Re: Bye Bye Debian - Pass to DevOne
On 10/10/2018 21:21, Paolo wrote: leggiti invece queste, così ti chiarisci le idee anche tu del perchè molti professionisti in tutto il mondo stanno pensando di abbandonare Debian... http://without-systemd.org/wiki/index.php/List_of_articles_critical_of_systemd ridicolo :-O professionisti? :-O ma qui ci sono link a: * forum: per qualsiasi cosa trovi su un forum qualcuno che ne parla male * articoli datati: siamo nel 2018, se si vuole contestare qualcosa che ha un'evoluzione così veloce come il software l'articolo deve essere molto recente, altrimenti ti stai riferendo a qualcosa che è completamente diverso * bug di Debian di Wheezy del 2014, chiuso e archiviato... poi mi sono fermato. http://without-systemd.org/wiki/index.php/Local_copy_of_boycottsystemd.org_archive idem come sopra ci sono link talmente vecchi che chi li aveva messi poi li ha tolti e ti trovi un bel: 404 Not Found probabilmente i professionisti hanno cambiato idea e ora usano systemd ;-) Ciao Davide -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki I lati oscuri del secure boot: https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/whitepaper-web Petizione contro il secure boot: https://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot/statement GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
Re: Bye Bye Debian - Pass to DevOne
On 11/10/2018 11:20, Alessandro Pellizzari wrote: Mi intrometto e premetto che i problemi li sto avendo su Ubuntu (che uso sui client, mentre tengo Debian per i server), ma, per esempio: - In modo assolutamente casuale, ogni tanto al boot la rete non parte, e NetworkManager mi dice che non ci sono interfacce da gestire questo mi capita su una macchina Debian che ho installato... in pratica quando parte sta fermo un po' durante il boot perché non vede la rete, ma poi continua e alla fine quando carica il desktop la rete c'è. Purtroppo su quella macchina vado molto di rado e per poco tempo e per questi motivi non sono ancora riuscito a capire (meglio indagare) la causa del problema - 3 volte su 4, allo shutdown, "qualcosa" (che non so cosa perché non me lo dice e non ho più una shell per verificare) si impalla, e systemd aspetta 1 minuto e 19 secondi (se non ricordo male) prima i andare in timeout e ucciderlo. per questo non penso sia systemd la causa. Capita anche a me ogni tanto. Sono dei processi che ci impiegano più dell'atteso per terminare e quindi systemd attende, se non erro, 1 minuto e 30 secondi prima di ucciderli brutalmente. A me capita ogni tanto con il processo legato a gdm3. Un bel po' di tempo fa era più frequente e per più cose, ma avevo letto che la causa era che non erano stati adattati per funzionare correttamente con systemd. Puoi scoprirlo perché ti dice l'ID dell'utente del processo e da li puoi scoprire cos'è. Almeno a me lo dice. - il punto di systemd era di rendere il boot più veloce parallelizzandolo e gestendo le dipendenze. È stato così forse per un paio di mesi un anno fa. Ora è più lento del vecchio sysvinit, e al boot non si capisce più cosa sta succedendo. Il tutto perché i messaggi al boot vengono ripetuti n volte per ogni processo, con gli aggiornamenti dello stato di ognuno. questo lo confermo. È diventato più lento, anche se io dovrei non far caricare alcune cose che poi non uso quasi mai... però io non vedo i messaggi ripetuti più volte... anche perché scorre tutto abbastanza velocemente... - ogni tanto systemctl mi dice che un processo è attivo al boot, ma quando faccio il boot non parte e non trovo errori. È stato il caso, recentemente, di lightdm (dopo l'aggiornamento da 17.10 a 18.04). Poi ho scoperto che andavano settati dei parametri in un file di config che non conoscevo. questo non mi è mai capitato Ciao Davide -- Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki Perché microsoft continua a compiere azioni illegali?: http://linguistico.sf.net/wiki/doku.php?id=traduzioni:ms_illegal GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
Stategia di backup con volumi cifrati
Salve, ho un nuovo portatile e voglio crittare l'intero disco. In passato, facevo il backup, partizione per partizione, sapendo che potrei ripristinare ogni momento. Ma con un disco crittato, non ho ancora capito come sviluppare una strategia di backup che mi metta al sicuro l'intero sistema. In passato ho utilizzato quest'approccio: a) creo partizione primaria / (root) non crittata (/var/sda1) b) creo partizione logica con un "Physical volume for encryption" su /dev/sda5 (su questo installo /var e /home) c) cifro solo sda5 d) a qusto punto creo LVM per /home e /var selezionando un Volume Group name (Jessie) e) creo i volumi logici home e var f) quindi finalmente creo le due partizioni home e var formattati ext4. Ma essendo var e home cifrate, riusciro mai a fare il resizing oppure a fare un backup integrale della partizione che posso ripristanare tale e quale su un nuovo disco delle stesse dimensioni o di dimensioni superiori? A presto -- Respect your privacy and that of others, don't give your data to big corporations. Use alternatives like Signal (https://whispersystems.org/) for your messaging or Diaspora* (https://joindiaspora.com/) for your social networking.
Re: Bye Bye Debian - Pass to DevOne
On 10/10/2018 21:00, Federico Di Gregorio wrote: costruttiva, per favore, dicci cosa _esattamente_ non ti funziona su Debian con systemd e come vorresti che fosse gestito. Mi intrometto e premetto che i problemi li sto avendo su Ubuntu (che uso sui client, mentre tengo Debian per i server), ma, per esempio: - In modo assolutamente casuale, ogni tanto al boot la rete non parte, e NetworkManager mi dice che non ci sono interfacce da gestire - 3 volte su 4, allo shutdown, "qualcosa" (che non so cosa perché non me lo dice e non ho più una shell per verificare) si impalla, e systemd aspetta 1 minuto e 19 secondi (se non ricordo male) prima i andare in timeout e ucciderlo. - il punto di systemd era di rendere il boot più veloce parallelizzandolo e gestendo le dipendenze. È stato così forse per un paio di mesi un anno fa. Ora è più lento del vecchio sysvinit, e al boot non si capisce più cosa sta succedendo. Il tutto perché i messaggi al boot vengono ripetuti n volte per ogni processo, con gli aggiornamenti dello stato di ognuno. - ogni tanto systemctl mi dice che un processo è attivo al boot, ma quando faccio il boot non parte e non trovo errori. È stato il caso, recentemente, di lightdm (dopo l'aggiornamento da 17.10 a 18.04). Poi ho scoperto che andavano settati dei parametri in un file di config che non conoscevo. Magari ci sono altre cose a cui, col tempo, mi sono abituato. Queste sono le più evidenti e/o che mi sono capitate di recente. Bye.