Il 18/10/2013 14:23, stefano campus ha scritto:
ho fatto la mia osservazione sull'operazione condotta dagli amici
indipendendisti sardi dal punto di vista del servizio cartografico della
regione piemonte. il mio timore nell'adottare a livello ufficiale prodotti
come osm o google map deriva proprio da questo motivo. tutto il patrimonio
informativo reso disponibile da osm o map si basa su un principio
fondamentale: la  fiducia.

mmm ...
in realta' Google Maps dovrebbe avere degli algoritmi di trust&reputation.
Da quello che so, Luca De Alfaro - uno dei ricercatori piu noti sul tema - ora lavora con loro proprio su queste tematiche.
Per quello che riguarda invece OpenStretMap si tratta di seguire la
legge di Linus (come dici tu nelle righe successive al tuo intervento)

Piuttosto la questione si sposta altrove.
Avevo gia' scritto qualcosa a suo tempo qui

http://de.straba.us/2013/08/20/4-motivi-per-una-pa-per-non-usare-google-maps/

dunque dovrei mettere su una struttura di back office regionale per il
controllo di merito delle informazioni? ma quanto mi costa?

In primis si deve fare un ragionamento sulla compatibilita della licenza
in modo che sia bidirezionale (cosa che quindi taglia subito google maps)
Fatto quello poi si possono usare dei sistemi di alert.
Un esempio e' quello di New York
https://www.mapbox.com/blog/nyc-and-openstreetmap-cooperating-through-open-data/

dove l'azienda mapbox ha creato uno script che quotidianamente
invia, per email, le modifiche fatte in openstreetmap su alcune
tipologie di dato (edifici e strade)
https://github.com/osmlab/changewithin
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