Il giorno gio, 14/01/2010 alle 18.03 +0100, Valerio Turturici ha scritto: > Pietro Battiston ha scritto: > > > > Non vedo perché... > > > > Il discorso è sconfinato, e le motivazioni a favore/contro del fare open > > source per volontariato o per soldi sarebbero infinite, anche nel caso > > specifico. Per fortuna, ci basta una rapida occhiata per accorgerci che > > - allo stato attuale delle cose, c'è tanta gente che lo fa come > > volontariato, gente di cui il mondo open source non potrebbe fare a meno > > - allo stato attuale delle cose, c'è tanta gente che lo fa come lavoro, > > gente di cui il mondo open source non potrebbe fare a meno. > > > > My 2 cents: nessuna delle due affermazioni evidenza una patologia del > > mondo open source. È così e basta. E almeno per un po', continuerà ad > > essere. Il "lucrarci su" su progetti open source non è né un segno di > > buona/cattiva qualità, né di buona/cattiva fede: dipende unicamente da > > disponibilità di motivazione, tempo e denaro, che sono parametri > > prettamente personali. > > > > ciaociao > > > > > Ok, sono d'accordo, ma quello che voglio dire è: se viene fatta una > proposta del tipo "ragazzi c'è sto progetto, io lo rendo disponibile, se > qualcuno ha voglia e tempo può fare il porting in Python perchè verrebbe > fuori una cosa carina" allora non credo sia sensato chiedere un > compenso. Nessuno cerca nessuno o ha chiesto aiuto per un lavoro. Non è > una persona o un'azienda che ti dice "mi serve uno sviluppatore per un > porting". In quel caso allora si che è giusto essere pagati.
OK, supponi che nessuno sia disposto a farlo gratis - che sia perché deve mangiare o perché a suo modo di vedere è "giusto" che un medico professionista paghi qualcosa per un buon software - uno sviluppatore che lo fa e si fa pagare l'assistenza è molto meglio che niente. No? Pietro _______________________________________________ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python