forse ha usato la parola sbagliata.
Penso che intendesse dire "i radicali" o qualche cosa del genere.
ciao
MaX
On 26/08/2017, andrea biancalana wrote:
> il giorno Fri, 25 Aug 2017 18:15:18 + "Lorenzo \"Palinuro\" Faletra"
> ha scritto:
il giorno Fri, 25 Aug 2017 18:15:18 + "Lorenzo \"Palinuro\" Faletra"
ha scritto:
> [...] (mi correggano i nazi) [...]
ma che significa?!
Rimango stupito
ciao, personalmente per "virtualizzare senza emulazio e hardware" (i debian
nazi mi concedano il termine) in ambito server amo usare lxc, che consente di
sfruttare una feature del kernel che gli consente di gestire in maniera isolata
piu user spaces
lxc nello specifico serve proprio a dare un
Si sono d'accordo all'utilizzo di qemu / kvm (lo uso pesantemente da anni).
Ma qui la domanda riguardava container. Sono una cosa diversa rispetto ad una
VM ed hanno pro e contro rispetto a questa seconda soluzione.
Poi, per il mio modo di lavorare uso esclusivamente VM pure in qemu / kvm. Ma
Il 25/08/2017 18:54, maxlinux duemila ha scritto:
a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato
in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione
del SO, ma senza emulare anche l'hardware.
Arrivo un po' "tardi" nella conversazione, scusatemi se ripeto
Si, uso anche molto BSD :)
Il giorno 25 ago 2017, 21:26, alle ore 21:26, maxlinux duemila
ha scritto:
>On 25/08/2017, Luca De Andreis wrote:
>> Si, ti rispondo con tre lettere : LXC.
>>
>> (però lo usi solo per Linux...)
>
>perché?... esistono altri S.O.?
On 25/08/2017 19:54, Luca De Andreis wrote:
Si, ti rispondo con tre lettere : LXC.
io ho iniziato a guardarlo in mese scorso, però in sintesi:
* è un docker[1] e non una virtualizzazione di una macchina
* non è presente in Debian LXD per problemi di dipendenze[2]
* non è semplice, nel senso
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