Il giorno sab, 16/01/2010 alle 22.14 +0100, Carlos Catucci ha scritto: > Che i soldi suppliscano alla responsabilità personale è una > visione un > po' triste del software libero, e solo parzialmente vera. > > No il punto di vista e' diverso: io come direbbero a Napoli, "Tengo > famiglia". Siginifica che devo garantire tutti i mesi un certo > introito per vivere. Se il lavoro lo faccio per mio diletto, presto o > tardi mi trovo a non avere tempo sufficiente da dedicargli, e la cosa > finisce con essere rinviata, giorno dopo giorno, a tempi migliori. >
Rispondo a questa, ma la risposta è grosso modo la risposta che darei ad altri tuoi punti: non ho mai detto che ci sia niente di strano nella tua situazione, sottolineo solo che non tutti al mondo sono uguali a te, e quindi ci andrei con le molle prima di derivare conclusioni generali. Era partito tutto da una contrapposizione (almeno apparente) "(cercare di) farci soldi"/"farlo gratis perché fa comodo"/"farlo gratis per altri motivi", e volevo chiarire che nessuna delle tre è una regola, non perché lo dica nessuno, tantomeno io, ma perché *è così* nel mondo del software libero. Ammetto che ci ho tenuto a sottolinearlo anche perché il modello del software libero è qualcosa che qualsiasi analista, basandosi su alcune semplici ipotesi sull'agire umano che vanno di moda in economia, giudicherebbe insostenibile... se non ci fosse già. > > > Allora i progetti OS sono di due tipi: > > 1. Mi scrivo una utility che mi serve. La rilascio in OS > (BSD, GPL, > > 2. Scrivo una appliocazione per qualcuno, un utente finale, > che non ha > > > 3. Scrivo un programma perché mi piace la sfida > intellettuale/politica/sociale/filosofica/per dimostrare che > sono > bravo/perché serve alla ragazza che voglio sedurre/perché > spero di > ricevere donazioni per quel che ho fatto/perché spero di > essere pagato > per configurazioni o formazione/perché rappresenta la mia tesi > di laurea > o dottorato/perché è il prodotto di una mia ricerca che svolgo > all'interno di un'università pubblica/per il gusto di dare > torto a chi > dice che "i progetti OS sono di due tipi: quelli che mi > servono e quelli > per cui mi pagano". > > Gran parte della lista ricade nel caso 1. Statistiche affidabili in materia sarà difficile trovarne, quindi, è un dibattito che non voglio portare troppo avanti... permettimi di osservare solo che _almeno_ il core GNU, Linux e, a dare retta a Van Rossum, Python ricadono nel 3 (ovviamente trascurando tutto le aggiunte successive di terzi)... ciao Pietro _______________________________________________ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python