Eh sì, Andrea, sono questioni che riguardano anche i geologi ;) Finora non ho trovato soluzioni gis open ad una gestione avanzata della vestizione cartografica. Magari è solo questione d'ignoranza, ma per ora, per cose un po' "spinte", mi trovo a dover usare sw proprietari (non cito il nome per non fare pubblicità), che mi permettono di gestire in modo fine-grained anche i più piccoli dettagli, e a lavorare in dimensioni metriche esatte come le vedrò in output di stampa su plotter... I valori frazionali magari non si percepiscono lei loro rapporti esatti a schermo, ma su carta sì.
giovanni Il giorno 10 aprile 2011 21:33, Andrea Peri <aperi2...@gmail.com> ha scritto: > >Beh, stanchi? > >Dopo una giornata al mare io sono fresco e riposato :-) > > > >Contributo su una discussione ormai alla fine: nel mio lavoro la > >rappresentazione grafica copriva il 5% dei costi dell'intera commessa > >di produzione cartografica e pubblicazione su internet. > > > >Si trattava di pubblicare su internet piani urbanistici (PRG, PUTT, > >ecc.) nati decenni fa, e per contratto dovevo riprodurre alla lettera > >le campiture, i tratteggi, i colori, le dimensioni relative, ecc. in > >modo che i geometri (interni ed esterni al comune) avessero meno > >difficoltà possibile nel passare dalla carta stampata al webGIS. > > > >Centinaia di campiture le più strampalate: mattoni, ciuffetti d'erba, > >rigati a passo di samba... :-) > >Siamo rimasti su Mapserver, ritardando il passaggio a Geoserver, > >proprio per la difficoltà di ricostruire tutta quella libreria di > >simboli con gli SLD. > > > >Il pennino di Mapserver è stato molto flessibile, ma anche un po' ostico... > >Spero di poterci mettere mano un giorno per trasformare tutti quei > >simboli in formato SLD. Ora mi sto occupando di altro. > > > >In lavori di questo tipo i dati contano tantissimo, è vero (si parla > >di dove si può costruire e dove no...), ma anche la loro facilità di > >lettura e aderenza ad un asimbologia preesistente contano tanto. > > > >Ciaociao > >Vitomeuli > > > Ciao Vito, > > il tuo rilancio e' molto interessante. > > Infatti un esperto che non ho mai saputo è che nella rappresentazione > geologica contasse anche le dimensioni dei pennini. > Credevo che fossero piu' rivolte all'impiego dei colori e del simbolismo > grafico. > > Da noi, invece, prevale il punto di vista cartografico ovviamente. > E come ti potrebbe dire qualche mio collega la cartografia ha impiegato > secoli per stabilire la grafia. > Ora come ora la cartografia nella rappresentazione digitale fa' un grande > uso di forme e spessori e non usa mai i colori. > > Tornando all'argomento. > Nella cartografia della CTR vengono definiti simboli tratteggi e spessori. > Tutta roba espressa in mm. > > Ad esempio in una ctr 2k lo spartitraffico deve avere spessore 0,13 mentre > la strada non asfaltata spessore 0,18 e il sentiero spessore 0,25. > Per non parlare dei tipi di tratteggio, ove i cartografi si sono > sbizzarriti oltre misura. > Ad esempio la ferrovia in disuso e' espressa da una linea con spessore 0,35 > con un tratteggio 3 / 0.5 / 0.5, o il faro (spessore 0,18 con tratteggio > 1/1) > > E qui arriva uno dei problemi tipici della rappresentazione cartografica al > computer. > Come fare a riprodurre rispettando tali regole ? > > Anche solo limitandosi allo spessore, i problemi non sono pochi. > Come riportare delle differenze tra 0,13 - 0,18 - 0,25 etc... > In un sistema rappresentativo in cui le dimensioni sono 1px, 2px, 3px ? > Qui certamente vi e' un problema. > > Il tuo intervento e' interessente per me perche' te dici: > > >Siamo rimasti su Mapserver, ritardando il passaggio a Geoserver, > >proprio per la difficoltà di ricostruire tutta quella libreria di > >simboli con gli SLD. > > > >Il pennino di Mapserver è stato molto flessibile, ma anche un po' ostico... > >Spero di poterci mettere mano un giorno per trasformare tutti quei > >simboli in formato SLD. Ora mi sto occupando di altro. > > Sapere che esistono delle differenze in questo senso tra MapServer e > Geoserver per me e' molto importante. > > Infatti in questo periodo mi stavo accingendo a testare mapnik. > Avevo letto da qualche parte che Mapnik e' molto sofisticato e quindi > volevo vederne le reali capacità. > Il tuo intervento pero' mi ha decisamente incuriosito nei confronti di > MapServer. > > Mi pare invece di capire dal tuo intervento che GeoServer come capacita' > grafica e' inferiore a entrambi. > > Cosa centra tutto questo con la dipendenza dal software proprietario ? > > Centra nella misura in cui per riprodurre una tale grafia si deve > abbandonare il GIS propriamente detto e rivolgersi al mondo CAD. > > Fino ad ora pensavo che questa esigenza di graficismo spinto fosse una > esigenza specifica dei cartografi. > Quindi una nicchia di persone . > Invece mi pare di capire dal tuo e da interventi precedenti che anche i > geologi hanno questa esigenza di riprodurre carte con segni e regole di > tracciatura molto rigorose, > dove li spessori e le regole di tratteggio imperano e la fanno da padrona. > > Questo mi spinge a pensare che come i cartografi, anche i geologi per > riprodurre una carta corretta secondo certe regole grafiche, > dovrebbero fare ricorso a mezzi CAD. > A meno di non fare cose approssimate e probabilmente sempre contestabili . > > Ma non ho mai visto un geologo lavorare con un sistema Cad (commerciale o > no). > > E allora come sta' la faccenda ? > > > -- > ----------------- > Andrea Peri > . . . . . . . . . > qwerty àèìòù > ----------------- > > > _______________________________________________ > Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione > Gfoss@lists.gfoss.it > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > Non inviate messaggi commerciali. > I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente > le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. > 502 iscritti all'11.2.2011 >
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