Purtroppo non è così semplice. Già la predisposizione del documento secondo i dettami della casa editrice si compone di almeno una trentina di raccomandazioni di cui occorre servirsi per realizzare un modello apposito (dalla banale realizzazione di tutti gli stili richiesti per il testo standard alle diverse titolazioni, le spaziature, le crenature, i margini di pagina, il posizionamento preciso dei numeri di pagina, l'impostazione delle sezioni, delle cornici, ecc.), cosa che non è sempre di così immediata applicazione in virtù del differente funzionamento di OOo Write rispetto a Word nella gestione di aspetti avanzati (prendiamo per esempio le sezioni o le cornici). Ma il problema grosso emerge quando sei impegnato nella gestione di oggetti come tabelle o immagini, che danno origine a risultati raramente uguali quando apri con word un documento salvato da OOo. Avere il WordViewer non aiuta un gran che: quando anche notassi delle incongruenze di qualche genere nella visualizzazione in word, come diavolo posso sistemarle in modo sicuro da openoffice? Devo continuamente switchare da una finestra all'altra? Senza contare che un conto è parlare di un abstract di 1500 caratteri o di un paper da 25000, un altro è parlare di un articolo di 50000 caratteri o di un libro. Al momento l'unica soluzione per questo genere di problemi rimane secondo me l'uso di Word per una sistemazione generale del documento secondo i dettami richiesti, dopo averlo realizzato con OOo Write. Poi ribadisco: ho appena cambiato il mio portatile e ho diligentemente raso al suolo Vista per lasciare il posto alla mia distribuzione preferita di Linux che uso già da quattro anni, quindi parlo da utente che usa giornalmente OOo e ogni mia considerazione non deve essere intesa in alcun modo come riduttiva rispetto a un prodotto che continuo a giudicare per molti aspetti superiore a Word. La mia considerazione iniziale era volta a capire se vi è in atto una qualche operazione di sensibilizzazione verso le politiche adottate dalla stragrande maggioranza case editrici. Tutto qui. Vuole essere semmai uno stimolo per una futura opera di sensibilizzazione rivolta a gruppi di pressione che non favoriscono affatto la diffusione di OOo.

Ciao e a presto,
Enrico

Davide Dozza ha scritto:
Enrico Marchetti (surfing mediaphysis.it) wrote:

[...]

Comunque ripeto che se scrivo un articolo per FrancoAngeli, almeno fino
all'altro ieri, è richiesta la formattazione in Word. Con tutto quello

Beh, almeno abbiamo identificato l'editore.... Che propriamente non sono
tutti.... :-)

che ne consegue. Io posso benissimo utilizzare una macchina virtuale con
windows e word per fare l'aggiustamento conclusivo di un documento, ma
si tratta indubbiamente di un balzello troppo incomprensibile per un
normale utilizzatore.

Basta usare il visualizzatore di Word (detto comunemente Word Viewer)
che è gratutiro per verificare il risultato finale prima di spedirlo.

http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=95E24C87-8732-48D5-8689-AB826E7B8FDF&displaylang=IT

Davide


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