Re: [OT] Licenze open source

2018-12-04 Per discussione Marco Bodrato
Ciao,

Il Mar, 4 Dicembre 2018 5:59 pm, Alessandro Pellizzari ha scritto:
> On 04/12/2018 16:50, Portobello wrote:
>> Hanno fatto vedere che dai Bitcoin (che è anche open source) sono nate
>> centinaia di monete virtuali (le criptovalute).

Bitcoin è certamente la più nota delle criptovalute, e le altre non
necessariamente sono nate come modifica del codice sorgente.

>> Allora pensavo se sarebbe possibile creare un Bitcoin taroccato , cioè
>> con codice sorgente diverso dall'originale, ma con lo stesso nome.

Chiedevi delle licenze d'uso, ovviamente esistono diverse licenze che
dicono cose diverse. Una delle più note è la famiglia delle GPL (LGPL,
AGPL...) che sulle opere derivate dice (prendo la traduzione della GPLv3,
articolo 5, lettera a) "L'opera deve recare con sè delle informazioni
adeguate che affermino che tu l'hai modificata". Quindi la licenza non ti
impone di cambiare nome, ma ti impone di non far finta che sia
l'originale.

Altre licenze non hanno la stessa clausola, ma giustamente altre risposte
ti hanno fatto notare che ci può essere di mezzo un marchio (quello che
citi immagino sia registrato).

Ma anche se non ci fosse un marchio, dipende da cosa ne vuoi fare... se
dici a uno che gli venderai una tonnellata di riso crudo, ma poi gli
rifili una tonnellata di riso lesso sostenendo che tu lo chiami "riso
crudo"... il riso non ha nessuna "licenza d'uso", "riso crudo" non è un
marchio registrato, ma immagino che un avvocato ci metterebbe poco a
convincere qualunque giudice che quello che tu chiami "riso crudo", il
resto del mondo lo chiama "truffa"! :-D

La licenza d'uso non c'entra molto.

> Premesso che tutto il discorso blockchain, secondo me, è un enorme scam

Le criptovalute sono solo una delle possibili applicazioni delle
tecnologie blockchain. C'è chi le propone per tenere traccia delle
compravendite di immobili e terreni in sostituzione degli atti notarili,
chi per "ricostruire e certificare il percorso formativo dei rifugiati"
(come? chiedetelo al vicemnistro del MIUR [1]).

Oltre al rischio bolla finanziaria, c'è anche chi delle criptovalute
critica l'impronta ecologica, arrivando a calcolare che per la potenza di
calcolo mesa in gioco nel mondo attorno a queste valute si usa ogni anno
più energia di quella che usa un'intera nazione come la Tunisia (purtroppo
non ho sotto mano la fonte) ed è in crescita... volete salvare il pianeta
(e quindi voi stessi)? lasciate perdere le criptovalute e fatevi una bella
vacanza in Tunisia :-D

Insomma, sulle criptovalute limitare lo sguardo alle "licenze open source"
è un deciso errore di prospettiva. Ed inoltre l'argomento qui è "fuori
luogo" (aka OT).

Ĝis,
m

[1]
http://www.miur.gov.it/-/blockchain-il-vice-ministro-lorenzo-fioramonti-presenta-l-utilizzo-della-tecnologia-per-il-riconoscimento-dei-titoli-dei-rifugiati

-- 
http://bodrato.it/papers/



Re: Licenze open source

2018-12-04 Per discussione Davide Prina

On 04/12/18 10:34, Portobello wrote:


Non mi intendo di licenze software open source.
Ma mi è venuto un dubbio.
Quando si crea un fork,


non è detto che tu possa sempre crearlo... ci sono persino licenze che 
ti permettono la modifica dei sorgenti, ma poi puoi distribuire solo 
patch del sorgente originario e non il sorgente originario modificato...


nell'elenco di licenze open source sono entrate anche licenze che non 
sono molto accettabili, dal mio punto di vista. Preferisco le licenze 
libere (che è, "normalmente", un sottoinsieme)


partendo dai sorgenti di un'altro progetto open 
source di solito si dà anche un nuovo nome al nuovo progetto, per 
differenziarlo dagli altri.


sì, però questo non basta, devi anche:
* inserire nel copyright anche il tuo nome
* indicare l'anno o gli anni o insiemi di anni, ... in cui hai fatto 
tali modifiche
* inoltre è buona norma indicare anche che modifiche hai fatto, mettendo 
una versione ai sorgenti e mettendo una storia delle versioni con 
l'indicazione sommaria delle modifiche apportate in ogni versione


Se non hai fatto modifiche, allora non puoi inserire il tuo copyright e 
non hai fatto un fork, ma stai soltanto redistribuendo il sorgente 
originario


Ma sarebbe possibile anche fare un fork nuovo e mantenere lo stesso nome 
del progetto sorgente ?


sarebbe illegale perché spacceresti per tuo un qualcosa che è di 
proprietà di un terzo/i (i detentori del copyright)



Come funziona questa cosa dal punto di vista delle licenze software?


il discorso è un po' complesso... per esempio se un sorgente software 
trovi il commento iniziale della GPL, non è detto che puoi usarlo.
Se manca il copyright con l'elenco degli anni, allora la GPL non è 
valida e quel software è sotto le leggi del copyright pure e crude: 
quindi non puoi modificarlo, redistribuirlo, ... se non hai il permesso 
degli autori.


Ciao
Davide

--
Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
Motivi per non comprare/usare ms-windows7:
http://windows7sins.org/
Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook



Re: Licenze open source

2018-12-04 Per discussione Alessandro Pellizzari

On 04/12/2018 16:50, Portobello wrote:

Hanno fatto vedere che dai Bitcoin (che è anche open source) sono nate 
centinaia di monete virtuali (le criptovalute).
Allora pensavo se sarebbe possibile creare un Bitcoin taroccato , cioè 
con codice sorgente diverso dall'originale, ma con lo stesso nome.
Mi interessa soltanto a livello teorico, per curiosità, non ho la 
capacità tecnica per fare nulla come sviluppatore software.


Premesso che tutto il discorso blockchain, secondo me, è un enorme scam 
che è destinato a morire presto, puoi anche farlo, ma devi convincere la 
gente a scaricare il tuo client e usarlo.


Per come è progettato blockchain, ti serve avere i 2/3 (mi pare) del 
consenso per approvare un block nella chain, e attualmente le farm 
cinesi da sole hanno oltre il 50%.


O metti su milioni di server o non hai speranze. :)

E viste le cifre in gioco al momento, 2 secondi dopo che hai messo 
online un "bitcoin alternativo" ti becchi qualche decina di denunce.


Bye.



Re: Licenze open source

2018-12-04 Per discussione Portobello

Il 04/12/18 11:35, Alessandro Pellizzari ha scritto:

On 04/12/2018 10:00, Portobello wrote:

Quando si crea un fork, partendo dai sorgenti di un'altro progetto 
open source di solito si dà anche un nuovo nome al nuovo progetto, per 
differenziarlo dagli altri.
Ma sarebbe possibile anche fare un fork nuovo e mantenere lo stesso 
nome del progetto sorgente ?

Come funziona questa cosa dal punto di vista delle licenze software?
C'è qualche limite legale ?  O qualche controllo legale ?


La licenza in questo caso non c'entra, ma il nome è sicuramente sotto 
copyright di chi l'ha creato e potrebbe essere protetto da marchio 
registrato o simile.


Dipende da caso a caso. Se il progetto originale è abbandonato puoi 
anche tenere il nome, ma se il proprietario originale ti chiede di 
cambiarlo potresti doverlo cambiare.


In alcuni casi (per esempio, packagist per PHP, ma anche github e 
bitbucket) il nome è formato dal tuo username e dal nome del progetto 
(quindi Alex/logger è diverso da Portobello/logger), in altri (per 
esempio "bash") potresti essere accusato di scamming per aver abusato di 
un nome riconosciuto.


Bye.

P.S.: IANAL, YMMV, ecc. ecc.



Si, grazie.
La domanda mi era venuta quando sono andato a sentire una conferenza su 
Bitcoin e Blockchain.
Hanno fatto vedere che dai Bitcoin (che è anche open source) sono nate 
centinaia di monete virtuali (le criptovalute).
Allora pensavo se sarebbe possibile creare un Bitcoin taroccato , cioè 
con codice sorgente diverso dall'originale, ma con lo stesso nome.
Mi interessa soltanto a livello teorico, per curiosità, non ho la 
capacità tecnica per fare nulla come sviluppatore software.

Ciao
Grazie





Re: Licenze open source

2018-12-04 Per discussione Alessandro Pellizzari

On 04/12/2018 10:00, Portobello wrote:

Quando si crea un fork, partendo dai sorgenti di un'altro progetto open 
source di solito si dà anche un nuovo nome al nuovo progetto, per 
differenziarlo dagli altri.
Ma sarebbe possibile anche fare un fork nuovo e mantenere lo stesso nome 
del progetto sorgente ?

Come funziona questa cosa dal punto di vista delle licenze software?
C'è qualche limite legale ?  O qualche controllo legale ?


La licenza in questo caso non c'entra, ma il nome è sicuramente sotto 
copyright di chi l'ha creato e potrebbe essere protetto da marchio 
registrato o simile.


Dipende da caso a caso. Se il progetto originale è abbandonato puoi 
anche tenere il nome, ma se il proprietario originale ti chiede di 
cambiarlo potresti doverlo cambiare.


In alcuni casi (per esempio, packagist per PHP, ma anche github e 
bitbucket) il nome è formato dal tuo username e dal nome del progetto 
(quindi Alex/logger è diverso da Portobello/logger), in altri (per 
esempio "bash") potresti essere accusato di scamming per aver abusato di 
un nome riconosciuto.


Bye.

P.S.: IANAL, YMMV, ecc. ecc.



Licenze open source

2018-12-04 Per discussione Portobello

Ciao Lista,

Non mi intendo di licenze software open source.
Ma mi è venuto un dubbio.
Quando si crea un fork, partendo dai sorgenti di un'altro progetto open 
source di solito si dà anche un nuovo nome al nuovo progetto, per 
differenziarlo dagli altri.
Ma sarebbe possibile anche fare un fork nuovo e mantenere lo stesso nome 
del progetto sorgente ?

Come funziona questa cosa dal punto di vista delle licenze software?
C'è qualche limite legale ?  O qualche controllo legale ?

Ciao
Grazie