Re: BeagleV is a $150 RISC-V Computer Designed To Run Linux
On Sat, Jan 16, 2021 at 05:13:52PM +0100, Davide Prina wrote: > On 16/01/21 12:29, Marco Ciampa wrote: > > On Fri, Jan 15, 2021 at 09:13:53PM +0100, Davide Prina wrote: > > > On 15/01/21 11:23, Marco Ciampa wrote: > > > > > che senso ha fare la guerra al tuo cliente? La licenza ARM ce l'ha da un > > > > po' (e a quanto pare è perenne...) > > > > > > la stessa cosa dicevano di Oracle quando si è comprata Sun. > > > > Qui secondo me il tuo esempio non calza. Sun creava hardware, e il > > software che produceva era orientato alla vendita dell'hw. > > sbagliato. No, vedi sotto. > Sun stava intraprendendo una transizione verso società di software o per lo > meno con una grossa componente software oltre quella hardware. > Il grosso fardello che aveva era l'hardware e purtroppo non è riuscita a > vendere solo la sezione hardware e tenersi la parte software. Avrà _cominciato_ una transizione, ma pure quando Sun è stata comperata da Oracle essa era ancora un'azienda _hardware_, pur con molti progetti che inizialmente creava in casa, prodotti all'esterno. Quindi piano col dire che ho sbagliato. Sun creava workstation che erano il top tecnologico. I processori Sparc erano leggendari. > > Sun si era > > accorta che non si vendevano (più) workstation senza un pacchetto sw di > > office sopra. Per questo motivo, per evitare di regalare al proprio > > antagonista Microsoft il mercato delle workstation che stava nascendo al > > prodotto Windows NT, ha comperato StarSystem e reso Open Source. > > in realtà Sun ha fatto due conti: quanto mi costa pagare le licenze di > ms-office rispetto ad acquisire un prodotto e mantenermelo in casa? (se non > erro aveva all'epoca migliaia di dipendenti). Ancora no. Questo posso tranquillamente dire che è falso. MSOffice non ha mai girato su Unix e ricordo perfettamente gente che si lamentava all'epoca di aziende che dovevano comperare _anche_ un PC per scrivere una lettera su un WordProcessor. StarOffice, poi diventato OpenOffice è stato comperato (con l'intera azienda) proprio per questo. > Il risultato è stato che sarebbe costato molto meno la seconda opzione. Non è una questione di soldi. MSOffice _non_ girava su unix e, anche se c'era sentore di una versione di NT per le Sun o per lo meno per le CPU delle Sun (NT allora _era multipiattaforma_) MSOffice no. > La transizione verso il software libero è avvenuta in seguito, Anche questo è falso: StarOffice è stata comperata e praticamente subito dopo è stato pubblicato OpenOffice. Controlla: acquisizione Star division a metà del 1999 e nel 2000 OpenOffice viene pubblicato come Open Source... secondo te ci ha messo molto? [...] > > Mossa > > furba perché avrebbe, da un lato fornito di Office le proprie Workstation > > e dall'altro messo in difficoltà le vendite di Microsoft Office su NT > > offrendo un pacchetto equivalente "for free". > > Sun si è posta come società che dava assistenza a pagamento su > Openoffice.org e grazie a questo aveva vinto anche gare d'appalto di > pubbliche amministrazioni. Vorrei vedere che non lo avesse fatto... e allora? > Lo stesso vale per il suo sistema operativo che prima era strettamente > legato all'hardware Sun, ma poi ha iniziato a distribuirlo con licenza > libera e offrendo assistenza a pagamento. Da allora veniva installato su più > macchine non Sun che su quelle Sun. > > Quanto sto riportando qui è quanto pubblicava il suo CEO all'epoca. Indicava > che la parte software era in forte crescita e in forte positivo. > Il problema era la parte hardware. Tutte le vecchie aziende erano in crisi per l'avvento dei PC. Questo è noto. E allora? > > > Quando Sun è stata comperata da Oracle, un'azienda che vive sulle licenze > > software, il meccanismo è saltato: per Oracle semplicemente non aveva > > senso non fare soldi su quei software che Sun dava gratuitamente. > > non era interessata, poiché il suo mercato era altro, come anche le sue > politiche. Non contraddice quello che ho detto. > Come indicato sopra Sun non è riuscita a trovare un compratore per la sola > parte hardware, poiché molti volevano mettere le mani anche su Java. Chiaro perché erano tutti i produttori di hardware in crisi (ricordi Digital? Apollo? IBM ecc.) e Java era allettante anche se non ha mai ottenuto ciò che prometteva, anche quella era una speculazione che il futuro avrebbe smentito. > > La vicenda Oracle-Sun insegna nel modo più triste che il software Open > > Source deve trovare un modo di sostenersi economicamente altrimenti le > > aziende che vivono con esso vengono mangiate. > > Non è corretto. No è corretto. A prescindere dalla vicenda Sun-Oracle. Dai basta fare l'avvocato del diavolo. > Sun stava intraprendendo una strada ottimale per la parte software. Ma non mi dire... Sun aveva visto le proprie azioni ad un quinto / un decimo dei valori storici e il sw non stava facendo i risultati sperati. Storia è che Oracle se l'è mangiata, spero su questo non ci siano dubbi. > Per esempio per
Re: BeagleV is a $150 RISC-V Computer Designed To Run Linux
On 16/01/21 12:29, Marco Ciampa wrote: On Fri, Jan 15, 2021 at 09:13:53PM +0100, Davide Prina wrote: On 15/01/21 11:23, Marco Ciampa wrote: che senso ha fare la guerra al tuo cliente? La licenza ARM ce l'ha da un po' (e a quanto pare è perenne...) la stessa cosa dicevano di Oracle quando si è comprata Sun. Qui secondo me il tuo esempio non calza. Sun creava hardware, e il software che produceva era orientato alla vendita dell'hw. sbagliato. Sun stava intraprendendo una transizione verso società di software o per lo meno con una grossa componente software oltre quella hardware. Il grosso fardello che aveva era l'hardware e purtroppo non è riuscita a vendere solo la sezione hardware e tenersi la parte software. Sun si era accorta che non si vendevano (più) workstation senza un pacchetto sw di office sopra. Per questo motivo, per evitare di regalare al proprio antagonista Microsoft il mercato delle workstation che stava nascendo al prodotto Windows NT, ha comperato StarSystem e reso Open Source. in realtà Sun ha fatto due conti: quanto mi costa pagare le licenze di ms-office rispetto ad acquisire un prodotto e mantenermelo in casa? (se non erro aveva all'epoca migliaia di dipendenti). Il risultato è stato che sarebbe costato molto meno la seconda opzione. La transizione verso il software libero è avvenuta in seguito, all'inizio era molto protettiva al punto da non permettere a nessuno, fuori da Sun, di dirigere ogni singola parte di Openoffice.org... tranne la parte degli strumenti ortografici, fatta sviluppare in autonomia da un, mi sembra di ricordare, docente che ha preso un anno sabbatico per fare tale attività (ha realizzato per esempio myspell, correttore ortografico, da cui poi è derivato hunspell. All'epoca avevo fatto una revisione parziale del codice di myspell segnalando bug, problematiche e metodi di velocizzazione). Tale docente mi aveva detto che aveva partecipato alla progettazione di Java, per far capire perché avesse dato questa parte importante da sviluppare all'esterno di Sun. Mossa furba perché avrebbe, da un lato fornito di Office le proprie Workstation e dall'altro messo in difficoltà le vendite di Microsoft Office su NT offrendo un pacchetto equivalente "for free". Sun si è posta come società che dava assistenza a pagamento su Openoffice.org e grazie a questo aveva vinto anche gare d'appalto di pubbliche amministrazioni. Lo stesso vale per il suo sistema operativo che prima era strettamente legato all'hardware Sun, ma poi ha iniziato a distribuirlo con licenza libera e offrendo assistenza a pagamento. Da allora veniva installato su più macchine non Sun che su quelle Sun. Quanto sto riportando qui è quanto pubblicava il suo CEO all'epoca. Indicava che la parte software era in forte crescita e in forte positivo. Il problema era la parte hardware. Quando Sun è stata comperata da Oracle, un'azienda che vive sulle licenze software, il meccanismo è saltato: per Oracle semplicemente non aveva senso non fare soldi su quei software che Sun dava gratuitamente. non era interessata, poiché il suo mercato era altro, come anche le sue politiche. Come indicato sopra Sun non è riuscita a trovare un compratore per la sola parte hardware, poiché molti volevano mettere le mani anche su Java. La vicenda Oracle-Sun insegna nel modo più triste che il software Open Source deve trovare un modo di sostenersi economicamente altrimenti le aziende che vivono con esso vengono mangiate. Non è corretto. Sun stava intraprendendo una strada ottimale per la parte software. Per esempio per OpenOffice.org ha incaricato l'OASIS per gestire il formato ODF, in modo che il suo sviluppo fosse aperto a chi volesse collaborare. Ha proceduto a farlo approvare dall'ISO ed è stato recepito da alcuni organi di standardizzazione nazionali, es: UNI. microsoft a questo punto si è vista spiazzata perché diverse legislazioni iniziavano a richiedere formati documentali approvati da standard internazionali e ha intrapreso delle azioni "inimmaginabili" per far approvare il suo formato ms-openxml e grazie ai soldi è riuscita a far approvare come standard... cosa unica al mondo perché ora esistono due standard ISO, entrambi attivi, per la stessa cosa: formato documentale modificabile; e che, per forza di cose, sono incompatibili tra di loro (se fossero compatibili sarebbero la stessa cosa e quindi sarebbero lo stesso formato). Per cercare di bloccare microsoft è sceso in campo un po' tutto il mondo del software libero con l'aiuto di alcune società, come IBM e Sun, ma i soldi di microsoft e le loro azioni... (che è meglio che non definisca) Ora ammetto che la mossa NVidia può essere pericolosa non ho detto questo e non sono in grado di giudicarlo, ho solo detto che alcuni la ritengono tale. come quando Microsoft ha affondato Netscape, è nato Firefox e il web è cambiato per sempre... microsoft ha ucciso netscape. Nescape all'epoca aveva la visione di creare un
Re: server x proxmox
On Thu, Jan 14, 2021 at 10:16:44AM +0100, Piviul wrote: > Il 14/01/21 09:07, Marco Ciampa ha scritto: > > Sinceramente non so dove tu abbia letto questa cavolata: > > > > https://pve.proxmox.com/wiki/Raid_controller > > > > Prima riga: > > > > A fast and reliable storage controller is one of the most important parts > > of a Proxmox VE server. > > > > Non dico altro... > > beh, io sì ;) Come mi faceva notare Marco Gaiarin mi sono espresso male; non > è proxmox che non vuole il raid ma ZFS e Ceph[¹]: "Neither ZFS nor Ceph are > compatible with a hardware RAID controller." > > Ed io uso proprio ZFS con cache... > > Piviul > > [¹] https://www.proxmox.com/en/proxmox-ve/requirements Interessante. Scusa il tono mio offensivo, è la seconda volta che mi scuso su questa lista. Devo proprio imparare ad usare termini più rispettosi. A parziale discolpa sono _molto_ stanco in questi giorni. Direi che ZFS (che già non mi piaceva) e Ceph (le cui caratteristiche sembrano difficilmente valutabili) si tagliano le gambe da soli. In pratica tutto l'hardware professionale è basato su controller hw locali o remoti, specialmente quelli su iSCSI, e su SAN. Così si relega Proxmox all'hw "casalingo" e non professionale. MAH! -- Saluton, Marco Ciampa
Re: [OT] Switch managed gestibile da linux
>>> >> Scusate.. ma i configuro ogni giorno switch managed è non ho MAI avuto >> problemi di accesso sia da riga di comando che da interfaccia web ( bug >> dei sw di gestione a parte.. ma li riguarda broswer su tutte le >> piattaforme). > > ... e con questo cosa vuoi dire esattamente? Scusa ma non si capisce il > punto... > Che da piattaforma linux. Un qualsiasi switch managed è gestito correttamente sia web che console senza nessun problema
Re: BeagleV is a $150 RISC-V Computer Designed To Run Linux
On Fri, Jan 15, 2021 at 08:50:56PM +0100, Davide Prina wrote: > On 14/01/21 23:34, Marco Ciampa wrote: > > On Thu, Jan 14, 2021 at 10:57:07PM +0100, Davide Prina wrote: > > > > Non avevo indicato che attualmente apple usa arm, ma arm è stato comprato > > > da > > > nvidia (o stanno ancora concludendo l'acquisto)... > > > > no no comperata da un pezzo... > > partendo dalle news del sito nvidia > https://nvidianews.nvidia.com/in-the-news > > si vede che l'ultima notizia sull'acquisto di ARM indicato è questo: > https://www.nytimes.com/2020/09/13/technology/nvidia-arm-softbank.html > > che dice: > > [...] > the acquisition is likely to face regulatory scrutiny > [...] > If completed, the transaction would instantly transform Nvidia into one of > the most influential players > [...] > > quindi l'accordo di vendita/acquisto può anche essere raggiunto, ma non > ancora perfezionato in attesa dell'approvazione delle autorità "legali" > > infatti se guardi anche su wikipedia > https://en.wikipedia.org/wiki/Arm_Ltd. > > Parent: > SoftBank Group > Nvidia (pending) > > che indica che è ancora di proprietà di SoftBank e la transazione verso > Nvidia non è ancora stata fatta. > > > > e dalle voci che girano nvidia l'ha comprato per distruggerlo > > > > non vedo perché. nvidia usa arm e non è concorrente alle sue schede video > > ... > > > > ahem dalle voci che girano la terra è piatta e popolata da elfi... > > bastava fare una ricerca e leggersi qualcosa, senza decidere che > un'affermazione è assurda perché per sé stessi non ha senso... > > https://tech.newstatesman.com/business/hermann-hauser-nvidia-destroy-arm > > Hermann Hauser, che è quello che dice quanto ho riportato qui sopra, è il > cofondatore di ARM > > https://en.wikipedia.org/wiki/Hermann_Hauser > > Lo stesso pensiero è stato espresso da altri del settore. Anzi hanno anche > dichiarato che secondo loro tale acquisizione verrà bloccata e impedita > dalle autorità di controllo. > > Non mi sembra che Hermann Hauser sia un elfo o terrapiattista... > > > > (c'è/c'era anche una petizione per > > > raggranellare soldi per comprare arm al posto di nvidia... > > > > offro 10 euro... arriviamo a 100? Ma non scherziamo dai... > > https://semiwiki.com/forum/index.php?threads/save-arm-arm-is-being-sold-to-nvidia-help-stop-it.13032/ > > sempre Dr Hermann Hauser che chiede al governo inglese, tramite petizione, > di spendere dei soldi e bloccare l'acquisizione. Bravo, ero io che avevo informazioni errate e non sono andato a controllare le fonti e sono anche stato inutilmente e offensivamente sgarbato, me ne scuso profondamente. Bom vediamo come andrà a finire. Secondo me se la vendita di ARM viene perfezionata è quasi meglio, sancisce il fatto che la tecnologia dei processori (che è in pratica software) funziona meglio se è open come tutto l'opensource e darà una ulteriore motivazione al progetto Risc-V come dico altrove... -- Saluton, Marco Ciampa
Re: BeagleV is a $150 RISC-V Computer Designed To Run Linux
On Fri, Jan 15, 2021 at 09:13:53PM +0100, Davide Prina wrote: > On 15/01/21 11:23, Marco Ciampa wrote: > > > Non sai di che stai parlando. ARM vende i progetti ARM, Apple è un > > cliente ARM (e quindi NVidia). > > > > https://it.wikipedia.org/wiki/Architettura_ARM#Licenze_ARM > > > > che senso ha fare la guerra al tuo cliente? La licenza ARM ce l'ha da un > > po' (e a quanto pare è perenne...) > > la stessa cosa dicevano di Oracle quando si è comprata Sun. Qui secondo me il tuo esempio non calza. Sun creava hardware, e il software che produceva era orientato alla vendita dell'hw. Sun si era accorta che non si vendevano (più) workstation senza un pacchetto sw di office sopra. Per questo motivo, per evitare di regalare al proprio antagonista Microsoft il mercato delle workstation che stava nascendo al prodotto Windows NT, ha comperato StarSystem e reso Open Source. Mossa furba perché avrebbe, da un lato fornito di Office le proprie Workstation e dall'altro messo in difficoltà le vendite di Microsoft Office su NT offrendo un pacchetto equivalente "for free". Java aveva lo scopo simile: attraverso un prodottto multipiattaforma, liberare i clienti Microsoft dal lock-in e permettergli di comperare l'hardware migliore (le workstation Sun erano anni luce avanti ai PC all'epoca). Quando Sun è stata comperata da Oracle, un'azienda che vive sulle licenze software, il meccanismo è saltato: per Oracle semplicemente non aveva senso non fare soldi su quei software che Sun dava gratuitamente. La vicenda Oracle-Sun insegna nel modo più triste che il software Open Source deve trovare un modo di sostenersi economicamente altrimenti le aziende che vivono con esso vengono mangiate. Ma tornando all'argomento: ARM vive di licenze, NVidia vende hardware. Anche qui, potenzialmente c'è un cambio di paradigma. Ma a NVidia semplicemente non conviene mettersi in concorrenza con i propri clienti, e questo è stato anche il ragionamento Apple: se comperi ARM per avere un vantaggio competitivo con il mercato ARM, scapperanno tutti e perderai l'intero ecosistema. Ora ammetto che la mossa NVidia può essere pericolosa (ed è stupido fare previsioni) ma sarebbe stupido per NVidia segarsi il terreno sotto i piedi da sola e rendere ARM una piattaforma chiusa. Se ciò dovesse succedere, non sarebbe la prima volta che un'azienda che non "capisce" il mercato Open Source, e certamente NVidia ricade in questa categoria - vedi il famoso video di Linus Torvalds (https://www.youtube.com/watch?v=IVpOyKCNZYw) - fa una cosa stupida e un suicidio commerciale per semplice "ingordigia", la storia è piena di questi esempi: Oracle, Compaq-HP, IBM, ecc., in tal caso vedo un futuro brillante per Risc-V e quindi... c'è da augurarsi il peggio ;-) ... come quando Microsoft ha affondato Netscape, è nato Firefox e il web è cambiato per sempre... Spero che abbiate apprezzato la riflessione "storica" e di non aver ulteriormente intasato il canale con questo super OT... PS: Ma qui non si dovrebbe parlare di Debian? Io mi sono iscritto in questa lista per questo, di queste cose normalmente si parlano nel mio lug e vedo qui degli iscritti che non si capisce bene perché siano usciti dal mio LUG per poi parlare delle stesse cose qua... mah... chi si sente "menzionato" mi scriva in privato per favore... -- Saluton, Marco Ciampa
Re: [OT] Switch managed gestibile da linux
On Sat, Jan 16, 2021 at 10:19:08AM +0100, giovanni Scudeller wrote: > > Il 15/01/21 15:56, Leandro Noferini ha scritto: > > Il 2021-01-14, Piviul ha scritto: > >> > >> Il 14/01/21 16:14, Leandro Noferini ha scritto: > Una via di mezzo potrebbe essere un prodotto Ubiquity, che sono ottimi > prodotti e hanno una interfaccia (anche per linux) per la configurazione. > >>> Proverolli! > >> > >> Il problema della ubiquity è che il software a corredo è talmente > >> integrato e ben fatto che ti stimola, ti invoglia a sostituire ogni > >> apparato di rete per avere sotto controllo tutta l'infrastruttura > >> gestita da un solo software... > > > > C'è anche il fatto che sono piuttosto costosi, in special modo per un > > > utilizzo casalingo. > > > Scusate.. ma i configuro ogni giorno switch managed è non ho MAI avuto > problemi di accesso sia da riga di comando che da interfaccia web ( bug > dei sw di gestione a parte.. ma li riguarda broswer su tutte le > piattaforme). ... e con questo cosa vuoi dire esattamente? Scusa ma non si capisce il punto... -- Saluton, Marco Ciampa
Re: BeagleV is a $150 RISC-V Computer Designed To Run Linux
Ciau, Il 2021-01-15 21:13 Davide Prina ha scritto: Quello che non ho capito è perché apple non ha fatto un'offerta per arm... forse sa di non avere le capacità per gestire lo sviluppo di un processore o forse sa che come ha lasciato intel nel futuro potrebbe Vedendo quello che ha fatto con M1, mi sembra che abbia tutte le capacità per sviluppare un processore e le stia anche usando. Evidentemente ha le licenze per sviluppare e prendersi anche tutto il resto non interessa... Ma tornando all'argomento in oggetto. Devo dire che è interessante. Qualche anno fa avevo cercato se c'era un computer agevolmente utilizzabile con processore né intel/AMD né ARM ed i computer RISC-V che avevo trovato avevano costi piuttosto alti. Certo 150$ non sono pochi per una cosetta di dimensioni di un raspberryPi, ma anche quello, se lo si prende con 8Gi di RAM, non ne costa 10... E visto che ci siamo messi a parlare della proprietà di ARM, bisogna invece ammettere che l'architettura RISC-V ha meno padroni. Forse alla fin fine questa schedina sarebbe anche più "open-hardware" di un'Arduino :-) Ĝis, m
Re: BeagleV is a $150 RISC-V Computer Designed To Run Linux
On 15/01/21 21:23, Gian Uberto Lauri wrote: "DP" == Davide Prina writes: DP> politica, allora paga la licenza e avrai gli aggiornamenti di DP> sicurezza anche sulle versioni precedenti. Inoltre a decidere la DP> strada futura è in pratica solo Oracle o gli altri si devono DP> adattare... OpenJDK forever la cosa è un po' più complessa, da quello che ho capito io. La versione ufficiale di OpenJDK segue queste politiche, anche perché la OpenJDK è controllata da Oracle, come puoi vedere dal logo oracle sul sito e leggendo dalle FAQ: https://openjdk.java.net/faq/ In pratica Oracle partecipa/governa lo sviluppo di OpenJDK e parte da questa per ottenere la versione di Java che rilascia. In pratica ogni 6 mesi c'è una nuova versione di OpenJDK. Ogni versione avrà patch di sicurezza per max 3 anni (se sviluppi software 3 anni sono troppo pochi, non puoi ogni 3 anni passare ad una versione nuova che magari ti richiede di riscrivere delle parti di codice, per lo stesso motivo non puoi passare alla versione nuova ogni 6 mesi) e le patch sono rilasciate ogni 4 mesi (se c'è un bug 0-day puoi dover aspettare 4 mesi per avere la patch sulla versione che stai usando). Se vuoi avere gli aggiornamenti di sicurezza più frequenti e per un tempo più lungo, allora devi usare una distro GNU/Linux, usare la OpenJDK qui distribuita dove applicano le patch di sicurezza portandole sulle versioni più vecchie presenti nella distro o devi usare una versione di Java di terzi (es: amazon) che garantiscono patch di sicurezza a lungo termine su alcune versioni che rilasciano (una ogni N). Notare che ho visto che alcuni chiedono il pagamento di licenze in ogni caso (es: IBM). Per questi motivi ho letto che molti, soprattutto le medio-piccole aziende stanno abbandonando Java e usando altri linguaggi che non hanno tutte queste problematiche. Per completare il discorso. Da quanto ho capito io, questa politica è stata adottata dalla versione di Java 1.8u202. Quindi se prendi una update superiore alla 202 devi pagare le licenze a Oracle, mentre fino alla 202 no. Ciao Davide -- Motivi per non comprare/usare ms-windows-vista: http://badvista.fsf.org/ Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook
Re: [OT] Switch managed gestibile da linux
Il 15/01/21 15:56, Leandro Noferini ha scritto: > Il 2021-01-14, Piviul ha scritto: >> >> Il 14/01/21 16:14, Leandro Noferini ha scritto: Una via di mezzo potrebbe essere un prodotto Ubiquity, che sono ottimi prodotti e hanno una interfaccia (anche per linux) per la configurazione. >>> Proverolli! >> >> Il problema della ubiquity è che il software a corredo è talmente >> integrato e ben fatto che ti stimola, ti invoglia a sostituire ogni >> apparato di rete per avere sotto controllo tutta l'infrastruttura >> gestita da un solo software... > > C'è anche il fatto che sono piuttosto costosi, in special modo per un > utilizzo casalingo. > Scusate.. ma i configuro ogni giorno switch managed è non ho MAI avuto problemi di accesso sia da riga di comando che da interfaccia web ( bug dei sw di gestione a parte.. ma li riguarda broswer su tutte le piattaforme).