[utenti] Ancora sulla compatibilità OOo e M$ Office: questioni di politica

2009-10-19 Per discussione Enrico Marchetti (surfing mediaphysis.it)
Torno ancora sulla questione della compatibilità tra OOo e MS Office, 
con un riferimento principale a SWriter e Word. Mi chiedevo se esiste un 
progetto volto a influenzare le politiche delle aziende che più di altre 
hanno un peso sul mantenimento di uno standard di fatto basato sul mondo 
MS. Qualcuno esponeva la questione delle problematiche con cui si ha a 
che fare all'interno del pianeta universitario. Tanto per fare un 
esempio comune, presso l'Università di Ferrara: siamo in un buon gruppo 
di utilizzatori di OpenOffice, con qualche timida diffusione anche di 
linux. Nel momento in cui dobbiamo redigere articoli o libri per la 
pubblicazione, tuttavia, **tutti** gli editori impongono l'invio dei 
documenti in formato Word, da cui deriva la grande difficoltà di optare 
definitivamente per OOo (e per linux), costringendo invece anche i più 
riottosi a mantenere Windows + Word.


Un saluto,
Enrico
--

Dr. Enrico Marchetti a.k.a. KeyTraining (R)
Consulenza - Ricerca - Formazione - Sviluppo

URL: www.mediaphysis.it






sergio boso ha scritto:


Il 14/10/2009 9.39, Davide Dozza ha scritto:
 cammilli wrote:

 [...]

 Condivido in pieno, anche io lavoro in una Università ed ho 
installato
 su tre computer Linux, il problema più grande non sembra essere il 
nuovo

 sistema operativo, ma Openoffice.
 La sua non sempre buona compatibilità con i file creati da Office 
è uno

 dei maggiori problemi da me riscontrati.
 La pur semplice operazione di inserire in un documento una cornice 
con
 dentro una immagine crea un'insormontabile problema di 
esportazione del

 file in formato .doc dove l'immagine inserita non arriverà mai.
  
 Questo è il classico esempio di incompatibilità tra formati. OOo
 supporta una funzionalità che Office non supporta. E per altre 
capita il

 viceversa.

 Il problema non sta in OpenOffice.org, ma nella testa degli utenti. La
 maggioranza si aspettano che OpenOffice.org funzioni esattamente come
 Office, ma che ovviamente sia gratis.

 Bisogna cambiare registro: OpenOffice.org è un altro prodotto e 
*non* è
 MS Office. Se si cambia un telefonino non ci si aspetta di trovare 
tutto
 allo stesso posto o di fare le cose che si facevano prima allo 
stesso modo.


 Non capisco perchè questo non deve accadere per OOo, che per di più si
 può scaricare a gratis.

 Nessuno si lamenta se capita a Office passando da una versione
 all'altra, però si critica OOo.

 Piuttosto che criticare OOo che non supporta al meglio i formati 
Office

 (non potrà mai farlo al 100% xchè il formato MS Office è proprietario,
 non pubblico e MS Office lo implementa diversamente a seconda delle
 versioni) pensiamo a come lavorare con formati *veramente* aperti. 
Tutto

 il resto sono eccezioni.

 Davide




Quoto in pienoo.
Io ho introdotto OOPP, gia dal 2002 dove lavoravo ed ora, cambiando 
sede, sono riuscito a far cambiare da MS ad OOPP anche qui (seppur 
lentamente). Certo all'inizio è dura perché l'utente si aspetta che 
quel tasto faccia ciò e nient'altro: il difficile è farlo ragionare e 
chiedergli almeno di leggere i menu e le didascalie dei tasti per 
vedere cosa fanno. Ma dalla mia esperienza vi posso dire che dopo un 
po' il problema ce l'hanno gli utenti di MS che si trovano, da una 
versione all'altra, un'incompatibilità insormontabile. ciao Mario
  
Sono d'accordo... gli utenti sono, mediamente, pigri e del resto, 
spesso non trovano alcuna reale motivazione a cambiare.
Da questo punto di vista, bisognerebbe valutare bene l'impatto di una 
nuova interfaccia (vedi progetto Renaissance)
che creerebbe non pochi problemi a questa categoria di persone 
(numericamente la stragrande maggioranza).


Non vorrei avere una situazione analoga a quella creata fa MS nel 
passaggio da Office 2003 a Office 2007:
per molti risulta molto più semplice passare a OpenOffice, piuttosto 
che cambiare release!


ciao
Sergio








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Re: [utenti] Ancora sulla compatibilità OOo e M$ Office: questioni di politica

2009-10-19 Per discussione cammilli

Enrico Marchetti (surfing mediaphysis.it) ha scritto:
Torno ancora sulla questione della compatibilità tra OOo e MS Office, 
con un riferimento principale a SWriter e Word. Mi chiedevo se esiste 
un progetto volto a influenzare le politiche delle aziende che più di 
altre hanno un peso sul mantenimento di uno standard di fatto basato 
sul mondo MS. Qualcuno esponeva la questione delle problematiche con 
cui si ha a che fare all'interno del pianeta universitario. Tanto per 
fare un esempio comune, presso l'Università di Ferrara: siamo in un 
buon gruppo di utilizzatori di OpenOffice, con qualche timida 
diffusione anche di linux. Nel momento in cui dobbiamo redigere 
articoli o libri per la pubblicazione, tuttavia, **tutti** gli editori 
impongono l'invio dei documenti in formato Word, da cui deriva la 
grande difficoltà di optare definitivamente per OOo (e per linux), 
costringendo invece anche i più riottosi a mantenere Windows + Word.


Un saluto,
Enrico

SAlve
scrivo dall'Università di Viterbo, anche io stò cercando di far passare 
qualcuno a Linux e Openoffice scontrandomi con i problemi di compatibilità.

Come avete fatto a diventare un buon gruppo e ad aprire a Linux ?
Da queste parti hanno l'elasticità mentale di un palo della luce (di 
cemento)

saluti

Corrado

-
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Re: [utenti] Ancora sulla compatibilità OOo e M$ Office: questioni di politica

2009-10-19 Per discussione Davide Dozza
Enrico Marchetti (surfing mediaphysis.it) wrote:

[...]

 linux. Nel momento in cui dobbiamo redigere articoli o libri per la
 pubblicazione, tuttavia, **tutti** gli editori impongono l'invio dei
 documenti in formato Word, da cui deriva la grande difficoltà di optare

**Tutti** gli editori

per esempio

http://www.riap.it/index.php?option=com_contentview=articleid=3:norme-per-gli-autoricatid=4:autoriItemid=3
http://www.ieee-cicc.org/papertemplate.html
http://www.waset.org/conferences/2010/tokyo/iccmsb/

Non è che esageriamo un pochino?

D.





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Re: [utenti] Ancora sulla compatibilità OOo e M$ Office: questioni di politica

2009-10-19 Per discussione Enrico Marchetti (surfing mediaphysis.it)

cammilli ha scritto:

Enrico Marchetti (surfing mediaphysis.it) ha scritto:
Torno ancora sulla questione della compatibilità tra OOo e MS Office, 
con un riferimento principale a SWriter e Word. Mi chiedevo se esiste 
un progetto volto a influenzare le politiche delle aziende che più di 
altre hanno un peso sul mantenimento di uno standard di fatto basato 
sul mondo MS. Qualcuno esponeva la questione delle problematiche con 
cui si ha a che fare all'interno del pianeta universitario. Tanto per 
fare un esempio comune, presso l'Università di Ferrara: siamo in un 
buon gruppo di utilizzatori di OpenOffice, con qualche timida 
diffusione anche di linux. Nel momento in cui dobbiamo redigere 
articoli o libri per la pubblicazione, tuttavia, **tutti** gli 
editori impongono l'invio dei documenti in formato Word, da cui 
deriva la grande difficoltà di optare definitivamente per OOo (e per 
linux), costringendo invece anche i più riottosi a mantenere Windows 
+ Word.


Un saluto,
Enrico

SAlve
scrivo dall'Università di Viterbo, anche io stò cercando di far 
passare qualcuno a Linux e Openoffice scontrandomi con i problemi di 
compatibilità.

Come avete fatto a diventare un buon gruppo e ad aprire a Linux ?
Da queste parti hanno l'elasticità mentale di un palo della luce (di 
cemento)

saluti


Probabilmente ha a che fare con il fatto che il gruppo in questione è 
costituito da precari, che notoriamente sono abituati a essere ben più 
elastici dei pali della luce e a guardarsi meglio in tasca prima di 
buttare soldi per l'ultima versione di office o per una macchina nuova 
con quattro GB di Ram per far girare Windows + Office 2032 con 
performance decenti. ;-)

Credo che ci siamo capiti bene.. ;-)

Comunque ripeto che se scrivo un articolo per FrancoAngeli, almeno fino 
all'altro ieri, è richiesta la formattazione in Word. Con tutto quello 
che ne consegue. Io posso benissimo utilizzare una macchina virtuale con 
windows e word per fare l'aggiustamento conclusivo di un documento, ma 
si tratta indubbiamente di un balzello troppo incomprensibile per un 
normale utilizzatore.


Ciao e a presto,
Enrico

--

Dr. Enrico Marchetti a.k.a. KeyTraining (R)
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Re: [utenti] Ancora sulla compatibilità OOo e M$ Office: questioni di politica

2009-10-19 Per discussione Davide Dozza
Enrico Marchetti (surfing mediaphysis.it) wrote:

[...]

 Comunque ripeto che se scrivo un articolo per FrancoAngeli, almeno fino
 all'altro ieri, è richiesta la formattazione in Word. Con tutto quello

Beh, almeno abbiamo identificato l'editore Che propriamente non sono
tutti :-)

 che ne consegue. Io posso benissimo utilizzare una macchina virtuale con
 windows e word per fare l'aggiustamento conclusivo di un documento, ma
 si tratta indubbiamente di un balzello troppo incomprensibile per un
 normale utilizzatore.

Basta usare il visualizzatore di Word (detto comunemente Word Viewer)
che è gratutiro per verificare il risultato finale prima di spedirlo.

http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=95E24C87-8732-48D5-8689-AB826E7B8FDFdisplaylang=IT

Davide



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Re: [utenti] Ancora sulla compatibilità OOo e M$ Office: questioni di politica

2009-10-19 Per discussione Enrico Marchetti (surfing mediaphysis.it)

Davide Dozza ha scritto:

Enrico Marchetti (surfing mediaphysis.it) wrote:

[...]

  

linux. Nel momento in cui dobbiamo redigere articoli o libri per la
pubblicazione, tuttavia, **tutti** gli editori impongono l'invio dei
documenti in formato Word, da cui deriva la grande difficoltà di optare



**Tutti** gli editori

per esempio

http://www.riap.it/index.php?option=com_contentview=articleid=3:norme-per-gli-autoricatid=4:autoriItemid=3
http://www.ieee-cicc.org/papertemplate.html
http://www.waset.org/conferences/2010/tokyo/iccmsb/

Non è che esageriamo un pochino?

D.



  


Dal momento che afferisco a un dipartimento di scienze umane - nel quale 
non rientrano discipline ingegneristiche, chimiche, fisico-matematiche e 
via dicendo, dove trovi una maggiore sensibilità per OOo o per altri 
strumenti come LaTEX - io mi posso basare sull'esperienza con attori del 
calibro di Franco Angeli, Il Mulino e similari. Le indicazioni 
redazionali dalla casa madre,  che ho visto io, sono sempre e solo 
riferite alla configurazione di dei documenti in Word.
Comunque posso concedere che si tratti del 95% degli editori, se 
vogliamo fare la punta ai chiodi: nel restante 5% si collocano le 
classiche eccezioni che confermano la regola, senza esagerare.  ;-)





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and/or criminal penalties, and may constitute a more serious
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Re: [utenti] Ancora sulla compatibilità OOo e M$ Office: questioni di politica

2009-10-19 Per discussione M. Manca
Enrico Marchetti (surfing mediaphysis.it) ha scritto:
 Davide Dozza ha scritto:
 Enrico Marchetti (surfing mediaphysis.it) wrote:

 [...]

  
 linux. Nel momento in cui dobbiamo redigere articoli o libri per la
 pubblicazione, tuttavia, **tutti** gli editori impongono l'invio dei
 documenti in formato Word, da cui deriva la grande difficoltà di optare
 

 **Tutti** gli editori

 per esempio

 http://www.riap.it/index.php?option=com_contentview=articleid=3:norme-per-gli-autoricatid=4:autoriItemid=3

 http://www.ieee-cicc.org/papertemplate.html
 http://www.waset.org/conferences/2010/tokyo/iccmsb/

 Non è che esageriamo un pochino?

 D.



   

 Dal momento che afferisco a un dipartimento di scienze umane - nel
 quale non rientrano discipline ingegneristiche, chimiche,
 fisico-matematiche e via dicendo, dove trovi una maggiore sensibilità
 per OOo o per altri strumenti come LaTEX - io mi posso basare
 sull'esperienza con attori del calibro di Franco Angeli, Il Mulino e
 similari. Le indicazioni redazionali dalla casa madre,  che ho visto
 io, sono sempre e solo riferite alla configurazione di dei documenti
 in Word.
 Comunque posso concedere che si tratti del 95% degli editori, se
 vogliamo fare la punta ai chiodi: nel restante 5% si collocano le
 classiche eccezioni che confermano la regola, senza esagerare.  ;-)




Questi editori probabilmente non sono informati che esiste OOo perché i
revisori nelle case editoriali sono piuttosto costosi, quindi passare ad
OOo per loro sarebbe molto conveniente. Quelli che usano revisori
esterni se ne fregano e impongono uno standard di formato per non avere
problemi ad impaginare. Se i revisori esterni vengon pagati bene si
adeguano (a parte quelli più smaliziati) e bisogna anche tenere presente
che MS Small Business Edition viene normalmente proposto in bundle con
l'acquisto di un PC per meno di 250 € che è abbastanza ragionevole per
giustificare degli utenti ad adeguarsi a MS considerato che questa
tipologia di utente richiede solo word e forse excel.

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Re: [utenti] Ancora sulla compatibilità OOo e M$ Office: questioni di politica

2009-10-19 Per discussione Davide Prina
--- Lun 19/10/09, Davide Dozza ha scritto:

 **Tutti** gli editori
 
 per esempio
 
 http://www.riap.it/index.php?option=com_contentview=articleid=3:norme-per-gli-autoricatid=4:autoriItemid=3

Tutti i contributi devono essere inviati con un file elettronico in formato 
word (o open office)

che tristezza:
* word non è un formato, ma è un programma
* OpenOffice.org è sia un programma sia un formato, peccato però che il formato 
Openoffice.org ormai sia in disuso e sostituito da ODF

 http://www.ieee-cicc.org/papertemplate.html

You will need to submit your paper in a PDF file format

ok, qui sembra che sappiano cosa sia un formato documentale.

 http://www.waset.org/conferences/2010/tokyo/iccmsb/

Full text papers (.doc, .rft, .ps, .pdf)

qui sanno cosa è un formato, ma mischiano due tipologie differenti di formato:
* doc e rtf che sono formati documentali modificabili
* ps e pdf che sono formati documentali per la stampa

Ciao
Davide

Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
Esci dall'illegalità: utilizza OpenOffice.org: 
http://linguistico.sourceforge.net/wiki/doku.php?id=UsaOOo
GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org
--
Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook






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Re: [utenti] Ancora sulla compatibilità OOo e M$ Office: questioni di politica

2009-10-19 Per discussione Enrico Marchetti (surfing mediaphysis.it)
Purtroppo non è così semplice. Già la predisposizione del documento 
secondo i dettami della casa editrice si compone di almeno una trentina 
di raccomandazioni di cui occorre servirsi per realizzare un modello 
apposito (dalla banale realizzazione di tutti gli stili richiesti per il 
testo standard alle diverse titolazioni, le spaziature, le crenature, i 
margini di pagina, il posizionamento preciso dei numeri di pagina, 
l'impostazione delle sezioni, delle cornici, ecc.), cosa che non è 
sempre di così immediata applicazione in virtù del differente 
funzionamento di OOo Write rispetto a Word nella gestione di aspetti 
avanzati (prendiamo per esempio le sezioni o le cornici). Ma il problema 
grosso emerge quando sei impegnato nella gestione di oggetti come 
tabelle o immagini, che danno origine a risultati raramente uguali 
quando apri con word un documento salvato da OOo. Avere il WordViewer 
non aiuta un gran che: quando anche notassi delle incongruenze di 
qualche genere nella visualizzazione in word, come diavolo posso 
sistemarle in modo sicuro da openoffice? Devo continuamente switchare da 
una finestra all'altra? Senza contare che un conto è parlare di un 
abstract di 1500 caratteri o di un paper da 25000, un altro è parlare di 
un articolo di 5 caratteri o di un libro.
Al momento l'unica soluzione per questo genere di problemi rimane 
secondo me l'uso di Word per una sistemazione generale del documento 
secondo i dettami richiesti, dopo averlo realizzato con OOo Write.
Poi ribadisco: ho appena cambiato il mio portatile e ho diligentemente 
raso al suolo Vista per lasciare il posto alla mia distribuzione 
preferita di Linux che uso già da quattro anni, quindi parlo da utente 
che usa giornalmente OOo e ogni mia considerazione non deve essere 
intesa in alcun modo come riduttiva rispetto a un prodotto che continuo 
a giudicare per molti aspetti superiore a Word. La mia considerazione 
iniziale era volta a capire se vi è in atto una qualche operazione di 
sensibilizzazione verso le politiche adottate dalla stragrande 
maggioranza case editrici. Tutto qui. Vuole essere semmai uno stimolo 
per una futura opera di sensibilizzazione rivolta a gruppi di pressione 
che non favoriscono affatto la diffusione di OOo.


Ciao e a presto,
Enrico

Davide Dozza ha scritto:

Enrico Marchetti (surfing mediaphysis.it) wrote:

[...]

  

Comunque ripeto che se scrivo un articolo per FrancoAngeli, almeno fino
all'altro ieri, è richiesta la formattazione in Word. Con tutto quello



Beh, almeno abbiamo identificato l'editore Che propriamente non sono
tutti :-)

  

che ne consegue. Io posso benissimo utilizzare una macchina virtuale con
windows e word per fare l'aggiustamento conclusivo di un documento, ma
si tratta indubbiamente di un balzello troppo incomprensibile per un
normale utilizzatore.



Basta usare il visualizzatore di Word (detto comunemente Word Viewer)
che è gratutiro per verificare il risultato finale prima di spedirlo.

http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=95E24C87-8732-48D5-8689-AB826E7B8FDFdisplaylang=IT

Davide