On Sat, 2010-11-13 at 12:23 +0100, lex mlist wrote: > Beh, sperando che rimanga cosi... supporta solo python 2.5 e > python2.6, io mi stò già appoggiando a Python3 direttamente. > > Lo sò che non è una soluzione al problema unpyc che prima o dopo ci > arriverà (magari già è in sviluppo), comunque ripeto, non è che ci sia > da difendere chissà che in termini di proprietà intellettuale, una > eventuale decompilazione non espone a rischi di natura pecuniaria, ma > dovrebbe servire semplicemente da dissuasore per le modifiche, poi se > qualcuno ha voglia di farsi tutto quello, beh...
Ben detto! Un ragionamento di questo tipo (costi/benefici) è proprio quello che devi fare. > Comunque, visto che ritieni la soluzione .pyc (giustamente) facilmente > decompilabile, hai quindi una qualche alternativa? > oppure un programma python è destinato a rimanere open source!? L'alternativa più sicura, come detto (mi pare) in questo thread, è avere la parte più significativa del programma lato server. Tuttavia devi sempre valutare i costi e i benefici della scelta; da quanto ho capito nel tuo caso distribuire i file pyc, magari inclusi in un qualche eseguibile, dll o quant'altro, è più che sufficiente. Paolo
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