Introduzione brevissima: sono Pietro, salve, è la prima volta che scrivo (e in generale con il python sono proprio agli inizi) ma seguo sempre le vostre diatribe (è divertente!).

Penso che:
- sia sensato partire in grande con pythonisti, perché può essere utile a tutti (sì, lo so, è facile parlare quando non si scrive una riga di codice :-) - sia doveroso offrire la possibilità agli utenti volenterosi di localizzare il sito in qualsiasi lingua - sia doveroso localizzare in italiano il sito "on the fly", ovvero possibilmente creare le strings di traduzione contemporaneamente o appena prima rispetto alla loro pubblicazione... semplicemente perché se un'azienda italiana vuole contattare un pythonista italiano ci parlerà in italiano, e questo sito nasce dai pythonisti italiani (su questo punto offro volentieri anche la mia disponibilità, magari datemi una dritta su come muovermi e cosa tradurre... se poi ho tempo localizzo anche in francese) - per lo stesso identico motivo, sia doveroso offrire la possibilità agli utenti di inserirsi il proprio profilo in inglese E nella lingua originale, consigliando caldamente di inserire entrambi ma senza obbligatorietà... così è l'utente a decidere di chi vuole catalizzare l'interesse* - i visitatori debbano poter vedere il profilo nella lingua del browser, se non c'è in inglese e se non c'è in inglese nella lingua in cui c'è (eventualmente si può aggiungere una lista di link alle traduzioni disponibili) - mi sembra di capire che ogni utente avrà un campo "nazione". Allora per gli indirizzi le parti "subnazionali" ("via", nomi delle città) vanno rigorosamente nella lingua locale (e lo si fa capire con un esempio, come in google maps), mentre il nome della Nazione (che al momento dell'iscrizione può essere selezionato da una lista, facilmente reperibile, in cui ogni nome figura nella lingua d'origine ma a cui è associato il nome in inglese) va in inglese se l'utente "visitatore" non è di quella Nazione (o è gmaps :-), altrimenti si omette (come si dovrebbe fare in un normale indirizzo) - sia sbagliato ciò che ha detto qualcuno, e cioé che o l'applicazione parte in grande OPPURE è legata a "python.it"... se non altro perché non basta la nostra volontà a farla partire in grande, e chi vivrà vedrà... a noi basta che sia utile per gli italiani e potenzialmente utile per gli stranieri. - gli utenti e le aziende debbano essere più possibile equiparati... ovvero devo poterli trovare nella stessa mappa, nella stessa lista di "quelli che usano il software libero", di "quelli che danno consulenza"... poi ovviamente devono essere distinguibili (magari nella mappa con delle belle iconine) e avere alcuni campi diversi (l'azienda non avrà il campo "disponibile per assunzione" :-)

Tutto qua... solo un piccolo commento alle mie affermazioni: nell'eterna diatriba tra "localizzare" o "viva la lingua franca", l'unica possibilità per non scontentare nessuno è dare il supporto per la localizzazione, e lasciare all'utente finale di decidere se vuole farsi il mazzo. Tanto il numero di utenti, il numero di traduttori e il numero di utenti che necessitano/desiderano la traduzione sono solitamente più o meno proporzionali.

Pietro

P.S: * ovviamente sarebbe ganzo, ma non mi sento di dire quanto complichi le cose, che l'utente potesse aggiungere profili in tutte le lingue che desidera
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