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Appena letto la presentazione di Adbusters su questa nuova campagna ho pensato ad azioni in stile disobbediente che andavano a sabotare i messaggi pubblicitari nostrani per boicottare un governo, il nostro, altrettanto pericoloso di quello Bush. Fatte le debite proporzioni ovviamente. Al contrario la proposta di Adbusters punta, come suo solito, ad entrare nel flusso comunicativo dei media per sabotarne i messaggi. Comprare uno spazio in tv e parlare agli umanoidi attaccati alla matrice vale mille volte di piu' di imbrattare un televisore.<p>Il mediattivismo nordamericano si connatura quindi come scevro di visioni antagoniste e punta diretto ad un cambio del sistema in senso progressista. Comprare uno spazio commerciale (dalla tv all'inserzione sul giornale) e' un'azione politica che crede nel mercato editoriale, nella pubblicita' e perche' no anche nel tal giornale. Un po' come capita al movimento nostrano quando pubblica avvisi e appuntamenti sulle manchette dei 3 giornali 3 "di movimento" (Unita', Manifesto e Liberazione, ndr). Puo' il movimento italiano continuare a distingere tra media di sistema e media di movimento? E se si, questa scelta puo' essere vincente per i messaggi che si vogliono veicolare?<p> Infatti ci sono due piani di lotta: da un lato l'uso dei media per promuovere iniziative, eventi e temi, dall'altro la visione dei media stessa. Se e' credibile, nella lotta per la definizione di come devono essere i media, difendere un certo modello culturale mediatico (media indipendenti, tactical media, media sociali...), dal punto di vista del marketing sociale e' assolutamente controproducente rivolgersi solo ai 3 giornali 3 ed ai 3 periodici 3. Come uscire da questa dicotomia? Come e' possibile fare campagne sociali utilizzando i media, senza avvallare una visione dei media eticamente scorretta? E' possibile perseguire questi scopi senza cadere in evidenti contraddizioni? bye albion -- http://newbrainframes.org http://www.grifoni.org ___________________________________________ rekombinant .network http://rekombinant.org http://rekombinant.org/media-activism http://urbantv.it
