2009/1/21 Alessandro Briosi <tsd...@briosix.org>:
>> Penso che "per qualsivoglia fine" sia più ampio di "per un utilizzo
>> personale".
> ok, ma quali parti sono sostanziali e quali non? Quale è il limite
> quantitativo?

Questa è un'ottima domanda e di questo vivono gli avvocati (e i giudici).
Possiamo pacificamente sostenere che se copio tutto l'elenco
telefonico di Milano, o anche solo la metà, o anche solo un quarto,
questa è una porzione sostanziale.
Se invece ne estraggo un numero, o anche dieci numeri, o anche una
pagina intera, questa non è una porzione sostanziale.
Se vuoi una percentuale (es. il 3,7%) non la troverai mai: ad es. la
legge distingue tra omicidio colposo e preterintenzionale, ma non c'è
scritto da nessuna parte "se ti do fino a N pugni e muori è omicidio
preterintenzionale, se te ne do più di N è colposo".

In ogni caso le banche dati sono tutelate perché "é necessario
investire considerevoli risorse umane, tecniche e finanziarie" per la
loro creazione: se la porzione estratta ha essa stessa richiesto
considerevoli risorse allora deve essere tutelata (cioè è una porzione
sostanziale); in caso contrario no.

> Se introduco degli errori qui e là posso utilizzarli perchè
> qualitativamente imprecisi?

No, il "qualitativo" si riferisce a "sostanziale", non a "contenuto".
Una porzione può essere "qualitativamente" sostanziale se, pur essendo
quantitativamente esigua, ha richiesto notevoli risorse.
Se una banca dati (una tabella di database) ha cento colonne, ma solo
un paio di queste sono significative (perché ad esempio le altre
colonne contengono dati di facile reperibilità), non posso copiare
solo 2 colonne su 100 e dire "tanto è una porzione non sostanziale".
Se le copio introducendo degli errori sono doppiamente fesso:
-perché le copio
-perché le copio male :)

> Se prendo 50 db da sorgenti diverse che contengono gli stessi dati,
>  li spezzo in piccoli pezzi e ne prendo un pò da ognuno, e ricompongo un
> db che alla fine
> poco varia da uno o dall'altro allora posso ridistribuirlo a mio piacere?

Come è possibile che 50 DB diversi contengano gli stessi dati?
A. Se si tratta di 50 istanze dello stesso DB, cioè se sono state
costituite dalla stessa persona, si tratta in realtà della medesima
banca dati: come già detto in precedenza, non è lecito estrarne
frazioni atomiche ma numerosissime in modo da ricostruire la banca
dati. L'effetto netto sarebbe quello di estrarne una frazione
sostanziale (vietato!)
B. se si tratta di 50 DB diversi costituiti da 50 soggetti diversi, e
da ognuno estraggo una frazione non sostanziale e poi li rimonto,
questo è ammesso proprio perché ho estratto una frazione non
sostanziale con cui posso fare quello che voglio. Nota che le
operazioni di estrazione e ri-montaggio possono richiedere esse stesse
ingenti risorse, quindi la banca dati risultante sarebbe coperta dalla
tutela delle banche dati.
C. il caso in cui 50 soggetti diversi costituiscono autonomamente
delle banche dati identiche (in maniera accidentale) è interessante:
probabilmente si sarebbero già fatti causa tra di loro! e comunque a
questo punto si potrebbe anche sostenere che tu sei il 51esimo e anche
tu, accidentalmente, hai costruito la stessa banca dati ;-)

> Oppure supponiamo di avere un elenco telefonico il quale contiene tutti i
> numeri di una regione con relativi indirizzi.
> Prendo quelli di una città e tolgo tutti i numeri di telefono (in fondo è
> un elenco telefonico),
> posso ridistribuirlo come "indirizzario"?

Secondo me i numeri di telefono di un'intera città sono una porzione
*sostanziale* dell'elenco telefonico di una regione.

> Il fatto di quale db sia opera d'ingegno o meno può essere discusso.

Sì ma non vi è arbitrio completo: i criteri sono "scelta" e "disposizione".

> Se non coperti da copyright probabilmente posso anche creare la mini
> cartina,
> ma se ne creo 50 di parti diverse?

Diciamo che la cosa è inattaccabile se:
-ciascuna cartina è una porzione non sostanziale
-viene creata da 50 soggetti diversi
questo sempre nell'ipotesi che la banca dati di partenza non fosse
opera d'ingegno.

> Non so se l'esempio calza, ma a mio avviso non stiamo parlando di strada
> pubblica, ma di strada privata (o se vuoi in parte privata ed in parte
> pubblica), chi decide quanto posso mettere la mia macchina nella parte
> privata senza che il proprietario decida di farmi rimuovere la macchina?
> Se richiedo l'autorizzazione al proprietario sono sicuro che non mi verrà
> rimossa o comunque ho degli elementi per poter dimostrare di non aver fatto
> nulla di illegale.

Hai mai richiesto l'autorizzazione al comune prima di parcheggiare la
macchina lungo una strada comunale? Una strada comunale non è di
tutti, ma è del comune. Infatti il parcheggio per strada non è un
"diritto assoluto" ma è subordinato al comune, che ad esempio può
mettere dei divieti permanenti (divieto di sosta) o anche solo
temporanei. Rimane il fatto che comunque, in assenza di divieto
specifico, parcheggi senza chiedere l'autorizzazione al comune.
Analogamente, nel caso in cui una banca dati non sia opera
dell'ingegno, hai i diritti previsti dalla legge anche in assenza di
autorizzazione del costitutore (che, sempre secondo la legge, non te
li può negare)

Ciao

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