Il giorno 20/feb/2012, alle ore 14:30, a.furi...@lqt.it ha scritto:

> in sostanza la RAI sta chiedendo a tutte le aziende e
> professionisti (insomma, a chi ha una partita IVA) di 
> pagare un canone annuale che va da 200 a 6000 euro in
> base al numero di PC e tablet utilizzati: 
> "perche' si tratta di apparecchiature potenzialmente in 
> grado di consentire la visione di programmi televisivi"
> 
> se e' una barzelletta-bufala, a me faceva ridere molto di 
> piu' quella su tognazzi brigatista.
> se invece e' vera (come pare proprio) pare un attentato
> decisamente preoccupante contro le liberta' digitali piu'
> elementari (oltre che contro il buon senso).
concordo il pieno con Furieri. 
Per quanto mi riguarda, io non ho intenzione di pagare questo balzello: già 
pago malvolentieri il canone RAI per uso casalingo, ma lì il malvolentieri 
deriva dalla scarsa qualità dei programmi e dal costo imho non giustificato. In 
questo caso non c'e' alcunche' di giustificato, la mia ditta e' privata, non ha 
uffici con accesso al pubblico, e i computer li uso per fare analisi 
geomorfologiche, relazioni paesaggistiche e cartografia: non sono un bar o un 
negozio di barbiere dove c'e' una TV accesa che mostra la partita di turno o 
X-factor.

Sono socio CNA e l'associazione ha gia' espresso forti critiche in merito. Mi 
aspetto di avere un supporto dall'associazione e comunque di non pagare. Non e' 
che qui possiamo fare sempre tutto quello che ci dicono come un popolo bue.

ciao
Marco
_______________________________________________
Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione
Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
Non inviate messaggi commerciali.
I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
569 iscritti al 4.1.2012

Rispondere a