Buongiorno

Ho letto con attenzioni le riflessioni di Ivano e di Salvatore. Concordo
con quanto scrivono.

Personalmente sono profondamente contrario al mercatino dei plug-in a
pagamento, si rischierebbe un fallimento a picco di Qgis, ne anche
progressivo ma quasi immediato.
Qgis e tutto ciò che gli sta attorno, nasce con una certa filosofia. Se si
spinge verso i plug-in a pagamento tanto vale acquistare ESRI che assicura
un'assistenza continua 24/24 . Quindi no sarebbe un delitto.

Bisognerebbe invece fare una campagna per far si che lo Stato, le Regioni e
i Comuni finanzino il progetto e i plug in che vengono usati
quotidianamente per sviluppare piani urbanistici e altri aspetti tecnici ma
con la filosofia "Qgis è gratis".

Stessa cosa vale per le aziende che utilizzano il software e i vari plug in.

Concordo con Salvatore sull'inserimento in ogni plugin dell'icona "Invita
un caffè" o qualche cosa di simile, aggiungerei un pop up sul software per
stimolare gli utenti a versare qualche soldo per mantenere la piattaforma e
 il suo sviluppo.

Personalmente punterei sul crowdfundig ad esempio per mettere in ordine i
plug che hanno aspetti in comune e creare delle sorta di valigia degli
attrezzi da caricare solo quando necessario, esatto stile ESRI.

Insomma, il mondo si può cambiare, ma pensare di cambiarlo in modo radicale
porta alla distruzione del mondo.... hahah forse sono un po catastrofico
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