Re: [ninux.org] Resoconto dell'incontro con Josè di Unimos
Eheh, mi avete convinto ... si può tentare !!! Prima però sentirei un avvocato :) 2008/11/10 Fabio [EMAIL PROTECTED] Sono daccordo con Lorenzo sul fatto che non di può non offrire anche l'accesso a internet. Magari può non essere l'unico servizio offerto ma è importante che ci sia. Personalmente sono anche daccordo sul fatto che offrire connettività senza scopo di lucro non farebbe male a nessuno (anzi farebbe contente molte persone), ma non sono altrettanto fiducioso che in Italia te la farebbero passare per buona... Vorrei poi aggiungere che anche in una città come Roma non è scontato avere l'accesso ad internet: vi sono ancora quartieri che non hanno nessuna copertura adsl e la situazione non accenna a cambiare. Il giorno 10 novembre 2008 12.21, OrazioPirataDelloSpazio (Lorenzo) [EMAIL PROTECTED] ha scritto: Ciao Gianlu'! Gianluca Caricato ha scritto: Lorè, in parte hai ragione (spesso ci si fascia la testa prima di rompersela) ma penso sia chiaro che da noi, in città, il problema del digital divide non esiste !!! E' vero! E nemmeno da loro! (sono serviti da diversi provider) E' un problema economico e la diffusione gratuita al costo di un nodo, una tantum, da dividere insieme a quelli del condominio, sicuramente sarebbe combattuto dai provider ma anche le armi che abbiamo dalla nostra parte non sono da sottovalutare (gli avevo fatto la stessa domanda e riporto la risposta! Poveraccio l'ho bombardato di domande :-) ).. Chi spiega ai giornali che dopo il tanto strombazzare di internet per tutti, stai arrestando (esagero) dei ragazzi che diffondono internet senza scopo di lucro, che collaborerebbero con le autorita' per individuare degli improbabili criminali, che utilizzano frequenze libere, che non violano nessun contratto con un internet service provider, che spiegano alle persone attraverso un Accordo in cosa consiste la loro rete e cosa possono fare su questa rete e cosa no ? A meno che non si decida di concorrere con i provider classici fornendo gli stessi servizi ad un prezzo + basso, penso (come dico da un pò di tempo) che si dovrebbe puntare a metter su l'infrastruttura per fornire nuovi servizi (rete cittadina per piccoli comuni, comunicazioni per emergenze, tra scuole e tra forse dell'ordine, servizi web di intranet cittadina, etc ...), insomma puntare sui servizi (che non siano accesso ad internet) !!! Servizi che non siano accesso ad internet secondo me sono una perdita di tempo. Tutto è in internet! Quanta gente si associerebbe ad un access point solo per consultare il sito del comune di carchitti? L'idea di offrire servizi paralleli ad internet è quella che peroravamo gli scorsi anni...e infatti nessuno usava MAI la rete, nemmeno noi! La gente vuole internet, vuole wikipedia! E' compito dei provider offrire servizi di connessione ad internet, ma per loro natura sono delle aziende e vogliono un proprio tornaconto. Gli amici portoghesi no. Noi? :-) Lorenzo -- Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza (Dante: Inferno XXVI, 118-120)
Re: [ninux.org] Resoconto dell'incontro con Josè di Unimos
Lorè, in parte hai ragione (spesso ci si fascia la testa prima di rompersela) ma penso sia chiaro che da noi, in città, il problema del digital divide non esiste !!! Se da noi qualcuno non ha internet, è perchè non può permetterselo economicamente. Per questo, la diffusione di un sistema per risparmiare verrebbe sicuramente combattuto dai provider, quindi partirebbe male :) A meno che non si decida di concorrere con i provider classici fornendo gli stessi servizi ad un prezzo + basso, penso (come dico da un pò di tempo) che si dovrebbe puntare a metter su l'infrastruttura per fornire nuovi servizi (rete cittadina per piccoli comuni, comunicazioni per emergenze, tra scuole e tra forse dell'ordine, servizi web di intranet cittadina, etc ...), insomma puntare sui servizi (che non siano accesso ad internet) !!! Ciaaa, GL 2008/11/10 OrazioPirataDelloSpazio (Lorenzo) [EMAIL PROTECTED] Ciao! Michele Favara Pedarsi ha scritto: Gli hai chiesto anche della normativa nazionale? Anche quella - come hanno gia' rilevato altri recentemente in lista - e' una cosa di fondamentale importanza. Non a caso quando 2 anni fa chiesi a Nino di venirmi a trovare, quando arrivarono qui trovarono uno a cui discutere delle cose tecniche non gliene fregava niente ma voleva a tutti i costi fare una associazione... con radioamatori... sedi multiple... etc... etc... etc... ombrello comune per bypassare il problema legale. Faccio qualche precisazione che gli avevo chiesto ma mi sono dimenticato di mettere nel resoconto: - Se ho capito bene, loro pagano il provider. Alla fine un accordo simile noi lo abbiamo già (o se non lo abbiamo si potrebbe fare) con ydea, no? - Per quanto riguarda le leggi, loro non sanno cosa sia la data retention. Tuttavia quando gli ho scaricato addosso la serie di intoppi legali che abbiamo qui, lui mi continuava a ripetere che finche' diffondi la liberta', dai accesso ad internet senza voler nulla in cambio, secondo lui è molto difficile se non impossibile che ti mandino in galera perche' dovrebbero giustificarsi con l'opionione pubblica. Alla domanda e se qualcuno commette qualcosa di illegale con la vostra rete? la risposta è stata in questo caso abbiamo il mac address loggato (penso sul gateway n.d.OpS.) e collaboreremmo con le autorità. Voglio dire: DENTRO Ninux.org c'e' un patrimonio sociale, culturale e tecnico impressionante se confrontato con loro; la differenza e' FUORI la community, non credete? Pensa che loro sono solo in due tecnici, noi invece siamo tutti smanettoni! La differenza secondo me è anche che loro sono hanno le idee chiare su quello che per loro è la radio libera (Freifunk) e inoltre sono degli entusiasti! Le nostre condizioni (nostre come italiani) penso siano peggiori dal punto di vista legale, ma penso anche che dare connettività NON violando una Eula di un provider, in maniera libera e senza ricavarne profitto, non sia come sparare a una persona! Lorenzo
[ninux.org] Progetto niente male !!!
Ciao a tutti, magari è una cosa già nota, io la posto comunque: http://www.coova.org Mi sembra ci sia già un bel pò di lavoro fatto :) Ciao, GL
Re: [ninux.org] Rete libera ma ne siamo convinti?
Con sistemi di tracciamento e personale dedicato (Marco G. dovrebbe saperne qualcosa :) ). Se non sbaglio però la legge ammette dei casi particolari (per esempio, sono quasi sicuro che le aziende non debbano obbligatoriamente fare data-retention per i loro dipendenti) ... la legge c'è, ma se serve l'inganno si trova sempre :) On 13/02/2008, Lorenzo [EMAIL PROTECTED] wrote: Rimane pero' il problema della legge sul data-retention... Premettendo che penso nessuno sia al 100% a norma di legge, come lo risolvono gli attuali WISP ? Nino ha scritto: Orolab ha scritto: Nino scrive: Se solo avessimo un riconoscimento legale per quanto riguarda la rete mesh isolata da Internet, dal mio punto di vista, potremmo interagire con i provider e potremmo metterci d'accordo per scambiare traffico con loro senza rischiare di frodare nessuno. rispondo: Ma i Provider si affiderebbero ad una rete non loro? amatoriale??? i disservizi legati alla rete come verrebbero risolti? noi lo facciamo nel tempo libero loro ci mangiano. Sarebbe per questoo motivo che ci si metterebbe d'accordo su un prezzo etico. Ai provider converrebbe comunque, al solo costo del loro gateway potrebbero vendere connessioni anche agli utenti per cui, senza rete mesh, sarebbe necessario cablare con il doppino. Avrebbero la possibilità di vendere più connessioni di quelle che vendono adesso. Ciao Ciao Nino
Re: [ninux.org] Rete libera ma ne siamo convinti?
Piccola osservazione: un'associazione che riunisce tutti i movimenti simili a ninux potrebbe capitalizzare gli sforzi di tutti !!! Per la distanza: la rete risolve il problema ;) Secondo me, buttando giù un programma chiaro la cosa otterrebbe consensi, funzionerebbe GL On 11/02/2008, Jonathan (ac3bf1) [EMAIL PROTECTED] wrote: On 10/02/2008, Lorenzo [EMAIL PROTECTED] wrote: Secondo, concretamente parlando, ha un senso creare un altro gruppo se non siamo le stesse persone! :-) In pratica se riuscissimo a coinvolgere gli altri movimenti italiani (napoli wireless tanto per dirne uno). Per queste cose, dal poco che ne so', piu' siamo e piu' aumentiamo le possibilita' che qualcuno ci si fili! Problema e' che siamo geograficamente lontani, per incontri per esempio... pero poi dobbiamo essere diverse persone? a me non sembra sbagliato creare un gruppo ufficiale al lato... no? Lorenzo John
[ninux.org] Fwd: Contratto per realizzazione siti Web e programmi
Qualcuno lo conosce, o lo ha già usato ?!? *Bozza e fac-simile utilizzabile da tutti: usatelo per i siti che svilupperete* Sono numerosi gli operatori nel campo dell'IT che si trovano a realizzare occasionalmente dei siti Web o delle applicazioni per terzi ma non dispongono di una competenza specifica per redigere un contratto. Molto spesso sono tecnici che non hanno una partita IVA e quindi non possono rilasciare regolare fattura. Per venire incontro a questo tipo di esigenze è stato realizzato un modello di contratto standard e di altri utili documenti di tipo open source, utilizzabili da chiunque. Si chiama OSCON e sostanzialmente è un pacchetto che comprende un contratto per la vendita di software, siti Web e altri servizi, una nota di lavoro, una ricevuta per prestazioni occasionali e una carta intestata che può essere facilmente personalizzata. http://www.oscon.it/?page_id=3
Re: [ninux.org] NEWS - Bobby Router
rega', detta cosi' e' un controsenso Appena torno mi informo in regione :) On 11/01/2008, Luigi [EMAIL PROTECTED] wrote: a me ne avevano dette molte qui in zona ma adesso se chiamo per info mi rimandano a roma dove hanno aperto l'ufficio apposito e il tizio con cui ha parlato il mio amico sinceramente mi ha veramente freddato... reti mesh come nel resto del mondo in italia non possono esistere... almeno legalmente parlando Il 11/01/08, Paride Desimone [EMAIL PROTECTED] ha scritto: Il giorno ven, 11/01/2008 alle 01.10 +0100, Luigi ha scritto: a trastevere c'è la sede del ministero tlc settore hyperlan... anche loro condividono con una fonera la rete dell'ufficio? a proposito in questi giorni un mio amico ha chiamato per regolarizzare un link tra due sedi della sua azienda... hanno detto che non c'è nessun problema...tutta la scartoffia e 600 (seicento!!) euro ad ap x anno... Dipende dalla distanza. Quanto piu' lungo fai il link tanto piu' paghi. Gli manca solo la benda e poi possono, legalmente, fare i corsari. Quando io chiesi alla sezione regionale di Bari, mi dissero che mi avrebbero comunicato loro l'importo perche' si calcolava di volta in volta a secondo della distanza da coprire. Paride