Il giorno mer, 16/03/2011 alle 13.26 +0100, Gianvito Cavasoli ha scritto: > Se devo esser sincero a me non piace nemmeno un po', usare il termine > giusto nella propria lingua non è rimanere indietro. Se facciamo questo > ragionamento allora dovremmo prendere in esame anche altri termini tipo > "riproduttore", sfido a guardare un forum e leggere qualcuno che chiama > rhythmbox, o qualsiasi altro programma simile, "riproduttore audio" o > musicale, la quasi totalità lo chiamano "player audio" ;) >
Ah Ah (alla Nelson) Per Rhythmbox il problema non si pone :) In base alla cosa del branding (vedi revisione di Totem) hanno tolto ogni occorrenza di player :D In effetti non ho pensato a player, d'altro canto non è detto che dobbiamo cambiare tutto e subito. Di certo player è un termine del cacchio, considerando che, restando nell'ambito audiovideo, può essere "audio player", "video player" o "media player" e che anche volendo ammorbidirlo in lettore, "lettore video" avrebbe ben poco senso :( Nemmeno a me gusta molto l'idea di abbandonare scaletta, ma direi che al momento lo scenario più plausibile è quello di persone che collegano il loro Android/iCoso, gli si apre Banshee/Rhythmbox che gli elenca le "scalette" presenti sul dispositivo e quando poi lo scollegano e usano trovano playlist; perciò credo sia più opportuno permettere loro di avere una interfaccia e terminologia omogenea sia sul dispositivo mobile che sul computer. Questo ovviamente non ci vieta di avere una nostra identità linguistica in altri termini, ma in fondo traduciamo per aiutare le persone a usare al meglio al computer, non poter diffondere il purismo letterario :D -- principale: http://www.linux.it/tp/ ausiliaria: http://fly.cnuce.cnr.it/gnu/tp/ausiliaria.html