2011/12/30 Carlos Catucci <carlos.catu...@gmail.com> > > Beh era nato, almeno come lo ho conosciuto io, come scorciatoia alla > catena di if. Poi magari era nato con ben piu' nobili scopi ma io ho > trovato il case sempre usato cosi'. Devo dire, a onor del vero, che sulla > teoria sono un po' giu', ai miei tempi non ebbi occasione certo di andare > all'uni per imparare. >
Beh, ma lo switch del C e' fatto cosi' e basta. Per inciso in C ha anche il suo senso quando, se possibile e' equivalente ad una jump table e non ad una catena di if (come prestazioni). E in effetti la semantica fall-through ti riporta proprio a quello. In realta' come dicevo, il costrutto potrebbe essere un pochetto diverso. Per inciso, nei linguaggi procedurali ha un sacco di senso di per se. Nei linguaggi con pattern matching pure. > E io rispondevo che una fattura e' una bolla con delle opzioni in piu'. Ma > usare una fattura come bolla togliendo non e' fattibile. > Ma qualunque frammento di codice che funzioni con una bolla, deve funzionare anche con una fattura? > >Si, sono questione di gusti. Pero' quello che voglio dire e' che di fatto > non e' che l'interfaccia e' "inadatta alla programmazione". E' che e' > diversa dai tuoi default. Vorrei poi aggiungere che con iTerm puoi piu' o > meno dirgli di gestire lui la tastiera. Vim ha le sue scorciatoie e sono > quelle. > > Invece Sublime e' riconfigurabile in toto. > Si, non capisco pero'. Cioe' ci credo che sia riconfigurabile in toto (come vim). Ma io qua dicevo per dire che se uno fa sviluppo "a-la unix" i tools sono quelli e sono un po' indipendenti dal brand unix che hai sotto. Cio detto, trovo la gui del mac ottima per un certo tipo di usi ma non il > massimo se devo lavorare. Poi come hai detto che la usi tu, beh li hai > annullato la suddetta GUI, mi sembra un ambiente simile a quello che si > usava per sviluppare in Unix 15 anni fa ::) > Si, lo e'. A parte quando uso un IDE. Ma il problema e' che per sviluppare si usa un po' quella roba li. Potrei usare xcode, se facessi iphone/mac gui... Poi certo, ho Graffle, Keynote... ma non e' che sia strettamente sviluppo. Altre cose che mi piacciono ci sono (e le uso tantissimo), ma il "core" e' quello. > > > Quella e' una feature che io tengo disabilitata e che odiavo su Linux. > Explicit is better than implicit. ;) > > Beh e' esplicito e come. > Beh, insomma. Selezioni una cosa e lui te la copia. > > Forse non era cosi' bravo... :) > > No bravo lo era, ma usva strumenti che io trovo complessi inutilmente > E questo pero' non e' che vuole dire molto. > > No, scherzi a parte, ma e' un po' debole come argomento. > > Guarda io non sopport Apple, ma adoro il Mac. Come ferro e' una favola, > come GUI se devo fare certe cose va benissimo, ha applicativi unici (un > nome su tutti Omnigraffle). Ma poi la mia anima di smanettone che viene da > Unix salta fuori e voglio una shell dove il nome di una directory e' uguale > a quello che mi mostra la GUI (che poi io sono un fluxboxiano, almeno fino > a che E17 non sara' realta'). > Uhm... sul mio mac e' cosi'. Non credo di aver mai usato consciamente un sistema operativo localizzato. > TU lavori SOLO su mac? Allora sei fortunato. Io uso sempre li stesis due editor ovunque (Vim e Sublime). > E mi tocca di fare cose su win, mac e linux. Adesso devo sviluppare in pfsense ad esempio. ;) Ni. Come macchina su cui ho le mani fisicamente ho due mac e un netbook (che adesso e' un po' in disuso causa Air e causa Ubuntu che ha deciso di sua sponte di non bootare piu' -- baco noto etc etc... probabilmente devo re-installare e ora come ora non ho tempo --). Spesso sono via SSH. Diciamo che la maggior parte del tempo sono su Mac. > -- . ..: -enrico-
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