2009/1/26 Carlo Stemberger <carlo.stember...@gmail.com>: > Fiuhhh! Finito ora di leggere tutta la discussione, che faticata!
Anche il tuo post, mica scherza! Molto interessante. > Questa è la questione da risolvere. In ultima analisi, i valori servono > a colorare la strada sulla mappa con una certa tinta. Nient'altro. A parte che questa affermazione ti attirerà le ire di chi dice "non si mappa per il render", obietto che non è vero. Serve anche (soprattutto!) per sapere se disegnare la strada, oppure no, ad un determinato livello di zoom. La apparizione/sparizione di entità ad un determinato livello di zoom è una caratteristica fondamentale dei GIS in generale, e anche di OSM. Direi che è forse la funzione più importante del tag highway. > Bisogna poi capire cosa ci serve avere delle strade con colori diversi > le une dalle altre. Una volta che lo si è capito, siamo a cavallo. Proviamo a usare il criterio indicato sopra, cioè quello di "importanza" a bassi zoom. Quali strade dovrebbero apparire lo stesso, oppure no? Quali sono "importanti"? Faccio un esempio: la circonvallazione di Milano (autobus 90/91), indipendentemente dalle caratteristiche fisiche, deve apparire in mappa anche a bassi zoom (va bé, non bassissimi) perché è lo scheletro della viabilità di Milano. > Un'altra visione è: coloriamo le strade con colori diversi, per indicare > diversi gradi d'importanza. Semplice, logico. No: è qui che casca > l'asino, perché se a prima vista tutto sembra liscio, non è affatto > così. Innanzitutto: "importante" per chi? Può variare da mappatore a Per gli abitanti della città. Per chi regola il traffico. Per chi deve muoversi in città e non la conosce bene. Facciamo un esempio: quando nevica, le vie "più importanti" sono le prime a essere pulite. Sono di solito quelle dove i semafori hanno le temporizzazioni più favorevoli. Sono quelle dove le buche vengono rattoppate prima. E comunque, se OSM ha un aspetto "creativo", non è meglio? Almeno saremo protetti da copyright ;-) > virtualmente infiniti: quello che è un percorso preferenziale per un > automobilista, non lo è per un ciclista, o per un cavaliere, o per un > pedone, ecc. ecc. ecc. Lasciando temporaneamente da parte i pedoni, che secondo me su OSM sono sotto-rappresentati, i ciclisti hanno in realtà delle regole ragionevoli. I ciclisti non usano motorway e trunk; se possibile evitano primary; possono accettare secondary, ma preferiscono tertiary, unclassified e residential. Adorano cycleway. Questo si traduce in un sistema di pesi molto semplice per i software di routing. > Fino ad ora le regole erano sostanzialmente: > > 1) importanza nazionale ---> primary > 2) importanza regionale ---> secondary > 3) importanza locale ---> terziary o unclassified Secondo me questo è un errore di "traduzione" dall'inglese. Le primary sono le strade "primarie", cioè sono le migliori possibili per un determinato collegamento. Anche una città può avere delle primary: sono le circonvallazioni e i viali ad alto scorrimento (eventualmente con limite 70 km/h). Le secondary sono ottime strade ma meno importanti delle primary. Le tertiary sono strade con buone caratteristiche (es. corsie larghe, segnaletica orizzontale) ma non troppo trafficate: ad es. le strade principali dei quartieri urbani periferici. Francamente non sono un fanatico di unclassified in città (secondo me si applica più alle stradine sfigate di campagna, quelle ad una corsia e mezzo in tutto), mentre molte strade sono residential. Ma questa è solo una proposta! > Quindi un'altra domanda che dobbiamo porci è: che cosa vogliamo > rappresentare? Secondo quale punto di vista? Propongo, scherzando ma non troppo, il punto di vista del camionista. Se stessi guidando un camion, da quali strade vorrei passare? Vorrei una strada larga, con molte corsie, poche macchine parcheggiate per strada (quindi divieto di sosta e fermata lungo il marciapiede), buon asfalto, ecc. Non sono interessato a fare scorciatoie assurde per risparmiare 30 secondi. Insomma, mappiamo per i camionisti e poi li tagliamo fuori mettendo hgv=no dove serve ;-) > 1) eliminazione dei vari livelli: in base ai tag "fisici" sarà un > algoritmo a stabilire "i colori" da assegnare alle diverse strade, a > seconda dei diversi usi che si vogliono fare dei dati ---> una carta > diversa per ogni uso! Il problema è che i tag fisici sono troppi, e alcuni di essi sono comunque "non fisici". Ad esempio la priorità di rattoppo del manto stradale è una caratteristica che concorre alla bontà della strada stessa, eppure è una caratteristica estremamente virtuale. > ottenere; discussione a livello internazionale in modo da omogeneizzare > le tecniche di mappatura. Questo è il problema: a me sembra che gli stranieri, per lo meno gli europei, siano già abbastanza uniformi. Lasciando ovviamente perdere i casi macroscopici come quello da te segnalato per Parigi. Ciao _______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it