Re: [wayland] Spegnere il led Bloc Num da utente normale
Felipe Salvador ha scritto: > On Sun, May 12, 2024 at 11:55:41AM +0200, Davide Prina wrote: >> stavo cercando di spegnere il led Bloc Num da script come utente normale >> e sto usando wayland. >> Sono riuscito solo come root >> # echo 0 > /sys/class/leds/input4\:\:numlock/brightness > sul controllo dei LED in userspace non ho trovato software per X ci sono diverse modalità di poter fare questa gestione lato utente non root e, dai tentativi che ho fatto, nessuna sembra funzionare sotto wayland. Probabilmente non è ancora stato implementato in wayland o, più probabilmente, non riesco a trovarlo io. > ls -l /sys/class/leds/ > lrwxrwxrwx 1 root root 0 14 mag 08.54 input3::numlock -> > ../../devices/pci:00/:00:12.0/usb9/9-3/9-3:1.3/0003:1B1C:1BAC.0004/input/input3/input3::numlock sì, è lo stesso che ho indicato sopra, ma è modificabile solo come utente root e, da quel che ho visto, non dovrebbe essere possibile metterlo neanche nel file di configurazione di sysconf per applicarlo all'avvio. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: audio debian 12 pipewire
Filippo Dal Bosco ha scritto: > Davide Prina ha scritto: >> Però i tuoi client sono fatti per funzionare ad esempio con >> pulseaudio e non con pipewire > > pipewire-pulse, pipewire-alsa, ecc. sostituiscono > pulseaudio, alsa o sono un interfaccia per pulseaudio, alsa ? da quello che ho capito io pipewire ha sostituito le parti server per audio/video/... e tramite wrapper ridirige le chiamate dei client verso il suo server. Non mi sembra di aver visto la possibilità di avere un client pipewire. Però in ogni caso se tu stai usando un'applicazione che usa ad esempio pulseaudio, allora usi i comandi di pulseaudio per gestire l'audio di quell'applicazione (es: pactl). Naturalmente devi aver installato il wrapper per pulseaudio (pipewire-pulse). Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Password chiave ssh e seahorse...
mi sono letto un po' di documentazione in merito e faccio qui un breve riassunto di quanto capito. In questo caso si parla di passphrase e non di password. La passphrase è usata per cifrare la chiave. La passphrase non può essere recuperata in nessun modo (tranne come avevo indicato io con forza bruta e simili). $ man ssh-keygen [...] There is no way to recover a lost passphrase. If the passphrase is lost or forgotten, a new key must be generated and the corresponding public key copied to other machines. [...] L'algoritmo usato è 128-bit AES In pratica la passphrase non è altro che il valore passato all'algoritmo AES per decifrare la password privata e quindi non è salvato né l'hash della passphrase (come avevo ipotizzato io sbagliando), né salvata da nessuna parte. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Password chiave ssh e seahorse...
Diego Zuccato ha scritto: > Il 12/05/2024 11:42, Davide Prina ha scritto: > > secondo me non puoi ricavarti direttamente la password dimenticata in nessun > > modo, anche perché non viene mai salvata la password ma un suo hash. > Uh? > Questo se dovesse solo verificarla. Ma non può (ovviamente) usare un > hash per decriptare la chiave ssh (altrimenti l'hash sarebbe la chiave > di cifratura usata per la chiave segreta ssh). io pensavo che la password associata alla chiave servisse solo per darti l'accesso alla chiave e non a cifrare/decifrare tale chiave e quindi bastasse un hash. Ho provato ad eseguire seahorse e per le chiavi con password non mi sembra vi sia nessun modo per poter vedere la password associata o togliere tale password o copiarla. Se invece vado sulle password non associate a chiavi (quello che chiama login) posso copiarmi la password e quindi vederla. Mi sembra davvero strano che, se la password fosse in chiaro, seahorse non abbia previsto una modalità per potersi copiare tale password o vederla o toglierla. Non ho provato a fare quello che hai indicato come prova. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: audio debian 12 pipewire
Filippo Dal Bosco ha scritto: > Davide Prina ha scritto: >> ma cosa usi per gestire l'audio? >> pulseaudio? > > pipewire sostituisce pulseaudio. da quel che ho capito io è uno strato aggiuntivo e sotto usa o emula ancora pulseaudio, alsa, jack, ... per lo meno per la parte server. Però i tuoi client sono fatti per funzionare ad esempio con pulseaudio e non con pipewire prova a fare # apt remove libpulse0 Ad esempio io disabilito il microfono con: $ pactl set-source-mute $(pactl info | grep Source | cut -d ' ' -f 3) 1 O abbasso il volume del microfono con: $ pactl set-source-volume $(pactl info | grep Source | cut -d ' ' -f 3) 0 che sono comandi pulseaudio Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: [OT] Scelta della distro in ambiente lavorativo
Alessandro Baggi ha scritto: > Il 12/05/24 11:09, Davide Prina ha scritto: >> ma non è detto che i container siano sempre la soluzione ottimale. >> Soprattutto se sei su un sistema di conteinerizzazione sul cloud a >> pagamento. In questo caso l'uso di macchine virutuali può essere >> la scelta ottimale sia per costi che per tempistiche. >> Inoltre con i container puoi incontrare difficoltà/problematiche >> che con le macchine virtuali non hai. > Non ho molta esperienza sui container, a quali problematiche fai > riferimento? dipende dal sistema di conteinerizzazione che stai usando e da come lo stai usando (SaaS, IaaS, ...), in alcuni casi potresti avere delle forte limitazioni (soprattutto casi SaaS)... tutto dipende da cosa devi fare. La logica tra container e vm è totalmente diversa e, secondo me, bisogna valutare bene caso per caso, sia lato costi che lato risultati che vuoi ottenere e trovare un bilanciamento tra i due. In generale se devi portare fuori qualcosa dai container, ad esempio log, e questi sono sopra certe dimensioni per unità di tempo potresti non avere uno strumento di base che ti garantisca che tutti siano portati fuori e devi crearti tu la soluzione. Normalmente i container hanno vantaggi su uso risorse e velocità, ma hanno meno sicurezza (RAM e SO condiviso... infatti alcune aziende richiedono macchine reali dedicate) e meno versatilità (es: hai quel solo SO). La scalabilità in orizzontale può essere importante per alcune applicazioni, ma, da quel che vedo io, nella maggior parte dei casi non ha nessuna importanza (nel parco applicativi che gestisce l'azienda dove lavoro). Alcune hanno un andamento più o meno lineare, altri hanno picchi, ma sai quando ci sono e quindi puoi scalare verticalmente prima. Inoltre il 99% degli applicativi deve essere sempre attivo e quindi non puoi neanche dire posso spegnere tutto in certi giorni/orari (anche se questo vale per entrambi i casi). Inoltre se vuoi tirarti su tu il sistema di conteinerizzazione non è così semplice ottenere qualcosa che sia funzionante e sicuro per essere usato da più applicazioni. Secondo me, da quel che leggo, hanno ragione le medie/grosse aziende che, dopo il covid, hanno iniziato a scappare dal cloud on-line e farsi un clund on-premis in propri data center. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
[wayland] Spegnere il led Bloc Num da utente normale
stavo cercando di spegnere il led Bloc Num da script come utente normale e sto usando wayland. Sono riuscito solo come root # echo 0 > /sys/class/leds/input4\:\:numlock/brightness inoltre, da quello che ho letto, il numero dell'input (nell'esempio input4) potrebbe cambiare con il riavvio del sistema. Però a me servirebbe poterlo fare da utente non root. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: audio debian 12 pipewire
Filippo Dal Bosco ha scritto: > uso pipewire $ man pipewire [...] PipeWire is a service that facilitates sharing of multimedia content between devices and applications. [...] > Da quando ho attivato l' uscita ottica audio non riesco più a ritornare > a " audio analogico " l' uscita analogica cuffie. ma cosa usi per gestire l'audio? pulseaudio? se sì, allora usa pavucontrol, installa il pacchetto se non l'hai già installato. $ pavucontrol guarda sia sul tab Configurazione che su quello Uscite e prova a regolarli entrambi partendo da Configurazione. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Password chiave ssh e seahorse...
Marco Gaiarin ha scritto: > Sei anni fa con il portatile nuovo ho generato una nuova chiave ssh. Mi è > parso sensato impostare una password, password che seahorse si è salvato. E > che io mi sono dimenticato. secondo me non puoi ricavarti direttamente la password dimenticata in nessun modo, anche perché non viene mai salvata la password ma un suo hash. Gli unici modi sono: * usare brute force (sperando che avevi messo una password corta) * se te ne ricordi parte, allora esiste (esisteva) un programma che data una porzione di password riusciva in tempi minori ad applicare brute force * vedere se è stato trovato un bug di sicurezza che ti permette all'uso della chiave... dato che avevi generato la chiave 6 anni fa potrebbe essere * recuperare l'hash e da questo risalire ad una delle N password che genera tale hash Secondo me, visto che per 6 anni non l'hai usata, vuol dire che non è nulla di importante... ti conviene rigenerarti la chiave. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Aggiornamento di sid
Giuliano Grandin ha scritto: > Ho una macchina virtuale con sid che tengo più che altro per curiosità. > Di recente dando il comando > # apt update > e poi > # apt upgrade > 0 aggiornati, 0 installati, 0 da rimuovere, e 440 non aggiornati. poi devi anche usare # apt dist-upgrade upgrade fa l'aggiornamento di quei pacchetti che non richiedono la rimozione di altri pacchetti. I pacchetti che di solito indica da rimuovere sono pacchetti sostituiti da altri (soprattutto librerie). > La stessa cosa mi succede con un'altra macchina virtuale, con testing. Io uso testing. Posso confermare che c'erano diverse transizioni in atto (non so se le hanno risolte tutte) che bloccavano gli aggiornamenti di moltissimi pacchetti. Ho notato due cose: 1) facendo gli aggiornamenti con dist-upgrade mi ha rimosso dei pacchetti che a me servivano o comunque non volevo venissero rimossi. Ho dovuto segnarmeli e reinstallarli subito dopo. Comunque in totale saranno stati 3-4 su più giorni. Secondo me questo era dovuto al fatto che anche i pacchetti che ha rimosso dovevano rimuovere altri pacchetti per aggiornarsi e qualcosa non ha funzionato correttamente o c'erano delle dipendenze circolari o errori/problemi sulle dipendenze. 2) nei primi giorni di sblocco mi segnalava alcuni pacchetti di base, come gnome, non più necessari e da rimuovere anche con deborphan Se ci sono troppi pacchetti che vuole rimuovere si può procedere in questo modo: si usa il comando # apt install e si indica sia i pacchetti che vuole rimuovere, ma che non si vuole che vengano rimossi, che alcuni o tutti quelli che vuole installare. Naturalmente se si mette un pacchetto che deve essere rimosso per forza perché è sostituito da altro, allora questo non funziona e fornisce un errore. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: [OT] Scelta della distro in ambiente lavorativo
Alessandro Baggi ha scritto: > ci sono molti che sono ancora su > virtualizzazione e non usano per tutto i container. ma non è detto che i container siano sempre la soluzione ottimale. Soprattutto se sei su un sistema di conteinerizzazione sul cloud a pagamento. In questo caso l'uso di macchine virutuali può essere la scelta ottimale sia per costi che per tempistiche. Inoltre con i container puoi incontrare difficoltà/problematiche che con le macchine virtuali non hai. > Come viene visto l'utilizzo di una distribuzione senza supporto tecnico > nel vostro ambiente lavorativo? solo Red Hat, tranne casi particolari (es: riuso di software), per motivi di assistenza e certificazioni. Però ho visto che nell'Unione Europea, intesa come istituzione e non come insieme di stati, viene usato Debian. Ho partecipato a delle riunioni per riuso di software e usavano solo Debian. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: [OT] batterie UPS
Piviul ha scritto: > Avete qualche negozio online da consigliare di > buone batterie con performance simili alle originali ma da spendere un > po' meno delle originali APC? ho letto qualche giorno fa che Natron Energy, un'azienda USA, ha iniziato a produrre e vendere batterie agli ioni di sodio[¹]. Da quel che ho capito lei vende solo all'ingrosso, ma c'erano già aziende che rivendevano al dettaglio. Per ora forse produce solo batterie per UPS[²] e gruppi di continuità, così mi era sembrato di capire dal loro sito (che ora non è funzionante). Dall'articolo: * non si scaldano e quindi non c'è rischio di surriscaldamento/incendio * funzionano ad un range di temperature maggiore * si possono ricaricare per più di 50.000 volte * tempi di ricarica e scarica più veloci (10x) * peso e volume maggiore Da altri articoli ho letto che ci sono diversi tipi di batterie agli ioni di sodio, alcune sono una via di mezzo tra ioni-litio e ioni-sodio I costi dovrebbero essere un decimo di quelle agli ioni di litio. La durata si stima sia circa 100.000 ricariche con una perdita della capacità della batteria, se non ricordo male, del 20-30%. Ci sono diverse società in tutto il mondo che si sono buttate su questo tipo di prodotto, anche in Europa, solo che le europee stanno cercando di aumentare la concentrazione di energia per volume/peso in modo da arrivare più vicino possibile a quelle agli ioni di litio. Le cinesi invece hanno già iniziato da tempo a produrre per il mercato interno. Bisogna tenere conto che tutti i produttori ne parlano bene, anche per stimolare il mercato... poi bisogna capire se vi sono punti negativi non citati, però leggevo che in Cina, già da un po', vendono auto con batterie agli ioni di sodio. Naturalmente rispetto alle batteria la piombo o altro genere non ci dovrebbero essere storie, perché penso che anche come peso/volume dovrebbe essere minore. Ci sono diversi studi su altri materiali (anche con altre tecnologie), se non ricordo male, le batterie agli ioni di calcio dovrebbero essere quelle che dovrebbero avere maggior concentrazione energetica. Ciao Davide [¹] https://hardware.slashdot.org/story/24/05/03/2317204/lithium-free-sodium-batteries-exit-the-lab-enter-us-production [²] visto che non funziona il sito natron ho preso un link a caso https://blog.upsbatterycenter.com/us-sodium-ion-battery-manufacture/ -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: problemi con suspend e gnome
Piviul ha scritto: > dopo una sospensione gnome non vede più le schede di rete avevo avuto un problema simile tempo fa: avevo acceso il PC e mi ero allontanato per mezz'oretta al ritorno il sistema si era ibernato e al suo risveglio non mi vedeva più la scheda di rete. In pratica era andata in ibernazione anche la scheda di rete e bisognava riattivarla. Mi ricordo che avevo scritto in lista e avevo indicato come far riattivare la scheda di rete, ma non mi ricordo più cosa avevo fatto. Se cerchi il mio thread, magari trovi informazioni su cosa non ha fatto... io ho provato a cercarlo, ma non l'ho trovato. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: OT: debian vmware vcenter 8.0
Paride Desimone ha scritto: > abbiamo aggiornato alla versione 8.x dalla 7.x di vmware > vcenter/vshpere, ed abbiamo riscontrato che le vm ubuntu debian, non > partono più, dando errore sul controller scsi virtuale. non conosco l'argomento, ma io proverei a crearmi una nuova vm Debian e se funziona cercherei di capire cosa di diverso c'è con le vecchie. Se non funziona, con i vari tool di conversione proverei a fare un po' di conversioni (es: converto per altro tipo e riconverto per vmware) > Dal passaggio in > broadcom, mi sa che saranno dolori per moltissimi. da quel che mi hanno detto e che ho letto hanno licenziato una marea di persone, hanno venduto molti altri software che avevano e dichiarato che non daranno più assistenza ai medio piccoli. È una società che compra altre per fare profitti veloci... o molto lucrativi su medio/lungo termine. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Dongle DAB USB per Android
HamRadio ha scritto: > ho una Debian Bookworm aggiornata e mi chiedevo se c'era modo di far > funzionare quei piccoli ricevitori DAB sotto forma di dongle USB non conosco l'argomento, ma su testing $ axi-cache search dab 3 results found. Results 1-3: 100% odr-dabmod - DAB modulator compliant to ETSI EN 300 401 89% dablin - CLI and GTK+ GUI DAB & DAB+ receiver client 77% welle.io - DAB/DAB+ Software Radio spero ti possa essere utile Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Debian 12.5 e ZFS [BUG]
Alessandro Baggi ha scritto: > In Debian Bookworm (12.5) è presente zfs-dkms versione 2.1.11-1. > > Tempo fa, come molti ricorderanno (nel 2023) è stato trovato un bug > Non riesco a trovare nulla che indichi che in stable il problema sia > stato risolto se usi Firefox installa webext-debianbuttons... è un'estensione utilissima * ti copi il nome del pacchetto zfs-dkms * apri debian buttons e fai click su package tracker questo ti apre la pagina del riepilogo del pacchetto sorgente usato per generare quel pacchetto * qui fai clic su "security tracker" e ti apre: https://security-tracker.debian.org/tracker/source-package/zfs-linux questo per vedere se il bug di sicurezza è stato risolto e dove se il bug non è di sicurezza, allora devi guardare tra i bug normali e anche per questo c'è il link sulla stessa pagina. https://bugs.debian.org/cgi-bin/pkgreport.cgi?repeatmerged=yes=zfs-linux Notare che in questo caso essendo coinvolto anche coreutils dovresti vedere anche questo pacchetto. In alternativa puoi eseguire: $ apt changelog zfs-dkms e vedere se è citato nei changelog Se il bug è questo: https://github.com/openzfs/zfs/issues/15526 allora è indicato che The bug was fixed in #15571 and was backported to 2.2.2 and 2.1.14. Altrimenti con quanto indicato sopra dovresti riuscire a trovare qualche riferimento e capire se è risolto sulla tua installazione. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: sito web / ftp dove salvare dei file temporanei
compact.compact ha scritto: > vorrei aggiornare il firmware di un modulo LTE che permette > l'aggiornamento dando un comando AT al modem che recupera > l'aggiornamento da un sito web e/o ftp ma non basta creare su una macchina nella rete locale un server ftp e far aggiornare da quella? Inoltre se l'aggiornamento di tale firmware è fatto all'interno del sistema operativo puoi creare il sito ftp sulla stessa macchina e poi lo richiami come 127.0.0.1 o con il suo hostname Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Bookworm, syslog, date...
Marco Gaiarin ha scritto: > Sto iniziando ad aggiornamre qualche macchina a bookworm. > > Su una, mi trovo nei log (syslog, /var/log/syslog) delle righe fate così: > > 2024-04-02T11:35:17.723221+02:00 hostame servizio[]: > > invece che: > > Apr 2 11:33:44 hostame servizio[]: > > la cosa strana è che per lo stesso servizio alcune righe sono giuste, altre > no... insomma, non sembra colpa del servizio. so che c'è in atto il passaggio ai 64 bit di time_t[¹] per risolvere i problemi di funzionamento che si avrebbero dal 2038 (tenendo conto che una versione di Debian senza questo passaggio avrebbe problemi di funzionamento, la data non è poi tanto remota) Potrebbe essere questa la causa. Io sto usando testing. Se faccio $ zgrep "^[A-Z]" /var/log/syslog* | \ sed "s/[^:]*:\([^:]*\)[0-9][0-9]:.*/\1/" | sort | uniq Feb 21 Feb 22 Feb 23 quindi l'ultima vola che ho dei log nel secondo formato è il 23 febbraio. Ora tutti i miei log sono nel primo formato. Ciao Davide [¹] https://wiki.debian.org/ReleaseGoals/64bit-time https://lists.debian.org/debian-devel-announce/2024/02/msg0.html -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
xz Backdoor CVE-2024-3094
Ciao, leggo ora, partendo da dei messaggi su varie liste Debian che c'è una backdoor nelle versioni 5.6.0 e 5.6.1 di xz. È indicato di fare un downgrade alla xz-5.4.x. La backdoor è presente solo sui pacchetti DEB e RPM Per Debian hanno il problema testing, unstable e experimental. La stable non ha questo problema. per saperne di più: https://openssf.org/blog/2024/03/30/xz-backdoor-cve-2024-3094/ io sto usando una testing e se faccio: $ apt show xz-utils Package: xz-utils Version: 5.6.1+really5.4.5-1 [...] cosa vuol dire che in realtà ho già il downgrade? Sembra proprio di sì: $ apt changelog xz-utils xz-utils (5.6.1+really5.4.5-1) unstable; urgency=critical * Non-maintainer upload by the Security Team. * Revert back to the 5.4.5-0.2 version -- Salvatore Bonaccorso Thu, 28 Mar 2024 15:59:38 +0100 [...] Guardando qui: https://tracker.debian.org/pkg/xz-utils il downgrade c'è anche su unstable La backdoor è stata attiva in: * unstable dal 26 febbraio 2024 al 28 marzo 2024 * testing dal 5 marzo al 29 marzo 2024 Chi usa teting/unstable si assicuri di avere la versione 5.6.1+really5.4.5-1, altrimenti faccia urgentemente un aggiornamento del sistema se ha un'altra versione 5.6.x Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Problemi con driver nvidia
Stefano Simonucci ha scritto: > Sto usando una debian testing nel mio computer casalingo. Per fare delle > prove di calcolo con la GPU ho installato i driver nvidia, ma mi danno > problemi con LyX. Sono problemi di visualizzazione del menu e della > finestra. probabilmente devi impostare delle variabili tipo: GBM_BACKEND=nvidia-drm __GLX_VENDOR_LIBRARY_NAME=nvidia prima di far partire LyX > Ho provato a riscrivere il file > xorg.conf in /etc/X11 ma non riesco a farlo partire. se usi una sessione XOrg dovrebbe leggerlo, nel display manager che usi (es: GDM) puoi ancora selezionare se vuoi far partire il tuo DE con XOrg o Wayland. Con Wayland non ho idea se quel file lo usi o meno... probabilmente no: $ journalctl -b 0 -g xorg -- No entries -- Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Uso wayland sia per il gestore finestre che per le applicazioni + tasti magici
Piviul ha scritto: > On 3/3/24 10:15, Davide Prina wrote: >> A me funziona senza problemi questa impostazione >> MOZ_ENABLE_WAYLAND=1 > ho provato ad abilitare wayland in firefox e in una > giornata mi si è bloccato gnome 3 volte cosa che non accade praticamente > mai. ho scoperto che impostando MOZ_ENABLE_WAYLAND=1 attiva anche l'uso della GPU per il rendering e la visualizzazione delle pagine, per questo la CPU viene usata molto meno e tutto è più veloce. Quindi se hai problemi probabilmente non hai configurato correttamente la tua GPU. Trovi diverse info in merito qui: https://wiki.archlinux.org/title/Firefox Inoltre ho scoperto un'altra cosa che non sapevo, puoi far leggere a Firefox il contenuto di una pagina, se è nella lingua che hai selezionato. Anche questo trovi le info nel link sopra indicato. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: strano problemino con stringhe base64
Piviul ha scritto: > echo "displayName:: Tmljb2zDsiBFZG9hcmRv" | sed -E -e > "s/(displayName:): (.*)$/\1 $(echo "\2" | base64 -i --decode)/" > > Purtroppo non funziona, restituisce l'errore "base64: input non valido" $ eval $(echo "displayName:: Tmljb2zDsiBFZG9hcmRv" | sed -E -e "s/(displayName:): (.* )$/echo \"\1 \$(echo \2 | base64 -i --decode)\"/") Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Terminazione processo in background con "kill %1" dopo aver eseguito su -c
sono riuscito ad usare waypipe usando un socket al posto di una connessione ssh, questo naturalmente soltanto per eseguire un programma come altro utente della stessa macchina. Mi sono fatto un piccolo script che, pur funzionando per quanto riguarda l'ottenimento del risultato voluto, ha qualche piccolo problema. In questa mail tratto il problema di come poter terminare un processo in background ecco un esempio: $ vi /tmp/test.txt & [1] 2904898 $ kill %1 faccio partire un job in background e poi lo termino. Però nel mio script ho qualcosa del genere #!/bin/bash [...] vi /tmp/test.txt & [...] su -c "$Comando" $AltroUtente [...] kill %1 [...] Il kill %1 non funziona, anzi non funzionano neanche fg o jobs. Non capisco. il su -c non dovrebbe aprirmi un'altra shell per l'utente che sta eseguendo lo script o sbaglio? Naturalmente come soluzione stavo pensando di intercettare il pid del processo e usare questo per fare il kill. Però volevo capire perché quanto fatto non funziona. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Uso wayland sia per il gestore finestre che per le applicazioni + tasti magici
Piviul ha scritto: > On 3/3/24 10:15, Davide Prina wrote: >> A me funziona senza problemi questa impostazione >> MOZ_ENABLE_WAYLAND=1 > ho provato ad abilitare wayland in firefox e in una > giornata mi si è bloccato gnome 3 volte cosa che non accade praticamente > mai. aspetta, ma hai soltanto impostato MOZ_ENABLE_WAYLAND=1? Se imposti solo questo io non ho mai avuto problemi. Come riportato in una risposta a questo thread, io ho avuto vari problemi se si attivano anche altri di quei parametri riportati sul wiki di Debian. Non è che avvii Gnome con Xog e non con Wayland? Guarda in GDM, prima di fare il login, nelle impostazioni. o dal emulatore di console $ set | grep -i wayl MOZ_ENABLE_WAYLAND=1 WAYLAND_DISPLAY=wayland-0 XDG_SESSION_TYPE=wayland o $ wayland-info > Tutto era freezato (i tasti ctrl-al-f[1-9] non andavano); per > riprendere il possesso del pc ho dovuto collegarmi remotamente e > riavviare gdm. Ma non c'è modo di riuscire ad aprire un system monitor o > almeno ad abilitare i tasto ctrl-alt-f[1-9]? strano che neanche, ad esempio, Ctrl-Alt-F3 ti apriva una console. Probabilmente c'era la tastiera bloccata, bisognava provare i tasti magici per sbloccarla. Ho scoperto che i tasti magici dipendono dalla tastiera che hai... o meglio se la tua tastiera non è qwerty, allora lo diventa quando li usi... vedi su wikipedia[¹]. Per una tastiera qwerty, allora la combinazione è: Alt-SysRq-r SysRq su alcune tastiere dovrebbe essere ottenuto premendo AltGr-Stamp o altro tasto al posto di AltGr (sui portatili probabilmente è Fn). Dopo aver fatto tale combinazione la tastiera dovrebbe tornare a funzionare. Quando è bloccata non dovresti poter accendere/spegnere le luci (es di BlocNum), quando è sbloccata invece riesci. Poi ci sono i tasti magici che puoi usare per riavviare. La sequenza consigliata dovrebbe essere: REISUB solo che ora alcuni tasti magici sono stati disabilitati, non ho indagato per capirne il motivo. > Speriamo ne migliorino la stabilità prima di abilitarlo di default. Io sto usando testing e Firefox 115.8.0esr-1 con Labwc e non ho mai avuto problemi usando l'opzione MOZ_ENABLE_WAYLAND=1 Tieni conto che: * Firefox da una certa versione in poi sarà nativo per wayland * Fedora ha annunciato che toglierà la possibilità di avviare Gnome con Xorg Poi ho scoperto che xlsclients non rileva tutte le applicazioni attive che usano XWayland... per farlo si può usare xeyes Ciao Davide [¹] https://en.wikipedia.org/wiki/Magic_keys -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Uso wayland sia per il gestore finestre che per le applicazioni
> Davide Prina ha scritto: > * systemd > ti crei un file in > ~/.config/environment.d/ > che termina con l'estensione .conf > es: > ~/.config/environment.d/mie_configurazioni.conf > in cui ci metti le configurazioni del tuo ambiente > es: > MOZ_ENABLE_WAYLAND=1 > GDK_BACKEND=1 mi sono accorto di aver dato un'informazione sbagliata. È GDK_BACKEND="wayland" e non 1 Inoltre, non avevo ancora provato, mi sono accorto che impostare tutte le variabili indicate sul wiki di Debian non fa funzionare vari applicazioni. Non avevo ancora provato. A me funziona senza problemi questa impostazione MOZ_ENABLE_WAYLAND=1 le altre in realtà non le ho mai provate perché non ho trovato altre applicazioni che funzionano su XWayland e che si possono forzare ad usare Wayland Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Uso wayland sia per il gestore finestre che per le applicazioni
Piviul ha scritto: > On 2/25/24 12:02, Davide Prina wrote: >> Per usare wayland sia con il gestore finestre che con le applicazioni >> vedere questa pagina del wiki Debian: >> >> https://wiki.debian.org/Wayland > Ciao Davide, grazie; mi hai fatto venire la curiosità ma ho qualche > difficoltà a seguire la pagina del wiki di debian. Come si fa a sapere > se gnome sta utilizzando wayland? quando arrivi a GDM3 o altro display manager puoi selezionare la sessione che vuoi avviare. Qui puoi scegliere se avviare una sessione Wayland o X per Gnome. Lo stesso anche per altri Desktop Environment che già supportano Wayland. Poi come hai trovato tu puoi anche vederlo una volta avviato con $ echo $XDG_SESSION_TYPE $ echo $WAYLAND_DISPLAY > Avrei voluto testare wayland tramite mutter come suggerito nel wiki ma > mutter non è installato... è normale? Se cerco di installarlo mi dice: quindi il problema non è se il gestore di finestre che stai usando usa Wayland o no, poiché bene o male tutti lo usano o stanno facendo le modifiche necessarie per supportarlo. Quello che intendevo io è che è possibile forzare anche singole applicazioni che non supportano nativamente wayland, ad esempio firefox (ho letto che uscirà a breve, o forse è già uscita, una versione con tale supporto) per diminuire l'uso di risorse della macchina. avvia firefox, se già non era avviato esegui $ xlsclients dovrebbe indicarti firefox e probabilmente qualcosa altro. Quelli che ritorna sono gli applicativi che sono in esecuzione con XWayland. apri un emulatore di terminale ed esegui btop $ btop ora vai su firefox e avvia un filmato e guarda sul terminale la CPU usata per la visualizzazione. Chiudi Firefox e riavviarlo da un altro emulatore di terminale con il seguente comando: $ MOZ_ENABLE_WAYLAND=1 firefox esegui $ xlsclients e vedrai che firefox non è più elenato rivisualizza lo stesso filmato e verifica che l'uso della CPU è diminuito rispetto al precedente. > $ echo $GDK_BACKEND > queste variabili, come MOZ_ENABLE_WAYLAND vanno impostate per forzare all'uso di Wayland anche da parte di applicativi che non lo supportano nativamente. Nell'esempio che ho messo io per far partire firefox la modifica è temporanea, al prossimo riavvio viene persa. Per renderlo effettivo ci sono diversi metodi, ne elenco alcuni: * systemd ti crei un file in ~/.config/environment.d/ che termina con l'estensione .conf es: ~/.config/environment.d/mie_configurazioni.conf in cui ci metti le configurazioni del tuo ambiente es: MOZ_ENABLE_WAYLAND=1 GDK_BACKEND=1 e dal prossimo avvio quelle variabili verranno impostate come indicato. Per verificarlo $ systemctl show-environment o $ set | less ... * profile di sistema crei un file in /etc/profile.d ... > $ sudo apt install mutter [...] > 0 upgraded, 1 newly installed, 0 to remove and 0 not upgraded. > Need to get 131 kB of archives. > After this operation, 207 kB of additional disk space will be used. > Err:1 https://deb.debian.org/debian bookworm/main amd64 mutter amd64 > 43.6-1~deb12u1 > 404 Not Found [IP: 146.75.54.132 443] > E: Failed to fetch secondo me devi prima dare un # apt upgrade se vedi qui: https://tracker.debian.org/pkg/mutter ora in stable c'è la versione 43.8-0+deb12u1 la tua cache non è aggiornata e quindi punta ad un file che ora non è più presente nel repo ufficiale. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Uso wayland sia per il gestore finestre che per le applicazioni
Marco Ciampa ha scritto: > Non sono solo "rose e fiori". Wayland sono moltissimi anni che viene > proposto da quel che so io è da meno di una decina d'anni che è stato preso in considerazione e sono iniziati a uscire i primi DE che implementavano parzialmente il protocollo Wayland, anche grazie al fatto che XWayland garantiva la possibilità di poter far girare anche applicazioni fatte per X in modo completamente trasparente per l'utente (questo forse 8-9 anni fa). Se non sbaglio fu Fedora la prima distro ad usare Wayland a fine 2016, quindi non sono ancora 8 anni che è disponibile per gli utenti desktop. In Debian dovrebbe essere arrivato nel 2018 con Gnome. Tenendo presente che il suo sviluppo iniziale è stato fatto nel tempo libero da un dipendente Red Hat, ce n'è voluto di tempo per arrivare a implementare qualcosa di usabile per le attività giornaliere. > ma ha ancora dei "corner case", non tanto "corner" irrisolti. ma può essere che ci siano problemi, ma ora è più che usabile tanto che ormai tutti i maggiori Desktop Environment lo implementano o lo stanno implementando. Tieni conto che le persone che sviluppano Wayland sono le stesse che sviluppano X e da quel che ho letto io ho capito che l'intenzione è quella di abbandonare X. Inoltre X è un mastodonte creato per scopi molto diversi da quelli attuali e che ora viene usato in modo molto diverso dalla sua progettazione iniziale e ne vengono sfruttate poche delle sue funzionalità e direi anche male. > 1) Per esempio, quando si impalla il sistema di finestre (sarà il mio uso > "avanzanto" ma a me succede spesso) strano, questo a me non succede quasi più da quando sono passato ad un DE che supporta Wayland. I problemi che avevo io erano dovuti in realtà a un problema nella gestione della scheda video che generava un crash di X con il video che visualizzava cose random e non si poteva far altro che riavviare con i tasti magici o con il bottone del PC. > con wayland non c'è modo di riavviare perché? Puoi aprire una console e riavviare il tuo display manager. Puoi usare i tasti magici > il sistema senza chiudere tutte le app. Con X basta un (per esempio da > Gnome) ESC+r e riparte tutto a posto. Con wayland è impossibile. se devi riavviare perdi per forza tutte le applicazioni attive. Non mi ricordo di aver avuto problemi del genere... ci sono vari programmi che ti permettono in automatico di uccidere l'eventuale processo che rimane bloccato o se per caso hai quasi esaurito la RAM. > 2) rovescio della medaglia della "sicurezza" di wayland: xkill non > funziona più. l'ultima volta che ho usato xkill sarà stato più di 10 anni fa e non ne sento la mancanza. Se hai problemi di questo genere puoi usare btop per risolverli in modo più agevole, ti vedi l'albero delle dipendenze e magari da li capisci che i problemi non sono della finestra che ti sembra bloccata, ma di un suo figlio che non risponde... > NON C'È modo di chiudere una app bloccata che per es. ti > sta usando tutta la CPU semplicemente cliccandola. btop e simili ti danno tutte le info necessarie e ti permettono con un click di uccidere il processo corretto. Con xkill vai un po' a sensazione... > 3) x era intrinsecamente utilizzabile da rete, wayland? X era creato specificatamente per essere un protocollo di rete distribuito, cose che attualmente nessuno usa più. Se intendi eseguire un'applicazione remotamente e avere la GUI in locale, allora puoi usare waypipe, con questo puoi sia eseguire l'applicazione in remoto che eseguirla con un altro utente del tuo PC. Puoi sia farlo con connessione ssh (l'ssh -X che c'era su X) che senza cifratura. Puoi anche recuperare una connessione caduta. Per ora ho provato solo l'uso di connessione ssh. > Il diavolo è nei dettagli. Siccome questi "dettagli" a più di 15 anni > dalla sua nascita, non sono ancora risolti, sarà 15 anni che sono iniziati i primi sviluppi, ma a me risulta che sono molto meno da quando ci sono state le prime versioni usabili. > mi tengo X grazie. non so ancora per quanto potrai continuare ad usare X su un sistema aggiornato giornalmente. Tieni presente che la parte core di X non è più sviluppata da ormai molti anni e probabilmente non lo sarà più. Tutte le ultime versioni sono state per far andare avanti la baracca e aggiungere compatibilità XWayland. Tieni presente che sono sempre più le applicazioni che stanno rilasciando nuove versioni che possono essere eseguite nativamente in wayland senza forzatura. Poi è possibile, se già non è così, che arriveranno applicazioni che funzioneranno solo con Wayland... Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Uso wayland sia per il gestore finestre che per le applicazioni
Per usare wayland sia con il gestore finestre che con le applicazioni vedere questa pagina del wiki Debian: https://wiki.debian.org/Wayland Perché usare wayland? 1) sicurezza: ogni applicazione è isolata dalle altre: non può né "leggere" né "scrivere" in altre finestre Per verificarlo, dopo aver un gestore di finestre che supporta wayland si può eseguire 2 volte xeyes e un applicativo che usa wayland. Quando ci si sposta con il mouse su una delle due finestre xeyes gli occhi si muovono in entrambe, mentre quando si è all'esterno di esse o sull'applicazione che usa wayland gli occhi restano fissi 2) velocità e minor uso di risorse. Ad esempio se si guarda un filmato dentro Firefox eseguito su X o su XWayland si avrà un uso di CPU più che doppio rispetto a vederlo su Firefox eseguito in Wayland Consiglio a tutti di usare un Desktop Environment che supporta Wayland e di abilitare Wayland per ogni applicazione. Per verificare se ci sono applicazioni che usano XWayland si può usare il comando: $ xlsclients che elenca tutti i client che stanno usando XWayland In alternativa si può usare anche xeyes come indicato sopra. Purtroppo molte applicazioni non sono ancora state rilasciate per funzionare nativamente con Wayland e li si può solo forzare ad usarlo. Per ora gli unici problemi, che ho visto io, sono messaggi di warning in cui indica che una data funzione di una data libreria non supporta Wayland... però queste applicazioni funzionano normalmente. Sto usando btop per verificare l'uso dei CPU. Usando meno CPU ci sarà una riduzione del consumo di energia elettrica, inoltre scaldandosi meno le CPU gireranno meno le varie ventole e di conseguenza meno consumo di elettricità. Volevo fare qualche prova per capire l'effettivo risparmio energetico. Voi avete qualche suggerimento? Ho visto che ci sono i pacchetti powerstat e powertop, ma forse il primo è solo per sistemi con batteria o con interfaccia RAPL (non so cosa sia, e probabilmente non l'ho o non è abilitata), mentre con il secondo non ho capito come recuperare il dato. Infine sto testando labwc, leggendomi la documentazione per capire effettivamente cos'è, come funziona, come configurarlo, ... labwc non è ancora completo, la versione attuale è la 0.7 ed è disponibile solo in testing e sid. Però è davvero impressionante verificare l'uso della CPU è pari a 0 quando non si sta facendo nulla e ci sono X programmi attivi in sottofondo. Inoltre l'uso della memoria è bassissimo. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Iptables e errori
Leonardo Boselli ha scritto: > Dope messo fail2ban [...] > e nel log ho trovato anche: > > Feb 04 18:08:58 h7136 sshd[1562780]: fatal: Timeout before authentication > for 180.101.88.224 port 33843 > > peerché un timeout da una macchina [che averebbe pure dovutop essere > bannata] appare come fatal ? fail2ban blocca, temporaneamente, un IP che ha cercato di connettersi, tramite brute force. Questo vuol dire che i primi X tentativi quell'IP li può fare, se sbaglia la password più di X volte, allora lo blocca... ed è per questo che vedi quel messaggio > http://i.trail.it ma ho sempre pensato che eri un amministratore di sistema e facevi hosting di macchine/servizi informatici... invece fai hosting di persone! Tutti a casa di Leonardo! :-D Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: OpenVPN, Letsencrypt, Windows.
Marco Gaiarin ha scritto: > sto usando per una rete remota OpenVPN ho letto di questo: secnet è una VPN software per reti distribuite. Da quel che ho capito i client "usano la rete" come se fosse tutta locale e la connessione VPN è automatica quando serve. Questo non risponde alla tua domanda... però magari può essere una soluzione alternativa al problema. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: IPV6-ignoranza...
Marco Gaiarin ha scritto: > Si, sono proprio ignorante... ;-) anch'io :-) volevo solo dare due info che ho letto recentemente: 1) l'ICANN vuole approvare i .INTERNAL che saranno usati soltanto per accedere alla rete interna (i 192.168.x.x di ipv4) e se non ho capito male lo farà per agevolare l'uso degli ipv6 2) è iniziata la guerra all'uso degli ipv4 e il passaggio all'ipv6. Ad esempio AWS applicherà da questo mese tariffe orarie per ogni IP ipv4 pubblico in uso dai propri clienti. Per ora dovrebbero essere 0,005$ all'ora... il che equivale a circa 44$ all'anno per ogni IP pubblico sempre attivo. AWS stima che incasserà circa 1 miliardo l'anno! Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: alternativa lansweeper
Paride Desimone ha scritto: > Qualcuno conosce una alternativa a lan sweeper, che faccia anch'essa cos'è il pulitore della rete interna? Scusa la domanda, ma sarebbe più appropriato spiegare quali siano le funzionalità, in modo che chi non lo conosce, come me, possa darti un'eventuale risposta > l'auto discovery, per debian? ma serve per cambiare le impostazioni della rete? guessnet o per individuare cosa è collegato in rete e altro simile? python3-scapy Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Assegnare indirizzo in base alla rete e interfaccia
Leonardo Boselli ha scritto: > Quello che vorrei fare è che se la macchina riconosce di essere in una > certa sottorete (che riconosce dal prefisso IPv6 assegnato dal router) > debba fare la seguente operazione: > tra tutte le reti connesse deve assegnare un determinato indirizzo IPv6 > nell'ordine [se attive] a docking station; wifi; ethernet interna. > e un determinato indirizzo IPv4 come sopra. forse con guessnet? Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: AI Intelligenza Artificiale
"Piviul" ha scritto: > Davide Prina ha scritto: >> Di sicuro può essere una tecnologia utile, ma chi la usa >> deve sapere cosa è e cosa funziona. Cosa aspettarsi e cosa >> non attendersi. Inoltre non può essere usata per sostituire >> in toto gli umani in qualsiasi attività, come purtroppo >> stanno facendo in molte aziende... perché facendo così, >> secondo me, diminuisce la qualità, la sicurezza, >> l'accuratezza, ... > Certamente nei prossimi anni ci sarà una rivoluzione nel modo > del lavoro, questo è sicuro, stiamo a vedere... nella mia risposta precedente ho omesso una parte importante. L'intelligenza artificiale continuerà ad "evolvere" fino a riuscire a superare qualsiasi essere umano? O collasserà? O una via di mezzo? Difficile rispondere, ma ci sono spunti interessanti. 1) è possibile far collassare un'IA, dove per collassare si intende far si che le "risposte" che fornisca arrivino ad essere senza senso o siano completamente errate. Questo è ottenibile facilmente fornendo in "pasto" all'IA le "risposte" di altre IA. C'è uno studio che ha dimostrato questo. In pratica se al nostro generatore di frasi si danno in "pasto" frasi generate da altre IA (ricordate che il 20% dei token qui presenti sono stati presi a caso tra quelli meno probabili) si ha che tale IA considererà corrette anche le parti meno probabili che fanno sembrare "innovativa" la "risposta". In questo modo si arriva ad avere che nei token con altissima probabilità vanno, adagio adagio, a posizionarsi anche token che in realtà hanno probabilità molto bassa... questo alla fine genera frasi completamente errate e non coerenti. Notare che l'avvento degli ultimi mesi dell'IA sta facendo collassare siti dove le persone si confrontavano su varie questioni (es: stackoverflow), perché sono sempre più persone che si affidano ad un'IA per avere tali risposte subito, al posto di dover aspettare minuti/ore per avere aiuto. Però questi siti sono la principale fonte per istruire l'IA e quindi si può dire che l'IA sta "uccidendo" sé stessa. Inoltre diversi siti stanno creando articoli usando l'IA come "scrittore" e anche questi siti sono usati dall'IA per "istruirsi". 2) è possibile "modificare" una cosa in modo tale che resti tale per un umano, ma che cambi totalmente per un'IA. Un'IA non è in grado di capire se il suo risultato è corretto o sbagliato, ci deve essere qualcuno che "giudica" o ci deve essere un'"istruzione" che gli permette di creare questo "giudizio". L'esempio più semplice da spiegare è con le immagini. Le immagini sono viste in modo totalmente differente da un'IA e da un essere umano. Un essere vivente deve poter interpretare il suo mondo circostante in una frazione di secondo, se qualcosa non torna o manca, allora il cervello deve "inventare" qualcosa di plausibile che renda reale quanto visto... su questo concetto si sono basati ad esempio i trucchi di magia. Ad esempio un essere umano non è in grado di distinguere i colori se sono accostati tra loro in modo "inusuale", ci sono diversi esempi in cui si vede, ad esempio, nero ciò che è bianco e viceversa. Un'IA invece non fa nulla di tutto ciò, analizza un'immagine pixel per pixel e collega tra loro i piexel per determinare se quella che sta vedendo ha più probabilità di avvicinarsi al modello di addestramento per un determinato elemento. Si stanno sviluppando degli algoritmi detti di poisoning che permettono di modificare un'immagine a livello di pixel o subpixel in modo che per un essere umano risultino identiche, ma per un'IA siano due cose completamente differenti. C'era uno studio su arxiv proprio qualche settimana fa che presentava uno di questi algoritmi e i suoi risultati. Altro metodo è quello di creare immagini che sembrano solo rumore: pixel messi a caso di diversi colori; che però vengono interpretate dall'IA come qualcosa di reale (es: un determinato viso, un ostacolo, una strada sgombra, ...). Usando questi metodi, ed altri simili, è possibile fare in modo che l'IA dia sempre una "risposta" sbagliata e incoerente 3) è possibile trarre in inganno un'IA in modi talmente banali che un essere umano non ci cacherebbe mai. Ad esempio in un'installazione militare era stato installato un sistema di sorveglianza gestito da un'IA che doveva individuare intrusi e segnalare immediatamente dove si trovavano. Alcuni militari dovevano testare il sistema cercando di non essere individuati. Hanno avuto successo con tattiche banali, come ad esempio prendendo uno scatolone abbastanza grande da nascondere quasi completamente il proprio corpo e poi muovendosi nelle zone controllate... risultato: non sono stati individuati, perché quelli erano visti come innocui scatoloni In definitiva un'IA non è in grado di analizzare cose "non previ
testdisk: recupero file su filesystem + ripristino copia tabella partizioni corretta e superblock
ho scoperto che è possibile recuperare i file cancellati con testdisk su ext3, ma penso anche su altri filesystem. # apt install testdisk # testdisk si seleziona "no log" si seleziona il disco/partizione si seleziona tipo partizione si seleziona Advanced si seleziona file quelli in rosso sono i file cancellati è possibili copiarli su altra partizione/disco Nota: non copiarli sulla stessa partizione perché potrebbero sovrascrivere sé stessi e quindi perderli si possono copiare anche su un PC remoto usando ad esempio sshfs sul PC locale e avendo sshd su quello remoto Ho scoperto questo perché ho dovuto sistemare un PC che all'avvio presentava il prompt: grub resque> e non riuscivo a fare nulla. Ho avviato live su chiavetta, installato testdisk e avviato. A questo punto con il quick search mi trovata una partizione non corretta, ho dovuto fare la scansione approfondita (che appare dopo il quick search) e che impiega tantissimo (più il disco è grande e più impiega). Ho così trovato la tabella delle partizioni corretta, ma ripristinandola e riavviando veniva rimessa in automatico quella sbagliata che era apparsa all'inizio e quindi ancora con il prompt di grub resque... e veniva rimessa la tabella di partizioni sbagliata... Ho rifatto più volte il tutto fino a capire che era perso il superblock nella posizione 0. Qui una nota di demerito a testdisk: visualizza tutti i superblock salvati, ma non li ripristina in automatico (va fatto a mano con il comando indicato... secondo me per lo meno dovrebbe chiedere quale superblock ripristinare, generare uno script ed indicare di lanciarlo, mentre il messaggio presente sembra dire: se vuoi ripristinarne uno diverso, allora copiati i parametri e usa il comando che ti indico). Penso che per eseguire il comando bisogni uscire da testdisk e quindi bisogna copiarsi a mano uno o più delle righe di backup del superblock trovate. Quindi se succede qualcosa del genere va prima trovata la copia delle partizioni corretta e subito dopo, prima di riavviare, va ripristinato il superblock nella posizione 0, se questo non è presente. A questo punto riavviando tutto funziona correttamente. Spero che questa informazione possa essere utile anche ad altri... io ero arrivato quasi al punto di desistere... Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: È libero o non è libero?
Leonardo Boselli ha scritto: > Il pacco è fatto da tre parti: Una parte base, con le funzioni più comuni > e utili, che è sotto licenza MIT; non sono sicuro se anche con la MIT si possa mettere una clausola aggiuntiva del tipo: "se il software lo usi per uso personale allora..." Se però non c'è niente del genere di sicuro questa parte è software libero Tieni conto che però non basta guardare la licenza! La licenza non ha nessuna validità se non vi è la parte del copyright. In pratica ci deve essere un posto (dovrebbe essere in ogni sorgente) in cui c'è qualcosa del genere Copyright 2020, 2023-2024 Mionome Miocognome Tale software è rilasciato sotto licenza MIT. questo indica che Mionome Miocognome rivendica i diritti d'autore su tale software e che le modifiche sono state fatte nel 2020, 2023 e 2024. In questo modo è il proprietario del software che indica che il software può essere usato se si soddisfa quanto presente nella licenza indicata, in questo caso MIT. Se non vi è questa parte, ma vi è solo il file LICENSE o nel file è solo indicato che il software è distribuito con licenza MIT, senza l'indicazione del copyright, allora il software non è libero perché la licenza MIT non è applicabile (questo in teoria). > una parte che gestisce gli aggiornamenti > che non si capisce che licenza abbia, se non è indicata, allora questa parte non può essere software libero, vedi sopra. Potrebbe essere considerato come freeware e potrebbe non essere distribuibile a terzi. > e una parte che gestisce la > multiutenza che invece ha licenza proprietaria. questa parte non è software libero. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: AI Intelligenza Artificiale
claudio.sandrone ha scritto: > Vorrei capire meglio quale è la situazione dell'Intelligenza Artificiale > attuale. io ho l'impressione che c'è troppa aspettativa e troppa credulità su cosa sia o possa fare. Inoltre, secondo me, la finanza ci sta giocando per far buttare soldi al parco buoi... > Ma cosa sono in realtà ? non sono altro che modelli matematici basati sul calcolo delle probabilità che cercano di determinare una soluzione ad un problema che sia accettabile, senza essere in grado di capire se la soluzione sia effettivamente accettabile o meno. Tieni presente che tali modelli non sono deterministici e quindi "chiedendo" la stessa "domanda" puoi avere risposte diverse, anche divergenti tra loro. Naturalmente per evitare questo hanno una "memoria" (cache) di N "discorsi" precedenti che hai fatto e quindi fino a quando la tua domanda non esce dalla cache la risposta sembra coerente. Per ogni "compito" (es: generazione frasi, riconoscimento immagini, ...) esiste un "algoritmo" totalmente diverso e quindi bisognerebbe parlare di insieme di intelligenze artificiali. Nota che il termine "intelligenza artificiale" è fuorviante perché ti fa credere che sia in grado di pensare. > Sono dei traduttori/interpreti. Cioè traducono dal linguaggio degli > esseri umani a quello delle macchine. > Come funzionano in realtà ? Per farti capire ti spiego brevemente il generatori di frasi. Prima di tutto tale generatore non è in grado di determinare quando deve fermarsi perché non è in grado di capire se ha dato la "risposta" alla "domanda" fatta e quindi dopo X righe si ferma... altrimenti proseguirebbe all'infinito. Infatti spesso devi chiedere di continuare... e in teoria se chiedi sempre di continuare non termina mai. Faccio una ultra-semplificazione dello sviluppo di tale modello: * fase 1: creazione algoritmo che genera stringhe di caratteri e spazi, genera qualcosa del tipo: oe'jòbjpoajd9'klavhklenòkleh39 qp9dlhhqa9'dgqherfgwqer eolj che come si vede non ha nessun senso o nesso con la scrittura umana * fase 2: calcolo probabilità di spazi e non spazi asdkeogjh as wokfj w we werwer werwojs asjboa come si vede anche se le singole stringhe non hanno alcun senso si vede che si ha una struttura simile alla scrittura umana * fase 3 calcolo probabilità che un token (è una parola o parte di essa) sia successivo ad un altro. L'uso di questi token lo si vede quando vengono generate parole che suonano corrette nella lingua usata, ma che non sono corrette. bianco un averei aereo collo monitor come si vede ora ha generato quasi tutte parole con senso, anche se la frase ottenuta non ha nessun senso * fase 4 a partire da una "parola chiave" o "frase chiave" che equivale alla domanda fatta dall'utente vengono generate frasi di parole che a partire da tale chiave hanno maggior probabilità di essere vicine alla chiave iniziale domanda: parlami del cavallo bianco di Napoleone risposta: il cavallo bianco di Napoleone è un cavallo. È bianco e il suo colore bianco è quello del cavallo di Napoleone. È un animale equino e precisamente è un cavallo. Il suo proprietario è Napoleone che possiede tale cavallo bianco. come si vede c'è una ripetizione costante e continua dei termini chiave e su questo punto sono rimasti bloccati a lungo perché le frasi pur avendo abbastanza senso non servono a nulla e non fanno presupporre di avere una riposta corretta alla domanda. * fase 5: è stata fatta fatta una una scoperta rivoluzionaria! È stato usato il principio di Pareto[¹] per generare le frasi e cioè nell'80% dei casi viene preso il token più probabile che segue il precedente e nel 20% ne viene preso uno tra quelli meno probabili. Il risultato ottenuto sembra una riposta innovativa! E il discorso ottenuto sembra, spesso, una risposta più che accettabile per essere credibile come risposta alla "domanda" fatta. Il cavallo bianco di Napoleone è un equino della razzo Pippo che ha seguito Napoleone nelle sue devastazioni in Europa e non solo. > Esistono anche dei pacchetti simili all'interno di Debian ? in testing è arrivato il pacchetto debgpt: Chatting LLM with Debian-Specific Knowledge se non erro devi avere un account su chatgpt o openai per poterlo usare. Ma nella descrizione dice anche ZMQ che non so cosa sia. Da terminale poi puoi usarlo per interrogarlo sulla documentazione di Debian. Non l'ho provato. So c'è un progetto Debian Pure Blend[²] che sta introducendo strumenti sull'intelligenza artificiale, però non mi ricordo quale fosse tra quelli presenti, probabilmente Debian Science[³], ma dagli elenchi non vedo nulla... lo so perché ero intervenuto in un thread dove si parlava di introdurre questi "strumenti" e avevo accennato a eventuali problematiche per la privacy da tenere conto. Infine alcune altre notizie per far capire l'argomento meglio: * è stata fatto un test dove c'erano diversi umani (mi sembra 100 o 200, però potrei sbagliarmi) e varie istanze di intelligenze artificiali per generatori di
labwc
Qualcuno ha provato labwc? È un desktop environment inspirato a OpenBox, ma basato su wayland. Ho appena letto che è pacchettizzato per Debian... ora lo installo e fra un po' inizio a provarlo. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Openconnect e network manager
Gollum1 ha scritto: > quest'estate l'azienda è passata da "pulse secure" a "ivanti" che è > deve essere una evoluzione di pulse secure, credo. su questo punto non so aiutarti, poiché non conosco nulla a riguardo > Oltretutto, ricordo che quando facevo la connessione con network > manager, riuscivo a tenere contemporaneamente la disponibilità della > mia rete privata e di quella della VPN, ieri, provando il collegamento > da terminale con openconnect, non riuscivo più ad accedere alla mia > rete privata in teoria una VPN indirizza in automatico tutto il traffico di rete verso di essa. Però puoi modificare le rotte per avere il solo traffico verso la rete interna che devi raggiungere tramite VPN e lasciare il resto del traffico nella rete tua "normale". se la VPN crea l'interfaccia tun0, allora con i seguenti due comandi prima elimini tutte le rotte verso tun0 e poi abiliti solo le rotte verso la rete interna sulla VPN e tutto il resto viene risolto come se non fossi in VPN route del -net 0.0.0.0 dev tun0 route add -net 10.0.0.0 netmask 255.0.0.0 dev tun0 Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Debian 12.4 Kernel Panic durante spegnimeto
Alessandro Baggi ha scritto: > derivato dalla scheda video avevo rimosso la scheda video (una vecchia > GTX 1050ti) e usato quella della CPU e come riportato i kernel panic non > si sono più verificati. Non contento ho voluto fare qualche test e avevo > reinstallato la scheda video usando i driver proprietari dal sito di > NVIDIA (configurazione che sto usando al momento). Il problema sembrava > risolto ma poi inaspettatamente ad uno shutdown un kernel panic (solo 1 > dalla data della tua risposta). ma hai lo stesso problema anche con i driver liberi? Io userei quelli. Tieni conto che versioni nuove di Linux possono far cambiare le API esposte rendendo il tutto incompatibile con quelle delle versioni precedenti. Se tu hai una vecchia scheda può essere che i driver proprietari non vengano più aggiornati per quella tua scheda e questo potrebbe essere la causa del problema. Altro caso potrebbe essere che c'è un bug nella nuova versione di Linux... puoi cercare nei bug report se trovi qualcosa. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: dual screen
Federico Di Gregorio ha scritto: > On 09/01/24 16:42, Leonardo Boselli wrote: >> On Tue, 9 Jan 2024, Piviul wrote: >>> perché dici 2 tastiere e 2 mouse? il monitor secondario è touch? >> >> no, il monitor secondario sta alla sinistra e ha davanti una tastiera e >> mouse normali, mentre a destra il portatile ha tastiera e touchpad. > Linux con systemd (e Wayland, in X11 il supporto è meno buono temo) > supporta il concetto di multi-seat. Puoi assegnare parte dell'hardware > ad un seat ed il resto ad un secondo seat ma hai una grossa limitazione: > devi fare 2 volte il login e le due sessioni non possono interagire tra > di loro. forse si può fare qualcosa usando quei programmi che permettono di condividere stessa tastiera e mouse tra più computer... magari si può fare anche tra più sessioni. Mi ricordo che anni fa ne avevo usato qualcosa del genera tra il mio PC ed un server. Facendo così dovresti poter vedere e usare anche quello che vedi sull'altro schermo, anche se, probabilmente, non puoi spostare le finestre da uno all'altro. Non mi ricordo più come avevo fatto io, ma cercando ho visto che ora c'è questo: barrier Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Cosa fare appena installazione terminata.
Ilario Quinson ha scritto: > cosa fare dopo installazione? come ti hanno detto: dipende da cosa ci vuoi fare ma anche da come vuoi utilizzarlo. Io farei: 1) uso TLS per scaricamento pacchetti e uso di deb.debian.org quindi usando https://deb.debian.org/debian nel file /etc/apt/sources.list Ad esempio per testing (se usi altra versione modifica): * aggiungere le seguenti righe per avere testing con tutti i repository ufficiali; notare che la seconda riga è per i pacchetti sorgente, se non li usi, puoi toglierla o commentarla deb https://deb.debian.org/debian testing main contrib non-free non-free-firmware deb-src https://deb.debian.org/debian testing main contrib non-free non-free-firmware * aggiungere i repository di sicurezza, sempre con TLS deb https://deb.debian.org/debian-security testing-security main contrib non-free non-free-firmware deb-src https://deb.debian.org/debian-security testing-security main contrib non-free non-free-firmware * visto che io uso testing, aggiungo anche i repository di sicurezza di stable... se il pacchetto è uguale a testing posso avere gli aggiornamenti di sicurezza prima che arrivino in testing deb https://deb.debian.org/debian-security stable-security main contrib non-free non-free-firmware * se fai il debug dei pacchetti, allora può essere utile aggiungere anche questo per avere i simboli di debug deb https://deb.debian.org/debian-debug/ testing-debug main 2) installazione dei seguenti pacchetti: * apt-listbugs per avere un rapporto sui bug con una certa severità che sono già stati segnalati sui pacchetti che sto installando/aggiornando * apt-listchanges per avere notizie importanti sulle modifiche dei pacchetti che si stanno aggiornando. Poi io in realtà visualizzo sempre tutti i changelog per guardare cosa è cambiato sui pacchetti che mi interessano * apt-show-versions per poter vedere, ad esempio, quali pacchetti ho installato e non sono più presenti nei repository * apt-file per poter fare ricerche anche nei pacchetti che non ho installato * apt-xapian-index per poter fare ricerche dei pacchetti più "funzionanti" * debsecan per poter vedere le vulnerabilità presenti nei pacchetti installati ma anche per avere un resoconto di quei pacchetti che non hanno più un supporto di sicurezza o l'hanno solo parziale. * deborphan per individuare i pacchetti orfani: installati come dipendenza, ma ora probabilmente rimuovibili * dphys-swapfile per usare file per lo swap al posto di una partizione ... 3) installazione e configurazione di tor+privoxy per avere privacy nella navigazione. Nota: tor, secondo me, non va assolutamente usato nei casi in cui ci si debba autenticare. Inoltre andrebbe usato con javascript disabilitati, ... vedere sul sito tor 4) analisi sistema, con eliminazione o disabilitazione dei servizi che partono in automatico, ma che non ti servono o che ti servono raramente ad esempio con questo comando vedi cosa viene avviato durante l'avvio del sistema e quanto ci impiega: $ systemd-analyze blame Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Pennetta usb
Giulio Sorrentino ha scritto: > vi segnalo che tramite jigdo è possibile scaricare la pennetta da 16 > giga, casomai qualcuno si fosse perso le ultime novità. non capisco la necessità di scaricarsi le immagini dei pacchetti di installazione. Questi diventano obsoleti nel giro di poco tempo. Mi scaricavo, da dove c'era connessione veloce, i CD quando non avevo ancora connessione ad internet e quando avevo solo il modem da 56k. Sarà più di vent'anni che uso solo net-install per fare le installazioni e poi aggiorno solo via https. Usi forse una rete che è completamente scollegata da internet per ragioni di sicurezza? Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Web Semantico
Giulio Sorrentino ha scritto: > Qualcuno ha qualche informazione più appropiata sulle libklibc? non ho capito cosa c'entri il titolo con la richiesta su una libreria minimale di libc pensata per essere usata da initramfs inoltre più appropriata di cosa? Per la libreria puoi trovare info partendo da questa pagina: https://tracker.debian.org/pkg/klibc Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: riconfigurare come fosse nuovo
Johan Haggi ha scritto: > Penso che solo uno sviluppatore sadico metta un file di configurazione in > un file/directory che non trovi con -iname "*programma*". O avete > esperienze contrarie? prima di tutto non c'è nessun obbligo di seguire qualcosa del genere. Poi ci possono essere casi che potrebbero essere ambigui: più pacchetti diversi che hanno un eseguibile con stesso nome. Ad esempio (ho fatto tre o quattro prove e trovato questo) se volessi eliminare i file di configurazione di apitrace $ apt-file search apitrace apitrace: /usr/bin/apitrace apitrace-gui: /usr/bin/qapitrace nsight-systems: /usr/lib/nsight-systems/host-linux-x64/reports/cudaapitrace.py nsight-systems: /usr/lib/nsight-systems/host-linux-x64/reports/vulkanapitrace.py nsight-systems-target: /usr/lib/x86_64-linux-gnu/nsight-systems/target-linux-x64/reports/cudaapitrace.py nsight-systems-target: /usr/lib/x86_64-linux-gnu/nsight-systems/target-linux-x64/reports/vulkanapitrace.py piglit: /usr/lib/x86_64-linux-gnu/piglit/framework/replay/backends/apitrace.py ho più pacchetti che hanno al loro interno un eseguibile con quel nome o che contiene quel nome. E se guardo sulle configurazioni ti trovi il file: .config/Unknown\ Organization/qapitrace.conf se stai eliminando tutto quello che riguarda apitrace, magari non fai attenzione ed elimini anche un file di configurazione che presumo essere di apitrace-gui Notare inoltre che se con il tuo comando cerco "apitrace-gui", che è il nome del pacchetto che voglio ripristinare all'installazione originale, non trovo nulla... Poi ci saranno di sicuro casi più ambigui. Pensa ai casi in cui un pacchetto viene rinominato o viene spezzato in più pacchetti, ... i vari file di configurazione potrebbero mantenere i nomi precedenti... o restare nella stessa directory del pacchetto di cui facevano parte inizialmente. Infine c'è da considerare il fatto che capita che ci sono da considerare anche altri percorsi esterni alla propria home, ad esempio: /etc <- spesso anche con purge non viene eliminato tutto /var <- anche qui a volte vengono salvati file dei vari pacchetti ad esempio mi trovo /var/games/ltris.hscr per il salvataggio dei punteggi migliori e se l'intenzione era azzerare questo file...con il tuo metodo non lo trova. Basarsi su queste informazioni può non essere sufficiente per eliminare tutte le configurazioni presenti, inoltre potrebbe far eliminare configurazioni di altri pacchetti causando malfunzionamenti. L'unica soluzione, che vedo io, sarebbe quella di far si che ogni pacchetto elencasse in un file, in un percorso preciso (es: /usr/share/...), tutti i file che il pacchetto crea o più creare. Tenendo conto che molti file di configurazione possono essere creati dall'utente e in un file di configurazione di quel pacchetto può essere indicato di usare quello... ma questi casi è l'utente che deve gestirli, anche se, eliminando il file di configurazione che li citava, poi non verranno più usati. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: VPN
Giuliano Curti ha scritto: > Purtroppo il port forwarding fatto sul router interno alla rete, pur > consentendo l'accesso alla home dello stesso, perde tutta l'impostazione > grafica rendendo praticamente illeggibile il contenuto. > Anche l'opzione -X non da miglioramenti (non ho provato la -Y): sapete se c'è > qualche opzione ovvero qualche altro browser graficamente meno avido di > Chromium, che renda possibile l'operazione? ma che desktop environment usi? Con wayland il l'X forwarding non dovrebbe più funzionare. Per poter avere qualcosa di simile ho visto che c'è waypipe Mi sono un po' perso nel thread e non me ne intendo su questo argomento... ma se si devono trasmettere le immagini di telecamere non si potrebbe usare uno screencast e accedere allo stream con un semplice programma come mpv? Ad esempio ho visto che c'è questo: ustreamer Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: riconfigurare come fosse nuovo
Sergio Vi ha scritto: > Se vuoi che un programma si apra come la prima volta ( lato utente) cancella > o rinomina la sua cartella o file di configurazione nella tua home. Sono > files di configurazione di solito presenti nella cartella ".config" oppure > con lo stesso nome del programma ( sempre come files nascosti. La cartella > e/o il files di configurazione verrà ricreato al momento della nuova apertura > del programma, con una configurazione di default. non hai letto quanto ho scritto. Parti di configurazioni possono essere presenti anche in altre postazioni come ~/.local ~/.config ... e non risolvi neanche con # apt remove --purge $PACCHETTO Che io sappia non esiste modo di ottenere questo risultato e soprattutto non esiste una documentazione per ogni pacchetto che indichi quali file vengono creati e dove sono. Ciao Davide PS: potresti rispondere solo in lista e non mandare la mail sia in lista che a me?... grazie :-) -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: terminare gnome-software da root
Davide Prina ha scritto: > Piviul ha scritto: >> Beh, non ho capito, quei 5 modi funzionano? Io ne ho provato uno a >> caso[¹] e funziona. > >> [¹] >> $ cp /etc/xdg/autostart/org.gnome.Software.desktop ~/.config/autostart/ >> $ echo "X-GNOME-Autostart-enabled=false" >> >> ~/.config/autostart/org.gnome.Software.desktop > > lo avevo provato anch'io e a me non funziona, parte lo stesso, come > avevo già detto. Riprovo a ricrearlo sono riuscito a non farlo partire. Ho impostato sia ~/.config/autostart/org.gnome.Software.desktop che nella configurazione gnome-software ho disabilitato tutto per il mio utente principale. Però su un altro utente, facendo la stessa cosa parte lo stesso. Probabilmente nei vari tentativi avevo fatto un'altra cosa che non ricordo più... o su quest'altro utente c'è impostato qualcos'altro che lo fa partire lo stesso. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: riconfigurare come fosse nuovo
Marco Ciampa ha scritto: > On Tue, Dec 19, 2023 at 11:30:25PM +0100, Leonardo Boselli wrote: >> quale è il comando per fare ripartire la configurazione di un pacchetto già >> installato come fosse la prima volta ? non penso esista, almeno io non lo conosco > sudo dpkg-reconfigure nomepacchetto questo comando ti permette di visualizzare solo le configurazioni di "sistema" e forse neanche tutte (ad esempio se modifico un file .Desktop di sistema non penso che lo sovrascriva. Però non ti permette di modificare quelle "locali" dell'utente: * configurazioni locali fatte ad esempio al primo avvio dell'applicazione Per queste dovresti cancellare i file di configurazione che crea * se è stato impostato qualcosa in locale come file .Desktop, ad esempio per l'avvio automatico o per modificare qualcosa all'avvio grafico (come parametri passati) * file di dati del programma (ad esempio se usa un database sqlite) * ... Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Debian 12.4 Kernel Panic durante spegnimeto
Alessandro Baggi ha scritto: > Ho un problema durante lo spegnimento del mio PC. Ho una Debian 12.4. In > poche parole ogni tanto quando lancio uno shutdown -h now o un reboot > ottengo un bel kernel panic. É casuale e capita circa due/tre volte al mese. non so se possa centrare, ma prova ad usare systemctl per spegnere # systemctl halt # systemctl poweroff Il secondo fa le stesse cose del primo comando, ma in più toglie "corrente" se non si spegne si può usare l'opzione --force se vuoi schedularlo usa l'opzione --when per riavviare # systemctl reboot Inoltre proverei anche: $ systemctl is-system-running per verificare se il sistema è in funzione normalmente o è degradato per vedere se c'è qualcosa di annomalo $ systemctl status $ systemctl status --failed per maggiori dettagli $ man systemctl Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: aggiornamento formware hp proliant
Piviul ha scritto: > Error: cannot launch browser. > > Ora non vorrei spatacare troppo in un nodo proxmox installando un DE per > poter aggiornare i firmware, mi sembra esagerato. usa update-alternatives e imposta links2 probabilmente devi impostare x-www-browser se non è questo è di sicuro uno di questi: $ update-alternatives --get-selections | grep browser Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Unione Europea <-> Mercato Unico [ERA: Re: [FUORI TEMA] Affitto di server virtuali possibilmente in Italia]
Matteo Bini ha scritto: > Per forza in Unione europea. non in Unione Europea, ma nel mercato unico. Quindi anche in stati che non appartengono all'UE, ma che hanno aderito al mercato unico e accettato le leggi sulla privacy (cioè queste leggi non fanno parte delle esclusioni dell'accordo di adesione al mercato unico). Un esempio è la Norvegia che sta martellando a furia di multe per violazione del GDPR ed ePRIVACY... ma non fa parte dell'UE (i suoi cittadini non hanno voluto aderite in, mi sembra, 2 referendum)... però essendo all'interno del mercato unico (ad accezione, se non erro, dei prodotti ittici), è costretta ad accettare tutte le leggi UE ed integrarle nella sua legislazione senza poter "dire" nulla. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: terminare gnome-software da root
Piviul ha scritto: > Beh, non ho capito, quei 5 modi funzionano? Io ne ho provato uno a > caso[¹] e funziona. > [¹] > $ cp /etc/xdg/autostart/org.gnome.Software.desktop ~/.config/autostart/ > $ echo "X-GNOME-Autostart-enabled=false" >> > ~/.config/autostart/org.gnome.Software.desktop lo avevo provato anch'io e a me non funziona, parte lo stesso, come avevo già detto. Riprovo a ricrearlo al massimo provo anche a sostituire Exec=/usr/bin/gnome-software --gapplication-service con un comando che non fa nulla... Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: terminare gnome-software da root
Paolo Redaelli ha scritto: > Mi sembra che > gsettings set org.gnome.software download-updates false > è il modo più pulito per risolvere il tuo problema. Così eviti proprio che > giri in sottofondo. è già così: $ gsettings get org.gnome.software download-updates false quindi non funziona, questo fa solo si che lui non cerchi di fare gli aggiornamenti in automatico. L'unico modo di terminarlo è usare il comando: $ gnome-software --quit e a volte devi eseguirlo due volte, perché con la prima volta non lo termina. Come indicato preferirei evitare di usare kill & C. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: terminare gnome-software da root
Felipe Salvador ha scritto: > Davide Prina wrote: >> ho uno script che mi ferma un tot di servizi e che eseguo da root. >> >> Volevo fermare anche gnome-software eseguito come utente usando >> qualcosa del tipo: >> su - $USER -c "gnome-software --quit" >> >> solo che mi da un errore dicendomi che non trova l'ambiente grafico > Non è la cli a richiedere una sessione ma gnome-software che lo chiede > alla shell che lo esegue, che a sua volta non ha quiesta info da > passargli. > > Come contro prova, aprendo una console da GNOME e dando il comando a mano > dovrebbe funzionare. sempre se lo esegui come utente normale se esegui il comando a mano a partire da root, come indicato sopra, allora non funziona >> Inoltre stavo cercando di evitare che gnome-software partisse come >> demone, ma non riesco. >> >> Ho provato a creare un .Desktop locale, ma non funziona >> >> Ho provato nel .Desktop globale a mettere >> X-GNOME-Autostart-enabled=false ma non funziona >> >> Ho provato a fare il mask di policykit, ma non funziona e poi mi >> da vari errori > Qui (Metodo 1) dice di clickare su dei tasti: > > https://www.debugpoint.com/gnome-software-running-background/ wow dice: "If you keep your system running for days, it consumes memory in order of GBs." Avevo solo attivo "Avvisa dopo le installazioni automatiche", ho tolto anche questo... vediamo se così non parte più in automatico Tra l'altro ora non mi appaiono neanche più gli applicativi, prima lo usavo ogni tanto per dare voti/giudizi sui software, alcune volte l'ho usato per cercare un software, dato che normalmente ti visualizzava uno screenshot e i commenti degli utenti. > Ma la risposta più bella che ho trovato, ammesso che funzioni, è > questa: > > > "gnome-software is the GNOME frontend to the PackageKit, > a GUI utility to install and update packages. > If it bothers you, you can uninstall it via > > apt-get remove gnome-software > > and install/update software via CLI using apt-get." però questo rimuove anche gnome e gnome-core... cosa che non voglio fare, fino a quando userò gnome. Ho letto che wayland sarà adottato da tutti i Desktop Environment. Quando sarà così userò qualcosa d'altro al posto di Gnome. > PS. scandaloso comunque infatti, non sapevo che continuasse a mangiarsi RAM e CPU man mano che resta attivo... ho solo visto che usa un sacco di RAM senza far nulla Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: terminare gnome-software da root
Paolo Redaelli ha scritto: > Davide Prina ha scritto: >> ho uno script che mi ferma un tot di servizi e che eseguo da root. >> >> Volevo fermare anche gnome-software eseguito come utente usando >> qualcosa del tipo: >> su - $USER -c "gnome-software --quit" > Ma non è più corretto ed efficace un > su - $USER -c "killall gnome-software" la mia perplessità era come mai un comando CLI non potesse essere eseguito partendo da root... indicando la necessità di avere un DISPLAY come errore risultante. > che manda il segnale di TERM a tutti i processi gnome-software dell'utente? > Ad un segnale di TERM qualsiasi programma dovrebbe reagire uscendo in modo > pulito ed ordinato. il segnale SIGTERM mandato di default può essere ignorato dal processo, quindi non vi è garanzia che faccia quanto richiesto. Usare signal alternativi non penso sia consigliabile, dato che il processo gnome-software agisce sui file per l'aggiornamento del sistema, senza contare il fatto che potrebbe restare il lock attivo. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
terminare gnome-software da root
ho uno script che mi ferma un tot di servizi e che eseguo da root. Volevo fermare anche gnome-software eseguito come utente usando qualcosa del tipo: su - $USER -c "gnome-software --quit" solo che mi da un errore dicendomi che non trova l'ambiente grafico potrei risolvere con xhost, ma non mi piace dare a root, anche solo temporaneamente gli accessi alla GUI. Ma trovo davvero strano che per l'esecuzione da CLI di un comando sia richiesto l'accesso all'ambiente grafico Inoltre stavo cercando di evitare che gnome-software partisse come demone, ma non riesco. Ho provato a creare un .Desktop locale, ma non funziona Ho provato nel .Desktop globale a mettere X-GNOME-Autostart-enabled=false ma non funziona Ho provato a fare il mask di policykit, ma non funziona e poi mi da vari errori Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: IMPORTANTE: Attenzione agli aggiornamenti odierni
Davide Prina ha scritto: > il bug, come indicato dai link pubblicati da Roberto è risolto > con la versione 6.1.66 > > Però la cosa che non capisco è che la versione 6.1.66 è inclusa > nell'"Upcoming stable point release (12.3)" > > ed è schedulato per il "December 9th" > quindi dovrebbe essersi già propagato, ma risulta ancora presente la > versione 6.1.64-1 ok, non avevo ancora letto la mail successiva che diceva: "Due to an issue in the ext4 file system with data corruption in kernel 6.1.64-1, we are pausing the planned Debian 12.3 point release images for today while we attend to fixes." non capisco... a meno che la versione 6.1.66 in realtà non corregge il problema. > Se state facendo l'upgrade di stable fermatevi se non vi installa la > versione 6.1.66 di Linux. in ogni caso assicuratevi di aver installato il pacchetto apt-listbugs che vi segnala errori di questo genere e vi permette di bloccare l'aggiornamento Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: IMPORTANTE: Attenzione agli aggiornamenti odierni
Roberto Resoli ha scritto: > Due to an issue in ext4 with data corruption in kernel 6.1.64-1 questa versione è disponibile solo in stable https://tracker.debian.org/pkg/linux il bug, come indicato dai link pubblicati da Roberto è risolto con la versione 6.1.66 Però la cosa che non capisco è che la versione 6.1.66 è inclusa nell'"Upcoming stable point release (12.3)" ed è schedulato per il "December 9th" inoltre è indicato che "The archive side of the point release has now finished, and an archive update is in progress, so packages should start appearing on mirrors in the next couple of hours or so." quindi dovrebbe essersi già propagato, ma risulta ancora presente la versione 6.1.64-1 Se state facendo l'upgrade di stable fermatevi se non vi installa la versione 6.1.66 di Linux. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Boot nel menù del "bios"
Giuliano Grandin ha scritto: > Sto aggiornando il firmware della scheda madre del pc. > Per entrare nel "bios" ho usato la voce "UEFI Firmware Settings" del menù di > GRUB. > sulle prime la schermata è nera, poi ne compare un'altra con queste scritte: > errore: impossibile trovare il comando "fwsetup". non conosco la problematica, ma... # apt-file search fwsetup [...] grub-efi-amd64-bin: /usr/lib/grub/x86_64-efi/efifwsetup.mod grub-efi-amd64-dbg: /usr/lib/grub/x86_64-efi/efifwsetup.module [...] non sembra esservi su Debian testing nessun comando fwsetup, ci sono solo i moduli. però cercando ho trovato questo: https://bbs.archlinux.org/viewtopic.php?id=279374 in cui dice che il problema si risolve con la versione 2.06.r403.g7259d55ff-1 di grub Notare che il post è del 2022 Se però guardiamo sui sorgenti della versione presente in testing e stable: https://sources.debian.org/src/grub2/2.06-13%2Bdeb13u1/ChangeLog/ si vede che la versione di grub usata è del 2021-06-08 La nuova versione presente in Sid non passa in testing perché è presente questo bug: #1056764 (grub-efi-amd64: can't boot with GRUB 2.12~rc1-12). Quindi con la nuova versione di GRUB sono cambiate diverse cose e potrebbe essere che per vecchi firmware non funzioni? Probabilmente risolvi prendendo la versione di grub da unstable, sempre che ti funzioni grub... Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Desktop in 2gb
Paolo Redaelli ha scritto: > Ps: quei simpaticoni della Riso usano Linux sulle loro stampanti > (si vede LILO all'avvio!) ma schifano un supporto ufficiale. hai provato come avevo suggerito io tempo fa? https://lists.debian.org/debian-italian/2020/08/msg00115.html Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Https e caddy
Leonardo Boselli ha scritto: > dare un certificato a 10.10.10.10 non è ammesso, ma dare un certificato a > serveri.my-nonpublic-network-example.net che ha un record A 10.10.10.10 è > perfettamante ammissibile. ( e il record A lo puoi semp0re cambiare: pensa > a quei domini che hanno solo un cname: quello che succede ai record A e > della macchina a cui punta il cname sogno al di fuori del controllo. a me sembra di ricordare che, per il caso che avevo visto, il certificato fosse stato emesso su un IP fisso (stavo aiutando a capire il problema di non "funzionamento" di un sito interno e il problema era che il certificato non veniva riconosciuto valido perché emesso per qualcosa di diverso da quello su cui era esposto). Poi non so se per errore avessero creato il certificato sull'IP al posto che sul name... Non sono un esperto di certificati, ma penso che in ogni caso che per gli indirizzi ip/nomi di rete interna non si possa avere un certificato di una CA riconosciuta, ma si possa solo usare una CA interna all'organizzazione. Se qualcuno prende quel certificato e lo usa in un'altra rete interna non mi sembra che ci siano problemi di sicurezza, poiché se non riconosci già quella CA come trusted (cosa che dovrebbe essere impossibile) ti viene indicato che è firmato da una CA non riconosciuta... e quindi o blocchi la navigazione o fai considerare affidabile il certificato (temporaneamente o in modo indefinito). Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: ebook reader
Davide Prina ha scritto: > * mupdf > > ?: non ho capito la differenza tra mupdf e mupdf-gl (quest'ultimo ha più > opzioni, ma non vi è il man corrispondente) se non ho capito male mupdf usa x11 (per vecchi sistemi), mentre mupdf-gl usa gl, per nuovi sistemi. Inoltre non avevo notato che con mupdf-gl ti mantiene il segno dove eri arrivato, cosa che non fa mupdf (ogni volta che lo apri parte dalla prima pagina). > pro: velocissimo, minimale (fa solo da visualizzatore) ultraveloce, rispetto agli altri, anche su PC vecchiotti è istantaneo, usa pochissima RAM e praticamente quasi nulla di CPU. > contro: per le varie impostazioni bisogna passare dei parametri o come > tasti da premere... non sembra vi sia un file di configurazione che > sarebbe l'ideale per impostare le opzioni volute. Non mi piace il comando > W (bisogna poi navigare nella pagina ingrandita prima di passare alla > successiva). Quindi si ha una schermata fissa, aumentabile con Z e si > adatta solo per l'altezza, mentre W che fa un adattamento altezza, > larghezza in realtà crea una pagina oltre lo schermo visibile. allora, ho studiato un po' la situazione e ho visto che non esiste nessun file di configurazione. L'unico file creato è: ~/.mupdf.history forse solo da mupdf-gl Però, se richiamato dall'ambiente desktop ho risolto modificando il file /usr/share/applications/mupdf.desktop e cambiando la riga Exec=mupdf %f prima di tutto mettendo mupdf-gl al posto di mupdf e poi passando i parametri necessari a ottenere quello che si vuole, ad esempio: Exec=mupdf-gl -H 730 -W 600 -C F0F0F0 -B 00 -I -S 16 %f In questo modo allarga la finestra al numero di pixel indicato come altezza (H) e larghezza (W), mette C come colore bianco e B come nero e poi inverte (usando il nero come sfondo e il bianco come inchiostro). In questo modo è possibile ottenere il risultato che si vuole ogni volta che viene invocato da desktop. Non sono sicuro che questo funzioni su qualsiasi Dekstop Environment, poiché ho dubbi che alcuni non seguano le direttive di freedesktop per i file .desktop. L'ho anche fatto impostare come lettore di default per $ xdg-mime query filetype /$PATH/$FILE.epub application/epub+zip $ xdg-mime query default application/epub+zip mupdf.desktop In questo modo quando apro un epub mi usa mupdf-gl con i parametri impostati, lo stesso se faccio aprire dal desktop mupdf-gl manualmente. Naturalmente questo non funziona se viene fatto partire da console... probabilmente bisognerebbe creare un'alternativa con update-alternative e richiamare questa dalla console, però non sono sicuro che funzioni neanche così Se avesse un file di configurazione che usasse di default sarebbe ottimale sotto tutti i punti di vista. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Bcachefs
Paolo Redaelli ha scritto: > Davide Prina ha scritto: >> Probabilmente sarà il nuovo standard... > Cosa te lo fa supporre? visto che BTRFS che doveva essere il nuovo standard da 15 anni o forse più e non lo è mai diventato e sembra che non lo diventerà mai... Visto che questo è stato messo già dentro Linux così in fretta e che per ora mi sembra offrire il meglio dei principali FS più usati/usabili nelle varie situazioni... ed elimina i principali punti negativi Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: accesso CIE
Piviul ha scritto: > l'altro giorno quando mi sono loggato per sbaglio ho premuto annulla > durante il consenso ai miei dati. Da quel momento quando mi loggo mi > chiede le ultime 4 cifre del PIN dopodiché mi dice: "Qualcosa è andato > storto..." ma non ho capito se è solo su quel determinato sito web che non riesci più a fare il login o su tutti. Se è solo su uno, allora provane un altro (es: INPS, ministero finanze) se è più di uno, allora c'è qualcosa di strano, perché il consenso dovrebbe essere per ogni sito web... in questo caso proverei su un altro PC. Nella miniguida CNS avevo indicato alcuni comandi che servivano a fave varie verifiche, penso siano validi anche per la CIE (io non l'ho ancora). Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Bcachefs
mi ero dimenticato di segnalare Bcachefs[¹], un "nuovo" filesystem che ha prestazioni simili a XFS/EXT4, ma con funzionalità presenti in BTRFS e ZFS. Da quel che ho capito non è ancora pronto per la produzione e non tutte le funzionalità sono implementate o pronte per l'uso, ma è stato inserito in Linux (dalla 6.7) in tempi molto brevi. Probabilmente sarà il nuovo standard... Ciao Davide [¹] https://bcachefs.org/ https://linux.slashdot.org/story/23/10/31/215248/bcachefs-merged-into-the-linux-67-kernel -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: ebook reader
Matteo Bini ha scritto: > MuPDF apre EPUD e PDF, è piccolo e veloce ed è su Debian, ovviamente. L'avevo già installato, ma mi ero dimenticato di averlo visto... grazie per avermelo ricordato Ho fatto le prove aprendo il primo libro di Asimov sul ciclo delle fondazioni Nota: per la CPU ho guardato il processo stesso (caso solo un numero nel conteggio), più i processi figli (caso più di un numero nel conteggio) di questo, non ho guardato se vi sono figli di figli (questo vuol dire che i conteggi con più numero potrebbero avere un uso di RAM maggiore) * mupdf ?: non ho capito la differenza tra mupdf e mupdf-gl (quest'ultimo ha più opzioni, ma non vi è il man corrispondente) pro: velocissimo, minimale (fa solo da visualizzatore) contro: per le varie impostazioni bisogna passare dei parametri o come tasti da premere... non sembra vi sia un file di configurazione che sarebbe l'ideale per impostare le opzioni volute. Non mi piace il comando W (bisogna poi navigare nella pagina ingrandita prima di passare alla successiva). Quindi si ha una schermata fissa, aumentabile con Z e si adatta solo per l'altezza, mentre W che fa un adattamento altezza, larghezza in realtà crea una pagina oltre lo schermo visibile. RAM: 76MB CPU: uso bassissmo * okular + okular-extra-backends pro: contro: lento a partire, è più pensato per gestione PDF non solo come visualizzazione, ma anche per prendere appunti, ... RAM: 247 MB e quelli che avevo già valutato la volta scorsa: * fbreader RAM: 167 MB * ebook-viewer di Calibre RAM: 330+127+71 = 528 MB * foliate RAM: 233+219+58+57+1= 568 MB Direi che il vincitore, in base ai miei requisiti, è mupdf grazie a tutti :-) Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: ebook reader
Luca Alzetta ha scritto: > Okular per me è buono, apre anche .pdf vedo ora che tramite okular-extra-backends è in grado di leggere anche i file epub. Non lo sapevo. Lo avevo usato anni fa perché allora era l'unico che permettesse di leggere file PDF contenenti più PDF. Però il problema è che è basato sulle qt e quindi se non usi KDE ti tira dentro una marea di librerie che di solito non usi e probabilmente, come ebook-reader di Calibre, alla fine usa una versione modificata di Chromium per fare il rendering delle pagine HTML. esecuzione js, ... Comunque grazie per la segnalazione, farò qualche prova anche con questo Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it[https://noyb.eu/it] - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Https e caddy
Giuliano Curti ha scritto: > Davide Prin ha scritto: >> Giuliano Curti ha scritto: >>> dovrei configurare caddy(/nginx/apache) in reverse proxy per >>> l'occorrenza. >> per Apache web server: > Capisco bene che il tuo consiglio è di andare su apache tralasciando > gli altri due (di nginx ne parlano un gran bene)? io mi ricordo che avevo guardato poco tempo fa (forse circa 2 anni fa) e le prestazioni sui equivalevano tra Apache e Nginx e, se non ricordo male, erano i più prestazionali... naturalmente in casi generici. Un bel po' di anni fa Nginx aveva prestazioni migliori e gli è rimasto questo "vanto", anche se, da quel che ho capito, ora non è più vero. Nginx non l'ho mai usato, ma se non ricordo male è stato progettato per servire codice statico, ed è qui che offre il suo meglio, mentre Apache web server è ottimale anche con codice dinamico. > potrei anche fare a meno del reverse proxy il reverse proxy può essere usato per diversi scopi. Principalmente traduce "indirizzi/percorsi" del chiamante in "indirizzi/percorsi" locali. Di solito è usato per creare una suddivisione fisica tra la parte front-end del tuo applicativo con quella back-end. Ma puoi usarlo anche per ridirigere verso la macchina che offre effettivamente il servizio di esposizione di uno dei domini che gestisci. Poi ci sono molti altri parametri che io non ho mai visto e che permetteranno di ottenere altri risultati a cui non ho neanche pensato. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Https e caddy
Leonardo Boselli ha scritto: > Un certificato può essere emesso per più di un dominio. e si riferisce a l > nome di dominio, in alternativa si possono creare più siti sotto lo stesso dominio, usando sotto-domini o percorsi differenti. > non all'indirizzo della macchina. questo non è corretto, io ho visto certificati emessi per un indirizzo IP. Li ho visti per siti interni ad una rete 10.x.x.x e quindi penso che in teoria possano essere emessi anche per altri indirizzi. L'unica cosa è che se lo fai emettere per un indirizzo IP poi non puoi cambiarlo, pena il non funzionamento dell'esposizione in TLS. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
ebook reader
Non trovo in Debian un ebook reader che sia semplice, usi poche risorse e sia velocissimo, per leggere file epub. Uno che visualizzi il testo/immagini, permetta di usare gli hyperlink e basta, non voglio che sia in grado di eseguire javascript o altro che fa un browser. Ma neanche che permetta la gestione di una biblioteca o che permetta di scaricarsi libri da internet o altri servizi di rete. 1) calibre ha al suo interno ebook-viewer però ebook-viewer è lento, si carica una versione modificata di chromium per fare il rendering delle pagine e quindi occupa una marea di risorse, alle volte anche di CPU. Inoltre non mantiene la dimensione della finestra se non è quella standard (ogni volta che riavvii la lettura dello stesso libro tende a ridimensionarsi leggermente fino a tornare alla dimensione standard) 2) bookworm è molto veloce, è semplice e offre opzioni interessanti, come la possibilità di ingrandire/rimpiccolire caratteri e interlinea in modo semplice e veloce. Basato su GTK Contro: passare da una pagina alla successiva non fa iniziare la pagina successiva dopo l'ultima riga della pagina precedente e sull'ultima pagina del capitolo fa terminare la pagina alla fine della finestra e quindi risulta difficile ritrovare il punto a cui si era giunti. Inoltre usa webkit per il rendering delle pagine. Non fa solo da lettore, ma anche gestione libreria. 3) fbreader veloce. Realizzato in C++ contro: Non fa solo da lettore, ma anche gestione libreria. Usa le librerie qt. Le configurazioni sono molto limitate e grezze (per esempio per impostare i colori è possibile farlo approssimativamente tramite barre di scorrimento) Durante l'esecuzione genera un bel po' di errori: SQLITE IMPLEMENTATION ERROR: (1) error in trigger Books_Delete: no such table: main.StackPosition SQLITE IMPLEMENTATION ERROR: in command "ALTER TABLE BookSeries RENAME TO BookSeries_Obsolete" SQLITE IMPLEMENTATION ERROR: (1) error in trigger Books_Delete: no such table: main.StackPosition SQLITE IMPLEMENTATION ERROR: in command "ALTER TABLE BookSeries RENAME TO BookSeries_Obsolete" 4) foliate lento all'avvio, ma poi abbastanza veloce nell'uso. contro: Non fa solo da lettore, ma anche gestione libreria. Usa webkit per rendering pagine. Probabilmente i migliori sono foliate e fbreader... ma entrambi non sono solo lettori di ebook, ma fanno anche altro, come la gestione della biblioteca. Qualcuno di voi ha trovato qualcosa di meglio? Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
shotcut
volevo segnalare l'eccellente shotcut, programma che permette di editare, comporre video davvero molto potente, usa poche risorse in tempi velocissimi. Ne avevo provati alcuni anni fa, ma erano tutti troppo complessi, lenti, ... Edito/compongo video abbastanza raramente e ho sempre usato direttamente ffmpeg, con gli script che avevo indicato in lista qualche tempo fa; anche perché dovevo fare una o max due azioni semplici. Però con ffmpeg facevo tutto ad occhio e quindi quando, ad esempio, dovevo tagliare un filmato dovevo fare 2-3 tentativi per tagliarlo nel punto esatto. Questa volta però ho dovuto fare molte azioni e alcune che non avevo mai fatto con ffmpeg (prendere parte iniziale di un filmato, agganciare un secondo filmato con audio, sganciare audio dal secondo filmato e farlo partire dall'inizio del filmato composto, tagliare la parte del filmato composto senza più audio, ..., ..., ridimensionare il video)... e ho provato shotcut. Appena avviato non sono stato in grado di fare nulla, mi sono guardato un breve tutorial che spiegava i comandi di base e la logica e sono riuscito a fare tutto in pochi minuti. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Https e caddy
Giuliano Curti ha scritto: > dovrei configurare caddy(/nginx/apache) in reverse proxy per l'occorrenza. per Apache web server: oltre a guardare sul sito di Apache stesso ti consiglio di dare un'occhiata anche al wiki di Debian, dove trovi spiegato come poterlo configurare su Debian: https://wiki.debian.org/FrontPage?action=fullsearch=180=apache=Titles Per gestire più siti ti crei più file di configurazione .conf Per il reverse proxy devi abilitare i moduli proxy e mox_proxy e guarda le opzioni nel file di configurazione (il primo è per il flusso dall'esterno all'interno, il secondo è per il viceversa): ProxyPass ProxyPassReverse I comandi che devi conoscere sono: a2dismod a2enmod a2ensite a2dissite a2enconf a2disconf apache2ctl configtest systemctl restart apache2 Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Avvio automatico
Ilario Quinson ha scritto: > vorrei che l'applicazione mullvad si caricasse automaticamente ad ogni > avvio. la soluzione migliore è quella di crearsi un servizio ed usare il sistema systemd per avviarlo, fermarlo, ... e poter controllare lo stato attuale. Inoltre, in questo modo puoi anche indicare dopo cosa deve essere avviato in modo che se necessita che vi sia già caricato un altro servizio hai la certezza che sarà così. Cercando con un motore di ricerca ho trovato queste guide che ti permetteranno di iniziare a capire come funziona questa modalità: https://www.howtogeek.com/687970/how-to-run-a-linux-program-at-startup-with-systemd/ https://nocache.org/p/how-to-run-script-program-at-startup-with-systemd-on-linux > Ho aggiungeto in "sessioni e avvio" il comando per lanciare mullvad > "Comando /usr/bin/mullvad, Attivazione all'accesso" ma il programma non > parte. su questa parte ti hanno già risposto. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: [Debian-Bullseye] Errori segnalati dal journalctl: devo prepccuparmi?
Ennio-Sr ha scritto: > Ho anch'io un disco esterno per il salvataggio quotidiano dei file più > importanti (/home e /etc), ma sto cercando i suggerimenti visti molti anni > fa per le altre directory che è opportuno salvare. dipende da cosa vuoi ottenere con quello che ti salvi e dove salvi i tuoi file di dati personali. di sicuro /etc può contenere eventuali configurazioni personalizzate e /home/$TuoUtente contiene configurazioni e possibili dati personali... ma di sicuro anche tanta fuffa che magari non ti interessa. Poi potrebbe essere interessante salvare anche /root, per esempio io qui metto gli script (in /root/bin) che mi sono fatto e che eseguo come root > Alcuni dei 'warnings' consigliano di scaricare un aggiornamento al > firmware. questi warning ti dicono solo che il firmware è "vecchio" e potrebbe esisterne una versione più recente... ma non è detto che esista, se la tua macchina è "vecchia". Tempo fa avevo indicato che con gnome veniva installato obbligatoriamente un pacchetto che cercava, più volte al giorno, aggiornamenti del firmware dei dispositivi e faceva l'installazione in automatico... avevo criticato questa scelta e poi il pacchetto è stato messo come facoltativo e l'ho rimosso. > Ho provato a seguire questa via, ma il software relativo si > riferisce solo a sistemi Micro$oft oppure Mac. ma quindi per i tuoi dispositivi (es: HD) esiste un firmware più aggiornato di quello che hai installato? Puoi provare con il pacchetto che avevo indicato (ora non mi ricordo più il nome) Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Debian e snap
Thomas Iezzi ha scritto: > vi scrivo per un dubbio che ho riguardo debian e snap. > Debian come si comporta verso quello che sembra essere a tutti gli effetti un > cancro come snap? > Avete trovati info nelle varie ML? io, l'unica cosa che ho letto per snap e flatpak (poi non so se ve ne siano altri) è che questi hanno fatto naufragare il tentativo di LSB[¹] per unificare le varie distro su parti comuni... Poi personalmente mi sembrino più un problema che una soluzione e ne ho già parlato ampiamente in passato su questa lista. Posso aggiungere che l'unico aspetto positivo potrebbe essere quello di vedere un programma o una versione di un programma che non c'è su Debian usando firejail per eseguirlo... prima di mettersi a compilare il tutto solo per poterlo vedere. Ciao Davide [¹] https://en.wikipedia.org/wiki/Linux_Standard_Base -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Xfce e monitor hdmi
Ilario Quinson ha scritto: > Il PC spegne il monitor dopo 3 minuti, e quando deve riaccenderlo sembra un > albero di natale. > ott 17 15:07:42 debian kernel: i915 :00:02.0: [drm] VT-d active for gfx > access ho cercato la tua scheda video i915 e problemi di sfarfallamento al risveglio del PC. Ho trovato 2 possibili soluzioni 1) passare all'avvio di Linux il parametro: i915.edp_vswing=2 vedi qui: https://blog.spirotot.com/posts/xps-9550-arch-linux-fix-screen-flickering/ 2) disabilitare suspend e usare solo hibernate però in questo caso i post sono vecchi e non vorrei fosse un vecchio bug Io posso solo suggerirti di dare un'occhiata a queste due possibili soluzioni non saprei se hanno effetto nel tuo caso o meno. Però sembra che la scheda video i915 soffra di queste problematiche. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: [Debian-Bullseye] Errori segnalati dal journalctl: devo prepccuparmi?
Paride Desimone ha scritto: > Il 14-10-2023 21:49 Ennio Sr ha scritto: >> Sep 14 20:39:41 deb-M90.ei.hnet smartd[528]: Device: /dev/sda [SAT], >> SMART >> Prefailure Attribute: 1 Raw_Read_Error_Rate changed from 114 to 115 >> Sep 15 13:06:01 deb-M90.ei.hnet packagekitd[1685]: > > Quà smartd ti sta dicendo che il disco sta tirando le cuoia, quindi > backup *urgente* dei dati che ti servono, e poi cambia disco > velocemente. da quel che ho capito io quell'errore invece indica che c'è un problema software e non hardware. Quindi il tuo disco, a livello hardware, non ha problemi. Quello che viene consigliato in questi casi è di vedere se esiste un upgrade del firmware. Se non erro valori bassi possono essere trascurati. > Sep 07 15:09:41 deb-M90.ei.hnet smartd[528]: Device: /dev/sda [SAT], SMART > Prefailure Attribute: 3 Spin_Up_Time changed from 98 to 97 probabilmente può essere trascurato anche questo, anche se forse questo può essere collegato a problemi hardware Poi i parametri possono avere significati diversi a seconda del produttore hardware. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Comportamento anomalo Debian 12
Alessandro Baggi ha scritto: > at-spi-bus-launcher[1787]: X connection to :0 broken (explicit kill or > server shutdown). questo potrebbe essere dovuto a una configurazione non corretta della scheda video... o all'uso di driver proprietari per la scheda video. Verifica che l'upgrade sia terminato in modo corretto/completo: # apt -f install Se riscontri ancora il problema e stai usando driver proprietari, allora prova a passare a quelli liberi per verificare che siano loro il problema. Se non è neanche questo, prova ad usare una altro Desktop Environment, meglio se basato su Wayland. Inoltre una nota su X.org <-> Wayland. Wayland permette di aumentare notevolmente le prestazioni video e ridurre l'uso di risorse. Inoltre introduce delle limitazioni di sicurezza tra le applicazioni. Da quel che ho capito Wayland è sviluppato dalle stesse persone che sviluppano X.Org. Gnome ha già annunciato che abbandonerà il supporto di X.Org. Xfce, da quel che vedo ora, probabilmente aggiungerà il supporto di Wayland dalla versione 4.20: https://9to5linux.com/xfce-4-20-desktop-environment-will-finally-bring-wayland-support Qui la roadmap: https://wiki.xfce.org/releng/wayland_roadmap Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
systemctl: poter vedere tutti i servizi di tutti gli utenti
È possibile vedere tutti i servizi di tutti gli utenti? Mi spiego: avevo un servizio che partiva e immediatamente generava un errore e una notifica di tale errore. Solo che non riuscivo a capire come veniva avviato. Alla fine ho scoperto che era avviato come --user (avviato da root, ma per il singolo utente)... ho così imparato una cosa che non sapevo. Per poterlo vedere bisogna fare # systemctl --user status $NomeServizio Però ci sono anche servizi avviati dal singolo utente. Mi chiedo se esiste un comando (intesa come opzione di systemctl), anche eseguibile solo da root, che permetta di vedere tutti i servizi Se eseguo # systemctl non li vedo tutti, per quanto detto sopra... Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Linux: modifica gestione prospetta difficoltà sui downgrade
Sulla lista debian security si sta discutendo di una modifica, da parte di m$, alle chiavi per il boot sicuro. Come conseguenza una volta installata una nuova versione di Linux non si potrà più ricompilare quelle precedenti o compilare moduli per quelle precedenti (da quel che ho capito il problema sono gli header che potranno essere presenti e funzionanti solo per l'ultima versione). Diverse persone stanno portando argomenti negativi per questa modifica, ad esempio se per qualche motivo devi usare una versione precedente di Linux perché l'ultima ti da problemi... una soluzione proposta è quella di usare l'opzione, presente da Linux 5.2, che permette di compilare gli header come modulo (nota mia: però questo vuol dire che bisogna ricompilarsi ogni versione di Linux prima che esca quella successiva!)... però poi scartano anche questa soluzione perché oltre questi serve tutto l'ambiente di compilazione (es: linux-kbuild-*) che ha lo stesso problema. Comunque c'è anche la lamentela che non è ben chiaro il motivo di fondo che causa questa problematica e su diverse liste è stato trattato questo argomento con sfumature diverse e non si riesce a capire bene di cosa in effetti si stia parlando per capire in modo chiaro il problema che genera questo nuovo comportamento. Un altro problema sembrano essere i backport. Il thread su security Debian ha come titolo "Upcoming changes to Debian Linux kernel packages" Probabilmente la problematica è riportata nel bug #1040901: aggiornamenti successivi di Linux potrebbero avere lo stesso nome del pacchetto. Io mi sono perso e non capisco se in ogni caso non sia possibile usare snapshot.debian.org per recuperarti tutti i file necessari... però se hanno lo stesso nome bisogna indicare anche una data corretta... sempre che qui siano presenti dato che probabilmente hanno lo stesso nome. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: mutter-common non aggiornabile in stable [ERA: gnome-shell]
non ho capito il motivo dell'oggetto... non mi sembra pertinente con l'argomento. Piviul ha scritto: > $ sudo apt install mutter-common > Err:1 https://deb.debian.org/debian bookworm/main amd64 mutter-common all > 43.4-2 > 404 Not Found [IP: 151.101.242.132 443] veramente strano In stable dovrebbe esserci la versione 43.6-1, come dice qui: https://tracker.debian.org/pkg/mutter Però se guardo quando è stata emessa la stable nelle news: https://www.debian.org/ vedo che è stata emessa il 10/06/23 e a quella data c'era proprio la versione 43.4-2 (come si può vedere da tracker). Inoltre la versione 43.6-1 è arrivata in testing il 18/06/23 Quindi devono aver portato in stable una versione successiva, cosa che normalmente non si fa... o meglio si fa soltanto per casi molto particolari dove è troppo difficile, o impossibile applicare le patch alle versioni qui presenti. O nel caso in cui si vogliano fornire a stable supporto di hardware recente (es per Linux). Si potrebbe aprire un bug report per segnalare il problema e la soluzione adottata per risolverlo. > quindi non esiste un comando per > svuotare la cartella /var/lib/apt/lists/? in teoria potresti modificare il repository e poi usare il comando # apt update # apt --list-cleanup per poi ritornare a quello precedente. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: [OT] Sensori di temperatura e Debian 12
Alessandro Baggi ha scritto: > Viene riportata una lista con diversi chip ma non è presente il mio > (NCT6798D) e non riesco a trovare info al riguardo. Non vorrei che > l'unico modo per verificare che è supportato è collegare un sensore. secondo me, il sensore deve essere inserito per poter essere rilevato il chip. Però cercando in rete il tuo: https://github.com/lm-sensors/lm-sensors/issues/197 nota che il problema era su una vecchia versione di lm_sensors e quindi magari con l'attuale non serve neanche quel passaggio di parametro per farlo funzionare Di più non saprei cosa dirti... Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: SSL_OP_IGNORE_UNEXPECTED_EOF a runtime?!
Marco Gaiarin ha scritto: > Su una debian stretch funziona: > > root@vdctms1:~# openssl s_client -connect 10.7.0.15:10011 > CONNECTED(0003) > Su una buster no: > > gaio@hermione:~$ openssl s_client -connect 10.7.0.15:10011 > CONNECTED(0003) > 40D7F2BD1E7F:error:0A000126:SSL routines:ssl3_read_n:unexpected eof > while reading:../ssl/record/rec_layer_s3.c:308: secondo me è dovuto a modifiche nelle librerie OpenSSL. Non hai indicato cosa c'è su 10.7.0.15, presuppongo che ci sa anche li una stretch o che il tuo server sia stato stato compilato con librerie OpenSSL vecchie. il primo risultato che ho trovato, anche se è su PHP, indica nella prima risposta questo problema: https://stackoverflow.com/questions/72627218/openssl-error-messages-error0a000126ssl-routinesunexpected-eof-while-readin nel tuo caso penso tu possa risolvere ricompilando il server con librerie recenti e mettendo su strech un client OpenSSL recente. Tieni presente che negli ultimi anni sono stati anche deprecati diversi algoritmi di cifratura e chiper e poi disabilitati e tolti. Il consiglio è passare le macchine a versioni più recenti, sia per aumentare la sicurezza che per evitare problematiche di questo tipo. Poi se gestisci tu sia client che server io metterei su una connessione mTLS e userei solo TLS 1.3. Poi naturalmente dipende da cosa devi "proteggere" con tale comunicazione. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: [OT] Sensori di temperatura e Debian 12
Alessandro Baggi ha scritto: > Ho una scheda madre Asus Prime Z490-A sulla quale è presente un sensore > di temperatura con connettore a 2 pin per collegarci il sensore. > > Prima di procedere con l'acquisto del sensore volevo accertarmi che tale > sensore venga riconosciuto su Linux (nel mio caso Debian 12). puoi guardare sul sito del pacchetto lm-sensors https://hwmon.wiki.kernel.org e probabilmente su queste pagine: https://hwmon.wiki.kernel.org/projectinformation https://hwmon.wiki.kernel.org/device_support_status https://hwmon.wiki.kernel.org/faq poi non so se ci sono altri pacchetti per rilevare i dati dei sensori che non sono basati su questo Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: [OT] Shell che accetta commenti multilinee
Beppe Cantanna ha scritto: > disabilitare intere parti di codice di uno script senza > dover mettere il carattere # a inizio di ogni riga https://stackoverflow.com/questions/43158140/way-to-create-multiline-comments-in-bash Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: [OT] Batteria portatile
Alessandro Rubini ha scritto: > E` frequente chs le batterie orignali siano migliori dei ricambi. Mi sfugge > il motivo, ma posso immaginarne 5 o 6 diversi, quindi si accetta la cosa > senza troppa preoccupazione, infatti, alcune batterie in vendita durano anche solo un mese... bisogna stare attenti e magari andare da un venditore di fiducia che possa consigliarti con l'esperienza che ha avuto. Ad esempio a me hanno sconsigliato di prendere le batteria della marca bastard. Io ho notato che le batterie presenti con il dispositivo durano una decina d'anni o più... poi dipende molto anche dall'uso, però la loro durata è davvero notevole e il decadimento (durata della carica a batteria piena) è molto più lento. Purtroppo per alcuni modelli non trovi più batterie, se non truffe che come dicevo in alto ti durano pochi giorni... Mi hanno detto che in teoria si può aprire la batteria, scaldarla per togliere gli elementi (che non sono altro che batterie) e comprare le singole batterie per sostituirle. Però mi hanno detto che è un lavoraccio. Questo permette anche di capire se il problema è magari una singola di queste batterie che fa degradare la batteria completa a tal punto che non risulta più funzionante... verificandole con un tester. Per la durata ho letto tempo fa un articolo interessante e penso che il problema sia l'anodo e il catodo delle singole batterie. Questi infatti sono la parte più sollecitata della batteria e se non sono di materiali duraturi (ma molto più costosi) si degradano in fretta e questo causa sia una diminuzione della durata di carica che la fine vita della batteria completa. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Ancora sui cookies
Giuliano Curti ha scritto: > Diego Zuccato ha scritto: >> Matteo Bini ha scritto: >>> In breve, se non salvi gli indirizzi IP di chi visita il tuo sito, non >>> usi cookie e non raccogli dati personali, non devi scrivere nulla. >> Neppure io sono un legale, ma mi sembra un consiglio pericoloso: per >> gestire la richiesta, il server sta trattando un dato personale (l'IP), >> per quanto in modo transiente e senza conservarne traccia. anch'io non sono un legale, ma secondo quello che ho capito io: 1) per i cookie se usi solo quelli tecnici non devi richiedere l'accettazione, ma devi comunque dedicare una pagina in cui li descrivi. Se non usi nessun cookie, allora non devi fare nulla. 2) per il trattamento di dati personali sia diretti che indiretti, dovresti fare un bel po' di cose se ci sono: - pagina dedicata per la privacy - gestione "sicura" di tali dati - prontezza a correggere dati personali "oggettivi" errati su richiesta del "proprietario" - gestione di tali dati su un server nel mercato unico o in uno stato dove è stata stipulato un accordo valido con l'UE (fare attenzione che tali accordi sono rivisitati ogni tot e quindi potrebbero essere invalidati) - ... Se non tratti nessun dato personale e non registri nulla, neanche l'IP, allora secondo me non devi fare nulla... dichiarando nella sezione privacy che nessun dato personale viene salvato/trattato compreso l'indirizzo IP che non viene inserito nei log. Per il caso in cui è chi ti fornisce l'hosting del sito web che mantiene i log... non saprei cosa risponderti, non ci avevo mai pensato, né letto nulla a proposito. > Cominciando a guardare la guida al GDPR 2020 aspetta in realtà ci sono due leggi UE che devi visionare: * il regolamento GDPR * la direttiva ePRIVACY Un regolamento entra in vigore in tutto il mercato unico senza che debba essere recepito dai vari stati. Una direttiva invece deve essere recepita dai vari stati e quindi in questo caso devi vedere la legge di recepimento italiana. Nota: le leggi UE non valgono solo nella UE, ma nel mercato unico. Ad esempio la Norvegia non è nella UE, ma ha chiesto di poter aderire al mercato unico, tranne per la pesca. Questo la obbliga a recepire qualsiasi legge UE senza possibilità di poter dire nulla... tranne sulla pesca. Inoltre la direttiva permette ai vari stati di decidere su diverse questioni e quindi può avere delle diversità nei vari stati. Un regolamento invece è invece quasi totalmente uguale per tutti gli stati, tranne eventualmente quelle parti che lo stesso regolamento delega gli stati per emanare qualcosa di specifico, di solito con diverse limitazioni. I cookie attualmente sono indicati di "sfuggita" su entrambi. Infine stanno approvando il nuovo regolamento ePRIVACY che sostituirà l'attuale direttiva. Questo introdurrà delle restrizioni ulteriori e specificherà meglio come trattare i cookie. Ad esempio l'assenso ad usare o meno i cookie non sarà più eterno com'è ora, ma sarà a tempo (forse un anno, ora non ricordo), dopo di che bisognerà richiedere un altro assenso. Altra cosa che mi ricordo è che neanche i dati personali aggregati potranno essere raccolti se questi permettono di individuare un insieme di persone per sesso, religione, appartenenza politica, ... Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Compilazione kernel con modulo binder_linux e waydroid.
È davvero difficile leggere le mail che quoti in questo modo. Dovresti rispondere solo in modo testo, non html e quotare in modo corretto. Questo permetterebbe di rendere più leggibile quando scrivi ed invogliare gli altri iscritti a leggere e a risponderti. Inoltre quando rispondi dovresti solo rispondere in lista, a meno che qualcuno indichi che non è iscritto e richieda di essere messo in CC. Beppe Cantanna ha scritto: > Davide Prina ha scritto: >> Beppe Cantanna >>> via make menuconfig che dovrebbe essere più comodo >> ma qui ci perdi ogni volta una marea di tempo perché a manina devi andare >> a fare tutte le impostazioni a mano. >> Io per esempio ho disabilitato tante cose che non ha il mio PC e che quindi >> è inutile che me le attivi. > Se gli dai un config di partenza non devi riconfigurare tutto a manina ma > vai a variare solo le parti che ti interessa cambiare, tipo attivare driver > non abilitati di default. ho ricompilato molte volte Linux. All'inizio facevo così anch'io, ma ci perdevo sempre troppo tempo. Facendo con la modalità che ti ho indicato impieghi personalmente veramente pochi secondi/minuti di attività che devi fare tu. Naturalmente questo funziona se parti da Linux con un file .config già configurato per quella versione e tramite il tuo script fai, in automatico, le modifiche che ti interessano. Per tutto il resto, compresi i nuovi parametri rispetto alla versione precedente, ti fidi di quanto fatto da chi crea il .config. L'unico caso è quello in cui vengono inserite dipendenze/incompatibilità rispetto a quanto vuoi settare tu e quindi devi vedere a mano questi casi e sistemare lo script... ma da quel che ho visto io questa casistica è abbastanza rara e si risolve in pochi minuti Per quanto riguarda il problema del thread, purtroppo non saprei risponderti e per capire qualcosa in più dovrei investire troppo tempo... Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: TMP e sicurezza [ERA: Re: fwupd* -> aggiornamenti firmware]
> Diego Zuccato ha scritto: >> Il 03/09/2023 10:52, Davide Prina ha scritto: >> >> e poi ci sono aziende che si sentono sicure solo perché hanno lo >> stack di sicurezza m$ sui dispositivi aziendali. > Il problema è che così le aziende possono (o credono di poter...) > "scaricare" sul vendor eventuali problemi di sicurezza, dato che non > hanno, e non vogliono avere, figure interne competenti (costano e non > "rendono"). questo è più che vero per ogni cosa, ora il management cerca sempre di scaricare quelle che dovrebbero essere le loro responsabilità su qualcun altro, non importa quanto costi. A volte arrivano anche ad obbligare i non dirigenti a firmare per assumersi queste responsabilità! >> Tenendo conto che una società ha consegnato ad un esperto di sicurezza >> un portatile aziendale con secure boot, UEFI, ... con installato >> uindous... e questo nel giro di 15 o 45 minuti (ora non ricordo) è >> riuscito ad avere una console e l'accesso alla rete aziendale... > Normale, visto che non c'era password al BIOS... no, nell'articolo non c'erano i dettagli, ma aveva aperto il PC e da quello che ho capito/intuito aveva fatto un ponte tra TPM e CPU. I dettagli non c'erano perché era stato appena individuato questo problema e non si voleva diffondere queste informazioni. C'erano dei commenti di esperti che indicavano che in ogni caso se la macchina era accessibile fisicamente era sempre possibile superare qualsiasi sistema di sicurezza. Mi sembra di ricordare che il suggerimento fosse quello di includere il TPM nella CPU stessa. Ho provato a cercare, ma non ho trovato l'articolo che avevo letto io, però ho trovato quest'altro che mi sembra simile e qui sembri spieghi in dettaglio cosa è stato fatto in questo caso https://arstechnica.com/gadgets/2021/08/how-to-go-from-stolen-pc-to-network-intrusion-in-30-minutes/ Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: fwupd* -> aggiornamenti firmware
Mattia Rizzolo ha scritto: > On Thu, Aug 10, 2023 at 10:20:18AM +0200, Davide Prina wrote: >> Se usi Gnome3 ti rimuove alcuni metapacchetti che permettono di tenere >> aggiornato Gnome3. > Fortunatamente qualcuno di sano ancora esiste, e la relativa modifica è > stata richiesta e giù preparata: > https://bugs.debian.org/1042781 > > https://salsa.debian.org/gnome-team/gnome-control-center/-/commit/67c01f6a892336376d0bf16e48c8c52054351a97 ok l'ho rimosso :-) Ho notato una cosa: con questo "aggiornamento" nelle "impostazioni di Gnome -> Privacy" è apparso un nuovo elemento che è "Device security" Se sono installati i famigerati pacchetti del thread, allora verifica se è stato avviato con secure boot, se hai UEFI abilitato, ... mentre se non hai i pacchetti installati, allora ti dice che non è stato rilevato nessun hardware fisico e quindi è una macchina virtuale. A me sembra un po' assurdo che si indichi come sicuro un sistema che ha quelle parti e relativi pacchetti... basti pensare che in un articolo di sicurezza avevo letto qualche mese fa che probabilmente il 50-60% dei portatili (se non ricordo male) avevano tutto questo stack di "sicurezza" che in realtà non funzionava, quindi il tuo sistema ti diceva che tutto questo era funzionante e attivo, ma in realtà non era così, era come se non vi fosse tale stack. Inoltre in m$ hanno un grosso problema: hanno dichiarato che hanno rubato delle chiavi di firma per la generazione di token di sicurezza e che hanno acceduto a delle caselle di posta di governativi USA. Ma poi se vai a vedere il NIST ti consiglia di mettere in sicurezza tutto quello che è m$ on-line e m$ stessa ti chiede di segnalare eventuali anomalie che i sistemisti riscontrano... quindi da quello che capisco non sanno come hanno fatto ad entrare, non sanno cosa hanno fatto, non sanno cosa potrebbero ancora fare, non sanno da quanto tempo abbiano avuto accesso e non sono in grado di fermali... e poi ci sono aziende che si sentono sicure solo perché hanno lo stack di sicurezza m$ sui dispositivi aziendali. Tenendo conto che una società ha consegnato ad un esperto di sicurezza un portatile aziendale con secure boot, UEFI, ... con installato uindous... e questo nel giro di 15 o 45 minuti (ora non ricordo) è riuscito ad avere una console e l'accesso alla rete aziendale... Come diceva qualcuno: un falso senso di sicurezza è peggiore di non avere nessuna sicurezza. Nel senso che se sai di non avere nessuna sicurezza stai più attento. Inoltre, secondo me, l'apertura dell'informatica alle masse sta portando l'informatica verso il baratro: si fanno sempre più cose insicure by design e si richiedono sempre più cose per mitigare il punto precedente, senza mai risolverlo. E ci sono una marea di esperti che di informatica non ne capiscono nulla... anche nei corsi aziendali che ho seguito recentemente ci sono persone "super esperte" che dicono di quelle cose assurde (tipo l'hash genera codici univoci... sentito sia recentemente che qualche anno fa da un esperto di sicurezza. Nel secondo caso ho dissentito, ma questo ha detto a che a lui non risultava quello che gli dicevo io, nel primo caso ho evitato, anche perché il corso era on-line e si poteva solo scrivere e la docente aveva una preparazione informatica... diciamo approssimativa. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Compilazione kernel con modulo binder_linux e waydroid.
Beppe Cantanna ha scritto: > il liquorix/zen mi ha fregato perché se per dire nel kernel-non-liquorixZen > il modulo binder era in tristate, nel kernel-liquorixZen era in boolean questo è strano, dovrebbero essere tutti sempre dello stesso tipo a meno che i due config si riferissero a due versioni di Linux diverse e tra le due è stato cambiato il tipo del parametro. Non so cosa sia liquorix > NON ho fatto i link alla cartella source perché non mi pareva ci fosse > la necessità è utile se compili più versioni di Linux, in modo da avere il path sempre uguale. Tieni conto che però di non usare l'utente root per compilare Linux, perché potresti così ottenere qualcosa di non funzionante. > NON ho eseguito lo script imposta_config.sh perché non saprei dove prenderlo non puoi prenderlo da nessuna parte è qualcosa che fai tu > o come popolarlo per questo guarda la prime righe del mio che ti ho messo nella risposta precedente e poi guarda sulla documentazione di Linux. Io usavo (le ultime versioni non le ho ricompilate, sto vedendo come va con quello ufficiale Debian) lo script in modo da applicare tutte le modifiche che volevo in modo automatico. > via make menuconfig che dovrebbe essere più comodo ma qui ci perdi ogni volta una marea di tempo perché a manina devi andare a fare tutte le impostazioni a mano. Io per esempio ho disabilitato tante cose che non ha il mio PC e che quindi è inutile che me le attivi. > non ho usato il time make ... perché non lo conoscevo e tutt'ora non so > che fa ma ma non fa altro che indicarti quanto tempo ha impiegato a compilarlo sia come utente che reale. Io di solito lo compilo mentre faccio altro e uso il tempo per capire di quando è aumentato il tempo di compilazione... non è necessario usarlo > non mi pare sia stato prodotto il linux-libc-dev*.deb questo è dipendente dalla tua compilazione e quindi devi installarlo, altrimenti alcune cose potrebbero non funzionare correttamente > in alcuni casi si trattava di kernel che non metteva direttamente a > disposizione il sorgente dal repository, ma potevi scaricare il relativo > tar da github. ma questa è un'altra storia, compili Linux originario senza le patch Debian e le impostazioni Debian > bpxroot@hpebian:~/kernel-src/linux-source-6.4$ sudo grep -ri liquorix > /etc/apt/ > grep: /etc/apt/keyrings/liquorix-keyring.gpg: binary file matches > /etc/apt/sources.list.d/liquorix.list:deb [arch=amd64 > signed-by=/etc/apt/keyrings/liquorix-keyring.gpg] https://liquorix.net/debian > trixie main > /etc/apt/sources.list.d/liquorix.list:deb-src [arch=amd64 > signed-by=/etc/apt/keyrings/liquorix-keyring.gpg] > https://liquorix.net/debian[https://liquorix.net/debian] trixie main qui hai impostato tu di considerare affidabili le chiavi di questo liquorix > ma se cerco il sorgente liquorix trovo nulla: > > $ apt-cache search linux- | grep -i liquorix | grep -i linux-source > $ dovevi fare $ dpkg -l | grep liquorix per vedere quelli installati... a meno che tu non abbia aggiunto un repository non ufficiale > $ apt-cache search linux- | grep -i liquorix > linux-headers-6.4.1-1-liquorix-amd64 - Header files for Linux > 6.4.1-1-liquorix-amd64 quindi hai aggiunto un repository non ufficiale, cosa che è sconsigliata se non si è esperti e non si voglia rischiare di rompere Debian Il fatto che non ci siano i sorgenti dipende da repository che hai aggiunto... e magari anche da come li chiama, magari li chiama semplicemente linux-source senza liquorix e se il repository è in cima usa questi al posto di quelli ufficiali... per questo dicevo che devi essere esperto per fare cose del genere, altrimenti rischi di spaccare Debian e avere un sistema che non funziona correttamente Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: flash player
Christian Surchi ha scritto: > Il 30/08/2023 17:14 Davide Prina ha scritto: >> https://snapshot.debian.org/binary/flashplugin-nonfree/ > > Questi erano tutti degli installer che andavano a recuperare il plugin > dal sito di adobe, ma adobe ha smesso da anni di rilasciarlo. EOL e > quindi la vedo complicata. quindi bisogna trovarsi un vecchio PC o una VM su cui sia ancora installato e vedere dal pacchetto flashplugin-nonfree dove andava a mettere i file per recuperarli... So che ci sono progetti che permettono ancora di avere flash, alcuni sono a pagamento, altri no... però non so quanto siano affidabili e se funzionino su Debian. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Stranezza dischi Usb
Beppe Cantanna ha scritto: > bpxroot@hpebian:~$ /usr/bin/udisksctl unmount -b /dev/sdc > Object /org/freedesktop/UDisks2/block_devices/sdc is not a mountable > filesystem. dovevi indicare sdc1 o la partizione montanta se diversa da 1 > bpxroot@hpebian:~$ sudo /usr/bin/udisksctl power-off -b /dev/sdc > Error powering off drive: The drive in use: Device /dev/sdc1 is mounted > (udisks-error-quark, 14) infatti qui ti da l'errore dicendoti che sdc1 è montata Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Connection refused
Piviul ha scritto: > è da un po' di tempo che improvvisamente su un server di > sviluppo postgres ha smesso di rispondere dall'esterno. verifica che sia in ascolto il listner sul server: # netstat -putan se c'è, allora prova con telnet dal client Se il listner è esposto cifrato, allora potrebbe essere dovuto al fatto che è stato aggiornato il server e non accetta connessioni con chiper ora deprecati. Se è questo il problema dovresti aggiornare il client Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: flash player
Paride Desimone ha scritto: > Qualcuno sa dove poter trovare una vecchia versione di flash player https://snapshot.debian.org/binary/flashplugin-nonfree/ Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Schermo bianco
Franco Peci > Da una decina di giorni a volte mi capita che quando accendo il pc o > dopo la sospensione il video (Samsung syncmaster serie 5 TB550) appaia > tutto bianco. Se con il telecomando lo spengo e lo riaccendo torna a > funzionare. prima di tutto guarda nei log per cercare qualche indizio al problema: $ journalctl -b 0 se vuoi vedere solo gli errori con una certa gravità puoi usare anche il parametro -p con il numero di gravità (es: 3, 4, ... più è alto il numero e più log vengono mostrati) Poi volevo chiederti se hai più monitor. Ho notato in questi giorni che con Gnome se attacco un secondo monitor, ogni tanto all'avvio mi prende come monitor primario il secondo, anche se è spento, e quindi sembra che il monitor primario non funzioni o GDM non mi mostri l'elenco degli utenti. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Stranezza dischi Usb
Beppe Cantanna ha scritto: > Paolo Redaelli ha scritto: >> Se fai eject non lo vedrai mai. In alcuni casi la periferica viene >> anche disalimentata. in effetti eject -t potrebbe non funzionare $ man eject [...] -t, --trayclose With this option the drive is given a CD-ROM tray close command. Not all devices support this command. [...] > dai il comando "eject /dev/sdc" il device non viene più visto, > pur essendo ancora elencato da lsusb, ma comunque successivamente > puoi riagganciarlo dando il comando eject -t /dev/sdc. interessante, anche interessanti le prove che hai fatto con il login. Però, secondo me, il disco USB non dovrebbe essere caricato prima del login dell'utente. Se si collega qualcuno in SSH dovrebbe essere lui a compiere l'operazione, se ne ha i permessi. > il comando umount, che oltretutto richiede un profilo amministrativo, non è detto, se non erro attualmente l'utente principale non amministratore ha il privilegio per fare il mount/unmount Se non erro dovrebbe essere installato il pacchetto pmount che permette proprio di fare questa operazione Aggiungo un'altra informazione interessante. Visto che ora c'è systemd si possono usare anche i comandi: per smontare il disco: $ udisksctl unmount -b /dev/sdc1 per togliergli l'alimentazione $ udisksctl power-off -b /dev/sdc Poi non so se sia possibile rifornire l'alimentazione o bisogni toglierlo e rimettere la penna USB. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribuite under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Compilazione kernel con modulo binder_linux e waydroid.
Beppe Cantanna ha scritto: > Perché i kernel linux-image-6.4.0-2-amd64 e linux-image-6.4.11-x64v3-xanmod1 > sono compilati con il modulo binder attivo, ma se cerco di riportare le stesse > impostazioni sul sorgente di linux-image-6.4.11-2-liquorix-amd64 la > compilazione fallisce? ma da quanto scrivi non mi sembra che compili usando al Debian way. Quando usi un file di configurazione di un una versione versione precedente devi far fare il check per vedere se manca qualche parametro e rispondere alle domande per impostazione dei parametri nuovi. ti faccio un riassunto di quello che faccio io per compilare una nuova versione di Linux prendendo il .config Debian della stessa versione compilata ed applicando le mie impostazioni personalizzate contenute in imposta_config.sh $ cd ~/src # apt install build-essential fakeroot rsync git # apt build-dep linux $ mv linux-source linux-sourceold <- se serve $ tar Jxvf /usr/src/linux-source-... <- se serve (se non è cambiata versione rispetto ultima compilazione) $ ln -sf ~/src/linux-source-... linux <- se serve (se è cambiata versione rispetto ultima compilazione) $ cd linux $ cp /boot/config-... .config $ ../imposta_config.sh $ time make -j 5 bindeb-pkg # cd ~/src # apt install ./linux-image... ./linux-header... ./linux-libc-dev... il file imposta_config.sh contiene righe come le seguenti: # disabilita le informazioni di debug scripts/config --disable DEBUG_INFO scripts/config --disable DEBUG_INFO_DWARF_TOOLCHAIN_DEFAULT scripts/config --disable DEBUG_INFO_BTF scripts/config --disable DEBUG_INFO_BTF_MODULES # disabilita la firma di Linux (altrimenti solo un certificato valido permette la sua compilazione) #scripts/config --disable MODULE_SIG scripts/config --set-str SYSTEM_TRUSTED_KEYS "" # imposta il postfisso al Linux compilato scripts/config --set-str LOCALVERSION "-dp-$(date +%Y%m%d)" [...] se usi questa modalità e copi il .config della versione da cui vuoi partire dovresti ottenere una versione Linux eseguibile. Il mio consiglio è però prendere il .config Debian della versione che vuoi ricompilarti e applicare le tue modifiche... è meglio se ti crei un file .sh come ho fatto io che fa le impostazioni in automatico ogni volta che vuoi ricompilarti una nuova versione di Linux Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribuite under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: Calcolatrice per XFCE
Ilario Quinson ha scritto: > Giancarlo Martini ha scritto: >> che io sappia no, nel repository, sezione xfce, non c'è > Grazie dove trovo quello che c'è (detto malissimo) come programmi? Però la richiesta iniziale era non dipendere da un altro DE (Desktop Environment) e quindi doversi scaricare dipendenze varie di quel DE. Io ho suggerito qalculate che dipende dalle librerie GTK che pensano siano tutte usate da xfce4. Ad esempio dipende dalle gtk e se faccio un $ apt rdepends libgtk-3-0 | grep xfce [] Dipende: xfce4-xkb-plugin (>= 3.21.5) Dipende: xfce4-windowck-plugin (>= 3.22.0) Dipende: xfce4-whiskermenu-plugin (>= 3.21.5) Dipende: xfce4-weather-plugin (>= 3.22) Dipende: xfce4-wavelan-plugin (>= 3.16.2) Dipende: xfce4-verve-plugin (>= 3.16.2) Dipende: xfce4-timer-plugin (>= 3.21.5) Dipende: xfce4-terminal (>= 3.21.6) Dipende: xfce4-taskmanager (>= 3.21.5) Dipende: xfce4-systemload-plugin (>= 3.13.7) [...] [] Comunque se vuoi usare qalculate è "La calcolatrice", è davvero potentissima e una volta che hai imparato ad usare le funzionalità che ti servono non riesci più a farne a meno... o meglio le altre calcolatrici ti sembreranno vetuste e inadeguate ;-) Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI -