Il giorno 10 settembre 2013 15:02, Marco De Paoli <[email protected]> ha
scritto:
> così farebbe più o meno quello che ti serve?
>
Quasi, ho aggiunto un "?" per rendere pigro il quantificatore *:
Il programmino di prova:
from __future__ import print_function
import re
a = open('../test/def.tex').read()
print('prima:\n{}\n'.format(a))
re1 = re.compile(r'''^\\begin\{description\}\n
\\item\[\{([^\}]+)\}\]\s\\leavevmode\n
(.*?)\n\\end\{description\}$''', re.M |
re.S | re.X)
b = re1.sub(r'\\begin{definizione}\n\\textbf{\1}\n\2\\end{definizione}', a)
print('dopo:\n{}\n'.format(b))
open('../test/defpost.tex', 'w').write(b)
Siete forti!!!
Grazie.
P.S. Se può servire... hai dato un contributo al Libro libero di matematica:
Matematica C3 (www.matematicamente.it), grazie.
--
Daniele
www.fugamatematica.blogspot.com
giusto!
nel verso
forse è perché non guardiamo le cose
Quando non ci capiamo,
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