Re: Upgrade da Jessie a Stretch

2018-01-25 Per discussione Joe
Gollum1 <gollum1.smeag...@gmail.com>:
> Joe <joe.on.l...@gmail.com> ha scritto:
>>
>> A me è sembrato molto comodo il tool per collegarsi al wifi che
>> viene proposto nella netinstall (non grafica):
>> - cerca da solo e mostra le reti trovate
>> - io scelgo con le freccie quella cui mi voglio collegare e premo invio
>> - mi chiede la passphrase
>> - io la inserisco, do invio e sono connesso
>
> Secondo... Se installi network manager (che dovrebbe essere installato di 
> default),
> a livello di interfaccia testuale, esiste l'ottimo tool nmtui, Che permette 
> di creare,
> modificare, attivare le connessioni.

nmtui

Me lo segno, grazie!
Alla fine avevo messo wicd-curses in un submenù di openbox:
lo selezioni e si apre in un terminale ad hoc.
mostra le reti rilevate
scegli quella che ti interessa e vai nella schermata delle info/impostazioni
in fondo alla schermata si può inserire la password della rete
poi torni nella schermata principale e dai invio per connettere
molto molto semplice e leggero.
Immagino che anche nmtui sia simile... Ma ho qualche dubbio sulla
pesantezza di Network-Manager rispetto a Wicd.
Cosa ne pensi? Sbaglio?
(Non conosco network-manager, anche sulla mia slackware, c'è installato
ma non lo uso, è tra i servizi non attivati in /et/rc.d)

Comunque partendo da netinstall network-manager non viene installato.
O almeno al riavvio dopo l'installazione del sistema base, network-manager
non è presente, al contrario di wpa_supplicant e wpa_passphrase, quindi per
la prima connessione dopo il riavvio dall'hard disk ho dovuto sbattermi un
attimo di più...
Leggendo qui però vedo un caso simile al mio:

https://www.prahladyeri.com/blog/2016/02/minimal-debian-desktop-setup.html

Da come capisco il tizio non ha riavviato: al termine dell'installazione del
sistema base, ha sfruttato la connessione ad internet impostata all'inizio e
appena gli si è presentata la shell ha installato già dei pacchetti:

Once you land on the command line, login as the superuser (su) and
install these packages:

 apt-get install network-manager
 apt-get install xorg openbox xdm
 apt-get install xbacklight pcmanfm lxappearance lxpanel gmrun gnome...
--

A me sarebbe bastato solo network-manager allora.
Poi avrei riavviato controllato i sources.list e mi sarei collegato con nmtui.
A quel punto via di apt per aggiungere il resto del parco software e infine
configurare il sistema
Va bè, sbagliando si impara!

Ad ogni modo, tanto per completare l'argomento...
Debian stretch ha preso 2.10 GB di spazio disco (su un totale di 8 GB).
Ecco parte del software che ho messo:

- Ambiente grafico openbox + barra applicazioni tint2
- conky per avere sottocchio il carico delle risorse hardware
- filemanager: pcmanfm
- editor testo: appunto mousepad
- 2 browser web; chromium e midori
- mpv per audio e video
- wicd-curses per gestione reti wifi
- abiword per documenti di testo
- qpdfview come reader PDF

- configurata tastiera via xorg e un pacchetto keyboard qualcosa
- uxterm e xterm + screen per la manutenzione
  da terminale con font bitstream vera...
- configurato autologin via systemd e .porofile
  per far partire startx al login
- script connessione su rete mobile con chiavetta
  internet, anche via protocollo MBIM
- malefico flashplayer plugin 32 bit... L'ho dovuto mettere a mano senza
  pacchetto .deb
- driver stampante e cups

Ovviamente resta un netbook obsoleto, poco comodo da usare.
Il problema è sempre lo stesso: il collo di bottiglia lo
impone la navigazione web: i contenuti e la pesantezza delle
pagine non sono più compatibili con hardware che già dieci
anni fa era molto al limite.
Comunque qualcosa ci si fa ancora e la soluzione scelta penso
sia tutto sommato ragionevole, sia per relativa facilità di
installazione e manutenzione che per leggerezza spinta pur
venendo  incontro alle esigenze di un utente molto base.

Grazie ancora delle risposte!  :)
Saluti!


PS.
Ok per il top-quoting, credevo che via mailing list fosse tollerato:
purtroppo è un po' di tempo che non ho più mutt sul sistema e la
configurazione mail locale che girava come un orologio...
Mi sto arrangiando via web con l'interfaccia di gmail e non mi ero
sbattuto troppo con l'editing del messaggio. Penso che sta volta
vada bene!



Re: Upgrade da Jessie a Stretch

2018-01-22 Per discussione Joe
Alla fine ho reinstallato da zero.

È stato tutto abbastanza facile a parte qualche problemino coi permessi
per l'utilizzo della chiavetta internet che l'amico vorrebbe continuare ad
usare:

In particolare l'utente che lancia la connessione doveva appartenere ai
gruppo:

dip  (cui già apparteneva di default)
dialout (aggiunto con "adduser nome_utente_semplice dialout"

Il secondo gruppo era necessario perchè nel mio script l'utente deve
poter "scrivere" sul file dispositivo del modem /dev/ttyUSB0 che richiede
appunto l'appartenenza al gruppo dialout per i privilegi di scrittura.

Sono anche riuscito a realizzare l'autologin via systemd... Graie a qualche
ricerca in rete: ora quando accendo arriva subito la sessione X già loggato
come utente semplice.

Mancherebbe un metodo semplice per collegarsi alle reti wifi...
Non penso che serva granchè al mio amico, però sarebbe utile a prescindere
su un netbook.
Il problema p che non c'è ne gnome nè xfce o kde..
La sessione grafica è gestita da openbox + tint2: con queste anche il vecchio
netbook sembra reattivo, a parte nella navigazione via chromium su pagine
ormai troppo spinte per questo piccolo cimelio.

Tornando al wifi io faccio da shell:

iwlist scann | grep ESSID

per trovare i nomi delle reti. Poi

wpa_passphrase ESSID >> /etc/wpa_supplicant.conf

wpa_supplicant -B -c /etc/wpa_supplicant.conf -i wlp3s0

dhclient wlp3s0


Il tutto va bene per una rete cui ti colleghi spesso, perchè fatta
la trafila la prima volta, nelle volte successive bastano i due ultimi
comandi e la cronologia della shell rende facile collegarsi.

Ma se io sono in giro col netbook vorrei un modo un po' più
semplice.
A me è sembrato molto comodo il tool per collegarsi al wifi che
viene proposto nella netinstall (non grafica):
- cerca da solo e mostra le reti trovate
- io scelgo con le freccie quella cui mi voglio collegare e premo invio
- mi chiede la passphrase
- io la inserisco, do invio e sono connesso

Domanda: dal sistema installato si può richiamare quell'interfaccia
contestuale così spartana ma molto comoda e rapida?

Cosa usate voi per collegarvi in wifi?

Grazie!
Saluti!

2018-01-22 10:09 GMT+01:00 Joe <joe.on.l...@gmail.com>:
> Vi chiederei una conferma su quanto scritto: se vi pare non ci sia più
> modo di sistemare l'attuale situazione procedo alla installazione da
> zero di Debian Stretch.
>
> Se invece, sulla base dei passaggi eseguiti che ho descritto sopra,
> ritenete che sia possibile fare ancora qualche tentativo per provare
> ad ottenere una Jessie pulita rimuovendo tutti i pacchetti estranei,
> dite pure...
> Lo scopo, come già spiegato, sarebbe comunque solo didattico,
> perchè in ogni caso alla fine procederò con la re-installazione da
> zero. Era solo per approfittare dell'occasione e familiarizzare un po'
> con un sistema Debian.
>
> Ho già la chiavetta pronta con netinstall di Stretch inserita nel netbook
> e ho verificato che funzioni tutto, soprattutto la connessione ad internet
> via wifi: funziona tutto ed è stato facilissimo connettermi in WPA, ho
> faticato di più ad impostarlo dalla vecchia debian installata sul disco!  :)
>
> Grazie ancora di tutte le risposte!   :)
> Buona giornata a tutti!
>
>
> 2018-01-21 23:11 GMT+01:00 Joe <joe.on.l...@gmail.com>:
>> Ok, non so se hai letto anche gli altri miei messaggi e le prove che ho 
>> fatto.
>>
>> In effetti il downgrade non ha funzionato come speravo.
>> Dopo aver letto questo:
>> https://wiki.debian.org/it/SystemDowngrade
>>
>> Non c'è più molto da scrivere.
>> La cosa nel mio caso ha condotto ad un sistema direi banalmente "rotto".
>> Fai conto che al momento al boot mi viene restituita una shell di fortuna
>> con privilegi di root e la root montata in sola lettura.
>>
>> Alla fine tra un
>>
>> apt-get -f install
>>
>> e l'altro, apt ha rimosso un sacco di roba, poi ad un certo punto no riesce 
>> più:
>> dice che non può fare il downgrade di "udev" perchè "systemd" ne richiede una
>> versione più vecchia mentre è installata una più recente.
>>
>> Ho addirittura provato a disinstallare udev e systemd usando:
>>
>> dpkg --purge --force-all systemd
>>
>> Il fatto è che se adesso lancio
>>
>> apt-get install systemd
>>
>> dà un sacco di errori relativi a dipendenze che non coincidono "unmet
>> dependencies". E per risolvere propone di nuovo:
>>
>> apt-get -f install
>>
>> Se provo a lanciarlo, prima mi chiede di dare il consenso all'operazione
>> potenzialmente "hrmful": devo proprio digitare: "Yes, do as I say!".
>> Se lo faccio salta fuori:
>> 

Re: Upgrade da Jessie a Stretch

2018-01-22 Per discussione Joe
Vi chiederei una conferma su quanto scritto: se vi pare non ci sia più
modo di sistemare l'attuale situazione procedo alla installazione da
zero di Debian Stretch.

Se invece, sulla base dei passaggi eseguiti che ho descritto sopra,
ritenete che sia possibile fare ancora qualche tentativo per provare
ad ottenere una Jessie pulita rimuovendo tutti i pacchetti estranei,
dite pure...
Lo scopo, come già spiegato, sarebbe comunque solo didattico,
perchè in ogni caso alla fine procederò con la re-installazione da
zero. Era solo per approfittare dell'occasione e familiarizzare un po'
con un sistema Debian.

Ho già la chiavetta pronta con netinstall di Stretch inserita nel netbook
e ho verificato che funzioni tutto, soprattutto la connessione ad internet
via wifi: funziona tutto ed è stato facilissimo connettermi in WPA, ho
faticato di più ad impostarlo dalla vecchia debian installata sul disco!  :)

Grazie ancora di tutte le risposte!   :)
Buona giornata a tutti!


2018-01-21 23:11 GMT+01:00 Joe <joe.on.l...@gmail.com>:
> Ok, non so se hai letto anche gli altri miei messaggi e le prove che ho fatto.
>
> In effetti il downgrade non ha funzionato come speravo.
> Dopo aver letto questo:
> https://wiki.debian.org/it/SystemDowngrade
>
> Non c'è più molto da scrivere.
> La cosa nel mio caso ha condotto ad un sistema direi banalmente "rotto".
> Fai conto che al momento al boot mi viene restituita una shell di fortuna
> con privilegi di root e la root montata in sola lettura.
>
> Alla fine tra un
>
> apt-get -f install
>
> e l'altro, apt ha rimosso un sacco di roba, poi ad un certo punto no riesce 
> più:
> dice che non può fare il downgrade di "udev" perchè "systemd" ne richiede una
> versione più vecchia mentre è installata una più recente.
>
> Ho addirittura provato a disinstallare udev e systemd usando:
>
> dpkg --purge --force-all systemd
>
> Il fatto è che se adesso lancio
>
> apt-get install systemd
>
> dà un sacco di errori relativi a dipendenze che non coincidono "unmet
> dependencies". E per risolvere propone di nuovo:
>
> apt-get -f install
>
> Se provo a lanciarlo, prima mi chiede di dare il consenso all'operazione
> potenzialmente "hrmful": devo proprio digitare: "Yes, do as I say!".
> Se lo faccio salta fuori:
> -
> dpkg: dependency problems prevent configuration of mount:
>  util-linux (2.30.2-0.3) breaks mount (<< 2.29.2-3~) and is installed.
>   Verion of mount configured is 2.25.2-6.
>
> dpkg: error processing package mount (--configure):
>   dependency problem - leaving unconfigured
> Errors were encountred while processing:
>   mount
> ---
>
> E qua mi fermo perchè non so più dove mettere le mani...
>
> Quindi siamo sicuri sicuri che non c'è la possibilità di ripulire
> un sistema con pacchetti aggiunti da repo estranei al ramo
> ufficiale?
>
> Intendo, se io decido ora di mettere la stretch da zero e inserisco
> anche solo il repo "backports" che mi aggiornerà dei pacchetti
> a versioni più avanzate...
> Poi APT non gestisce il ritorno allo stato ufficiale e cioè con pacchetti
> presi da:
> strech
> stretch-security
> stretch-updates
>
> Quindi in spurces.list è ultraconsigliato tenere solo quei tre repositories
> Dico bene?
> (Perchè altrimenti non è detto che si riesca a tornare indietro...).
>
>
> 2018-01-21 20:29 GMT+01:00 Felipe Salvador <felipe.salva...@gmail.com>:
>> On Sat, Jan 20, 2018 at 05:13:36PM +0100, Joe wrote:
>>> Eh, ma così lo faresti puntare a Stretch.
>>> Forse mi sono spiegato male io...
>>> Prima di fare un tentativo di upgrade a stretch volevo provare a fare
>>> un tentativo
>>> ancora per portare il mio attuale sistema Jessie-Ibrido ad un sistema
>>> Jessie-Pulito.
>>
>> Quindi sostituirai, in quello che ti ho scritto, stretch con buster
>>
>>
>>> Se io faccio puntare i repositories a "stretch", non otterrei questo
>>> risultato non
>>> ti pare? Andrei dritto verso l'aggiornamento a stretch di un sistema
>>> in partenza ibrido,
>>> il chè sarà con ogni probabilità fonte di problemi futuri...
>>
>> probabile (◕‿◕) ,i downgrade restano a prescindere un incognita[1]
>>
>>> Le soulzioni mi sembrano 2:
>>>
>>> 1- Reinstallo da zero (e comunque dopo farò così, in modo da non avere
>>> dubbi sulla
>>> pulizia della nuova installazione).
>>
>> per me la soluzione ottimale
>>
>>> 2- Ripulendo il sistema attuale da tutto ciò che è estraneo a Jessie.
>>> In modo appunto
>&

Re: Upgrade da Jessie a Stretch

2018-01-21 Per discussione Joe
Ok, non so se hai letto anche gli altri miei messaggi e le prove che ho fatto.

In effetti il downgrade non ha funzionato come speravo.
Dopo aver letto questo:
https://wiki.debian.org/it/SystemDowngrade

Non c'è più molto da scrivere.
La cosa nel mio caso ha condotto ad un sistema direi banalmente "rotto".
Fai conto che al momento al boot mi viene restituita una shell di fortuna
con privilegi di root e la root montata in sola lettura.

Alla fine tra un

apt-get -f install

e l'altro, apt ha rimosso un sacco di roba, poi ad un certo punto no riesce più:
dice che non può fare il downgrade di "udev" perchè "systemd" ne richiede una
versione più vecchia mentre è installata una più recente.

Ho addirittura provato a disinstallare udev e systemd usando:

dpkg --purge --force-all systemd

Il fatto è che se adesso lancio

apt-get install systemd

dà un sacco di errori relativi a dipendenze che non coincidono "unmet
dependencies". E per risolvere propone di nuovo:

apt-get -f install

Se provo a lanciarlo, prima mi chiede di dare il consenso all'operazione
potenzialmente "hrmful": devo proprio digitare: "Yes, do as I say!".
Se lo faccio salta fuori:
-
dpkg: dependency problems prevent configuration of mount:
 util-linux (2.30.2-0.3) breaks mount (<< 2.29.2-3~) and is installed.
  Verion of mount configured is 2.25.2-6.

dpkg: error processing package mount (--configure):
  dependency problem - leaving unconfigured
Errors were encountred while processing:
  mount
---

E qua mi fermo perchè non so più dove mettere le mani...

Quindi siamo sicuri sicuri che non c'è la possibilità di ripulire
un sistema con pacchetti aggiunti da repo estranei al ramo
ufficiale?

Intendo, se io decido ora di mettere la stretch da zero e inserisco
anche solo il repo "backports" che mi aggiornerà dei pacchetti
a versioni più avanzate...
Poi APT non gestisce il ritorno allo stato ufficiale e cioè con pacchetti
presi da:
strech
stretch-security
stretch-updates

Quindi in spurces.list è ultraconsigliato tenere solo quei tre repositories
Dico bene?
(Perchè altrimenti non è detto che si riesca a tornare indietro...).


2018-01-21 20:29 GMT+01:00 Felipe Salvador <felipe.salva...@gmail.com>:
> On Sat, Jan 20, 2018 at 05:13:36PM +0100, Joe wrote:
>> Eh, ma così lo faresti puntare a Stretch.
>> Forse mi sono spiegato male io...
>> Prima di fare un tentativo di upgrade a stretch volevo provare a fare
>> un tentativo
>> ancora per portare il mio attuale sistema Jessie-Ibrido ad un sistema
>> Jessie-Pulito.
>
> Quindi sostituirai, in quello che ti ho scritto, stretch con buster
>
>
>> Se io faccio puntare i repositories a "stretch", non otterrei questo
>> risultato non
>> ti pare? Andrei dritto verso l'aggiornamento a stretch di un sistema
>> in partenza ibrido,
>> il chè sarà con ogni probabilità fonte di problemi futuri...
>
> probabile (◕‿◕) ,i downgrade restano a prescindere un incognita[1]
>
>> Le soulzioni mi sembrano 2:
>>
>> 1- Reinstallo da zero (e comunque dopo farò così, in modo da non avere
>> dubbi sulla
>> pulizia della nuova installazione).
>
> per me la soluzione ottimale
>
>> 2- Ripulendo il sistema attuale da tutto ciò che è estraneo a Jessie.
>> In modo appunto
>> da avere come base di partenza un sistema Jessie puro.
>> E quindi provare l'upgrade come indicavi.
>
> parliamo perlopiù di downgrade
>
>>
>> Volendo tentar a scopo didattico la seconda strada, non so come
>> ripulire il sistema
>> jessie attuale, probabilmente per mia ignoranza riguardo ad apt:
>
> bene, non si nasce "imparati"
>
>> apt --> rimuovi tutti i pacchetti che non fanno parte di Debian Jessie
>> Esiste un comando di apt per questo scopo?
>
> No, in Debian ci sono le dipendenze[2] (◕‿◕)
>
>> Ok, ma questo per passare a Stretch da Jessie...
>> Invece per ripulire prima l'attuale sistema e portarlo a Jessie pulito?
>
> Non hai modo di "ripulire", puoi solo effettuare un downgrade o un
> upgrade. Durante questa procedura puoi scegliere di installare i
> config presenti nei pacchetti che stai installando, piuttosto che
> tenere quelli che già hai. In seguito puoi eseguire un purge per tutti
> i pacchetti obsoleti, non più richiesti.
>
> Tutto questo "ammesso che..."[1]
>
>
>> Toglimi un'altra curiosità...
>> Perchè in debian ci sono diversi tools per la gestione dei pacchetti?
>> - apt
>> - apt-cache, apt-get
>> - aptitude
>>
>> Da utente, non abituale di debian mi piacerebbe capire quale è raccomandato
>> usare?
>
> Qui troverai[3] le risposte alle tue domande
>
>
> [1] https://wiki.debian.org/it/SystemDowngrade
> [2] http://guide.debianizzati.org/index.php/Dipendenze
> [3] https://www.debian.org/doc/manuals/debian-faq/ch-pkgtools.it.html
>
> Ciao
> --
> Felipe Salvador
>



Re: Upgrade da Jessie a Stretch

2018-01-21 Per discussione Joe
Dopo un:

apt-update
apt-upgrade

Ottenuto degli errori..

Proponeva un

apt-get -f install

Provato ma permanevano degli errori nell'impossibile rielaborazione di
alcuni pacchetti (libcups e dintorni). Alla fine è saltato fuori un errore più
esplicativo riguardo ad pacchetti non estratti come aspettato.

La situazione si è sbloccata lanciando un:

apt-get clean

Probabilmente vi era della roba corrotta in cache locale o qualcosa di simile.

Insomma per farla breve, sta volta "apt-get -f install" ha funzionato

Adesso il comando

apt-show-version|grep newer

non restituisce nessuna riga... Spero sia buon segno.
Però

Riprovando a dare

apt-get autoremove
apt-get upgrade

Ha iniziato a retrocedere un sacco di roba.

In teoria dovrebbe alla fine anche retrocedere il kernel che avevo messo io
installando un pacchetto contenente un kernel custom.
Quel pacchetto non è però nella lista dei pacchetti da retrocedere, quindi forse
mi sfugge qualcos'altro.

Vi aggiorno...
Grazie per l'attenzione!




2018-01-21 16:01 GMT+01:00 Joe <joe.on.l...@gmail.com>:
> Ciao e grazie.
>
> Ci sto comunque provando.
> Avevo provato anche ieri ma non funzionava.
> Ho capito anche perchè: nelle guide che avevo letto (forse troppo 
> speditamente)
> erano sempre riportati esempi con sezioni del tipo:
>
> Package: *
> Pin: release a=stable
> Pin-Priority: -10
>
> Ma anche
>
> Pin: release a=jessie
>
> Oppure
>
> Pin: release a=jessie-backports
>
>
> Il fatto è che "release a=qualcosa" non mi andava ad intercettare le
> categorie di
> pacchetti volute. Alla fine mi sono letto un po' meglio la manpage:
>
> https://manpages.debian.org/stretch/apt/apt_preferences.5.en.html
>
> e spulciando anche i files:
>
> /var/lib/apt/lists/*Release
>
> Ho scritto il seguente file "preferences"
> 
> Package: *
> Pin: release n=jessie-backports
> Pin-Priority: -10
>
> Package: *
> Pin: release a=unstable
> Pin-Priority: -10
>
> Package: *
> Pin: release l=Debian-Security
> Pin-Priority: 1003
>
> Package: *
> Pin: release n=jessie-updates
> Pin-Priority: 1002
>
> Package: *
> Pin: release n=jessie, l=Debian
> Pin-Priority: 1001
> 
>
> Che va di pari passo al seguente sources.list
> -
> deb http://deb.debian.org/debian/ jessie main contrib non-free
> deb-src http://deb.debian.org/debian/ jessie main contrib non-free
>
> deb http://security.debian.org/ jessie/updates main contrib non-free
> deb-src http://security.debian.org/ jessie/updates main contrib non-free
>
> deb http://deb.debian.org/debian/ jessie-updates main contrib non-free
> deb-src http://deb.debian.org/debian/ jessie-updates main contrib non-free
>
> # Temp to remove backports
> deb http://ftp.debian.org/debian/ jessie-backports main contrib non-free
> 
>
> Forse andava mantenuto anche il repository "unstable" in sources.list,
> visto che appunto in passato avevo installato anche pacchetti da quel
> repo... ma non sparei.
>
> In ogni caso l'idea era:
>
> 1.
> non instalalre pacchetti da jessie backports e da unstable
>
> 2.
> aggiorna anche retrocedendo di versione i pacchetti dal ramo jessie con
> le seguenti priorità:
>
> jessie-security (sarebbe jessie/updates nel sources.list)
> lessie-updates
> jessie (ovvero i pacchetti originari di jessie, che non sono stati
> aggiornati dai maintainers del parco software debian)
>
> Note:
> Nel pinning per intercettare i pacchetti jessie-security ho usato
> anche la voce "Label" (pin release l=Debian-Security)
> La voce "Codename:" l'ho usata negli altri casi (pin release
> n=jessie-backports).
>
> Il tutto seguito da:
>
> apt-get update
> apt-get upgrade
>
> Al chè ottengo un errore che riporta molti pacchetti impossibilitati
> ad essere "elaborati" libcups e libcaca nella fattispecie.
> Provo con un riavvio... Vediamo cosa succede.
>
>
> Aggiungo che avevo usato
>
> apt-show-version|grep newer | less
>
> ed effettivamente risultano ancora una marea di pacchetti più nuovi di
> quelli presenti nell'archivio di jessie.
> Spero che la lista non includa però pacchetti di aggiornamento di
> sicurezza cioè per capirci:
>
> jessie-updates
> jessie/updates (security)
>
> Altrimenti non ci siamo..
> Faccio sapere cosa succede dopo un riavvio.
>
>
>
> On Sun, Jan 21, 2018 at 3:19 PM, Davide Prina <davide.pr...@gmail.com> wrote:
>> On 20/01/2018 17:13, Joe wrote:
>>
>>> apt --> rimuovi tutti i pacchetti che non fanno parte di Debian Jessie
>>>
>>> Esiste un comando di apt per questo scopo?
>&g

Re: Upgrade da Jessie a Stretch

2018-01-21 Per discussione Joe
Ciao e grazie.

Ci sto comunque provando.
Avevo provato anche ieri ma non funzionava.
Ho capito anche perchè: nelle guide che avevo letto (forse troppo speditamente)
erano sempre riportati esempi con sezioni del tipo:

Package: *
Pin: release a=stable
Pin-Priority: -10

Ma anche

Pin: release a=jessie

Oppure

Pin: release a=jessie-backports


Il fatto è che "release a=qualcosa" non mi andava ad intercettare le
categorie di
pacchetti volute. Alla fine mi sono letto un po' meglio la manpage:

https://manpages.debian.org/stretch/apt/apt_preferences.5.en.html

e spulciando anche i files:

/var/lib/apt/lists/*Release

Ho scritto il seguente file "preferences"

Package: *
Pin: release n=jessie-backports
Pin-Priority: -10

Package: *
Pin: release a=unstable
Pin-Priority: -10

Package: *
Pin: release l=Debian-Security
Pin-Priority: 1003

Package: *
Pin: release n=jessie-updates
Pin-Priority: 1002

Package: *
Pin: release n=jessie, l=Debian
Pin-Priority: 1001


Che va di pari passo al seguente sources.list
-
deb http://deb.debian.org/debian/ jessie main contrib non-free
deb-src http://deb.debian.org/debian/ jessie main contrib non-free

deb http://security.debian.org/ jessie/updates main contrib non-free
deb-src http://security.debian.org/ jessie/updates main contrib non-free

deb http://deb.debian.org/debian/ jessie-updates main contrib non-free
deb-src http://deb.debian.org/debian/ jessie-updates main contrib non-free

# Temp to remove backports
deb http://ftp.debian.org/debian/ jessie-backports main contrib non-free


Forse andava mantenuto anche il repository "unstable" in sources.list,
visto che appunto in passato avevo installato anche pacchetti da quel
repo... ma non sparei.

In ogni caso l'idea era:

1.
non instalalre pacchetti da jessie backports e da unstable

2.
aggiorna anche retrocedendo di versione i pacchetti dal ramo jessie con
le seguenti priorità:

jessie-security (sarebbe jessie/updates nel sources.list)
lessie-updates
jessie (ovvero i pacchetti originari di jessie, che non sono stati
aggiornati dai maintainers del parco software debian)

Note:
Nel pinning per intercettare i pacchetti jessie-security ho usato
anche la voce "Label" (pin release l=Debian-Security)
La voce "Codename:" l'ho usata negli altri casi (pin release
n=jessie-backports).

Il tutto seguito da:

apt-get update
apt-get upgrade

Al chè ottengo un errore che riporta molti pacchetti impossibilitati
ad essere "elaborati" libcups e libcaca nella fattispecie.
Provo con un riavvio... Vediamo cosa succede.


Aggiungo che avevo usato

apt-show-version|grep newer | less

ed effettivamente risultano ancora una marea di pacchetti più nuovi di
quelli presenti nell'archivio di jessie.
Spero che la lista non includa però pacchetti di aggiornamento di
sicurezza cioè per capirci:

jessie-updates
jessie/updates (security)

Altrimenti non ci siamo..
Faccio sapere cosa succede dopo un riavvio.



On Sun, Jan 21, 2018 at 3:19 PM, Davide Prina <davide.pr...@gmail.com> wrote:
> On 20/01/2018 17:13, Joe wrote:
>
>> apt --> rimuovi tutti i pacchetti che non fanno parte di Debian Jessie
>>
>> Esiste un comando di apt per questo scopo?
>
>
> pinning[1]
>
> Note that a priority above 1000 will allow even downgrades no matter the
> version of the prioritary package. This means that you can use priority 1001
> for a stable source if you want to downgrade to the stable versions of the
> packages you have installed (let's say from testing) on the system. this is
> not recommended unless the number of changes are minimal
>
> Aggiungo io... e non sono coinvolti pacchetti di base...
> Se fai un'operazione del genere, assicurati prima di aver fatto il backup di
> quanto ti serve.
>
> Puoi anche estrarre l'elenco dei pacchetti che hai installato usando dpkg e
> --get-selections e poi usarli per fare un'altra installazione con
> --set-selections
> Per saperne di più:
> $ man dpkg
>
> Ciao
> Davide
>
> [1] https://wiki.debian.org/AptPreferences
>
> --
> Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
> What happened in 2013 couldn't have happened without free software
> (He credited free software for his ability to help disclose the U.S.
> government's far-reaching surveillance projects).
> Edward Snowden
>
>



Re: Upgrade da Jessie a Stretch

2018-01-20 Per discussione Joe
Felipe Salvador :
>
>> Siccome siamo di strada, a livello diciamo "didattico"... se io volessi
>> adesso portare il sistema attualmente installato che come abbiamo visto
>> è un ibrido con base Jessie più altri pacchetti "fuori ramo", allo stato
>> Jessie "puro":
>> cioè in modo che tutti i pacchetti installati risultassero appartenenti
>> a debian jessie e tutto il resto venisse rimosso...
>> Si può fare?
>
> Modificare sources.list come da link che ti ho inviato, in modo da
> farlo puntare esclusivamente a stretch, eliminando anche riferimenti a 
> backports.

Eh, ma così lo faresti puntare a Stretch.
Forse mi sono spiegato male io...
Prima di fare un tentativo di upgrade a stretch volevo provare a fare
un tentativo
ancora per portare il mio attuale sistema Jessie-Ibrido ad un sistema
Jessie-Pulito.

Se io faccio puntare i repositories a "stretch", non otterrei questo
risultato non
ti pare? Andrei dritto verso l'aggiornamento a stretch di un sistema
in partenza ibrido,
il chè sarà con ogni probabilità fonte di problemi futuri...

Le soulzioni mi sembrano 2:

1- Reinstallo da zero (e comunque dopo farò così, in modo da non avere
dubbi sulla
pulizia della nuova installazione).

2- Ripulendo il sistema attuale da tutto ciò che è estraneo a Jessie.
In modo appunto
da avere come base di partenza un sistema Jessie puro.
E quindi provare l'upgrade come indicavi.


Volendo tentar a scopo didattico la seconda strada, non so come
ripulire il sistema
jessie attuale, probabilmente per mia ignoranza riguardo ad apt:

apt --> rimuovi tutti i pacchetti che non fanno parte di Debian Jessie

Esiste un comando di apt per questo scopo?




> Eseguire:
>
> $apt-get update
> $apt-get upgrade
> $apt-get dist-upgrade
>

Ok, ma questo per passare a Stretch da Jessie...
Invece per ripulire prima l'attuale sistema e portarlo a Jessie pulito?

Toglimi un'altra curiosità...
Perchè in debian ci sono diversi tools per la gestione dei pacchetti?
- apt
- apt-cache, apt-get
- aptitude

Da utente, non abituale di debian mi piacerebbe capire quale è raccomandato
usare?
Grazie ancora!   :)



Re: Upgrade da Jessie a Stretch

2018-01-20 Per discussione Joe
Grazie Felipe, ho letto il link alla pagina wiki relativa a "sources.list".
Mi potresti spiegare meglio in che modo intendevi farvi riferimento,
cioè, vedi nel mio sources.list qualcosa di sbagliato?
Cosa di preciso?
Scusa l'ignoranza ma qualche parola in più in merito mi toglierebbe
qualche dubbio.


Per quanto riguarda la reinstallazione da zero sono abbastanza
d'accordo, anche se speravo di cavarmela con un paio di comandi
"apt"... Ma d'altra parte qualcosa può restare sporco da come consigli.

Siccome siamo di strada, a livello diciamo "didattico"... se io volessi
adesso portare il sistema attualmente installato che come abbiamo visto
è un ibrido con base Jessie più altri pacchetti "fuori ramo", allo stato
Jessie "puro":
cioè in modo che tutti i pacchetti installati risultassero appartenenti
a debian jessie e tutto il resto venisse rimosso...
Si può fare?


Grazie davvero della risposta!
Ciao!   :D







Felipe Salvador <felipe.salva...@gmail.com>:
> Joe wrote:
>> In altro topic avevo chiesto consigli circa un errore relativo ai
>> certificati che riscontro sui browser quando mi collego ad indirizzi
>> HTTPS. Il tutto su una debian Jessie installata su un netbook circa
>>  due anni fà.
>
> Dallo stesso topic è emerso che il sistema installato sul notebook in
> oggetto non è jessie, ma piuttosto un ibrido fra diverse releases
> (vedi le versioni dei bacchetti libssl e ca-certificates e il cat di 
> /etc/debian_version).
>
>> Insomma, non ricordo bene i dettagli perchè sono passati due anni,
>> ma il punto è che nella mia sources.list avevo:
>> --
>> deb http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie main contrib non-free
>> deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie main contrib non-free
>>
>> deb http://security.debian.org/ jessie/updates main contrib non-free
>> deb-src http://security.debian.org/ jessie/updates main contrib non-free
>>
>> # jessie-updates, previously known as 'volatile'
>> deb http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie-updates main contrib non-free
>> deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie-updates main contrib non-free
>>
>> # jessie-backports, previously on backports.debian.org
>> deb http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie-backports main contrib non-free
>> deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie-backports main contrib 
>> non-free
>>
>> # ustable per installazione nuovo kernel
>> #deb http://ftp.it.debian.org/debian unstable main contrib non-free
>> 
>
> Consiglio la lettura di itSourcesList[1].
>
>> 1.
>> Vi sembra conveniente fare un upgrade ad una debian attuale?
>
> Assolutamente si.
>
>> 2.
>> Quale ramo scegliereste?
>> considerando che il sistema deve stare su un netbook, davvero di
>> poche pretese... (Ho anche qualche problema di spazio disco, per
>> quello avevo usato netinstall e apt per mettere in piedi il tutto).
>> Sono in dubbio se mettere la stabile stretch aggiornando dalla attuale
>> jessie, oppure aggiornare ulteriormente prima a stretch poi alla testing
>> "buster".
>
> Come detto sopra, non sembri partire da jessie, punterei a stretch comunque.
>
>> 3.
>> Eventualmente quale documento consigliereste per eseguire
>> l'aggiornamento?
>> Io ho trovato questo: che sto leggendo:
>> https://www.debian.org/releases/stable/i386/release-notes/ch-upgrading.it.html
>>
>> È quello giusto da seguire?
>>
>>
>> 4.
>> Oppure sarebbe meglio rasare tutto e mettere il sistema da zero?
>
> Personalmente reinstallerei da zero. Indipendentemente dal fatto che
> tu possa usare o meno Debian, sei te il responsabile di questa
> operazione, su di un computer che non "amministri" da due anni e che a due
> anni di distanza hai ritrovato, mi sembra, in uno stato "inconsistente".
> Con una installazione pulita sarebbe anche più facile chiedere e
> ricevere supporto.
>>
>> Grazie per i consigli e scusate la lunghezza!
>> Un saluto a tutta la lista!:)
>>
>
> [1] https://wiki.debian.org/it/SourcesList
>
> Ciao
> --
> Felipe Salvador
>



Upgrade da Jessie a Stretch

2018-01-20 Per discussione Joe
In altro topic avevo chiesto consigli circa un errore relativo ai
certificati che riscontro sui browser quando mi collego ad indirizzi
HTTPS. Il tutto su una debian Jessie installata su un netbook circa
 due anni fà.

Siccome ai tempi mi serviva una versione recente del modulo "option"
presente adesso sui kernel 4.qualcosa, avevo ricompilato il kernel
di jessie in modo da avere il modulo aggiornato praticamente in una
immagine del kernel "custom". La cosa aveva funzionato e riuscivo
a gestire correttamente una malefica chiavetta internet "olicard",
però ero partito da una immagine del kernel non presente in Jessie
e, non ricordo più bene perchè, ma avevo installato dei pacchetti
dall'allora ramo "unstable" che mi servivano per far girare il tutto.

Insomma, non ricordo bene i dettagli perchè sono passati due anni,
ma il punto è che nella mia sources.list avevo:
--
deb http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie main contrib non-free
deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie main contrib non-free

deb http://security.debian.org/ jessie/updates main contrib non-free
deb-src http://security.debian.org/ jessie/updates main contrib non-free

# jessie-updates, previously known as 'volatile'
deb http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie-updates main contrib non-free
deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie-updates main contrib non-free

# jessie-backports, previously on backports.debian.org
deb http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie-backports main contrib non-free
deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ jessie-backports main contrib non-free

# ustable per installazione nuovo kernel
#deb http://ftp.it.debian.org/debian unstable main contrib non-free


Probabilmente avevo creato il pacchetto del kernel custom e poi
per installarlo avevo usato apt in modo che mi risolvesse eventuali
dipendenze, magari presenti nel ramo unstable (visto che il kernel
ricompilato era la versione più recente).

Riporto anche il file "preferences" di apt:
---
Package: *
Pin: release a=stable
Pin-Priority: 900


Package: *
Pin: release a=unstable
Pin-Priority: 800




Adesso, sto pensando che sarebbe il caso di aggiornare il sistema
ad una versione di Debian più attuale. Il che risolverebbe di per
se la questione del supporto alla chiavetta olicard, perchè ormai
il modulo "option" presente nei kernel attuali la gestisce di defult.
E spero anche che l'operazione porti ad un sistema pulito e senza
i problemi relativi ai certificati HTTPS che sto riscontrando e che
sospetto dovuti proprio a qualche incompatibilità tra pacchetti
appartenenti a rami diversi jessie + unstable...

In questo topic volevo qualche consiglio siccome non utilizzo
debian abitualmente. Il netbook non è neanche mio e avevo scelto
debian per via del netinstall con apt in modo da stare stretto
con lo spazio occupato dal sistema finale.

1.
Vi sembra conveniente fare un upgrade ad una debian attuale?

2.
Quale ramo scegliereste?
considerando che il sistema deve stare su un netbook, davvero di
poche pretese... (Ho anche qualche problema di spazio disco, per
quello avevo usato netinstall e apt per mettere in piedi il tutto).
Sono in dubbio se mettere la stabile stretch aggiornando dalla attuale
jessie, oppure aggiornare ulteriormente prima a stretch poi alla testing
"buster".


3.
Eventualmente quale documento consigliereste per eseguire
l'aggiornamento?
Io ho trovato questo: che sto leggendo:
https://www.debian.org/releases/stable/i386/release-notes/ch-upgrading.it.html

È quello giusto da seguire?


4.
Oppure sarebbe meglio rasare tutto e mettere il sistema da zero?


Grazie per i consigli e scusate la lunghezza!
Un saluto a tutta la lista!:)



PS.
Parlando di community debian: a parte questa lista, quali sono i
punti di riferimento più frequentati per avere supoprto da altri
utenti più esperti?
Intendo forums, non so.. gruppi di discussione ecc ecc...
Grazie ancora.



Re: HTTPS - La tua connessione non è privata - ERR_CERT_AUTHORITY_INVALID

2018-01-19 Per discussione Joe
Ciao e grazie anche a te.

Sul fatto del file debian_version, si non ci ho capito un granchè,
ma eventualmente cerco in rete la logica.
La mia domanda in merito aveva lo scopo di capire se il sistema
che ho adesso sul netbook è Jessie Stretch Buster o chi.
Ma evidentemente non si vede da lì, da come capisco.

Per quanto riguarda l'impostazione del browser, è molto strano
proprio perchè ottengo quell'errore:
- sia su Chromium
- che su Midori

... il che mi fa sospettare che ci sia un problema di certificati a
livello generale di sistema operativo, non di singola applicazione.

Ho il forte sospetto che la presenza di quel repo unstable in sources.list
abbia incasinato qualcosa, già da anni, ma che allora si trattava di
"incasinamenti" accettabili che non compromettevano il sistema.
Probabilmente l'aggiornamento che ho fatto adesso invece crea
dei problemi.
Intendo che forse è rimasto qualche pacchetto non di jessie, che
compromette il funzionamento di altri pacchetti jessie...

Mi sa tanto che sia il caso di approfittare dell'occasione
per fare un aggiornamento ad un ramo più recente.

Soprattutto perchè il kernel che monta la stretch o l'attuale testing
cioè buster contiene il modulo "option" in versione aggiornata rispetto
al vecchio kernel di Jessie: proprio per quello ai tempi avevo dovuto
aggiungere il kernel nuovo con il modulo "option" in grado di gestire una
malefica chiavetta modem olicard.
Adesso dovrebbe essere supportata bene già dal kernel di default di
stretch o di buster.

Andiamo fuori tema, ma sto leggendo questo:
https://www.debian.org/releases/stable/armel/release-notes/ch-upgrading.en.html#upgrade-preparations

Da come capisco prima di aggiornare bisognerebbe portare il sistema
ad uno stato "jessie puro" senza pacchetti estranei al ramo in questione,
invece io ne ho diversi...

Consigli in merito benaccetti anche se un po OT forse.

Grazie di nuovo!  :)

2018-01-19 19:52 GMT+01:00 dr_mortimer <le_gau...@cryptolab.net>:
> il Fri, 19 Jan 2018 11:55:34 +0100
> Joe <joe.on.l...@gmail.com> ha scritto:
>
>> Ciao a tutti,
>>
>> [...]
>>
>> Domanda principale:
>>
>> 1- Cosa potrebbe mancare all'appello che provoca quell'errore?
>>
>>
>> Domanda eventuale parere:
>>
>> 2- Cosa conviene fare con l'aggiornamento del sitema?
>>Intendo come verificare che stia puntando al ramo più
>>"conveniente" per l'uso "netbook" piuttosto balndo?
>>Cioè, sincronizzare tutto al ramo stabile?
>>Oppure assicurarsi di avere tutto sincronizzato col
>>ramo testing?
>>Ma perchè risulta "buster/sid", non lo capisco.
>>
>>
>> Grazie in anticipo!  :)
>> Saluti!
>>
>
> il ramo di debian è sicuramente testing, la dicitura è corretta. non
> ricordo con precisione il perchè (su questo punto qualcuno più
> informato di me potrà fornire delucidazioni) ma /etc/debian_version
> definisce come attuale testing il codename della futura stable + sid.
> forse è un po' contorto ma spero di essermi spiegato.
>
> riguardo all'errore "principale" mi pare di aver scorto diversi
> possibili punti di partenza cercando pari pari l'errore che riscontri +
> browser sul tuo motore di ricerca. ora non ho modo di approfondire ma
> potresti iniziare da li per farti un'idea più precisa. ad una rapida
> occhiata pare si possa agire direttamente dal browser incriminato per
> fargli "digerire" i certificati ssl.
>
> saluti.
>
> alessio.
>
> --
>  | Get Debian: http://www.debian.org/distrib/
>   .''`.  | The Onion Router: https://torproject.org/
>  : :'  : |
>  `. `'`  | Gpg fingerprint:
>`-| C5FC BC0D 83EB 5BE3 B74F E1AC D537 F72F 989F A176
>



Re: HTTPS - La tua connessione non è privata - ERR_CERT_AUTHORITY_INVALID

2018-01-19 Per discussione Joe
Allora da un:

aptitude search libssl

sul sistema risultano installati:

libssl1.0.0
libssl1.0.2 (marcato "i A")
libssl1.1 (marcato "i A")

anche

ca-certificates

risulta installato da "aptitude search".

Con:

aptitude show ca-certificates

leggo:

Stato: installato
...
Versione: 20170717


Per cui è la versione del 17 Luglio 2017: mi pare abbastanza recente.
Per verifica ho controllato anche sul mio sistema "slackware-14.2":

ca-certificates-20161130-noarch-1_slack14.2

Che non non dà nessun problema pur essendo un set di certificati,
almeno dal nome, più vetusti...

Anche openssl ad esempio, qui su slack ho la versione 1.0.2,
e relative librerie libssl (su slack non c'è il pacchetto separato libssl).
su jessie invece c'è la "1.1.0g"  e relative libss come si vede da sopra.

Voi che versione avete di questi pacchetti:

libssl
ca-certificates

???

Grazie ancora per le risposte!  :)




2018-01-19 17:21 GMT+01:00 Felipe Salvador <felipe.salva...@gmail.com>:
> On Fri, Jan 19, 2018 at 11:55:34AM +0100, Joe wrote:
>> ERR_CERT_AUTHORITY_INVALID
>
>> Pensavo mi mancasse qualche pacchetto contenente i certificati,
>> ma da apt risulta presente ca_certificates o qualcosa di simile,
>> sto andando a memoria...
>>
>> Domanda principale:
>>
>> 1- Cosa potrebbe mancare all'appello che provoca quell'errore?
>
> (forse) l'età avanzata di libssl e ca-certificates in jessie?
>
>> Grazie in anticipo!  :)
>> Saluti!
>
> Ciao
> --
> Felipe Salvador
>



Re: HTTPS - La tua connessione non è privata - ERR_CERT_AUTHORITY_INVALID

2018-01-19 Per discussione Joe
Sì, anche a me è la prima cosa che è venuta in mente...
Sia dall'orologio di "openbox" piazzato in baso a destra (sulla barra
tint2) che da "timedatectl", o anche dal comando "date" lanciati a
terminale risulta 19 gennaio ore 12.21.

Quindi il problema non sembrerebbe l'orologio di sistema indietro.
Grazie della risposta in ogni caso!

2018-01-19 12:04 GMT+01:00 Giancarlo Martini <giancarlo@gmail.com>:
> Hai controllato la data del pc? A volte i problemi con i certificati
> dipendono da quello
>
> Il giorno 19 gennaio 2018 11:55, Joe <joe.on.l...@gmail.com> ha scritto:
>>
>> Ciao a tutti,
>>
>> Sono alle prese con un sistema Debian che avevo tirato su anni fa
>> via netinstall. È un sistema diciamo abbastanza minimale, con openbox
>> come WM, giusto per far girare il browser, un programma per scrittura
>> testi (mi pare avessi messo abiword) e un reader pdf. Il tutto sta su un
>> Aspire One molto vecchio con poco spazio disco, da qui l'esigenza di
>> stare stretto.
>> L'aggeggio lo usa un amico, che da due anni non riscontra problemi,
>> ieri mi achiesto una mano perchè all'avvio saltava fuori di eseguire
>> un fsck manualmente. Così l'ho fatto e poi provando un po' ho visto che
>> chromium non si avviava.
>>
>> Allora ho tentato di mettere apposto i pacchetti con apt, disinstallando
>> e reinstallando chromium.
>> Tra i repositories ce n'era anche uno "unstable": utilizzato per
>> installare ai tempi un kernel più recente di quello che offriva il
>> ramo Jessie.
>> La presenza di questo repo però incasinava qualcosa e non mi faceva
>> reinstallare chromium. Così ho eliminato quel repo e in sources.list
>> ho nuovamente solo link che puntano ai rami "jessie".
>>
>> Ho eseguito nuovamente apt, installando con successo chromium e
>> aggiornando i pacchetti:
>>
>> apt upgrade
>>
>> Tuttavia qualcosa non mi convince perchè in /etc/debian_version leggo:
>>
>> "buster/sid"
>>
>> Prima di armeggiare con apt c'era scritto 8.1 o comunque 8.x.
>> E infatti era la jessie, attualmente "oldstable" se non sbaglio.
>> Ora, non sono molto pratico di Debian, visto che uso Slackware ormai
>> dalla notte dei tempi... Ma "sid" è sempre il ramo "unstable", quello
>> di sviluppo. Invece l'attuale "buster" dovrebbe essere il ramo
>> "testing".
>> Per cui non ho ben capito che senso abbia "buster/sid"...
>> ---
>>
>> Al netto di tutto questo preambolo veniamo al problema più
>> immediato: se apro un browser, sia chromium che midori, ottengo
>> un problema di certificati invalidi su HTTPS. L'errore che vedo
>> in chromium ad esempio è quello in oggetto:
>>
>> ERR_CERT_AUTHORITY_INVALID
>>
>> Pensavo mi mancasse qualche pacchetto contenente i certificati,
>> ma da apt risulta presente ca_certificates o qualcosa di simile,
>> sto andando a memoria...
>>
>> Domanda principale:
>>
>> 1- Cosa potrebbe mancare all'appello che provoca quell'errore?
>>
>>
>> Domanda eventuale parere:
>>
>> 2- Cosa conviene fare con l'aggiornamento del sitema?
>>Intendo come verificare che stia puntando al ramo più
>>"conveniente" per l'uso "netbook" piuttosto balndo?
>>Cioè, sincronizzare tutto al ramo stabile?
>>Oppure assicurarsi di avere tutto sincronizzato col
>>ramo testing?
>>Ma perchè risulta "buster/sid", non lo capisco.
>>
>>
>> Grazie in anticipo!  :)
>> Saluti!
>>
>



HTTPS - La tua connessione non è privata - ERR_CERT_AUTHORITY_INVALID

2018-01-19 Per discussione Joe
Ciao a tutti,

Sono alle prese con un sistema Debian che avevo tirato su anni fa
via netinstall. È un sistema diciamo abbastanza minimale, con openbox
come WM, giusto per far girare il browser, un programma per scrittura
testi (mi pare avessi messo abiword) e un reader pdf. Il tutto sta su un
Aspire One molto vecchio con poco spazio disco, da qui l'esigenza di
stare stretto.
L'aggeggio lo usa un amico, che da due anni non riscontra problemi,
ieri mi achiesto una mano perchè all'avvio saltava fuori di eseguire
un fsck manualmente. Così l'ho fatto e poi provando un po' ho visto che
chromium non si avviava.

Allora ho tentato di mettere apposto i pacchetti con apt, disinstallando
e reinstallando chromium.
Tra i repositories ce n'era anche uno "unstable": utilizzato per
installare ai tempi un kernel più recente di quello che offriva il
ramo Jessie.
La presenza di questo repo però incasinava qualcosa e non mi faceva
reinstallare chromium. Così ho eliminato quel repo e in sources.list
ho nuovamente solo link che puntano ai rami "jessie".

Ho eseguito nuovamente apt, installando con successo chromium e
aggiornando i pacchetti:

apt upgrade

Tuttavia qualcosa non mi convince perchè in /etc/debian_version leggo:

"buster/sid"

Prima di armeggiare con apt c'era scritto 8.1 o comunque 8.x.
E infatti era la jessie, attualmente "oldstable" se non sbaglio.
Ora, non sono molto pratico di Debian, visto che uso Slackware ormai
dalla notte dei tempi... Ma "sid" è sempre il ramo "unstable", quello
di sviluppo. Invece l'attuale "buster" dovrebbe essere il ramo
"testing".
Per cui non ho ben capito che senso abbia "buster/sid"...
---

Al netto di tutto questo preambolo veniamo al problema più
immediato: se apro un browser, sia chromium che midori, ottengo
un problema di certificati invalidi su HTTPS. L'errore che vedo
in chromium ad esempio è quello in oggetto:

ERR_CERT_AUTHORITY_INVALID

Pensavo mi mancasse qualche pacchetto contenente i certificati,
ma da apt risulta presente ca_certificates o qualcosa di simile,
sto andando a memoria...

Domanda principale:

1- Cosa potrebbe mancare all'appello che provoca quell'errore?


Domanda eventuale parere:

2- Cosa conviene fare con l'aggiornamento del sitema?
   Intendo come verificare che stia puntando al ramo più
   "conveniente" per l'uso "netbook" piuttosto balndo?
   Cioè, sincronizzare tutto al ramo stabile?
   Oppure assicurarsi di avere tutto sincronizzato col
   ramo testing?
   Ma perchè risulta "buster/sid", non lo capisco.


Grazie in anticipo!  :)
Saluti!



Translation of Denemo

2015-10-31 Per discussione Joe Dalton
Hi all, Denemo is looking for translators. Version 2.0 has just been released 
with the following stats:

Catalan 3467/5259 active translator
Czech 5005/5259 active translator
Danish 3302/5259 active translator
English (British) no active translator
French 2728/5259 active translator
German 226/5259 no active translator
Italian 3662/5259 no active translator
Japanse 1025/5259 active translator
Polish 454/5259 no active translator

Even with an active translator, it could be a good idea to contact that person 
and ask to help out with the translation, Denemo is a lot of hard work getting 
translated.

The work is done on The Translation project: 
http://translationproject.org/domain/denemo.html
Please join your languages team and register the Disclaimer (can be done 
online): http://translationproject.org/html/whydisclaim.html
If for some reason your language team is no responding/active, then contact us 
directly.

Denemo is a free music notation program for GNU/Linux, Mac OSX and Windows that 
lets you rapidly enter notation which it typesets using the LilyPond music 
engraver. Music can be typed in at the PC-Keyboard (watch demo), or played in 
via MIDI controller (watch demo), or input acoustically into a microphone 
plugged into your computer’s sound card. Home page: http://www.denemo.org/

Information about the new version 2.0 can be seen here: 
http://savannah.gnu.org/forum/forum.php?forum_id=8390

The different versions in Debian can be seen here: 
https://packages.debian.org/search?keywords=denemo

And if you already wants to install the new version then Debian packages can be 
found here: http://www.denemo.org/~aschneider/  (for users of Debian 8 
“Jessie”, 64 bit PC can use the packages by Andreas Schneider. To install, 
download the files into a temporary folder, e.g. /tmp, cd into that folder and 
run as root dpkg -i *denemo*2.0.0*.deb)

Bye
Joe



Tux Paint - translation update for Italian (it)

2015-10-09 Per discussione Joe Dalton
Hi Beatrice

All translator comments from the last release has now been integrated, so now 
its time to get those strings updated. It should be a quick update, as there is 
no new strings/things to investigate. It could be a good idea to look through 
the translation of Click and drag for your language to make it consistent 
(especially if several translators has been working on your language file).

This update is not followed by a new release (the next release expected ultimo 
this year is only going to see small changes to the strings, as it is primary a 
code clean up release). It it therefore a good time to get the translation up 
again to 100 %. And work has started on an Android port, which is now in beta.

If you do not have direct access, then send your updated file to 
tuxpaint-i...@lists.sourceforge.net or me (joedalt...@yahoo.dk).

Bye
Joe# TuxPaint Italian translation file
# Copyright (C)2004 Bill Kendrick
# This file is distributed under the same license as the TuxPaint package.
# Flavio Pastore <ironbis...@fsfe.org>, 2010.
# Beatrice Torracca <beatri...@libero.it>, 2014.
msgid ""
msgstr ""
"Project-Id-Version: TuxPaint 0.9.17\n"
"Report-Msgid-Bugs-To: \n"
"POT-Creation-Date: 2015-10-08 18:37+0200\n"
"PO-Revision-Date: 2014-06-29 10:46+0200\n"
"Last-Translator: Beatrice Torracca <beatri...@libero.it>\n"
"Language-Team: Italian <debian-l10n-italian@lists.debian.org>\n"
"Language: it\n"
"MIME-Version: 1.0\n"
"Content-Type: text/plain; charset=UTF-8\n"
"Content-Transfer-Encoding: 8bit\n"
"Plural-Forms: nplurals=2; plural=(n != 1);\n"
"X-Generator: Virtaal 0.7.1\n"

#. Response to Black (0, 0, 0) color selected
#: ../colors.h:86
msgid "Black!"
msgstr "Nero!"

#. Response to Dark grey (128, 128, 128) color selected
#: ../colors.h:89
msgid "Dark grey! Some people spell it “dark gray”."
msgstr "Grigio scuro!"

#. Response to Light grey (192, 192, 192) color selected
#: ../colors.h:92
msgid "Light grey! Some people spell it “light gray”."
msgstr "Grigio chiaro!"

#. Response to White (255, 255, 255) color selected
#: ../colors.h:95
msgid "White!"
msgstr "Bianco!"

#. Response to Red (255, 0, 0) color selected
#: ../colors.h:98
msgid "Red!"
msgstr "Rosso!"

#. Response to Orange (255, 128, 0) color selected
#: ../colors.h:101
msgid "Orange!"
msgstr "Arancione!"

#. Response to Yellow (255, 255, 0) color selected
#: ../colors.h:104
msgid "Yellow!"
msgstr "Giallo!"

#. Response to Light green (160, 228, 128) color selected
#: ../colors.h:107
msgid "Light green!"
msgstr "Verde chiaro!"

#. Response to Dark green (33, 148, 70) color selected
#: ../colors.h:110
msgid "Dark green!"
msgstr "Verde scuro!"

#. Response to "Sky" blue (138, 168, 205) color selected
#: ../colors.h:113
msgid "Sky blue!"
msgstr "Azzurro!"

#. Response to Blue (50, 100, 255) color selected
#: ../colors.h:116
msgid "Blue!"
msgstr "Blu!"

#. Response to Lavender (186, 157, 255) color selected
#: ../colors.h:119
msgid "Lavender!"
msgstr "Lavanda!"

#. Response to Purple (128, 0, 128) color selected
#: ../colors.h:122
msgid "Purple!"
msgstr "Viola!"

#. Response to Pink (255, 165, 211) color selected
#: ../colors.h:125
msgid "Pink!"
msgstr "Rosa!"

#. Response to Brown (128, 80, 0) color selected
#: ../colors.h:128
msgid "Brown!"
msgstr "Marrone!"

#. Response to Tan (226, 189, 166) color selected
#: ../colors.h:131
msgid "Tan!"
msgstr "Rossiccio!"

#. Response to Beige (247, 228, 219) color selected
#: ../colors.h:134
msgid "Beige!"
msgstr "Beige!"

#  First, the blacklist. We list font families that can crash Tux Paint
#  via bugs in the SDL_ttf library. We also test fonts to be sure that
#  they have both uppercase and lowercase letters. Note that we do not
#  test for "Aa", because it is OK if uppercase and lowercase are the
#  same. (but not nice -- such fonts get a low score later)
#  We test the alphabet twice, to help with translation. If the users
#  will be unable to type ASCII letters, then both lines should be
#  translated. Otherwise, only Line X should be translated and the
#  ASCII-only fonts should be given bad scores in the scoring code below.
#  (the best scores going to fonts that support both)
#. First, the blacklist. We list font families that can crash Tux Paint
#. via bugs in the SDL_ttf library. We also test fonts to be sure that
#. they have both uppercase and lowercase letters. Note that we do not
#. test for "Aa", because it is OK if uppercase and lowercase are the
#. same (bu

Re: Ricreare pacchetto debian per applicare patch

2015-06-03 Per discussione Joe
On Monday 01 June 2015 11:39:21 you wrote:
 
 Dovrei applicare una patch al pacchetto libmbim per cercare di capire
 dove stia il problema e fare qualche test.
 
 Mi potreste dare una dritta e magari un documento cui far riferimento?
 Grazie in anticipo!

Mi rispondo da solo.
Allora intanto ho preso spunto in parte da questo documento:

https://wiki.debian.org/BuildingTutorial

Sintetizzando grosso modo il meccanismo è il seguente:
il generico pacchetto .deb o, come in questo caso il set di pacchetti
.deb relativi ad un certo tarball di sorgenti vanilla viene generato

- spacchettando il tarball vanilla
- copiandovi dentro la subdir debian
- editando il file debian/changelog
- lanciando fakeroot debian/rules

Il tarball vanilla si prende dal sito del software stesso.
Oppure si genera a partire per esempio dal ramo di sviluppo GIT,
CVS, SVN, a seconda di quale modalità collaborativa hanno scelto
gli sviluppatori per mantenerlo.
Per esempio nel caso di libmbim lo sviluppo è basato su GIT.
Per generare il tarball vanilla relativo alla versione di sviluppo
penso che non ci sia un metodo generico, ma varia da software a
software. Nel mio caso ho chiesto la procedura direttamente agli
sviluppatori:


mkdir -p /build/git
cd /build/git
git clone git://anongit.freedesktop.org/libmbim/libmbim
cd libmbim
NOCONFIGURE=1 ./autogen.sh
./configure --enable-gtk-doc
make
make distcheck
---

Così ottengo il pacchetto libmbim-1.13.0.tar.xz nella dir corrente
ed ecco che il tarball vanilla l'abbiamo ottenuto.

Adesso serve la subdir debian collocata nei sorgenti spacchettati
del pacchetto sorgente debian. Vi mostro di seguito i passaggi per
spiegarmi meglio con l'esempio:

-
# mkdir -p /build/libmbim/1.12.2
# cd /build/libmbim/1.12.2
# apt-get source libmbim
# ls -F1 /build/libmbim/1.12.2/
libmbim-1.12.2/
libmbim_1.12.2-2.debian.tar.xz
libmbim_1.12.2-2.dsc
libmbim_1.12.2.orig.tar.xz

# ls -F1 libmbim-1.12.2/debian/
changelog
compat
control
copyright
gbp.conf
libmbim-glib-dev.install
libmbim-glib-doc.doc-base
libmbim-glib-doc.install
libmbim-glib4.docs
libmbim-glib4.install
libmbim-glib4.lintian-overrides
libmbim-glib4.symbols
libmbim-proxy.install
libmbim-utils.install
mbimcli.1
rules*
source/
watch
-

l'ultimo comando mette in evidenza la subdir debian
che ci serve e che non è presente nel tarball vanilla
nuovo. In pratica eliminando quella subdir si ottiene
il contenuto del tarball vanilla relativo alla versione
vecchia del software.

Quindi la procedura prevede in prima battuta di copiare
la dir debian nei nuovi sorgenti vanilla.
Ecco il seguito:

---
/build/libmbim# pwd
/build/libmbim

/build/libmbim# ls -F *
1.12.2:
libmbim-1.12.2/  libmbim_1.12.2-2.debian.tar.xz  libmbim_1.12.2-2.dsc
libmbim_1.12.2.orig.tar.xz

1.13.0:

/build/libmbim/1.13.0# cd 1.13.0

/build/libmbim/1.13.0# tar xvJf /build/git/libmbim/libmbim-1.13.0.tar.xz

/build/libmbim/1.13.0# ls
libmbim-1.13.0

/build/libmbim/1.13.0# cp ../1.12.2/libmbim-1.12.2/debian
libmbim-1.13.0/

/build/libmbim/1.13.0# cd libmbim-1.13.0/
-

A questo punto siamo nella dir di lavoro da cui creeremo il nuovo
set di pacchetti binari .deb.
Ma prima occorre cambiare almeno il nome della versione del software
coerentemente, se lanciassimo fakeroot debian/rules adesso, otterremmo
un set di pacchetti deb del tipo:
libmbim-glib-dev_1.12.2-2_i386.deb
Ovvero il nome del pacchetto sarebbe identico a quello delal versione
1.12.2-2 e quando andremo ad installarli con dpkg potrbbero esserci
problemi se avessimo la versione vecchia preinstallata...

Per cambiare nome al pacchetto si deve editare debian/changelog, nel mio
caso vi ho aggiunto in testa quanto segue (con un po' di fantasia...).

---
libmbim (1.13.0-1) experimental; urgency=medium

  * Imported Upstream version 1.13.0

   -- Me me@debian.invalid  Wed, 03 Jun 2015 15:18:23 +0100
--

questo punto poteva essere anche fatto in modo automatizzato
e probabilmente più elegante sfruttando il comando:


debchange -v 1.13.0


Perfetto ora si può creare il nostro set di pacchetti binari e
finalmente installarli con dpkg e rifinire l'installazione con apt:

--
/build/libmbim/1.13.0/libmbim-1.13.0# fakeroot debian/rules clean

/build/libmbim/1.13.0/libmbim-1.13.0# fakeroot debian/rules binary

/build/libmbim/1.13.0/libmbim-1.13.0# ls ..
libmbim-1.13.0  libmbim-glib-doc_1.13.0-1_all.deb
libmbim-glib4_1.13.0-1_i386.deb  libmbim-utils_1.13.0-1_i386.deb
libmbim-glib-dev_1.13.0-1_i386.deb  libmbim-glib4-dbg_1.13.0-1_i386.deb
libmbim-proxy_1.13.0-1_i386.deb

/build/libmbim/1.13.0/# dpkg -i *deb

/build/libmbim/1.13.0/# apt-get install -f

/build/libmbim/1.13.0/# dpkg -l |grep libmbim

Ricreare pacchetto debian per applicare patch

2015-06-01 Per discussione Joe
Sono alle prese con una chiavetta internet, vorrei sfruttare il
protocollo di comunicazione MBIM che la chiavetta supporta attraverso il
driver cdc_mbim.

Su Slackware-14.0 (kernel aggiornato al 3.19.4) funziona bene
utilizzando libmbim (1.12.2 + patch dal ramo git del progetto).

Su Debian Jessie non c'era verso di farla funzionare: tutti i comandi
mbimcli finivano con ritornare qualcosa come Transaction timeout.
Allora ho aggiornato kernel al 4.0.4 preso dal repo unstable/sid
così come libmbim che ho aggiornato alla 12.2.2.

Tuttavia questi aggiornamenti non hanno sortito l'effetto sperato e gli
errori di transaction timeout persistono.

Dovrei applicare una patch al pacchetto libmbim per cercare di capire
dove stia il problema e fare qualche test.
Su Slackware ho preso il ramo git del progetto, e ho ricreato il tarball
tar.xz dei sorgenti.
Poi ho copiato uno slackbuild dal repo di slackware-current e ho creato
un pacchetto slackware .txz con cui ho aggiornato libmbim.

Come potrei fare la stessa cosa su Debian, cercando di sfruttare i
pacchetti deb in modo da no sporcare il sistema con installazioni
manuali?

Non avendo mai utilizzato Debian se non per installare qualche pacchetto
e roba base mi trovo un po' spaesato.

Immagino che anche qui la cosa sia molto simile a slackware.
Ci sarà uno script debuild al posto dello slackbuild...
cui si potrà dare in pasto il tarball dei sorgenti patchati di
libmbim. Dico bene?

Mi potreste dare una dritta e magari un documento cui far riferimento?
Grazie in anticipo!


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Kernel Upgrade su Debian Jessie

2015-05-29 Per discussione Joe
Ciao a tutti,

vorrei provare ad installare su Debian Jessie un
kernel Linux più recente, però tra i pacchetti
precompilati per la stabile vedo che vi è solo il
3.16.

Ho dato un'occhiata anche al ramo unstable sid e
vedo che lì invece è presente un pacchetto del
kernel 4.0.4 se non sbaglio che potrebbe essere
ciò che sto cercando:

https://packages.debian.org/unstable/kernel/linux-image-4.0.0-2-rt-686-pae

Ora mi chiedo però se posso installare senza
problemi quel pacchetto (che sarebbe per la
unstable) sul Jessie (che invece è ò'attuale
stabile).

Inoltre mi farebbe comodo un consiglio su come
installare quel pacchetto visto appunto che non
è pensato per la stabile.

Vi ringrazio in anticipo!


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Re: Kernel Upgrade su Debian Jessie

2015-05-29 Per discussione Joe
On Friday 29 May 2015 13:37:10 Nicola Ferrari wrote:

 Dai un'occhiata ad APT Pinning sulla
 documentazione di Debian. Configurando a dovere
 apt, puoi prendere solo determinati pacchetti
 dai repo che desideri.


Ho seguito questi passaggi:
https://wiki.debian.org/AptPreferences

Ho editato i seguenti files:

/etc/apt/sources.list
-

 unstable #
deb http://ftp.us.debian.org/debian unstable main contrib non-free
--


/etc/apt/preferences

Package: *
Pin: release a=stable
Pin-Priority: 900

Package: *
Pin: release a=unstable
Pin-Priority: 800
-

Poi ho lanciato:

apt-get update
apt-cache -t unstable search linux-image-4

E dopo aver visto il nome esatto del pacchetto
l'ho installato con:

apt-get -t unstable install linux-image-4.0.0-2-rt-686-pae

apt ha avvertito che avrebbe scaricato ed installato 4 pacchetti:

- linux-image-4.0.0-2-rt-686-pae
- firmware-linux-free
- irqbalance
- libnuma1

Mi ha chiesto conferma senza darmi ulteriori
informazioni della sorgente da cui avrebbe
prelevato i pacchetti...
Invece in quel punto io avrei voluto sapere da
dove avrebbe pescato quei quattro pacchetti. Ho
rischiato e ho scelto Sì.
Durante lo scaricamento riporta in output
l'effetiva provenienza dei 4 pacchetti e l'unico
preso da unstable è linux-image (cioè il kernel
appunto) gli altri pacchetti di dipendenza sono
stati presi dal ramo stabile.

Come dicevo questa informazione sarebbe
meglio conoscerla anche prima di confermare
l'installazione... Probabilmente ci sarà
qualche opzione di apt-get del tipo --dry-run o
--simulate o qualcosa del genere che ci permette
di capire meglio in anticipo maggiori dettagli
dell'operazione. Personalmente non sono un utente
debian e darò un'occhiata al manuale.

Alla fine ha installato i pacchetti e configurato
anche un'initramfs.


Mi chiedo ora due cose:

1- ma i moduli erano compresi nell'immagine del
   kernel? perchè in effetti vedo già una di
   /lib/modules/4.0.0-2-rt-686-pae. Dovrebbe esserci
   tutto per poter utiizzare il nuovo kernel giusto?

2- a questa rispondo da solo, grub è stato aggiornato
   e riavviando e andando nelle opzioni avanzate sono
   disponibili 4 imamgini avviabili di cui 2 del
   vecchio kernel e 2 del nuovo (una è per recovery).
   Ho scelto il nuovo kernel, che poi è l'opzione
   predrefinita e il kernel in uso ora è effettivamente
   il 4.x.

Quindi la procedura sopradescritta consente di
installare un precompilato debian di un ramo
diverso da quello in uso, cercando di aggiungere
gli eventuali pacchetti dipendenza dal ramo debian
in uso, che in sostanza era ciò che interessava a
me.

Per il momento ringrazio della risposta.
Alla prossima!



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Re: Script help

2014-10-26 Per discussione Joe Dalton
thanks Beatrice it worked :o)

and i definitely think it will be helpful in the translation effort for Danish.
thanks
bye
Joe


Den søn 26/10/14 skrev Beatrice Torracca beatri...@libero.it:

 Emne: Re: Script help
 Til: debian-l10n-italian@lists.debian.org
 Cc: Joe Dalton joedalt...@yahoo.dk
 Dato: søndag 26. oktober 2014 10.40
 
 On Saturday 25 October
 2014, at 20:27 +0100, Joe Dalton wrote:
 
  joe@joejessie:~/Hentninger/debian$
 sh ./ricalcola_desc.sh
 
 ./ricalcola_desc.sh: 70: ./ricalcola_desc.sh: Syntax error:
 ( unexpected
  
  and tried just to run it. It gave the
 above message.
 
 Hi,
 
 If I use your same command I
 get the same error. However if I call the script
 like I would normally do simply  with:
 
 ~/bin/ddtp$
 ./ricalcola_desc.sh
 
 it
 works normally. Note that I don't use the sh
 at the beginning.
 
 I
 immagine it is some kind of bashism in the
 script, since I use
 /bin/bash as a shell
 command.
 
 Ciao,
 
 beatrice


--
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https://lists.debian.org/1414321383.41951.yahoomailba...@web171402.mail.ir2.yahoo.com



Re: Script help

2014-10-25 Per discussione Joe Dalton
Thanks Beatrice, i tried downloading the first script

joe@joejessie:~/Hentninger/debian$ dir
ricalcola_desc.lang  ricalcola_desc.sh
joe@joejessie:~/Hentninger/debian$ sh ./ricalcola_desc.sh
./ricalcola_desc.sh: 70: ./ricalcola_desc.sh: Syntax error: ( unexpected

and tried just to run it. It gave the above message.
bye
joe



Den lør 25/10/14 skrev Beatrice Torracca beatri...@libero.it:

 Emne: Re: Script help
 Til: debian-l10n-italian@lists.debian.org
 Cc: Joe Dalton joedalt...@yahoo.dk
 Dato: lørdag 25. oktober 2014 18.31
 
 On Tuesday 21 October 2014, at 20:01
 +0100, Joe Dalton wrote:
  Hi, sorry for writing in English on an Italian mailing
 lists, but my
  Italian is not very good.
 
 Hi!!
 
 don't worry about the language :). I apologize for the late
 reply but I am
 reading the mailing list in the weekend.
 
  I write as I have heard what the Italian team has some
 script which aid in the translation effort for the package
 descriptions.
  
  I would like to hear if I could »borrow« those
 script. More specific am I looking for a way to find all the
 package descriptions in Danish which is only missing the
 short description.
 
 The only scripts that I know of are 2 scripts created by
 Davide Prina.
 
 The first one was posted on debian-i18n mailing list [1] and
 can even be
 internationalized. 
 
 I don't use it (anymore) regularly. If I recall correctly
 it
 automatically fetches packages that were previously
 translated and need
 to be updated; makes a list of possibly partially translated
 packages
 (based on the packages' names); and lastly makes a list of
 packages to
 translate ordered by number of lines to translate.
 
 I am afraid the last function takes into consideration the
 total lines
 and not only the ones that needs translation. So I don't
 think it can do
 what you are asking.
 
 The second script can fetch the first X untranslated
 descriptions from
 the popcon list. It was posted in the Italian maling list
 [2]. I could
 help with the translation if you have problem understanding
 it.
 
 I work at the DDTSS for Italian every day but I don't know
 of any other
 script or any that can do what you are asking.
 
 I hope this helps at least a little,
 
 beatrice.
 
 [1] https://lists.debian.org/debian-i18n/2012/03/msg00034.html
 [2] https://lists.debian.org/debian-l10n-italian/2011/06/msg00024.html



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Script help

2014-10-21 Per discussione Joe Dalton
Hi, sorry for writing in English on an Italian mailing lists, but my Italian is 
not very good.

I write as I have heard what the Italian team has some script which aid in the 
translation effort for the package descriptions.

I would like to hear if I could »borrow« those script. More specific am I 
looking for a way to find all the package descriptions in Danish which is only 
missing the short description.

F.ex. http://ddtp.debian.net/ddt.cgi?desc_id=220965getuntrans=da

I don't now the number (it could be small, it could be big), but with the all 
or nothing policy, it would be nice to have those description included in the 
new release. And most likely it would push Danish over 50 %.

hope to hear from you.

bye
Joe
Danish


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SV: Danish overtakes Italian in debconf translations race....:-)

2012-01-05 Per discussione Joe Dalton
It might actually be possible for Danish to reach 100% or close to that.
with a freeze date around mid 2012 or later for new packages and a lot of NMUs 
just before that I would say it could be done.



- Original meddelelse -
Fra: Christian PERRIER bubu...@debian.org
Til: debian-l10n-italian@lists.debian.org; debian-l10n-dan...@lists.debian.org
Cc: 
Sendt: 7:23 tirsdag den 3. januar 2012
Emne: Danish overtakes Italian in debconf translations race:-)

As of today, Danish is now ranked 11th in debconf translations ratio,
with 76,54% of strings translated while Italian has 76,11% (it seems
that NMUs of mine helped a little bit in this, particularly the NMU of
dbconfig-common).

I know that the Italian team will react to this and do its best to
follow the currently crazy progress rate of Danish (and Joe Hansen's
tireless translations)... Anyway your common goal is of course
reaching the heaven of 100percentness, right?  :-)

Anyway, congratulations to both teams: you guys are among the quite
active ones in Debian localization and you definitely deserve some rewards...


--


--
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Archive: 
http://lists.debian.org/1325801063.30523.yahoomail...@web28404.mail.ukl.yahoo.com



Downl0ad popular christmas music

2004-12-25 Per discussione Joe Mcconnell
Hello

Sorry this took so long to send

This is the link to the website you wanted to see.

http://www.thefilecompany.com/shwk.html

Let me know if you like it


Take care

Joe Mcconnell


Bug su PHP/Apache

2003-04-30 Per discussione ..:: Athena - Joe Scaramucci ::..
Se avete un rimedio a questo serio problema ...
http://bugs.php.net/bug.php?id=19113

Grazie.

Joe

  +++
  Athena Informatica
  PC Manufacturing and Office Automation
  Via alla Costa 4 - Vado Ligure (Savona) - ITALY
  tel +(39) (0)19 216091 Fax +(39) (0)19 2160029
  +++




List: apache-httpd-users
Subject:  [EMAIL PROTECTED] Connect bug
From: ..:: Athena - Joe Scaramucci ::.. joe.scaramucci () athena !
it
Date: 2003-04-30 13:20:32
[Download message RAW]

This is and old PHP or Apache Bug (still unsolved) about HTTP command called
CONNECT .
See the first announcment here (dated August 2002 !!!):
http://bugs.php.net/bug.php?id=19113

I saw my error.log rised to more than 2 Giga after 2 days (5 sites used for
the spoof/email scann).
To solve the problem I had to add a -s IP -j DROP to my firewall forward
rules and
add to http.conf :

Location /
  Limit CONNECT
Order deny,allow
Deny from all
  /Limit
/Location

but this is a poor workaround though.

If you have Apache/PHP installed and the main index page is index.php
(exactly named inex.php),
the bug is probably present.

Any suggestion ?

BR

Joe



--

Date: Tue, 29 Apr 2003 18:54:35 -0300
To: users@httpd.apache.org
From: netforum.com.br - Mail Host - Listserv [EMAIL PROTECTED]
Subject: Connect
Message-ID: [EMAIL PROTECTED]

--=_NextPart_000_000B_01C30E80.C6DC1260
Content-Type: text/plain;
charset=iso-8859-1
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable

Hello,

Please, how can i block this ?:

This is entry in my log.

68.192.51.106 - - [29/Apr/2003:18:42:38 -0300] CONNECT =
mx01.earthlink.net:25 HTTP/1.0 302 350
68.192.51.106 - - [29/Apr/2003:18:42:38 -0300] CONNECT =
mx01.earthlink.net:25 HTTP/1.0 302 350 - -

Apache 1.322
Win2K Server

Thanks in advance

---
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