Ciao,
Aggiungo qualcosa alle informazioni che ti hanno già dato. L'email è un po' lunga ma spero dia alcuni spunti utili, per questo ho aggiunto l'OT.

On 08/09/2013 10:18, Perini Matteo wrote:
Ciao a tutti,
una semplice domanda per la lista.
Vorrei rilasciare del codice in con licenza open ma al suo interno utilizzo:

import gtk                 #  GNU LGPL
[...]

C'è una considerazione da fare sul fatto che molte di queste sono librerie 'standard' o comunque distribuite da terze parti. Questo acquista particolare rilevanza in Python perché non è un linguaggio compilato. Mi spiego: se tu usi pyGtk, tipicamente l'utente del tuo programma lo otterrà ad es. attraverso la propria distribuzione (che ne so, apt-get install pygtk...), attraverso un installer ecc. e non da te. In questo caso puoi usare la licenza che vuoi, e la licenza dei moduli ti interessa relativamente.

Diventa invece più rilevante se:
1. Modifichi uno dei moduli (supponiamo ad esempio che tu faccia una patch a nympy che serve per far funzionare il tuo programma). Questo è sicuramente lo scenario più rilevante. A quel punto a seconda della licenza, hai o meno una serie di obblighi e implicazioni sia rispetto l'uso che ne fai nella tua applicazione, sia rispetto alle modifiche che hai fatto rispetto i moduli originari. Un esempio che mi piace citare in questo senso è il 'repository' di codice open source che la Sony ha online con tutte le librerie/applicazioni (L)GPL che usa nei suoi device (tipo linux kernel embedded, busybox) in versioni customizzate [1]

2. Decidi di distribuire tu (ad esempio creando un mega-installer) tutti i moduli necessari in forma binaria... Qui il discorso varia a seconda delle licenze. In realtà nel caso non si verifichi la condizione 1. non ci dovrebbero essere grossi problemi (lo scenario è in qualche modo analogo alle distribuzioni Linux) - per la GPL tendenzialmente il principio è che i sorgenti debbano essere 'facilmente' rintracciabili e ottenibili.

In entrambi gli scenari diventa anche rilevante il discorso economico: cioè se fai pagare e il modello di pagamento per ottenere il software. Ricordo che la GPL _permettere_ di vendere software a scopo di lucro [2]

Qualcuno mi potrebbe dare una dritta su che licenza devo/posso utilizzare in un contesto simile. Sono rimasto stupito di vedere sul sito di numpy ad esempio è riportata [0] BSD License ma se clicco sul link License [1] trovo:
Copyright © 2005-2013, NumPy Developers. All rights reserved.
Aggiungo solo una cosa a ciò che ha già scritto Raffaele: tendenzialmente il copyright è "automaticamente" assegnato a un autore(i) nel momento in cui crea qualcosa, è la paternità dell'"opera". Chiaro l'attribuzione e la salvaguardia di questa paternità è un altro paio di maniche che porta la discussione ancora più OT.

A presto,
Lorenzo.

[1] https://products.sel.sony.com/opensource/source_tv.shtml
[2] http://www.gnu.org/licenses/gpl-faq.it.html#DoesTheGPLAllowMoney
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