On Tue, Mar 10, 2015 at 10:13 AM, Carlos Catucci <carlos.catu...@gmail.com> wrote:
> > 2015-03-10 10:07 GMT+01:00 paolo lo bello <wild...@gmail.com>: > >> Scusatemi ma chiedo da profano mi potete dire chi è? >> Ho provato a cercare con Google ma nulla =( > > > Hai sbagliato chiave di ricerca > > http://pyfound.blogspot.it/2015/02/john-pinner.html > > Notevole quello che disse: > > "*Thanks to Linux Journal I 'discovered' Python in 2000 and have been > using it ever since; together with an occasional regression to C, it covers > all my programming needs. I find that it gets in the way least of all the > languages I have used, and brings back the joy to programming.*" > > Dedicato a chi vorrebbe passare a Go [?] > > "it covers all my programming needs." Notare il "my". Quello di cui abbiamo bisogno per fare qualcosa, non solo è soggettivo, ma dipende dal contesto. Anche io anni fa non avevo bisogno di altro oltre a Python, a parte un pò di codice C per una parte che era troppo lenta. I linguaggi di programmazione non sono solo uno strumento, aiutano anche a ridefinire il proprio modo di lavorare e porsi di fronte ad un problema. Negli albori dell'informatica, la gente "normale" non sentiva bisogno di altro oltre a Fortran, Assembly e magari Basic. Ciao Manlio
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