Nicola Larosa ha scritto:
SMZE wrote:
Il problema è che se fai a='\\x' a varrà '\\x' mentre io vorrei che
valga '\x' e basta. Con
a=r'\x'
a
'\\x'
con print a otterrei quello che voglio. Ma posso assegnarlo ad una
variabile? non penso.
Oh, l'eterna lotta tra ciò che appare, e ciò che è. Il noumeno, o il
fenomeno? Il genotipo, o il fenotipo? Chi avrà ragione, "a" o "print a"?
Cosa c'è *veramente* nella variabile "a"? Scopriamolo!
a = '\\x'
len(a)
2
Mmh... son due caratteri, non tre. Vediamo il secondo:
a[1]
'x'
...e se il secondo è 'x', il primo è...
a[0]
'\\'
Ma come! Ora il primo sono due?!?
> [...]
Questa è assolutamente da aggiungere nelle FAQ!
Comunque aggiungo che l'interprete interattivo, quando deve valutare un
oggetto (che è quello che gli fai fare con '>>> a'), usa la funzione repr.
Ossia
repr(a)
repr (ridefinibile per una classe, aggiungendo un metodo __repr__), di
default restituisce una rappresentazione dell'oggetto, utile per il debug.
Saluti Manlio Perillo
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