Il giorno 03 gennaio 2013 18:52, Any File <anysomef...@gmail.com> ha
scritto:

> > Pero' questo vale per enforcement come descritto dal wiki. Lo si estende
> > anche per il sistema usato da Simone Saviolo.
>
> Ma presumo che ognuna delle telecamere guardi una sola corsia (cioè
> una sola direzione, e cioè che guardi solo i veicoli in entrata, non
> quelli in uscita). Pertanto ad ogni telecamera puoi associare una
> (singola) relazione.  Penso si possa facilmente estendere anche al
> caso in cui enforcement=access il fatto di utilizzare due relazioni
> (una per ogni senso di marcia, ognuna riferita ad una diversa
> telecamera).
>

+1


> Piuttosto mi lascia qualche dubbio dove mettere il from ed il to.
>
> Una possibilità, che parrebe ovvia,  sarebbe mettere il from all'inzio
> del tratto proibito ed il to o alla fine del tratto proibito (o in un
> punto oltre la telecamera sul tratto proibito). Ad esempio nella
> relazione citata da Simone (rel 2526305) è fatto così.
>

In realtà la relazione citata non è fatta come dici tu. Il from indica un
punto prima del divieto (l'incrocio con corso Libertà) e il to indica
l'inizio del divieto (quel punto di via Foa in corrispondenza dei
cartelli).


> Però leggendo il wiki ho la forte impressione che chi ha scritto quel
> testo voglia che il punto from sia ben prima del tratto interessato
> (in modo che possa essere usato come punto in cui va avvisato
> l'utente).
>
> Se d'altra parte si mette il from ed il to dopo (come è fatta ora la
> rel 2675386) siamo sicuri che si riesca a capire a cosa si riferisce
> la relazione?
>
> Ho qualche difficoltà a pensare quale possa essere la soluzione
> migliore perché di fatto nella realtà quello che c'è è la strada
> vietata e la telecamera, che sono già mappati al di là della
> relazione. La relazione sembra sia stata creata per essere usata da
> qualche software per poter dare un preavviso. A questo punto tanto
> vale che la risposta sia data da chi sviluppa questi software
>

Sì e no. L'enforcement è necessariamente una cosa puntuale: se ho venti
kilometri di autostrada con il limite a 50 km/h, tutto quello che posso
fare (io amministratore, vigile o poliziotto) è mettermi in un punto (o
metterci un qualche strumento) e controllare che in quel punto la gente
rispetti il limite di velocità. Esistono alcuni sottotipi:
- l'autovelox classico (quello coi "due occhi") non può far altro che
misurare la velocità in quel punto, quindi l'enforcement è *veramente*
puntuale, e in questo caso concettualmente il from e il to dovrebbero
veramente coincidere;
- l'autovelox ad effetto Doppler (quelli a pistola e quelli dei pannelli
che si trovano ai lati delle strade) e il vigile umano ti vedono arrivare e
possono controllare il rispetto delle norme entro un certo (breve) tratto;
in questo caso anche concettualmente il from e il to dovrebbero distare
qualche metro o decina di metri.

L'unica eccezione a questo schema sarebbe il tutor: quello sì che fa
enforcement su un tratto (lungo) di strada.

Per le telecamere d'accesso, mi sembra chiaro che si ricade nel secondo
caso, ma ovviamente l'enforcement non può iniziare troppo presto. In questo
caso, effettivamente, il from è più che altro un avviso. Anche
concettualmente, comunque, la camera controlla che io non giri da corso
Libertà (dove posso passare) a via Foa (dove c'è la ZTL).

Ciao,

Simone


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