Per prima cosa complimenti a Nino per l'articolo e grazie per i vari link, mi saranno utilissimi.
Poi, visto anche il giustissimo richiamo di Paolo, vorrei riportare l'attenzione su QField. Il punto di forza principale direi che è l'integrazione con QGIS. Infatti uso QGIS per preparare le mappe e per elaborare i dati ed avere un app in cui poter usare gli stessi dati con gli stessi stili sarebbe un notevole vantaggio. Inoltre sono fiducioso che QField possa crescere e migliorare aggiungendo, in futuro, le funzionalità oggi mancanti. Personalmente cìò a cui potrei collaborare è un lavoro fatto da volontari di varie associazioni (CAI, società escursionistiche, etc.) per rilevare alcuni sentieri e creare dati in formato shapefile da inserire nel catasto della Rete Sentieristica della Lombardia. In parte è già stato fatto nel 2018 ma ora ci sarebbe da esterndere l'area da rilevare e il lavoro è tutto da riorganizzare. I dati da realizzare sono descritti nell'allegato 1 dell'apposita legge regionale: http://normelombardia.consiglio.regione.lombardia.it/NormeLombardia/Accessibile/allegati/rr002017072800003au0001a.pdf. Ora credo che per la registrazione di punti QField abbia già le funzioni necessarie, l'unico problema, a cui ho già accennato, è la mancanza di un modo per registrare la traccia lineari di un percorso a questo riguardo c'è già un'issue aperta (https://github.com/opengisch/QField/issues/111). Cercando in rete ho trovato applicazioni che dovrebbero registrare in background le posizioni rilevate, anche in formato NMEA e questo sarebbe l'ideale perché forse in tal caso conterrebbe indicazioni come orario, numero di satelliti ed errore stimato. Quindi in QField basterebbe segnare i punti iniziale e finale di ogni traccia e poi a casa la si potrebbe ricostruire come shapefile in QGIS in base agli orari di acquisizione. A tale proposito vi chiedo: è possibile impostare un campo che in QField venga popolato automaticamente con gli orari di creazione dei punti? Per quanto riguarda l'hardware anch'io sto tenendo d'occhio i nuovi smarphone con doppia frequenza. I modelli già sul mercato hanno display poco maggiori di 6 pollici con risoluzioni superiori ai 2000x1000 pixel. Secondo voi sono sufficienti per lavorare con QField o si rischia di perdere qualcosa nella visualizzazione? (PS per chi fosse interessato alla doppia frequenza GNSS negli smartphone ho trovato questo: https://medium.com/@sjbarbeau/dual-frequency-gnss-on-android-devices-152b8826e1c). ----- Alessandro Perego http://www.alspergis.altervista.org -- Sent from: http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/QGIS-Italian-User-f5250612.html _______________________________________________ QGIS-it-user mailing list QGIS-it-user@lists.osgeo.org https://lists.osgeo.org/mailman/listinfo/qgis-it-user