2011/9/21 Enrico Franchi <enrico.fran...@gmail.com> > Andrea Francia wrote: > >> >> Subversion va bene perché è meno complicato (per lo meno all'inizio, poi >> quando ti scontri con certi problemi potresti cambiare idea). >> > > Scusa, ma questa cosa io non la capisco...
Quando ho scritto che è meno complicato intendevo che: - un versioning centralizzato è più facile da spiegare a persone che non ne sanno poco o niente di VCS - che subversion ha meno comandi/concetti degli altri due. Avevo in mente persone che poi avrebbero dovuto usare il VCS per checkout e commit, persone che neanche si sognerebbero che si possono da sole mettere in piedi un server. Per il resto sono d'accordo con te, che per creare un repository con hg e git non ci vuole solo un comando (init), che ci vuole poco a spingere il repository sul server, e che i merge e i branch sono un dolore con Subversion. Su Subversion non è proprio vero che devi 'per forza' configurarti un server, come CVS puoi fare un repository in locale ma è vero proprio una soluzione da sconsigliare. Secondo me non è proprio esatto dire che Subversion copia tutti i file quando fai un branch perché nel repository ne resta una copia sola però riferita due volte, quindi lo spazio non è sprecato. È però che il filesystem finale appare come se contenesse una copia di tutti i file e quindi (a parte lo spazio) crea uno spreco e un casino di namespace del filesystem. A scanso di equivoci la mia preferenza va a Git. A me piace perché anche se è complicato è anche super potente. La menata dell'add secondo me ha il suo perché, mi evita di committare per sbaglio cose che non dovevo. A chi non piace può sempre modificare il suo ambiente in modo che venga fatto in automatico, o usare Mercurial o quello che vuole lui. Ciao -- Andrea Francia http://www.andreafrancia.it
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