Re: sito web / ftp dove salvare dei file temporanei

2024-04-06 Per discussione mauro
6 aprile 2024 alle ore 17:27, "compact.compact"  
scrive:



> 
> scusate il post non inerente Debian 
> 
> sto cercando un file server gratuito che permetta di salvare anche solo
> 
> temporaneamente uno o più file zip e che permetta il loro download
> 
> tramite ftp o http ( quindi nessun certificato ssl / connessioni https
> 
> o ftps )
> 
> purtroppo quelli che ho trovato fin'ora permettono il caricamento dei
> 
> file e poi il loro download solo attraverso https ...
> 
> esistono ancora server http o ftp che permettano di fare quello che
> 
> vorrei senza dover creare un server ftp / http a pagamento ...
> 

A parte le considerazioni sulla sicurezza che ormai permeano ogni bit che passa 
su internet, una soluzione che potresti mettere su velocemente a costo zero (o 
meglio, gia' lo stai pagando): usa la tua connessione adsl, il tuo pc (casa o 
ufficio se puoi), no-ip per fissare l'ip a un nome e via metti su tutti i 
servizi che vuoi senza limiti di sorta. Ho diversi amici che per necessita' 
personali si sono tirati su piccoli server (mettere su un ftp server e' 
qualcosa che rasenta l'elementare anche in ambienti non X) e alla fine risolvi 
allegramente senza dipendere da chicchessia.

Mauro

Re: Seguire il log di un'applicazione con systemctl

2024-02-05 Per discussione mauro morichi


Il 04/02/24 07:30, Leandro Noferini ha scritto:

Scusate per il rumore, ovviamente è troppo presto per mettersi al
computer.



Ma pure tu. alle 7.30 del mattino, dai.


M.



Re: Seguire il log di un'applicazione con systemctl

2024-02-03 Per discussione mauro
3 febbraio 2024 alle ore 19:40, "Leandro Noferini"  
scrive:



> 
> Fabrizio Carrai  writes:
> 
> > 
> > Ciao Leandro,
> > 
> >  prova con:
> > 
> >  sudo journalctl -f
> > 
> >  Funziona come il tail -f. Se hai bisogno puoi fare un grep per il servizio 
> > che ti interessa, es:
> > 
> >  sudo journalctl -f | grep ssh
> >
> 

puoi anche filtrare nativamente la unit che ti interessa:

sudo journalctl -f -u 
sudo journalctl -f -u smb


io per cercare la unit, o meglio per avere il nome preciso lancio systemctl e 
filtro l'output per cercare quello che mi serve.

Re: Frigorifero e Decoder Wi-Fi

2024-01-16 Per discussione mauro morichi



Il 16/01/24 15:26, Leonardo Boselli ha scritto:
(mi basta una cosa che mi dica la temperatura che sente) 



dico una frescaccia: e se to lo costruisci usando un arduino, o un esp32 
che peraltro puoi gestire pure in python?






Re: Cosa fare appena installazione terminata.

2024-01-09 Per discussione mauro morichi



Il 09/01/24 15:33, Ilario Quinson ha scritto:
Ciao a tutti, come da oggetto, cosa fare dopo installazione? Ad 
esempio aggiungere user a sudo trovo varie guide.

Suggerimenti?



intanto dipende da cosa devi farci con quella macchina.

L'installazione e' gia' autosufficiente cosi'. Chiaramente si possono 
affinare molti aspetti ma tutto dipende dalla destinazione d'uso.


Intanto, se parliamo di sudo, ok, ma sudo va anche installato, ma solo 
se ti serve perche' nell'ambiente grafico ci pensa gia' il sistema a 
chiederti la password di root nel caso questa fosse necessaria). 
Basterebbe anche un su - per fare molte attivita'. Per un uso light non 
devi fare nulla se non aggiungere e/o configurare browser e mail, per 
tutto il resto sei gia' operativo.



M.




Re: VPN

2023-12-28 Per discussione mauro
28 dicembre 2023 alle ore 22:18, "Giuliano Curti"  scrive:



> 
> > 
> > 2: la porta 22 e' bersagliata continuamente da scriptkiddies che tentanto 
> > tutte le possibili combinazioni pur di indovinare gli accessi. Suggerisco 
> > di cambiare la porta di default del servizio ssh, adeguare ovviamente le 
> > impostazioni di eventuali firewall, file2ban e soci in modo da togliere di 
> > mezzo gli script automatici. Non si tratta di un vero e' proprio metodo di 
> > sicurezza, ma evita l'affollamento di tentativi di accesso automatici che 
> > riempono i log.
> > 
> 
> Si, ho visto l'avvertenza in molti post e interverrò, però, come info 
> generale, l'accesso con chiave e la protezione fail2ban non sono una solida 
> protezione?
> 

fail2ban analizza il log e blocca gli accessi agli ip che esagerano sulla 
porta 22 in breve tempo ti ritrovi delle liste lunghe una quaresima.
l'accesso con chiave o certificato danno sicuramente la garanzia che cerchi. Il 
discorso di cambiare la porta e' quella di bloccare sul nascere il tentativo. 
Il risultato e' avere un log pulito, risparmio di cicli macchina nel 
controllare chi si collega da parte di fail2ban, meno utilizzo di banda (non e' 
che rubano chissa' quanto, ma onestamente vedere un log pulito ti risparmia la 
perdita di tempo - e lo risparmia pure a fail2ban - alla ricerca di eventuali 
attaccanti). Cambiare la porta non è assolutamente un presidio di sicurezza 
come lo sono chiavi, password e fail2ban, ma aiuta a tenere meglio sotto 
controllo la situazione proprio perche' c'e' meno monnezza da controllare.


M.

Re: VPN

2023-12-28 Per discussione mauro
28 dicembre 2023 alle ore 19:13, "Giuliano Curti"  scrive:



> 
> Aggiungo ancora un (o dei tanti) dubbio.
> In questo momento ho aperto sul router la porta 22 per l'amministrazione SSH 
> e le porte 8080+ per la trasmissione web delle telecamere (1 per ogni 
> telecamera + 1 per l'applicativo).
> 
> Se instauro il tunnel SSH le porte 8080+ devono cmq rimanere aperte? In tal 
> caso il discorso risulterebbe vanificato perché il sistema continuerebbe a 
> trasmettere in chiaro su quelle porte; sono protette da user: password e da 
> fail2ban, ma il tunneling non mi porterebbe vantaggi, mentre ne avrebbe 
> parecchi se potessi chiuderle (come ho detto i dati non sono per nulla 
> sensibili, per me è semplicemente un'occasione per capire di più di reti e 
> sicurezza).
> 
> > 
> > --
> >
> 

ci sono due punti:
1: puoi chiudere tutte le porte ad accezione della ssh. tutti gli accessi 
passerebbero via ssh e non ci sarebbe piu' necessita' di avere le ulteriori 
porte aperte.
2: la porta 22 e' bersagliata continuamente da scriptkiddies che tentanto tutte 
le possibili combinazioni pur di indovinare gli accessi. Suggerisco di cambiare 
la porta di default del servizio ssh, adeguare ovviamente le impostazioni di 
eventuali firewall, file2ban e soci in modo da togliere di mezzo gli script 
automatici. Non si tratta di un vero e' proprio metodo di sicurezza, ma evita 
l'affollamento di tentativi di accesso automatici che riempono i log.

> 
> 
>

Re: VPN

2023-12-27 Per discussione mauro
27 dicembre 2023 alle ore 18:05, "Giuliano Curti"  scrive:



> 
> Ti ringrazio infinitamente per il tuo consiglio che valuterò; aggiungo però, 
> rettificando forse il tiro, che per i miei usi (criptare una trasmissione 
> HTTP per renderla fruibile solo ad utente/i predefinito/i) potrebbe bastare 
> un SSH Port forwarding.
> 
> Settando qualcosa tipo "SSH -L porta_locale remote.host:porta_remota" dovrei, 
> aprendo il browser su http:://localhost:porta_locale, vedere quello che il 
> web server del remote.host trasmette sulla porta_remota, o sbaglio?
> 
Non sbagli pero' mi domando: chi deve usare l'http e' uno in grado di aprire 
una shell, digitare un ssh -L etc etc o preferisce qualcosa di piu' automatico: 
avvio connessione cliccando su una qualche icona, aprire il browser e accedere?

> 
> 
> 

Mauro

> 
> 
>

Re: VPN

2023-12-27 Per discussione mauro morichi



Il 26/12/23 18:57, Giuliano Curti ha scritto:
Fra le varie opzioni possibili mi è sembrato di individuare WIREGUARD 
come lo strumento adatto.
Prima di tuffarmi nella lettura e nella configurazione mi piaceva 
avere il conforto della vostra opinione (che tornerò a sollecitare per 
i dettagli pratici).



Personalmente uso openvpn.

in primo luogo puoi configurare la connessione sia per computer che per 
altri device (android,osx, iphone) di client ce ne sono a iosa,


inoltre, oltre a poter configurare il tutto fornendo un file di 
configurazione con dentro tutto (quindi basta attivare la connessione 
dal pc e la connessione va da se), puoi anche optare per la richiesta 
username e password.


inoltre, cosa comoda, aggiungendo un dns come dnsmasq (molto semplice da 
configurare) puoi offrire al client la possibilita' di digitare un nome 
anziche' un indirizzo ip per collegarsi al tuo server http.


Rispetto a wireguard sicuramente lo studio e' un po' piu' complesso, ma 
i risultati sono decisamente validi.


my 5 cents

Mauro.




Re: Disco, FF o che altro ?

2023-12-08 Per discussione mauro morichi



Il 08/12/2023 20:19, Leonardo Boselli ha scritto:

[11367.175460] ata1.00: status: { DRDY ERR }
[11367.175466] ata1.00: error: { UNC }
[11367.175484] ata1: hard resetting link
[11367.490937] ata1: SATA link up 6.0 Gbps (SStatus 133 SControl 300)
[11367.493089] ata1.00: configured for UDMA/133
[11367.493253] sd 0:0:0:0: [sda] tag#20 FAILED Result: hostbyte=DID_OK 
driverbyte=DRIVER_SENSE cmd_age=3s
[11367.493262] sd 0:0:0:0: [sda] tag#20 Sense Key : Medium Error 
[current]
[11367.493269] sd 0:0:0:0: [sda] tag#20 Add. Sense: Unrecovered read 
error - auto reallocate failed
[11367.493277] sd 0:0:0:0: [sda] tag#20 CDB: Read(10) 28 00 23 56 1a 
20 00 00 08 00
[11367.493286] blk_update_request: I/O error, dev sda, sector 
592845344 op 0x0:(READ) flags 0x3000 phys_seg 1 prio class 0

[11367.493326] ata1: EH complete
[11367.493383] EXT4-fs warning (device sda4): 
htree_dirblock_to_tree:1044: inode #7611254: lblock 197: comm 
QuotaManager IO: error -5 reading directory block 



spetta, questo non e' lo stesso errore del primo messaggio.

qui c'e' proprio un problema sul disco. tra l'altro la funzione di 
autoreallocate fallisce.


penso che trovare un disco in sostituzione, magari un bel ssd non 
sarebbe una pessima idea.


M.



Re: Disco, FF o che altro ?

2023-12-08 Per discussione mauro morichi



Il 08/12/2023 19:31, Leonardo Boselli ha scritto:
1. cambiare il disco reinstallando tutto, avrei un sistema nuovo ma 
perdo il dual boot (che uso solo ogni due anni, ma che serve qualche 
volta); 
se anziche' avere un dual boot, visto che usi windows una volte ogni 
allineamento dei pianeti, lo virtualizzi tenendolo magari anche su un 
disco esterno, tanto quando e' virtualizzato lo puoi posizionare dove ti 
pare. Fine dei problemi e delle amenità del dual boot, maggiore spazio 
usabile, e windows comunque disponibile alla bisogna
2. Comprare un computer nuovo - ma questo ha solo 5 anni e mi parrebbe 
uno spreco


solo in ultima analisi se proprio non se ne viene a capo. Ma la ram è 
sostituibile? oppure, se e' su due banchi, perche' non provare ad 
invertirli e vedere se dmesg cambia indicazioni?



3. fare l'upgrade a debian 12 sperando che vada a posto


puoi farlo, ma e' un po' un salto alla cieca


3bis. c'� qualche utilit� che mi segnali e inibisca i settori difettosi ?


se non ricordo male c'era un tool che si chiamava badblock, pero' c'e' 
una regola: se un disco che rispetti gli standard sata ha dei settori 
difettosi di solito li nasconde e li rimappa. Di solito c'e' un certo 
numero di settori che possiamo chiamare di riserva. Ma se questa tabella 
si esaurisce, significa che il numero dei settori ha superato la soglia 
di guardia.



4. mettere un disco esterno e usarlo per il sistema ?
(come posso installarlo in modo che se il disco interno parte del 
tutto non debba far altro che metterlo dentro ?)


oppure trovare un disco su cui clonare il disco attuale e vedere cosa 
succede





Re: Errore di smartd

2023-11-12 Per discussione mauro morichi


Il 12/11/2023 12:21, Leandro Noferini ha scritto:

Sembra un po' una diagnosi da medico poco propenso alle spiegazioni ma
mi pare di aver capito che non mi devo proccupare 



Ahah, vero, sembra la diagnosi di un medico.

Penso che se non aumentano i messaggi di errore puoi dormire tranquillo. 
Nel dubbio un backup in piu' non guasta.


Se e' un problema di temperatura si capisce anche poggiando la mano su 
disco,


se e' meccanico inizia a far qualche click di troppo.


M.


Re: Errore di smartd

2023-11-12 Per discussione mauro morichi


Il 11/11/2023 16:04, Leandro Noferini ha scritto:

 /dev/disk/by-id/ata-WDC_WD40EFRX-68WT0N0_WD-WCC4E1LFNRRT [SAT] :
    Usage: Seek_Error_Rate (7) changed to
  200, 100, 200, 



dalla knowledge base di acronis:

*Seek Error Rate*S.M.A.R.T. parameter indicates a rate of seek errors of 
the magnetic heads. In case of a failure in the mechanical positioning 
system, a servo damage or a thermal widening of the hard disk, seek 
errors arise.



   Recommendations

Although this parameter is not considered critical by the most hardware 
vendors, degradation of this parameter may indicate electromechanical 
problems of the disk. Regular backup is recommended. If no other 
(critical) parameters report a problem, hardware replacement is 
recommended on mission critical systems only.




Re: rimuovere un lvm snapshot

2023-11-08 Per discussione mauro morichi



Il 07/11/2023 16:46, Piviul ha scritto:
Ciao a tutti, ho fatto uno snapshot della partizione lvm di root ed 
ora lo vorrei rimuovere ma non me lo fa né disattivare né rimuovere.


# lvs /dev/pbs/root*
  LV   VG  Attr   LSize  Pool Origin Data%  
Meta%  Move Log Cpy%Sync Convert

  root pbs owi-aos--- <1.80t
  root-snapshot-2311071329 pbs swi-a-s--- 10.00g  root 36.84

# lvchange -a n pbs/root-snapshot-2311071329
Change of snapshot pbs/root-snapshot-2311071329 will also change its 
origin pbs/root. Proceed? [y/n]: y

  Logical volume pbs/root contains a filesystem in use.


scusate, ma lo snapshot non va semplicemente rimosso senza passaggi 
ulteriori: lvremove pbs/root-snapshot?



M.



Re: banda utilizzata comando ping

2023-10-18 Per discussione mauro morichi



Il 18/10/2023 12:38, compact.compact ha scritto:
ping -c 1 8.8.8.8 mi serve sapere questo perchè vorrei implementare un 
controllo di connessione (se presente) e ho un traffico dati a consumo



il conto e' facilmente verificabile.

un pacchetto inviato icmp ti consuma 86 byte, uno al ritorno 64

ora calcola quante volte eseguirai quest'operazione e moltiplica.

30 * 24 * 60 * (86+64)

6.5Mb per trasmissioni ogni minuto.

30 * 24* 60 * 60 * (86 + 64)

388M trasmissioni ogni secondo.

pero'... uno ogni secondo e' quasi impossibile farlo anche perche' devi 
attendere un eventuale timeout.


pero'... se io dall'altra parte, controllando i log dei firewall vedessi 
un costante ping verso i miei server, per quanto poco impattante, 
resterebbe un che di sospetto, quindi blocco


M.




Re: Le querce fanno limoni ( o almeno di provano)

2023-08-14 Per discussione mauro morichi



Il 13/08/2023 18:00, Paride Desimone ha scritto:

Oracle cerca soltanto manodopera gratuita! Finché non vedrò rilasciato lo zfs 
sotto gpl3, per me può anche schiattare. Questa mi sembra tanto una manovra per 
cercare di tirarsi fuori dai guai ora che redhat ha chiuso i rubinetti.


Resta sempre il grande dilemma: I grandi Competitor (Oracle, Redhat e 
soci) hanno sicuramente contribuito sia sotto il punto di vista 
dell'innovazione (creazione di nuovi standard, sviluppo di approcci di 
alto livello nella gestione dei dati, un sacco di roba che in casa, 
certo non si puo' nemmeno immaginare)  sia perche' hanno sicuramente 
spinto il pinguino negli ambienti main stream fino a renderlo il 
prodotto insostituibile in tanti ambienti. La loro presenza, tanto 
ingombrante e piu' di qualche volta imbarazzante, comunque  
indirettamente aiuta la comunita' a restare a livelli alti. Nei grandi 
DC non troveremo mai (se non in qualche raro caso) Slackware o Debian ( 
e giuro, ne ho visti un paio accessi con su un cartello: NON SPEGNERE 
PER NESSUN MOTIVO), molto piu' spesso troviamo RedHat che la fa 
praticamente da padrona vuoi per il sistema di licensing che per la 
garanzia che offre (discutibile quanto volete) che  in caso di problemi 
seri (se metti su una slack e hai problemi seri in un ambiente 
importante, a chi ti rivolgi o a chi fai causa - piu' corretto - nel 
caso la situazione si fa complicata?) c'e' un nome a cui rivolgersi con 
le buone o con le cattive. Quindi il quesito: sti cialtroni (che di 
certo non gliene frega una mazza della comunita' se non per il rapporto 
positivo che portano in caso nello sviluppo e nella seguente cassa che 
se ne genera) ci servono? Secondo me, nonostante i problemi che causano, 
purtroppo si.



M.




Re: Piccolo aiuto....di rete

2023-07-01 Per discussione mauro morichi



Il 01/07/2023 10:06, Giuliano Curti ha scritto:
Questo come? Non basta la direttiva "range 192.168.0.2 181.168.0.250" 
nel blocco subnet {} di /etc/DHCP/dhcpd.conf?


esattattamente questo gia' ci hai preso!


M.



Re: Piccolo aiuto....di rete

2023-07-01 Per discussione mauro morichi



Il 01/07/2023 09:36, Giuliano Curti ha scritto:
Questo al momento lo evito perché i client della rete che sto 
allestendo non hanno bisogno di andare via in rete (videocamere)


ottimo. al massimo, abiliti la navigazione internet solo quando vuoi 
verificare eventuali upgrade dei firmware, ma giustamente è un discorso 
che si puo' fare dopo.


ps dnsmasq (che include sia un dhcp server che un dns) puo' essere 
tranquillamente configurato per fare l'una o l'altra cosa.


L'idea di suggerire l'uso di un dns non e' tanto per andare su internet 
ma soprattutto per evitare di chiamare le cose con l'ip ma assegnandogli 
un nome ben preciso (ad: servercam, cam1,cam2) decisamente piu' comodo e 
funzionale. anche nelle reti piccoli, non connesse, l'uso di un dns (non 
vitale, sia ben chiaro) torna comodo: vuoi mettere dire: apri il browser 
e digita http://cam01 anziche' spiegare alla gente di scrivere: 
http://192.168.12.4... che devi pure ricordarti a chi corrisponde.


altro vantaggio non indifferente: se domani cambi subnet (per qualsiasi 
necessita', al massimo aggiorni il file del dns)




Re: Piccolo aiuto....di rete

2023-07-01 Per discussione mauro morichi


Il 01/07/2023 00:17, Giuliano Curti ha scritto:


Occorre inserire la direttiva interfaces="ethX" in  
/etc/default/isc-dhcp-server (e assegnato un indirizzo statico a 
quelll'interfaccia in /etc/network/interfaces); dopo dell'istruzione 
il demone è partito senza dare l'errore che dava in precedenza (il 
fatto che poi non ha distribuito gli indirizzi come mi aspettavo vuol 
dire che c'è dell'altro che devo ancora imparare :-)


allora:

hai trovato la giusta strada.

Devi dire al dhcp di turno di non rompere le scatole sulle interfacce 
ove e' gia attivo un altro dhcp e per isc-dhcp-server la strada corretta 
e' quella che hai trato.


per quanto riguarda la distribuzione degli indirizzi devi:

1: ethX con ip statico (come gia' detto, diverso dall'interfaccia wlan) 
- > network/interfaces.


2: in dhcpd va inserita la sottorete e le definizioni corrette per la 
rete dove intendi distribuire l'ip. Non soltanto va modificato il file 
in default, ma va detto al server dhcp che deve distribuire una classe 
di ip compatibili con la rete che hai definito per eth0.


3: occhio che tu non abbia attivo un firewall che blocchi tutte le 
connessioni in ingresso, altrimenti il server dhcp non sara' in grado di 
ricevere le richieste dai client.



M.


Re: Piccolo aiuto....di rete

2023-06-30 Per discussione mauro morichi



Il 30/06/2023 21:21, Giuliano Curti ha scritto:
quello che mi sfugge è l'istruzione per dirgli di operare il suo suolo 
di server sulla rete appesa alla eth0.



nulla di piu' semplice.

ti dico i passaggi che farei io, non ti dico i passaggi pratici, semmai 
ci entriamo in un secondo tempo


1 (gia' lo hai fatto, la wlan e' connessa al router)

2: sul pc abilita la possibilita' di far navigare chi arriva dalla eth 
(quindi forwarding e iptables ). eth0 statica (scegli tu una classe di 
ip (diversa da quella della wlan) che servira' per tutto.


3: installa un dhcp server e un dns forwarder (in modo che i client 
ricevano un ip, sappiano a quale gateway far riferimento e soprattutto 
sappiano fare una ricerca DNS). in questo caso studiati un prodotto come 
dnsmasq, funzionale, semplice e adattissimo al tuo scopo.


4: eventuali servizi server (condivisione di file, in primis, ma pure 
stampanti e l'appetito vien mangiando): fondamentale che rispondano solo 
alle richieste provenienti dall eth.






Re: apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-17 Per discussione mauro morichi


Il 17/05/2023 13:42, Leonardo Boselli ha scritto:
(…)mi permette di costruire una piattaforma ben strutturata e con 
interfacce

fighe, magari usando Vue, ma allora devo imparare anche Vue


Le interfacce fighe sono il sistema migliore per creare sistemi 
instabili, esigenti di risorse e lente. 



pero' hai sempre l'utonto davanti che si lamenta se l'iconcina non e' 
tre pixel piu' sopra dell'altra, con i colori fighi e le form 
perfette purtroppo.



Mauro


Re: apache php e problemi nell' upload dei file

2023-05-15 Per discussione mauro morichi

dipende tutto da come viene gestito php.

Se viene caricato come libreria di apache viene eseguito come apache,

se eseguito in fcgi, allora e' un servizio a parte con un suo namespace.

Il 15/05/2023 18:34, Giuseppe Naponiello ha scritto:
Ciao, non mi sembra ci siano servizi che gestiscano php, che dovrebbe 
essere legato ad Apache...nel senso che per far ripartire o ricaricare 
php devo agire sul processo che gestisce Apache. 




Re: Annullare iscrizione : Numero iscritti.

2023-04-20 Per discussione mauro morichi



Il 20/04/2023 11:45, Mattia Rizzolo ha scritto:


https://lists.debian.org/stats/debian-italian.png


come sono cambiate le cose :(



Re: PC Desktop nuovo: BackUp con Rsync

2023-04-18 Per discussione mauro morichi



Il 18/04/2023 09:25, pinguino ha scritto:

Buon giorno Lista,
Ok, Ho tolto le cartelle di cui sopra.
Ed ho anche aggiunto la cartella /boot/grub/ con l'esclusione di 
questo grub.cfg.
Ci sono altri files che contengono i dati del menu di grub per l'avvio 
iniziale ? 



grub.cfg tienitelo viene generato automaticamente dagli script di 
installazione, ma una copia non fa male ad averla.





Re: PC Desktop nuovo: BackUp con Rsync

2023-04-17 Per discussione mauro morichi


Il 17/04/2023 10:52, pinguino ha scritto:

L'altro che copia le cartelle del sistema:
/bin/ /etc/ /opt/ /var/ /dev/ /lib/ /lib32/ /lib64/ /libx32/ /sbin/ 
/srv/ /sys/ /usr/

Queste le ho provate una ad una, e funzionano tutte, tranne la sys.
Mi da un sacco di errori e poi blocca tutto il sistema tutto il PC.
Devo riavviare, con reset hardware. E' normale questo ?
Anche la sys è una dir da non toccare ? 


/dev

/run

/proc

/sys

Si salva un po' la dev, ma pure lei ha i device generati on the fly 
quindi e' quasi inutile salvarli.





Re: PC Desktop nuovo: BackUp con Rsync

2023-04-16 Per discussione mauro morichi



Il 16/04/2023 17:50, pinguino ha scritto:
Quindi conviene copiare solo la /etc/ e la /root , per copiare il 
sistema ?
Tranne il file fstab, perché da me sono diversi i numeri degli ID 
delle partizioni. 



no.

la etc contiene la configurazione del sistema. Aggiungi per sicurezza 
/opt e /var. Root non serve al sistema, e' un utente.


fstab e' legato alla macchina (gli uuid sono sempre diversi). Ma in caso 
di mancanza non e' cosi' complicato crearne uno nuovo.


Con questo hai salvato i tuoi dati e la via per ripristinare un sistema 
andato. Quello che intendi tu e' forse l'immagine del sistema.





Re: PC Desktop nuovo: BackUp con Rsync

2023-04-16 Per discussione mauro morichi



Il 16/04/2023 15:31, pinguino ha scritto:
rsync error: some files/attrs were not transferred (see previous 
errors) (code 23) at main.c(1333) [sender=3.2.3] 


alcuni file non era piu' presenti tra la prima fase di analisi e la 
copia effettiva, altri file erano bloccati.


Visto che hai accennato a /proc, tieni presente che quella non e' una 
directory come tutte le altre, ma la rappresentazione delle variabili 
interne del kernel per renderle utilizzabili facendole apparire come se 
fosse il normale filesystems.


lo stesso vale per /sys, per /run e per svariate altre cose. Totalmente 
inutile copiarle.


cerca on line "linux filesystems" e troverai in un mare di indicazioni.

la prima che ho trovato: 
https://www.linuxfoundation.org/blog/blog/classic-sysadmin-the-linux-filesystem-explained


Le cartelle fondamentali da salvare sono /etc /home e /root  (la 
configurazione della macchina e i dati utente e eventuali dati di root 
se accedi spesso con quell'utente).


le altre sono in qualche modo sacrificabili, le puoi reinstallare quando 
vuoi e non ha granche' senso salvarle anche perche' in caso di disastro, 
fai prima ad reinstallare e poi a ripristinare i tuoi dati.


al massimo, pigliati l'elenco dei pacchetti installati (dpkg -l > 
lista.txt, oppure "apt list --installed" >lista.txt) in modo da poterli 
ripristinare in caso di bisogno. Resto dell'avviso che i dati di 
configurazione e le home utente sono fondamentali, il resto e' 
recuperabile per altre vie. Salveresti roba inutile che tra l'altro 
varia in base agli aggiornamenti.


Mauro.







Re: PC Desktop nuovo: OK

2023-03-28 Per discussione mauro morichi



Il 28/03/2023 11:36, pinguino ha scritto:

Questi sono segnati in rosso:
 9.128162] kvm: disabled by bios
[    9.292694] kvm: disabled by bios
non e' un messaggio grave, ma un avviso circa la possibilita' di 
attivare servizi di virtualizzazione. In questo caso di dice 
semplicemente che la virtualizzazione a livello hw e' disattivata con 
un'apposita opzione del bios. Se non hai intenzione di attivare la 
virtualizzazione (kvm, virtualbox etc...) sfruttando i vantaggi hw, puoi 
ignorare.


Questi riguardano la scheda di rete:
 9.306614] r8169 :03:00.0: firmware: direct-loading firmware 
rtl_nic/rtl8125b-2.fw
[    9.334655] RTL8226B_RTL8221B 2.5Gbps PHY r8169-0-300:00: attached 
PHY driver [RTL8226B_RTL8221B 2.5Gbps PHY] 
(mii_bus:phy_addr=r8169-0-300:00, irq=IGNORE)
12.358618] r8169 :03:00.0 enp3s0: Link is Up - 1Gbps/Full - flow 
control off

[   12.358632] IPv6: ADDRCONF(NETDEV_CHANGE): enp3s0: link becomes ready
[   12.366395] r8169 :03:00.0 enp3s0: Link is Down
[   16.165995] r8169 :03:00.0 enp3s0: Link is Up - 1Gbps/Full - 
flow control off 


avvisi normalissimi che ti dicono che la scheda e' attaccata a 1 giga e 
funziona regolarmente.


il fattto, come tu indicati che hai due schede rispettivamente da 1G e 
2.5G fanno riferimento alla capacita' della scheda stessa non a cosa 
c'e' attaccato dall'altra parte del cavo. Si va sempre alla velocita' 
dell'unita' piu' lenta.  Se sei attaccato direttamente al router al 
massimo vai a 1G a meno di non avere un apparato abbastanza sofisticato 
e comunque la connessione verso internet raramente e' superiore e quindi 
non avrebbe senso avere porte a velocita' piu' alte. Inoltre, il 
routerino che hai per navigare non ti puo' offrire prestazioni degne di 
una rete interna come si deve, quindi andrai a 1G dal punto di vista 
fisico e molto meno dal punto di vista reale.


ricorda poi che l'indicazione  1Gbits e' sulla scheda mentre noi 
ragioniamo sempre a bytess che sono, spannometro, il numero diviso 
circa 10 ovvero: 1 Gbites diventa 100 Mbytess inoltre data 
la modestia del switch e mille altri valori, la resa effettiva scende e 
di tanto. (bonta' degli hw, latenze, tempi di risposta dei sw, 
risoluzioni dns, ping la fila e' chilometrica).





Re: [OT leggero] dischi per un nas casalingo

2023-03-27 Per discussione mauro morichi



Il 27/03/2023 09:09, Leandro Noferini ha scritto:

Non posso perché le due coppie hanno dati diversi, fondamentalmente in
uno ci sono semplici dati (fotografie e che altro) mentre sull'altro ci
sono backup di provenienza varia.


se posso:

Il consiglio di Diego ha un vantaggio notevole:

puoi suddividere il raid in volumi logici (ora non conosco alla 
perfezione openmediavault, ma gia' vedo la possibilita' di usare LVM) in 
modo da suddividere gli spazi nel modo piu' consono alle tue necessita' 
mantenendo al contempo tutte le suddivisioni che desideri.


Allo stato attuale, se esaurisci lo spazio in uno dei due raid l'unica 
soluzione e' quella che stai per intraprendere, ovvero cambiare i dischi.


My2Cents

Mauro.



Re: PC Desktop nuovo

2023-03-06 Per discussione mauro morichi



Il 06/03/2023 10:21, pinguino ha scritto:
Questa ancora non la avevo provata. So che ci sono, ma il mio cervello 
non si fida tanto dei dati messi in remoto. Devo cercare di convincerlo. 


gpg ti e' grande amico



Re: PC Desktop nuovo

2023-03-05 Per discussione mauro morichi



Il 05/03/2023 19:16, mauro morichi ha scritto:




se hai i tre computer nello stesso pc e ti va in corto l'alimentatore 
sparando 200V nell'intera macchina? addio a tutte le copie.




scusate, ho il brutto vizio di non rileggere.

ho scritto "tre computer" e intendevo "tre dischi"



M.





Re: PC Desktop nuovo

2023-03-05 Per discussione mauro morichi



Il 05/03/2023 18:34, pinguino ha scritto:


Io metterei 3 dischi SATA meccanici da 500GB in configurazione tipo 
RAID1. Per avere sempre 3 copie identiche del sistema e della 
partizione della Home. In tutto occupano circa 50Gb, poi per il resto 
si può usare per la cache (lvm) anche se non so come si fa.
Io avevo creato delle aree di SWAP sui dischi. Possono servire ? 


quindi i dischi verrebbero usati per fare i backup.

cancella la nota sulla cache lvm (avevo capito che i dischi da 500 erano 
ulteriori dati).


se hai i tre computer nello stesso pc e ti va in corto l'alimentatore 
sparando 200V nell'intera macchina? addio a tutte le copie.


opzione 1:

piglia 3 dischi esterni (USB) e fai i backup alternando attentamente i 
dischi: la probabililta' che tre dischi su tre siano guasti e' 
decisamente zero. Finita la copia, mettili in un cassetto chiusi a 
chiave. Niente raid1, non e' applicabile. uno script in bash ti 
organizzi i backup per date e vivi sereno.


opzioni 2:

anziche' 500 sali a 1tb ma solo due dischi. Ovviamente vanno alternati 
sempre. devi avere sempre la garanzia di avere copie alternate.



Per entrambe le soluzioni, su ogni disco hai modo di mettere piu' copie 
suddivise per date (ripeto: uno script bash con rsync e puoi vivere 
serenamente).


come un disco da' problemi, sostituiscilo (i prodotti attuali sono 
affidabili, ma fidarsi e' bene, non fidarsi e' meglio). Dopo qualche 
anno cambiali.


terza soluzione: acquisti uno spazio in cloud (mi viene in mente drive 
di google, ma ce ne sono tanti) e ci scarichi il backup periodicamente 
(qualsiasi cosa ti succede in casa hai le copie disponibili altrove). 
Anche in questo caso, piu' copie sempre.


M.



Re: PC Desktop nuovo

2023-03-05 Per discussione mauro morichi



Il 05/03/2023 10:52, pinguino ha scritto:

Il 01/03/23 14:50, Paolo Redælli ha scritto:

Buongiorno Lista,
Allora quale sarebbe la configurazione hardware migliore per avere il 
RAID1 ?

Io pensavo questa:
- Un disco SSD NVME da 250GB (dove posso mettere sia la partizione del 
sistema operativo che la partizione della Home, occupano circa 10+50 
GB in tutto). Da usare per l'utilizzo quotidiano. Poi faccio le copie 
di backup ogni settimana sui dischi SATA.
- Un disco Sata (da 500GB o 1Tera Byte) da espandere poi con altri due 
dischi SATA identici). Per arrivare ad un totale di 3 dischi SATA, 
configurati in RAID1.



disco: meglio un 500, tanto alla fine la differenza di costo e' 
relativa, inoltre parte del disco lo puoi usare per la cache (lvm) ai 
dischi meccanici.


sui dischi spiega: 3 dischi sata in raid1?

M.



Re: Cdrom nel 2023? [Era: Re: PC Desktop nuovo]

2023-03-04 Per discussione mauro morichi



Il 04/03/2023 18:28, pinguino ha scritto:


Una volta usavano i nastri magnetici anche, ma credo che siano anche 
quelli archeologia informatica.



i dischi restano il prodotto consumer piu' affidabile e tutto sommato 
economico.  Le pennette lasciale perdere: sono l'equivalente dei 
dischetti di una volta, affidabilita' relativa, capacita' tutto sommato 
limitata.


che i nastri siano archeologia informatica ho i miei dubbi. I prodotti 
ci sono, ma sono specifici solo per certi ambienti e i costi, se ti fai 
un giro, non e' che siano esattamente accessibili ai piu'. 
l'affidabilita' e' altissima, i costi rispetto ad altri prodotti sono 
minimi (sempre nell'ottica di attivita' enterprise, quindi aggiungere 
svariati zeri). Di certo non sono prodotti per comuni mortali.




Re: interrompere fsck automatico

2022-10-07 Per discussione mauro morichi



Il 07/10/2022 15:26, fran...@modula.net ha scritto:


Quando devo riavviare le macchine remote, prima faccio gli scongiuri 
di rito e poi uso shutdown -r -f. 



tanti scongiuri, danze beneauguranti, vengono chiamati gli sciamani e 
fatti sacrifici per ingraziarsi gli spiriti, riti tribali e tanta altra 
roba. poi si riavvia sudando freddo.



M.



Re: interrompere fsck automatico

2022-10-07 Per discussione mauro morichi



Il 07/10/2022 09:09, Piviul ha scritto:
grazie, è un'ipotesi possibile; voi lo disabilitate in partizioni 
corpose (3/4TB) per evitare tempi biblici durante un riavvio saltuario? 


assolutamente si.

la maggior parte delle macchine che gestisco sono remote e ogni tanto, 
vuoi per problemi di alimentazione o necessita' capita che le macchine 
debbano essere riavviate. Vista anche l'aria che tira, preferisco 
riprendere subito il controllo della macchina e decidere come e quando 
smontare la partizione e fare un check.


Tra l'altro l'fsck diventa abbastanza inutile con gli ultimi FS, quelli 
per intenderci journaled che riescono  a reggere abbastanza bene la 
botta anche in caso di crash.


Mauro



Re: interrompere fsck automatico

2022-10-06 Per discussione mauro morichi



Il 06/10/2022 13:37, Piviul ha scritto:


mi rispondo da solo: Ctrl-C 


potresti anche disattivarlo by default modificando opportunamente fstab 
mettendo a 0 0 gli ultimi due campi della riga del fs interessato.



M.



Re: DebianFinallyStartsaGeneralResolutiontoConsideraNon-FreeFirmwareImage

2022-10-02 Per discussione mauro morichi



Il 02/10/2022 11:55, Felipe Salvador ha scritto:

Ad esempio il firmware per una scheda di rete, mio parere, è più
importante di quello per una scheda audio. Quello per una CPU
(mitigazioni varie falle), più importante di quello per una GPU.


questo pero' dipende da che uso se ne deve fare della macchina.

Alla fine della festa tutti i firmware hanno pari importanza. 
Personalmente mi trovo a lavorare con tante macchine diverse, per prima 
cosa, certo mi interessa la rete, ma spesso devo risolvere i problema 
del video, qualche volta di altre periferiche. Credo che tutte possano 
essere messe sullo stesso piano.



Mauro



Re: [OT] Non riesco a copiare file su chiavetta USB, read only filesystem

2022-09-25 Per discussione mauro morichi



Il 25/09/2022 19:43, Hugh Hartmann ha scritto:


Sono graditi suggerimenti e consigli. Thanks 



tail /var/log/messages

tail /var/log/syslog

are our best friends.

M.




Re: provider con gestione record dns e/o configurazione bind

2022-08-20 Per discussione Mauro



Il 20/08/2022 14:12, Paride Desimone ha scritto:

Buongiorno a tutti.
tempo fa postai un quesito simile, ma nel tempo ho cambiato prospettiva.
Qualcuno conosce un buon provider che mi consenta, previa 
registrazione di un mio dominio, di maneggiare a mio piacimento i 
record standard del dns ed in aggiunta, i record, questi tassativi, 
per dkim, spf, dmarc, dnssec? O in alternativa, avete qualche 
documento che ne spieghi la configurazione in bind? Normalmente lo 
farei con djbdns che conosco, ma dato che oramai, non è più manutenuto 
ed i bug, iniziano a saltar fuori a ritmi vertiginosi, devierei su 
bind (che non conosco). 


io potrei suggerirti netsons o dominiofaidate.

entrambi ti consentono di registrare il dominio e avere la gestione del 
dns senza ulteriori servizi.





Re: OpenVPN con backup

2022-08-02 Per discussione Mauro


Il 02/08/2022 21:30, Diego Zuccato ha scritto:
e fino qui tutto chiaro. Prassi consolidata e anche il pinguino 
peggio configurato riesce a tenerle in piedi con alternanza in caso 
di guasto.
Che configurazione suggerisci? 


ho utilizzato uno script che utilizza come meccanismo base lo stesso di 
molti router: un ping verso uno o due server remoti. Se falliscono, 
passo all'altra connessione. Eseguo il ping ogni due o tre minuti, anche 
meno, in modo che le sessioni attive restino in piedi. questo script 
gira su una macchina che stra tra la rete e i vari apparati esterni 
(anche nel mio caso ho situazioni in cui i router non possono essere 
sostituiti o smanazzati, quindi cerco di mettere tra gli apparati e la 
rete un qualche cosa di mio piu' gestibile).




Re: OpenVPN con backup

2022-08-02 Per discussione Mauro



Il 02/08/2022 10:24, Diego Zuccato ha scritto:
Avendo da collegare più sedi geograficamente distribuite (e talvolta 
poco supervisionate) sarebbe utile avere in ogni sede due link:

- master: ADSL/fibra, unmetered, normalmente attivo
- backup: LTE, metered e con traffico abbastanza ridotto, quindi da 
usare quasi solo se l'altra connessione è giù


e fino qui tutto chiaro. Prassi consolidata e anche il pinguino peggio 
configurato riesce a tenerle in piedi con alternanza in caso di guasto.




Quello che vorrei è avere per ogni sede due client attivi (master e 
backup) verso il/un server, così se p.e. devo cambiare 
server/certificati/ecc posso farlo gradualmente, magari prima 
riconfigurando il client di backup e poi, quando quello è a posto, il 
principale, senza quasi interruzione.


qui mi sono sono perso. non ho capito.

io per consuetudine, sulla macchina che funge da firewall o una macchina 
del backend (dipende dalle situazioni) ho una vpn attiva verso un mio 
centro stella che raccoglie tutte le vpn. Openvpn riesce a stare su 
anche a pc spento, e quando cade una connessione, lui utilizza quella di 
backup che nel frattempo ha preso il posto della primaria. In questo 
modo indipendentemente dalla connessione ho modo di raggiungere la rete 
remota sempre.


unica nota, il nodo che fa da master dell vpn e' replicato. nel caso 
vada giu, c'e' un nodo di backup sempre pronto a entrare in servizio e a 
sostituire il server vpn guasto. Non avendo la possibilita' di avere due 
macchine posizionate dietro lo stesso ip, gioco di dns.




Le connessioni dovrebbero venire instradate automaticamente sul link 
master, andando sul backup solo se il master è down.

Le macchine delle diverse sedi dovrebbero potersi "vedere" tutte.


intendi dire che indipendentemente dallo stato delle singole connessioni 
(master up o backup up) le vpn dovrebbero tenere il piu' possibile in 
modo da garantire la visibilita' delle varie reti?





Re: debian 12 e virtualbox

2022-07-10 Per discussione Mauro

e soprattutto e' nativo e decisamente meglio integrato.

Il 10/07/2022 10:45, Matteo Bini ha scritto:

Tra l'altro qemu e aqemu dovrebbero avere meno dipendenze di virtualbox.




Re: [OT] - Volume messaggi su debian-italian

2022-05-31 Per discussione Mauro

Il 31/05/2022 10:40, Paride Desimone ha scritto:

Che ricordi. Dovrei avere ancora i software per dos. Opus, binkleyterm, driver 
fossil.
Bei tempi andati.


Da qualche parte dovrei avere (con parecchi dubbi) l'ultima copia  fatto 
al mio maximus ai tempi che furono prima di sbaraccare tutto.


non mi ricordo nemmeno piu' che nodo ero. 332/qualchecosa tempo 
tempo tempo fa.


Mauro



Re: [OT] - Volume messaggi su debian-italian

2022-05-31 Per discussione Mauro



Il 31/05/2022 08:37, Diego Zuccato ha scritto:
Per rimanere in tema nostalgia, mi pare che dovrebbe esserci qualche 
utente che ricorda FidoNet... Ancora rimpiango il rapporto 
segnale/rumore che si riusciva ad avere nelle aree tecniche... 



Cosi' fai venire la lacrimuccia a chi ha vissuto gli anni d'oro di Fidonet.



Re: [OT] - Volume messaggi su debian-italian

2022-05-30 Per discussione Mauro
io sono uno di quelli che posta poca e legge parecchio. Presente ormai 
da tempi lunghissimi, vado a periodi.


Ho il sospetto che comunque la presenza di tantissime piattaforme ha di 
fatto portato gli utenti su vie piu' diciamo "facili" con le fotine e i 
pupazzetti ma di certo con meno dialettica e approfondimenti, basta 
vedere le differenze, almeno per le aree che mi capitano sotto gli 
occhi: sulle mailing list si continua a parlare di cose diciamo 
piuttosto importanti e approfondite, in altre piattaforme trovo domande 
tipo: "come installo linux".


Ho visto morire tante liste, alcune delle quali storiche (chi si ricorda 
oltrelinux?) proprio per la diaspora degli utenti meno interessati alla 
sperimentazione e al confronto continuo tipico dei periodi dove vinceva 
la scoperta e la voglia di indagare piu' a fondo.



Il 30/05/2022 11:44, Paolo Redælli ha scritto:



Il 30/05/22 08:32, Luca Costantino ha scritto:
Debian, come molte altre distribuzioni, e' diventata un po' piu' 
facile da usare?
L'utente medio riesce a trovare piu' info su Internet, senza 
scomodare la lista?

I nuovi utenti non sono a conoscenza della lista?

Luca




Re: Un NAS x86 per Debian?

2022-05-03 Per discussione Mauro




Il 03/05/22 07:26, Leonardo Boselli ha scritto:
sono dischi a basso consumo che se usati in un nas hanno basse 
prestazioni e dopo sei mesi li devi cambiare. 



non avrei saputo definirli meglio.

6 mesi, comunque mi sembrano tanti, troppi. Quei dischi, per uso 
continuativo sono terrificanti.



Mauro



Re: Fibra Fastweb

2022-04-07 Per discussione Mauro



Il 07/04/22 10:10, Diego Zuccato ha scritto:


Peccato che abbiano reso IPv6 così ostico... IPv4 era molto più 
lineare... 



concordo.



Cache LVM. era Re: cache SSD su volume logico di root

2022-04-02 Per discussione Mauro



Il 02/04/22 15:44, Marco Ciampa ha scritto:

Mi piacciono le persone che postano la soluzione quando la trovano.
Nessun rumore, anzi, interessante!
Poi dicci i miglioramenti che hai ottenuto!



mi aggaccio a questo thread interessante:

aggiungere un ssd come cache quanto effettivamente migliora la risposta 
della box?


Mauro



Re: RaiseFS non più supportato dal 2022... ma i filesystem sono ormai obsoleti e da abbandonare?

2022-02-25 Per discussione Mauro



Il 25/02/22 16:59, Lorenzo Breda ha scritto:
No, molto semplicemente se si vuole per qualche motivo basare una 
infrastruttura sull'elaborazione remota in cloud, si possono benissimo 
creare dei dumb terminal privi di sistema operativo, con soltanto il 
software necessario a connettersi (che può essere un firmware o poco piú).



pero', e qui c'e' un pero': anche un firmware, per quanto minimale sia 
e' di per se un piccolo sistema operativo: quello strato software tra 
hardware e applicazione. Minimalissimo, per carita', ma le sue 
specifiche, ripeto, rappresentano un sistema operativo.


Mauro



Re: RaiseFS non più supportato dal 2022... ma i filesystem sono ormai obsoleti e da abbandonare?

2022-02-25 Per discussione Mauro



Il 24/02/22 22:51, Davide Prina ha scritto:

ma c'è ancora bisogno di usare i filesystem?
Non sono ormai obsoleti? 


spe', mi sfugge qualcosa...

fino a che dovremo scrivere un file da qualche parte il filesystem sara' 
sempre necessario. Che poi noi viviamo in un contesto dove il disco e' 
sempre piu' qualcosa di lontano perche' il cloud, le reti, gli storage 
sparsi per il pianeta, strutture su struttre, bla bla bla, ma alla fine 
della fiera, sempre fisicamente un dato dovra' essere scritto seguendo 
degli standard, dei protocolli e delle metodiche ben precise.


Quindi... perche' un filesystem dovrebbe essere obsoleto? mi sfugge


Mauro



Re: Installazione via rete senza KVM IP o IPMI

2022-02-08 Per discussione Mauro

debootstrap?

avevo letto in giro, ma non ho avuto mai la necessita' di collaudarlo 
che era possibile installare una debian partendo da un'altra debian...


quindi, una live e 
https://www.debian.org/releases/stretch/amd64/apds03.html.en


puo' essere una idea?


Il 08/02/22 11:32, Diego Zuccato ha scritto:

PS: ancora meglio se mi potessi collegare in ssh all'installer :)






Re: buon natale a tutti

2021-12-25 Per discussione Mauro



Il 25/12/21 07:46, marco ha scritto:

buon natale a tutti


Ricambio con Piacere



Re: Filesystem che passa in sola lettura

2021-10-25 Per discussione Mauro



Il 25/10/21 14:30, Alessandro Rubini ha scritto:

Sono contento di avere SSD sul portatile, per i problemi delle vibrazioni,
ma non metterei i miei dati importanti su SSD. Appena posso faccio
push verso dischi veri.



vabbe', dai... non demonizziamo gli ssd. e' vero che quando si rompono 
addio a tutto il contenuto ma ormai tutti i provider dai grandi ai 
piccini offrono i servizi su ssd... proprio cosi' malvagi non sono.




Re: Fail2ban e Openssl (era: Vlan, debian, VPN, zoneminder)

2021-10-04 Per discussione Mauro



On 04/10/21 21:37, Davide Prina wrote:


ma file2ban dovrebbe essere sufficiente installarlo



non esattamente. Fail2ban si presenta con una sfilza di filtri da paura, 
ma poi va tarato per le proprie necessita', altrimenti garantisco che le 
rogne sono superiori ai benefici.


il suo funzionamento e' semplice: controlla che che passa nei log, in 
base a una serie di regex  verifica chi fa il cattivo e superata la 
soglia indicata lo mette in punizione, bannandolo o segnalandolo.


Proprio il passaggio delle regole di filtro insieme al tempo di ban sono 
critiche perche' se iniziano i falsi positivi o se le maglie sono troppo 
strette le soprese diventano interessanti.



M.




Re: OT: Errore creazione wordpress site "Could not FTP to the domain"

2021-09-06 Per discussione Mauro



Il 05/09/21 12:55, Antonio ha scritto:
Ho anche inoltrato domanda di richiesta supporto Aruba (per la prima 
volta quindi vedremo ) ma ho la strana sensazione che o non viene 
risolto oppure ci vorrà molto per risolvere.


Sono ore che cerco di installare WordPress ed ottengo sempre lo stesso 
errore. L'errore l'ottengo con qualsiasi versione di Wordpress e anche 
se cerco di installare Drupal da Softacolous.




off topics x off topics. pare che lui non riesca ad aprire una sessione 
ftp forse verso wordpress o un suo repository.


non fai prima a tirare giu' una versione di wordpress direttamente dai 
siti istituzionali, scompattarlo nelle cartelle di aruba e partire da 
li? La butto giu' cosi', che e' una procedura velocissima e tagli la 
testa al toro.



M:




Re: lvm e mdadm

2021-09-02 Per discussione Mauro


Il 02/09/21 14:14, Piviul ha scritto:


...interessante, davvero molto interessante! Immagino però che 
Bisognerà avere l'accortezza di avere PV su dischi diversi altrimenti 
rischi che la ridondanza RAID venga memorizzata sullo stesso disco... 
che non è bene! ...oppure ci pensa già da solo ad utilizzare dischi 
diversi per la ridondanza RAID senza che me ne debba occupare? 



provvede da solo ad allocare il raid usando i due dischi. Altrimenti non 
avrebbe senso e ci sarebbe pure una discreta perdita di prestazioni.




Re: lvm e mdadm

2021-09-01 Per discussione Mauro



Il 01/09/21 09:18, Piviul ha scritto:

1. creare un device con mdadm ed utilizzarlo come PV in LVM

2. creare i LV da utilizzare come volumi per mdadm e poi creare 
l'array con mdadm basandosi sui volumi LVM


3. non utllizzare mdadm affatto e usare le opzioni in LVM (lvcreate 
-type raidlevel...) 



la seconda NO una volta che hai creato il raid perdi totalmente i 
vantaggi di avere lvm e le sue funzionalità. In pratica diventerebbe 
solo la base per farci girare il raid ma nulla di piu. Estendere, 
modificare e quant'altro: scordatelo a meno di fredde sudate notturne.


la prima: si limitatamente: crei il raid, sopra ci metti lvm. Tutti i 
vantaggi dell'lvm restano a tua disposizione.


la terza: SI SI SI. intanto il raid di lvm si basa sempre su mdadm ma 
diviene molto piu' dinamico. inoltre hai modo di unire i vantaggi del 
RAID integrandolo con tutte le funzionalita' per cui LVM e' vincente. 
Puoi, cosi' anche per dire una baggianata, disattivare temporaneamente 
il raid, fare una migrazione della partizione, riattivarlo in altro 
modo... insomma, te la giochi sempre con gli stessi comandi e con tutta 
la potenza di LVM



M.




Re: /etc/services reload

2021-01-19 Per discussione Mauro



Il 19/01/2021 17:20, Luca Sighinolfi ha scritto:
In generale commento tutte le linee di /etc/services che non mi 
interessano.


Se poi voglio riattivare una determinata porta, dopo che ho eliminato 
l'hash

ad inizio riga, devo fare qualcosa per applicare tale modifiche?

Lo chiedo perché ho installato Samba, decommentato la riga "swat 
901/tcp",
ma ugualmente non mi fa accedere. 



perdonami, non capisco la necessita' di commentare tutte le porte. 
Quella e' semplicemente una tabella descrittiva delle porte non di 
quello che ci sta' dietro.


samba usa la porta 139 e la 445.

se non ricordo male, swap va abilitato specificatemente configurando 
xinet.d che va installato a parte.







Re: php e webserver.

2021-01-17 Per discussione Mauro



Il 17/01/2021 19:45, Gollum1 ha scritto:

Come posso evitare questa dipendenza?
(mi viene solo in mente, di installare tutto e poi cancellare apache e
mettere come installato manualmente php, forse rimarrebbe senza
dipendenze?)



nginx non ha un modulo php integrato come apache (lib-apache2-php7.x).

Al suo posto devi installare php-fpm che e' il meccanismo utilizzato da 
nginx per passare le pagine all'interprete.



M.




Re: Disco clonato non visto dal BIOS [Era: clonazione disco]

2020-11-14 Per discussione Mauro



Il 13/11/2020 21:22, Piviul ha scritto:

avendo dato l'errore NTLDR is missing...



se ti ha dato questo errore (che non e' un errore, beninteso) il disco 
e' stato letto. Il messaggio si traduce semplicemente nel fatto che 
dentro c'era il boot loader di windowz... quindi funzeca.



per logica:

lo colleghi: gira? fa un minimo di rumore (sempre che sia un disco 
meccanico)


puoi attaccarlo come seconda unita'? un bel dmesg o comunque un parted 
/dev/sdb qualcosa ti dovrebbe dire.





Re: Unidentified subject!

2020-07-27 Per discussione Mauro


Il 26/07/2020 23:58, Antonio ha scritto:
> Ogni sei mesi, scambio con la copia a casa di mia madre. Ho pertanto
> almeno 4 copie reali e 3 fisiche. Anche se mi va in fiamme la casa, mi
> rimane almeno una copia fisica che, nel peggiore dei casi e vecchia di 6
> mesi. Ma deve essere un vero disastro ... Siccome i disastri capitano
> ... vorrei una seconda copia fisica e la rimessa e' la migliore opzione.

non vorrei dare brutte notizie ma le copie multiple sulla stessa
macchina (ho capito giusto, vero?) non valgono per il punteggi.

se succede qualcosa alla macchina fisica giochi tutte le copie
all'interno della stessa.

Ottima idea quella di avere una seconda macchina in garage, e non
ultima, ottima l'idea di avere anche un server remoto dove spararci
tutto sopra...

l'idea di hetzener suggerita e' spettacolare, anzi la rubo che ho
puntato una macchina per le mia minchiate e le mie copie lontane da roma.

nota:

ho una copia sul pc in ufficio, una multipla sui server di backup dello
stesso ufficio, una sul pc di casa, una via rsync su uno storage di
googlecloud (in test, ma costa, sigh e durera' poco), e una su uno
spazio mi sono ricavato da un cliente. sistemi usati: syncthing tra le
macchine lontane, script fatto ad hoc tra le macchine vicine per
generare anche copie multiple in ordine di tempo. Paranoico? non lo so,
ma anche sulle mie macchine c'e' la mia vita, soprattutto l'archivio
foto che cresce sempre di piu' e straborda...

ora, se va a fuoco l'ufficio: perdo pc ufficio e rete dibackup

va a fuoco il cliente: perso le copie da lui

se va a fuoco roma: perdo spazio dal cliente e ufficio, restano casa e
google

va a fuoco l'italia resta google

va a fuoco google: non credo che la cosa possa avere piu' importanza :).

copie multiple sulla stessa macchina, sono da considerarsi copie da
usarsi al volo che so quando un tente frigge una dir... pero' ci
fermiamo li. in caso di problemi piu' importanti, tutti i dati sono da
considerarsi offline, quindi serve qualcosa di staccato, dal garage a
hetzner, sempre con copie multiple nel tempo, per rispettare anche la
temporalita' delle cose. Troppo spesso mi capita dai miei clienti di
dover andare a recuperare quel file XYZ cancellato non so quando da qui
all'anno scorso... uno se ne accorge quando serve non quando fa il danno
(in genere).





Re: [OT] Backup dati

2020-07-10 Per discussione Mauro Morichi
ti fisicamente.
Non ho possibilita' di usare unita' a nastro, purtroppo, e i limiti dei
file si vedono abbastanza velocemente.

> Anche io sto avendo grandi soddisfazione dal mio script, proprio
> l'altro giorno ho fatto una cavolata e ho sovrascritto per sbaglio i
> file shadow e group in /etc (stavo facendo un test ma il risultato
> doveva essere diverso e i due file non erano interessati) e con il mio
> script sono riuscito a fare il restore in pochissimo tempo dal server
> di backup. Penso anche che una delle peculiarità di un buon backup sia
> il tempo di recupero e restore dei dati e in questo caso non avendo
> deduplicazione a blocchi (quindi non deve ricalcolare l'indice dei
> chunk per fornirti i file), senza compressione, senza cifratura nel
> software di backup riduce i tempi di restore. Che poi tutte queste
> cose sono gestite da ZFS in modalità trasparente è un altro discorso.

credo tu abbia toccato il punto. Avere mila copie dei dati e' cosa
buona, ma poi non riuscire a tirare fuori quello che serve è un
suicidio. Bacula/Bareos, una volta impostati, vanno bene e sono stabili,
ma riuscire poi a centrare il file giusto da recuperare in tempi utili
non è cosi' scontato. L'approccio dello script invece e' radicalmente
diverso, entro, o cerco nel file di checksum o guardo direttamente
nell'albero delle directory, suddiviso ovviamente per data di backup e
in un attimo centro l'obbiettivo e questo mi salva. Considera che questo
script lo uso anche sui server di posta aziendali che di giga, ogni
giorno, ne macinano parecchi.


> , nessun software assurdo per i backup.


Tombola. alla fine, ne esce vincente qualsiasi script (fatto bene, si
intende) in grado di mettere a disposizione un disaster recovery anche
parziali semplice, efficace e soprattutto veloce.  VELOCE, la parola
magica. Veloce che deve essere anche SEMPLICE. Posso dire a un collega:
apri il server x, entra in Y, trovi una miriade di cartelle nel formato
ANNO-MESE-GIORNO-ORA, entra nel penultimo e vatti a cercare quello che
si sono persi. Ecco, fine del problema. Non sara' per utenti
clicca-clicca, ma almeno si viaggia in efficienza.


Bareos sicuramente propone degli strumenti decisamente avanzati (vedi il
VSS in winz) ma poi, come tanti altri prodotti di alto livello, non mi
danno quella sicurezza che ricevo andando a spippolare direttamente
laddove i backup vengono memorizzati. E ci sta, maggiore complessita'
maggiore difficolta' di verifica diretta e spicciola.

Continua la ricerca e intanto aggiungo funzioni allo script.

Mauro




Re: [OT] Backup dati

2020-07-09 Per discussione Mauro


Il 09/07/2020 15:58, Alessandro Baggi ha scritto:
> Un saluto esteso a tutta la lista.
>
>
ricambio con piacere.


>
> Per un ambiente lavorativo stavo pensado a qualcosa di più
> professionale che supporti la compressione, deduplicazione (non che
> sia necessaria al momento), cifratura dei backup e controllo di
> integrità dei backup.
>
> Facendo un ricerca in rete ho trovato:
>
> 1) rsnapshot: non più mantenuto in quanto lo sviluppatore principale è
> passato a borgbackup.
> 2) dirvish: non più mantenuto dal 2014.
> 3) bacula: letteralmente un mostro (che ho usato in passato)
> 4) bareos: è il fork di bacula quindi come sopra
> 5) amanda: non so
> 6) borgbackup: tool veramente interessante ma supporta solo il push
> nativamente quindi dovrei usarlo con rsync + borg in locale. Anche in
> questo caso uno script bash è necessario per mantenere più client.
> 7) restic: simile a borgbackup
>
> e altri.
>
> Avete dei consigli al riguardo?
>
>

La mia situazione che e' un mix di robe di lavoro e personali alla fine
mi hanno portato a usare due tools (tralascio quelli per gli ambienti
misti winz):

il primo, uno script che ogni giorno cresce un po' che si basa su rsync,
simile al tuo, con checksum, quota, notifiche e comunicazioni.

il secondo un bacula che sta diventando in questi giorni un bareos.
Quest'ultima soluzioni l'avevo scelta qualche anno fa perche' dovevo
lavorare in ambienti misti (linux,bsd e windows) e mi sembrava una
valida alternativa da mettere in mano con apposita interfaccia a utenti
meno smaliziati a cui, al massimo, dovevo far premere un tasto soltanto.

Effettivamente Bareos/Bacula sono di una complessita' che rasenta la
follia. Per carita' stabili, ma laddove ho thera e thera di file piccoli
(documenti office) andare a cercare qualcosa sta diventando una tortura.

Lo script, invece, mi da' parecchie soddisfazioni: stabile, costante,
facile da manutenere e permette, vista propria la modalita' di
salvataggio dei file di ritrovare le cose in tempi decisamente brevi.

Che dire: come te sono un po' a un bivio: uso una applicazione mostro
che pero' attraverso interfaccia decente consenta a utenti non
smaliziati di sentirsi super uomini o continuo imperterrito a usare il
mio script che decisamente mi fa dormire sonni molto piu' tranquilli.

Inizio a pensare di concentrarmi di piu' sullo script.

Mauro





Re: download file

2020-06-22 Per discussione Mauro


Il 22/06/2020 14:30, Stefano Simonucci ha scritto:
> Io lo so fare solo quando scarico via ssh con rsync.
>
> rsync -t    


per restare in tema, rsync va a leggere il file direttamente sul
filesystem e quindi ha in mano tutti i dati che gli servono e per sua
natura trasmette queste informazioni. Anche quando usiamo rsync tra due
macchine, una copia di rsync gira sulla macchina sorgente leggendo tutti
i dati necessari dal filesystem e prima ancora di passare il file passa
queste informazioni all'rsync ricevente.




Re: download file

2020-06-22 Per discussione Mauro


Il 22/06/2020 12:16, Filippo Dal Bosco - ha scritto:
> Quando scarico un file prende la data del giorno stesso.
>
> C' è un modo affinché   conservi la data dell ultima modifica o
> compilazione ?
>
> oppure esiste una qualche app che vada a leggere la data  ultima modifica o
> compilazione ?
>
> oppure come ultimo si può cercare la data  ultima modifica o
> compilazione con un editor esadecimale ? se si che stringa devo andare
> a cercare ?

le date di aggiornamento vengono gestite a livello di filesystem e non
di file, pertanto quando tu scarichi un file non c'e' interazione tra il
vecchio filesystem (quello dove prendi il file) e il nuovo (il tuo pc),
quindi, andando a creare un nuovo file e' giusto che la data sia quella
corrente e non quella del file.

Andarla a prendere nel file con una stringa o quant'altro la vedo dura.
Se il file lo prevede (che so, ultimo aggiornamento di un file creato
con openoffice) puoi vederlo ma ovviamente ogni file usa la propria
codifica. Di certo non trovi la data di ultimo aggiornamento in un file
di test.


M.



>



Re: Riattivazione firewall

2020-06-11 Per discussione Mauro


Il 11/06/2020 00:41, Leandro Noferini ha scritto:
> Cosa posso usare per ricreare il firewall al riavvio?


due passaggi, almeno io faccio cosi:


1: faccio in modo da riavere rc.local con systemd (ci sono ottimi howto
in rete)

2: all'interno di rc.local metto una riga tipo: iptables-restore <
/etc/iptables.conf.

il file iptables.conf lo hai generato preventivamente con iptables-save
> /etc/iptables.conf.


M.




Re: Eliminare file in cartelle con back slash

2020-06-09 Per discussione Mauro

Il 09/06/2020 12:25, m...@geotux.it ha scritto:
> $ rm ./'wikindx\components\*'
> rm: impossibile rimuovere './wikindx\components\*': File o directory
> non esistente


mauro@tengofame:~$ rm "a\\B/*"
rm: cannot remove 'a\B/*': No such file or directory
mauro@tengofame:~$ rm "a\\B\\*"
rm: cannot remove 'a\B\*': No such file or directory
mauro@tengofame:~$ rm "a\\B"/*
mauro@tengofame:~$


virgolette prima dello slash. (ho fatto al volo un paio di prove che ti
incollo).

Mauro.




inciampo per Brave Browser

2020-06-07 Per discussione Mauro
ricordo male o qualche giorno fa, e' passata una mail in cui si parlava
di Brave Browser.


Oggi ho beccato questa notizia

https://ift.tt/30kbUvo




Re: clonazione a caldo [clonazione db]

2020-05-01 Per discussione Mauro


Il 01/05/2020 09:01, Piviul ha scritto:
> Ho provato prima a copiare solo i db con rsync, a caldo, senza nemmeno
> stoppare come dicevo il db sorgente e tutto funziona. 

credo che questo giochino ti esponga a rischi di corruzione terribili. I
motori di db, tutti, tengono in memoria quanta piu' roba possibile,
soprattutto indici e riferimenti aggiornandoli continuamente rispetto a
quanto sta su disco. Anche se utilizzi il sync prima di rsync i dati non
sono effettivamente staticizzati, perche' diverse cose possono benissimo
essere ancora in memoria (commit non eseguiti, attivita' sugli indici e
tanta altra roba). Se non fermi il db, rischi comunque di trasferire un
database corretto per carita', ma incompleto rispetto alle ultime
operazioni effettuato dal motore stesso.

Diciamo che ti potrebbe andare bene 9 volte, alla decima, il giorno
della sfiga, ti ritrovi con una copia corrotta.





Re: Futuro di debian

2020-04-30 Per discussione Mauro


Il 30/04/2020 13:33, marco ha scritto:
> Buon giorno: prima atto reso inutilizzabile qemu-utils, poi hanno
> tolto dai repository kvm e inoltre post installazione non e' piu'
> possibile utilizzare apt-get in quanto nella directory etc non e' piu'
> presente (alcuni hanno trovato lo stratagemma di ricrearselo); secondo
> voi e' l'inizio della morte di questa distro? 


forse della tua distro qualcosa non ha funzionato.

Metto su debian come se non ci fosse un domani, e onestamente, apt e'
sempre stata presente. Altrettamento qemu-utils presentissimo.

non e' che qualche cosa e' andato storto in fase di installazione?

M.



Re: come installare chrome su debian-10.3.0-amd64

2020-04-09 Per discussione Mauro

Il 09/04/2020 14:00, cosmo ha scritto:
> nella stessa directory dove hai scaricato il deb

se puo' aiutare, anziche' scaricare il deb, potrei suggerire di
installare direttamente i repo di google.

Chrome ha una frequenza di aggiornamento piuttosto importante.

https://www.google.com/linuxrepositories/

Mauro.



signature.asc
Description: OpenPGP digital signature


Re: desktop remoto GPL

2020-03-31 Per discussione Mauro


Il 31/03/2020 14:47, Mario Vittorio Guenzi ha scritto:
> A mio avviso la cosa che ti sfugge e' che una VPN e' comoda, facile e
> sicura.
> Detto cio'se aggiungi una share devi comunque modificare il logon.bat OK
> modifichi anche il clientx_up.bat non e' un lavoro da paura, poi ovvio
> ognuno ragiona come meglio crede, a te da fastidio duplicare a me visto
> che mi risolve una bega non da poco non da fastidio.


Aggiungerei, ma solo per semplicità di considerare la vpn come un
ulteriore cavo di rete.

la VPN è il cavo su cui fai passare tutti i tuoi protocolli e servizi.

Poi i servizi gestiscono le loro autenticazioni, le loro procedure di
accesso, i loro criterii di sicurezza.

Come si diceva prima, intanto sei collegato alla tua rete da un punto
ben identificato (il tuo pc) come se quel pc fosse in azienda, pero' poi
se vuoi accedere alla contabilita' sulla macchina X, vai su quella
macchina e ti autentichi, se vuoi il documento sulla macchina Y, va su
quella e ti autentichi esattamente come faresti se fossi in azienda.

M.



Re: aggiornamenti e riavvii

2020-03-31 Per discussione Mauro


Il 31/03/2020 10:07, Piviul ha scritto:
> ...mi chiedo perché non me ne sono stato zitto :$
>
> Grazie mille e scusate... 

Teoricamente ora dovremmo venirti a cercare per una punizione degna di
nota, tipo spegnerti qualsiacosa che abbia un sistema operativo dentro, ma

visto che siamo tutti al 41bis ti ha detto benissimo. Approfitta.

M.



Re: desktop remoto GPL

2020-03-12 Per discussione Mauro


Il 12/03/2020 16:50, Piviul ha scritto:
>
> Io sto configurando OpenVPN... 


santa openvpn  forever. stabile pure se tagli i cavi di rete e togli
correnti ai server.



Re: Aggiunta HDD in un raid.

2020-02-26 Per discussione Mauro


Il 26/02/2020 19:58, Gollum1 ha scritto:
> Non ho trovato riferimenti su google, anche perché non so di preciso
> cosa cercare... confido quindi in voi...


mettere un disco in raw mi fa venire la pelle d'oca. Funzionare
funziona, con linux poi non e' complicato montarlo, pero', e' sempre
qualcosa che preferisco tenere lontano (poi, comunque, per la cronaca,
pure lvm piglia un disco senza partizionarlo, volendo).

mi viene da pensare che i dischi che compongono il tuo raid siano piu'
grandi magari di pochissimo rispetto al nuovo e quindi giustamente non
lo puoi utilizzare, quindi primo step, verifica l'esatto dimensionamento
dei dischi. Ho cancellato il tuo precedente messaggio dal telefono e ora
non lo posso fare io sarei curioso pero' di saperlo.


Mauro.






Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Mauro
Il 10/01/2020 12:08, Piviul ha scritto:

> Immagino 40 LXC vero? 


Dipende sempre il livello di virtualizzazione che intendi ottenere e il
tipo di servizio che devi erogare.

esistono fondamentalmente 3 tipo di virtualizzazione:

quello che oggi conosciamo come Docker e soci, e' nato secoli fa' in bsd
e in linux: jail e lvs/lxc. al di la di quanto e' sofisticato il
meccanismo di controllo, parliamo sempre di una sorta (dico sorta, ma
ovviamente abbiamo raggiunto livelli di astrazione notevolmente piu'
avanzati) di super chroot. diciamo che puoi considerare le vm costruite
in questo contesto come una singola applicazione che tu lanci al pari di
lanciare VIM.

poi sali di livello, con la paravirtualizzazione (xenserver insegna). 
La macchina e' decisamente piu' vicina a una sorta di astrazione
hardware, ma usa tutta una serie di meccanismi che la legano
indissolubilmente alla macchina reale. Normalmente il kernel HOST
condivide le sue funzioni con la macchina virtuale la quale non ha
autonomia hw ma si lega a quella fisica.

altro livello, la virtualizzazione vera (fatta a livello software o
coadiuvata a diversi stati da hardware e cpu): kvm nel nostro campo, ma
ovviamente abbiamo tutto il mondo vmware, windows HyperV, virtualbox con
le differenti implementazioni: questo e' il top della virtualizzazione,
ovvero la macchina virtuale non sa' nulla della macchina reale, vive in
un mondo totalmente proprio con tanto di hardware per tutte le
periferiche necessarie, dai dischi alla rete alle altre periferiche.


ovviamente questi tre ambienti si mixano in modo piu' o meno spudorato.
il livello base non ti consente virtualizzazioni extra mondo, del tipo
in linux non puoi mettere windows e/o mac e/o viceversa.

la paravirtualizzazione, lo consente ma con tutta una serie di
limitazioni piu' o meno impegnative (uso di driver specifici tanto per
cominciare, proprio per mantenere il legamente tra host e guest).

la terza ci infili dentro anche la macchina del caffe': avendo un
hardware totalmente virtuale, puoi inventarti anche cpu diverse da
quella fisica proprio perche' la vm e' quella piu' isolata rispetto alle
altre.

Aggiungo, i tre livelli, oltre a cio' che riguarda la scheda madre si
trovano a dover gestire anche lo storage che viene visto in modo diverso
tra i differenti mondi:

se LVS condivide lo spazio reale (che sia poi derivato da /home o da un
nfs, sempre spazio reale e'), mano a mano che si sale anche lo storage
si astrae sempre di piu' fino ad arrivare a spazi totalmente separati al
pari dell'hardware.


inutile entrare nel discorso delle interfacce di rete dove anche qui si
trova la qualunque in base al livello di astrazione della macchina virtuale.

In sostanza, molto della scelta dipende da cio' che vuoi ottenere.




Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-09 Per discussione Mauro


Il 09/01/2020 16:36, Piviul ha scritto:
> Ciao a tutti, l'azienda dove lavoro non capisce molto i vantaggi della
> virtualizzazione e non vede perché fare un cospicuo investimento
> quando tutto funziona... ho pensato allora di acquistare qualcosa di
> usato (gli acquisti sotto i 1000€ possono essere fatti più alla
> leggera...); ad esempio ho trovato una buona occasione di un HP
> ProLiant dl380p gen8 con 2 Xeon e5-2670 32x 2,6 GHz, 128 GB di RAM e 4
> HD SAS da 600GB (costo intorno agli 800€). Secondo voi ne vale la
> pena? Io così mi faccio un po' le ossa, incomincio a virtualizzare
> qualche server e posso mostrare gli innumerrevoli vantaggi della
> virtualizzazione... secondo voi ha senso? Avete altrimenti qualche
> altro consiglio? 

nella mia azienda hanno iniziato a gustare i vantaggi della
virtualizzazione nel momento in cui hanno capito che per attivare nuovi
servizi, appariva magicamente un host senza spendere un soldo.

A livello logico, solo l'it puo' capire i vantaggi delle tecnologie di
virtualizzazione a partire da un migliore utilizzo dell'hw presistente.
Il management non e' molto contento ne' di aver speso soldi per hw che
non verra' piu' usato, ne spendere soldi per concentrare tecnologia con
relativo impegno uomo quando effettivamente non ne' ha senso. Io potrei
suggerirti di prenderli in castagna: nel momento in cui esce
un'esistenza, parte una vm a questo punto gli puoi servire un piatto
caldo.

Se ti devi fare le ossa direi che parti bene; non sara' una macchina
all'ultimo grido, ma credo che abbia da dire ancora molto in termini di
calcolo e sicuramente puoi studiare quello che la virtualizzazione puo'
offrirti.





R: notifica unattended-upgrade

2019-12-10 Per discussione Mauro
Correttissimo.

Da un punto di vista puramente tecnico, il fatto di uscire come root o
root@localhost non dovrebbe creare allarmismi, i server lo accetterebbero
pure. IL problema e’ fondamentalmente di sicurezza: root@localhost non è
identificabile, non e’ un dominio  fqdn, ovvero correttamente formato e
riconoscibile, insomma, è un vettore di spam da tenere lontano come la
peste.

 

 

Da: Sabrewolf  
Inviato: martedì 10 dicembre 2019 17:49
A: debian-italian 
Oggetto: notifica unattended-upgrade

 

Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo su una mailing list, spero di
inviare la mail all'indirizzo giusto, sono emozionato :-O

Ho installato il pacchetto unattended-upgrades ed ho notato che non riesce
ad inviarmi la notifica via mail perché il server mail non accetta
l'indirizzo mittente.

In sostanza nello script unattended-upgrade c'è la funzione
_send_mail_using_mailx che a sua volta manda la mail usando l'opzione "-r
from_address". Sempre nello stesso script l'indirizzo del mittente viene
recuperato attraverso "apt_pkg.config.find("Unattended-Upgrade::Sender",
"root")" e qui nasce il problema perché il server non accetta "from root".

Per risolvere il problema è bastato aggiungere l'opzione sender a
/etc/apt/apt.conf.d/50unattended-upgrades con l'indirizzo email corretto.

Domande:

1) E' normale che un server mail rifiuta "From root" ? Esistono server che
permettono di inviare mail con il mittente che non corrisponde al nome usato
per l'autenticazione ? Ad esempio io sono pi...@gmail.com
  e voglio scrivere come root@localhost

2) Non sarebbe il caso di modificare 50unattended-upgrades e aggiungere
l'opzione Unattended-Upgrade::Sender ?

 

Ciao



Re: Problemi con l'avvio di devianza appena installato

2019-11-06 Per discussione Mauro


-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
Hash: SHA256
 


Il 06/11/2019 10:25, Tommaso Brusco ha scritto:
> Ho appena installato debian sul mio PC e al primo avvio hanno
cominciato a comparire stringhe di codice sullo schermo per poi
bloccarsi, dopo qualche secondo di schermo grigio sulla stringa ...


perdonami... che tipo di stringe di codice?


M.

-BEGIN PGP SIGNATURE-
 
iQEzBAEBCAAdFiEEklR7hkX4M02p083YYEsbdHj78WUFAl3CoMcACgkQYEsbdHj7
8WXn4Qf+M56W8sfDM/PFcym6H3W1OTPWi98eanwb22J5UcsKP+X+BMVLWdY9ore6
Z/owKbgLFKdVeSrvTeU96tR+NQLRpOXDbY9WtsuzettIRBGVC5Rq5qAGl4S+1Sd3
EPxjD1hvT6xB62kd9NssHj8+NG6OM/V5QITQ8XFLgJfTWNQsrpS5sgqf++f9apG3
E5E3/oj/dMSHkpsWAWr7IuiKOzZt+FXBX9byBcvF2HBCyDcJ7QbOwbilu6NC+oCE
UYz7dG7izLlxferfv6XisrFgrjbw7QznNjBASREeXhdKk45CLPSUmoghLfw7aNqZ
7eoEdlhXEi+V3DG0aOtlV0cGuphsxw==
=g6BM
-END PGP SIGNATURE-



Re: utente root

2019-11-01 Per discussione Mauro


-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
Hash: SHA256
 

non viene usato il nome. tutti i controlli si fanno usando l'uid e il gid.

per darti un idea queste sono due righe presenti in passwd di freebsd:

root:*:0:0:Charlie &:/root:/bin/csh

toor:*:0:0:Bourne-again Superuser:/root:

Freebsd li ha entrambi. due nomi, toor e root, con gli stessi uid e gid.

toor non ha shell, come puoi vedere, ma e' presente vivo e vegeto. nulla
vieta di abilitarlo, dargli una password, assegnarli una shell e usarlo.
tutti i programmi lo useranno come root sulla base di quanto ti dicevo
prima.



Il 01/11/2019 20:07, Filippo Dal Bosco - ha scritto:
> il senso è per  capire come funziona. > > Rinominando root potrebbe esserci 
> qualche prog che non gira perchè
non > trova "root" ? -BEGIN PGP SIGNATURE-
 
iQEzBAEBCAAdFiEEklR7hkX4M02p083YYEsbdHj78WUFAl28lvMACgkQYEsbdHj7
8WWi5Af/RAf/vORGctgguQRQneDHO5bQoXygE5bLDv8hqiSI1tyVrw0H7n+9egKM
3R0K/4sAxWnvP2WXLofvl7UerfRCid/0vHdXapqyPPFbz5of1h02RZyD797inM3P
8UUharqoVoi2rkNQ3NfjCfMHM6+OVTm1tvtu8yiLnMgn2ibx5BI4NrId0nvSnuI1
g2N6qqwf8Ybb5X5FCE0BSSyLiwddWpPjlJP+G3uxOqivCbKaOCgTgc3u7CAk6ulM
MuIvD5Yt9VGeIdIfSAzN3jZvsrGjFBt3EJMwGoz7IWXskkgpkF+U3btCZUy/96zR
C5+Lf83tznV+2dMNN4Fys2z/+YwpHw==
=C947
-END PGP SIGNATURE-



Re: utente root

2019-11-01 Per discussione Mauro


-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
Hash: SHA256
 

si, basta dargli uid 0

ma poi domanda, che senso ha? rinomina root


Il 01/11/2019 15:15, Filippo Dal Bosco - ha scritto:
> e poi eliminare root utilizzando utente  "foglia" ? -BEGIN PGP 
> SIGNATURE-
 
iQEzBAEBCAAdFiEEklR7hkX4M02p083YYEsbdHj78WUFAl28Z24ACgkQYEsbdHj7
8WVgUAgAhrB/bb1gBt/IYoT1/dIdfxluMP5PbdTYol9vcTgZKEmV+cTpKiECKKAV
YalcYHSWoteaUn/V6mwWeXp6ENgsk+3vExliFKw/CktzBUsyiI/DIKoIPysRa/sc
jkiRANXOgVd9qDqYVrjaUSOttOK5pk0uPTwOVg801j54wZK/Hdl15l2MA9Hg9ZoF
UscTuasXgY6GOT/0e/fgDlABgW4HRIP4d7abX6t2wMQXXCsh9seq8daMekTjKAyR
jDlF0OTLCegBvBhltNdm3wzavyRUc4nDY2gLukwhnTj+HA4e4ijovEbyoenyLCkK
OnRTQ+zc9Pnf5E6TYuCFYtvbqrXEfA==
=TCcs
-END PGP SIGNATURE-



Re: php-cli e altro morti dopo update

2019-10-21 Per discussione Mauro


-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
Hash: SHA256
 



Il 21/10/2019 14:04, Leonardo Boselli ha scritto:
> > php7.3 su apache però funziona. > > Idee su come rimediare???

primo step, disattiva tutti i moduli aggiuntivi  almeno vedi se si
tratta di uno di quelli

-BEGIN PGP SIGNATURE-
 
iQEzBAEBCAAdFiEEklR7hkX4M02p083YYEsbdHj78WUFAl2tn9kACgkQYEsbdHj7
8WVOAQgAiDkl6L7KvIPbT8nwc63Dn11wnaL+xrF2wct2lL4HGhmiT5cXchBg6tOR
XDYA8jtvlJGZALY9jTaOYd+LNXUYAh0YRBPQOOqLDhb2CPCQrdu8FDzr2XovFRSd
3V1V0iOJLWRAAdKhuOtrGDp13rQXyksIjioA3LYBmlYx77ONZSdImd7O00v0/NQF
mwgyy0yfVSYxUqOl6LkXxoXPIIMT26IWxiFFvFHHuBWJk+HfaOmPCoRioaVlrI4u
zxszj8WPnnvcg+L5DwO4hAZdFtTr7GGMDL/Ad1YIafrlze/wWDcVmYc45dPfUfmp
YcnLihmV7TP9jjPhvsKuXIF2dwYmNw==
=HgZv
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Re: Avviare programma in automatico all'avvio su server Debian

2019-10-21 Per discussione Mauro


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Il 21/10/2019 09:34, Gian-Maria Daffré ha scritto:
> Tramite supervisorctl o systemd > 
> https://docs.syncthing.net/users/autostart.html#linux

nello specifico caso, ok,

pero' dall'avvento di systemd, uno dei file usati, forse anche abusati,
era rc.local che ora e' in qualche modo caduto nel dimenticatoio.

un buon punto di partenza, potrebbe essere il seguente link:

https://edulab.unitn.it/tecnici/how-to-add-rc-local-in-debian-9/

ma di risorse se ne trovano assai.

Dallo stesso link possiamo comunque estrapolare il come systemd utilizza
i propri files per la gestione del sistema dandoci modo di creare init
validi per le nostre necessita.


Mauro
> -BEGIN PGP SIGNATURE-
 
iQEzBAEBCAAdFiEEklR7hkX4M02p083YYEsbdHj78WUFAl2teBYACgkQYEsbdHj7
8WUGMgf/UZFnfcfsD1SJvZb3Yj964uRoUPYzQL86gYa82jsJY6Vpuw7+DiFZn215
CsqeBsL6RqaqF5OUO1eTiSQPCMUUlQZY+0ucJeTDdzAk6F+rGNnTmRdS4A7D7iGk
MjhKNqZRLhq4cn5XFweIUQrF+kvXsvjN5dejGI9ZgS9J3fWncrq9xWq8BIg8W2vj
5SLoYrtxl6vpWR66hNq+Drv7WwLHpVST49q2ZsCW5Yb66Ol/p9fnp7sZs0FgoCJz
ibTu2F+G9b7jHYY8d/ANZZEjCdyMjb0/xLibe5oYFoOgX4rPHlHE5AE6WIdRO1Rh
KF6OQYCcdPwQgVL5mNYYwbzWjQJrag==
=spfX
-END PGP SIGNATURE-




Re: [OT, ma non troppo]: Adobe sta disattivando tutti gli account Venezuelani come chiesto dalle sanzioni USA

2019-10-11 Per discussione Mauro


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Il 11/10/2019 06:42, Matteo Bini ha scritto:
> Spero che quanto accaduto faccia comprendere all'opinione pubblica che, > 
> proprio come hai giustamente sottolineato, > il software libero e i
suoi termini d'uso sono fondamentali > per l'indipendenza di un paese e
più in generale della democrazia stessa. > Inoltre mi auguro che tale
episodio serva pure a sollevare dei dubbi > sulla pratica del SAS,
ovvero del Software As a Service.

Vorrei aggiungere un appunto a questo thread particolarmente preoccupante.

Si parla di Adobe e dei suoi abbonamenti. Verissimo. Ma credo sfugga un
altro elemento:

lo Storage.

Se ho, e purtroppo per le mie attività devo, un abbonamento con un
qualsiasi software in abbonamento che sia Adobe negli States o
Cyberlink, piu' casalingo visto che siamo in germania, il danno non è
tanto se mi bloccano il software, che, poco male, lo sostituisco in
dieci minuti con qualche altra cosa anche con limitazioni forti, ma
tutto sommato in buona parte superabili44.

Semmai, ancora piu' grave, il ritirare gli account blocca
inesorabilmente gli accessi agli storage che guarda caso sono in casa
del cattivo. L'uso sempre piu' pesante di soluzioni cloud, a partire dai
dropbox, impone un serio problema e una serie di interrogativi non di
poco conto e spesso sottovalutati (e tanto piu' me ne rendo conto quando
ho a che fare con i miei clienti che sparano sigle altisonanti, ma dei
rischi annessi non sanno nemmeno da dove partire e per fortuna che
prendono stipendi decisamente piu' importanti dei miei... il che non
significa che usino il cervello in modo attivo) : se mi ritirano
l'account perche' il mio paese e' considerato X, se vivo in un luogo
dove la connettività è ballerina, se di punto in bianco ho l'account
violato (peraltro, ho detto cose che accadono fin troppo spesso,  ma
passate allegramente in sordina), che fine fanno i miei dati che
peraltro, sulla base di molte normative restano mie solo sulla carta, ma
tutti possono andare a metterci le mani anche se non mi va? Riusciro'
mai ad averli indietro? avro' da qualche parte, in qualche cassetto una
copia?

certo, direte, la tecnologia va avanti, ma l'essere coscienti dei rischi
e dei, soprattutto, tranelli che ci impone, impone sicuramente
valutazioni piu' ampie e approfondite.


-BEGIN PGP SIGNATURE-
 
iQEzBAEBCAAdFiEEklR7hkX4M02p083YYEsbdHj78WUFAl2gLnEACgkQYEsbdHj7
8WUVqwf9E8T5cwVMIA6iwzC3kqCmhIT5ppRjyDxBdrJ/I829g7PImKHNcVal4pT2
294rb7/cOvRrO9H+sZgYsWq4F6ZChLgw74vtHO6fg3rQ1z4X8k5Ko2GXxQLLm3pC
FVOc4PZIf1ZOb/AtQ1Z6qRdr5GVe+fBbpFlI9kvHYtWbxqglkOeW+h5VNOs9N9cs
zq+JsKyLizFfqHwHzBJX7mupBXdX6crT/tn1sxMvChRnD0ZLZdkT+32eRUWdR0zz
rGxsLeMF+3rW4EU0e0rMsOX2D3NzxcDh+gJhtmtHII3+46QrXabNjxYhfBsqRGRu
YJmrNXOTewRtVLK2QJBVCe5gscVqEA==
=kpXs
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Re: firewall

2019-09-30 Per discussione mauro morichi
Il 30/09/2019 15:52, Piviul ha scritto:
> Ciao a tutti, secondo voi in fin dei conti come firewall è preferibile
> una distro dedicata tipo opnsense oppure è meglio la nostra debian con
> pacchetti dedicati?
>
>

direi la prima. E' prodotto gia' navigato, pronto e gia' tarato per
offrire un grado di sicurezza assoluto. A te resta solo da dirgli quello
che vuoi.

Potresti usare anche Debian, ma ti dovresti poi smazzare tutte le
opzioni e le variabili del caso e non sono poco. Diciamo che le
sfumature contano e c'e' tanto da lavorare.

Non so' che grado di sicurezza ti serve, ma meglio andare sul sicuro
usando un prodotto dove tutte le opzioni sono state valutate e
opportunamente affrontate.

Mauro



***UNCHECKED*** Re: Errore smart test

2019-08-04 Per discussione Mauro


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Il 03/08/2019 19:13, Davide Prina ha scritto:
> questo per dire che non mi sembra così affidabile... 

Smart è un campanello di allarme. Nulla di piu'. Basa il suo
funzionamento su tabelle statistiche. La capacita' di prevedere il
futuro è pressoche' impossibile. Diciamo che inizia ad avvisarti se il
comportamento devia da quello che smart considera il giusto, non che il
problema sia grave, ma un tarlo deve scattare. Se poi il disco e' a uso
casalingo, criticità zero, soldi pochi, uno se lo tiene fino a che non
decede del tutto.

In realta' SMART è nato per gli ambienti di produzione, dove la massima
efficienza deve essere il punto fermo. Come un disco si azzarda a dare
il minimo segno di anomalia, via lo si cambia e si evitano madonne nel
momento critico.

E' uno strumento utile, non assoluto, tutt'altro, ma perlomeno ti inizia
a dire quando un settore inizia a morire, quando la temperatura sale per
aumento degli attriti interni, quando le tempistiche di risposta escono
dai limiti programmati, quando insomma qualcosa non suona esattamente
come dovrebbe.

In questo caso, ti dice che stasticamente il disco ha ancora il 60% di
vita potenziale come per gli esseri umani, poi scopri il nonnetto
arzillo che a 100 anni ancora piglia a calci i dottori alla faccia delle
statistiche dell'inps. Al proprietario l'ardua decisione.

M.


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iQEzBAEBCAAdFiEEklR7hkX4M02p083YYEsbdHj78WUFAl1G/OsACgkQYEsbdHj7
8WW8TAf/YdYPv4q+XjQOqsMCMQkQpikT+b6l0gwoSJWGW7krVzaKvwr9PTGjXRpU
wzg0SYJJEbqjy+ZUH6XG8JoEGZRHFffNjjcGDyNKBKHg0jRfaBmTRFMmUNfCq8z/
l1vGfXUITk+LjmQzBAhri8cXq63dLASZAlmwWRf5vWKRb0AnbPP1/vvsgHeo5rmH
51MXUvbOtdnNszfmH5PyNrXnClGiclBvH8SavVQLcj+/eo4tMwiuR5hOUFgrhHID
iqQ7DO1ycNtrh3mpzVKlYIxSywev+sgmikHTDvI05XDzh5EXR3uc7ODbIlfplnIC
baT3hDwSVi4C3t5T/FvIGNwa8SC3eg==
=DwIB
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Re: IBM acquista Red Hat.

2019-07-11 Per discussione mauro morichi
una partita che si sta' facendo interessante.

se non ricordo male, finoa poco tempo fa, redhat stava manina nella
manina con Microsoft... ora riappare IBM.


Il 11/07/2019 09:27, liste DOT girarsi AT posteo DOT eu ha scritto:
> Via Punto Informatico, segnalo a chi di interesse.
>
> https://www.punto-informatico.it/ibm-acquisizione-red-hat-34-miliardi/



Re: Durata dischi in un sistema raid5

2019-05-23 Per discussione Mauro Morichi


Il 23/05/19 10:38, dea ha scritto:
>
>> Ora, per quanto moderno, chiedere di sostituire md+lvm+ext su una
>> macchina in produzione non risolve il problema di base e impone altre
>> valutazioni non di poco conto. I dischi restano sempre da sostituire e
>> va tutto riviste in chiave zfs.
> Si, avete ragione, la mia risposta è stata impropria, non coerente con
> la domanda.


pero' azzeccata in termini di suggerimenti per altri che stanno con
l'orecchio appizzato tra mille dubbi se scegliere zfs (sotto freebsd e'
veramente uno spettacolo, non ho abbastanza esperienza per dire lo
stesso in ambito pinguino) o utilizzare i vecchi approcci ext+lvm+md.


-- 
Mauro Morichi



Re: Durata dischi in un sistema raid5

2019-05-23 Per discussione Mauro


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Il 23/05/19 06:58, Luca De Andreis ha scritto:
> ZFS è più moderno, integra (espande e migliora) i layer md+lvm+ext4, layer 
> che per loro natura sono asettici e tra loro non comunicanti in ZFS è tutto 
> integrato ed i layer sanno cosa fanno tra loro. 
Premetto che uso zfs su macchine freebsd in produzione, quindi ne sto'
apprezzando le caratteristiche decisamente superiori alle altre
soluzioni disponibili sia nel pinguino che in freebsd stesso.

Ora, per quanto moderno, chiedere di sostituire md+lvm+ext su una
macchina in produzione non risolve il problema di base e impone altre
valutazioni non di poco conto. I dischi restano sempre da sostituire e
va tutto riviste in chiave zfs.

La logica dietro la soluzione di md+lvm è comunque valida. cambi un
disco per volta, aspetti che risincronizzi, procedi col secondo. A
malapena che effettui il riavvio. Nel mio sadismo, non riavvierei nemmeno.




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Comment: GPGTools - http://gpgtools.org

iQEzBAEBCAAdFiEEklR7hkX4M02p083YYEsbdHj78WUFAlzmVQ4ACgkQYEsbdHj7
8WU8RAf+PW0sGbwjDatlwOw8ITakEg9ZygscwgDxNoxPHKFcE34rgddB8RFel1i4
w1wu2TtCLvr29t0K7V4H+6+VWAM3cl6Oj2gymgYr86T3ThgOtjXEI3DzwGzyFg5R
KF5ZsEV8+f6J8BVwF3saUuh84oeymZ4PZUgeHdQgmdS4dStnc/pxnYyEt9w3C6VT
gdMxvcqTVfbt27B4BCbW7l2/uyKI8hNNIW5+LdbHfYi/zCYUIvNtNpqHSI3plEL0
Nw64jjhb12Bdjcl2RNSkO786fl8DOR5sE1uJ72pkw9ylKwopoyl4roaH6HKezvRZ
aVDg3PCX6zkL4hcRR9GTGOLQx7x9Kw==
=C0V8
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Re: Durata dischi in un sistema raid5

2019-05-22 Per discussione Mauro


Il 22/05/19 17:19, Gollum1 ha scritto:
> Mi chiedevo... conviene che cominci a fare una opera di sostituzione
> programmata dei dischi, magari un disco al mese, nel giro di 5 mesi li
> ho sostituiti tutti... e distribuisco la spesa nel tempo.


intanto, ti suggerirei di utilizzare i tool per l'interrogazione dello
stato dei dischi attraverso SMART.

il raid restera' silente fino a che i dischi non daranno veramente i
numeri. con smart puoi avere dettagli migliori e piu' approfonditi circa
lo stato dell'hardware.

Il fatto che tu abbiamo montato i dischi presi probabilmente dalla
stessa partita, per quanto statisticamente una scelta non proprio
perfetta e' un classico... arriva la macchina, arrivano i dischi, monto
i dischi, via.

I dischi vivono di vita propria e non si guastano tutti nello stesso
periodo. ho visto dischi morire di vecchiaia dopo anni di onorato
servizio, guando gli stessi modelli erano morti il giorno dopo essere
stati montati.

La tua idea di iniziare a sostituirli gradatamente e' decisamente
valida. Per lo meno svecchi allegramente la parte piu' critica di tutto
il sistema senza perarltro esporti a un costo e a tempi di fermo magari
non accettabili. Magari per stringere i tempi, procedi a cambiarli ogni
volta che la ricostruzione del raid e' completata, almeno due a ogni
giro, cosi', anziche' rischiare per i prossimi quattro mesi, stringi a
meno tempo e minor criticita'.


MAuro.






Re: problemi con thunderbird

2019-04-24 Per discussione Mauro


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Il 24/04/19 12:12, piv...@riminilug.it ha scritto:
> > Però non è vero, c'è un solo processo di thunderbird aperto che viene
chiuso appena premo il bottone OK.
Sicuro che non ci sia un altro processo in background non visibile sul
desktop quindi non direttamente chiudibile se non tramite kill?


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Comment: GPGTools - http://gpgtools.org

iQEzBAEBCAAdFiEEklR7hkX4M02p083YYEsbdHj78WUFAlzAPdYACgkQYEsbdHj7
8WVxoggAtoz2da1EcL9Zg0x3PSYXnQ96I7uvCdK11dL46YnyFZTWZSorPYkh1P0Z
siMblk7m58kibGBUjHkyprqsme5OaIeHjupHm0Jz6x1qlZ+HEyqQkZP8LkNG74Qx
cyUP2BdvvOrmImGHAzcd+jsOP6/YOeZ/oOTgot/L1hmfLPi1Dta6x7XUM7jsElmc
R1wyG1lkiATje9C/Iy39ZbLT3G7PK+DKchlqJJJk+pwa50UhbV4FlpPU6M8Tzxka
AXhOaWq8L6nqnvd/C1hyzfv0jfMNJU9KZtempmWuJKcOKOrMr1K2VcwqgfySSf1D
jOqJWl3tvTavAkfReeBTCwkCFDucxg==
=WeCQ
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Re: mutt e postfix

2018-12-02 Per discussione Mauro


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Il 02/12/18 01:18, Mattia Oss ha scritto:
> Ma ottengo questo errore se uso la porta 25: > 454 4.7.1 Relay access denied; 
> > Questo se uso la 587: > 554 5.7.1
[...] Client host rejected: Access denied (in reply to RCPT TO command)
semplicemente devi abilitare l'autenticazione come client da parte di
postfix. Semplice.

primo: crei un file in /etc/postfix che chiameremo passwords dove al suo
interno metterai:

serversmtp username:password

compili il file con postmap.

a questo punto, una lieve modifica a postfix:

smtp_sasl_password_maps=hash:${config_directory}/passwords
smtp_sasl_mechanism_filter = plain,login
smtp_sasl_auth_enable=yes
smtp_sasl_security_options=noanonymous

ultimo dettaglio, nella riga relayhost, indichi specificatamente il
smerver smtp che hai inserito nel file 'passwords' che abbiamo messo sopra.

postfix reload e puoi verificare se funziona.



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Comment: GPGTools - http://gpgtools.org

iQEzBAEBCAAdFiEEklR7hkX4M02p083YYEsbdHj78WUFAlwD2LgACgkQYEsbdHj7
8WXmIwgAumeWVB0InItU3h/S4INfjYNJ2GDuikX5her1rxRHbFdL3pE9eNBZ+rL2
2P8uKhNqtKJwtFmH6dcxLf984vY7aZbBbNy6kkVzidrvig7q8dxRR7tWKj/Cu9w1
5CNwC/84uQovfb3XDF5cHJ8rNR5iJbhuQPISvc9pwL6y1NW9Ya1cD/LhSO1NUBMv
3c4hL/dFmqvAtXy1PYn/wzieaINnhUobRE+25+kr6qPhcKeYCzYgRZP8tG7o+43C
KwWsXZgHdLm59QAEgkVPLG2tPZS4E89JI2hfqlfh3UpNdPCpEgvAN8eEo9ahD+1D
rCvin6/q8A0l5zhz/19pmi5QE49mFA==
=n7Ql
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Re: Comando DD e seek

2018-10-06 Per discussione Mauro


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Il 06/10/18 20:37, developermailist@Vincenzo Gianfelice ha scritto:
> > Infatti non é un controllo approfondito. Ovviamente se ci sono
problemi nei settori te ne accorgi scrivendoci su! Quindi ecco perché
faccio questa cosa..poi lo metti anche sotto sforzo.. ma la mia domanda
non era questa comunque...(grazie del consiglio comunque) tenete anche
presente che i moderni hdd hanno logiche interne per rimappare in modo
trasparente eventuali settori danneggiati con altri di riserva tenuti
per scorta proprio per queste evenienze. Non so fino a che punto un
normale test di scrittura sia efficace per rivelare eventuali problemi...

Credo sia piu' adatto usare tool specifici piu' adeguati come
smartmontools (https://www.smartmontools.org/wiki/BadBlockHowto) che
fornisce strumenti e valori piu' vicini alla realta' rispetto ai trucchi
che la logica stessa usa per nascondere eventuali problemi.

-BEGIN PGP SIGNATURE-
Comment: GPGTools - http://gpgtools.org

iQEzBAEBCAAdFiEEklR7hkX4M02p083YYEsbdHj78WUFAlu5ClUACgkQYEsbdHj7
8WXLPgf/RNn8IMY7g3GhafpoiImaUqgIRtszfIYqBrHEEP1QCMPVmjMs0IJAeoIA
Pm/Z4YGG73AhD8wgnWL8lRSf8irihL6UZxiNd4iskrGYXpdgHbmD9XXEY9sK0rJN
GnYUb0azbJgsvw2bSGq1Es89j6/8JBZ2d0rRMdAK3nM4QDt2b/Zr0zGcO+0tQ1us
+I+Y/BhL9tqPQAtXY7X6JXKwUFyFqXs5LrjMWYO+zKtYiIdmmXnWNoTgzh0JWNL1
VKfnoc8L3+eO31gwi6wV6Lvjk+2+tqNJzQJXenhaP3Hy0IPx5nyhZPd6zbpjMJgk
ya+cqrDQg2esM7z28FUTJsPSMsDJ6A==
=XnJQ
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Re: RAID condiviso fra più s.o.

2018-09-19 Per discussione Mauro


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Il 18/09/18 17:41, Giuliano Grandin ha scritto:
> Ciao a tutti, ho un dubbio su 'sta cosa: volendo che un raid (5 o 6) sia 
> condiviso fra linux e windows sulla stessa macchina in dual boot, si deve 
> avere per forza un controller hw? > Una parte del raid deve essere specifica 
> per ciascun s.o., un'altra
utilizzabile da entrambi (e qui, quale file system?). > Qualcuno l'ha
fatto? In rete non ho trovato riposte, ma sicuramente ho guardato male
esistono tre tipi di raid:
quello software gestito dal sistema operativo. Ognuno si gestisce le
proprie partizioni per affari suoi. Al massimo per che deve avere piu'
sistemi operativi sul proprio disco (secondo me e' cosa superata dalla
virtualizzazione), deve fare attenzione a giocare con i vari bootloader.

poi c'e' il fakeraid, che e' una mezza gestione tra sistema operativo
driver e hardware. In pratica l'hardware consente la funzione, il
sistema operativo la gestisce. A differenza di quella software dove c'e'
una totale astrazione dal sistema fisico, qui si parla di commistione
tra i due. Meglio evitare in caso di doppio sistema, visto che ognuno
potrebbe gestire la cosa in totale differenza.

Alla fine c'e' quello hardware, quello vero. Qui i dischi non vengono
visti in nessun modo dal sistema operativo. Vengono gestiti totalmente
dall'hardware che fornisce al sistema un disco virtuale su cui lavorare.
Poi i dettagli di come l'hardware mette in sicurezza i dischi, di come
gestisce il raid, vengono totalmente nascosti all'OS. Questo credo sia
la soluzione migliore e decisamente piu' sicura e meno rognosa rispetto
agli altri. In fondo il sistema operativo deve gestire una singola
unita' disco. Poco gli interessa, anzi, nemmeno lo sa, che sotto c'e' un
raid. Quindi tutti i classici meccanismi dei boot record funzionano come
nei casi di un disco singolo.


-BEGIN PGP SIGNATURE-
Comment: GPGTools - http://gpgtools.org

iQEzBAEBCAAdFiEEklR7hkX4M02p083YYEsbdHj78WUFAluh9psACgkQYEsbdHj7
8WUb5QgApPHRrFde38K3u8vq/dKnOyb9lMVtRIqBw46xLvaP3K4cbya8CNag8r3K
WkOuyizPIIUuaZkdMpV265pOZjhvnuYU7oFyroIm8CR9krtSl5eNsMLHIezeZ4TZ
r53MdpVM5lMPHFxDYmn7x5LUnI9WbO5s227ookh5xheaaEs8OCKwSxzcQJWzEGHf
8I3mvNVqBu/89fWKNv0ex6W3szZ/Uye4c3RL7mu6M7ohliEeuqnTzzLm6S4o01Bx
O28MS0lmWANmXRVXJHbKc1Pxg+I4pJfPhoqfX434T0SYyhIHTE1dg9S0qPFK46PF
yR1kHFwViGaGjrG+kN+MDqQVNxoz6g==
=SJ/t
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Re: Problema EOF

2018-08-17 Per discussione Mauro
-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
Hash: SHA256



Il 17/08/18 21:07, developermailist@Vincenzo Gianfelice ha scritto:
> Salve ragazzi. In uno script che sto scrivendo ho la necessità di 
> scrivere dei comandi su piu linee in quanto risulterebbe assai
> lunga su una riga. So che su ogni riga bisogna inserire il
> carattere '\' e che sull ultima no. Ma nonostante questo, quando
> vado a eseguire lo script mi da errore "eof inatteso". Come posso
> risolvere?

di solito questo errore mi capita quando qualche messaggio non e'
chiuso correttamente dalle relative virgolette. Possibile?

Mauro
-BEGIN PGP SIGNATURE-
Comment: GPGTools - http://gpgtools.org

iQEzBAEBCAAdFiEEklR7hkX4M02p083YYEsbdHj78WUFAlt3KTwACgkQYEsbdHj7
8WWqOAf/TqCDNeFhrtVXXmkLKm2zzmdGGWWSo4qRRxLczqmZ09DbHMYMF1JhlhwJ
4V4y+Kyut4nGKm3aBrT+FCX5e6qZdVXRPXLUZkYoXzQUq8dKAo6Wig9kENstz4Y1
i/btPdBSebLx3eJZw3huI7cL34+tMX7mSoGwzekgof1cmjTzlH1rGkpTZpsbj3LB
1qsk+hlxVOQsX1KNtDAgafwjCDMCFOqDYE4D11eDfGu4kza5zW5wXmBItTkMVVV7
YL9f5wTFkDqw9eoBfZ6xvspjELbj58wI6VTzgqu9xfrJn+N4SbwloReMc53t0o6p
Tc0pKzgK9oRtRJhLpHQk/XtTawzsAw==
=4fPh
-END PGP SIGNATURE-



Re: riavvi imporvvisi

2018-07-14 Per discussione Mauro
-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
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Il 14/07/18 05:54, Piviul ha scritto:
> per ora non si è più riavviato ma non si è nemmeno riavviata la
> macchina che ha ereditato l'UPS presunto difettoso.

abbiamo sempre sospettato un problema di uno dei vari componenti, hd,
server, gruppo.
Ma un sospetto di antipatia tra componenti?

spiego:
non tutti gli ups escono con forme d'onda pulite e digeribili da tutti
gli alimentatori. E  non tutti gli alimentatori digeriscono forme
d'onda non particolarmente curate, sinusoidali, ...

Ora che hai separato i due incriminati, magari non succede piu' nulla
perche' vanno tutti d'amore e d'accordo ... Qualche stranezza del
genere mi e' gia' capitata.
-BEGIN PGP SIGNATURE-
Comment: GPGTools - http://gpgtools.org

iQEzBAEBCAAdFiEEklR7hkX4M02p083YYEsbdHj78WUFAltKMu0ACgkQYEsbdHj7
8WWvvQgAiN0Y7bqKYIg0kiXC5ZJP3G5m9ATkGgRqdUnAerKRBOZEF7jSp11fL5oO
HXelLapA5fWViPtsi0jcLxbxi5S9pEW73wtaMa2ccCrnBsyDxnlS0v7f1XgZgfUd
+FGxDApYkeQ31WNo0+w402GXAveN0s2zPOdkoJb20S9h4Y6ew7f2ors3OKx8rNWV
kvWzwPlnLA1WvrCkGCeF60uMdABPLJtY11w2lnMMx9hrjj8aWeR0hSL6/PxrdxqE
ex3pZIUl4kIiXURzbj/ZmyJcHmFR/SuvNgmvwJFRCrExC3LWlnOWxMCxOCnH2tkI
Nn3O9Io2hysr5bOjt86f60zevMT/TA==
=9HDY
-END PGP SIGNATURE-



Re: riavvi imporvvisi

2018-07-11 Per discussione Mauro
-BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
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Il 11/07/18 13:19, Mario Vittorio Guenzi ha scritto:
> Le prime cose che mi vengono in mente sono a)alimentatore che sta
> andando a $escort b)strato di pasta tra dissipatore e CPU stracotto
> e da sostituire e questo mi e' successo molte volte specie su
> assemblati qualche anno fa. Dato che un alimentatore costa un botto
> in piu' rispetto a un tubetto di pasta conduttiva io nei tuoi panni
> proverei prima quella.

Visto anche il periodo: Temperature?
-BEGIN PGP SIGNATURE-
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Re: Telefonate Spam (Forse OT)

2018-07-01 Per discussione Mauro Morichi
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Il 01/07/18 17:18, Paolo Redaelli ha scritto:
> Il 01/07/2018 16:06, Portobello ha scritto:
>> Buon giorno Lista, Vorrei capire un po meglio dal punto di vista
>> tecnico/informatico.
>> 
>> [omissis] Ma in questo caso, non dovrebbero essere le aziende
>> stesse a cancellare tutti i dati dei loro EX-CLIENTI ?
> 
> Io ho un sistema efficace: rispondo con un tono tipo segreteria 
> telefonica scandendo la frase "LA TELEFONATA È REGISTRATA
> BEEP!!!". Agganciano tutti.
> 

da me rispondono alternativamente: Pompe Funebri Viaggio felice,
meccanico Flaminio, signora delle pulizie che non sa quando padlona
tolnale, cuoco filippino che capisce poco l'italiano e via in base
all'ora, al rodimento da lavoro, altro.

A questo punto, se loro non rispettano noi, non vedo perche' noi
dobbiamo rispettare loro; come si dice da queste parti: te la butto in
caciara.
- -- 
Mauro Morichi
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=fjJn
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Re: Telefonate Spam (Forse OT)

2018-07-01 Per discussione Mauro
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Il 01/07/18 16:06, Portobello ha scritto:
> Ma in questo caso, non dovrebbero essere le aziende stesse a
> cancellare tutti i dati dei loro EX-CLIENTI ?

in un mondo perfetto, forse.
Procursi i tuoi dati, utilizzarli e venderli e' cosa quotidiana e
tutti desiderano venderti qualche cosa.

blocca blocca blocca, unica soluzione, almeno per la telefonia,
soprattutto nell'ottica che il famoso registro delle opposizioni non
ha mai dato i frutti sperati.
Anche chiedere, come la legge consente, all'operatore di turno di
cancellare in via definitiva i propri dati, ovviamente sortisce tutti
gli effetti di questo mondo, tranne quello desiderato. Dovresti fare
causa a mezzo pianeta e citare per danni milioni di agenzie che tra
l'altro si spacciano per questo o quel fornitore di servizi cercando
di venderti di tutto, dall'acqua di lourdes al contratto con l'eni.

Inutile incacchiarsi poi con il ragazzetto di turno che cerca di
tirare fuori uno straccio di salario. lui e' messo li per cercare di
venderti qualcosa che dara' i frutti a qualcun'altro in caso di
successo, e gli fara ricevere tutte le maledizioni previste nel libro
dei morti in caso di insuccesso.

I nostri dati, nonostante i tanti proclami trionfalistici della
politica possono essere difesi solo da noi... evitando di darli,
bloccando, dando dati non proprio veritieri quando la controparte e'
palesemente fuffa (come dare il proprio nome a facebook, quando
facebook campa sulla vendita della nostra privacy, e come lei tanti
operatori).

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