Re: [OT] Scelta della distro in ambiente lavorativo

2024-05-13 Per discussione Alessandro Baggi




Il 13/05/24 07:37, Mario vittorio Guenzi ha scritto:

Scusami se rispondo solo ora, sono giornate "interessanti"

Presto detto, systemd e' la causa della nostra scelta.

Il 10/05/24 08:45, Alessandro Baggi ha scritto:


Ciao Mario,
non preoccuparti e grazie per il tuo feedback.

Alessandro.



Re: [OT] Scelta della distro in ambiente lavorativo

2024-05-13 Per discussione Alessandro Baggi




Il 12/05/24 21:34, Davide Prina ha scritto:

Alessandro Baggi ha scritto:


Il 12/05/24 11:09, Davide Prina ha scritto:



ma non è detto che i container siano sempre la soluzione ottimale.
Soprattutto se sei su un sistema di conteinerizzazione sul cloud a
pagamento. In questo caso l'uso di macchine virutuali può essere
la scelta ottimale sia per costi che per tempistiche.
Inoltre con i container puoi incontrare difficoltà/problematiche
che con le macchine virtuali non hai.



Non ho molta esperienza sui container, a quali problematiche fai
riferimento?


dipende dal sistema di conteinerizzazione che stai usando e da come
lo stai usando (SaaS, IaaS, ...), in alcuni casi potresti avere
delle forte limitazioni (soprattutto casi SaaS)... tutto dipende
da cosa devi fare.

La logica tra container e vm è totalmente diversa e, secondo me,
bisogna valutare bene caso per caso, sia lato costi che lato
risultati che vuoi ottenere e trovare un bilanciamento tra i due.

In generale se devi portare fuori qualcosa dai container, ad
esempio log, e questi sono sopra certe dimensioni per unità di
tempo potresti non avere uno strumento di base che ti garantisca
che tutti siano portati fuori e devi crearti tu la soluzione.

Normalmente i container hanno vantaggi su uso risorse e velocità,
ma hanno meno sicurezza (RAM e SO condiviso... infatti alcune
aziende richiedono macchine reali dedicate) e meno versatilità
(es: hai quel solo SO).
La scalabilità in orizzontale può essere importante per alcune
applicazioni, ma, da quel che vedo io, nella maggior parte dei
casi non ha nessuna importanza (nel parco applicativi che
gestisce l'azienda dove lavoro). Alcune hanno un andamento più
o meno lineare, altri hanno picchi, ma sai quando ci sono e
quindi puoi scalare verticalmente prima.
Inoltre il 99% degli applicativi deve essere sempre attivo e
quindi non puoi neanche dire posso spegnere tutto in certi
giorni/orari (anche se questo vale per entrambi i casi).

Inoltre se vuoi tirarti su tu il sistema di conteinerizzazione
non è così semplice ottenere qualcosa che sia funzionante e
sicuro per essere usato da più applicazioni.

Secondo me, da quel che leggo, hanno ragione le medie/grosse
aziende che, dopo il covid, hanno iniziato a scappare dal cloud
on-line e farsi un clund on-premis in propri data center.

Ciao
Davide



Grazie Davide per le delucidazioni.

Un saluto, Alessandro.



Re: [OT] Scelta della distro in ambiente lavorativo

2024-05-12 Per discussione Alessandro Baggi

Ciao Davide
e grazie per la tua risposta.

Il 12/05/24 11:09, Davide Prina ha scritto:

Alessandro Baggi ha scritto:


ci sono molti che sono ancora su
virtualizzazione e non usano per tutto i container.


ma non è detto che i container siano sempre la soluzione ottimale.
Soprattutto se sei su un sistema di conteinerizzazione sul cloud a
pagamento. In questo caso l'uso di macchine virutuali può essere
la scelta ottimale sia per costi che per tempistiche.
Inoltre con i container puoi incontrare difficoltà/problematiche
che con le macchine virtuali non hai.
  


Non ho molta esperienza sui container, a quali problematiche fai 
riferimento?




Come viene visto l'utilizzo di una distribuzione senza supporto tecnico
nel vostro ambiente lavorativo?


solo Red Hat, tranne casi particolari (es: riuso di software), per motivi
di assistenza e certificazioni.

Però ho visto che nell'Unione Europea, intesa come istituzione e non come
insieme di stati, viene usato Debian.
Ho partecipato a delle riunioni per riuso di software e usavano solo
Debian.


Informazione molto interessante.

Saluti,
Alessandro



Re: [OT] Scelta della distro in ambiente lavorativo

2024-05-12 Per discussione Alessandro Baggi




Il 12/05/24 01:25, Paride Desimone ha scritto:

Il 11 maggio 2024 07:16:12 UTC, Alessandro Baggi  
ha scritto:


E la nostra cara vecchia Debian dove la mettiamo? Riuscite ad usarla in 
produzione senza troppi problemi?


Il problema è che l'azienda vuole soluzioni e se non hai supporto poi iniziano 
i problemi. Io non appena posso vado sempre di stable, ma non sempre è 
consentito. Devi avere sempre dietro qualcuno che ti pari il fondo schiena in 
caso di problemi.

/paride







E quando non puoi andare di Debian generalmente cosa sei obbligato ad usare?

Alessandro.



Re: [OT] Scelta della distro in ambiente lavorativo

2024-05-12 Per discussione Alessandro Baggi




Il 12/05/24 01:20, Paride Desimone ha scritto:


Per systemd, beh, non smetterò mai di imprecare. Han voluto unificare ciò che 
prima era kiss. Ora se becchi un bug su systemd, inevitabilmente ha notevoli 
ripercussioni.

/paride


Si è vero. Ora Poettering ha lanciato 'run0' per sostituire sudo, chissa 
dove si andrà a finire.


Alessandro.



Re: [OT] Scelta della distro in ambiente lavorativo

2024-05-11 Per discussione Alessandro Baggi

Ciao e grazie per la tua risposta.

Il 11/05/24 00:42, Paride Desimone ha scritto:

Il 8 maggio 2024 11:52:17 UTC, Alessandro Baggi  ha 
scritto:


Sembra più un modo per lavarsene le mani. Da una parte giustamente non è che 
possono dare supporto su tutto ma solo sul testato ma dall'altro se è una 
bazzecola perche non risolvere il problema del consumatore?


Non sembra: lo è. D'altronde 8n qualche modo devono pur pararsi...


Tra RHEL, Ubuntu PRO e SLES chi ha la matrice più malleabile?


Innanzi tutto nel mondo redhat non rischierei di andare fuori in conflitto con rocky, alma, oracle, dopo la mossa di redhat sui sorgenti. 


nel mondo EL concordo su RockyLinux e Oracle ma Almalinux non proprio 
perche non è più 1:1 con RHEL ma bensi basata su CentOS Stream e 
mantiene la compatibilità binaria con RHEL. Anzi hanno gia cominciato a 
divergere da RHEL applicando patch che non sono state rilasciate su RHEL 
(e hanno contribuito in upstream), con la 9.4 (da quello che ho letto) 
hanno reintegrato dei driver per hardware che RHEL ha ritenuto obsoleti 
(principalmente controller e HBA). In più sono liberi di patchare quello 
che vogliono senza dover aspettare RHEL. Per esempio potrebbero 
reintegrare BTRFS (che sembra richiesto da molti) per non usare 
soluzioni basate su repository terzi e quindi qualcosa di più stabile.
Per il supporto enterprise si appoggia a TuxCare. Ora non so il supporto 
TuxCare come lavora ma da un recente conferenza molti si stanno 
spostando su AlmaLinux (per la EOL di CentOS7) proprio perche non è 
incatenata a RHEL ed è molto stabile. Devo dire che quando si è 
svincolata da RHEL sta diventando un bel progetto.


Di redhat posso dirti che con il client insight, è una figata pazzesca star dietro alle patch. Praticamente la stessa redhat ti manda gli advisory e tu tramite script ansible, creati automaticamente metti le patch al sistema. 


RHEL l'ho usata poco ma ho letto che insight è una bella cosa.


Ubuntu, da quel poco che ho parlato con i commerciali, dovrebbero darti 
assistenza a ticket solo e soltanto sui loro pacchetti.


Ubuntu la stavo per adottare ma poi snap mi ha fatto desistere.

 Suse invece, da quello che mi ha riferito in cliente, fornisce 
supporto su tutte le distribuzioni per essere portate in suse. Io mi son 
trovato male con yast. Molte cose se non le fai con yast non funzionano. 
Ad esempio se cambi il gestore di rete con network manager, da yast non 
configuri più la rete. Ed inoltre non ti disinstalla il vecchio demone. 
Quindi ti lascio immaginare.


/paride



E la nostra cara vecchia Debian dove la mettiamo? Riuscite ad usarla in 
produzione senza troppi problemi?


Alessandro.



Re: [OT] Scelta della distro in ambiente lavorativo

2024-05-11 Per discussione Alessandro Baggi




Il 11/05/24 00:20, Paride Desimone ha scritto:




Volevo chiederti, se non è un problema, come mai la scelta è caduta su Devuan e 
non direttamente su Debian?

Un saluto,
Alessandro.


La butto li:
Al 99% il supporto ed il restante 1% lo stramaledetto systemd

/paride



Buongiorno Paride,
in che senso "al 99% il supporto"? Devuan offre un supporto migliore 
rispetto a Debian?


Oramai systemd non lo considero un problema, è da tutte le parti (o 
almeno quasi) e siamo costretti in un modo o nell'altro a conoscerlo e 
ad usarlo.


Alessandro.



Re: zfs

2024-05-10 Per discussione Alessandro Baggi




Il 10/05/24 14:24, Paride Desimone ha scritto:

Il 26-04-2024 11:09 Paride Desimone ha scritto:


La butto li, fare un destroy del pool e recuperarlo?
https://docs.oracle.com/cd/E19253-01/819-5461/6n7ht6r0o/index.html


zpool import -D
no pools available to import



Risolto. Era un problema di sequenza errata di montaggio dei dischi. 
erano cambiati gli uuid dei dischi. Una volta ricreati tutti gli uuid e 
rimontati nella giusta sequenza, tutto è tornato "magicamente" a posto


/paride


Ottimo, grazie per il feedback.

Potresti riportare la procedura di risoluzione in modo che altri utenti 
possano usufruirne?


Grazie.



Re: [OT] Scelta della distro in ambiente lavorativo

2024-05-10 Per discussione Alessandro Baggi




Buongiorno a tutti,

credo dipenda da diversi fattori, il principale e' la dimensione 
dell'azienda,  noi siamo piccoli e io decido che distro usare.
L'assistenza (quando serve) ce la fornisce una piccola azienda di Milano 
con la quale collaboriamo da 25 anni o giu' di li.
Tutto cio' molto difficilmente puo' succedere in azienda di dimensioni 
maggiori o che comunque ha una politica di tipo tutto deve essere 
certificato.


Abbiamo scelto Devuan diversi anni fa per n+1 motivi che sono importanti 
per noi, chi ci supporta non ci ha mai lasciato a piedi, quindi son 
sempre stati soldi investiti intelligentemente.


La mia esperienza se puo' esserti utile

Un cordiale saluto a tutti.




Ciao Mario,
grazie per il tuo feedback.

Volevo chiederti, se non è un problema, come mai la scelta è caduta su 
Devuan e non direttamente su Debian?


Un saluto,
Alessandro.



Re: [OT] Scelta della distro in ambiente lavorativo

2024-05-08 Per discussione Alessandro Baggi




Il 08/05/24 13:02, Diego Zuccato ha scritto:

Ognuno ha la sua, e talvolta non è disponibile prima dell'acquisto [*].
Può essercene una per la distro, una per il sistema di storage, una per 
la connessione InfiniBand... Sta poi a te sapere prima *tutto* quel che 
ti serve e incastrarle. Poi ovviamente dopo aver fatto l'acquisto arriva 
qualcuno che deve fare una cosa diversa che al 90% ha dei requisiti in 
conflitto col resto.


[*] caso "in corso": devo dotare di scheda IB dei server ordinati in 
convenzione. In convenzione la scheda IB non era più disponibile. Ho 
chiesto ad altri fornitori per avviare l'acquisto ma tutti vogliono il 
service tag delle macchine (che non ho ancora). Eccheccavolo! E' una 
scheda PCIE "standard", dovrebbe bastarti al limite il *modello* del 
server dove va montata... E invece no. Invece di andare avanti si torna 
indietro. :(


Diego



Sembra più un modo per lavarsene le mani. Da una parte giustamente non è 
che possono dare supporto su tutto ma solo sul testato ma dall'altro se 
è una bazzecola perche non risolvere il problema del consumatore?


Nel caso in cui un utente abbia un contratto di supporto per una 
determinata distro e avesse problemi con apache, supponendo che sulla 
macchina ci sia del software da repository terzi ma che comunque non 
vanno in conflitto in nessun modo con apache, la matrice si ritiene 
rispettata oppure anche il solo installare un pacchetto terzo invalida 
il requisito?


Tra RHEL, Ubuntu PRO e SLES chi ha la matrice più malleabile? Nel senso, 
chi tra questi da supporto anche al di fuori della matrice di 
compatibilità (tipo pacchetto che interagisce con apache ma che non fa 
parte della distro)?


Un saluto.

Alessandro



Re: [OT] Scelta della distro in ambiente lavorativo

2024-05-08 Per discussione Alessandro Baggi




Il 08/05/24 12:14, Diego Zuccato ha scritto:

Il 08/05/2024 11:53, Alessandro Baggi ha scritto:

Come viene visto l'utilizzo di una distribuzione senza supporto 
tecnico nel vostro ambiente lavorativo?
Ogni volta che ho provato a suggerire di acquistare il supporto (p.e. 
per Proxmox) a momenti gli veniva un coccolone.


Quanti di voi possono scegliere di utilizzare il sistema che 
preferiscono (quindi debian) e quanti invece sono costretti ad 
utilizzare distro RHEL (o based) o Ubuntu LTS per via di 
certificazioni (software/hardware) o per necessità di supporto tecnico 
(per pararsi il  e richiesto a gran voce dal proprio superiore)?
Talvolta la scelta diventa quasi obbligata: sto impazzendo per cercare 
di far funzionare BeeGFS con RDMA OFED in Debian. Con la 12 pare non ci 
sia possibilità (compila il client ma poi non lo carica), con la 11 
vedrò appena reinstallo una macchina.


Sicuramente poter starsene al riparo delle matrici di compatibilità ti 
evita molte grane: è oggettivamente più difficile che ci siano problemi. 
Ma ne crea poi altre. P.e. parecchi anni fa avevamo acquistato un 
sistema completamente ridondato per storage su FC, con director 
ridondante, 2 schede FC per ogni server, storage con doppia 
controller... tutto il pacchetto, insomma... proprio per non dover mai 
fermare tutto, e la prima volta che abbiamo avuto bisogno 
dell'assistenza qual'è stata la risposta? "Se non aggiornate il firmware 
all'ultima versione non siete in matrice di compatibilità e non possiamo 
aiutarvi". Morale: abbiamo dovuto fermare tutto solo perché prendessero 
in esame il problema, anche se evidentemente non era relativo alla 
versione di FW in uso (infatti dopo l'aggiornamento continuava a 
presentarsi). E non si parla di una ditta piccolina, ma al tempo era uno 
dei più grossi fornitori mondiali di sistemi di storage.
Altra grana: per rimanere in matrice (e quindi in assistenza) potresti 
trovarti a violare la legge (p.e. perchè non puoi fare un aggiornamento 
del SO che andrebbe fuori matrice). Che scegli?


IMVHO il problema è la mancanza di preparazione di chi offre assistenza 
e la burocretinite di dover per forza seguire una checklist prima di 
scalare la segnalazione a chi sa fare. Tipo l'assistenza di un grosso 
gestore, dopo che gli ho detto che avevo già riavviato il modem prima di 
chiamarli "eh, ma se non lo riavvia mentre è al telefono con me non 
posso procedere"... (ovviamente, riavviandolo cadeva la comunicazione).




Ciao Diego e grazie per la tua risposta.
Non ho esperienza con il supporto tecnico delle disco che lo forniscono, 
ma il concetto di "matrice di compatibilità" è interessante.


In sostanza se non rispetti questa matrice non ti danno assistenza fino 
a che non rientri nei canoni...C'è un modo per sapere quale è la matrice 
di compatibilità in modo tale da poterla rispettare?




[OT] Scelta della distro in ambiente lavorativo

2024-05-08 Per discussione Alessandro Baggi

Un saluto a tutta la lista,
mi scuso per OT e scusate la domanda strana.

In ambiente lavorativo non si scherza e la scelta della distruzione 
Linux generalmente è dettata dalle esigenze (che siano software, 
certificazioni, supporto, sicurezza (fips140 e simili), team abituato a 
lavorare con determinate distro..ecc).


Ultimamente noto che quando si parla di distribuzioni linux in ambito 
lavorativo, se non ha il supporto da chi la rilascia(come per RHEL 
[Almalinux con TuxCare e RockyLinux con CIQ], SLES o Ubuntu con 
Canonical) la distro viene lasciata in fondo alla lista (letteralmente 
la gente fa una smorfia). Ok con l'avvento dei container questo discorso 
lascia un pò a desiderare ma cmq ci sono molti che sono ancora su 
virtualizzazione e non usano per tutto i container.


Come viene visto l'utilizzo di una distribuzione senza supporto tecnico 
nel vostro ambiente lavorativo?


Quanti di voi possono scegliere di utilizzare il sistema che 
preferiscono (quindi debian) e quanti invece sono costretti ad 
utilizzare distro RHEL (o based) o Ubuntu LTS per via di certificazioni 
(software/hardware) o per necessità di supporto tecnico (per pararsi il 
 e richiesto a gran voce dal proprio superiore)?


Nel mio caso in passato mi è stato permesso di scegliere la 
distribuzione in un ambiente medio/grande e la scelta cadde su Debian e 
per la workstation avevo una Slackware mentre in un'altra esperienza 
lavorativa (piccola realtà) mi è stato richiesto di utilizzare CentOS 
per via di un software (quindi mi sono fatto dalla 6.5 alla 7.x).


Attualmente invece non avendo necessità di certificazioni hardware e 
software la scelta è ricaduta di nuovo su Debian (alcune VM versione 11 
e alcune sulla 12) e va una meraviglia.


In che situazione vi trovate? Potete scegliere la distro su cui basare i 
vostri servizi oppure siete soggetti ad utilizzo di distro con supporto?


Soprattutto, in casi in cui il supporto vi è stato richiesto, è stato 
utile oppure è solo una perdita di soldi e tempo? Cioè: vi hanno risolto 
veramente qualche grana oltre che provare a vendervi altri prodotti?


Un saluto.




Re: zfs

2024-04-24 Per discussione Alessandro Baggi




Il 24/04/24 16:29, Paride Desimone ha scritto:

Buongiorno.


Ciao, non so se hai già risolto ma premetto che non sono ferrato su ZFS 
(lo uso da poco) ne tantomeno su VSphere/ESXi e company (non li uso da 
un bel po) quindi se dico qualche capp---ata, perdonatemi e correggetemi.



Ho una vm con due dischi che erano parte di un pool zfs.
Ora dopo che la macchina ha avuto varie problematiche (a seguito 
aggiornamento vmware non partiva più),  ho la necessità di rimontare 
questi due dischi sulla stessa vm, che inutile dirlo non riesco a montare.


Prima di tutto, scusa se te lo chiedo: ma hai/avete fatto qualche test 
prima di aggiornare tutto? Dalla mia esperienza con ESXi ad ogni 
aggiornamento era una menata, non oso immaginare migrare tra major release.


Spero tu abbia un backup dei dati sul pool.




dando: zpool list
NAME SIZE  ALLOC   FREE    CAP  DEDUP  HEALTH  ALTROOT
ncdata  -  -  -  -  -  FAULTED  -

ho la situazione precedente.
provo allora a fare uno "zpool status -x" ed ottengo

   pool: ncdata
  state: UNAVAIL
status: One or more devices could not be opened.  There are insufficient
 replicas for the pool to continue functioning.
action: Attach the missing device and online it using 'zpool online'.
    see: http://www.sun.com/msg/ZFS-8000-3C
  scrub: none requested
Aborted (core dumped)




Da quello che mi sembra di capire non vede i device. Infatti lui ti 
consiglia di metterli online con:


"action: Attach the missing device and online it using 'zpool online'."


Se non dovesse funzionare...da quello che ho capito sono dischi virtuali 
giusto? Questi dischi sono accessibili al sistema nel senso che il 
sistema li vede? Puoi maneggiarli? Le partition table di dei dischi per 
zfs è rimasta uguale?


Può essere che durante l'aggiornamento c'è stata anche una modifica al 
formato delle immagini dei dischi e le stesse sono state modificate 
(aggiornate al nuovo formato) e zfs non riconosce più i suoi devices?


> Se gli do zpool import ncdata
> ottengo
> cannot import 'ncdata': a pool with that name is already 
created/imported,

> and no additional pools with that name were found
>

Potresti provare ad esportare il pool e poi re-importarlo ma non so che 
succede se è in uno stato UNAVAIL


Prova ad importare specificando almeno un device (non sono responsabile 
di quello che succederà), tipo:


# zpool import -d /dev/sdb1 ncdata



se gli do zpool add ncdata /dev/sdb1 /dev/sdc1
ottengo
cannot open 'ncdata': pool is unavailable

Ora, non sono proprio ferrato in zfs. Qualcuno saprebbe darmi una mano a 
capire come montare questi dischi per poter accedere i dati?


La butto li, fare un destroy del pool e recuperarlo?
https://docs.oracle.com/cd/E19253-01/819-5461/6n7ht6r0o/index.html

Magari fa qualche prova su un'altra VM con immagini di piccole 
dimensione e con qualche dato dentro e vedi se un export, un destroy non 
ti distrugge i dati e ti permette veramente di recuperare il pool.


Al momento non mi viene altro in mente se non ricrea il pool e fai il 
restore del backup.


Qualche nota su ZFS:

1. per esperienza personale devi sempre usare i nomi persistenti dei 
dischi con ZFS (tipo /dev/disk/by-id/.). Qualche tempo fa ho usato i 
nomi canonici e la scheda madre li invertiva ad ogni reboot cosi ZED mi 
rompeva ad ogni avvio dicendo che c'èrano problemi e mi lanciava un 
resilvering.


2. Mi hanno sempre sconsigliato di utilizzare ZFS su dischi virtuali in 
quanto ZFS deve accedere direttamente ai device. Inoltre se le immagini 
virtuali sono COW mettere un filesystem COW su immagini COW rallenta le 
performance, ma di usare i device fisici, montarli e dire all'hypervisor 
di usare quel mountpoint come risorsa. Se proprio non ne puoi fare a 
meno e sei costretto ad usare come dischi delle immagini che siano 
almeno in formato RAW. Non ho esperienza di questo ma sembra sensato.


Fammi sapere come va, che sono interessato.

Un saluto.



Re: Debian 12.5 e ZFS [BUG]

2024-04-14 Per discussione Alessandro Baggi




Il 14/04/24 10:23, Davide Prina ha scritto:

Alessandro Baggi ha scritto:


In Debian Bookworm (12.5) è presente zfs-dkms versione 2.1.11-1.

Tempo fa, come molti ricorderanno (nel 2023) è stato trovato un bug



Non riesco a trovare nulla che indichi che in stable il problema sia
stato risolto


se usi Firefox installa webext-debianbuttons... è un'estensione
utilissima

* ti copi il nome del pacchetto zfs-dkms
* apri debian buttons e fai click su package tracker
   questo ti apre la pagina del riepilogo del pacchetto sorgente
   usato per generare quel pacchetto
* qui fai clic su "security tracker" e ti apre:
https://security-tracker.debian.org/tracker/source-package/zfs-linux

questo per vedere se il bug di sicurezza è stato risolto e dove

se il bug non è di sicurezza, allora devi guardare tra i bug normali
e anche per questo c'è il link sulla stessa pagina.
https://bugs.debian.org/cgi-bin/pkgreport.cgi?repeatmerged=yes=zfs-linux

Notare che in questo caso essendo coinvolto anche coreutils dovresti
vedere anche questo pacchetto.

In alternativa puoi eseguire:
$ apt changelog zfs-dkms

e vedere se è citato nei changelog

Se il bug è questo:
https://github.com/openzfs/zfs/issues/15526

allora è indicato che
The bug was fixed in #15571 and
was backported to 2.2.2 and 2.1.14.

Altrimenti con quanto indicato sopra dovresti riuscire a trovare
qualche riferimento e capire se è risolto sulla tua installazione.

Ciao
Davide



Ciao Davide,
e grazie mille per i link, mi si è aperto un mondo La prossima volta 
userò il bugtracker di debian prima di cercare altrove.


Nel primo link che hai postato, non so perche io cercavo zfs-dkms invece 
di zfs-linux, è riportato il bug e in debian bookworm non è fixato (è 
marcata come vulnerable).


Inoltre ho letto in fondo alla pagine questa riga:

"[bookworm] - zfs-linux  (contrib not supported)"

(no-dsa dovrebbe significare che non è urgente nel senso che non è un 
bug critico per la sicurezza [no-dsa è stato cambiato in  e 
 dal 03/2024)]


ma leggendo qui:

https://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=1056752

il manutentore riporta che:

"The fix will land in bookworm-backports and bullseye-backports-sloppy
shortly after 2.1.14-1 migrates to testing, which will take about 2
days hopefully. Fixes to 2.0.3-9+deb11u1 (bullseye) and 2.1.11-1
(bookworm) are planned but will likely take more time.

Such an issue is marked low-priority because the bug itself isn't
urgent from a security update point of view, which means an attacker
can only cause damage in rare cases. It's still recommended to update
or at least apply mitigations to the problem (by setting
zfs_dmu_offset_next_sync to 0 on bookworm) to avoid potential data
loss."

quindi impostando zfs_dmu_offset_next_sync a 0 non dovrebbe esserci il 
problema e nessuna perdita di dati?


e anche il comando apt changelog  fenomenale, non lo 
conoscevo, per non parlare dell'estensione per FF.


Grazie ancora!

Un saluto,

Alessandro.



Re: Debian 12.5 e ZFS [BUG]

2024-04-12 Per discussione Alessandro Baggi




Il 12/04/24 14:56, Piviul ha scritto:

On 4/10/24 20:09, Alessandro Baggi wrote:

Salve ragazzi,
ho un dubbio che non riesco a districare.

In Debian Bookworm (12.5) è presente zfs-dkms versione 2.1.11-1.

Tempo fa, come molti ricorderanno (nel 2023) è stato trovato un bug 
che era presente da molti anni ma che sui sistemi con coreutils 9 in 
certe condizioni corrompeva i dati.


Non riesco a trovare nulla che indichi che in stable il problema sia 
stato risolto tipo un nuovo aggiornamento, delle istruzioni per 
mitigare il problema, molte volte (anche il progetto openzfs) dice di 
usare backports ma i backports non fanno parte del progetto LTS, cosi 
il supporto è minore in termini di tempo.


non uso zfs ma mi accodo alla domanda ed aggiungo non esiste un 
changelog per ogni aggiornamento di un pacchetto? ...può anche darsi che 
su bookwork tutti usino i pacchetti zfs su backports ma parrebbe strano 
che nessuno si lamenti di data corruption in debian bookworm. Comunque a 
questo punto la curiosità è tanta...


Piviul




Ciao Piviul,
ho fatto un pò di ricerche. Sembrerebbe che la versione su Debian 12 non 
sia interessata da quel bug specifico. Invece è presente un bug di 
corruzione nel caso si utilizzi la cifratura di ZFS e si esegua un send 
(se non ho capito male) ma non uso la cifratura di ZFS. Non capisco pero 
perche non viene riportato niente per il pacchetto di stable.


Non ho letto di nessuno che abbia problemi o si lamenti del bug su 
Debian Stable quindi o nessuno usa ZFS, o non è presente o tutti usano 
zfs dai backports oppure tutti se ne fregano.


Ho comunque fatto dei test e ho lanciato uno script che riproduce 
l'errore (ovvero i file copiati dovrebbero essere pieni di 0..). Il 
test l'ho fatto girare per qualche ora e in nessuna iterazione del test 
mi ha dato errore. Questo non significa che il bug non sia presente ma 
dopo diverse ore di scritture se non è uscito qualcosa.


Inoltre ho letto che c'è una mitigazione che consiste nell'aggiungere un 
parametro di boot per zfs:


zfs.zfs_dmu_offset_next_sync=0

che ho comunque attivato prima di avviare lo script riproduttore.

Inoltre ho letto che il bug affligge solo chi ha il block cloning 
attivo, e nel caso di Debian 12 non sembra esserci.


In un post su Reddit viene riportato:

"If it says disabled, you are not hit by this bug: zpool get all|grep 
block_cloning"


So che non è una fonte autorevole ma i test sembrano confermarlo.

Un saluto.
Alessandro.




Debian 12.5 e ZFS [BUG]

2024-04-10 Per discussione Alessandro Baggi

Salve ragazzi,
ho un dubbio che non riesco a districare.

In Debian Bookworm (12.5) è presente zfs-dkms versione 2.1.11-1.

Tempo fa, come molti ricorderanno (nel 2023) è stato trovato un bug che 
era presente da molti anni ma che sui sistemi con coreutils 9 in certe 
condizioni corrompeva i dati.


Non riesco a trovare nulla che indichi che in stable il problema sia 
stato risolto tipo un nuovo aggiornamento, delle istruzioni per mitigare 
il problema, molte volte (anche il progetto openzfs) dice di usare 
backports ma i backports non fanno parte del progetto LTS, cosi il 
supporto è minore in termini di tempo.


Ho provato a inviare un'email al manutentore del pacchetto ma non ho 
ricevuto risposta.


Qualcuno sa con certezza se il BUG in stable è stato fixato o no? Sono 
costretto ad usare zfs-dkms da bookworm-backports?


Un saluto e una buona serata.

Alessandro.



Re: Bullseye e squidguard...

2024-03-03 Per discussione Alessandro Baggi




Il 03/03/24 18:11, Marco Gaiarin ha scritto:

Mandi! Alessandro Baggi
   In chel di` si favelave...


1. Apparmor con profilo per squid?


Ah, ecco, vedi...

root@vcoreacpn1:~# apparmor_status
apparmor module is loaded.
9 profiles are loaded.
9 profiles are in enforce mode.
/usr/bin/man
/usr/sbin/ntpd
/usr/sbin/squid
lsb_release
man_filter
man_groff
named
nvidia_modprobe
nvidia_modprobe//kmod
0 profiles are in complain mode.
12 processes have profiles defined.
12 processes are in enforce mode.
/usr/sbin/ntpd (444)
/usr/sbin/squid (1707739)
/usr/sbin/squid (1707741)
/usr/sbin/squid (1707742)
/usr/sbin/squid (1707743)
/usr/lib/squid/pinger (1744240) /usr/sbin/squid
/usr/lib/squid/log_file_daemon (1752035) /usr/sbin/squid
/usr/lib/squid/log_file_daemon (1752036) /usr/sbin/squid
/usr/lib/squid/pinger (1752037) /usr/sbin/squid
/usr/lib/squid/log_file_daemon (1752038) /usr/sbin/squid
/usr/lib/squid/pinger (1752039) /usr/sbin/squid
/usr/sbin/named (2431) named
0 processes are in complain mode.
0 processes are unconfined but have a profile defined.

Ho trovato anche:

https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/squid3/+bug/1787409

quindi c'è una patch, almeno per ubuntu...



2. Il permission denied è relativo a squid che richiama squidguard o il
permission denied è dato da squidGuard?
3. Cercando in rete sembra che ipcCreate sia una funzione di squidGuard
(non ho visto cosa fa) quindi potrebbe essere questa funzione.


Boh... ma squidguard non emette alcun log, quindi non si capisce.



4. Problemi con i db di squidGuard?


Lo escludo.


ora resta da capire cosa è meglio fare...



Ciao,
io per prima cosa disabiliterei il profilo apparmor di squid e poi 
avviare il tutto.


Se è quello modifichi il profile di squid aggiungendo squidGuard.



Re: Bullseye e squidguard...

2024-03-02 Per discussione Alessandro Baggi




Il 01/03/24 14:41, Marco Gaiarin ha scritto:


Stavo tentando di configurare squid e squidguard come faccio di solito, su
bullseye, ma qualcosa non torna.

La configurazione è corretta, e se la lancio a mano parte:

root@vcoreacpn1:/etc/squid# su - proxy -s /bin/sh -c 
'/usr/bin/squidGuard -d -c /etc/squidguard/squidGuard.conf'
2024-03-01 14:36:46 [1708037] INFO: New setting: dbhome: 
/var/lib/squidguard/db
2024-03-01 14:36:46 [1708037] INFO: New setting: logdir: 
/var/log/squidguard
2024-03-01 14:36:46 [1708037] init iplist 
/var/lib/squidguard/db/local/staff
[...]
2024-03-01 14:36:46 [1708037] init urllist 
/var/lib/squidguard/db/ut1/dating/urls
2024-03-01 14:36:46 [1708037] INFO: loading dbfile 
/var/lib/squidguard/db/ut1/dating/urls.db
2024-03-01 14:36:46 [1708037] INFO: squidGuard 1.6.0 started 
(1709300206.114)
2024-03-01 14:36:46 [1708037] INFO: squidGuard ready for requests 
(1709300206.153)

ma se provo a eseguirlo da squid con:

url_rewrite_program /usr/bin/squidGuard -c 
/etc/squidguard/squidGuard.conf
url_rewrite_children 10

ottengo un flood in syslog e in cache.log di squid di:

2024/03/01 14:22:59 kid1| Starting new helpers
2024/03/01 14:22:59 kid1| helperOpenServers: Starting 1/10 'squidGuard' 
processes
2024/03/01 14:22:59 kid2| ipcCreate: /usr/bin/squidGuard: (13) 
Permission denied
2024/03/01 14:22:59 kid2| WARNING: redirector #Hlpr175 exited

cosa sbaglio?!


Ho cercato in rete ma a parte qualcuno che ha effettivamente fatto errori di
permessi, non ho trovato nulla.

Il log di squidguard resta immacolato e vuoto.


Grazie.



Ciao Marco,
è un po che non uso squidGuard, ma a prima vista mi viene in mente:

1. Apparmor con profilo per squid?
2. Il permission denied è relativo a squid che richiama squidguard o il 
permission denied è dato da squidGuard?
3. Cercando in rete sembra che ipcCreate sia una funzione di squidGuard 
(non ho visto cosa fa) quindi potrebbe essere questa funzione.

4. Problemi con i db di squidGuard?

Prova a lanciare squidguard senza squid con un comando del genere:

echo “http://www.example.com 10.0.0.1/ – – GET” | squidGuard -c 
/tmp/test.cfg -d


e vedi se ti riporta errori.

Saluti,
Alessandro.



Re: Debian 12.4 Kernel Panic durante spegnimeto

2024-01-15 Per discussione Alessandro Baggi




Il 14/01/24 12:00, Davide Prina ha scritto:


ma hai lo stesso problema anche con i driver liberi?
Io userei quelli.


Ho provato con nouveau e con quelli il problema si presenta di più.



Tieni conto che versioni nuove di Linux possono far cambiare le API
esposte rendendo il tutto incompatibile con quelle delle versioni
precedenti. Se tu hai una vecchia scheda può essere che i driver
proprietari non vengano più aggiornati per quella tua scheda e questo
potrebbe essere la causa del problema.



Per essere sincero, il problema mi si presenta con Debian 12. Ho provato 
anche altre distro tra cui Ubuntu (sempre driver sito Nvidia) e anche 
AlmaLinux e il problema non si presenta. A questo punto sembra 
riconducibile ad una problematica del kernel di Debian.



Altro caso potrebbe essere che c'è un bug nella nuova versione di
Linux... puoi cercare nei bug report se trovi qualcosa.



Cercherò.

Grazie per la risposta.

Un saluto Alessandro.



Re: Debian 12.4 e ZFS

2024-01-12 Per discussione Alessandro Baggi

Ciao Gerlos e grazie per la risposta.

Mah, io per non saper né leggere né scrivere userei ZFS per i volumi che 
contengono i dati, e metterei il sistema operativo su un file system 
supportato nativamente dal kernel, come i ben noti ext4 e xfs.


In questo modo nella remota ipotesi in cui qualcosa vada storto con dkms 
puoi comunque avviare il sistema, risolvere la questione e montare il 
volume o i volumi dei dati in un secondo momento (con l'opzione "nofail" 
in /etc/fstab il sistema prosegue il boot anche se non può montare un 
certo volume).


La mia intenzione era lasciare solo i dati su ZFS e il sistema su ext4.



A ogni modo anche io userei btrfs, soprattutto per un server di backup 
casalingo, dove il fatto che è più lento di zfs non conta più di tanto 
(immagino che il collo di bottiglia sia la rete, non lo storage). 


Il server non è un server casalingo ma un piccolo server di backup.

Ho usato poco BTRFS ma pensandoci comunque il raid1 non ha problemi 
(tipo write hole), ha la compressione, l'integritità e la deduplicazione 
ed è supportato nativamente dal kernel di Debian. Devo studiare un po 
btrfs perche ho solo letto qualcosa online ma non ho fatto nulla di 
concreto.


Intanto perché mi fanno antipatia i problemi di licenza di zfs, ;-) poi 
per evitare problemi con dkms,


Stesso sentimento.

 e infine perché rispetto a zfs con btrfs
mi sembra più facile "rimescolare le carte" a posteriori (sostituire 
dischi, passare da una configurazione all'altra, etc... ma probabilmente 
sono io che non ho capito zfs).


In realtà, si, btrfs sembra più flessibile (da quello che ho letto). Con 
ZFS non puoi fare alcune cose (non ricordo bene quale operazione) ma 
devi per forza ricreare il pool.


Domanda: Usare btrfs su SSD comporta qualche problema?

Saluti,
Alessandro.



Re: Debian 12.4 e ZFS

2024-01-12 Per discussione Alessandro Baggi




Il 12/01/24 10:46, gianluca.signoro...@eritrium.org ha scritto:



Il 12/01/24 09:29, Alessandro Baggi ha scritto:

Io sapevo che era necessario 1GB di RAM per ogni TB in caso
di deduplicazione.


per quanto ne so, al contrario, assieme alla deduplicazione,
molte altre caratteristiche di ZFS richiedono RAM.

https://web.archive.org/web/20140818042550/http://hardforum.com/showpost.php?s=8d31305e57c1dd2853eb817124ff18d9=1036865233=3



Grazie per la risorsa.


Quindi da un certo punto di vista mi
sconsigli di utilizzare ZFS su una distro che utilizza dkms
per zfs a livello di stabilità?


Non a livello di stabilità ma, come scrivevo, semplicemente
perché non mi piace avere di mezzo DKMS per avere ZFS su
Debian, ma ciò e personale. Se a te va bene nullaosta.



Anche a me non piace avere di mezzo DKMS anzi è proprio questo che mi ha 
reso indeciso.




Re: Debian 12.4 e ZFS

2024-01-12 Per discussione Alessandro Baggi

Ciao Gianluca e grazie per la riposta.



Ciao, con i suoi oltre 20 anni di sviluppo DKMS immagino, da
quel punto di vista, sia ben maturo ed affidabile e non
faccia scherzi di quel tipo... tutto può essere eh.

È da tenere presente che ZFS richiede molta RAM per
funzionare a dovere; se intendi adottarlo, assicurati di
averne abbastanza disponibile.

Utilizzo Proxmox ed avendo letto la loro documentazione,
consigliano 4 GB RAM di base più 1GB di RAM per ciascun TB
di spazio disco.


Io sapevo che era necessario 1GB di RAM per ogni TB in caso di 
deduplicazione.




Ora, Proxmox usa un kernel modificato ma proveniente da
Ubuntu (per ragioni di licenza è dovuta la scelta) e lì non
c'è quindi bisogno di DKMS. Su una Debian a seconda dei casi
preferisco, invece, affidarmi a BTRFS.

A presto,



Quindi da un certo punto di vista mi sconsigli di utilizzare ZFS su una 
distro che utilizza dkms per zfs a livello di stabilità?


Un saluto.



Debian 12.4 e ZFS

2024-01-11 Per discussione Alessandro Baggi

Un saluto a tutti i partecipanti.

Spero di non essere OT.

Ho un piccolo server di backup sui cui è presente un RAID1 mdadm e xfs 
come storage. Volevo aggiungere un controllo di integrità per i dati e 
ho trovato tre soluzioni:


1. dm-integrity + mdadm
2. ZFS
3. Btrfs

Dopo qualche test casalingo, qualche ricerca e qualche lettura tipo 
[1](anche se è del 2020) alla fine ho optato per ZFS. Ho provato 
dm-integrity e mdadm ma su dischi da 3TB ci mette un po perche quando 
formatta per dm-integrity deve fare il wipe di ogni device quindi due 
device da 3TB, poi deve creare il raid quindi bisogna aspettare il sync 
dei 3TB. Inoltre per verificare errori di integrità devo lanciare un 
check sul raid mdadm e ci mette un po, per non parlare in caso di guasto 
in cui devo ricreare il device dm-integrity e rifare il sync. Non 
immagino il tempo necessario con dischi più capienti. Con ZFS invece il 
resilvering è più veloce e inoltre offre altre funzionalità che non si 
hanno con dm-integrity + mdadm + xfs.


Debian supporta ZFS dai repo stable contrib e backports contrib. Ho 
letto in rete che era presente un bug problematico che riportava ad una 
corruzione dei dati (deve verificarsi un determinata condizione) e per 
Debian si consiglia di utilizzare la versione di ZFS presente sui 
backports perche aveva la versione fixata.


Qualcuno lo usa al momento (non per uso casalingo) e ha qualche 
suggerimento prima di convertire lo storage? Ho gia effettuato il backup 
del backup.


L'unica cosa che mi rende insicuro della scelta è che ZFS è compilato 
con DKMS e ad ogni aggiornamento del kernel viene ricompilato e qui sta 
il problema. Vi è mai capitato che DKMS fallisse una ricompilazione di 
ZFS? In caso di errori di compilazione cosa fare (oltre ad usare il 
kernel precedente dove ZFS funzionava correttamente)?


Al momento uso DKMS per i driver NVIDIA (dal sito NVIDIA) e non ho mai 
avuto problemi da due anni a questa parte, ma mai dire mai.


Che esperienza avete con questo FS? Avete avuto brutte sorprese?

Grazie a tutti in anticipo.

Saluti.

[1] - 
https://www.unixsheikh.com/articles/battle-testing-zfs-btrfs-and-mdadm-dm.html




Re: Debian 12.4 Kernel Panic durante spegnimeto

2024-01-11 Per discussione Alessandro Baggi

Ciao Davide,
grazie per la risposta e mi scuso per non aver risposto subito ma ho 
avuto dei problemi.



non so se possa centrare, ma prova ad usare systemctl

per spegnere
# systemctl halt
# systemctl poweroff

Il secondo fa le stesse cose del primo comando, ma in più toglie "corrente"

se non si spegne si può usare l'opzione
--force

se vuoi schedularlo usa l'opzione
--when

per riavviare
# systemctl reboot

Inoltre proverei anche:
$ systemctl is-system-running

per verificare se il sistema è in funzione normalmente o è degradato

per vedere se c'è qualcosa di annomalo
$ systemctl status



Grazie per i suggerimenti.
Come detto nelle email precedenti, pensado che il problema fosse 
derivato dalla scheda video avevo rimosso la scheda video (una vecchia 
GTX 1050ti) e usato quella della CPU e come riportato i kernel panic non 
si sono più verificati. Non contento ho voluto fare qualche test e avevo 
reinstallato la scheda video usando i driver proprietari dal sito di 
NVIDIA (configurazione che sto usando al momento). Il problema sembrava 
risolto ma poi inaspettatamente ad uno shutdown un kernel panic (solo 1 
dalla data della tua risposta).


Sempre per supportare la mia tesi sui problemi della scheda video ho 
notato che con XFCE dopo che lo schermo va in standby per inattività, 
quando lo riattivo vedo simboli strani al posto delle lettere sullo 
schermo fino al movimento del mouse. Non vorrei che la scheda video 
creasse artefatti a causa di un danno e mi generi il problema allo 
spegnimento.


Secondo te è possibile?

Un grazie ancora e scusate il ritardo.

Saluti.



Re: Debian 12.4 Kernel Panic durante spegnimeto

2023-12-22 Per discussione Alessandro Baggi

Ciao Giuseppe,



per quel poco che capisco, si tratta del codice di spegnimento del kernel,
nella parte dell'array multidisk che va a interrompere le scritture su tutti
i dischi dell'array.



Si, ho notato che nel trace ci sono riferimenti ad md.


Potresti provare a segnalare il problema direttamente sul kernel. Ci sono
problematiche simili alla tua, come questa:
https://bugzilla.kernel.org/show_bug.cgi?id=217733



Interessante ma mi chiedo, se fosse un bug del kernel non dovrebbero 
esserci molte più segnalazioni al riguardo? Non credo siamo gli unici ad 
avere una debian installata su MD device o che usano MD device. Cmq 
prima di aprire un nuovo bug farò qualche altro test. Tra qualche giorno 
aggiorno il mio server di backup dalla 11 alla 12 con device MD e 
vediamo se ho lo stesso problema (proverò a collegare anche la scheda 
video in questione per replicare la problematica che ho sulla 
"workstation").


Io sto continuando con i test hardware. Ieri ho tolto la scheda di rete 
ma il problema si è ripresentato. Ho proceduto con la rimozione della 
scheda video. In questo processo ho prima disinstallato i driver nvidia 
dei repo di debian e riavviato un paio di volte. Ad ogni riavvio ho 
avuto kernel panic. Quindi il problema si è verificato con i driver 
nvidia di debian e i driver nouveau. Scollego la scheda video e i kernel 
panic sono finiti (almeno per il momento). Ora mi chiedo e se dico una 
cappellata correggimi: è possibile che la scheda video (essendo 
collegata sullo slot PCI-E) o i driver causino problemi ai device MD da 
generare un kernel panic? Te lo chiedo perche i due dischi primari sono 
due nvme in raid1 in modalità PCI-E (che se attivati in PCI-E mode 
disabilatano alcune porte SATA).


Grazie ancora.

Alessandro.



Re: Debian 12.4 Kernel Panic durante spegnimeto

2023-12-21 Per discussione Alessandro Baggi




Il 21/12/23 12:25, Alessandro Baggi ha scritto:


Mi sa che l'unica cosa che puoi fare è una foto allo schermo, oppure 
usare un

cavo seriale collegato ad un altro computer e impostare la console su
seriale.

Ho caricato l'immagine su postimg e sarà disponibile per 7 giorni. Di 
seguito il link:


https://i.postimg.cc/HnpDpmj1/20231220-204617.jpg

Un saluto, Alessandro.


Sono riuscito a catturare tutta la schermata del panic con un video. Ho 
preso le immagini significative in quest'ordine: debug1, debug2, debug3.


In queste tre immagini dovrebbe esserci il trace del kernel panic.

Di seguito il link alla galleria:

https://postimg.cc/gallery/y68sgvD

Saranno attive per 7 giorni.

Un saluto, Alessandro.



Re: Debian 12.4 Kernel Panic durante spegnimeto

2023-12-21 Per discussione Alessandro Baggi



Mi sa che l'unica cosa che puoi fare è una foto allo schermo, oppure 
usare un

cavo seriale collegato ad un altro computer e impostare la console su
seriale.

Ho caricato l'immagine su postimg e sarà disponibile per 7 giorni. Di 
seguito il link:


https://i.postimg.cc/HnpDpmj1/20231220-204617.jpg

Un saluto, Alessandro.



Re: Debian 12.4 Kernel Panic durante spegnimeto

2023-12-21 Per discussione Alessandro Baggi

Ciao Giuseppe e grazie per la risposta.


Mi sa che l'unica cosa che puoi fare è una foto allo schermo, oppure usare un
cavo seriale collegato ad un altro computer e impostare la console su
seriale.



Sono riuscito a fare una foto dello schermo del kernel panic ma il 
messaggio è molto più lungo di quello che appare nell'immagine. Domanda: 
posso allegare la foto in ML oppure devo usare qualche altro servizio?



Difatti i casi di oops durante lo shutdown, se avvengono con il journald già
spento, non sono nel log. Come ad esempio questo:
https://github.com/systemd/systemd/issues/14829



Sto facendo qualche prova rimuovendo hardware dal PC. Ti dico questo 
perche ricevo:


PCIe Bus Error: severity=Corrected, type=Physical Layer, (Receiver ID)
devive [10ec-8168]

Il device [10ec-8168] corrisponde ad una scheda di rete TPLink. Ho 
rimosso la scheda e vedo se ottengo un kernel panic.


inoltre il dmesg mi da anche:

pcieport :00:1b.0: DPC: error containment capabilities: Int Msg #0, 
RPExt+ PoisonedTLP+ SwTrigger+ RP PIO Log 4, DL_ActiveErr+
pcieport :00:1c.4: DPC: error containment capabilities: Int Msg #0, 
RPExt+ PoisonedTLP+ SwTrigger+ RP PIO Log 4, DL_ActiveErr+
pcieport :00:1d.0: DPC: error containment capabilities: Int Msg #0, 
RPExt+ PoisonedTLP+ SwTrigger+ RP PIO Log 4, DL_ActiveErr+




Devo dire che durante queste prove, ho ottenuto 3 kernel panic in 3 
spegnimenti consecutivi.


Cmq se il problema continua, provo a disintallare i driver nvidia con 
successiva rimozione della vecchia Nvidia GTX 1050ti e invierò 
aggiornamenti in lista.


Non vorrei arrivare a conclusioni affrettate ma ho paura che sia la 
scheda madre. In passato mi ha dato problemi con le porte sata. Ora ha 
cominciato con le PCI-E. Vedremo dove portano questi test.




Debian 12.4 Kernel Panic durante spegnimeto

2023-12-19 Per discussione Alessandro Baggi

Un saluto cordiale a tutta la lista.

Ho un problema durante lo spegnimento del mio PC. Ho una Debian 12.4. In 
poche parole ogni tanto quando lancio uno shutdown -h now o un reboot 
ottengo un bel kernel panic. É casuale e capita circa due/tre volte al mese.


È da quando ho installato la 12 che questo accade mentre quando ero 
sulla 11 non accadeva. Credevo fosse un problema dei primi kernel di 
debian (l'ho installata appena uscita) ma il problema persiste quindi mi 
viene da pensare che sia un problema hardware?


Su questa PC ho un i9-10850k (leggermente in OC ma con Vcore auto), 
scheda madre ASUS Prime Z490-A, 16 GB ddr4, per scheda video una vecchia 
Nvidia 1050ti, 2 nvme e due ssd sata (tutti i dischi li uso da meno di 
un anno) e alimentatore ASUS ROG Gold da 850W (anche l'alimentatore è 
recente e l'ho installato prima del passaggio alla 12.4).


Cosa ci gira: Debian 12.4. Ho configurato 4 mdadm device tipo raid 1,
ho qualche macchina virtuale e qualche servizio come apache2, smb. Tutto 
il software è installato tramite repository di debian eccetto per 
chrome. Nessun flatpak o snap. Filesystem ext4 e xfs. Cmq niente di esotico.


Nota: ho provato ad installare sempre sugli stessi dischi e con la 
stessa configurazione ubuntu e AlmaLinux ma non ho riscontrato errori di 
nessun tipo.


L'ultima volte è stato ieri sera verso le 21. Ho provato a leggere i log 
con journalctl --system --since="2023-12-18 20:00:00" e le ultime righe 
prima del boot odierno sono:



systemd[1]: Shutting down.
systemd-shutdown[1]: Syncing filesystems and block devices.
systemd-shutdown[1]: Sending SIGTERM to remaining processes...
systemd-journald[461]: Received SIGTERM from PID 1 (systemd-shutdow).
systemd-journald[461]: Journal stopped
-- Boot c86eb14c26cd47f1b95d903d39dc419c --

non ho riscontrato errori e dalle riga Boot riporta il boot di oggi.

Non so dove posso trovare altri log relativi al kernel panic ( a dirla 
tutta non so se salva i messaggi del panic che si verifica durante uno 
shutdown)


Durante l'utilizzo della macchina non ho nessun problema. Ho provato a 
lanciare qualche sessione di Prime95 per stressare ram e cpu ma va tutto 
bene. Ho stressato un po i dischi ma nessun problema.


I driver della scheda video sono da contrib. Essendo un po vecchia la 
scheda video non vorrei cominciasse a dare i primi problemi. Ma anche in 
questo caso durante l'utilizzo nessun problema.


Purtroppo non ho l'immagine con i messaggi del paniclo so

Qualcuno ha qualche suggerimento su cos'altro indagare?

Grazie a tutti.

Un saluto e buone festività.




[OT] Diamoci una regolata, era NOW epic fail, era codice di condotta,era Sensori di..

2023-10-14 Per discussione Alessandro Baggi

Salve lista,
ma ti pareva che un'altra volta usciva fuori una menata del genere?

Spero che questa sia l'ultima email di questa penosa conversazione. Non 
voglio dare una lezione a nessuno, ma diamoci una regolata (me compreso 
con il quoting). Tutti possono scrivere quello che vogliono, come 
vogliono, possono polemizzare, ecc.. è una lista libera... ma a tutto 
c'è un limite e nessuno ha cercato di non andare oltre.


Ripartiamo dall'inizio. Ieri ho postato un messaggio nel quale ho 
quotato male i contenuti precedenti.


Cosmo mi risponde, diciamo "chiedendomi" di quotare meglio e di lasciare 
fuori le informazioni non necessarie. Fin qui non fa una piega anche se 
le ultime righe della sua risposta erano un pò polemiche. Notando il suo 
tono polemico mi sono preso la briga di non rispondere e cercare una 
soluzione per conto mio non facendo riferimento alla lista proprio per 
evitare quello che è successo. Ricordiamocelo, tutte le cose che abbiamo 
scritto rimangono online e questo non va bene per la comunità di Debian 
Italia (che poi i singoli utenti facciano una figura della ceppa affari 
loro).


Torno un momento sul quoting. Non c'è nessun problema se un utente 
chiede ad un altro di quotare meglio per rendere più leggibile una 
"conversazione", c'è chi preferisce l'ordine, chi il disordine, è 
semplicemente una preferenza e quella di Cosmo è una richiesta "legittima"


Il modo in cui viene chiesto è diverso (e anche qui dipende da chi legge 
la risposta, da come la interpreta, il che la dice lunga). Cosmo, non 
voglio dare lezioni, sono solo opinioni...ma non era meglio scrivere 
(anche se per l'ennesima volta):


"Ciao, ti prego di quotare meglio le tue prossime email e di omettere le 
parti non necessarie in modo tale da aiutare a capire meglio il 
problema. Nonostante questo prova a"


invece che:

"E non sperare che lo faccia gmail al posto tuo. Devi farlo tu, 
cancellando le

parti della mail che non servono *prima* di inviarla.
Se non lo fai, dovrò presumere che dei tuoi interlocutori te ne sbatti e
quindi, per quanto mi riguarda, agirò di conseguenza, sbattendomene dei 
tuoi

problemi."

o:

"se vuole avere una mano
da *me*, di rendermi le sue mail più leggibili. Delle regole m'importa 
poco:
m'importa che non mi venga mal di testa per leggere le sue mail - se poi 
non

vuole il *mio* aiuto"

Cosmo, mi viene da pensare che anche tu non hai interesse nel mantenere 
la lista un "luogo" di incontro e di aiuto, nel tuo messaggio ci sono 
parole poco conformi allo spirito di una comunità: "Devi", "se vuole una 
mano da me", "sbattendomene dei tuoi problemi"...ripeto, posso capire il 
fastidio del quoting, la tua frustrazione nel leggere email 
"incasinate"...ma datti una regolata, ogni tanto lascia correre...anche 
perche la prima cosa che mi viene da dire dopo aver letto le tue 
risposte è: "ma chi co sei?" e questo sembra sia un pensiero comune.


La prossima volta,se non ti garba il quoting cestina direttamente il 
messaggio o almeno non rispondere come hai fatto perche poi arriva 
qualche altra testa calda che accende la discussione. Ripeto alla lista 
Debian Italia questo non serve. Se poi volete avere il diritto di 
controbattere per arrivare a questa penosa discussione va bene, dico 
solo poverà community.


Ma comunque, nonostante le polemiche, Cosmo HA CERCATO DI AIUTARMI ed è 
stato l'unico.


Poi è intervenuto Cantanna, riportando la sua opinione. Cosmo a risposto 
nuovamente "devi cambiare " ancora polemizzando. Scusa Cosmo ma non 
serviva un'altra polemica, hai contribuito di nuovo al flame, bastava 
che tu le ignorassi ma mi viene da pensare che eri pronto allo scontro 
gia dalla mia prima email.


Cantanna: anche te non è che ci sei andato leggero, messaggi in privato 
ecctu hai superato il limite...che poi Cosmo ha riportato i msg in 
lista (peggio ancora). Anche questo non fa bene alla community. Un casino.


Poi è arrivato Fabrizio con:

 "Ciccio datti una bella calmata perchè non sei utile, figuriamoci 
indispensabile..."


e via con un altro carico, male per la community.

Poi Valerio con:

"il messaggio di cantanna era anche in html" e "ha scritto a cosmo anche 
in privato (cc), anzi ha scritto a cosmo e per cc in lista"


altro benzina sul fuoco, male per la community.

Non c'è stato nessuno che ha cercato di placare i toni e di non far 
degenerare la discussione o di riportare la discussione sull'aiuto alla 
risoluzione del problema (quello per cui la lista è stata creata oltre 
che per altre cose).


I moderatori ci sono? Chi sono? La lista è abbandonata? Se ci siete 
battete un colpo per favore, avere delle regole ma nessuno che le fa 
"rispettare" o che almeno mette un punto su questa penosa discussione 
non serve a nulla.


Sempre ai moderatori, non vi aspettate che solo perche ci sono delle 
regole gli utenti si prendono la briga di rispettarle, anche perche 
questo non accade (forse andava bene 15 anni fa). Questo mi fa pensare 
che questa lista 

Re: [OT] Sensori di temperatura e Debian 12

2023-10-13 Per discussione Alessandro Baggi

Il 13/10/23 12:27, Alessandro Baggi ha scritto:


Il 24/09/23 11:35, Alessandro Baggi ha scritto:



Il 24/09/23 11:29, Davide Prina ha scritto:

Alessandro Baggi ha scritto:


Viene riportata una lista con diversi chip ma non è presente il mio
(NCT6798D) e non riesco a trovare info al riguardo. Non vorrei che
l'unico modo per verificare che è supportato è collegare un sensore.


secondo me, il sensore deve essere inserito per poter essere rilevato
il chip.


Lo credo anche io. Proverò e riporterò il risultato il lista.



Però cercando in rete il tuo:
https://github.com/lm-sensors/lm-sensors/issues/197

nota che il problema era su una vecchia versione di lm_sensors e quindi
magari con l'attuale non serve neanche quel passaggio di parametro
per farlo funzionare

Di più non saprei cosa dirti...

Ciao
Davide


Grazie mille per il tuo aiuto.

Alessandro.


Un saluto a tutti,
sono tornato con la questione del sensore. Alla fine ne ho comprato uno 
e l'ho collegato, ho lanciato nuovamente sensors-detect ma non viene 
rilevato nulla.


Cos'altro posso provare?

Un saluto,
Alessandro.


Nota: il sensore è funzionante perche nel BIOS viene visto nella 
senzione monitor e riporta la temperatura correttamente.




Re: Comportamento anomalo Debian 12

2023-10-13 Per discussione Alessandro Baggi




Il 13/10/23 12:15, Cosmo ha scritto:

In data venerdì 13 ottobre 2023 12:09:23 CEST, Alessandro Baggi ha scritto:

È cambiato qualcosa in Debian che mi sono perso oppure è una situazione
anomala?


Esistono i log per rispondere a queste domande



Ciao Cosmo,

lanciando journalctl --since "3 hours ago" ho trovato queste informazioni:

at-spi-bus-launcher[1787]: X connection to :0 broken (explicit kill or 
server shutdown).


e:

systemd[1]: lightdm.service: Scheduled restart job, restart counter is at 1.
systemd[1]: Stopped lightdm.service - Light Display Manager.
systemd[1]: lightdm.service: Consumed 1min 3.003s CPU time.
systemd[1]: Starting lightdm.service - Light Display Manager...

In mezzo a questi messaggi ci sono molti altri stop and start di altri 
servizi.


Possibile abbia riavviato molti servizi dopo l'update e tra questi X e 
lightdm.




Re: [OT] Sensori di temperatura e Debian 12

2023-10-13 Per discussione Alessandro Baggi



Il 24/09/23 11:35, Alessandro Baggi ha scritto:



Il 24/09/23 11:29, Davide Prina ha scritto:

Alessandro Baggi ha scritto:


Viene riportata una lista con diversi chip ma non è presente il mio
(NCT6798D) e non riesco a trovare info al riguardo. Non vorrei che
l'unico modo per verificare che è supportato è collegare un sensore.


secondo me, il sensore deve essere inserito per poter essere rilevato
il chip.


Lo credo anche io. Proverò e riporterò il risultato il lista.



Però cercando in rete il tuo:
https://github.com/lm-sensors/lm-sensors/issues/197

nota che il problema era su una vecchia versione di lm_sensors e quindi
magari con l'attuale non serve neanche quel passaggio di parametro
per farlo funzionare

Di più non saprei cosa dirti...

Ciao
Davide


Grazie mille per il tuo aiuto.

Alessandro.


Un saluto a tutti,
sono tornato con la questione del sensore. Alla fine ne ho comprato uno 
e l'ho collegato, ho lanciato nuovamente sensors-detect ma non viene 
rilevato nulla.


Cos'altro posso provare?

Un saluto,
Alessandro.



Comportamento anomalo Debian 12

2023-10-13 Per discussione Alessandro Baggi

Un saluto a tutta la lista.

Ho una Debian 12 con XFCE (dalla quale sto scrivendo) che aveva un pò di 
aggiornamenti da installare (146 pacchetti). Ho effettuato 
l'aggiornamento e nel mentre mi è arrivata una telefonata, finita la 
telefonata torno davanti allo schermo e mi ritrovo di nuovo la schermata 
di lightdm mi accorgo però che non è il login del salvaschermo ma la 
schermata di login come se il sistema fosse appena stato avviato. In 
sostanza tutta la sessione è stata chiusa. Il sistema non è stato 
riavviato in quanto l'uptime è di oltre 3 ore.


Non mi era mai capitato che durante un aggiornamento tutta la sessione 
venisse distrutta.


È cambiato qualcosa in Debian che mi sono perso oppure è una situazione 
anomala?


Un saluto,
Alessandro.



Re: [OT] Sensori di temperatura e Debian 12

2023-09-24 Per discussione Alessandro Baggi




Il 24/09/23 11:29, Davide Prina ha scritto:

Alessandro Baggi ha scritto:


Viene riportata una lista con diversi chip ma non è presente il mio
(NCT6798D) e non riesco a trovare info al riguardo. Non vorrei che
l'unico modo per verificare che è supportato è collegare un sensore.


secondo me, il sensore deve essere inserito per poter essere rilevato
il chip.


Lo credo anche io. Proverò e riporterò il risultato il lista.



Però cercando in rete il tuo:
https://github.com/lm-sensors/lm-sensors/issues/197

nota che il problema era su una vecchia versione di lm_sensors e quindi
magari con l'attuale non serve neanche quel passaggio di parametro
per farlo funzionare

Di più non saprei cosa dirti...

Ciao
Davide


Grazie mille per il tuo aiuto.

Alessandro.



Re: [OT] Sensori di temperatura e Debian 12

2023-09-24 Per discussione Alessandro Baggi



Il 24/09/23 10:44, Davide Prina ha scritto:

puoi guardare sul sito del pacchetto lm-sensors

https://hwmon.wiki.kernel.org

e probabilmente su queste pagine:
https://hwmon.wiki.kernel.org/projectinformation
https://hwmon.wiki.kernel.org/device_support_status
https://hwmon.wiki.kernel.org/faq

poi non so se ci sono altri pacchetti per rilevare i dati dei sensori
che non sono basati su questo

Ciao
Davide


Ciao Davide,
grazie per le risorse.

Il problema è che non riesco a individuare il chip che il sensore usa. 
Lanciando sensors-detect mi viene trovato questo chip:


"Nuvoton NCT6798D Super IO Sensors"

Cercando in rete ho trovato questo:

https://www.nuvoton.com/products/cloud-computing/i-o/super-i-o-series/ d

dove viene riportato un diagramma nel quale viene riportato (Other SMBus 
temp sensors) SMBus/i2c.


Viene riportata una lista con diversi chip ma non è presente il mio 
(NCT6798D) e non riesco a trovare info al riguardo. Non vorrei che 
l'unico modo per verificare che è supportato è collegare un sensore.


Alessandro.



[OT] Sensori di temperatura e Debian 12

2023-09-18 Per discussione Alessandro Baggi

Un saluto a tutta la lista,
chiedo scusa per l'OT.

Ho una scheda madre Asus Prime Z490-A sulla quale è presente un sensore 
di temperatura con connettore a 2 pin per collegarci il sensore.


Prima di procedere con l'acquisto del sensore volevo accertarmi che tale 
sensore venga riconosciuto su Linux (nel mio caso Debian 12).


Come posso verificare se il sensore della scheda madre è riconosciuto 
dal kernel?


Grazie in anticipo.

Un saluto,
Alessandro.



Re: [OT] Batteria portatile

2023-09-12 Per discussione Alessandro Baggi




Il 12/09/23 13:35, Alessandro Rubini ha scritto:

Come voltaggio viene riportato 10.8 V mentre sulla batteria da 4400mAh
11.1 V. Puo` andar bene?



Penso di si`, ma se te lo dessi per certo azzarderei conoscenza che non ho
(sentiamo cosa dice anche Alessandro R.);


Oops! Promosso a super esperto di batterie...

Sul mio portatile non avrei alcuna paura a metterla.

La tensione nominale e`, appunto, nominale. Un'etichetta con poco
significato reale. La batteria ha una certa oscillazione di voltaggio,
sia da carica a scarica sia in base alla corrente che sta entrando o
uscendo.  Le pile stilo o mini-stilo sono da 1.5V, ma le ricaricabili
da 1.2V vanno bene quasi sempre. E se le misuriamo, le stilo normali
nuove sono a 1.8 e da scariche (ma funzionanti) arrivano senza
problemi a 1.0 o anche meno -- dipende dall'utilizzatore: la mia
fotografica e` esigente e con le ricaricabili fa poche foto prima di
lamentarsi.

Il litio ha un'oscillazione minore, ma si parla sempre del 20% almeno
(a memoria). Quindi 0.3V non e` una differenza significativa.
Ovviamente il circuito di ricarica del portatile deve essere pronto a
gestirla, ma se la vendono per compatibile sicuramente lo e`.  Per
male che vada, non verra` ricaricata proprio completamente (ma quasi).

Se si tratta di recuperare un portatile va benissimo. Se si vuole una
cosa al massimo delle prestazioni sicuramente non ci si arriva, ma
come dicevo raramente si trova come ricambio lo stesso prodotto che
era montato sull'originale, e ci si deve accontentare.  Sicuramente
non si rompe la macchina.  Certo se fosse da 9V invece che 10.8,
sarebbe sempre segnata come scarica (e potrebbe essere sovraccaricata,
con riscaldamento e danni) e se fosse da 15V invece che 10.8 potremmo
temere il portatile (e non verrebbe ricaricata). 0.3V non sono
significativi.

Il mio portatile, dopo 10 anni, ha bisogno della terza batteria, che
sto aspettando. La seconda ha durato meno della prima.  Ora sto
usandone uno di recupero (piu` potente del mio ma con le sue
stranezze), in attesa di sceglierne uno da comprare, che mi hanno dato
per "batteria da cambiare" ma per i miei usi non ha problemi. Tiene
molte ore in suspend-to-ram e quello basta, in particolare ora che
tutti i treni hanno la presa su ogni posto.



Grazie mille per le delucidazioni.
Come al solito, questa lista è una risorsa grandiosa.

Grazie Alessandro e a tutti gli altri.

Un saluto.



Re: [OT] Batteria portatile

2023-09-12 Per discussione Alessandro Baggi




Il 12/09/23 12:38, Alessandro Rubini ha scritto:

Sto cercando in rete ma trovo solo batterie a 4400mAh (dove viene
riportato che è compatibile con il modello del portatile) mentre su
quella originale viene riportato 5200mAh.


Nessun problema. Se consumi 1A quella orignale finisce in 5.2 ore e questa in 
4.4.
Se la danno per compatibile siamo a posto.

E` frequente chs le batterie orignali siano migliori dei ricambi. Mi sfugge
il motivo, ma posso immaginarne 5 o 6 diversi, quindi si accetta la cosa
senza troppa preoccupazione,



Ciao Alessandro.

Grazie per la risposta.



Re: [OT] Batteria portatile

2023-09-12 Per discussione Alessandro Baggi




Il 12/09/23 12:37, Giuliano Curti ha scritto:
Il mar 12 set 2023, 12:13 Alessandro Baggi <mailto:alessandro.ba...@gmail.com>> ha scritto:


Un saluto a tutta la lista,
mi scuso per l'offtopic.

Ho un portatile Asus N53SV e la battera è fritta da tempo. Per alcune
necessità sorte in questi giorni mi ritrovo a dover rimpiazzare la
batteria del portatile.

Sto cercando in rete ma trovo solo batterie a 4400mAh (dove viene
riportato che è compatibile con il modello del portatile) mentre su
quella originale viene riportato 5200mAh.

Nel caso dovessi acquistare quella da 4400 mAh, vado incontro a
problemi?


Credo di no, il dato fornito indica solo una capacità inferiore di 
fornire energia nel tempo, cioè  una durata inferiore, ma se gli altri 
parametri (voltaggio e amperaggio) collimano non dovresti avere problemi



Grazie in anticipo


Aspetta qualche conferma più esperta, ciao,
Giuliano


Ciao Giuliano,
grazie per la risposta.

Purtroppo le scritte sulla batteria originale sono quasi cancellate. 
Come voltaggio viene riportato 10.8 V mentre sulla batteria da 4400mAh 
11.1 V. Può andar bene?




[OT] Batteria portatile

2023-09-12 Per discussione Alessandro Baggi

Un saluto a tutta la lista,
mi scuso per l'offtopic.

Ho un portatile Asus N53SV e la battera è fritta da tempo. Per alcune 
necessità sorte in questi giorni mi ritrovo a dover rimpiazzare la 
batteria del portatile.


Sto cercando in rete ma trovo solo batterie a 4400mAh (dove viene 
riportato che è compatibile con il modello del portatile) mentre su 
quella originale viene riportato 5200mAh.


Nel caso dovessi acquistare quella da 4400 mAh, vado incontro a problemi?

Grazie in anticipo



Re: Le querce fanno limoni ( o almeno di provano)

2023-08-14 Per discussione Alessandro Baggi




Il 13/08/23 18:00, Paride Desimone ha scritto:

Il 13 agosto 2023 09:01:46 UTC, "fran...@modula.net"  ha 
scritto:

Apprendo oggi che Oracle sarebbe diventata paladina dell'open source con la 
Open Enterprise Linux Association.

Luciano



Oracle cerca soltanto manodopera gratuita! Finché non vedrò rilasciato lo zfs 
sotto gpl3, per me può anche schiattare. Questa mi sembra tanto una manovra per 
cercare di tirarsi fuori dai guai ora che redhat ha chiuso i rubinetti.
/paride


+ 1



Re: Debian 12 e problemi con device md

2023-06-28 Per discussione Alessandro Baggi

Ciao Guido,
Grazie per la risorsa.

Alessandro.

Il 27/06/23 11:03, Guido Bozzetto ha scritto:

Il 27/06/23 09:59, Alessandro Baggi ha scritto:

Un saluto a tutta la lista.

Sto riscontrando problemi sul mio pc con Debian 12 relativo ai device 
MD (raid mdadm). In sostanza ad ogni riavvio il nome dei devices 
cambia. In realtà non è un problema bloccante perche il sistema usa 
gli UUID.
Per esempio al primo avvio la root è su md125, i dati su md126 e la 
swap su md127. Al successivo boot (non dopo un reboot ma dopo uno 
shutdown) i nomi dei dispositivi cambiano e la root diventa md126, 
dati su md127 e swap su md125. Il tutto avviene arbitrariamente e solo 
dopo uno shutdown del sistema.

...
Ho provato ad aggiornare l'initrd ma non cambia nulla. 

...

Provato con:


|/etc/mdadm/mdadm.conf|
Cfr.: 
https://debian-handbook.info/browse/it-IT/stable/advanced-administration.html#sect.raid-soft



12.1.1.3. Fare il backup della configurazione

    Guido.

||




[RISOLTO] Re: Debian 12 e problemi con device md

2023-06-27 Per discussione Alessandro Baggi

Ciao Paolo,
all'interno di mdadm.conf ogni md device ha un relativo UUID assegnato, 
ma il problema si presenta lo stesso.


Nel frattempo ho provato la soluzione N.1 ovvero quella di rinominare i 
device md con il seguente comando:


# umount /dev/md125
# mdadm --stop /dev/md125
# mdadm --assemble /dev/md0 --update=name /dev/sdXN /dev/sdXN

Mentre per il device di / ho usato la chiavetta di installazione di 
debian, lanciato lo stesso comando di assemble, montato in /mnt con i 
relativi /dev, /proc, /sys e ho aggiornato mdadm.conf e initrd.


Ho fatto diverse prove e il problema sembra non manifestarsi. Lo terrò 
monitorato per qualche giorno nel caso in cui si rifarà vivo mi rifarò 
vivo anche io :D .


(Grazie anche a Diego per la risposta precedente).

Grazie ancora a tutti. Come al solito, la ml di debian-italian è una 
grandissima risorsa.


Saluti,
Alessandro.

Il 27/06/23 10:24, Paolo Miotto ha scritto:

Il 27/06/23 09:59, Alessandro Baggi ha scritto:

Potrei:

1. salvare i dati e ricreare gli MD device ripartendo da 0
2. provare a cambiare nome dei device con un riasseble e poi 
aggiornare l'initrd.

3. Si accettano suggerimenti.

Secondo voi quale è la migliore soluzione?



4. fissare i nomi in /etc/mdadm.conf

     ARRAY /dev/md2 UUID=...






Debian 12 e problemi con device md

2023-06-27 Per discussione Alessandro Baggi

Un saluto a tutta la lista.

Sto riscontrando problemi sul mio pc con Debian 12 relativo ai device MD 
(raid mdadm). In sostanza ad ogni riavvio il nome dei devices cambia. In 
realtà non è un problema bloccante perche il sistema usa gli UUID.
Per esempio al primo avvio la root è su md125, i dati su md126 e la swap 
su md127. Al successivo boot (non dopo un reboot ma dopo uno shutdown) i 
nomi dei dispositivi cambiano e la root diventa md126, dati su md127 e 
swap su md125. Il tutto avviene arbitrariamente e solo dopo uno shutdown 
del sistema.



Ho uno script che monitora la capienza dei filesystem e dai log ho 
notato questa inversione dei nomi. Questo script mi invia un alert nel 
caso in cui l'fs abbia spazio occupato oltre l'80% e quando la capienza 
rientra nel limiti mi avvisa che il problema è stato "recuperato". Il 
problema è che l'alert viene emesso per md125 che in un determinato 
momento corrisponde a /mnt/dati ma il recovery (al successivo boot) fa 
riferimento ad md125 che è la / di sistema.


Ho provato ad aggiornare l'initrd ma non cambia nulla.

Il sistema è fresco di installazione e non è stato fatto un upgrade 
dalla 11.


Sulla 11 questo problema non si presentava.

Nota: i device raid  sono stati creati tempo fa su una AlmaLinux 8.

Potrei:

1. salvare i dati e ricreare gli MD device ripartendo da 0
2. provare a cambiare nome dei device con un riasseble e poi aggiornare 
l'initrd.

3. Si accettano suggerimenti.

Secondo voi quale è la migliore soluzione?

Grazie in anticipo.

Alessandro.



Debian runs the world

2023-05-31 Per discussione Alessandro Baggi

Salve lista,
spero di non essere off-topic.
Mi sono imbattuto in un video di qualche giorno fa in cui Greg 
Kroah-Hartman dice esplicitamente che "take all Android stuff out of it 
everything else around me error, majority runs Debian and the world 
Cloud systems run Debian over 70 percent. It's insane what they mean, 
the world runs in Debian.."


Qui il link al video: https://www.youtube.com/watch?v=gdLKCc6ABZk

Quanto di veritiero c'è nelle sue parole? Nel "conteggio" (chissa come 
ha ottenuto questo 70%) saranno incluse anche le Ubuntu?


Che ne pensate?

Un saluto.

Alessandro.



Re: Siamo fottuti (dal 1998) [Era: Re: secure boot e TPM 2.0]

2023-05-14 Per discussione Alessandro Baggi




Il 10/05/23 16:07, Filippo Dal Bosco - ha scritto:

Il giorno Wed, 10 May 2023 11:28:34 +0200
Leandro Noferini  ha scritto:



Ora non è per fare polemica ma forse quando circolano previsioni più o
meno catastrofiche potrebbe essere buona norma attaccare con un bel
chiodo un cartello per ricordarselo :)


di fronte a previsioni ( di qualsiasi tipo, esempio quelle del Club
Roma) bisognerebbe leggere "Antifragile" di Nassim Nicholas Taleb per
capire che sono impossibili.

Un sistema ( qualsiasi) deve essere costruito in modo Antifragile (
flessibile), capace di agire in modo meno dannoso possibile di fronte a
qualsiasi cambiamento anche il più catastrofico (= cigno Nero)




E aggiungo, bellissimo libro. Ne consiglio la lettura.



Re: Annullare iscrizione

2023-04-19 Per discussione Alessandro Baggi

Salve,
per disiscriverti dalla mailing list vai su:

https://lists.debian.org/debian-italian/

inserisci il tuo indirizzo e clicca su "Unsubscribe"


Il 19/04/23 17:48, Ro.Ma ha scritto:
Nonostante ripetuti solleciti continuo a ricevere le vs. notifiche. Non 
voglio più riceverle, cortesemente annullate la mia iscrizione. Grazie




Inviato da Proton Mail mobile






Re: Problemi di installazione Debian Testing (BookWork)

2023-02-21 Per discussione Alessandro Baggi




Il 21/02/23 14:42, Cosmo ha scritto:

In data martedì 21 febbraio 2023 14:39:26 CET, Alessandro Baggi ha scritto:

Qualcun'altro ha avuto simili problemi?


https://www.mail-archive.com/debian-bugs-dist@lists.debian.org/msg1894160.html



Grazie per la risorsa.



Problemi di installazione Debian Testing (BookWork)

2023-02-21 Per discussione Alessandro Baggi

Un saluto a tutta la lista,

ho letto del soft freeze della testing e ho deciso di provarla.

L'ho installata da PC dal quale ora sto scrivendo.
L'installazione prevede la configurazione in RAID (mdadm) della swap, 
della root e della partizione EFI.


L'installazione viene completata con successo ma al reboot ottengo un bel:

/dev/md4 has unsupported feature(s): FEATURE_C12
e2fsck: get a newer version of e2fsck
/dev/md4 * Warning: filesystem still has errors *
fsck exited with status code 12
The root filesystem on /dev/md4 requires a manual fsck


Lanciando un fsck di md4 riporta il messaggio riportato sopra.

Allora ho lanciato un rescue dal media di installazione e prima di 
montare la root ho lanciato un fsck sul device md4 e mi dice che tutto è 
apposto.


Riavvio convinto che l'FS è corretto ma il problema persiste. Allora 
riavvio dal media di installazione modificando fstab per non fargli fare 
il check ma riavviando il problema si ripresenta. Ho provato anche ad 
aggiornare l'initrd ma senza risultati positivi.


Ora ho reinstallato la 11.

Ho provato a replicare il problema su KVM creando una macchina virtuale 
con EUFI e i RAID e ottengo sempre lo stesso problema.


Il messaggio che mi lascia perplesso è "e2fsck: get a newer version of 
e2fsck", significa che serve una versione nuova di e2fsck e che quindi 
quello del media di installazione (che funziona correttamente) è più 
recente di quello installato?


Qualcun'altro ha avuto simili problemi?

È ancora troppo presto per installare la 12? Non ho provato a fare 
l'upgrade da 11 a 12.


Un saluto.



Re: Selinux

2023-02-02 Per discussione Alessandro Baggi




Il 01/02/23 15:56, Paride Desimone ha scritto:

Il 01-02-2023 12:33 Paride Desimone ha scritto:

Buongiorno.
Sto provando a studiare Selinux, perché mi serve per un esame di
certificazione rhcsa ex200.
Qualcuno può dipanarmi un dubbio?
Se io confino l'utente root, in modo che nemmeno lui abbia poteri
illimitati, in modo che un'eventuale escalation, non consenta di
prendere il controllo della macchina, come si fa in caso si voglia
agire sulla configurazione di selinux e nemmeno lui può farlo?

/paride


Come non detto.
Non ero arrivato alla gestione degli utenti con selinux.

/paride


Ciao Paride,
è possibile confinare l'utente root? Io so che prima viene valutata la 
DAC. Se la DAC permette all'utente di eseguire una certa operazione 
SELinux non entra in gioco. Se la DAC non lo consente, Selinux controlla 
tutte le sue cose (contesti, booleans, [attento alle don't audit rules], 
ecc) (ed è qui che salva le chiappe) e in base alle policy crea un deny 
o un allow.


Detto questo, essendo root utente con privilegi elevati, è possibile 
confinarlo?


Inoltre non sarebbe il caso di evitare di far entrare root nel 
confinamento? Cioè ha senso confinare root? Almeno un utente 
privilegiato deve poter fare qualcosa se le cose non funzionano, anche 
perche se tu non permetti a root di effettuare qualcosa tipo operazioni 
di rete, accesso a determinati file ecc, si può sempre impostare selinux 
in permissive mode, e poi da quello che ho letto (non l'ho provato) 
sistemi come SELinux e AppArmor possono essere aggirati a livello del 
kernel, non chiedermi come che non lo so.


SELinux non dovrebbe evitare proprio problemi di questo tipo come le 
escalation? (Lo chiedo perche ho il dubbio)


Cmq se puo esserti di aiuto, che nessuno me ne voglia, l'ambiente 
migliore per studiare SELinux è una RHEL Based tipo 
AlmaLinux/RockyLinux. Purtroppo su debian ho sempre avuto problemi con 
SELinux. D'altro canto su debian uso apparmor che nella creazione delle 
policy è moltooo più semplice e diretto.


Se posso darti un consiglio su SELinux, quando passi al processo della 
creazione delle policy custom, revisiona sempre quello che audit2allow 
aggiunge al file della policy (prima di compilarla e caricarla) perche 
potrebbe includere software/contesti/azioni che non vorresti permettere 
e questo è male perche crei una policy bacata non sapendolo.


Altro consiglio è, nel caso in cui non riesci a trovare il deny ad una 
certa azione e quindi non puoi creare la regola nella policy, ti può 
tornare utile disabilitare le regole dont'audit che sono regole per cui 
è indicato di non riportate negli audit perche ce ne sarebbero troppe 
nel log. A me è capitato con un'applicazione che provava ad accedere a 
PostgreSQL ma l'applicazione nel contesto non aveva il permesso di 
lettura e scrittura nel comunicare in rete con postgresql. Ci ho messo 
qualche giorno per scoprire queste tipi di regole.


Un saluto e scusate l'OT.



Re: migliore/peggiore ambiente desktop di sempre

2022-07-13 Per discussione Alessandro Baggi




Il 11/07/22 14:55, Giuseppe Naponiello ha scritto:

Salve a tutti,

mi riallaccio ad uno degli ultimi thread passati in lista in cui un 
utente dice di "odiare il paradigma di Gnome", poiché uso gnome da circa 
10 anni mi farebbe piacere conoscere il vostro parere sugli altri 
ambienti e magari, alla fine, capire i pro e i contro di ognuno e, 
chissà, superare la mia pigrizia e testare l'ignoto!


Mi sono reso conto di non aver mai provato altro per pigrizia, come 
scommetto la maggior parte di voi. In verità all'inizio avevo installato 
kde su consiglio dei miei colleghi ma l'ho trovato troppo "macchinoso" e 
pieno di abbellimenti fighi ma pesanti in termini di prestazioni, e l'ho 
subito abbandonato in favore di Gnome, che ho trovato più "leggero" 
anche graficamente.


E' anche vero che molti software che mi farebbero comodo non sono fatti 
per gnome (i miei colleghi usano ancora kde e devo dire che, a naso, ci 
sono molti più pacchetti, soprattutto per l'editing audio/video)


La mia ditta si occupa di archeologia e informatica (o archeologia 
informatica!!!) quindi, a parte scrivere tanto codice per applicazioni 
sia native che web, ci occupiamo di analisi spaziale (tanto GIS) 
modellazione 3d, e produzione di contenuti multimediali, quindi abbiamo 
bisogno di un'interfaccia. Facendo calcoli lunghi e pesanti (gis e 
rendering 3d) abbiamo anche bisogno di alleggerire il più possibile il 
carico del sistema, motivo per cui io ho scelto Gnome.


Qual è la vostra esperienza e quali scelte avete fatto?

Buona serata

-beppe-



Ciao Beppe,
ho usato molti DE e WM nel corso degli anni. Ho usato fluxbox, blackbox 
, KDE3/4/5, GNOME 2/3/3.40, Cinnammon, XFCE, I3wm, CDE, MATE, Budgie e 
Deepin. Mate per pochissimo tempo e Budgie e Deepin erano relegati solo 
alla relativa distribuzione e li ho lasciati perdere.


Il problema secondo me è che non esiste uno migliore o peggiore, dipende 
tutto dai gusti, dal tuo "workflow", dalle tue esigenze e ahime da 
quello che il tuo hardware di permette di usare (anche se devo dire che 
anche con le GPU integrate di intel si riesce a far girare GNOME e KDE 
(magari senza effetti).


Praticamente è come chiedere quale distribuzione è migliore...non se ne 
viene mai a capo, quindi ti dico la mia.



Allora...

fluxbox e blackbox: realmente ridotti all'osso e molto minimali. Li 
usavo su un portatile con Pentium 4 Prescott con scheda video integrata. 
Leggerissimi.


Ho usato CDE e JDE su Solaris 10 (che brutta esperienza :D).

Sono passato per KDE3 ma preferivo ancora la minimalità di fluxbox. Poi 
è arrivato KDE4 che non mi è piaciuto affatto. Plasma 5 invece è una 
bella release, altamente personalizzabile ma a volte pieno di bug (a 
seconda della distro che usavo) ad un certo punto pero mi sono accorto 
che perdevo molto tempo nel personalizzare il DE con interruzioni a 
causa di crash di alcune applicazioni. Per di più ho notato che mi 
distraeva molto. Oggi con le ultime versioni lo si può alleggerire 
disabilitando gli effetti. Successivamente ho voluto provare GNOME (la 
versione 2 non mi ha mai attirato molto e l'ho usata solo perche la 
trovavo installata), non male come esperienza DE. Odio in particolar 
modo il pulsante delle attività con quel menu di tutte le 
applicazioni...non lo sopporto quindi lo disabilito subito. Non so se è 
solo una mia percezione ma quando uso GNOME ho la sensazione che il modo 
di come un DE debba essere usato sia imposto dagli sviluppatori (forse 
questo è a conferma della poca possibilità di personalizzazione). 
L'unico problema è che con gnome per avere qualcosa di utilizzabile sei 
costretto ad installare qualche estensione (che ogni tanto smettono di 
funzionare perche aggiornano qualcosa che non la fa più funzionare). 
Anche qui ogni tanto ho avuto rallentamenti su GNOME tipo applicazioni 
(di GNOME) che non si aprivano subito con GNOME che pensava a cosa fare 
(ricordi la clessidra di windows? tipo quello). Ho provato anche GNOME40 
ma non mi ha entusiasmato molto. In tutto questo arco di tempo usavo 
XFCE saltuariamente fino ad un bel giorno in cui ho voluto usarlo 
definitivamente.


Quello che preferisco e uso ad oggi è XFCE + lightdm per diversi motivi:

1. Leggerezza a livello di risorse.
2. Velocità nel fare tutto (mai un rallentamento).
3. STABILITA e SOLIDITA (fino ad ora non mi ha mai dato nessun problema 
di ogni sorta, mai un crash)
4. Personalizzabile al punto giusto (ne troppo poco come GNOME ma non 
esagerato come Plasma)


Sono mesi ora che utilizzo XFCE4 insieme al plugin docklike (non 
disponibile su debian) e sto una meraviglia. L'unico pecca per il 
momento è la mancanza di un applicazione per configurare le stampanti 
anche se con il vecchio menu di CUPS il problema si risolve.


Magari in futuro le mie esigenze cambieranno e userò altro.

Un saluto.
Alessandro.



Re: [OT] - Volume messaggi su debian-italian

2022-05-30 Per discussione Alessandro Baggi




Il 30/05/22 09:21, Luca Costantino ha scritto:
Gli utenti sono calati un pochino, ma il traffico in effetti è proprio 
precipitato! :/


È  un vero peccato, questa lista è una preziosissima risorsa con molti 
utenti competetenti. Agli albori della mia iscrizione era molto stimolante.




Il giorno lun 30 mag 2022 alle ore 08:56 Alessandro Baggi 
mailto:alessandro.ba...@gmail.com>> ha scritto:


Rieccomi,
ho trovato questo https://lists.debian.org/stats/
<https://lists.debian.org/stats/>

e questo

https://lists.debian.org/stats/debian-italian.png
<https://lists.debian.org/stats/debian-italian.png>

Il 30/05/22 08:47, Alessandro Baggi ha scritto:
 > Ciao Luca, > Debian, come molte altre distribuzioni, e' diventata
un po'
 > piu' facile
 >> da usare?
 >> L'utente medio riesce a trovare piu' info su Internet, senza
scomodare
 >> la lista?
 >> I nuovi utenti non sono a conoscenza della lista?
 >>
 >
 > È possibile ma ho notato nel cerchio delle domande e risposte sono
 > sempre gli stessi utenti a postare. A me sembra più una perdita
di utenti.
 >
 > É possibile vedere quanti utenti sono iscritti alla lista
debian-italian
 > e magari qualche statistica della ML?
 >
 >
 > Alessandro.





Re: [OT] - Volume messaggi su debian-italian

2022-05-30 Per discussione Alessandro Baggi

Rieccomi,
ho trovato questo https://lists.debian.org/stats/

e questo

https://lists.debian.org/stats/debian-italian.png

Il 30/05/22 08:47, Alessandro Baggi ha scritto:
Ciao Luca, > Debian, come molte altre distribuzioni, e' diventata un po' 
piu' facile

da usare?
L'utente medio riesce a trovare piu' info su Internet, senza scomodare 
la lista?

I nuovi utenti non sono a conoscenza della lista?



È possibile ma ho notato nel cerchio delle domande e risposte sono 
sempre gli stessi utenti a postare. A me sembra più una perdita di utenti.


É possibile vedere quanti utenti sono iscritti alla lista debian-italian 
e magari qualche statistica della ML?



Alessandro.




Re: [OT] - Volume messaggi su debian-italian

2022-05-30 Per discussione Alessandro Baggi
Ciao Luca, > Debian, come molte altre distribuzioni, e' diventata un po' 
piu' facile

da usare?
L'utente medio riesce a trovare piu' info su Internet, senza scomodare 
la lista?

I nuovi utenti non sono a conoscenza della lista?



È possibile ma ho notato nel cerchio delle domande e risposte sono 
sempre gli stessi utenti a postare. A me sembra più una perdita di utenti.


É possibile vedere quanti utenti sono iscritti alla lista debian-italian 
e magari qualche statistica della ML?



Alessandro.



[OT] - Volume messaggi su debian-italian

2022-05-30 Per discussione Alessandro Baggi

Un saluto a tutta la lista,
scusate per l'OT. Sono iscritto a questa lista dal 2009 e ho notato che 
il traffico è diminuito molto negli ultimi anni, mentre negli anni 
precedenti era abbastanza consistente. Nella mailing list debian-user 
invece il traffico è molto consistente.


Quale è secondo voi la motivazione?

1. Gli utenti non usano più debian?
2. Esiste un altro network e la mailing list sta andando in disuso?
3. Gli utenti usano direttamente la lista debian-users?
4. Altro?

Un saluto a tutti e grazie in anticipo per tutte le risposte.

Alessandro.



Re: installazione debian

2022-02-15 Per discussione Alessandro Baggi




Il 15/02/22 14:07, Piviul ha scritto:


un aggiornamento... nel BIOS in effetti il boot non era impostato su 
UEFI 


Non so cosa intendi, ma io intendevo selezionare il device di boot con 
l'etichetta UEFI


Altra cosa (non so se possa essere il caso e se possa riguardare questa 
problematica ma non sono ferrato sul SECURE BOOT), nel menu della mia 
scheda madre nella sezione del Secure Boot, ho selezionato tra gli OS 
"other os" e non windows. Ricordo tempo fa che non mi funzionava una 
cippa se non cambiavo questo parametro...ora lo abilito di default ma, 
ripeto, non so quanto possa essere utile.


ora l'ho impostato ma all'avvio continua a non dirmi nulla e 
continua a fallire ma mi sembra l'errore sia cambiato; ora mi dice 
"unable to install grub in dummy"... ma ti assicuro che la ESP non è in 
raid ;)... comunque alla partizione ESP io non fatto altro che dirgli di 
usarla come EFI System Partition, nulla di più no? Ci dovrebbe pensare 
l'installer poi a mettere un filesystem fat32 giusto?





Esatto, l'installer si occupa di creare l'fs fat32 e di montarla su 
/boot/efi.




ho provato anche ad impostare di non usare la ESP sul secondo disco 
lasciando soltanto una ESP ma nulla, l'errore è sempre lo stesso...




Potresti provare a vedere se quando ti chiede di installare GRUB 
/boot/efi è montato (dovrebbe esserlo)




(NOTA: una volta che ho installato il sistema, faccio un dd da sda1 su 
sdb1 in modo tale che se il primo disco si frigge, il secondo parte 
senza problemi. Non so se è il metodo corretto, me lo suggerirono 
tempo fa e funziona. Magari qualcuno più esperto può aiutarci)


...interessante se ci caverò gli zampetti poi lo terrò a mente... anche 
se basta una copia del contenuto vero?


Attenzione. Come riportato da Diego:

Il 14/02/22 19:56, Diego Zuccato ha scritto:
> Dovresti ricordarti di farlo ad ogni aggiornamento di grub, o può
> capitare che anche senza disco fritto non ti si riavvii con un errore
> criptico. Al che, da BIOS devi spostare il boot sull'altro disco e
> sperare che parta. Altrimenti boot da live e fix dell'installazione di
> grub (o chroot e "grub-install /dev/sdX



[...]


ok, /sys/firmware/efi exists ma continua a non chiedermi nulla... non so 
più cosa pensare. Proverò a ranzare via le partizioni e far fare tutto 
all'installer... come sempre del resto; però non capisco proprio dove 
possa essere il problema.




Se tutto è come dovrebbe essere (ovvero che hai selezionato il device di 
boot con label che comincia con "UEFI" della chiavetta) è molto strano 
che non ti chieda di forzare l'installazione EFI. Sembra che non rilevi 
la presenza della partizione EFI (può risultare che non creandola 
dall'installer, lo stesso non rilevi la sua presenza?)


Se hai tempo da perdere e vuoi vedere che succede fa queste prove con 
l'installer:


1) installa creando le partizioni dell'installer e nel momento in cui 
richiede l'installazione di GRUB verifica se la /boot/efi è montata.


2) installa creando le partizioni manualmente con parted, procedi con 
l'installazione e sempre quando richiede di installare grub verifica se 
è montata. In questo caso se non è montata allora non è rilevata. Se non 
è rilevata, prova a montarla sul filesystem / della nuova installazione 
su /boot/efi (attenzione: non sull'fs del device di boot) e fagli 
rilanciare grub (dell'installer) e vedi che ti dice.


Purtroppo non ho altre macchine UEFI per testare ed aiutarti maggiormente.

Spero che qualcuno con più esperienza intervenga nella discussione, 
perche non so che altro guardare.




Grazie un monte


È un piacere ;)


Piviul






Re: installazione debian

2022-02-14 Per discussione Alessandro Baggi




Il 14/02/22 19:56, Diego Zuccato ha scritto:

Il 14/02/22 18:31, Alessandro Baggi ha scritto:

(NOTA: una volta che ho installato il sistema, faccio un dd da sda1 su 
sdb1 in modo tale che se il primo disco si frigge, il secondo parte 
senza problemi. Non so se è il metodo corretto, me lo suggerirono 
tempo fa e funziona. Magari qualcuno più esperto può aiutarci)
Dovresti ricordarti di farlo ad ogni aggiornamento di grub, o può 
capitare che anche senza disco fritto non ti si riavvii con un errore 
criptico. Al che, da BIOS devi spostare il boot sull'altro disco e 
sperare che parta. Altrimenti boot da live e fix dell'installazione di 
grub (o chroot e "grub-install /dev/sdX").


Si vero!!



... indovina come lo so... :)



Me lo hai consigliato tu? :D



Re: installazione debian

2022-02-14 Per discussione Alessandro Baggi




Il 14/02/22 17:11, Piviul ha scritto:
> ma te le sei preparate tu o te le ha preparate l'installer? Se te le
> fossi preparate tu come fai ad utilizzare la partizione EFI come
> partizione EFI?

Le partizioni le ho create dall'installer con metodo manuale, quindi con 
tutta la lista dei device fisici e virtuali (se gia presenti) e non con 
fdisk o parted da console. Non devo specificare che la partizione EFI 
deve essere montata su /boot/efi, l'installer se ne occupa da solo (non 
l'ho mai specificato)


Nel mio caso specifico, non è un partizionamento troppo complicato anzi 
fa pena. La partizione EFI l'ho creata su sda, su sdb ho creato 
solamente una partizione normale della stessa dimensione (NOTA: non ho 
creato un'altra EFI perchè l'installer potrebbe considerarmi quella come 
partizione EFI ma non è il risultato desiderato) e poi ho creato le 
partizioni per i raid1 e assemblati sempre nell'installer e installato 
debian.


(NOTA: una volta che ho installato il sistema, faccio un dd da sda1 su 
sdb1 in modo tale che se il primo disco si frigge, il secondo parte 
senza problemi. Non so se è il metodo corretto, me lo suggerirono tempo 
fa e funziona. Magari qualcuno più esperto può aiutarci)



Per prima cosa, il sistema su cui installi supporta EUFI?


beh, certo! Il pc è un Dell Poweredge T110 II.




Bene



no, non me lo chiede, in effetti ora che mi ci fai pensare altre volte 
me lo ha chiesto... come faccio a sapere se secondo lui sta forzando




Sinceramente non so come puoi accertarti se sta procedendo con 
l'installazione UEFI (magari ci sta qualche modulo o qualcos'altro). 
Quello che posso dirti è dopo aver inserito il media di installazione 
(nel mio caso USB) e aver premuto F8 per la selezione del device di 
boot, nella lista mi appare due volte la chiavetta: una volta con il suo 
nome e un'altra con la dicitura UEFI prima del nome. Per l'installazione 
UEFI seleziono la seconda. A volte mi è capitato per errore di 
selezionare la prima e 1. non mi chiedeva se forzare l'installazione EFI 
2. grub si installava ma il sistema non partiva.


Cercando in rete, dopo aver avviato il media di installazione, apri 
un'altra console e verifica se "/sys/firmware/efi exists means system 
uses UEFI".




Ora non so se ho capito bene: ma stai provando a creare la partizione 
EFI su un device MD?


no la partizione EFI (EFI System Partition) è una partizione fat32... 
solo la partizione di boot la vorrei in RAID, la partizione di root e le 
altre partizioni in lvm (magari anche in raid).




Ok



In caso affermativo con Debian non funziona e grub-dummy fallisce (per 
questo io creo una partizione EFI per ogni disco) [Nota OT: su 
AlmaLinux e OpenSUSE 15.3 è possibile creare la EFI su un device MD, 
non ho capito ancora come fanno ma cmq sembra è possibile]


Durante l'installazione la partizione EFI non permette di specificare 
dove montarla come per un normale fs.


Ora non so se dico una cavolata, la partizione EFI  richiede una 
partition table GPT? Non è che i dischi essendo gia partizionati hanno 
una MBR?


Per quello che i dischi li preparo prima con fdisk, così sono sicuro 
siano GPT!


Come detto evito di preparare tutto prima di entrare nell'installer. Una 
volta lo facevo anche io (abiutato da Slackware) ma poi ho iniziato a 
riscontrare problemi su come l'installer rilevava i dischi  (a volte 
facevo casino io :D). Poi un giorno ho deciso di utilizzare l'installer 
e funziona alla grande ed è più che adeguato.


Ricordo che quando affrontai GPT per la prima volta fdisk supportava 
solo MBR e iniziai ad usare parted (o gdisk).


Grazie mille

Piviul






Re: installazione debian

2022-02-14 Per discussione Alessandro Baggi



Il 14/02/22 11:29, Piviul ha scritto:
Ciao a tutti, ho sempre qualche difficoltà durante l'installazione di 
debian con sistemi EFI. Se faccio fare il partizionamento al setup va 
tutto bene, non ho difficoltà ma se voglio farlo io mi blocco nella 
fase di installazione di grub...


Nel caso specifico vorrei fare il setup su 2 dischi che 
precedentemente ho già partizionato: la prima partizione per EFI 
System, la seconda per /boot in raid1 e la terza per LVM. 
Nell'installer non ho difficoltà a creare il raid per la partizione di 
boot e creare i mie volumi logici per root, swap etc.. quello che non 
capisco è come fare a dire all'installer che la partizione EFI di uno 
dei dischi venga montata in /boot/efi e che venga usata come 
partizione ESP...


Mi sfugge qualcosa?

Grazie

Piviul


Ciao Piviul, da qualche giorno ho installato debian 11 sulla mia 
workstation con installazione su due dischi in raid1 software (mdadm) 
con il seguente partizionamento:


sda1 = partizione EFI
sdb1 = partizione EFI
sda2 & sdb2 = raid da 4G
sda3 & sdb3 = raid fino al 100%

Per prima cosa, il sistema su cui installi supporta EUFI?

Seconda cosa: durante l'installazione ti chiede di forzare 
l'installazione EFI? Su macchine eufi me lo chiede sempre. Puo essere 
che selezioni come boot device la USB "non UEFI" (ovvero quella per 
BIOS)? A me in passato è capitato per errore e grub non si installava.


Ora non so se ho capito bene: ma stai provando a creare la partizione 
EFI su un device MD? In caso affermativo con Debian non funziona e 
grub-dummy fallisce (per questo io creo una partizione EFI per ogni 
disco) [Nota OT: su AlmaLinux e OpenSUSE 15.3 è possibile creare la EFI 
su un device MD, non ho capito ancora come fanno ma cmq sembra è possibile]


Durante l'installazione la partizione EFI non permette di specificare 
dove montarla come per un normale fs.


Ora non so se dico una cavolata, la partizione EFI  richiede una 
partition table GPT? Non è che i dischi essendo gia partizionati hanno 
una MBR?


Un saluto.



Re: Come limitare temporalmente i log nel journal di systemd e avere journalctl più reattivo

2021-10-30 Per discussione Alessandro Baggi



On 30/10/21 10:48, Davide Prina wrote:

mi sono accorto che non ho tantissimo spazio libero su /
e indagando ho scoperto che il journal di systemd stava occupando 
diversi giga. Ho scoperto che al massimo, come impostazioni di 
default, dovrebbe occupare 4 GByte.


Per vedere quanto spazio sta occupando attualmente:
$ journalctl --disk-usage

ho visto che i log partivano da diversi mesi fa e avevo già notato che 
la consultazione del journal era sempre più lenta.


Visto che a me non interessa avere un journal che può andare indietro 
così tanto ho modificato il file /etc/systemd/journald.conf e ho tolto 
il commento alla variabile MaxRetentionSec impostandola a max 2 mesi:

MaxRetentionSec=2month

poi ho riavviato il journal per eliminare tutti i log oltre i due mesi:
# systemctl restart systemd-journald.service

ora se voglio vedere il log attuale
$ journalctl -b 0

ho la risposta completa immediatamente :-)

e ho liberato un po' di spazio (circa 2 GByte), non molto, ma è già 
qualcosa.


Se qualcuno vuole indagare ulteriormente è possibile leggere il man
$ man 5 journald.conf

Ciao
Davide


Ciao Davide,

grazie per la condivisione.



Re: Debian 11 e SELinux

2021-08-11 Per discussione Alessandro Baggi



Il 11/08/21 14:53, Alessandro Baggi ha scritto:

Il 11/08/21 13:48, Alessandro Baggi ha scritto:

Un saluto a tutta la lista.

Ho installato su una macchina virtuale KVM Debian 11 (non ancora 
rilasciata) e ho attivato SELinux. Come riportato su 
https://wiki.debian.org/SELinux/Setup ho rimosso AppArmor e 
installato selinux-basics selinux-policy-default e auditd, ho 
lanciato selinux-activate e ho riavviato. Il sistema, giustamente, ha 
effettuato un relabel di tutto. Successivamente ho modificato la 
configurazione di SELinux da permissive a enforcing.


Il problema è che non mi permette di loggarmi via ssh con utente 
normale dandomi come errore:


/bin/bash: permission denied

Ho usato SELinux su distro della famiglia RPM ma non sono esperto in 
quanto ho solo configurato dei contesti, qualche boolean e confinato 
qualche user e non riesco a capire come risolvere questo problema.


Ho provato ad assegnare ad un utente il ruolo user_u con "usermod -Z 
user_u username" e riesco ad effettuare il login via ssh ma ho notato 
che lanciando "su -" non mi permette di leggere/scrivere file che 
sono soggetti ad altri contesti, come se l'utente root fosse 
confinato. Questa cosa non accade però se il login viene effettuato 
da console. Purtroppo la documentazione di Debian non mi è di alcun 
aiuto.


In rete non sono riuscito a trovare granchè ma solo problemi relativi 
ad anni dimenticati


Qualcuno ha qualche suggerimento?

Grazie in anticipo.

Dopo aver spulciato qualche boolean di SELinux ho abilitato 
ssh_sysadm_login (impostato a on) e permette agli utenti non confinati 
di effettuare il login su ssh.


Non capisco perche se effettuo il login da utente confinato se lancio 
id -Z ho:


    user_u:user_r:user_t:s0

e dopo "su - root" mantiene lo stesso contesto dell'utente semplice e 
non unconfined. Può essere che la transazione da un contesto user_t 
non puo essere effettuata verso unconfined?



Continuando la ricerca ho capito che: se si necessità di avere solo i 
servizi pubblicati su internet come confinati non ha senso usare il 
mapping degli user con gli user SELinux. Inoltre se viene abilitato il 
boolean ssh_sysadm_login, agli utenti non confinati è permesso il login, 
mentre ad un utente lo confiniamo con "user_u", è permesso il login ssh 
ma è confinato quindi nel caso in cui lanciasse un "su -" e ottenesse la 
root ha comunque il contesto dell'utente confinato e quindi non può fare 
nulla.


Quello che  non mi è chiaro è che se un utente lo mappo all'user SELinux 
staff_u (dalla doc di gentoo: SELinux user with direct system 
administrative role assigned), permette di fare il login ma non permette 
di lanciare comandi amministrativi ne da utente normale (credo sia 
normale) ne da utente root (con su -) perche il contesto rimane lo 
stesso di staff_u. A questo punto a che serve se non puo lanciare 
comandi amministrativi tipo apt?




Re: Debian 11 e SELinux

2021-08-11 Per discussione Alessandro Baggi

Il 11/08/21 13:48, Alessandro Baggi ha scritto:

Un saluto a tutta la lista.

Ho installato su una macchina virtuale KVM Debian 11 (non ancora 
rilasciata) e ho attivato SELinux. Come riportato su 
https://wiki.debian.org/SELinux/Setup ho rimosso AppArmor e installato 
selinux-basics selinux-policy-default e auditd, ho lanciato 
selinux-activate e ho riavviato. Il sistema, giustamente, ha 
effettuato un relabel di tutto. Successivamente ho modificato la 
configurazione di SELinux da permissive a enforcing.


Il problema è che non mi permette di loggarmi via ssh con utente 
normale dandomi come errore:


/bin/bash: permission denied

Ho usato SELinux su distro della famiglia RPM ma non sono esperto in 
quanto ho solo configurato dei contesti, qualche boolean e confinato 
qualche user e non riesco a capire come risolvere questo problema.


Ho provato ad assegnare ad un utente il ruolo user_u con "usermod -Z 
user_u username" e riesco ad effettuare il login via ssh ma ho notato 
che lanciando "su -" non mi permette di leggere/scrivere file che sono 
soggetti ad altri contesti, come se l'utente root fosse confinato. 
Questa cosa non accade però se il login viene effettuato da console. 
Purtroppo la documentazione di Debian non mi è di alcun aiuto.


In rete non sono riuscito a trovare granchè ma solo problemi relativi 
ad anni dimenticati


Qualcuno ha qualche suggerimento?

Grazie in anticipo.

Dopo aver spulciato qualche boolean di SELinux ho abilitato 
ssh_sysadm_login (impostato a on) e permette agli utenti non confinati 
di effettuare il login su ssh.


Non capisco perche se effettuo il login da utente confinato se lancio id 
-Z ho:


    user_u:user_r:user_t:s0

e dopo "su - root" mantiene lo stesso contesto dell'utente semplice e 
non unconfined. Può essere che la transazione da un contesto user_t non 
puo essere effettuata verso unconfined?





Debian 11 e SELinux

2021-08-11 Per discussione Alessandro Baggi

Un saluto a tutta la lista.

Ho installato su una macchina virtuale KVM Debian 11 (non ancora 
rilasciata) e ho attivato SELinux. Come riportato su 
https://wiki.debian.org/SELinux/Setup ho rimosso AppArmor e installato 
selinux-basics selinux-policy-default e auditd, ho lanciato 
selinux-activate e ho riavviato. Il sistema, giustamente, ha effettuato 
un relabel di tutto. Successivamente ho modificato la configurazione di 
SELinux da permissive a enforcing.


Il problema è che non mi permette di loggarmi via ssh con utente normale 
dandomi come errore:


/bin/bash: permission denied

Ho usato SELinux su distro della famiglia RPM ma non sono esperto in 
quanto ho solo configurato dei contesti, qualche boolean e confinato 
qualche user e non riesco a capire come risolvere questo problema.


Ho provato ad assegnare ad un utente il ruolo user_u con "usermod -Z 
user_u username" e riesco ad effettuare il login via ssh ma ho notato 
che lanciando "su -" non mi permette di leggere/scrivere file che sono 
soggetti ad altri contesti, come se l'utente root fosse confinato. 
Questa cosa non accade però se il login viene effettuato da console. 
Purtroppo la documentazione di Debian non mi è di alcun aiuto.


In rete non sono riuscito a trovare granchè ma solo problemi relativi ad 
anni dimenticati


Qualcuno ha qualche suggerimento?

Grazie in anticipo.



Re: migrazione dati da mysql a postgress

2021-07-14 Per discussione Alessandro Baggi

Il 14/07/21 11:45, marco ha scritto:
Buon giorno lista; qualcuno di voi ha mai fatto la migrazione dati da 
mysql a postgress? Se si come si deve fare?



CIao Marco,

la domanda non è strettamente relativa a Debian e spero non si generi un 
flame per questo OT.


Comunque, non l'ho mai fatto ma procederei cosi (prendilo come spunto):

1. Creare il db, tabelle, relazioni con tutto quello che serve (tipi 
campi, chiavi, indici, procedure, ecc)


2. Con uno script in python (va bene anche php o linguaggio che conosci) 
leggerei il contenuto di tutte le tabelle rispettando l'ordine delle 
relazioni (magari tabella 1 dipende da tabella 2 quindi devi prima 
popolare tabella 2) e ripopolare le tabelle sul db postgres. In questo 
passaggio è importante mantenere la consistenza del db altrimenti 
potresti avere dei problemi con l'applicazione che deve leggere i dati. 
Per evitare problemi, se non conosci il db ti consiglio di analizzarlo 
attentamente.


3. Sicuramente ci sarà un'applicazione che usuifrerà di questi dati, 
quindi devi cambiare tutte le chiamate per recuperare/inserire le 
informazioni sul db. In base alla versione che usi, sul sito di 
PostgreSQL c'è un'esauriente documentazione.


Sicuro utenti più esperti ti risponderanno a breve e in maniera più 
adeguata.



Un saluto.



Re: presentazione

2020-12-18 Per discussione Alessandro Baggi



Il 17/12/20 10:41, Marco Ciampa ha scritto:

Buongiorno lista, sono nuovo nuovo per cui perdonate se faccio errori
clamorosi.

Sono un traduttore (GIMP, Midnight Commander, KiCad ecc.).


Benvenuto e granzie per il grandioso lavoro.



Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-16 Per discussione Alessandro Baggi



Il 14/08/20 14:45, Marco Gaiarin ha scritto:

NON è un ''filesystem condiviso'', NON è possibile montare lo stesso device
iSCSI su due macchine diverse, ma in un cluster PVE ti permette di migrare
le macchine da un nodo all'altro senza problemi, perchè il device iSCSI è
visto da tutte.


Ciao,

corretto, non è possibile montare lo stesso iSCSI su più macchine se si 
usano filesystem canonici (ext4,xfs). È possibile farlo se si usa GFS2 o 
OCFS come fs.



Un saluto.



Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-09 Per discussione Alessandro Baggi



Il 08/08/20 15:49, Marco Gaiarin ha scritto:

Se la tua idea è esportare due dischi in iSCSI e farci sul 'client iSCSI' il
RAID-1, mi sa che stai a fare una ca%%ata...;-)

+1



Re: Debian e downgrade di un pacchetto

2020-08-06 Per discussione Alessandro Baggi



Il 06/08/20 09:42, Alessandro Baggi ha scritto:


Il 06/08/20 07:33, Paolo Redælli ha scritto:


Il 05/08/20 21:45, Davide Prina ha scritto:

On 04/08/20 11:18, Paolo Redælli wrote:


Il 04/08/20 11:05, Alessandro Baggi ha scritto:


Volevo sapere se su debian è possibile fare un downgrade di un 
determinato pacchetto con apt.



apt-get --allow-downgrades install nomepacchetto/versione


ma questo non dovrebbe funzionare perché i pacchetti di versioni 
precedenti dovrebbero essere tolti dal repository ufficiali e messi 
su snapshot.debian.net... a meno che mi sono perso qualcosa accaduto 
di recente.


In effetti è come dici tu, perché la stragrande maggioranza delle 
persone ha elencato nelle fonti di apt una sola release tra stabile, 
testing, unstable eccetera


Non avevo tenuto presente che non sono tanti a fare come me che ho 
stable, testing, unstable ed **experimantal** tra le fonti...


Vedi 
https://monodes.com/predaelli/2020/02/23/debian-programmi-da-stable-testing-unstable-ed-anche-experimental-senza-traumi/ 



Scusate ma non ho capito se --allow-downgrades install 
nomepacchetto/versione funziona e come faccio a determinare quale 
versione posso installare.


Rieccomi,

per vedere quali versioni di un pacchetto sono disponibili, si può usare 
'apt policy thunderbird".





Re: Debian e downgrade di un pacchetto

2020-08-06 Per discussione Alessandro Baggi



Il 06/08/20 07:33, Paolo Redælli ha scritto:


Il 05/08/20 21:45, Davide Prina ha scritto:

On 04/08/20 11:18, Paolo Redælli wrote:


Il 04/08/20 11:05, Alessandro Baggi ha scritto:


Volevo sapere se su debian è possibile fare un downgrade di un 
determinato pacchetto con apt.



apt-get --allow-downgrades install nomepacchetto/versione


ma questo non dovrebbe funzionare perché i pacchetti di versioni 
precedenti dovrebbero essere tolti dal repository ufficiali e messi 
su snapshot.debian.net... a meno che mi sono perso qualcosa accaduto 
di recente.


In effetti è come dici tu, perché la stragrande maggioranza delle 
persone ha elencato nelle fonti di apt una sola release tra stabile, 
testing, unstable eccetera


Non avevo tenuto presente che non sono tanti a fare come me che ho 
stable, testing, unstable ed **experimantal** tra le fonti...


Vedi 
https://monodes.com/predaelli/2020/02/23/debian-programmi-da-stable-testing-unstable-ed-anche-experimental-senza-traumi/ 



Scusate ma non ho capito se --allow-downgrades install 
nomepacchetto/versione funziona e come faccio a determinare quale 
versione posso installare.




Re: Debian e downgrade di un pacchetto

2020-08-04 Per discussione Alessandro Baggi



Il 04/08/20 11:18, Paolo Redælli ha scritto:


Il 04/08/20 11:05, Alessandro Baggi ha scritto:

Salve ragazzi,

leggendo le problematiche legate ai fix del BootHole su sistemi della 
famiglia RHEL, tra le soluzioni viene proposto il downgrade dei 
pacchetti interessati.



Volevo sapere se su debian è possibile fare un downgrade di un 
determinato pacchetto con apt.


Certo che si può. E non solo di un determinato pacchetto, per inciso. 
Anni fa son passato da experimental a testing (ma ci ha messo tipo 
8-10 ore!).


apt-get --allow-downgrades install nomepacchetto/versione

oppure

apt-get --allow-downgrades install nomepacchetto/release


Ciao Paolo e grazie per la risposta.

è possibile vedere quante e quali versioni sono disponibili per un 
determinato pacchetto in modo tale da poter fornire la version corretta?




Debian e downgrade di un pacchetto

2020-08-04 Per discussione Alessandro Baggi

Salve ragazzi,

leggendo le problematiche legate ai fix del BootHole su sistemi della 
famiglia RHEL, tra le soluzioni viene proposto il downgrade dei 
pacchetti interessati.



Volevo sapere se su debian è possibile fare un downgrade di un 
determinato pacchetto con apt.


Grazie in anticipo.

Un saluto.



Re: comparazione fra files

2020-08-03 Per discussione Alessandro Baggi



Il 03/08/20 17:43, Piviul ha scritto:
Ciao a tutti, dati 2 o più files con migliaia di righe ordinate dovrei 
riuscire ad estrapolare le righe uguali.


Non c'è altro modo dii farlo se non controllando riga per riga se è 
presente negli altri files? Non esiste un diff al contrario?


Grazie

Piviul


Ciao Piviul,

ti do uno spunto. Prova con: sort file1 file2 file3 | uniq -d

Questo dovrebbe darti le rige uguali in tutti i file specificati.


Un saluto.




Aggiornamento: Debian Buster (10.4) e GIMP

2020-07-27 Per discussione Alessandro Baggi

Il 12/06/20 23:18, Davide Prina ha scritto:

On 12/06/20 09:01, Alessandro Baggi wrote:


non uso Wayland ma Xorg.


Wayland is intended as a simpler replacement for X, easier to develop 
and maintain. GNOME and KDE are expected to be ported to it.


È vero che ci sono cose che non funzionano (es: bisogna imposare delle 
variabili di sistema alla chiamata dell'applicativo) o danno problemi 
con wayland, ma con il passare del tempo stanno sistemando.


Ciao
Davide


Salve ragazzi,

ricordate il problema di GIMP su debian 10.4 dove non funzionava il 
color picker?


Il problema sembra risolversi quando utilizzo come motore di rendering 
XRender. Con OpelGL 3.1  e 2.0 mi da quel problema.


Non ho molta conoscenza sui motori di rendering ma Xrender è valido?



Re: [OT] Backup dati

2020-07-10 Per discussione Alessandro Baggi



Il 10/07/20 15:54, Bertorello, Marco ha scritto:

Il 09/07/2020 15:58, Alessandro Baggi ha scritto:

Un saluto esteso a tutta la lista.

Come da oggetto ho necessità di mettere su un server di backup

[...]

Avete dei consigli al riguardo?


Non sto seguendo il thread, scusate, ma questo è stato rilasciato oggi
in Beta, magari vi interessa:

https://pbs.proxmox.com/wiki/index.php/Main_Page


Ciao e grazie per la risposta.

Grazie per aver condiviso, è molto interessante. +1



Re: [OT] Backup dati

2020-07-10 Per discussione Alessandro Baggi

Il 10/07/20 14:54, Giulio Turetta ha scritto:

backuppc

E' pacchettizzato per Debian, è solido e versatile.

Unica pecca? Non cripta i backup ma se la criptazione della partizione
che li contiene può essere sufficiente te lo consiglio.

Se invece la criptazione è un must vai un occhio a duplicity

Happy hack!

G.


Ciao Giulio,

grazie per la risposta e per il suggerimento.

Un saluto, Alessandro.



Re: [OT] Backup dati

2020-07-10 Per discussione Alessandro Baggi



Il 10/07/20 12:21, Mauro Morichi ha scritto:



Il 10/07/2020 10:27, Alessandro Baggi ha scritto:

mile al tuo, con checksum, quota, notifiche e comunicazioni.
Come hai implementato il checksum nel tuo script? Io sto provando a 
trovare una soluzione utilizzando l'md5 di rsync che si può ottenere 
usando l'opzione --output-format="%C e altri format per altre info". 
Questo è ottimo perche cmq l'hash lo calcola direttamente rsync e si 
risparmia un po di tempo, quindi per ogni file scaricato inserisco il 
rispettivo md5 in un manifest unico per il client contenente tutti i 
checksum dei file scaricati precedentemente. Il problema è che usando 
gli hardlink e utilizzando il prune, mi ritrovo a dover aggiornare 
una lista molto lunga ogni volta che effettuo un prune e questo 
richiede molto tempo. Al momento mi sono affidato a ZFS ma se non ho 
capito male il controllo di zfs consiste nel controllare se la copia 
live è cambiata rispetto a quella della parità senza che il file sia 
stato modificato nella copia live (anche perche se il file viene 
modificato nella copia live viene comunque aggiornato anche nel 
parity) (se sbaglio correggetemi).
anche se piu' lentamente utilizzo il tool esterno. Ogni volta genero 
un file con l'elenco di tutti gli md5 piu' altre info utili come 
spazio occupato, spazio disponibile, numero di backup presenti un 
po' di info leggibili, insomma.


Anche io ho provato con un tool esterno (sha512/256sum) ma quando sono 
molti file (tipo il primo backup o un aggiornamento di qualche giga) ci  
mette un po. Per esempio il primo backup scarica circa 60 file e  il 
processo per calcolare il checksum di ogni file richiede un bel po di 
tempo mentre invece utilizzando il checksum (md5 al momento) di rsync si 
perde solo il tempo di sincronizzazione dei file.




Re: [OT] Backup dati

2020-07-10 Per discussione Alessandro Baggi


Il 09/07/20 21:48, Mauro ha scritto:

Il 09/07/2020 15:58, Alessandro Baggi ha scritto:

Un saluto esteso a tutta la lista.



ricambio con piacere.



Per un ambiente lavorativo stavo pensado a qualcosa di più
professionale che supporti la compressione, deduplicazione (non che
sia necessaria al momento), cifratura dei backup e controllo di
integrità dei backup.

Facendo un ricerca in rete ho trovato:

1) rsnapshot: non più mantenuto in quanto lo sviluppatore principale è
passato a borgbackup.
2) dirvish: non più mantenuto dal 2014.
3) bacula: letteralmente un mostro (che ho usato in passato)
4) bareos: è il fork di bacula quindi come sopra
5) amanda: non so
6) borgbackup: tool veramente interessante ma supporta solo il push
nativamente quindi dovrei usarlo con rsync + borg in locale. Anche in
questo caso uno script bash è necessario per mantenere più client.
7) restic: simile a borgbackup

e altri.

Avete dei consigli al riguardo?



Ciao Mauro e grazie per la risposta

La mia situazione che e' un mix di robe di lavoro e personali alla fine
mi hanno portato a usare due tools (tralascio quelli per gli ambienti
misti winz):

il primo, uno script che ogni giorno cresce un po' che si basa su rsync,
simile al tuo, con checksum, quota, notifiche e comunicazioni.
Come hai implementato il checksum nel tuo script? Io sto provando a 
trovare una soluzione utilizzando l'md5 di rsync che si può ottenere 
usando l'opzione --output-format="%C e altri format per altre info". 
Questo è ottimo perche cmq l'hash lo calcola direttamente rsync e si 
risparmia un po di tempo, quindi per ogni file scaricato inserisco il 
rispettivo md5 in un manifest unico per il client contenente tutti i 
checksum dei file scaricati precedentemente. Il problema è che usando 
gli hardlink e utilizzando il prune, mi ritrovo a dover aggiornare una 
lista molto lunga ogni volta che effettuo un prune e questo richiede 
molto tempo. Al momento mi sono affidato a ZFS ma se non ho capito male 
il controllo di zfs consiste nel controllare se la copia live è cambiata 
rispetto a quella della parità senza che il file sia stato modificato 
nella copia live (anche perche se il file viene modificato nella copia 
live viene comunque aggiornato anche nel parity) (se sbaglio correggetemi).

il secondo un bacula che sta diventando in questi giorni un bareos.
Quest'ultima soluzioni l'avevo scelta qualche anno fa perche' dovevo
lavorare in ambienti misti (linux,bsd e windows) e mi sembrava una
valida alternativa da mettere in mano con apposita interfaccia a utenti
meno smaliziati a cui, al massimo, dovevo far premere un tasto soltanto.

Effettivamente Bareos/Bacula sono di una complessita' che rasenta la
follia. Per carita' stabili, ma laddove ho thera e thera di file piccoli
(documenti office) andare a cercare qualcosa sta diventando una tortura.
Concordo. Bacula è una cosa allucinante, l'ho usato in passato con 
successo ma è troppo complesso e macchinoso (magari in altre realtà è la 
salvezza ed è necessario che sia cosi). Prima cosa è un pò confusionario 
il modo in cui i client vengono configurati, cioè si parte da un file di 
configurazione che contiene le direttive ma poi una parte delle info 
viene memorizzata sul database (la parte riguardante ai pool, volumi, 
job, file e host). Non c'è niente di male in questo ma se provi cambiare 
le config dei pool, volumi ecc devi cmq aggiornarle sul DB con la 
bconsole, se elimini un client dalla configurazione poi devi andare ad 
eliminare il client dal DB, idem se fai modifiche ai pool/volumi, idem 
se cancelli un volume o un job (esiste un tool per fare questo, o meglio 
un tool che si occupa di eliminare i record orfani ma non ha mai 
funzionato per me..sarò io). Poi ci sta il mantenimento del DB che 
potrebbe diventare gigante e quindi le query per vedere quale file è 
memorizzato in quale volume richiedo un tempo maggiore e poi ti ritrovi 
a fare un backup del db (di bacula) molto grande (ci sono diverse 
direttive per questo ma si può sempre omettere qualcosa o sbagliare il 
retention period). Oltre a questo non mi piace come gestisce i volumi 
sui backup con storage su disco e non su TAPE (su TAPE penso che sia 
formidabile questo approccio) ma su disco è più un problema che una 
soluzione. Per esempio, mi capitava che un job fallisse per un motivo ma 
il volume era già stato allocato e marcato come usato. Avendo il maximum 
volume jobs = 1, Maximum Volumes = N e le retention policy praticamente 
distruggeva il ciclo di backup del client perche ti trovavi con un 
volume in meno  (praticamente non usato) ma che cmq ti sballava il 
ciclo. E vai a manina a cambiare il numero di pool per fargli fare il 
backup e poi eliminare quello vecchio. Forse lo usavo male io, ma per 
backup su disco non è il massimo. Poi per carità ha delle funzioni 
spettacolari come il migration su un secondo storage come replica, 
backup virtuali ecc...forniscono supporto a chi ne ha bisogno ma il 
gioco non vale la ca

[OT] Backup dati

2020-07-09 Per discussione Alessandro Baggi

Un saluto esteso a tutta la lista.

Come da oggetto ho necessità di mettere su un server di backup per 
effettuare il backup di un NAS (debian) con ~1TiB, qualche VPS 
(potrebbero aumentare di numero) e una workstation. Sono tutti dati, 
quindi niente immagini di VM o container.


Al momento ho in mano uno script (bash) da me scritto anni fa che 
utilizza rsync per il backup di molteplici host tramite SSH. Utilizza 
gli hardlink con l'opzione --link-dest e per ogni backup crea uno 
snapshot a se stante. Inoltre ho la possibilità di poter lanciare degli 
script di pre/post job (sempre script in bash) sui target remoti per 
operazioni (ES: lvm snapshot, backup di db, start/stop di servizi...), 
ha il mailing, ha il pruning dei vecchi job, ha un'impostazione per il 
QUOTA e il relativo controllo, crea un catalogo dei file con alcune 
informazioni (su file) per ogni snapshot, permette il restore dei backup 
sempre con rsync in un determinato path sul target. Niente di complesso 
ma funziona. A casa lo uso con ZFS dove è abilitata la compressione e 
dove ogni tanto lancio uno scrub per verificare se ci sono degli errori. 
La cosa che mi piace è che i file sono memorizzati nella stessa modalità 
in cui sono scaricati, quindi accessibili con qualsiasi tool disponibile 
sulla distro a non dipendono da uno specifico software di backup ma solo 
dal filesystem. Ha alcuni svantaggi come il limite degli hardlink, il 
gran numero di file salvati singolarmente e non in un archivio per 
backup il che potrebbe creare problemi con fsck. Oltre a queste non 
supporta la compressione, la cifratura e il controllo di integrità 
nativamente ma al momento posso ovviare al problema grazie a ZFS e 
comunque essendo uno script in bash preferirei gestire queste 
funzionalità in maniera più appropriata.


Per un ambiente lavorativo stavo pensado a qualcosa di più professionale 
che supporti la compressione, deduplicazione (non che sia necessaria al 
momento), cifratura dei backup e controllo di integrità dei backup.


Facendo un ricerca in rete ho trovato:

1) rsnapshot: non più mantenuto in quanto lo sviluppatore principale è 
passato a borgbackup.

2) dirvish: non più mantenuto dal 2014.
3) bacula: letteralmente un mostro (che ho usato in passato)
4) bareos: è il fork di bacula quindi come sopra
5) amanda: non so
6) borgbackup: tool veramente interessante ma supporta solo il push 
nativamente quindi dovrei usarlo con rsync + borg in locale. Anche in 
questo caso uno script bash è necessario per mantenere più client.

7) restic: simile a borgbackup

e altri.

Avete dei consigli al riguardo?

Scusate la lunghezza e grazie.

Alessandro.




[RISOLTO] Re: Ho fatto un casino con i DE (fork(Debian Buster (10.4) e GIMP)

2020-06-17 Per discussione Alessandro Baggi




Il 15/06/20 18:56, Alessandro Baggi ha scritto:



Il 15/06/20 17:57, Davide Prina ha scritto:

On 15/06/20 08:55, Alessandro Baggi wrote:

Esiste un modo sicuro per eliminare GNOME ed XFCE senza distruggere 
l'installazione?


guardi cosa ha effettivamente installato e rimuovi qui pacchetti:

/var/log/apt/history.log

Io ho rimosso gnome su un eeepc dove avevo messo xfce e non ho avuto 
problemi.


Ciao
Davide



Grazie mille proverò.

Un saluto.


Ciao Davide,
ho effettuato l'eliminazione dei pacchetti riportati nel log di apt. 
Tutto è andato per il meglio.


Grazie ancora.

Un saluto.



[RISOLTO] Re: Debian Buster (10.4) e GIMP

2020-06-16 Per discussione Alessandro Baggi




Il 12/06/20 23:18, Davide Prina ha scritto:

On 12/06/20 09:01, Alessandro Baggi wrote:


non uso Wayland ma Xorg.


Wayland is intended as a simpler replacement for X, easier to develop 
and maintain. GNOME and KDE are expected to be ported to it.


È vero che ci sono cose che non funzionano (es: bisogna imposare delle 
variabili di sistema alla chiamata dell'applicativo) o danno problemi 
con wayland, ma con il passare del tempo stanno sistemando.


Ciao
Davide



Salve Ragazzi,
inaspettatamente il problema non si presenta più.

Qualche giorno fa ho lanciato un upgrade senza notare cosa venisse 
aggiornato. Il log di apt riporta questo:


Start-Date: 2020-06-12  09:03:30
Commandline: apt-get upgrade
Upgrade: linux-image-4.19.0-9-amd64:amd64 (4.19.118-2, 
4.19.118-2+deb10u1), linux-libc-dev:amd64 (4.19.118-2, 
4.19.118-2+deb10u1), libgnutls-openssl27:amd64 (3.6.7-4+deb10u3, 
3.6.7-4+deb10u4), nodejs:amd64 (10.19.0~dfsg1-1, 
10.21.0~dfsg-1~deb10u1), linux-compiler-gcc-8-x86:amd64 (4.19.118-2, 
4.19.118-2+deb10u1), linux-headers-4.19.0-9-common:amd64 (4.19.118-2, 
4.19.118-2+deb10u1), thunderbird-l10n-it:amd64 (1:68.8.0-1~deb10u1, 
1:68.9.0-1~deb10u1), linux-headers-4.19.0-9-amd64:amd64 (4.19.118-2, 
4.19.118-2+deb10u1), lightning:amd64 (1:68.8.0-1~deb10u1, 
1:68.9.0-1~deb10u1), thunderbird:amd64 (1:68.8.0-1~deb10u1, 
1:68.9.0-1~deb10u1), nodejs-doc:amd64 (10.19.0~dfsg1-1, 
10.21.0~dfsg-1~deb10u1), libgnutls30:amd64 (3.6.7-4+deb10u3, 
3.6.7-4+deb10u4), libnode64:amd64 (10.19.0~dfsg1-1, 
10.21.0~dfsg-1~deb10u1), ca-certificates:amd64 (20190110, 
20200601~deb10u1), linux-kbuild-4.19:amd64 (4.19.118-2, 
4.19.118-2+deb10u1), libgnutls-dane0:amd64 (3.6.7-4+deb10u3, 
3.6.7-4+deb10u4)

End-Date: 2020-06-12  09:03:54

ma non so da cosa possa essere dipeso.

Grazie a tutti per il supporto.



Re: Ho fatto un casino con i DE (fork(Debian Buster (10.4) e GIMP)

2020-06-15 Per discussione Alessandro Baggi




Il 15/06/20 17:57, Davide Prina ha scritto:

On 15/06/20 08:55, Alessandro Baggi wrote:

Esiste un modo sicuro per eliminare GNOME ed XFCE senza distruggere 
l'installazione?


guardi cosa ha effettivamente installato e rimuovi qui pacchetti:

/var/log/apt/history.log

Io ho rimosso gnome su un eeepc dove avevo messo xfce e non ho avuto 
problemi.


Ciao
Davide



Grazie mille proverò.

Un saluto.



Re: leggere dati smart in dischi SAS

2020-06-15 Per discussione Alessandro Baggi




Il 15/06/20 08:32, Piviul ha scritto:


Il 13/06/20 21:46, Marco Taschin ha scritto:

Ciao,

prova con questi tools: https://downloads.linux.hpe.com/SDR/project/mcp/
sai che non sono riuscito a trovare un tool in grado di leggere i dati 
smart dell'hd? E smartctl quindi non è supportato?


Piviul


Ciao Piviul,

Leggi qui: 
https://www.smartmontools.org/wiki/FAQ#MySCSISASdriveisnotinthesmartctlsmartddataba




Ho fatto un casino con i DE (fork(Debian Buster (10.4) e GIMP)

2020-06-15 Per discussione Alessandro Baggi

Buongiorno lista,
non so se avete letto la mia problematica con GIMP, ma per verificare se 
dipendesse dai driver nvidia o dal DE, ho installato (oltre a Plasma) 
anche GNOME e XFCE. Alla fine il problema si presenta su Plasma ma al 
momento non so ancora da cosa dipenda.


Ora il problema è che mi ritrovo con 3 DE. Da mie vecchie esperienze, la 
disinstallazione di xfce non dovrebbe creare problemi ma la rimozione 
completa di GNOME mi ha sempre rovinato l'installazione.


Esiste un modo sicuro per eliminare GNOME ed XFCE senza distruggere 
l'installazione?


Un saluto e grazie in anticipo.



Re: zfs pool degraded

2020-06-12 Per discussione Alessandro Baggi

Ciao Piviul,
sembra il caso di cambiarlo, magari qualcuno con più esperienza potrebbe 
confermare la diagnosi.



Il 12/06/20 14:44, Piviul ha scritto:

Ciao Alessandro...

Alessandro Baggi ha scritto il 12/06/20 alle 11:09:

[...]
I valori THRESH dello smart del disco riportano qualcosa di strano?
Non riesco a leggerli né da iLO4 né da smartctl, non so infatti dove 
trovare le informazioni da inserire nell'opzione --device di smartctl :(


I log di sistema hanno riportato qualcosa al riguardo del disco come 
errore I/O ecc (anche dmesg al momento dell'errore)?

No, non ci ho guardato ma l'ho fatto ora; ecco cosa riportano:
Jun 11 08:23:34 pve02 kernel: [63208.585107] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#128 
FAILED Result: hostbyte=DID_OK driverbyte=DRIVER_SENSE
Jun 11 08:23:34 pve02 kernel: [63208.585126] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#128 
Sense Key : Illegal Request [current] Jun 11 08:23:34 pve02 kernel: 
[63208.585132] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#128 Add. Sense: Logical block 
address out of range
Jun 11 08:23:34 pve02 kernel: [63208.585139] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#128 
CDB: Write(10) 2a 00 b7 e8 13 10 00 05 28 00
Jun 11 08:23:34 pve02 kernel: [63208.585146] blk_update_request: 
critical target error, dev sdc, sector 3085439760 op 0x1:(WRITE) flags 
0x700 phys_seg 12 prio class 0
Jun 11 08:23:34 pve02 kernel: [63208.585252] zio pool=zfspool 
vdev=/dev/sdc1 error=121 type=2 offset=1579744108544 size=675840 
flags=40080c80
Jun 11 08:23:48 pve02 kernel: [63223.328731] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#162 
FAILED Result: hostbyte=DID_OK driverbyte=DRIVER_SENSE
Jun 11 08:23:48 pve02 kernel: [63223.328751] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#162 
Sense Key : Illegal Request [current] Jun 11 08:23:48 pve02 kernel: 
[63223.328757] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#162 Add. Sense: Logical block 
address out of range
Jun 11 08:23:48 pve02 kernel: [63223.328764] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#162 
CDB: Write(10) 2a 00 c3 39 fa 18 00 02 60 00
Jun 11 08:23:48 pve02 kernel: [63223.328771] blk_update_request: 
critical target error, dev sdc, sector 3275356696 op 0x1:(WRITE) flags 
0x700 phys_seg 6 prio class 0
Jun 11 08:23:48 pve02 kernel: [63223.328878] zio pool=zfspool 
vdev=/dev/sdc1 error=121 type=2 offset=1676981579776 size=311296 
flags=40080c80
Jun 11 08:24:28 pve02 kernel: [63263.323315] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#141 
FAILED Result: hostbyte=DID_OK driverbyte=DRIVER_SENSE
Jun 11 08:24:28 pve02 kernel: [63263.323334] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#141 
Sense Key : Medium Error [current] Jun 11 08:24:28 pve02 kernel: 
[63263.323340] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#141 Add. Sense: Unrecovered read 
error
Jun 11 08:24:28 pve02 kernel: [63263.323347] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#141 
CDB: Read(10) 28 00 00 00 00 00 00 01 00 00
Jun 11 08:24:28 pve02 kernel: [63263.323353] blk_update_request: 
critical medium error, dev sdc, sector 0 op 0x0:(READ) flags 0x0 
phys_seg 32 prio class 0
Jun 11 08:25:37 pve02 kernel: [63331.416500] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#143 
FAILED Result: hostbyte=DID_OK driverbyte=DRIVER_SENSE
Jun 11 08:25:37 pve02 kernel: [63331.416507] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#143 
Sense Key : Medium Error [current] Jun 11 08:25:37 pve02 kernel: 
[63331.416510] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#143 Add. Sense: Unrecovered read 
error
Jun 11 08:25:37 pve02 kernel: [63331.416516] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#143 
CDB: Read(10) 28 00 00 00 00 00 00 01 00 00
Jun 11 08:25:37 pve02 kernel: [63331.416522] blk_update_request: 
critical medium error, dev sdc, sector 0 op 0x0:(READ) flags 0x0 
phys_seg 32 prio class 0
Jun 11 11:44:58 pve02 kernel: [75292.560537] sd 2:0:2:0: [sdc] 
Unaligned partial completion (resid=4056, sector_sz=512)
Jun 11 11:44:58 pve02 kernel: [75292.560549] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#769 
CDB: Read(10) 28 00 00 00 00 00 00 01 00 00
Jun 11 11:44:58 pve02 kernel: [75292.560558] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#769 
FAILED Result: hostbyte=DID_ABORT driverbyte=DRIVER_OK
Jun 11 11:44:58 pve02 kernel: [75292.560562] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#769 
CDB: Read(10) 28 00 00 00 00 00 00 01 00 00
Jun 11 11:44:58 pve02 kernel: [75292.560567] blk_update_request: I/O 
error, dev sdc, sector 0 op 0x0:(READ) flags 0x0 phys_seg 32 prio class 0
Jun 11 11:44:58 pve02 kernel: [75292.560694] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#770 
FAILED Result: hostbyte=DID_ABORT driverbyte=DRIVER_OK
Jun 11 11:44:58 pve02 kernel: [75292.560697] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#770 
CDB: Read(10) 28 00 00 00 08 00 00 01 00 00
Jun 11 11:44:58 pve02 kernel: [75292.560700] blk_update_request: I/O 
error, dev sdc, sector 2048 op 0x0:(READ) flags 0x0 phys_seg 32 prio 
class 0
Jun 11 11:44:58 pve02 kernel: [75292.688448] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#799 
FAILED Result: hostbyte=DID_NO_CONNECT driverbyte=DRIVER_SENSE
Jun 11 11:44:58 pve02 kernel: [75292.688456] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#799 
Sense Key : Illegal Request [current] Jun 11 11:44:58 pve02 kernel: 
[75292.688460] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#799 Add. Sense: Logical unit not 
supported
Jun 11 11:44:58 pve02 kernel: [75292.688466] sd 2:0:2:0: [sdc] tag#799 
CDB: Read(10) 28 00 00 00 00 00 00 01 00 00
Jun 11 11:44:58 pve02 kernel: [75292.688471] blk_update_request: I/O

Re: zfs pool degraded

2020-06-12 Per discussione Alessandro Baggi

Ciao Piviul,
non so se iLO riporta questo tipo di errori. Cercando in rete ho trovato 
(http://h20628.www2.hp.com/km-ext/kmcsdirect/emr_na-c03580889-1.pdf) che 
iLO4 riporta tra le tante cose un Disk Failure.


I valori THRESH dello smart del disco riportano qualcosa di strano?

I log di sistema hanno riportato qualcosa al riguardo del disco come 
errore I/O ecc (anche dmesg al momento dell'errore)?


Se non trovi nessun problema (ed è strano) proverei a riaggiungere il 
disco al pool di zfs e vedere se riaccade. Se riaccade sta a te valutare 
in base al ruolo del server e all'importanza dei dati che ha memorizzati 
se è il caso di acquistare un nuovo disco.


Potresti fare un'altra prova ma è rischiosa, non l'ho mai fatto e non so 
se è possibile. Se dico qualche ca___ta perdonatemi. Se il tuo pool 
supporta un duplice guasto (raizd2) o se hai dischi spare (anche non 
collegati) perche non invertire due dischi? Potrebbe essere il bay ad 
avere il problema (so che è remota come possibilità). Se fallisce sempre 
lo stesso disco sai che è quel disco altrimenti se fallisce il disco nel 
bay "incriminato" sai che il problema dipende dal bay.
Se hai il raidz2 puoi scollegare due device insieme altrimenti sei 
obbligato a scollegare il disco corrotto, fare un replace con un disco 
nuovo e aspettare il resilvering. Se tutto va bene scolleghi un disco 
del pool e inserisci quello che ti da problemi e aspetti il manifestarsi 
del problema.
Anche in questo caso, dipende dal ruolo di questo specifico server. Può 
essere spento e avere un downtime per il resilvering?


Non smetterò mai di consigliarlo: backup, backup e backup.

Nota: mi è capitato in passato, quando ero un novizio ed ero affiancato 
da "un esperto", che su alcuni server HP in raid5 (hardware non ricordo 
il controller) ogni tanto un disco veniva marcato come faulted e il 
tutto si risistemava scollegando il disco e ricollegandolo (a fronte 
però della ricostruzione).


Un saluto.

Aggiungo che il server è un proliant hp e iLO4 dice che lo stato di 
salute del server è ottimo, non vengono rilevati problemi. Se un HD 
dovesse avere problemi il server proliant non dovrebbe accorgesene?


Grazie

Piviul

Il 11/06/20 13:04, Piviul ha scritto:
Ciao a tutti, zfs si è arrabbiato e mi ha fatto uscire un HD dal raid. 
Ora io essendoci ancora cose non essenziali sul server ho dato un 
zpool clear sul server ma mi piacerebbe testare l'hd; con uno smartctl 
-a /dev/sd? mi dice :

smartctl 7.1 2019-12-30 r5022 [x86_64-linux-5.4.41-1-pve] (local build)
Copyright (C) 2002-19, Bruce Allen, Christian Franke, 
www.smartmontools.org


/dev/sd?: requires option '-d cciss,N'
Please specify device type with the -d option.

Use smartctl -h to get a usage summary


se gli aggiungo un -d scsi mi restituisce:

smartctl 7.1 2019-12-30 r5022 [x86_64-linux-5.4.41-1-pve] (local build)
Copyright (C) 2002-19, Bruce Allen, Christian Franke, 
www.smartmontools.org


User Capacity:    2,000,398,934,016 bytes [2.00 TB]
Logical block size:   512 bytes
Rotation Rate:    7202 rpm
Form Factor:  3.5 inches
Logical Unit id:  0x5000c5004e1c339a
Serial number:    Z1P3KYTT
Device type:  disk
Local Time is:    Thu Jun 11 13:03:46 2020 CEST
SMART support is: Available - device has SMART capability.
SMART support is: Enabled
Temperature Warning:  Disabled or Not Supported

=== START OF READ SMART DATA SECTION ===
SMART Health Status: OK
Current Drive Temperature: 32 C
Drive Trip Temperature:    0 C

Error Counter logging not supported

Device does not support Self Test logging

Voi cosa fareste?

Piviul







Re: Debian Buster (10.4) e GIMP

2020-06-12 Per discussione Alessandro Baggi




Il 11/06/20 21:29, Davide Prina ha scritto:

On 11/06/20 10:29, Alessandro Baggi wrote:

Ho installato xfce4 e rilanciato la sessione utente con XFCE e GIMP 
funziona come di dovere.


Sembra che il problema derivi da KDE.

Come potrei identificare cosa causa la problematica su KDE Plasma?


secondo me il problema è in una libreria specifica di KDE

$ dpkg -l | grep wayland

penso che siano qt quelle che potrebbero darti problemi

Io guarderei se per qualcuna di quelle di KDE c'è aperto qualche bug su 
wayland.


Una strada che potrebbe essere più complessa è quella di fare il debug 
di gimp con gdb e cercare di capire cosa stampa i messaggi di errore


https://wiki.debian.org/HowToGetABacktrace

Ciao
Davide


Ciao Davide,
non uso Wayland ma Xorg.

root  1128  0.1  0.3 193472 50680 tty1 Sl+  08:51   0:00 
/usr/lib/xorg/Xorg vt1 -displayfd 3 -auth /run/user/122/gdm/Xauthority 
-background none -noreset -keeptty -verbose 3


Proverò con il debug di gimp.

Grazie



Re: Debian Buster (10.4) e GIMP

2020-06-11 Per discussione Alessandro Baggi

Il 10/06/20 21:49, Davide Prina ha scritto:

On 03/06/20 16:28, Alessandro Baggi wrote:

ho riscontrato un problema con GIMP su Debian 10 con il color picker 
del selezionatore di colore di primo piano nel pannello degli 
strumenti o da Menu->Finestre->Pannelli Agganciabili->Colori.


In sostanza qualsiasi colore io selezioni mi da sempre nero


su testing funziona correttamente.

Di solito problemi di questo tipo sono causati da un supporto per 
wayland non corretto.


infatti qui è segnalato il problema che hai indicato tu (però marcato 
come risolto):

https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/gimp/+bug/1705188
però penso che dovrebbe essere risolto sulla versione che hai...

Qui è riportato l'errore
https://www.kubuntuforums.net/showthread.php/76021-Gimp-2-10-8-color-picker-issue 



e indicato che se lo fai partire da un terminale Gnome funziona, mentre 
se parte da Konsole non funziona...


Ciao
Davide



Ciao Davide.
grazie per la tua risposta.
La tue indicazione sull'uso di un altro DE è stata utile.

Ho installato xfce4 e rilanciato la sessione utente con XFCE e GIMP 
funziona come di dovere.


Sembra che il problema derivi da KDE.

Come potrei identificare cosa causa la problematica su KDE Plasma?

Grazie in anticipo.



Re: Debian Buster (10.4) e GIMP

2020-06-07 Per discussione Alessandro Baggi



Il 07/06/20 15:03, liste DOT girarsi AT posteo DOT eu ha scritto:

Il 05/06/20 09:48, Alessandro Baggi ha scritto:


Ciao, io sapevo che KDE, GNOME ecc sono DE mentre Xorg o Wayland sono i
server grafici.

Comunque i driver sono installati dal repo di debian (non-free).
Backports disabilitati.

Il fatto è che il problema è riscontrato solo con GIMP mentre con
kcolorchooser funziona a dovere.

Un saluto.


Scusa, hai ragione, faccio spesso confusione, comunque, io sono su una
testing/sid, e la mia versione è più recente, ho la 2.10.18-1, però il
tuo problema non lo riscontro ho desktop KDE e pure i driver proprietari
(presenti nei repository non-free).

Quindi probabile sia un bug di gimp.

Hai già provato, per esempio a fare un riempimento di un cerchio, per
vedere se mantiene l'assenza di colore?

Dubito un problema ai driver nvidia, perchè succede solo lì.

Guardando il changelog [0], ci sono diversi fix sui colori nelle varie
versioni precedenti, forse questo ha influito, però è solo un'idea senza
supporto tecnico a disposizione, per mio limite.

Poi ho trovato questi [1] [2], vedi se ti son di aiuto, anche se non ne
ho idea e le risposte sono simili.



[0]
https://metadata.ftp-master.debian.org/changelogs//main/g/gimp/gimp_2.10.8-2_changelog


[1]
https://graphicdesign.stackexchange.com/questions/85548/cant-use-any-colors-other-than-black-in-gimp-image

[2]
https://graphicdesign.stackexchange.com/questions/100160/gimp-will-only-fill-with-black


Ciao,

grazie per i suggerimenti. Proverò appena ho un po di tempo.

Grazie mille. Se risolvo lo riporto in lista (magari può servire a qualcuno)

Un saluto



Re: Debian Buster (10.4) e GIMP

2020-06-07 Per discussione Alessandro Baggi



Il 07/06/20 15:39, WinterMute ha scritto:

il Fri, 5 Jun 2020 09:48:23 +0200
Alessandro Baggi  ha scritto:

| [...]

buon pomeriggio,

provando a cercare con le keyword "gimp color picker not working" escono diversi
risultati (per altro ci sono segnalazioni del medesimo comportamento anche su 
win), non ho
modo di approfondire ma ti conviene provare a seguire qualcuna delle 
segnalazioni
presenti per vedere se trovi qualche spunto utile.

non ho al momento modo di controllare in prima persona ma parrebbe che ci sia 
un qualche
collegamento tra questo anomalo comportamento e l'utilizzo di wayland.

comunque, come dicevo prima, prova ad eseguire una ricerca con quelle keywords 
magari
riesci a trovare il bandolo della matassa (o qualche info utile per risolvere il
problema).

saluti.

***
[-> WinterMute <-] -> https://www.debian.org/  «-branch-» [bullseye/sid]
|GNU  Project| -> https://www.gnu.org/
|Kernel  Archives| -> https://www.kernel.org/
|GPG  FingerPrint| -> 38A4 5354 30C5 E86F 9AA8  B234 7227 D71D A547 39E0
***


Ciao,e  grazie per la risposta.

Ho provato a cercare con le stesse keyword prima di postare ma non 
vedevo nulla di relativo a debian con la mia versione.


Continuerò la mia ricerca.

Grazie.



Re: Debian Buster (10.4) e GIMP

2020-06-05 Per discussione Alessandro Baggi



Il 04/06/20 19:20, liste DOT girarsi AT posteo DOT eu ha scritto:

Il 04/06/20 08:24, Alessandro Baggi ha scritto:

Ciao Simone,

# apt info gimp
Package: gimp
Version: 2.10.8-2
Priority: optional
Section: graphics
Maintainer: Debian GNOME Maintainers

Installed-Size: 19,5 MB
.
...

Server grafico Xorg (con Plasma e Nvidia driver)

Alessandro.


Io intendevo come server grafco, KDE, GNOME, XLDE, ecc..

Se hai plasma presumo KDE, però per i driver grafici NVidia, è tutto un
programma, hai quelli proprietari scaricati dal sito NVidia o quelli dei
repository? quelli recenti o i legacy?

Hai pure i repository backports attivati immagino visto i driver
proprietari.

Temo un problema legato ai driver NVidia, però dipende dalla scheda
grafica e se i driver sono i suoi; poi bisogna vedere se il problema c'è
solo con gimp, in tal caso è possibile un bug di gimp.


Ciao, io sapevo che KDE, GNOME ecc sono DE mentre Xorg o Wayland sono i 
server grafici.


Comunque i driver sono installati dal repo di debian (non-free). 
Backports disabilitati.


Il fatto è che il problema è riscontrato solo con GIMP mentre con 
kcolorchooser funziona a dovere.


Un saluto.



Re: Debian Buster (10.4) e GIMP

2020-06-04 Per discussione Alessandro Baggi

Il 03/06/20 16:32, liste_girarsi ha scritto:

Il 3 Giugno 2020 16:28:39 CEST, Alessandro Baggi  
ha scritto:

Salve ragazzi,
ho riscontrato un problema con GIMP su Debian 10 con il color picker
del
selezionatore di colore di primo piano nel pannello degli strumenti o
da
Menu->Finestre->Pannelli Agganciabili->Colori.

In sostanza qualsiasi colore io selezioni mi da sempre nero (anche la
notazione HTML). Ho provato anche su macchine diverse ma il problema
persiste.

Qualcuno presenta lo stesso problema?

Al momento uso kcolorchooser per ovviare al problema.

Un saluto.

che versione di gimp?

che serve grafico hai di sistema?

--simone girardelli--
##
Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità.


Ciao Simone,

# apt info gimp
Package: gimp
Version: 2.10.8-2
Priority: optional
Section: graphics
Maintainer: Debian GNOME Maintainers 


Installed-Size: 19,5 MB
.
...

Server grafico Xorg (con Plasma e Nvidia driver)

Alessandro.



Debian Buster (10.4) e GIMP

2020-06-03 Per discussione Alessandro Baggi

Salve ragazzi,
ho riscontrato un problema con GIMP su Debian 10 con il color picker del 
selezionatore di colore di primo piano nel pannello degli strumenti o da 
Menu->Finestre->Pannelli Agganciabili->Colori.


In sostanza qualsiasi colore io selezioni mi da sempre nero (anche la 
notazione HTML). Ho provato anche su macchine diverse ma il problema 
persiste.


Qualcuno presenta lo stesso problema?

Al momento uso kcolorchooser per ovviare al problema.

Un saluto.



Re: ZFS e consumo di RAM

2020-05-31 Per discussione Alessandro Baggi



Il 28/05/20 15:27, Piviul ha scritto:

Piviul ha scritto il 28/05/20 alle 09:21:
Ciao a tutti, in rete molti dicono che ZFS consuma tutta la RAM - 1GB. 
Forse all'inizio era così... io ricordo invece di aver letto, ma non 
ricordo dove, che il consumo di RAM (ARC) era proporzionale alla 
quantità di dati presenti nel pool zfs ma non ricordo nel dettaglio 
questa proporzionalità. Qualcuno mi sa indirizzare dove potermi 
documentare?
come al solito continuo il mio monologo sperando che a qualcuno sia 
utile e che a qualcun altro non dia fastidio :)


Documentazione[¹] credo[²] attendibile darebbe manforte a chi sostiene 
che ZFS consumi tutta la RAM meno 1GB; infatti si legge che il valore di 
default sia impostato al "75% of memory on systems with less than 4 GB 
of memory physmem minus 1 GB on systems with greater than 4 GB of 
memory". Però a me non torna:

# arc_summary | grep -A9 ^ARC\ size
ARC size (current):    94.4 %   59.4 GiB
    Target size (adaptive):   100.0 %   62.9 GiB
    Min size (hard limit):  6.2 %    3.9 GiB
    Max size (high water):   16:1   62.9 GiB
    Most Frequently Used (MFU) cache size:  0.7 %  386.3 MiB
    Most Recently Used (MRU) cache size:   99.3 %   56.2 GiB
    Metadata cache size (hard limit):  75.0 %   47.2 GiB
    Metadata cache size (current):  6.1 %    2.9 GiB
    Dnode cache size (hard limit): 10.0 %    4.7 GiB
    Dnode cache size (current): 0.2 %   10.5 MiB


che è circa la metà della ram presente sul sistema:

# free -h
  total    used    free  shared  buff/cache   
available
Mem:  125Gi    64Gi    60Gi   104Mi   
903Mi    59Gi

Swap: 8.0Gi  0B   8.0Gi


E a questo punto non mi resta altro che pensare che zfs in solaris si 
comporta diversamente che su linux...


O no?

Piviul

[¹] https://docs.oracle.com/cd/E26502_01/html/E29022/chapterzfs-3.html
[²] credo perché si riferisce a zfs in solaris ma non dovrebbero esserci 
differenza




Ciao Piviul,
sono nuovo con ZFS ma da quello che so hai ragione, è tutta la ram - 
1GiB. Se necessiti di RAM (magari un VM o altro), puoi tranquillamente 
impostare zfs_arc_max ad un valore ragionevole. La ARC permette di 
accedere ai file in maniera più veloce. Ovviamente avere una ARC più 
grande ti permette di avere più file in cache. Abbassarla non comporta 
nessun problema per ZFS, ma ho letto consigli di non abbassarla sotto i 
4GiB (non ho capito perche ma credo sia un fatto di prestazioni).


Per la deduplicazione, anche se non l'ho ancora usata, ho letto che ZFS 
richiede 1 GiB di RAM per 1 TiB di dati, e questo credo si vada a 
sommare alla memoria usata dalla ARC, quindi attivare la deduplicazione 
solo se zdb riporta un rate di deduplicazione ragionevole.


Dato il grande utilizzo di RAM da parte di ZFS (ARC e Deduplicazione) 
l'utilizzo di ram ECC sarebbe indicato, ma al momento lo sto provando su 
una macchina con RAM non ECC, chissa che succederà in caso di qualche 
bit corrotto.


Hai qualche problema in particolare con l'utilizzo della RAM?

PS. Le tue avventure con PROXMOX e ZFS e Debian le trovo stimolanti dal 
punto di vista tecnico.


Un saluto.



Re: postgres upgrade interrotto

2020-05-19 Per discussione Alessandro Baggi


consiglio spassionato... quando fai queste cose, soprattutto da remoto... usa 
screen o tmux (il primo super rodato, il secondo notevole, secondo me). così, a 
meno che non si spenga proprio la macchina, recuperi sempre la tua sessione di 
lavoro.


+100



Re: [OT] La scorsa notte ho avuto un incubo

2020-05-14 Per discussione Alessandro Baggi

Bellissima la GIF.

Che dire...

Il 11/05/20 20:11, Felipe Salvador ha scritto:

https://giphy.com/gifs/hungry-systemd-5xtDarAgrjoOrBxSVYk





Re: Aggiunta HDD in un raid.

2020-05-03 Per discussione Alessandro Baggi

Ciao Alessandro...

in relatà non ho mai fatto il backup della nas, quindi non ho nulla da
verificare come integrità dei  precedenti backup.
il backup che farò, in prima battuta, è della sola parte utente
"/home" e "/root", della parte di sistema, mi interessano solo un paio
di configurazioni, che mi copierò esplicitamente (non copio tutta
/etc, per intenderci.

in ogni caso, ho intenzione di attivare uno snapshot del sistema,
prima di procedere al backup, per non trovarmi con file/direcotry
bloccate, ma qui, devo chiarirmi un po' le idee prima...

Ho sempre fatto un po' di confusione su quello che devo andare a
copiare... se lo snapshot o la directory nativa...

In quale modo mi suggerisci di verificare poi l'integrità del backup?

E' mia intenzione di usare un banale rsync, in quanto i due HDD su cui
faccio il backup, non mi coprono l'intera struttura, devo quindi
spezzarli sui due dischi separatamente e in tempi diversi
(probabilmente addiritura in tempi diversi, visto che per ora ho solo
una sola interfaccia usb da collegare).


Ciao e buona domenica.

Se usi rsync, il primo consiglio che mi sento di darti è quello di 
generare uno storico dei backup. Se continui ad eseguire il sync/backup 
solo tra due dir hai solo l'ultima versione e non i pregressi tipo (con 
hardlink per salvare spazio):


(in maniera molto semplificata)

mkdir -p /mnt/backup/{archive,dataset}
rsync -av --delete src/ /mnt/backup/dataset/
mkdir /mnt/backup/archive/backup-$(date "+%d_%m_%Y")
cp -al /mnt/backup/dataset/* /mnt/backup/archive/backup-date

per quanto riguarda l'ultimo comando rsync ha un'opzione per usare gli 
hardlink ma io preferisco dividere il processo di sync dal processo di 
"snapshot".


Per il discorso dell'integrità generalmente un controllo con checksum 
dovrebbe essere sufficiente. Ricalcolare un checksum di un intero 
dataset (molto grande) potrebbe essere una lunga operazione. Per fortuna 
rsync ci viene in aiuto con l'opzione --out-format attraverso la quale 
possiamo stampare l'output in maniera personalizzata tra cui l'md5sum 
del file sincronizzato tipo rsync -av --out-format="%n;%C" che fa 
stampare (se non erro) il nome del file e il relativo md5sum, che potrai 
salvare nel modo che preferisci (NOTA: l'md5 viene riportato solo per i 
file quindi nell'output di rsync dovresti eliminare tutto tranne i file. 
Per semplificare l'operazione potresti inserire nell'out-format anche il 
%i che simula l'itemize-change e attraverso il quale potresti estrarre 
il tipo di file.) Una volta salvato il "manifest" con gli md5 potresti 
eseguire un controllo sui file riportati iterando il tutto.


Nota: md5 ahime è quello che rsync al momento supporta, e per un 
controllo di integrità dei file puo andare bene.


So che puo sembrare macchinoso ma è un'idea.

Potresti usare anche altri sistemi come borgbackup (che sto testando per 
un mio uso). È semplice, crei un repo (cifrato se preferisci e remoto se 
preferisci), lanci borg create . e fa il backup con deduplicazione 
(molto più efficiente degli hardlink perche è la deduplicazione è sui 
blocchi). Per il controllo lanci semplicemente un borg check sul 
repository o sull'archivio e ti riporta lo stato del tutto. Anche qui 
hai bisogno di creare il tuo script bash per fare il tutto ma è molto 
piccolo. L'unica cosa che non mi fa impazzire di borg è che non supporta 
nativamente il pull backup...per il resto è molto efficiente e puoi 
usare ssh (come con rsync) per repository remoti. Ora la mia paura di 
borg è che aggiungere deduplicazione, compressione e cifratura (3 
livelli) rende il tutto (in particolare i file dove tutto viene salvato) 
molto complesso e se qualcosa si rompe...sarebbe dura recuperarlo.


Non vorrei andare off-topic ma qualcuno con più esperienza con rsync, 
borg o altri sistemi di backup potrebbe aiutarci in maniera più precisa 
magari con altre soluzioni migliori.


Un saluto.




Re: Futuro di debian

2020-04-30 Per discussione Alessandro Baggi



Il 30/04/20 13:37, Federico Di Gregorio ha scritto:

On 4/30/20 1:33 PM, marco wrote:
Buon giorno: prima atto reso inutilizzabile qemu-utils, poi hanno 
tolto dai repository kvm e inoltre post installazione non e' piu' 
possibile utilizzare apt-get in quanto nella directory etc non e' 
piu' presente (alcuni hanno trovato lo stratagemma di ricrearselo); 
secondo voi e' l'inizio della morte di questa distro?




Posso chiederti gentilmente di cosa ^!?£%$"! stai parlando? Post 
installazione di cosa?


federico


Mi accodo...cosa ha che non va debian?

Kvm tolto dai repository? (prova con apt-cache -n search qemu-kvm)

Parlare di morte di debian mi sembra assurdo (anche per il modo in cui 
la community e il suo sviluppo è gestito)  soprattutto considerato che è 
la mamma di mille mila distro.


Troll?




Re: Aggiunta HDD in un raid.

2020-04-29 Per discussione Alessandro Baggi

Il 25/04/20 19:27, Gollum1 ha scritto:

Sono riuscito a trovare degli HDD su cui fare il backup, appena ordino
il secondo disco da sostituire nel raid, spengo, tiro fuori uno dei
dischi, mandando quindi in degraded il raid, e vediamo se lo spare
viene usato correttamente, o se perdo tutto... Se dovessi perdere
tutto, compro gli altri dischi mancanti e rifaccio tutto il raid e
ripristino tutto sulla nuova serie di dischi...

(sperando che il backup non sia fallato)


Ciao,
per quanto riguarda il backup, prima di fare il tutto avvia 
un'operazione di verifica di integrità dell'ultimo backup/snapshot o 
ciclo di backup in modo tale da avere almeno la certezza che quello che 
hai salvato sia integro come nel momento in cui l'hai salvato (ovvio 
potresti aver salvato dati già corrotti nel target quindi l'integrità 
verifica solo che il backup sia consistente).


Se posso, che soluzione di backup stai utilizzando?

Un saluto.



Re: qemu e permessi

2020-04-09 Per discussione Alessandro Baggi



Il 08/04/20 18:22, Sabrewolf ha scritto:

Ciao, sul mio sistema non ho nè sudo nè tunctl perchè cerco sempre di
evitare di installare cose superflue o obsolete. Con systemd-networkd
avevo specificato "group=kvm" nella sezione [Tap] del file *.netdev ma a
quanto pare non è bastato. Alla fine direi che la soluzione che ho
indicato prima è la migliore e cioè:

- con systemd-networkd configurare un bridge br0 (10.0.0.1/24)

- con nft impostare il mascheramento di 10.0.0.1/24 in postrouting

- settare "chmod u+s" su /usr/lib/qemu/qemu-bridge-helper e "allow br0"
in /etc/qemu/bridge.conf

- avviare qemu usando "-netdev
tap,id=net0,br=br0,helper=/usr/lib/qemu/qemu-bridge-helper"

- settare 10.0.0.1 come gateway nel sistema guest

Rimango col dubbio se il bridge br0 è necessario oppure no.

Ciao, se usi il bridge br0 non ha necessità di mascherare nulla. Assegni 
l'indizzo ip (della tua rete) alla VM con il metodo che preferisci ed è 
fatta.


Ovviamente il bridge deve avere un'interfaccia slave altrimenti è tutto 
vano.


Io utilizzo virt-install per installare le macchine virtuali su 
kvm+libvirt (ci sarebbe anche virt-manager ma lo uso poco), per la rete 
basta --network=bridge:br0 (ovvio sempre un bridge valido deve essere 
configurato)


Un saluto.



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