Re: [RK] Date a Seattle cio' che e' di H. Bey

2003-06-26 Per discussione Zapathustra
°
Condivido le parole di rattus.
Questo è il terreno della guerra psichica.

Punto cruciale sul kamikaze non è giudicarne il bene o il male.
Punto cruciale è vedere che trova la forza.

Precisamente la forza che noi non troviamo.
Di giocarci, se non la vita, qualche abitudine.

°°
Chi tenterà di salvare la propria vita, l'avrà perduta.
E chi accetterà di perderla, l'avrà salvata.

Così parla il vangelo.
E dice che la nostra dunque non è meno perduta della loro.

L'autonomia dal contesto di cui parla rattus è l'autonomia del vivente.
L'autonomia del vivente è in luogo dell'autonomia operaia.

°°°
Ma dire questo è già parlare della grazia di dio.
E la grazia di dio è : *pura* follia.




- Original Message -
From: Roberto Buffagni [EMAIL PROTECTED]
To: [EMAIL PROTECTED]
Sent: Monday, June 23, 2003 9:36 PM
Subject: Re: [RK] Date a Seattle cio' che e' di H. Bey


 Faccio capolino per un brevissimo (sono strozzato di lavori in scadenza)
 appunto a questo messaggio.
 E' mio e non solo mio avviso che capitalismo, Liberalismo (con la
maiuscola
 bisecolare) e derivati stiano entrando in rotta di collisione con le
 religioni trascendenti tutte, cristianesimo compreso.
 In un certo senso, si sta verificando la previsione di Manzoni, che nel
 dialogo Dell'invenzione, dedicato all'estetica e alla politica, chiamava
 il socialismo il falso e il liberalismo il nulla. Attualmente, il
 nulla ha vinto sul falso; ma non potendosi reggere da solo, perché
 disgrega il legame sociale, è costretto a produrre in quantitativi
crescenti
 nuove forme di falso, dalle iniziative dei neoconservatori americani,
 all'uso strumentale delle sette, dei culti, delle religioni, etc.
 La premessa metodologica liberale è la riduzione della religione a scelta
 privata. Finche la maggioranza degli uomini vive secondo la tradizione
 religiosa, consapevole o implicita, tutto fila liscio, e l'aumento della
 libertà libera ingenti energie.
 Quando il mondo è abbastanza secolarizzato da ridurre a minimo comun
 denominatore tutte le forme di vita, la scelta della religiosa diventa
 equivalente alla preferenza per il mare o la montagna; e questo, con una
 religione trascendente non è compatibile affatto.
 Si può discutere fino al prossimo millennio il modo e le forme in cui la
 religione entra nella vita e la forma; ma se non ci entra affatto,
 semplicemente non c'è più. Per essere più chiari: la fede non si perde
come
 un portafogli, semplicemente cessa di informare la vita.
 Le società tradizionali erano al corrente del fatto via via sempre più
 evidente a tutti che ogni politica si fonda sulla induzione di stati
 d'animo. Un interessantissimo antecedente di Matrix è, ad esempio, il De
 vinculis di Giordano Bruno, che parla proprio del mago come politico.
 Si tratta, poi, di vedere quali stati d'animo. Nei testi dedicati a quella
 che un tempo veniva chiamata la discriminazione degli spiriti il
criterio
 principe per capire se l'azione, il comportamento, il pensiero suggerito
 fosse buono o malvagio era: porta serenità, o offusca l'anima? Dà quiete,
o
 turbamento? Eccetera.
 Questo per dire che equiparare il sufismo, o la meditazione, o le altre
 discipline religiose, con il brainwashing può anche essere fattualmente
 corretto (se ne può abusare a questo modo, certo) ma non spiega bene che
 cosa sono, quale idea dell'uomo si fanno, e quale fine si propongono.
 Mi scuso di nuovo per la brevità eccessiva, e saluto tutti con amicizia.
RB

 - Original Message -
 From: rattus norvegicus [EMAIL PROTECTED]
 To: [EMAIL PROTECTED]
 Sent: Sunday, June 22, 2003 10:33 AM
 Subject: [RK] Date a Seattle cio' che e' di H. Bey




   Il filologo Canfora, su quintostato ha fatto qualche tempo fa un
 appunto a Bifo, affermando che il capitale e' la vita.
 Si tratta di un'affermazione tutt'altro che strana. La ricerca sull'uomo
 gia' dai primi del Novecento si concentra sul bios. Il posthuman non nasce
 oggi, ma e' l'essenza del capitalismo novecentesco. Almeno da quando un
 manipolo di scienziati, correva l'anno 1913, ha dichiarato che avrebbe
 studiato il comportamento dell'uomo esattamente con gli stessi principi
con
 cui si studiava quello animale. E cosi' fecero, con fortune alterne e per
 quasi cento anni, finanziati dalla Rockefeller Foundation, dal Pentagono,
 dalla Ford Foundation e da altri enti di ricerca. Il loro lavoro, fin
 dall'inizio, non era affatto innocente  (anche se a me continua a
 sembrare meno peggio). Lavoravano per conservare e promuovere una certa
 idea dello sviluppo, un' interpretazione della teoria dell'evoluzione
assai
 discutibile e sbrigativa, fatta su misura per un elogio sperticato
 dell'esistente.

 Chi abbia visto il film Minority Report avra' notato la scena in cui la
 ricercatrice stringe nel pugno la pianta carnivora, che si ribella alla
 stretta e le graffia il palmo. Li' si coglie la filosofia del capitalismo
 pre-cibernetico in tutta la sua attualita':  vuole sopravvivere  dice la
 scienziata mostrando la mano 

[RK] APPELLO ASSEMBLEA PER RIVA DEL GARDA (TN) - 12 luglio a Trento

2003-06-26 Per discussione EZTN Tana libera tutt@
12 luglio 2003, ore 10.30
c/o spazio sociale autogestito Tana libera tutt@, via Roma n. 35 TRENTO
---
Assemblea in preparazione delle iniziative contro il vertice dei ministri
degli esteri dell'Unione europea che si terrà a Riva del Garda dal 4 al 6
settembre.
---

Nel quadro degli incontri promossi dal governo italiano in occasione del suo
semestre di presidenza dell'Unione europea, a Riva del Garda dal 4 al 6
settembre è previsto l'incontro dei ministri degli esteri dell'Unione.

L'appuntamento di Riva del Garda seguirà quello di Napoli, previsto nei
primi giorni di luglio, per l'inaugurazione del semestre italiano, quello di
Palermo, che si terrà sempre in luglio, dei ministri del commercio e dell'
industria per definire l'agenda commerciale europea in vista del vertice di
Cancun (Messico) dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), quello di
Montecatini Terme, a metà luglio, dei ministri dell'ambiente e dell'energia
per definire le politiche ambientali ed energetiche comunitarie, e precede l
'incontro di Roma, previsto per ottobre, sulle politiche comunitarie in
materia di casa e città.

Riva del Garda costituisce anche l'ultimo incontro europeo immediatamente
precedente al vertice del WTO di Cancun, in seno al quale l'Unione europea
intende porre con forza la questione della liberalizzazione dei beni e
servizi pubblici soprattutto dei paesi poveri.

Noi crediamo che il vertice di Riva del Garda debba costituire un importante
appuntamento per il movimento dei movimenti, come occasione per sviluppare
una critica radicale dell'idea di Europa che si sta costruendo e, al
contempo, debba costituire un'occasione per il rilancio delle mobilitazioni
contro le politiche socio-economiche comunitarie che l'Europa intende far
valere anche a livello internazionale.

L'Unione europea è coinvolta in questo periodo in un processo cruciale di
definizione del proprio assetto interno e internazionale.

La frattura emersa a seguito della guerra in Iraq, con il prevalere dell'
intraprendente unilateralismo americano di contro alle posizioni
multilaterali di costituzione e governo dell'ordine globale, ha galvanizzato
le posizioni in seno all'Unione europea di quanti rivendicano un ruolo dell'
Europa come potenza regionale in opposizione concorrenziale alle dinamiche
della globalizzazione messe in moto dagli Stati Uniti.

Ciò che si sta imponendo è il progetto di un'Europa politica come
espressione di un capitalismo regionale che si pone, sul piano
internazionale, come un ulteriore polo della globalizzazione neoliberista,
alla ricerca di una relativa autonomia nel sistema globale del potere.

Le posizioni sul commercio internazionale che l'Europa intende sostenere a
Cancun costituiscono appunto la proiezioni sul piano internazionale di
questo rinnovato protagonismo politico ed economico dell'Unione e appaiono
chiaramente orientate allo sviluppo della competizione globale mediante la
promozione di accordi per gli investimenti basati sulla prevalenza degli
interessi degli investitori stranieri rispetto ai diritti dei governi locali
a regolare autonomamente le proprie economie.

Sempre in questo quadro devono essere lette le reiterate richieste espresse
dall'Unione europea in seno alle trattative WTO di procedere a una completa
liberalizzazione dei beni e servizi pubblici, nonché la richiesta a 72 paesi
tra i più poveri del mondo di aprire il mercato dei propri servizi idrici,
nel cui settore risultano già strategicamente collocate alcune
multinazionali europee.

Ma il progetto di questa Europa politica trova anche sul piano interno un
importante momento di definizione strategica.

Accanto alla definizione dell'assetto istituzionale (i cui ultimi passi sono
stati l'allargamento dell'unione ai paesi dell'Europa dell'Est e la
presentazione nel corso del vertice di Salonicco della proposta di
Convenzione della futura costituzione europea) è oggi in corso una profonda
ridislocazione in chiave neoliberista delle politiche economiche e sociali
comunitarie, dalla regolamentazione dei servizi essenziali alla riduzione
degli spazi e dei diritti collettivi, alla precarizzazione del rapporto di
lavoro, alla criminalizzazione dei flussi migratori e delle aree di
esclusione sociale.

E' in questo contesto che si va forgiando un'idea di Europa che interseca lo
spazio di Maastricht con quello di Shenghen, le politiche neoliberiste con
le ideologie securtarie ed identitarie.

Tutto ciò in netta controtendenza rispetto ai movimenti contro la
globalizzazione neoliberista e contro la guerra globale permanente che negli
ultimi tempi si sono espressi per un'altra idea di Europa e contro gli
effetti devastanti sulla società e sui territori delle politiche economiche
e commerciali definite dall'Organizzazione Mondiale del Commercio.

All'interno di questo quadro vorremmo che il controvertice di Riva del Garda
costituisse l'occasione non solo per sviluppare gli elementi di critica a
questa idea di Europa che si 

[RK] global risiko updates

2003-06-26 Per discussione Alex Foti

la geopolitica non si è ovviamente arrestata con la pseudofine della
guerra dichiarata con gran fanfara con bush modello top gun guarda caso
il primo maggio, in caso cinesi o europei si facciano idee strane. il
problema è che la pace sembra più mortifera per gli invasori della
guerra. Ma non siamo qui per parlare di iraq ma di scacchiere
internazionale. Ecco le principali novità di questo paio di
mesi.
Nomina di Abu Mazen. Vertice di Aqaba. Dopo intesa voluta dagli USA,
Sharon cerca di decapitare hamas e di sabotare la road map. Hamas
risponde da par suo. Powell prende timide distanze. Barghouti rimane
dentro. Verso il cessate il fuoco?
Rivolta studentesca in Iran appoggiata dagli USA contro la teocrazia
spalleggiata dalla UE. I mujaheddin del popolo, opposizione storica di
shah e ayatollah, bersagliati dai francesi. Suicidi e tentati suicidi di
protesta a Parigi e Roma. Iran apre agli ispettori nucleari.
Russia in moderata ma stabile ascesa. Fine del trio di Pietrogrado con
F+D. Riavvicinamento agli USA. 300 anni di San Pietroburgo e vetrina
diplomatica mondiale per il baltico Putin.
Il summit di Bruxelles del nucleo europeo sulla difesa si chiude con un
sostanziale fallimento. UK rinuncia all'ingresso nell'euro. Allargamento
a est come previsto. Ma convenzione propone ministero esteri unificato
(fusione solana+patten): vedrete sarà Joshka Fischer. Intanto i francesi,
dopo l'assoluzione di Trichet, hanno la BCE già in tasca. A Evian
riavvicinamento di francotedeschi ad angloamericani. Da una parte il
successo della guerra, dall'altra i problemi della pace
spingono a un intesa di facciata. Giscard tira fuori un conigliastro dal
cappello che ridimensiona il potere della Commissione. La EU draft
constitution ottiene dai governi il semaforo verde a Salonicco. Si
firmerà un secondo trattato di Roma, che accoglierà la nuova
costituzione, poco dopo l'ingresso il primo maggio 2004 dei dieci nuovi
membri. Ragazzi è ora di preparararsi. E' la più grande opportunità/sfida
politica che il movimento deve percorrere/affrontare nel futuro
prevedibile: ALL POWER 2DA EUROPEOPLE!
Visita Musharraf al ranch di Bush e megaprestito al Pakistan. Lo stesso
giorno Cina e India firmano la prima dichiarazione congiunta della loro
storia. Il Tibet ne fa le spese. Notare che fino a oggi la Cina riforniva
il Pakistan di tecnologia nucleare, insieme ad Israele.
Continua il disgelo fra le due coree (hey, where did u read it first?).
Riconnesse le ferrovie fra le due metà. Interrotte
negoziazioni fra USA e Corea Nord con mediazione Cina quando kimlandia
dichiara di avere le atomiche e di essere pronte ad usarle.
Nestor Kirchner sale in carica. Chavez gli regala la spada di Bolivar.
Grande feeling con Lula. Si parla di revitalizzazione del Mercosur per
accantonare il progetto ALCA e di moneta unica fra i due paesi. E di
istituzionalizzazione dei rapporti economici con gli europei. E' la
nascita del BOLIVARISMO politico? In Colombia paramilitari sanguinari
chiedono amnistia a Uribe. Gli americani, che trattano con loro, gli
hanno già detto che la deve accettare. La FARC ripiega di fronte
all'escalation militare ma colpisce duramente nelle città, che non erano
più colpite dal terrorismo dalla morte di Escobar nel 1993.

A/Lex, copywriter
CreW
www.chainworkers.org
ideatori+promotori della MayDay Parade



[RK] The Real Clash of Civilizations di John Chuckman

2003-06-26 Per discussione claudio tullii
Cr*,


The Real Clash of Civilizations[NL]John Chuckman, June 24, 2003
[PARA]There is a real clash of civilizations in the world, but one that has
little to do with East and West. It is found in the advanced world and
consists in the values of traditional liberalism being attacked by the right
wing. Nowhere is this battle noisier and of more consequence to the world's
peoples than in America where victory for the right appears all but certain.





I have no quarrel with honest, decent conservatives. The essence of
conservatism is the preservation of what is best from the past, the
unwillingness to change what remains useful or valid just for the sake of
change. [PARA]But all social and political arrangements are subject to
change where there is economic growth. Old ways pass away, everything from
the daily wearing of traditional garb and the absolute role of males to the
average number of children and the selling of brides changes, sometimes in a
single lifetime. Liberals differ from conservatives in being more ready to
recognize this fundamental reality and to accommodate change in a timely
way. [PARA]America's right wing is another matter altogether. Attitudes here
go beyond conservatism into the shadowy realm of social Darwinism,
selfishness exalted as virtue, muscular arrogance, and turning one's back on
many aspects of enlightenment. These attitudes come embedded in an intense,
almost religious, fervor. [PARA]When people read the word Nazi they first
think of mass murder, and rightly so, but the Nazis had a set of beliefs and
attitudes other than racial theories. In fact many Germans, and even party
members, did not share Hitler's incandescent, almost inexplicable hatred of
Jews, although anti-Semitism was very much a theme in German history, Martin
Luther, for example, a remarkable man in so many respects, having said and
written things every bit as vile as Hitler. [PARA]What were the
characteristics of Nazism that might justify comparisons with influential
contemporary groups in America? [PARA]As the title of Hitler's book, Mein
Kampf, suggests, the Nazis viewed life as a struggle, embracing the idea
that only the able should thrive and reproduce. It is helpful when you hold
this belief if you also regard yourself as among the ablest, and so the
Nazis did. Hitler was a social Darwinist with a mystical belief in the
special merit of Germans. [PARA]The Nazis had an absolute loathing of
Communism, or Bolshevism as it was called then, and contempt for all forms
of liberalism and social democracy. All philosophies that offered hope
against their vision of a world of successful predators prevailing over the
weak were despised. Ruthlessness itself was held up by Hitler as a virtue
because it could bring victory, or so he thought. [PARA]The Nazis were
big-business capitalists, although political expediency had put socialist in
the party name, but where issues of great national significance were
concerned they never hesitated to redirect with subsidies, contracts, and
other pressures the efforts of German industry. The Nazis encouraged the
development of gigantic corporate entities. Small business was actually held
in contempt by Hitler, hence his famous derisive comment about the British
being a nation of shopkeepers. To support the Nazis' worship of military
strength, only vast enterprises would do. [PARA]The Nazis were willing to
accept a good deal of repression in their society if that guaranteed the
success of their primary values, and, despite Germany's being in many ways
one of the most advanced and cultured of European states, the Nazis were
willing to tolerate floods of ignorant propaganda so long as it supported
their aims. [PARA]Based on these criteria, it might be hard to distinguish
America's extreme right from a good many Nazis, but I think the prefix
crypto helpful in distinguishing them from their more straightforward
cousins. For America does have a set of written ideals about human rights
and freedoms at odds with Nazism, although these ideals have been
interpreted with great flexibility or totally ignored over long periods of
the country's history, often accommodating dark and brutal practices. Where
the will to make good on constitutional promises does not exist, they remain
fine words on parchment, as many wonderful-sounding third-world
constitutions attest. [PARA]That is why the cypto-Nazis always attack the
courts as unelected legislators when what the courts are mostly doing is the
necessary job of deciding how to interpret grand general statements into the
specific day-to-day circumstances of people's lives, and that under
ever-changing circumstances. By the way, in the Nazis' early period, before
they felt free to drag judges from their courts or murder them, they had
exactly the same view of courts that dared to make unfriendly decisions.
[PARA]The father of this contempt for courts in America was Thomas Jefferson
who loathed the idea that the Supreme Court would