle ragioni politico-sociali della 
presenza degli stranieri in Italia  oggi e durante la II G.M., non possiamo non 
riconoscere che l'accostamento con l'attualità ha una sua indubbia efficacia 
retorica... Si vedano le rassegne messe online dai Wu Ming su questo tema:
Partigiani migranti. La Resistenza internazionalista contro il fascismo 
italiano 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=eb3505eadc&e=6718e2bf71>
 (Wu Ming 2, 15.1.2019)
La resistenza «italiana»: multietnica, creola, internazionalista e migrante 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=6f7f3c961c&e=6718e2bf71>
 (Wu Ming 1, 12..05.2019 – disponibili anche un VIDEO 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=27ce16eaa0&e=6718e2bf71>
 e una TRASCRIZIONE 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=c1e24962b2&e=6718e2bf71>)

 

I nostri progetti in quanto parte della
campagna Rete della memoria e dell'amicizia per l'Appennino centrale 
di JUGOCOORD si avvalgono dei contributi 5 per mille devoluti alla associazione:

CONTRIBUISCI ANCHE TU

indicando in dichiarazione dei redditi il 
codice fiscale 97479800589

altre info 
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<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=5bddfc80e1&e=6718e2bf71>
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I PARTIGIANI JUGOSLAVI NELLA RESISTENZA ITALIANA
Storie e memorie di una vicenda ignorata

Roma, Odradek, 2011
pp.348 - euro 23,00

Per informazioni sul libro si vedano:
Il sito internet: http://www.partigianijugoslavi.it 
<https://partigianijugoslavi.us13.list-manage.com/track/click?u=77f0eec5bd6aa363620cacae2&id=93e50ebbb0&e=6718e2bf71>
La scheda del libro sul sito di Odradek: 
http://www.odradek.it/Schedelibri/partigianijugoslavi.html 
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La pagina Facebook: http://www.facebook.com/partigianijugoslavi.it 
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Ordina il libro: http://www.odradek.it/html/ordinazione.html 
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Questa è la lista di contatti in lingua italiana degli Autori del libro. Altre 
info: http://www.partigianijugoslavi.it 
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I partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana
c/o JUGOCOORD ONLUS, C.P. 13114 (Uff. Roma 4)
Rome, Rm  00185
Italy

Con la collaborazione di Jugocoord Onlus.


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