Re: Migrazione hardware: converto a UEFI o lascio in "legacy mode"?

2016-07-27 Per discussione fran...@modula.net

Il 27/07/2016 12:39, gerlos ha scritto:



Il giorno 22/lug/2016, alle ore 17:23, Luca De Andreis  ha 
scritto:

Il 22 luglio 2016 16:47:24 CEST, "fran...@modula.net"  ha 
scritto:

Il 22/07/2016 16:17, gerlos ha scritto:
  Ciao a tutti,
  Per me è la prima volta, quindi ho qualche dubbio su cosa sia meglio fare. In 
passato ho installato Debian e Ubuntu su macchine UEFI senza problemi, ma è la 
prima volta che mi capita di dover migrare un sistema funzionante su BIOS su un 
nuovo sistema basato su UEFI.

[CUT]

  Ora però mi ritrovo con un dubbio amletico: faccio il boot usando UEFI o BIOS? 
("legacy
mode”)

[CUT]

hm... dischi senza tler, quindi raid software. Li metti sul nuovo
server e sei a posto, diciamo per cinque anni. Poi chi vivrà vedrà.
La prova di migrazione da MBR+LVM+BiosBoot a GPT+LVM+Uefi, come caso di
studio, è anche interessante, ma certo non la farei con i dischi di
produzione.

Luciano

[CUT]

+1, appoggio il legacy mode.

Luca


E allora che legacy mode sia! :-)

Devo dire che il passaggio è stato completamente indolore: montati i vecchi 
dischi sulla nuova macchina, impostata la priorità di avvio sul firmware, e 
tutto ha funzionato come prima, come se niente fosse accaduto.
È cambiato solo il nome della scheda di rete, ma poco male: è bastato 
correggere /etc/network/interfaces di conseguenza.


Il file /etc/rules.d/70-persistent-net-rules contiene una riga per ogni 
scheda di rete configurata nel sistema.


Ogni riga contiene, fra le altre cose, l'associazione fra mac-address e 
nome simbolico: eth0, eth1...


Ogni volta che si aggiunge una scheda di rete il sistema AGGIUNGE la 
riga ad essa relativa nel file 70-persistent-net-rules ma se una scheda 
viene eliminata la riga ad essa relativa non viene rimossa.


Per questo i nomi simbolici delle schede di rete del nuovo server non 
ripartono da eth0.


Ciò non crea alcun problema funzionale, salvo qualche qualche riga in 
più nei log ma ci sono comunque vari modi per correggere la situazione:
non ultimo cancellare tulle le righe del file (previo backup 
naturalmente) e fare un reboot.


Luciano


Non c’è che dire, le distro moderne sono ormai “trasparenti” all’hardware che 
c’è sotto. :-)
(niente a che vedere con i bagni di sangue per spostare Windows Server su 
hardware aggiornato, come mi capitava fino a 10 anni fa)

Beh, grazie a tutti,
gerlos








Re: Migrazione hardware: converto a UEFI o lascio in "legacy mode"?

2016-07-27 Per discussione gerlos

> Il giorno 22/lug/2016, alle ore 17:23, Luca De Andreis  ha 
> scritto:
> 
> Il 22 luglio 2016 16:47:24 CEST, "fran...@modula.net"  ha 
> scritto:
> 
> Il 22/07/2016 16:17, gerlos ha scritto:
>  Ciao a tutti,
>  Per me è la prima volta, quindi ho qualche dubbio su cosa sia meglio fare. 
> In passato ho installato Debian e Ubuntu su macchine UEFI senza problemi, ma 
> è la prima volta che mi capita di dover migrare un sistema funzionante su 
> BIOS su un nuovo sistema basato su UEFI.
[CUT]
>  Ora però mi ritrovo con un dubbio amletico: faccio il boot usando UEFI o 
> BIOS? ("legacy
> mode”)
[CUT]
> hm... dischi senza tler, quindi raid software. Li metti sul nuovo
> server e sei a posto, diciamo per cinque anni. Poi chi vivrà vedrà.
> La prova di migrazione da MBR+LVM+BiosBoot a GPT+LVM+Uefi, come caso di
> studio, è anche interessante, ma certo non la farei con i dischi di
> produzione.
> 
> Luciano
[CUT]
> +1, appoggio il legacy mode. 
> 
> Luca

E allora che legacy mode sia! :-)

Devo dire che il passaggio è stato completamente indolore: montati i vecchi 
dischi sulla nuova macchina, impostata la priorità di avvio sul firmware, e 
tutto ha funzionato come prima, come se niente fosse accaduto. 
È cambiato solo il nome della scheda di rete, ma poco male: è bastato 
correggere /etc/network/interfaces di conseguenza. 

Non c’è che dire, le distro moderne sono ormai “trasparenti” all’hardware che 
c’è sotto. :-)
(niente a che vedere con i bagni di sangue per spostare Windows Server su 
hardware aggiornato, come mi capitava fino a 10 anni fa)

Beh, grazie a tutti, 
gerlos




Re: Migrazione hardware: converto a UEFI o lascio in "legacy mode"?

2016-07-27 Per discussione Nicola Ferrari (#554252)

On 27/07/2016 11:34, Nicola Ferrari (#554252) wrote:

A questo punto sei pronto per installare grub-efi ...


Dimenticavo di incollare questa doverosa premessa prima di iniziare 
l'installazione di grub-efi:
- Avviare l'immagine "Debian Rescue" in modalità UEFI, iniziare 
normalmente l'installer, e quando richiesto da menu, effettuare un 
chroot nel sistema correntemente installato.


:))



Re: Migrazione hardware: converto a UEFI o lascio in "legacy mode"?

2016-07-27 Per discussione Nicola Ferrari (#554252)

On 22/07/2016 16:17, gerlos wrote:

Voi che fareste? Lascereste tutto in legacy mode, rimandando a domani la 
migrazione? Oppure migrereste il sistema a UEFI adesso?
Opinioni?



Se la situazione è favorevole come descrivi, io farei ora il passaggio a 
UEFI visto che costerebbe meno che farlo in un momento di concitazione 
futuro quando dovessi essere obbligato a farlo per un qualsivoglia 
motivo :))


Come dicevi tu è vero, devi convertire necessariamente la tabella a GPT, 
ma si riesce a fare da live tipo gparted con un semplice

sudo gdisk /dev/sdX

solitamente indolore.

Dopodichè crei la partizione EFI magari aiutandoti ancora con gparted:
File system fat32
dimensione fra 100 e 250 MiB.
Flag boot
Punto di mount: partizione di avvio EFI (/boot/efi)

A questo punto sei pronto per installare grub-efi ...

NB: Se usi gparted o una live.. essa stessa deve essere avviata in modo UEFI

Estraggo direttamente dalla ns documentazione interna:

- Verificare che la partizione di boot efi (es. /dev/sda1) sia montata 
in /boot/efi

mount /dev/sdX1 /boot/efi

- Verificare inoltre con il comando seguente, che sia rilevata 
correttamente la modalità UEFI

(deve restituire "EFI boot")
[ -d /sys/firmware/efi ] && echo "EFI boot" || echo "Legacy boot"

- Reinstallare e riconfigurare grub-efi
apt-get install --reinstall grub-efi
grub-install /dev/sdX
update-grub

- Verificare che il boot loader esiste nel file 
/boot/efi/EFI/debian/grubx64.efi

(lanciare il comando: "file /boot/efi/EFI/debian/grubx64.efi")

- Verificare che la entry EFI nvram, sia stata creata correttamente
efibootmgr --verbose | grep debian


Ciao,
N

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