Re: [OT] usare abcm2ps per scrivere musica per pianoforte

2023-07-27 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto esaustivo si propaga a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Il 27/07/2023 20:13, liste DOT girarsi AT posteo DOT eu ha scritto:

Guardando il sito abcnotation.com, ho trovato questo per i numeri sopra
o sotto o di lato, legato alle annotazioni, spero sia utile e sia
risolutivo per quanto cerchi:

https://abcnotation.com/wiki/abc:standard:v2.2?s[]=%2Afingering%2A#annotations





Simone, ti ringrazio molto. Proverò a darci un'occhiata, forse però per 
questa funzionalità si richiede una versione recente di abcm2ps. 
Purtroppo uso una versione piuttosto vecchia la 7.8.9.


Au Revoire
Hugh Hartmann



[OT] usare abcm2ps per scrivere musica per pianoforte

2023-07-24 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto "musicale" si propaga a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

uso ormai da anni il pacchetto abcm2ps per poter scrivere musica per il 
pianoforte e, devo dire che mi trovo molto bene. Essendo un programma 
che si lancia da riga di comando è estremamente parco di risorse, i file 
"sorgenti" sono file di testo che usano il linguaggio abc.


E' possibile agire su di ogni aspetto della partitura dalla dimensione 
dei pentagrammi alla forma delle note, non posso elencare tutte le 
possibilità e le opzioni che questo pacchetto possiede. Basta avere un 
editor di testo qualsiasi e scrivere un file in formato abc. Notare che 
Vim ha tra le innumerevoli possibilità di evidenziazione anche quella 
per abc. Può andare bene anche joe. Spesso usi anche Gedit. Naturalmente 
oltre all'editor bisogna avere installato anche abcm2ps, che è stato 
sviluppato da abc2ps per poster scrivere partiture per organo ma anche 
per orchestra funziona molto bene.


Dato che scrivo musica per pianoforte il problema che ho riscontrato è 
che i numeri delle dita (diteggiatura) vengono sempre scritti sopra le 
note e non c'è verso o meglio opzione che mi permetta di scriverli sotto 
le note, come richiesto da alcune musiche.


Mi chiedevo se in lista c'è qualcuno che usa abcm2ps e che si sia 
imbattuto nello stesso problema e, in qualche modo sia riuscito a 
risolverlo.


Per chi non conoscesse abcm2ps il nome ci fa capire la funzione 
principale svolta: prende un file di testo scritto in formato abc e lo 
trasforma in file postscript avente molti pentagrammi (la m sta per 
multistaves). per esempio, dato il file sorgente pianomus.abc (si 
bisogna mettere l'estensione abc) per poterlo trasformare in un file ps 
che rappresenta la partitura relativa da riga di comando si deve dare:


$ abcm2ps pianomus.abc -O= 

per ottenere un file ps avente lo stesso nome del file sorgente cioè: 
pianumus.ps


l'opzione -O stabilisce il nome del file ps che si vuole ottenere e 
l'opzione = comunica a abcm2ps di produrre un file ps avente lo stesso 
nome del file sorgente abc.


Intanto ringrazio per l'attenzione e spero di aver suscitato un po' di 
curiosità ..... :-)


Au Revoire
Hugh Hartmann


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Thank you



[OT] Il pacchetto slsc (slang spreadsheet calculator) è stato riesumato! .. :-)

2023-07-11 Per discussione Hugh Hartmann
Un saluto "pacchettizzato" si propaga a tutti i partecipanti alla lista 
..:-)


Dato che leggendo le email con il soggetto interessante come il 
programma di sylpheed di posta elettronica e che qualcuno voleva 
proporsi come manutentore, ho pensato che sarebbe stato interessante se 
qualcuno si fosse preso il pacchetto slsc (che è rimasto orfano) per 
farne il manutentore. riporto qui di seguito un' e-mail che avevo 
scritto in lista qualche anno fa:

[...]
Come si evince dal soggetto, che, ammetto non è nuovo, ma che ho già 
proposto in questa e altre liste, vorrei chiedere nuovamente in lista se 
c'è qualche user disposto a testare e possibilmente a migliorare il 
pacchetto slsc che è stato ri-iscritto utilizzando la libreria libslang2 
da J. Davis il suo manutentore, dato che, fino a qualche tempo, fa la 
versione disponibile, sebbene considerato un pacchetto obsoleto, era la 
0.2.3 che funzionava solo con la libslang1 e che tuttora uso anche se 
modificata.


Se si vuole scaricare il pacchetto sorgente della nuova versione 
ri-iscritta per la libslang2 il il sito di riferimento è:


http://www.jedsoft.org/snapshots/
http://www.jedsoft.org/snapshots/slsc-pre0.3.0-2.tar.gz

Anche in questa versione non è stata fatta la correzione sul file 
scdokey.c dei sorgenti per attivare la barra spaziatrice al fine di 
uscire dai menu e sottomenu, se qualcuno lo desidera ho il file 
scdokey.c modificato oppure posso inviare la parte di istruzioni da 
incollare su tale file.


Slsc è uno slang spreadsheet calculator basato sul più famoso sc ma 
assai più facile da usare di sc, dispone di facili menu intuitivi e 
altre migliorie rispetto a sc, inoltre i file di sc sono quasi 
completamente compatibili con slsc (sono file di testo che si possono 
modificare con il proprio editor preferito).


Della nuova versione c'è solo il file tar.gz dei sorgenti, ergo 
bisognerebbe trasformarlo in un pacchetto sorgente per la Debian (i tre 
file diff, orig.tar.gz, version) e poi in pacchetto binario .deb.


Tempo fa avevo portato delle modifiche alla vecchia versione 0.2.3 per 
utilizzare la barra spaziatrice al fine di uscire dai menu come scritto 
nella guida on-line in inglese, (ottenibile premendo il tasto ? 
all'interno di slsc), ma in realtà la barra spaziatrice è non 
funzionante allo scopo di uscire dai menu e sotto menu.


Ho tradotto in italiano la guida on-line e anche il file di tutorial e 
vorrei estendere la man page direi quasi ri-iscriverla dato che trovo 
assolutamente irrisoria (poche righe e certamente non esaustive).


Mi spiacerebbe buttare via ciò che ho fatto, quindi si potrebbe 
sviluppare ulteriormente slsc magari fornendolo di funzionalità come il 
mouse e altre ancora.


Se qualcuno vuole provare la versione 0.2.3 con la correzione per il 
funzionamento con la barra spaziatrice, ho il pacchetto perfettamente 
funzionante per la libslang1 che posso inviare. Se non si ha disponibile 
il pacchetto della libslang1, posso inviare anche quello.


Se servono altre info scrivetemi pure in privato. So che ci sono molti 
pacchetti orfani e considerati obsoleti ma che, volendo, possono 
svolgere egregiamente il loro compito, uno di questi potrebbe essere slsc.


Uso slsc ormai da diversi anni con soddisfazione. Ben inteso il 
programma è molto piccolo e funziona da terminale è, secondo me, 
potrebbe essere anche meglio di sc su cui si basa.


Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: [Debian Gnu/Linux]: Qua'è il limite di 'sc' (spreadsheet)?

2023-04-02 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Ennio,
e un saluto appagante si propaga a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Il 01/04/2023 22:01, Ennio Sr ha scritto:
[...]

Epperò, il mio 'confuso' ricordo era relativa a considerazioni generiche
fatte - forse - dal primo estensore di sc o di qualche altro esperto che
lo ha migliorato.


E' probabile che ti sia ricordato di slsc (Slang sc) dove, nel README 
relativo al pacchetto slsc versione 2.3.9, riguardo al numero di righe e 
colonne c'è scritto:

[...]

This is a much modified version of the public domain spread sheet sc, posted
several years ago by Mark Weiser as vc, originally by James Gosling. The
version that I have is based on Robert Bond's sc 6.1.  The latest version of
sc is 6.21.

Supported formats (write): native SLSC, TeX and variants.

Max cell grid size = 199r x 70c.

[...]


Ti ringrazio molto del suggerimento e mi ha fatto piacere leggerti.
Un ringraziamento anche agli altri intervenuti.
Alla prossima,
   Ennio-Sr


Sono ancora alle prese con questo benedetto slsc non riesco a trovare 
ancora un pacchetto Debian e quelli che sono stati creati a partire da 
sorgenti generici non funzionano perfettamente.


Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: [Debian Gnu/Linux]: Qua'è il limite di 'sc' (spreadsheet)?

2023-03-31 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Ennio,
e un saluto "ricalcolato" si propaga a tutti i partecipanti alla lista 
...:-)


Il 31/03/2023 00:14, Ennio Sr ha scritto:

Ciao a tutti.
Qualcuno di Voi può suggerirmi dove trovo l'indicazione dei limiti dei
fogli di calcolo ottenibili con il vecchio e glorioso 'sc'?
Ricordo di averlo letto da qualche parte quando ho cominciato ad usarlo
anni fa, ma non riesco a ritrovare il 'dove'.
Mi riferisco al numero massimo di righe e/o colonne che un singolo
foglio può contenere.


Allora, dalla man page di sc c'è questa informazione:

[...]
General Information

   The  screen is divided into four regions.  The top line is for 
entering commands and displaying cell values.  The second line is for 
messages from sc.  The third line and the first four columns show the 
column and row numbers, from which are derived cell addresses, e.g.  A0 
for  the  cell  in column A, row 0.  Note that column names are 
case-insensitive: you can enter A0 or a0.


   The rest of the screen forms a window looking at a portion of 
the table.  The total number of display rows and columns available, 
hence the number of table rows and columns displayed, is set by 
curses(3) and may be overridden by setting the LINES and  COLUMNS 
environment variables, respectively.

[...]

Credo che ti possa essere utile.



Grazie dell''attenzione,
   ennio-Sr



Siamo qui per aiutare ... :-)

Au Revoire
Hugh Hartmann



Fwd: Traduzione debian-handbook completa

2022-12-09 Per discussione Hugh Hartmann




 Messaggio originale 
Oggetto: Traduzione debian-handbook completa
Rispedito-Data: Fri,  9 Dec 2022 22:02:45 + (UTC)
Rispedito-Da: debian-ital...@lists.debian.org
Data: Fri, 9 Dec 2022 23:02:22 +0100
Mittente: Davide Prina 
A: debian-ital...@lists.debian.org

Volevo segnalare che il debian-handbook è stato tradotto completamente
in italiano.

Non so se sia disponibile da qualche parte il libro completo attuale
già tradotto... ma se non ho capito male è una cosa fatta manualmente
e poi messa qui:
https://salsa.debian.org/hertzog/debian-handbook
e da qui... non so come diventi il testo che si trova in più punti:
https://debian-handbook.info/browse/it-IT/stable/
https://www.debian.org/doc/manuals/debian-handbook/index.it.html

Ricordo l'indirizzo su weblate (sito collaborativo per traduzioni):
https://hosted.weblate.org/languages/it/debian-handbook/

Sarebbe interessante estendere questa modalità di traduzione anche al
resto della documentazione di Debian... o per lo meno a altre parti di
documentazione che non vengono tradotte in italiano.

Anche se ho solo partecipato parzialmente e quindi ho visto solo testi
sparsi ho scoperto un po' di cose interessanti, soprattutto cose che
credevo di sapere, ma che sono cambiate da quando le avevo imparate io...

Ciao
Davide

--
La mia privacy non è affar tuo
https://noyb.eu/it




[OT] Non riesco a copiare file su chiavetta USB, read only filesystem

2022-09-25 Per discussione Hugh Hartmann

Una buona domenica sera a tutti i partecipanti alla lista  :-)

Come si evince dal soggetto di questa mia e-mail mi capita, 
all'improvviso che non riesco più a copiare su di una banalissima 
chiavetta Usb, formattata Vfat32, dei file di film. Faccio presente che 
non ho alterato in alcun modo i permessi di lettura e scrittura della 
chiavetta attraverso root. La chiavetta è della Verbatim di 16 Gb.
Comprata nuova funzionava benissimo senza alcun problema, copiavo file 
di qualsiasi dimensioni senza avere messaggi di errore. Poi 
all'improvviso, durante la copia di un file, la copia si è interrotta ed 
è apparso sullo schermo il messaggio: Read Only Filesystem. Ho provato 
in tutti i modi, qualche file viene copiato senza problema poi si blocca 
e riappare lo stesso messaggio.


Ho usato fdisk da root per cancellare l'unica partizione e l'ho 
ricreata. Poi ho formattato la nuova partizione con mkfs.vfat e quindi 
l'ho montata naturalmente. Ho riprovato a copiare file e sembrava tutto 
funzionasse bene. Oggi ho copiato un film (450 Mb) e a metà della copia 
si è bloccato con il solito errore. Uso Xfce.


Mi sa che dovrei eliminare il mount automatico e inserire nell'fstab una 
linea riguardante la chivetta usb, in modo da poter stabilire una volta 
pre tutte i permessi.


Sono graditi suggerimenti e consigli. Thanks

Au Revoire
Hugh Hartmann

--
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Thank you



Re: [OT] - Volume messaggi su debian-italian

2022-06-03 Per discussione Hugh Hartmann
Ciao Marco,
e un saluto "nostalgico" si propaga a tutti i partecipanti alla lista,
specialmente a quelli più "anziani", ci mancava un po' di
"revival" ... :-)

On Fri,  3 Jun 2022 09:36:41 +
Marco Ciampa  wrote:

> vaghi e nebulosi ricordi ... grazie per avermi fatto fare per alcuni
> istanti un tuffo in un passato pieno di ostacoli e glorioso, un tempo in
> cui la gente si faceva le schede in casa con trasferibili, piastre ramate
> e acido che macchiava indelebilmente i pantaloni... sigh ...

Beh, se è per questo io uso ancora i trasferibili della Meccanorma, per
realizzare i circuiti stampati su basette di vecchia bachelite o meglio
vetronite, completi di ogni tipo di trasferibile anche quelli per i
piedini per i circuiti integrati, sia per quelli analogici (tipo
amplificatori operazionali, singoli o multipli) che per i circuiti
integrati digitali, non particolarmente complessi. Diciamo che per fare i
circuiti stampati ho acquisito un po' di miopia in più, per non parlare
del perclururo ferrico ... mi è caduto su di una lavatrice, ho dovuto
buttarla ... :-)

Decisamente dei tempi migliori, ci si costruiva di tutto, veramente
faticoso ma entusiasmante ... :-)
> -- 
> 
> Saluton,
> Marco Ciampa
> 
Au Revoire
Hugh Hartmann


-- 
Hugh Hartmann 



Re: [OT] Configurazione Balsa

2022-05-08 Per discussione Hugh Hartmann
Un saluto "esplicativo" si propaga a tutti i partecipanti alla 
lista ... :-)

In data 06/05/2022 21:32:11, Hugh Hartmann ha scritto:

[...]
> Data l'esigenza di usare client di posta particolarmente "leggeri" mi 
> sono imbattuto in una vecchia rivista di Linux dove si accennava alla 
> configurazione di Balsa. Con un certo stupore ho notato che questo 
> pacchetto era presente anche nelle versioni di Debian più recenti (ma 
> anche in altre distribuzioni di Linux).
> 
> Da qui la mia ricerca di documentazione utile soprattutto per la 
> configurazione dei server POP3 (IMAP) e SMTP.
[...]

In realtà la documentazione c'è anche se non esaustiva per quanto 
riguarda i vari aspetti della configurazione. Il pacchetto di Balsa che 
ho installato nella mia Debian è un po' vecchio, la versione 2.4.1 e, 
stranamente, non comprende la documentazione leggibile con yelp, le 
versioni successive invece, insieme all'eseguibile di balsa c'è anche 
la documentazione (in inglese e anche in altre lingue, tranne che in 
italiano) leggibile con yelp. La documentazione praticamente è una 
Balsa's User Guide, dettagliata ma scarna, non ci sono esempi, mancano 
le figure riguardanti l'assistente iniziale (wizzard per intenderci). 
in pratica cerca di dare le definizioni delle varie voci presenti sui 
menu ma non da alcuna spiegazione per chi si avvicina la prima volta 
su come fare, gli step progressivi da compiere e suggerimenti vari.

Ecco, volevo solo condividere queste mie ricerche su Balsa anche per 
dare qualche info per chi volesse installarlo.

Buona domenica.

Au Revoire
Hugh Hartmann




Re: [OT] Configurazione Balsa

2022-05-06 Per discussione Hugh Hartmann
Ciao WinterMute,
e un saluto "condiviso" si estende a tutti i partecipanti alla 
lista ... :-)

In data 06/05/2022 19:17:57, WinterMute ha scritto:
> il giorno Fri, 6 May 2022 16:18:19 +0200
> WinterMute  ha scritto:
> 
> > [...]
> 
> p.s.: ad ogni modo, OT per OT, vorrei ringraziare l'autore della
> discussione per
> avermi fatto scoprire un client per la posta elettronica di cui
> ignoravo l'esistenza
> fino all'apertura di questa discussione.
> sono sicuro del fatto che, problemi con fastweb a se stante (che
> egoisticamente non
> mi riguardano), lo proverò "sul campo".

Data l'esigenza di usare client di posta particolarmente "leggeri" mi 
sono imbattuto in una vecchia rivista di Linux dove si accennava alla 
configurazione di Balsa. Con un certo stupore ho notato che questo 
pacchetto era presente anche nelle versioni di Debian più recenti (ma 
anche in altre distribuzioni di Linux).

Da qui la mia ricerca di documentazione utile soprattutto per la 
configurazione dei server POP3 (IMAP) e SMTP.

> saluti e, considerato l'orario, mi permetto di "allegare" un augurio
> di buona cena a
> tutti.
> 
> ***
> ║   [WinterMute]   ║ @ [debian] https://www.debian.org/
> [bookworm/testing]
> ║   [##]   ║
> ║ GPG  FingerPrint ║ > 38A4 5354 30C5 E86F 9AA8  B234 7227 D71D A547
> 39E0
> ║ GNU  Project ║ > https://www.gnu.org/
> ║ Kernel  Archives ║ > https://www.kernel.org/
> ***
> 

Grazie altrettanto.

AU Revoire
Hugh Hartmann




Re: [OT] Configurazione Balsa

2022-05-05 Per discussione Hugh Hartmann
Un saluto "paziente" si dirama a tutti i partecipanti alla lista ...:-)

Mi sono reso conto che il wizzard di configurazione iniziale di Balsa è 
estremamente scarno e, come riportato in Appunti di Informatica Libera 
di Giacomini, spesso bisogna mettere mano al file di configurazione 
/home/user/.balsa/config, con il proprio editor preferito per trovare 
una configurazione adeguata alle proprie necessità.

Ergo, dopo la configurazione iniziale, per aggiungere un altro account 
di posta bisogna selezionare dal Menu Modifica ---> Preferences e 
configurare i Server per la Ricezione della posta (POP o IMAP) e il 
Server SMTP. poi bisogna creare un'altra Identità selezionando Settings 
---> Identità e aggiungere quella relativa al nuovo account di posta. 
poi, dato che alcuni parametri vengono impostati senza poterli 
scegliere è necessari mettere mano al file di configurazione. Prima 
però bisogna creare una nuova mbox o Maildir locale relativa al nuovo 
account che si vuole utilizzare.

Diciamo che in definitiva la configurazione di Balsa per quanto 
semplice possa sembrare è un po' "macchinosa". Forse ci dovrebbe essere 
un testo che metta un po' di ordine e che faccia un po' di esempi 
pratici sulle varie possibilità di configurazione di Balsa.

Au Revoire
Hugh Hartmann
 






Re: [OT] Configurazione Balsa

2022-05-05 Per discussione Hugh Hartmann

In data 05/05/2022 10:18:21, Hugh Hartmann ha scritto:

Ciao Paolo,
e un saluto "aggiornato" si propaga a tutti i partecipanti alla lista  
...:-)


In data 05/05/2022 07:46:49, Paolo Redælli ha scritto:


Il 04/05/22 23:46, Hugh Hartmann ha scritto:

Un saluto "perplesso" si propaga a tutti i partecipanti alla
lista ... :-)

Adesso sto cercando di inviare questa E-mail da Balsa e, a quanto
sembra, indicando nella configurazione del server SMTP la porta 587
cioè usando la stringa: smtp.fastwebnet.it:587 sembra che anche  
l'invio

della e-mail funzioni. Nelle poche istruzioni trovate, non era
obbligatorio indicare anche la porta, si vede che invece  
l'indicazione

della porta è necessaria.


Grazie Paolo per la risposta.


È necessaria perché non è una "porta standard" dell'SMTP "classico".

Balsa è nato prima che si diffondesse STARTTLS.

Se guardi /etc/services noterai che SMTP non criptato è sulla porta  
25, mentre smtps sulla 465 è criptato con SSL (TLS). StartTLS non è  
elencato.





Certamente, infatti anche nel wizzart di installazione di balsa al  
posto del server SMTP c'è localhost:25.


Non era questo che mi stupiva ma il fatto che nella documentazione  
riguardo alla configurazione del server SMTP avevano scritto che la  
specificazione della porta era opzionale.


Dato che uso macchine assai vetuste con poche risorse allora era da  
tempo che cercavo client e-mail che usassero poche risorse ed ecco  
che mi sono ricordato che esisteva anche balsa. Precedentemente usavo  
mutt, poi sono passato a icedove (ora Thunderbird)


Ho tentato di inviare questa e-mail in lista ma la connessione è  
crollata dato che il server SMTP di Fastweb l'ha rifiutata. non  
sopporta SSL/TLS e quindi ho dovuto cambiare la porta di comunicazione  
465 con 587. adesso sembra che vada.



Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: [OT] Configurazione Balsa

2022-05-05 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Paolo,
e un saluto "aggiornato" si propaga a tutti i partecipanti alla lista  
...:-)


In data 05/05/2022 07:46:49, Paolo Redælli ha scritto:


Il 04/05/22 23:46, Hugh Hartmann ha scritto:

Un saluto "perplesso" si propaga a tutti i partecipanti alla
lista ... :-)

Adesso sto cercando di inviare questa E-mail da Balsa e, a quanto
sembra, indicando nella configurazione del server SMTP la porta 587
cioè usando la stringa: smtp.fastwebnet.it:587 sembra che anche  
l'invio

della e-mail funzioni. Nelle poche istruzioni trovate, non era
obbligatorio indicare anche la porta, si vede che invece  
l'indicazione

della porta è necessaria.


Grazie Paolo per la risposta.


È necessaria perché non è una "porta standard" dell'SMTP "classico".

Balsa è nato prima che si diffondesse STARTTLS.

Se guardi /etc/services noterai che SMTP non criptato è sulla porta  
25, mentre smtps sulla 465 è criptato con SSL (TLS). StartTLS non è  
elencato.





Certamente, infatti anche nel wizzart di installazione di balsa al  
posto del server SMTP c'è localhost:25.


Non era questo che mi stupiva ma il fatto che nella documentazione  
riguardo alla configurazione del server SMTP avevano scritto che la  
specificazione della porta era opzionale.


Dato che uso macchine assai vetuste con poche risorse allora era da  
tempo che cercavo client e-mail che usassero poche risorse ed ecco che  
mi sono ricordato che esisteva anche balsa. Precedentemente usavo mutt,  
poi sono passato a icedove (ora Thunderbird)


Buona giornata.

Au Revoire
Hugh Hartmann


[OT] Configurazione Balsa

2022-05-04 Per discussione Hugh Hartmann
Un saluto "perplesso" si propaga a tutti i partecipanti alla 
lista ... :-)

Adesso sto cercando di inviare questa E-mail da Balsa e, a quanto 
sembra, indicando nella configurazione del server SMTP la porta 587 
cioè usando la stringa: smtp.fastwebnet.it:587 sembra che anche l'invio 
della e-mail funzioni. Nelle poche istruzioni trovate, non era 
obbligatorio indicare anche la porta, si vede che invece l'indicazione 
della porta è necessaria.

AU Revoire
Hugh Hartmann



Re: [OT] Configurazione Balsa

2022-05-03 Per discussione Hugh Hartmann
Un saluto "risolutivo" si propaga a tutti i partecipanti alla lista ...:-)

On Tue, 3 May 2022 17:14:51 +0200
Hugh Hartmann  wrote:

> Ciao Marco,
> e un saluto "soleggiato" si dirama a tutti i partecipanti alla lista ..:-)
> 
> On Tue,  3 May 2022 06:15:00 +
> Marco Ciampa  wrote:
> 
> > On Mon, May 02, 2022 at 09:49:21PM +0200, Hugh Hartmann wrote:
> > > Un saluto "evoluto" si propaga a tutti i partecipanti alla lista ...:-)
> > > 
> > > Come si capisce dal soggetto vorrei capire un po' come si configura Balsa
> > > uno tra i vecchi Client di posta una volta integrato in Gnome.
> > > 
> > > Qualcuno potrebbe suggerirmi di usare thunderbird ma Balsa è decisamente
> > > leggero e quindi richiede poche risorse per funzionare, ciò lo rende
> > > particolarmente adatto su desktop leggeri come Xfce.
> > > 
> > > Mi chiedevo se qualcuno in lista lo usa o l'aveva usato e rammenta come si
> > > configurava adeguatamente. per quanto riguarda la posta in ricezione 
> > > (pop3)
> > > funziona bene, ma non riesco ad inviare la posta attraverso il server smtp
> > > di fastweb. appena tento di inviarla mi Balsa mi da il messaggio Dropped
> > > connection e il messaggio, naturalmente non vene spedito. Credo sia un
> > > problema riguardo la password e la passphrase del certificato. non c'è uno
> > > straccio di documentazione seria sulla configurazione dato che dicono sia
> > > già tutto configurato quando si utilizza il wizzard la prima volta.
> > > purtroppo non è così.
> > 
> > Che autenticazione usa? Ultimamente molti servizi sono passati a Oauth2
> > (vedi Google), se non lo supporta temo dovrai ripiegare su Thunderbird...
> 
> L'autenticazione che usa è quella di Fastweb cioè:
> 
> Impostazioni server per invio (SMTP)
> • Server: smtp.fastwebnet.it
> • Porta di comunicazione: 587 per connessioni in chiaro o con STARTTLS
> • Porta di comunicazione: 465 per connessioni con uso di SSL/TLS
> • Accesso con autenticazione: abilitata*
> • Metodo di Autenticazione: Password normale o Password (in base al
> client)
> * I campi dell'autenticazione SMTP andranno compilati con la username e
> la password della casella e-mail Fastweb.
> 
> Impostazioni server di accesso (POP)
> • Server: pop.fastwebnet.it
> • Porta di comunicazione: 110 per connessioni in chiaro o con STARTTLS
> • Porta di comunicazione: 995 per connessioni con uso di SSL/TLS
> • Metodo di Autenticazione: Password normale o Password (in base al
> client) Impostazioni server di accesso (IMAP)
> • Server: imap.fastwebnet.it
> • Porta di comunicazione: 143 per connessioni in chiaro o con STARTTLS
> • Porta di comunicazione: 993 per connessioni con uso di SSL/TLS
> • Metodo di Autenticazione: Password normale o Password (in base al
> client)
> 
> Su Thunderbird funziona ma a volte no usando una versione un po' vecchia,
> chiaramente i certificati sono stati modificati, ma su Balsa nella
> configurazione del server SMTP, oltre alla password, mi chiede la
> PassPhrase del certificato che, ammetto la mia ignoranza, non so se sia
> la stessa password fornita da Fastweb. Infatti quando provo a spedire una
> e-mail, pur mettendo la password corretta, Balsa mi da un messaggio di
> errore: "Dropped Connection" e, naturalmente, non mi invia la posta e la
> mette in outbox. Ecco volevo capire come risolvere questo problema dato
> che in ricezione da pop tutto funziona egregiamente. In Balsa ho
> impostato la configurazione in SSL ed eventualmente TLS. Non ci sono
> molte altre possibilità. Grazie per la risposta.

Mi rispondo da solo ma se qualcuno usa balsa in una versione un po'
vecchia potrebbe usufruire delle info che ho trovato sul file README nel
pacchetto debian di balsa:

Specifying the SMTP Server:
--

when compiled to use libESMTP, the remote SMTP server details
are configured on the Mail Servers tab of the Preferences dialogue box
as follows:-

Remote SMTP Server:
Specify the domain name and optionally the port for of the SMTP
server you use for submitting mail.  Please note that the
default port number is 587.  The syntax is hostname[:port].
Port can be a decimal number or the name of the service as
specified in /etc/services.  Typically you can just set this to
localhost:25.

User:
If the remote SMTP server requires authentication, enter your
user name here.  Note that the exact format depends on the MTA
in use.  For example, some systems expect a user name, others
may require an email address.

Pass Phrase:
If the remote SMTP server requires authentication, enter your

Re: [OT] Configurazione Balsa

2022-05-03 Per discussione Hugh Hartmann
Ciao Marco,
e un saluto "soleggiato" si dirama a tutti i partecipanti alla lista ..:-)

On Tue,  3 May 2022 06:15:00 +
Marco Ciampa  wrote:

> On Mon, May 02, 2022 at 09:49:21PM +0200, Hugh Hartmann wrote:
> > Un saluto "evoluto" si propaga a tutti i partecipanti alla lista ...:-)
> > 
> > Come si capisce dal soggetto vorrei capire un po' come si configura Balsa
> > uno tra i vecchi Client di posta una volta integrato in Gnome.
> > 
> > Qualcuno potrebbe suggerirmi di usare thunderbird ma Balsa è decisamente
> > leggero e quindi richiede poche risorse per funzionare, ciò lo rende
> > particolarmente adatto su desktop leggeri come Xfce.
> > 
> > Mi chiedevo se qualcuno in lista lo usa o l'aveva usato e rammenta come si
> > configurava adeguatamente. per quanto riguarda la posta in ricezione (pop3)
> > funziona bene, ma non riesco ad inviare la posta attraverso il server smtp
> > di fastweb. appena tento di inviarla mi Balsa mi da il messaggio Dropped
> > connection e il messaggio, naturalmente non vene spedito. Credo sia un
> > problema riguardo la password e la passphrase del certificato. non c'è uno
> > straccio di documentazione seria sulla configurazione dato che dicono sia
> > già tutto configurato quando si utilizza il wizzard la prima volta.
> > purtroppo non è così.
> 
> Che autenticazione usa? Ultimamente molti servizi sono passati a Oauth2
> (vedi Google), se non lo supporta temo dovrai ripiegare su Thunderbird...

L'autenticazione che usa è quella di Fastweb cioè:

Impostazioni server per invio (SMTP)
• Server: smtp.fastwebnet.it
• Porta di comunicazione: 587 per connessioni in chiaro o con STARTTLS
• Porta di comunicazione: 465 per connessioni con uso di SSL/TLS
• Accesso con autenticazione: abilitata*
• Metodo di Autenticazione: Password normale o Password (in base al
client)
* I campi dell'autenticazione SMTP andranno compilati con la username e
la password della casella e-mail Fastweb.

Impostazioni server di accesso (POP)
• Server: pop.fastwebnet.it
• Porta di comunicazione: 110 per connessioni in chiaro o con STARTTLS
• Porta di comunicazione: 995 per connessioni con uso di SSL/TLS
• Metodo di Autenticazione: Password normale o Password (in base al
client) Impostazioni server di accesso (IMAP)
• Server: imap.fastwebnet.it
• Porta di comunicazione: 143 per connessioni in chiaro o con STARTTLS
• Porta di comunicazione: 993 per connessioni con uso di SSL/TLS
• Metodo di Autenticazione: Password normale o Password (in base al
client)

Su Thunderbird funziona ma a volte no usando una versione un po' vecchia,
chiaramente i certificati sono stati modificati, ma su Balsa nella
configurazione del server SMTP, oltre alla password, mi chiede la
PassPhrase del certificato che, ammetto la mia ignoranza, non so se sia
la stessa password fornita da Fastweb. Infatti quando provo a spedire una
e-mail, pur mettendo la password corretta, Balsa mi da un messaggio di
errore: "Dropped Connection" e, naturalmente, non mi invia la posta e la
mette in outbox. Ecco volevo capire come risolvere questo problema dato
che in ricezione da pop tutto funziona egregiamente. In Balsa ho
impostato la configurazione in SSL ed eventualmente TLS. Non ci sono
molte altre possibilità. Grazie per la risposta.

Au Revoire
Hugh Hartmann
 

-- 
Hugh Hartmann 



[OT] Configurazione Balsa

2022-05-02 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto "evoluto" si propaga a tutti i partecipanti alla lista ...:-)

Come si capisce dal soggetto vorrei capire un po' come si configura 
Balsa uno tra i vecchi Client di posta una volta integrato in Gnome.


Qualcuno potrebbe suggerirmi di usare thunderbird ma Balsa è decisamente 
leggero e quindi richiede poche risorse per funzionare, ciò lo rende 
particolarmente adatto su desktop leggeri come Xfce.


Mi chiedevo se qualcuno in lista lo usa o l'aveva usato e rammenta come 
si configurava adeguatamente. per quanto riguarda la posta in ricezione 
(pop3) funziona bene, ma non riesco ad inviare la posta attraverso il 
server smtp di fastweb. appena tento di inviarla mi Balsa mi da il 
messaggio Dropped connection e il messaggio, naturalmente non vene 
spedito. Credo sia un problema riguardo la password e la passphrase del 
certificato. non c'è uno straccio di documentazione seria sulla 
configurazione dato che dicono sia già tutto configurato quando si 
utilizza il wizzard la prima volta. purtroppo non è così.


Thanks!
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Thank you



Re: [OT] Configurare Balsa per diversi account

2022-05-01 Per discussione Hugh Hartmann
Ciao Leonardo,
e un saluto "notturno" si dirama a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

On Sun, 1 May 2022 20:30:54 +0200 (CEST)
Leonardo Boselli  wrote:

> la domanda è: con importare intendi copiarli sul disco della macchina 
> locale o puoi accederci direttamnte sul supporto R/O , perché quello che 
> vorrei fare e di evitare di doverli copiare, visto che a quel punto tanto 
> vale tenerseli fissi.

Adesso spero di aver capito, sai la vecchiaia che avanza ... :-) In
questo caso ti consiglierei di usare Mutt, senza doverlo configurare ma
usandolo come semplice lettore di e-mail che si trovano su di un
supporto non scrivibile, credo, se la memoria non mi inganna, che si
dovrebbe dare il comando:

$ mutt -f /media/dvd/mbox 

Non mi ricordo se l'opzione è giusta dato che non uso mutt da diverso
tempo. così non devi copiare nulla sul tuo hdisk. Invece importando le
e-mail credo che poi vengano registrate sulla mbox locale del tuo client.

Spero di essere riuscito ad aiutarti.

>   On Sun, 1 May 2022, Hugh Hartmann wrote:
> > In realtà basta usare un client di posta abbastanza evoluto (si, anche
> > Evolution ... :-)  per esempio Thunderbird o altri che abbiano la
> > possibilità di avere il comando "import mail data", normalmente presente
> > sul munu File, poi, dopo aver montato il DVD con gli archivi delle mail
> > selezioni dal menu File (o in altro menu dipendentemente dal Client)
> > "Import Data Mail" e indichi dentro le directory delDVD i file delle
> > mailbox che vuoi importare. dopo dovresti vederle sul tuo Client.
> 
> --
> Leonardo Boselli
> Firenze, Toscana, Europa
> http://i.trail.it

Au Revoire
Hugh Hartmann

-- 
Hugh Hartmann 



Re: [OT] Configurare Balsa per diversi account

2022-05-01 Per discussione Hugh Hartmann
Ciao Leonardo,
e un saluto "festivo" si propaga a tutti i partecipanti alla lista :-)

On Mon, 25 Apr 2022 10:28:07 +0200 (CEST)
Leonardo Boselli  wrote:

> Siccome è un argomento affine uso questo thread:
> domanda: quale è un client grafico email che oltre alle cose base, 
> connettendosi con IMAP mi consenta con la massima facilità di accedere a 
> delle mailbox che non sono né su un server imap, né su una directory nel 
> profilo utente, ma su un FS esterno, montato al volo in modo read only (di 
> fatto: un DVD con gli archivi di parecchi anni prima) e lo possa usare 
> senza problemi ?
In realtà basta usare un client di posta abbastanza evoluto (si, anche
Evolution ... :-)  per esempio Thunderbird o altri che abbiano la
possibilità di avere il comando "import mail data", normalmente presente
sul munu File, poi, dopo aver montato il DVD con gli archivi delle mail
selezioni dal menu File (o in altro menu dipendentemente dal Client)
"Import Data Mail" e indichi dentro le directory delDVD i file delle
mailbox che vuoi importare. dopo dovresti vederle sul tuo Client.

Questo è ciò che faccio anch'io dato che ho molti vecchi archivi di email
che desidero esplorare. Sono un nostalgico ... :-)

Au Revoire
Hugh Hartmann


-- 
Hugh Hartmann 



Re: [OT] Configurare Balsa per diversi account

2022-04-24 Per discussione Hugh Hartmann
On Sun, 24 Apr 2022 17:20:09 +
liste DOT girarsi AT posteo DOT eu  wrote:

Ciao Simone e un saluto "rilassante" si dirama a tutti i partecipanti
alla lista  :-)


> A suo temo usavo anch'io Icedove, poi non mi ricordo il motivo esatto
> per cui passai a thunderbird, mi pare a seguito dell'accordo con Mozilla
> icedove passò a thunderbird, ricordo di aver avuto probelmi perchè venne
> mantenuto il vecchio profilo icedove, e poi negli anni a seguito una
> formattazione per casini miei, avviai/installai direttamente thunderbird
> cancellando la vecchia cartella icedove.
> 
> Quanto sopra solo per introdurre alla mia ignoranza nell'essere a
> conoscenza di questo client email, che così di primo acchito mi pare
> ostico ai miei occhi, però è questione di gusti immagino.
> 
> Quanto al tuo problema, spero sia la risposta, se non giusta almeno di
> giusto indirizzo.
> 
> Dopo ricerca nei packages debian (ho dato per scontato stable, ma non
> credo sia differente nelle altre categorie) [0], scelto il sito
> ufficiale di riferimento [1], e la mailing list con rispettivo archivio
> [2], da ricerca generica (visto non esiste una ricerca specifica
> d'archivio), son capitato in questa email, purtroppo del 2008, che spero
> risponda al tuo quesito [3], diversamente me ne scuso per la perdita di
> tempo.

Grazie Simone per i link.
spero proprio di riuscire a risolvere il problema. Ho già dato
un'occhiata al sito di riferimento di balsa [1] ma oltre alla
descrizione delle caratteristiche di Balsa non mi sembra ci sia un manuale
utile. La man page spiega diverse opzioni da riga di comando ma niente
che riguardi la configurazione di più account e le relative directory
locali.  Da qualche parte in un sito di un'università americana ho
trovato la guida utente in html con le immagini png che sono rovinate ed
è estremamente parco di informazioni. forse si riferisce ad una versione
di Balsa un po' più vecchia di quella che ho installato.

> [0] https://packages.debian.org/bullseye/balsa
> 
> [1] https://pawsa.fedorapeople.org/balsa/
> 
> [2] https://mail.gnome.org/archives/balsa-list/
> 
> [3] https://mail.gnome.org/archives/balsa-list/2008-August/msg00040.html
> 
> 
> -- 
> _|_|_|_|_|_|_|_|_|_
> |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|
> Simone Girardelli

Au Revoire
Hugh Hartmann



-- 
Hugh Hartmann 



[OT] Configurare Balsa per diversi account

2022-04-23 Per discussione Hugh Hartmann
Un cordiale saluto a tutti i partecipanti alla lista.

come si evince dall'oggetto di questa mia e-mail vorrei configurare
balsa, un noto e-mail client, con diversi account. Naturalmente ho
seguito il wizzard di installazione per un account, quello predefinito,
poi ho aggiunto un altro account. Il problema è che tutte le e-mail di
un account e dell'altro sono messe insieme invece di avere delle
directory distinte come ero abituato in icedove. 

Qualcuno può dirmi come intervenire per creare una directory separata
dove vengono messe le email relative ad ogni singolo account?

thanks!

Au Revoire
Hugh Hartmann


-- 
Hugh Hartmann 



Re: ot (Auguri!)

2021-08-15 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Marco,

e un saluto gratificante si propaga a tutti i partecipanti alla lista ...:-)

Il 15/08/2021 11:20, marco ha scritto:

Auguri di buon ferragosto




Sembra un bicchiere d'acqua nel deserto rovente ... :-)

Per quanto possa servire e sia assolutamente benevolo, anch'io mi unisco 
in un corale:


Auguri di un ottimo ferragosto,

anche se sta per finire ...

Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: Kdeconnect su xfce

2021-04-28 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Leandro,
e un saluto "piacevole" si estende a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Il 27/04/2021 22:22, Leandro Noferini ha scritto:

Ciao a tutti,

ho un piccolo computer che non è tanto in grado i far girare gnome o kde
però funziona proprio bene con xfce che mi piace assai.


Direi che è .."cosa buona e giusta" ... :-) E' quasi una vita che uso 
felicemente Xfce dato le mie macchine vetuste e povere di risorse ... :-)



Mi manca tanto soltanto kdeconnect per il cellulare e quindi ho provato
ad avviarlo dentro xfce ma non ci riesco.


Scusa, ma è proprio indispensabile usare kdeconnect o c'è qualcosa sotto 
Xfce?


Hai provato a guardare sulle impostazioni di Xfce, piuù precisamente su 
dispositivi e dischi rimovibili  c'è una pagina per gestire il 
dispositivi multimediali mi sembra che ci sia la possibilità di gestire 
anche la connessione con lo smatphone. Mi sembra strano che non ci sia 
la possibilità di collegarsi con lo smartphone anche su Xfce, forse ci 
vuole qualche pacchetto che serve allo stesso scopo.


Vado cosi a memoria, c'è un pacchetto che si chiama mtp o qualcosa del 
genere. Da qualche parte dovrei avere degli appunti. Aspetta dovresti 
installare:


# apt-get install gmtp libmtp-runtime

usando una interfaccia grazica

oppure:

# apt-get install mtp-tools mtpfs

Usando dei tools da riga di comando.

Su Debian wiki c'è un articolo su Mtp (Media Transfer Protocol) per 
montare smartphone su Debian.


Spero che ti possa servire.

Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: [OT] Usare Jitsi-Meet con Chromium su Debian 8

2021-04-03 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto "speranzoso" si estende a tutti i partecipanti alla lista ...:-)
Desidero ringraziare Gerlos dei preziosi consigli che mi ha fornito, 
grazie Gerlos!


E' assai probabile che le versioni di Chromium e Firefox siano troppo 
vecchie, comprendo che le versioni non troppo recenti possano avere un 
supporto WebRtc parziale che non permettono un adeguato funzionamento di 
Jitsi-Meet. D'altronde non desidero usare Zoom per ovvi motivi dato che 
è sw proprietario. Purtroppo mi sono ritrovato con pc abbastanza vetusti 
con poca ram. Ciò mi ha indotto a installare versioni di Debian un po' 
datate ma mi ripropongo di installare le versioni più recenti aumentando 
un po' la ram almeno di altri 2 Gb (raggiungendo i 4 Gb).


Grazie ancora per le informazioni che terrò in considerazione per l'uso 
di Jitsi-Meet.


Buona Pasqua.

Au Revoire
Hugh Hartmann

Il 03/04/2021 19:29, gerlos ha scritto:

Il 31/12/20 18:35, Hugh Hartmann ha scritto:

Un saluto "augurale" si dirama a tutti i partecipanti alla lista ..:-)

come traspare dal soggetto di questa mia e-mail, vorrei usare
Jitsi-Meet, il programma di video-conferenza, open source, che può
funzionare direttamente all'interno di chromium collegandosi al sito:
https://meet.jit.si/.

Quando uso il tablet o lo smartphone con Android, lanciando Chrome e
usando il link precedente: https://meet.jit.si/, ottengo una finestra
celeste di benvenuto e posso crearmi una "stanza" da cui partire per
realizzare una videoconferenza con più utenti. Forse è anche più
semplice di Zoom, basta seguire le istruzioni sul sito relativo o i
vari tutorial di jitsi presenti anche su youtube.

Il problema è che usando Chromium su Debian 8 e seguendo le stesse
procedure ottengo una pagina completamente grigia al posto di una
pagina iniziale di benvenuto. Ottengo la stessa cosa anche con Firefox.

Mi sono chiesto se è necessario installare delle estensioni o librerie
aggiuntive o altro per poter far funzionare Chromium con jitsi meet.



Io l'ho usato per lavoro l'anno scorso, fino a quando non ho installato
BigBlueButton su un nostro server.

Le mie ipotesi sono due:

- Potresti aver attiva qualche estensione che altera i contenuti della
pagina - penso ad esempio a NoScript o simili. Hai provato a
disabilitare quel tipo di estensioni per https://meet.jit.si/ ?

- Stai usando una versione "vecchia" di Firefox o Chromium, che non
supporta le tecnologie usate da Jitsi. Tieni conto che prima di Firefox
80 (rilasciato la scorsa estate, se non sbaglio) il supporto a WebRTC
era incompleto e c'erano occasionalmente problemi, ma per quel che ne so
ora la situazione è migliore e dovrebbe funzionare al 100%. Stando a
packages.debian.org[1] le versioni successive alla 80 non sono ancora
arrivate :-(

Al limite prova a scaricare il binario fornito da Mozilla e provare se
hai problemi anche con quello: https://www.mozilla.org/it/firefox/new/

È un po' una seccatura, perché non è integrato con il resto del sistema
e non si aggiorna, ma ti permette di escludere una causa al problema.

Al momento non sto usando Debian stable su nessun desktop e non posso
controllare, ma ti confermo che su sistemi Ubuntu 20.04 Jitsi Meet
funziona sia con Firefox sia con Chromium senza dover fare nulla di
speciale.


Non mi trovo molto a mio agio con Ubuntu, certamente preferisco Debian, 
però capisco che forse dovrei usare Ubuntu almeno su di una macchina.



Un'altra raccomandazione: prova a cancellare la cache di Firefox per il
sito (clic sull'icona con il lucchetto accanto all'indirizzo e "Elimina
cookie e dati...") e riprovare a visitare https://meet.jit.si/, potrebbe
aiutare.

Ricorda che non appena superi la pagina iniziale in cui si definisce il
nome della stanza ti comparirà una pagina grigia fino a quando non dai
il consenso all'uso di microfono e webcam... hai dati quei consensi?
Inoltre in Firefox devi marcare una casella per rendere i consensi
permanenti, altrimenti ti verranno chiesti ad ogni accesso (e non c'è
ragione, visto che il sito è affidabile).

buona fortuna,

-gerlos



[1]:
https://packages.debian.org/search?keywords=firefox-esr=names=all=all







[OT] Usare Jitsi-Meet con Chromium su Debian 8

2020-12-31 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto "augurale" si dirama a tutti i partecipanti alla lista ..:-)

come traspare dal soggetto di questa mia e-mail, vorrei usare 
Jitsi-Meet, il programma di video-conferenza, open source, che può 
funzionare direttamente all'interno di chromium collegandosi al sito: 
https://meet.jit.si/.


Quando uso il tablet o lo smartphone con Android, lanciando Chrome e 
usando il link precedente: https://meet.jit.si/, ottengo una finestra 
celeste di benvenuto e posso crearmi una "stanza" da cui partire per 
realizzare una videoconferenza con più utenti. Forse è anche più 
semplice di Zoom, basta seguire le istruzioni sul sito relativo o i vari 
tutorial di jitsi presenti anche su youtube.


Il problema è che usando Chromium su Debian 8 e seguendo le stesse 
procedure ottengo una pagina completamente grigia al posto di una pagina 
iniziale di benvenuto. Ottengo la stessa cosa anche con Firefox.


Mi sono chiesto se è necessario installare delle estensioni o librerie 
aggiuntive o altro per poter far funzionare Chromium con jitsi meet.


Spero che qualcuno abbia già utilizzato jitsi meet con Debian e quindi 
possa fornirmi qualche info utile al riguardo.


Non sto parlando di fare l'installazione di Jitsi Meet per un server 
Debian, naturalmente.


Intanto ne approfitto per fare a tutti gli utenti della lista i miei 
migliori auguri di un anno nuovo decisamente migliore del pestifero 2020 
che, per fortuna, ci sta lasciando ....


Au Revoire
Hugh Hartmann



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Re: Salve, problema con sorgenti

2020-09-04 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Lorenzo,

Il 04/09/2020 20:01, lorenzo zavanone ha scritto:

Salve a tutti, ho un problema con Debian 10
Non riesco ad aggiornarlo e alla voce da terminale sudo apt-update mi
scrive il seguente messaggio :

root@zava:~# sudo apt update
E: Tipo "sudo" non riconosciuto alla riga 1 nel file delle sorgenti
/etc/apt/sources.list
E: Impossibile leggere l'elenco dei sorgenti.

come posso risolvere l'errore

Cordialmente


Qualche info utile potresti trovarla al link:

http://guide.debianizzati.org/index.php/Apt

e anche:

http://guide.debianizzati.org/index.php/Apt-get

Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: Salve, problema con sorgenti

2020-09-04 Per discussione Hugh Hartmann
Ciao Lorenzo e un saluto "amministrativo" si propaga a tutti i 
partecipanti alla lista ... :-)


Il 04/09/2020 20:01, lorenzo zavanone ha scritto:

Salve a tutti, ho un problema con Debian 10
Non riesco ad aggiornarlo e alla voce da terminale sudo apt-update mi
scrive il seguente messaggio :

root@zava:~# sudo apt update
E: Tipo "sudo" non riconosciuto alla riga 1 nel file delle sorgenti
/etc/apt/sources.list
E: Impossibile leggere l'elenco dei sorgenti.

come posso risolvere l'errore


Premesso che uso una versione di Debian un po' datata, ma mi sembra che, 
dato che sei già amministratore di sistema (root) credo che sia 
sufficiente usare:


# apt-get update 

per aggiornare gli elenchi dei pacchetti.

Poi si può dare il comando:

# apt-get upgrade 

per aggiornare i pacchetti installati.

Comunque trovi un po' di aiuto usando il comando:

$ man apt-get 

o un aiuto più rapido:

$ apt-get --help 

Spero di esserti stato di aiuto.

Au Revoire
Hugh Hartmann



Cordialmente




[OT] Installare una Debian (Old) su Tablet Audiola TAB 0171

2020-08-25 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto "volonteroso" si propaga a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Come appare dall'oggetto (sebbene un po' OT) mi piacerebbe recuperare, o 
meglio, dare una nuova vita al mio vecchio tablet Audiola modello TAB 
0171, essendo un po' vecchiotto ha le seguenti caratteristiche:


Memoria interna 8 Gb (espandibile a 32 (tramite Micro SD)
Processore Cortex A8 da 1.2Ghz
RAM da 512 Mb DDRIII
Os Android 4.0.4 Ice Cream Sandwich
Connessione Internet WiFi (a/b/g/n)
Schermo multi-touch capacitivo da 7 pollici (800x480)

Ecco. mi chiedevo se qualcuno ha avuto una esperienza simile ed 
eventualmente se mi potesse dare qualche info utile al riguardo.


So che ci sono delle app in Android che permettono di installare delle 
distro linux, fra cui anche la Debian.


Il problema è che questo tipo di tablet non aveva nemmeno l'app di play 
store, che in qualche modo sono riuscito ad installare ma dopo qualche 
aggiornamento, chiaramente il tablet è diventato estremamente lento e 
difficile da usare.


Se qualcuno avesse delle info per fare la trasformazione da Android a 
Debian (anche se un po' datata), sarebbero molto gradite ... :-))


Thanks!

Au Revoire
Hugh Hartmann


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Thank you



Re: xfce4 - sparite tutte le icone dal desktop

2020-07-29 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Peterpunk,

e un saluto "risolutivo" si estende a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Il 28/07/2020 12:08, peterpunk ha scritto:

On Mon, 27 Jul 2020 20:01:51 +0200 Hugh wrote:


Un saluto speranzoso si dirama a tutti i partecipanti alla
lista ... :-)

Un'ora fa mi è venuto in mente di ascoltare un vecchio cd audio il
cd si era bloccato, non mi ha dato la possibilità di riavviare
usando il selettore di xfce4 per uscile, ergo ha salvato la
sessione di uscita con lo schermo praticamente vuoto.

ora, a parte il pannello e il menu principale non si vede nulla
nemmeno lo sfondo precedente. Ho dato un occhiata all'editor delle
configurazioni di xfce ma non ricordo i valori da dare
xfce-desktop per riattivare le icone.

C'è qualche anima pia che ha già risolto questo arcano
mistero? ... :-))

Thanks!

Au Revoire
Hugh Hartmann



Ciao Lista,
Ciao Hugh,

non è sufficiente andare in "Impostazioni" ->  "Scrivania"?

peterpunk che forse la fa troppo semplice


Grazie Peterpunk, ma avevo già provato "spuntando" le varie voci 
inerenti alle icone. Ho dato un'occhiata alla man page di xfdesktop e ho 
lanciato da terminale il comando:


$ xfdesktop 

senza opzioni et, voilà, sono riapparse magicamente le icone sul 
desktop, esattamente dov'erano prima che succedesse il problema.


Probabilmente xfdesktop ha riletto il file di configurazione e tutto è 
ritornato a posto, risolto il problema ... :-)


Speriamo che possa servire a qualcun'altro che si trovi nella mia 
situazione.


Au Revoire
Hugh Hartmann



xfce4 - sparite tutte le icone dal desktop

2020-07-27 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto speranzoso si dirama a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Un'ora fa mi è venuto in mente di ascoltare un vecchio cd audio il cd si 
era bloccato, non mi ha dato la possibilità di riavviare usando il 
selettore di xfce4 per uscile, ergo ha salvato la sessione di uscita con 
lo schermo praticamente vuoto.


ora, a parte il pannello e il menu principale non si vede nulla nemmeno 
lo sfondo precedente. Ho dato un occhiata all'editor delle 
configurazioni di xfce ma non ricordo i valori da dare xfce-desktop per 
riattivare le icone.


C'è qualche anima pia che ha già risolto questo arcano mistero? ... :-))

Thanks!

Au Revoire
Hugh Hartmann




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Re: R: Skype su architettura 32 bit

2020-05-18 Per discussione Hugh Hartmann
Ciao Antonio e un saluto "alternativo" si estende a tutti i partecipanti 
alla lista ... :-)


Se proprio non sei obbligato ad usare skype forse potresti provare ad 
usare Google Hangouts che spesso trovi pre installato su smartphone e 
anche in qualche tablet e di cui esiste anche una versione Open Source 
per linux che si chiama yakyak. Questo è il link per alcune info:


https://itsfoss.com/install-google-hangouts-linux/

Eventualmente potresti usare anche Google Duo che è facilmente 
installabile su ogni smartphone, tablet con android e anche su Pc.


C'è anche una versione per Linux che però richiede un emulatore di 
Android. Comunque dovrebbe esserci anche il pacchetto per Ubuntu/Debian.


Forse la cosa migliore è usare Jitsi Meet che è un progetto Open Source 
ed si può installare su Pc con linux e anche su smartphone e tablet con 
Android.


Non ho installato skype sul mio tablet dato che, in fase di 
installazione, mi chiedeva di fare un account microsooz  niente di 
peggio ... :-))


Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: [OT] Configurazione webcam integrata Asus K43U con Debian 8

2020-03-21 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Davide,
e un saluto "amichevole" si estende a tutti i partecipanti alla lista ...:-)

Il 21/03/2020 09:12, Davide Prina ha scritto:

On 20/03/20 22:34, Hugh Hartmann wrote:


Come si evince dal soggetto, dato che non ho mai fatto la
configurazione di una webcam integrata,


se è integrata, allora probabilmente è già funzionante, come ti hanno
già detto.
Se non funziona, allora:
1) controlla da BIOS che non sia disabilitata
2) cerca di individuarla, come già ti hanno detto, con lsusb, lspci
3) guarda sul wiki: https://wiki.debian.org/Webcam
4) riporta qui in lista gli errori che hai nei log e/o quando lanci da
linea di comando i programmi che usano la webcam nel cercare di farla
funzionare (es: $ mplayer tv://)... e cosa hai fatto


dato che dovrei installare Zoom


ieri ho provato jami
https://jami.net/

che trovi sui repository Debian e devo dire che è migliori di alcuni
prodotti commerciali che ho visto

Ciao
Davide


Ringrazio tutti per i preziosi suggerimenti!

Buona Domenica

Au Revoire
Hugh Hartmann




[OT] Configurazione webcam integrata Asus K43U con Debian 8

2020-03-20 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto "visuale" si propaga a tutti i partecipanti alla lista .. :-))

Come si evince dal soggetto, dato che non ho mai fatto la configurazione 
di una webcam integrata, vorrei sapere quali procedure devo adottare per 
far funzionare la webcam integrata che ho sul portatile Asus K43U che ha 
installata la Debian 8 con desktop Xfce.
Non so se in fase di installazione vengono anche installati i moduli del 
kernel necessari oppure devo usare modconf (una volta usavo questo tool 
per installare i moduli del kernel).


Questa è un po' una necessità, dato che dovrei installare Zoom, come 
tanti insegnanti in questo momento, per la video conferenza con i miei 
allievi.


Thanks!

Au Revoire
Hugh Hartmann


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Thank you



Re: ot system.d al rogo

2020-03-17 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Marco,
e un saluto "pacchettizzato" si propaga a tutti i partecipanti alla 
lista .. :-)


Il 17/03/2020 20:08, Marco Pirola ha scritto:

Aptiude e' passato di moda, non mi ricordo manco da quale release.


Se è per questo io uso ancora ... Dselect ... :-)))

Lo so, sono un po' ... arcaico ... :-))


Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: Software per videolezioni, conferenze, ecc.

2020-03-12 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Giuliano,
e un saluto didattico si dirama a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Il 12/03/2020 10:21, Giuliano Grandin ha scritto:

Buon giorno a tutti.
Come da oggetto, cosa potete consigliarmi per fare videolezioni e/o mini
conferenze per i miei studenti? Ovviamente con Debian.
Io non ho esperienze in merito, a parte qualche presentazione con
Libreoffice Impress.
L'hw sarebbe un portatile con telecamera e forse anche microfono
funzionante e poi oggi/domani mi dovrebbe arrivare una Wacom Intuos S,
se i corrieri lavorano davvero.

Grazie in anticipo

Giuliano


Mah, ho installato Ekiga e sembra che svolga i "compiti" richiesti, di 
seguito riporto alcune info:


[...]
Description-it: client per VOIP compatibile con H.323 e SIP Applicazione 
di telefonia VOIP/IP e videoconferenze, compatibile con H.323 e SIP che 
permette di effettuare chiamate audio e video a utenti remoti usando 
hardware o software (come per esempio Microsoft Netmeeting) H.323 o con 
punti finali SIP.

 .
Supporta tutte le funzionalità moderne di videoconferenza, come per 
esempio la rubrica dei contatti, lo status di presenza, dei codec audio 
e video di alta qualità, varie risoluzioni video, la registrazione su 
una directory LDAP, il supporto per gatekeeper, la capacità di 
effettuare delle chiamate con più utenti tramite l'uso di un MCU 
esterno, l'uso delle recenti schede per la telefonia Quicknet e la 
capacità di fare chiamate da PC a telefono.

Homepage: http://www.ekiga.org
[...]

La mia Debian è però un po' vecchiotta (La Squeeze Rel. 6.0.10). Ergo 
non so se Ekiga sia ancora fra i pacchetti disponibili per le ultime 
release di Debian.


In ogni caso anch'io ho cominciato a contattare i miei allievi ma per il 
momento riesco a cavarmela con l'invio di file audio e video mediante 
whatsApp dello smatphone e del tablet, poi rispondo via e-mail.


Non è il massimo ma intanto cerco di arrangiarmi come posso ... :-)

Diciamo che sono decisamente impreparato a una situazione del genere ...:-(

Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: [OT] Riesumare Simple Spreadsheet SS per Debian

2020-02-27 Per discussione Hugh Hartmann
Ciao Cage, e un saluto evoluto si dirama a tutti i partecipanti alla 
lista  :-)


Il 27/02/2020 21:05, cage ha scritto:

On Thu, Feb 27, 2020 at 07:12:54PM +0100, Hugh Hartmann wrote:
Ciao!

[...]

Non saprei  come aiutarti  ma ti  volevo solo  dire che,  quando leggo
queste tue  email, ogni  volta trovo sia  confortante la  passione che
stai mettendo nel riesumare questi progetti.  Lo e', penso, per quelli
come me - e  molti altri con miglior risultati di  me - che rilasciano
del  codice  sperando  che  il  proprio  lavoro  non  sia  risucchiato
nell'oblio dal tempo.

Ciao!
C.


E' una questione di rispetto e ammirazione per gli sviluppatori. Dato 
che ho potuto apprezzare in molti anni (dal 1997) gli sviluppi della 
Debian, i pacchetti che ho potuto crearmi attraverso i sorgenti, la 
soddisfazione di usare i sw sviluppato da altri, il ritorno di 
conoscenze e molte altre cose  devo riconoscere tutta la gratitudine 
a moltissime persone sia della Debian che sviluppatori "solitari" da 
tutti ho imparato molto ... :-)


Poi, essendo un appassionato di trashware, mi piace riscoprire 
applicativi che funzionano da terminale, anche se obsoleti o lasciati 
nell'oblio. Sarà che nei primi tempi ero abituato ad usare 
prevalentemente tali applicativi e prima di entrare nel mondo di Debian 
facevo girare anche sotto dos applicativi da terminale.


Vorrei poter dimostrare che si possono usare con soddisfazione anche 
questi old spreadsheet (anche xspread non eramale, escludento la parte 
grafica di X, eseguendolo da terminale (era senz'altro meglio di sc di 
quel tempo) era fornito di numerosi menu e molto evoluto rispetto ai 
suoi tempi (si trova il sorgente Debian ancora sulla Debian Potato).



--
Tutti gli uomini moderni discendono da creature simili a vermi, ma in
qualcuno si vede di piu'.
  -- Will Cuppy




Grazie per l'appoggio ... :-)

Au Revoire
Hugh Hartmann



[OT] Riesumare Simple Spreadsheet SS per Debian

2020-02-27 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto positivo si propaga a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

come si capisce dal soggetto di questa mia e-mail vorrei riesumare il 
pacchetto ss (simple spreadsheet) derivato da sc e che avevo trasformato 
da un pacchetto sorgente in un pacchetto .deb. Il problema che questo 
pacchetto era stato compilato per la libc5! Ora ho ritrovato il file 
archivio compresso ss-1.3.3.tar.gz dei sorgenti ma non riesco a 
compilare i sorgenti dato che make esce e mi da errore.


Ho dato un'occhiata al Makefile e ho notato che le opzioni di 
compilazione per Linux sono le seguenti (prese dal Makefile):


[...]
LIB = -lm -lncurses # Must be using ncurses 1.8.1 or later
CFLAGS  = -O6 -DSYSV3
YACC= bison -y
[...]

Naturalmente ho installato tutti i pacchetti per lo sviluppo -dev come 
le libncurses5-dev, bison, ecc.


Ma dato che ilpacchetto è decisamente vecchio non so se devo cercare le 
vecchie librerie dato che non credo che si sia una totale 
retro-compattibilità, anzi ...


Ss (a parte il nome) è un ottimo pacchetto di spreadsheet con più 
funzioni rispetto a sc (almeno quello di un tempo, la versione 6.18).


Mi piacerebbe farlo funzionare e trasformarlo in un pacchetto binario .deb.

Se qualcuno ha trovato una versione dei sorgenti più recenti mi farebbe 
piacere averla.


Per quanto riguarda slsc versione pre0.3 sono riuscito a compilarlo e 
trasformarlo in un pacchetto .deb e, integrando una piccola porzione di 
codice sono riuscito a correggere il bag che impediva di uscire dai menu 
premendo la barra spaziatrice. Ben inteso non è "farina del mio sacco" 
non essendo un programmatore ma ho preso la porzione di codice da uno 
sviluppatore che aveva compilato la precedente versione di slsc sotto 
dos... :-) Il problema che però si manifesta è che se una colonna è 
superiore a 12 caratteri slsc (la nuova versione) non evidenzia tutta la 
cella selezionata ma solo per i 12 caratteri. Non capisco, forse un 
problema di versione delle libslang2-dev, dato che non ci sono 
informazioni sul file archivio dei sorgenti riguardo i pacchetti di 
sviluppo necessari alla compilazione.


Se qualcuno ha qualche suggerimento in merito per correggere questo 
piccolo problema sarei particolarmente contento e grato ... :-)


Thanks!

Au Revoire
Hugh Hartmann


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Thank you



Re: [OT] Il pacchetto slsc (slang spreadsheet calculator) è stato riesumato! .. :-)

2020-01-25 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Portobello,
e un saluto "esplicativo" si dirama a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Il 25/01/2020 11:50, Portobello ha scritto:


Oggi invio un saluto "meravigliato" alla Lista,
Appunto ora vengo alla meraviglia (per me che sono neofita della
compilazione).


Meravigliarsi è sempre molto positivo! ... :-)


Perché nella guida autotools-handout-4.pdf ( che è un riassunto
dell'altra guida autotools.pdf, che ha più di 500 pagine) ho trovato una
sequenza di istruzioni da seguire. Cioè a pag.4 dice di :
- scompattare il file con tar ( ok questo l'ho fatto)
- poi entra nella dir con cd slsc-pre0.3.0-2/
- poi in effetti nella dir c'è un file che si chiama configure, quindi
la guida dice di dare il comando ./configure
Questo viene eseguito senza errori ( e credo che sia anche una verifica
della situazione, se ci sono tutti i pacchetti ed i file necessari)
- Invece il comando make check, non funziona, mi da errore.
- Poi con su entro come root
- Poi do il comando make install ( e viene eseguito bene, senza errori)
- Alla fine do exit
- Poi ancora eseguo make installcheck, e mi da un'altro errore.
Ma la cosa (per ora importa poco) perchè ho provato a dare il comando
slsc da terminale, ed esso è partito. Viene eseguito e parte la finestra
del foglio elettronico in modo testo.
Questo è il motivo della mia sorpresa. Nel senso che non sapevo che si
potesse eseguire un programa in linux, senza avere il pacchetto .deb
installato.


E' risaputo che si possono compilare i file sorgenti, avendo i tools 
necessari, dando i comandi ./configure, make, make install, si ottiene 
sempre un eseguibile, la documentazione, e altri file solo che in 
generale i file ottenuti dalla compilazione vengono posti sotto la 
directory /usr/local.


Nel caso di slsc ci sarà una directory /usr/local/slsc, dove sono stati 
messi i file e relative directory ottenuti dalla compilazione 
(usr/local/slsc/bin, usr/local/slsc/bin/psc, /usr/local/slsc/doc, 
/usr/local/slsc/lib, ecc)


Chiaro che non essendo un pacchetto deb non è presente nel database dei 
pacchetti e non credo sia possibile gestirlo con i tool di debian (dpkg, 
apt, ecc). Aparte qualche archivio dei sorgenti che comprende al suo 
interno anche il comando make unistall per disinstallare tutti i file 
della compilazione, di norma bisogna togliere i file manualmente.


Per questi ed altri motivi è sempre meglio crearsi dei pacchetti deb.


Comunque ora sto cercando di usare il programma slsc. Ma ho visto che
all'inizio dice che con ? apri l'help e con la "/" vai nel menu, ma
quando sei nel menu come si torna indietro ?


E' questo il problema che avevo risolto ricompilando slsc versione 
0.2.3.9, decisamente più vecchia e funzionante con la libslang1, 
sostituendo, prima della compilazione nei sorgenti il file scdokey.c che 
comprendeva un'istruzione per far funzionare la barra spaziatrice per 
uscire dai menu. Dato che nei sorgenti della nuova versione nel file 
scdokey.c non è presente questa istruzione, la barra spaziatrice non 
funziona per uscire dai menu. Se vuoi uscire dai menu, in alternativa 
devi usare la combinazione di tasti Ctrl+G.


Diversi file .sc si possono trovare in rete o nel pacchetto sc ma non 
sono pienamente compatibili. Poi, dato che slsc non gestisce la virgola, 
le cifre devono essere separate con i punti e devi mettere nel tuo file 
.bashrc le righe seguenti:


# Per il funzionamento di slsc
LC_NUMERIC=C
export LC_NUMERIC

Eventualmente di invio il file scdokey.c da sostituire a quello dei 
nuovi sorgenti di slsc, ma dubito che possa funzionare dato che la nuova 
versione utilizza la libslang2. però puoi provare ... :-)



Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: [OT] Il pacchetto slsc (slang spreadsheet calculator) è stato riesumato! .. :-)

2020-01-25 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Portobello,
e un saluto "esplicativo" si dirama a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Il 25/01/2020 11:50, Portobello ha scritto:


Oggi invio un saluto "meravigliato" alla Lista,
Appunto ora vengo alla meraviglia (per me che sono neofita della
compilazione).


Meravigliarsi è sempre molto positivo! ... :-)


Perché nella guida autotools-handout-4.pdf ( che è un riassunto
dell'altra guida autotools.pdf, che ha più di 500 pagine) ho trovato una
sequenza di istruzioni da seguire. Cioè a pag.4 dice di :
- scompattare il file con tar ( ok questo l'ho fatto)
- poi entra nella dir con cd slsc-pre0.3.0-2/
- poi in effetti nella dir c'è un file che si chiama configure, quindi
la guida dice di dare il comando ./configure
Questo viene eseguito senza errori ( e credo che sia anche una verifica
della situazione, se ci sono tutti i pacchetti ed i file necessari)
- Invece il comando make check, non funziona, mi da errore.
- Poi con su entro come root
- Poi do il comando make install ( e viene eseguito bene, senza errori)
- Alla fine do exit
- Poi ancora eseguo make installcheck, e mi da un'altro errore.
Ma la cosa (per ora importa poco) perchè ho provato a dare il comando
slsc da terminale, ed esso è partito. Viene eseguito e parte la finestra
del foglio elettronico in modo testo.
Questo è il motivo della mia sorpresa. Nel senso che non sapevo che si
potesse eseguire un programa in linux, senza avere il pacchetto .deb
installato.


E' risaputo che si possono compilare i file sorgenti, avendo i tools 
necessari, dando i comandi ./configure, make, make install, si ottiene 
sempre un eseguibile, la documentazione, e altri file solo che in 
generale i file ottenuti dalla compilazione vengono posti sotto la 
directory /usr/local.


Nel caso di slsc ci sarà una directory /usr/local/slsc, dove sono stati 
messi i file e relative directory ottenuti dalla compilazione 
(usr/local/bin/slsc, usr/local/bin/psc, /usr/local/doc, /usr/local/lib, ecc)


Chiaro che non essendo un pacchetto deb non è presente nel database dei 
pacchetti e non credo sia possibile gestirlo con i tool di debian (dpkg, 
apt, ecc). Aparte qualche archivio dei sorgenti che comprende al suo 
interno anche il comando make unistall per disinstallare tutti i file 
della compilazione, di norma bisogna togliere i file manualmente.


Per questi ed altri motivi è sempre meglio crearsi dei pacchetti deb.


Comunque ora sto cercando di usare il programma slsc. Ma ho visto che
all'inizio dice che con ? apri l'help e con la "/" vai nel menu, ma
quando sei nel menu come si torna indietro ?


E' questo il problema che avevo risolto ricompilando slsc versione 
0.2.3.9, decisamente più vecchia e funzionante con la libslang1, 
sostituendo, prima della compilazione nei sorgenti il file scdokey.c che 
comprendeva un'istruzione per far funzionare la barra spaziatrice per 
uscire dai menu. Dato che nei sorgenti della nuova versione nel file 
scdokey.c non è presente questa istruzione, la barra spaziatrice non 
funziona per uscire dai menu. Se vuoi uscire dai menu, in alternativa 
devi usare la combinazione di tasti Ctrl+G.


Diversi file .sc si possono trovare in rete o nel pacchetto sc ma non 
sono pienamente compatibili. Poi, dato che slsc non gestisce la virgola, 
le cifre devono essere separate con i punti e devi mettere nel tuo file 
.bashrc le righe seguenti:


# Per il funzionamento di slsc
LC_NUMERIC=C
export LC_NUMERIC

Eventualmente di invio il file scdokey.c da sostituire a quello dei 
nuovi sorgenti di slsc, ma dubito che possa funzionare dato che la nuova 
versione utilizza la libslang2. però puoi provare ... :-)



Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: [OT] Il pacchetto slsc (slang spreadsheet calculator) è stato riesumato! .. :-)

2020-01-23 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Portobello,
e un saluto "debianizzato" si propaga a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Il 19/01/2020 16:51, Portobello ha scritto:


Ciao Lista,
Grazie Hugh ho iniziato a leggere le guide.


Dando un'occhiata alle varie guide ed articoli riguardo la creazione di 
pacchetti debian (binari), partendo da sorgenti non nativi di debian 
(cioè quelli per esempio come slsc-pre0.3.0-2.tar.gz), la prima cosa da 
fare è quella di installare alcuni pacchetti necessari a svolgere tale 
compito cioè i pacchetti:


dh_make, devscripts, make, build-essential

e, dato che slsc dipende dalla libslang2 (che è presente sui repository 
ufficiali), per compilare il pacchetto si dovrebbe installare anche la 
libslang2-dev (deve essere della stessa versione della libslang2). E 
forse qualche altro pacchetto -dev.



Come primo passo ho scompattato il file del sorgente.
Con il comando tar xvzf slsc-pre0.3.0-2.tar.gz


Dopo aver scompattato il file sorgente è necessario rinominare la 
directory ottenuta affinchè il nome sia: nomeprogramma-versione, nel 
nostro caso: slsc-pre0.3.0-2 (è importante che il nome sia formato da 
lettere minuscole). Poi si entra in questa directory:


$ cd slsc-pre0.3.0-2/

e si da il seguente comando:
$ dh_make -s -e n...@provider.it -n –copyright gpl

Allora leggendo la man page di dh_make si capiscono le opzioni:

-s indica che si sta creando un pacchetto con un programma singolo;
-e n...@provider.it specifica il proprio indirizzo di e-mail;
-n comunica a dh_make di non creare una copia di backup della directory 
dei sorgenti prima di creare la directory ./debian/.
–copyright gpl ha lo scopo di definire la licenza che deve avere il 
pacchetto binario.


Per vedere altre opzioni usare il comando dh_make --help o dare 
un'occhiata alla man page di dh_make.


Normalmente il file tar.gz dei sorgenti indica nel file *configure, al 
suo interno, una variabile PATH ($prefix) sotto quale directory mettere 
tutti i file che sono il risultato della compilazione pari a /usr/local. 
Per trasformarlo in un pacchetto debian tale variabile dovrebbe essere 
/usr/. Con il proprio editor preferito si dovrebbe modificare questa 
variabile. Forse anche altre variabili dovrebbero essere modificate.


Poi, non mi ricordo bene, è passato diverso tempo da quando mi sono 
creato dei pacchetti deb partendo da dei sorgenti, pacchetti che usavano 
ancora la libc5. A quei tempi usavo il comando deb-make.


Poi bisognerebbe modificare alcuni file creati da dh_make presenti nella 
directory debian (diversi file che terminano in .ex)


e anche anche alcuni parametri presenti nel file configure dei sorgenti.
Poi se la memoria non mi inganna si dovrebbe dare, entro la directory 
dei sorgenti il comando: ./debian/rules binary


Se non da errori uscendo da make si dovrebbe ottenere il pacchetto 
slsc_pre0.3.0-2_i386.deb.


Comunque ti conviene leggere le guide che ti ho consigliato.

Good Night
Hugh Hartmann



Re: [OT] Il pacchetto slsc (slang spreadsheet calculator) è stato riesumato! .. :-)

2020-01-11 Per discussione Hugh Hartmann
Ciao Portobello, e auguro un buon weekend a tutti i partecipanti alla 
lista .. :-)


Il 11/01/2020 11:54, Portobello ha scritto:


Il 10/01/20 15:35, Hugh Hartmann ha scritto:

Anche se un po' in ritardo (solo di un po' di giorni) vorrei rinnovare
gli auguri di un sereno e gratificante 2020 a tutti i partecipanti
alla lista ... :-)

Come si nota dal soggetto, che, ammetto non � nuovo, ma che ho gi�
proposto in questa e in altre liste, vorrei chiedere nuovamente in
lista se c'� qualche user disposto a testare e, se fosse possibile, a
migliorare il pacchetto slsc che � stato ri-iscritto utilizzando la
libreria libslang2 da J. Davis il suo sviluppatore.

Secondo quanto scritto da J. Davis la ri-scrittura per libslang2
probabilmente � stato richiesta da diversi user, dato che, fino a
qualche tempo fa, la versione disponibile, sebbene considerato un
pacchetto obsoleto, era la 0.2.3 che funzionava solo con la libslang1
e che tuttora uso anche se ho apportato qualche modifica.

Se si vuole scaricare il pacchetto sorgente della nuova versione
ri-iscritta per la libslang2 il il sito di riferimento dovrebbe essere:

http://www.jedsoft.org/snapshots/
http://www.jedsoft.org/snapshots/slsc-pre0.3.0-2.tar.gz



Ciao Lista,
A me interessa. Se riesco a compilare il pacchetto, partendo dal
sorgente. Le istruzioni sono le stesse che ho usato per compilare il
kernel, e che sono state spiegate nella conversazione apposita (
Compilare Linux) ?
Da un po di tempo ho visto che ogni tanto vengono forniti dei pacchetti,
ma soltanto con i sorgenti, quindi prima di tutto devo imparare a
compilare i singoli pacchetti.

Grazie
Saluti


Allora credo che ti sia utile dare un'occhiata alla documentazione 
relativa agli sviluppatori dei pacchetti debian. Quindi ti segnalo 
questi link importanti con la relativa descrizione:


https://www.debian.org/doc/devel-manuals#packaging-tutorial
Un tutorial introduttivo alla pacchettizzazione in Debian, volto a 
insegnare ai futuri sviluppatori come modificare i pacchetti esistenti, 
creare i propri pacchetti a come interagire correttamente con la 
comunità Debian. Oltre alla guida vera e propria comprende tre sessioni 
pratiche su come modificare il pacchetto grep, pacchettizzare il gioco 
gnujump e una libreria Java.


https://www.debian.org/doc/devel-manuals#maint-guide
Questo documento prova a descrivere la costruzione di un pacchetto 
Debian GNU/Linux al comune utente Debian (ed agli aspiranti 
sviluppatori) con un linguaggio semplice e fornendo degli esempi pratici.


Diversamente dai tentativi precedenti, questo manuale è basato su 
debhelper e sui nuovi strumenti disponibili per i manutentori. L'autore 
sta facendo il possibile per incorporare ed unificare le opere precedenti.


https://www.debian.org/doc/devel-manuals#debmake-doc
Questo documento descirve la compilazione di un pacchetto Debian agli 
utenti e futuri sviluppatori usando il comando debmake.


È focalizzato sul moderno stile di pacchettizzazione e contiene molti 
semplici esempi.


* Pacchettizzazione di script POSIX shell
* Pacchettizzazione di script Python3
* C con Makefile/Autotools/CMake
* Pacchetti binari multipli con librerie condivise ecc.

Questa "Guide for Debian Maintainers" può essere considerata come il 
successore di "Debian New Maintainers’ Guide".


https://www.debian.org/doc/devel-manuals#devref
Questo manuale descrive le procedure e le risorse per i manutentori 
Debian. Spiega come diventare un nuovo sviluppatore, le procedure di 
invio, come utilizzare il nostro bug tracking system, le mailing list, i 
server Internet, ecc.


Questo manuale è pensato come una guida di riferimento per tutti gli 
sviluppatori Debian (sia nuovi che vecchi).


https://www.debian.org/doc/devel-manuals#policy
Questo manuale descrive le linee guida (policy) per la distribuzione 
Debian GNU/Linux. Esse descrivono la struttura ed i contenuti di un 
archivio Debian, alcune problematiche dipendenti dal sistema operativo 
ed i requisiti tecnici che ogni pacchetto deve soddisfare per essere 
incluso nella distribuzione.


Buona lettura! ... :-)

Au Revoire
Hugh Hartmann



[OT] Il pacchetto slsc (slang spreadsheet calculator) è stato riesumato! .. :-)

2020-01-10 Per discussione Hugh Hartmann
Anche se un po' in ritardo (solo di un po' di giorni) vorrei rinnovare 
gli auguri di un sereno e gratificante 2020 a tutti i partecipanti alla 
lista ... :-)


Come si nota dal soggetto, che, ammetto non è nuovo, ma che ho già 
proposto in questa e in altre liste, vorrei chiedere nuovamente in lista 
se c'è qualche user disposto a testare e, se fosse possibile, a 
migliorare il pacchetto slsc che è stato ri-iscritto utilizzando la 
libreria libslang2 da J. Davis il suo sviluppatore.


Secondo quanto scritto da J. Davis la ri-scrittura per libslang2 
probabilmente è stato richiesta da diversi user, dato che, fino a 
qualche tempo fa, la versione disponibile, sebbene considerato un 
pacchetto obsoleto, era la 0.2.3 che funzionava solo con la libslang1 e 
che tuttora uso anche se ho apportato qualche modifica.


Se si vuole scaricare il pacchetto sorgente della nuova versione 
ri-iscritta per la libslang2 il il sito di riferimento dovrebbe essere:


http://www.jedsoft.org/snapshots/
http://www.jedsoft.org/snapshots/slsc-pre0.3.0-2.tar.gz

Ho notato che anche in questa nuova versione non è stata fatta la 
correzione sul file scdokey.c presente nel file dei sorgenti, necessaria 
per attivare la barra spaziatrice al fine di uscire dai menu e 
sottomenu. Se qualcuno lo desidera ho il file scdokey.c modificato 
oppure posso inviare la parte di istruzioni da "incollare" su tale file. 
Queste istruzioni non sono state fatte dal sottoscritto ma da uno 
sviluppatore che ha utilizzato i sorgenti per sviluppare slsc sotto Dos.


Slsc è l'acronimo di slang spreadsheet calculator basato sul più famoso 
sc (spreadsheet calculator) ma assai più facile da usare di sc.
Dispone infatti di facili menu intuitivi e altre migliorie rispetto a 
sc. Inoltre i file che si ottengono da sc sono quasi completamente 
compatibili con slsc (sono file di testo che si possono modificare anche 
con il proprio editor preferito, come descritto anche negli Appunti 
Linux di Giacomini).


Della nuova versione c'è solo il file tar.gz dei sorgenti, ergo 
bisognerebbe trasformarlo in un pacchetto sorgente per la Debian (i tre 
file diff, orig.tar.gz, version) e poi in pacchetto binario .deb.


Come precedentemente accennato, tempo fa avevo portato delle modifiche 
alla vecchia versione 0.2.3 per utilizzare la barra spaziatrice al fine 
di uscire dai menu, come scritto nella guida on-line in inglese, 
(ottenibile premendo il tasto ? all'interno di slsc), ma in realtà la 
barra spaziatrice, nel pacchetto originale non è funzionante allo scopo 
di uscire dai menu e sotto menu. Con la modifica funziona perfettamente.


In seguito ho tradotto in italiano la guida on-line e anche il file 
tutorial.sc e vorrei estendere la man page del pacchetto originale, 
direi quasi ri-iscriverla dato che la trovo assolutamente irrisoria 
(poche righe e certamente non esaustive).


Mi spiacerebbe buttare via ciò che ho fatto, in questi anni, quindi si 
potrebbe sviluppare ulteriormente slsc magari fornendolo di funzionalità 
come il mouse e altre ancora, per esempio aggiungere qualche voce nei menu.


Se qualcuno vuole provare la versione 0.2.3 con la correzione per il 
funzionamento con la barra spaziatrice, ho il pacchetto perfettamente 
funzionante per la libslang1 che posso inviare. Se non si ha disponibile 
il pacchetto della libslang1, posso inviare anche quello.


Se servono altre info scrivetemi pure in privato. So che ci sono molti 
pacchetti orfani e considerati obsoleti ma che, volendo, possono 
svolgere egregiamente il loro compito, uno di questi potrebbe essere slsc.


Uso slsc ormai da diversi anni con soddisfazione. Ben inteso il 
programma è molto piccolo e funziona da terminale è, secondo me, 
potrebbe diventare anche meglio di sc su cui si basa, per lo meno più 
facile da usare.


Mi scuso con la lista per il lungo post ma credo che molti pacchetti che 
al momento sono diventati orfani o obsoleti possano ancora essere utili 
e resuscitare a nuova vita  :-))


Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: il pc non si spegne

2020-01-09 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Piviul,
e un saluto "interrogativo" si propaga a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)




Il 09/01/2020 08:43, Piviul ha scritto:

Ciao a tutti, un amico ha installato ubuntu mate su un vecchio pc del
2007 (dell optiplex 320) e quando spegne o riavvia il pc rimane bloccato
e bisogna spegnere il tasto di accensione per 5 sec. Se invece si entra
nella shell di root dalla modalità provvisoria allora con reboot o
shutdown -h il sistema si comporta correttamente... non è strano?

Qualcuno ha qualche idea su come risolvere il problema?
Grazie

Piviul


Dato che uso macchine abbastanza trash, forse il problema sta nel 
iscrizione al gruppo powerdev da parte dell'utente generico. Mi 
succedeva con xfce quando tentavo di spegnere il pc, ma non essendo 
iscritto al gruppo powerdev non c'era verso di spegnerlo, lo dovevo fare 
da root.


Prova a dare il comando groups e dovresti ottenere qualcosa di simile:

$ groups 
yug lp cdrom floppy audio dip video plugdev netdev bluetooth lpadmin 
scanner powerdev


Naturalmente non ci dovrebbe essere yug ma il nome dell'utente stabilito 
in fase di installazione ... :-)


Ecco ci deve essere powerdev altrimenti devi iscrivere l'utente al 
gruppo powerdev.


Ciò si dovrebbe fare da root con il comando gpasswd, se la memoria non 
mi inganna dovrebbe essere (per l'utente pippo):


# gpasswd --add pippo powerdev 

Altrimenti puoi scrivere direttamente sul file /etc/group, sempre da 
root, con il tuo editor preferito  aggiungendo l'utente pippo nella riga 
relativa a powerdew:


[...]
fuse:x:113:
utempter:x:114:
Debian-gdm:x:115:
scanner:x:116:saned,pippo
saned:x:117:
yug:x:1000:
cl-builder:x:118:
haldaemon:x:119:
powerdev:x:120:pippo
[...]

e poi salvare ed uscire e riavviare.

Puoi sempre vedere il file /etc/group con cat:

$ cat /etc/group 

e, se troppo lungo conviene usare il paginatore less:

$ cat /etc/group | less 

per uscire usare il tasto q.

Questo è quello che ho fatto diverse volte nelle mie macchine obsolete 
che usavano la Debian 5 con desktop Xfce.


Au Revoire
Hugh Hartmann










Re: auguri

2019-12-31 Per discussione Hugh Hartmann
Innanzitutto propago i miei più benevoli saluti a tutti i partecipanti 
alla lista.


Spero di essere "intonato" nel partecipare al "coro" unanime per 
"cantare" gli auguri di un buon fine di questo anno e un gratificante 
inizio del nuovo anno for all the people of Debian.... :-)


Auguri!

Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: stampa

2019-12-19 Per discussione Hugh Hartmann
Un saluto "trasformativo" si propaga a tutti i partecipanti alla lista 
... :-))


Il 19/12/2019 21:31, Davide Prina ha scritto:

[...]

come già indicato più volte puoi risolvere questo problema trasformando
i pdf in ps tramite il comando pdftops e poi stampando da evince il ps

[...]

Ciao Davide, ma forse si potrebbe usare Evince per trasformare 
direttamente il file pdf in ps, dalla pagina di stampa scegliere "stampa 
su file" e si sceglie ps o svg, poi si visualizza con Evince il file ps 
così ottenuto sempre con Evince e, sempre dalla pagina di stampa si 
scegli di stamparlo inviandolo alla propria stampante .. C'est plus 
faciles!  :-)


Apprezzo tantissimo le psutils che ho usato per molto tempo ma se si può 
saltare un comando meglio ... :-)



Io ho visto che questo problema è presente soprattutto su come e da cosa
sono stati generati i PDF e il problema non è specifico di GNU/Linux, ma
comprende anche altri sistemi operativi proprietari (infatti ad alcuni
colleghi che usano m$ stampo io i loro pdf dopo averli trasformati in ps).


Con i colleghi che usano M$ non c'è possibilità di fargli conoscere ed 
usare Linux, almeno secondo la mia esperienza. Appena provo a parlare di 
Debian o altre distro di Linux nei migliori dei casi si mettono a ridere 
 non vi dico nel peggiore dei casi ... :-))


Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: [OT] Ecdl/Icdl con Linux

2019-11-17 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto "festivo" si propaga a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Il 17/11/2019 09:44, Davide Prina ha scritto:

Ciao Hugh,


Ciao Davide,


On 16/11/19 20:17, Hugh Hartmann wrote:


Ho potuto scaricare i pdf che servono a mia moglie dato che sta
facendo un corso basato sulla ecdl


ma a cosa servono questi corsi? O meglio la certificazione che ti
rilasciano?


Mia moglie insegna in una scuola materna e spesso deve scrivere 
relazioni sui bambini e fare altre cose con il Pc, ma la sua scuola 
dispone di qualche pc con wilsonz installato e quindi devo aiutarla 
visto che a casa usiamo solo Debian con xfce come desktop. Dato che 
dalle nostre parti in questo periodo stanno facendo dei corsi gratuiti, 
basati sulla ecdl, mia moglie si è iscritta e partecipa alle lezioni con 
il suo Pc con Debian installato. Dato che anche queste insegnanti del 
corso usano wilsozz. allora ho pensato di spiegarle le differenze usando 
la ecdl/icdl che utilizza Linux. Più che la certificazione o 
l'attestato, in questo caso, la frequenza al corso è un pretesto per 
fare un po' di pratica sistematica con alcuni aplicativi.



Io lavoro nel campo IT, pubblica amministrazione, e dove lavoro si fanno
gare d'appalto di cifre importanti per
consulenza/fornitura/realizzazione/... di software e in nessuna ho mai
visto il minimo accenno a tali certificazioni


Non ne dubito, come ho potuto constatare la ecdl viene usata per fornire 
delle basi soprattutto pratiche sull'utilizzo del Pc o meglio degli 
applicativi che si usano quotidianamente; il Browser, il programma per 
le e-mail, il programma per scrivere, quello per realizzare degli 
spreadsheet, dei data base, delle slide, insomma saper usare 
sufficientemente OpenOffice o LibreOffice e qualche altro applicativo. 
Vengono fornite delle informazioni sulla conoscenza basilare del 
desktop, insomma delle nozioni di base.


Infatti la ecdl viene proposta agli studenti dei licei e istituti 
tecnici, in qualche università, studenti o persone, soprattutto anziane, 
che non hanno generalmente molta famigliarità con l'uso il Pc.



Ciao
Davide



Buona domenica

Au Revoire
Hugh Hartmann



[OT] Ecdl/Icdl con Linux

2019-11-16 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto "esaustivo" si estende a tutti i partecipanti alla lista .. :-)

Ringrazio per la tempestività e i link che mi sono stati consigliati da 
Simone e Davide.


Ho potuto scaricare i pdf che servono a mia moglie dato che sta facendo 
un corso basato sulla ecdl in cui si usa (purtroppo) wilsonz mentre in 
famiglia usiamo tutti rigorosamente Debian da molti anni (sopratutto il 
sottoscritto .. :-)


Grazie ancora per l'aiuto! ... :-)

Buon Weekend

Au Revoire
Hugh Hartmann

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above and may contain confidential information. If you have received
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prohibited. Please return it immediately to the sender and delete

the message.

Thank you




[OT] Ecdl/Icdl con Linux

2019-11-16 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto "formativo" si estende a tutti i partecipanti alla lista .. :-)

Sono alla ricerca dei moduli per la ecdl/icdl che utilizzano Linux 
(magari Debian) e se fosse possibile in italiano. In rete ho trovato dei 
pdf di diversi moduli in inglese dell'università di Macedonia.


Se qualcuno può indicarmi qualche link dove posso trovare i pdf dei 
moduli dell'ecdl/icdl che utilizza linux lo ringrazio anticipatamente.


Buon Weekend

Au Revoire
Hugh Hartmann

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Thank you



Re: Richiesta informazioni

2019-10-27 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Angelo Mattia,
e un saluto "volontario" si propaga a tutti i partecipanti alla lista .. 
:-))



Il 27/10/2019 14:11, angelomatti...@yahoo.it ha scritto:

Buon giorno,

Buona sera ... :-)

Non dovrei risponderti da questa lista, dato che non sono il 
responsabile, pur avendo partecipato alla traduzione delle FAQ Debian e 
altra documentazione di man page relative a tools di amministrazione dei 
pacchetti di Debian (dpkg, apt-get, sources-list, ecc),poi non ho 
contribuito alle traduzioni inerenti ai lavori di questa lista. Ho fatto 
parte dell'ILDP (Italian Linux Documentation Project) per tanti anni 
traducendo man page, degli howto e altra documentazione, tutto come 
volontario, naturalmente .. :-)



Sono un appassionato di sistemi Linux e studioso da tempo di Debian.


Lo sono anch'io da molti anni .. dal 1997 ... :-)


So scrivere Man page in codice groff e vorrei contribuire traducendo Man page.
Ho contribuito in tal senso per molti anni a partire dal 2000. 
Utilizzando anche il vecchio sgml usato nella maggior parte della 
documentazione di allora.



Vorrei però sapere se esiste un minimo riconoscimento economico per tale lavoro 
e in ogni caso a chi rivolgermi esplicitamente.
Che io sappia direi proprio di no, d'altronde il sistema operativo che 
preferisci, è stato sviluppato da volontari e praticamente ti è stato 
messo a disposizione senza chiederti alcun cent o royalty o altro...


Semplicemente ho pensato e lo penso tuttora che se qualcuno mi mette a 
disposizione un sistema operativo così di grande qualità e non mi chiede 
nulla, allora penso di dovermi sdebitare in qualche modo, ecco il motivo 
della mia partecipazione all'ILDP per così tanti anni e a carattere 
assolutamente volontario senza percepire un cent ...:-)



Chiedo anticipatamente scusa se ho inviato questa mail ad un destinatario 
sbagliato.

Angelo Mattia

Inviato dal mio dispositivo mobile Huawei


Good Night!

Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: dpkg-reconfigure locales

2019-09-08 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Filippo,
e un saluto "localizzato" si propaga a tutti i partecipanti alla lista 
.. :-)


Il 07/09/2019 11:12, Filippo Dal Bosco - ha scritto:

Il giorno Fri, 6 Sep 2019 20:17:31 +0200
Gabriele Stilli  ha scritto:



LANG=it_IT.UTF-8
LANGUAGE=



io vorrei avere cone linguaggio inglese ma tutto il resto Italia


Ho avuto un problema simile nell'utilizzo di slsc (Slang Spreadsheet 
Calculator) dato che non potevo usare la virgola nei decimali perchè 
slsc utilizza il punto allora, a furia di prove errori e relative 
imprecazioni, sono riuscito, aggiungendo con vim, (quasi il mio editor 
preferito) nel mio file .bashrc, le seguenti righe di testo:


[...]
# Per il funzionamento di slsc
LC_NUMERIC=C
export LC_NUMERIC
[...]

In questo modo uso il punto e non la virgola nei decimali come richiesto 
da slsc.


Allora potresti fare un tentativo (incrociando le dita) e provare a 
scrivere sul tuo di .bashrc due righe simili:


LANG=en_US.utf8
export LANG

Oppure prova con LANGUAGE:

LANGUAGE=en_US.utf8
export LANGUAGE



Se riconfiguro secondo it_IT.utf8  en_US.utf8 e do di default
it_IT  con

locale

mi risulta tutto it_IT

se a mano in /etc/default/locale  cambio

LANG = it_IT.utf8

in

LANG=en_US.utf8

diventa tutto ( e non solo  lingua)  en_US

ed infatti il separatore decimale in libre office diventa il punto
e non la virgola


Speriamo bene!

Buona Domenica

Au Revoire
Hugh Hartmann




Re: dpkg-reconfigure locales

2019-09-08 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Gian Carlo,
e un saluto "esplicativo" si dirama a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Il 07/09/2019 22:44, Gian Carlo ha scritto:

Il 06/09/19 21:00, Hugh Hartmann ha scritto:

[...]


Si, però lo puoi usare solo da root, infatti dando il comando:

$ ls -l /usr/sbin/dpkg-reconfigure

si ottiene:

-rwxr-xr-x 1 root root 3468 30 gen  2011

Come si può notare è un po' difficile che da utente generico lo possa
eseguire,

Non è esatto: chi non è root o non è nel gruppo root ha permessi "r-x",
quindi può leggere ed eseguire quel file


Ma certamente!, infatti ho scritto: ".. è un po' difficile che un utente 
generico lo possa eseguire"... ma non certo impossibile ... :-)


Intendevo semplicemente che è meglio per un utente generico avere meno 
privilegi possibili di root per evitare di "devastare" il sistema.


E' chiaro che gli Altri (Other) e quindi anche l'utente generico, dati i 
permessi r-x, possono leggere ed eseguire (ma non scrivere) sul file 
/usr/sbin/dpkg-reconfigure. Dovevo essere più preciso .. :-)


Per un utente generico iscriversi al gruppo "root" non credo che sia il 
massimo della sicurezza, certo dipende anche dalle conoscenze di quello 
specifico utente.


Poi ogni uno fa quello che vuole ... "Sbagliando si impara", questo ci 
insegnava una delle mie maestre delle scuole elementari (ormai già 
passata "a miglior vita" da molti anni). E' attraverso gli errori che si 
dovrebbe imparare .. :-)



infatti se da utente generico dai il comando:

$ dpkg-reconfigure

ottieni:

bash: dpkg-reconfigure: command not found

Però se specifichi il PATH (/usr/sbin/dpkg-reconfigure) funziona
Cioè viene eseguito ma, non essendo root, non puoi modificare la config
del sistema


Se di default non vengono messi nel file dell'intero sistema 
/etc/profile, nella variabile di ambiente PATH, /usr/local/sbin, 
/usr/sbin, /sbin (riferita all'utente generico), mentre sono presenti 
nella PATH relativa a root, ci sarà pure qualche motivo.


E' chiaro che se si vuole modificare il proprio file .profile e metterci 
nel PATH anche dei percorsi ad eseguibili potenzialmente pericolosi per 
l'integrità di sistema, si può fare a proprio rischio e pericolo.



Ciao,
gc



Buona Domenica!

Au Revoire
Hugh Hartmann






Re: dpkg-reconfigure locales

2019-09-08 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Gian Carlo,
e un saluto "esplicativo" si dirama a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Il 07/09/2019 22:44, Gian Carlo ha scritto:

Il 06/09/19 21:00, Hugh Hartmann ha scritto:

[...]


Si, però lo puoi usare solo da root, infatti dando il comando:

$ ls -l /usr/sbin/dpkg-reconfigure

si ottiene:

-rwxr-xr-x 1 root root 3468 30 gen  2011

Come si può notare è un po' difficile che da utente generico lo possa
eseguire,

Non è esatto: chi non è root o non è nel gruppo root ha permessi "r-x",
quindi può leggere ed eseguire quel file


Ma certamente!, infatti ho scritto: ".. è un po' difficile che un utente 
generico lo possa eseguire"... ma non certo impossibile ... :-)


Intendevo semplicemente che è meglio per un utente generico avere meno 
privilegi possibili di root per evitare di "devastare" il sistema.


E' chiaro che gli Altri (Other) e quindi anche l'utente generico, dati i 
permessi r-x, possono leggere ed eseguire (ma non scrivere) sul file 
/usr/sbin/dpkg-reconfigure. Dovevo essere più preciso .. :-)


Per un utente generico iscriversi al gruppo "root" non credo che sia il 
massimo della sicurezza, certo dipende anche dalle conoscenze di quello 
specifico utente.


Poi ogni uno fa quello che vuole ... "Sbagliando si impara", questo ci 
insegnava una delle mie maestre delle scuole elementari (ormai già 
passata "a miglior vita" da molti anni). E' attraverso gli errori che si 
dovrebbe imparare .. :-)



infatti se da utente generico dai il comando:

$ dpkg-reconfigure

ottieni:

bash: dpkg-reconfigure: command not found

Però se specifichi il PATH (/usr/sbin/dpkg-reconfigure) funziona
Cioè viene eseguito ma, non essendo root, non puoi modificare la config
del sistema


Se di default non vengono messi nel file dell'intero sistema 
/etc/profile, nella variabile di ambiente PATH, /usr/local/sbin, 
/usr/sbin, /sbin ci sarà pure qualche motivo.


E' chiaro che se si vuole modificare il proprio file .profile e metterci 
nel PATH anche dei percorsi ad eseguibili potenzialmente pericolosi per 
l'integrità di sistema, si può fare a proprio rischio e pericolo.



Ciao,
gc



Buona Domenica!

Au Revoire
Hugh Hartmann






Re: dpkg-reconfigure locales

2019-09-06 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Filippo,
e un saluto "amministrativo" si estende a tutti i partecipanti alla 
lista .. :-)


Il 06/09/2019 20:05, Filippo Dal Bosco - ha scritto:

Il giorno Fri, 6 Sep 2019 19:09:53 +0200
Gabriele Stilli  ha scritto:




dpkg -l debconf
apt install debconf


il pacchetto c' è  ed   in terminale lo trovo


Si, però lo puoi usare solo da root, infatti dando il comando:

$ ls -l /usr/sbin/dpkg-reconfigure 

si ottiene:

-rwxr-xr-x 1 root root 3468 30 gen  2011 /usr/sbin/dpkg-reconfigure

Come si può notare è un po' difficile che da utente generico lo possa 
eseguire,infatti se da utente generico dai il comando:


$ dpkg-reconfigure

ottieni:

bash: dpkg-reconfigure: command not found




Come fai a diventare root? Se usi semplicemente "su",


nel desktop invece

"su"   mi chiede password


Certo che ti chiede la password, ( su = switch user)

se non viene indicato alcun utente dopo il comando su, di default ti 
chiede la password di root, se invece vuoi cambiare  ad un altro utente, 
per esempio pippo, allora il comando da dare è:


$ su pippo 
Password: password di pippo 



"su-"  non esiste


Si su- non esite, ma su - (su, spazio,trattino) esiste, lo uso quasi 
sempre ... :-)


La differenza tra su e su - è che, fornita la password di root se hai 
dato il comando dalla tua home, ti trovi ancora nella tua home ma con i 
privilegi di root e anche con il prompt #.


Il comando su - invece, ti sposta nella directory di root (/root) oltre 
a fornirti i privilegi di root.


Infatti:

$ su - 
Password: Password di Root 

# pwd 
# /root


"sudo"  trova dpkg-reconfigure

io vorrei cambiare solo il linguaggio ma trovo

LANGUAGE

e

LANG

cosa uso ?




prova a dare un'occhiata a man locale

e prova a dare il comando locale:

$ locale 

dovrebbe apparire qualcosa come:


LANG=it_IT.utf8
LANGUAGE=
LC_CTYPE="it_IT.utf8"
LC_NUMERIC=C
LC_TIME="it_IT.utf8"
LC_COLLATE="it_IT.utf8"
LC_MONETARY="it_IT.utf8"
LC_MESSAGES="it_IT.utf8"
LC_PAPER="it_IT.utf8"
LC_NAME="it_IT.utf8"
LC_ADDRESS="it_IT.utf8"
LC_TELEPHONE="it_IT.utf8"
LC_MEASUREMENT="it_IT.utf8"
LC_IDENTIFICATION="it_IT.utf8"
LC_ALL=


Au Revoire

Hugh Hartmann



Re: Auguri di buone feste!

2018-12-25 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Gollum1,
e un saluto cordiale e Natalizio si estende a tutti i partecipanti alla 
lista ... :-)


Il 25/12/2018 11:57, Gollum1 ha scritto:

Il 25 dicembre 2018 10:46:06 CET, liste DOT girarsi AT posteo DOT 
eu  ha scritto:

Non mi pare sia passato, per cui con questa mia auguro a tutti serene e

buone feste.


mi associo agli auguri, per tutti i partecipanti alla lista, e alle rispettive 
famiglie.
byez


Che dire, mi unisco negli auguri a tutti i partecipanti alla lista, 
affinchè passino e stiano passando un sereno e rilassante Natale.


Auguri
Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: Ambienti grafici "FHD friendly"

2018-11-29 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Riccardo,
e un saluto "ridimensionato" si propaga a tutti i partecipanti alla 
lista ... :-)


Il 29/11/2018 10:29, Riccardo Tritto ha scritto:

Salute a tutti,


Rinnovato saluto ... :-)


ho tre notebook con Debian Buster e schermo full HD a 1080x1920, uno è
pure da 13,3" e inutile dirvi che gli elementi grafici, icone ecc., sono
troppo piccoli sul mio ambiente desktop preferito XFCE.


Ma, per quello che mi ricordo, Xfce, permette nelle impostazioni del 
desktop la regolazione delle dimensioni delle icone, credo che questo 
sia merito di xfdesktop che oltre a gestire il desktop (abilitando 
l'opzione "Permetti ad Xfce di gestire il Desktop,nel menu sotto 
comportamento (Behavior) è possibile modificare il menu e visualizzarlo 
premendo il tasto destro. Alla voce Desktop Icons è possibile aumentare 
o diminuire la dimensione delle icone mediante le frecce (in su aumenta 
e in giù diminuisce) oppure scrivendo nel riquadro la dimensione voluta, 
penso che si possano modificare anche le dimensioni dei font. ma in 
questo momento non ho sottomano xfce per darti ulteriori informazioni. 
Sto andando un po' a memoria  :-)



Qualcuno potrebbe consigliarmi altri ambienti grafici più "FHD friendly"
magari dove poter regolare a piacimento la grandezza degli elementi
grafici come si fa su "altri sistemi operativi", o se conoscete qualcosa
che agisca sul mio stesso XFCE?

Grazie infinite a chi vorrà rispondere.


Spero di essere stato utile ...

Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: [OT] che fine ha fatto The Linux Documentation Project?

2018-11-14 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Valerio,
e un saluto "collaborativo" si estende a tutti i partecipanti alla lista 
... .-)


Il 14/11/2018 21:27, valerio ha scritto:




Eventualmente se volete c'è ILDP (Italian Linux Documentation
Project) che avrebbe bisogno della collaborazione di persone dalla
buona volontà e con un po' di tempo disponibile, chiunque lo desideri
può dare un'occhiata al sito:

http://www.pluto.it/ildp


ecco, nella pagina "collaborare" del sito italiano, invece, non si entra..

valerio


Ho appena provato e ci si entra normalmente, Ho un browser un po' 
vecchiotto, forse sarà per questo ... :-)


http://www.pluto.it/ildp/collaborare

Questo è il link per arrivarci.

Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: [OT] che fine ha fatto The Linux Documentation Project?

2018-11-14 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Felipe Salvador, Gollum1,
e un saluto "documentato" si propaga a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Il 14/11/2018 20:12, Gollum1 ha scritto:

Il 14 novembre 2018 10:17:35 CET, Felipe Salvador  
ha scritto:

Buongiorno,
da ieri non riesco più a raggiungerlo:

https://www.tldp.org/


Saluti


Purtroppo nemmeno il sottoscritto riesce a raggiungere il sito di TLDP, 
speriamo che il problema (se è un problema) si risolva, non vorrei che 
TLDP avesse "chiuso i battenti" ... :-(


Eventualmente se volete c'è ILDP (Italian Linux Documentation Project) 
che avrebbe bisogno della collaborazione di persone dalla buona volontà 
e con un po' di tempo disponibile, chiunque lo desideri può dare 
un'occhiata al sito:


http://www.pluto.it/ildp

Incrociamo le dita per TLDP e speriamo bene ... :-)

Au Revoire
Hugh Hartmann



Fwd: [trashware] IHC2018 - Italian Hacker Camp 2-5 Agosto @ Padova

2018-06-07 Per discussione Hugh Hartmann




 Messaggio originale 
Oggetto: [trashware] IHC2018 - Italian Hacker Camp 2-5 Agosto @ Padova
Data: Tue, 05 Jun 2018 11:04:23 +0200
Mittente: Lutero Blissetto 
Rispondi-a: Nuova vita per i vecchi computer! 
A: tosc...@lists.linux.it, t...@lists.linux.it, trashw...@lists.linux.it, 
val...@lists.linux.it, va...@lists.linux.it


IHC2018 è l’hacker camp italiano che si terrà a Padova dal 2 al 5 di
Agosto dove chiunque, persone e communities, possono partecipare e
proporre talk & workshop.
Lo spirito di IHC è la condivisione della conoscenza e dell’hacking
attraverso un’occasione di aggregazione in un ambiente rilassato,
inclusivo, rispettoso e open minded.
Registrati all’evento! https://pretix.eu/italianhackersembassy/ihc2018/

== INGRESSO E COSTI ==
Chiunque può partecipare, previa registrazione.
Per sostenere le spese logistiche, normalmente altri hacker camp
istituiscono un biglietto d’entrata che va dai 50 ai 250€, ma per dare a
tutti la possibilità di partecipare, nello spirito di un evento
comunitario abbiamo scelto di tenere il nostro camp autofinanziato, e
quindi di mantenere l'ingresso, il posto tenda ed il parcheggio
gratuiti.

Iscriviti https://pretix.eu/italianhackersembassy/ihc2018/

== CALL FOR CONTENTS: ==
IHC è costruito con i tuoi contenuti e con il tuo aiuto!
Invia entro il 6 Giugno la tua proposta per un talk, un’attività, un
laboratorio o un’installazione artistica compilando il form su:
https://www.ihc.camp/programma/call-for-contents/#submitnow
Sono in topic:
* Computer Security
* Free Software / Open Knowledge
* Cryptography /  Privacy
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* Computer / Network forensics
* Artificial Intelligence / Robotics * Reverse engineering / Malware
Analysis
* Hacktivism / Ethics
* Ham Radio / Software Defined Radio
* Making & Hardware hacking
* Digital Arts / Creativity
* Retrocomputing

== COMMUNITIES ==
Puoi partecipare al camp anche con la tua community!
Molte community parteciperanno a IHC, tra le quali: Italian Hackers'
Embassy, HackInBo, Sikurezza.org, Mozilla Italia, Mes3hacklab, Muhack,
Progetto Winston Smith, ISACA Venice Chapters, ARI mestre, CyberSaiyan,
International Web Association Italia, FSUG Padova, Geekos OpenSuse
Italia, ZanShin Tech, Hermes Center for Transparency and Digital Human
Rights, Inclusive Hacker Framework (ex-ItalianGrappa), Owasp Italian
Chapter, Transparency International Italia, Facebook-tracking-exposed,
BitcoinPrivate, ...

== STAFF ==
Vuoi aiutare l’evento ad essere un’esperienza unica per tutti i
partecipanti, oltre che per te? Diventa un volontario!
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--IHC2018 team

--
Mailing list info: https://lists.linux.it/listinfo/trashware



Fwd: [trashware] IHC2018 - Italian Hacker Camp 2-5 Agosto @ Padova

2018-06-07 Per discussione Hugh Hartmann




 Messaggio originale 
Oggetto: [trashware] IHC2018 - Italian Hacker Camp 2-5 Agosto @ Padova
Data: Tue, 05 Jun 2018 11:04:23 +0200
Mittente: Lutero Blissetto 
Rispondi-a: Nuova vita per i vecchi computer! 
A: tosc...@lists.linux.it, t...@lists.linux.it, trashw...@lists.linux.it, 
val...@lists.linux.it, va...@lists.linux.it


IHC2018 è l’hacker camp italiano che si terrà a Padova dal 2 al 5 di
Agosto dove chiunque, persone e communities, possono partecipare e
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== CALL FOR CONTENTS: ==
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* Artificial Intelligence / Robotics * Reverse engineering / Malware
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Re: [OT] Ricerca esempi di file .sc (Spreadsheet Calculator)

2018-03-26 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Gollum1,
e un saluto "senile" si estende a tutti i partecipanti alla lista  :-))

Il 25/03/2018 23:49, Gollum1 ha scritto:

Il March 25, 2018 8:05:32 PM UTC, Hugh Hartmann<hhartm...@fastwebnet.it>  ha 
scritto:

Ciao Ennio,


Chiedo nuovamente scusa alla lista ma volevo essere un po' esaustivo...



Scusa de che? Tra te e Ennio, ne ho lette di cose interessanti, un po' come 
stare
ad ascoltare le storie dei nonni seduti al fuoco di un cammino. (Vi sto dando
spudoratamente dei dinosauri informatici, ma nel senso buono e di rispetto).
Vi leggo sempre molto volentieri.


Che dire, sono piacevolmente gratificato ... :-)

Non capita tutti i giorni di ascoltare un "anziano" e apprezzare i suoi 
discorsi. Ben inteso, sono utente di Debian di una "certa età" e non di 
una "età .. certa!"... :-)


Anche se l'età avanza (ne metterò un po' in frigo per no consumarla 
tutta ... :-) aumenta anche la mia passione ed entusiasmo per Debian e 
anche per il Trashware naturalmente! ... :-)


Grazie per la stima!

Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: [OT] Ricerca esempi di file .sc (Spreadsheet Calculator)

2018-03-25 Per discussione Hugh Hartmann
cchetto slsc_0.2.9 sorgente 
(corretto) che il pacchetto binario relativo. Oltre a diversi esempi di 
di file .sc da fare un po' di esperimenti (vanno bene soprattutto per sc 
e alcuni per slsc.



[...]
In passato, nella rete avevo trovato diversi file .sc d'esempio per
ammortamenti, bilanci, pagamenti rateali, addirittura file molto elaborati
per la produzione della birra (si, stentavo a crederlo), Pensavo di trovare
altri file simili ma, non è molto facile. Allora da testi di matematica
finanziaria sto cercando di creare alcuni file .sc di esempio da utilizzare
con slsc e quindi anche con sc.



Interessante. Nei vecchi file che citavo sopra avevo dei calcoli
finanziari: se mai riusissi a passarli in sc potrei inviartene copia.


E' possibile passare i file di excell in csv attraverso un utility 
xls2csv che dovrebbe far parte del pacchetto catdoc (se non c'è nella 
corrente distribuzione usa gli archivi) e poi il file csv così ottenuto 
lo trasformi in un file sc mediante psc (contenuto sia in sc che in 
slsc). (man psc)


Chiedo nuovamente scusa alla lista ma volevo essere un po' esaustivo... :-)

Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: [OT] Ricerca esempi di file .sc (Spreadsheet Calculator)

2018-03-25 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Ennio-Sr,
e un saluto "esplicativo" si propaga a tutti i partecipanti alla 
lista... :-)


Il 25/03/2018 17:15, Ennio-Sr ha scritto:
Innanzitutto grazie per l'interessamento! ... :-)

E un po' che invio le mie email un po' "trash" (dato le macchie e le 
debian che uso) e essendo anche un po' ot, difficilmente ottengo qualche 
risposta ...



Ciao Hugh,
per curiosità ho dato uno sguardo ai siti suggeriti da Davide: in lnea
di massima mi pare che ci siano file sorgenti (in itinere ?) di diverse
versioni. L'unico file '.sc' che vi ho trovato è un 'tutorial.sc'. Se
vuoi, te lo posso anche inviare in privato, ma è molto elementare.


Il file tutorial.sc a cui ti riferisci è un piccolo tutorial per 
imparare appena qualche comando e nozione elementare sullo spreadsheet 
che ho tradotto e ampliato adattandolo a slsc (una versione di sc che si 
basa sulla libslang e molto più facile da usare dato che è previsto di 
piccoli e comodi menu che ricordano il lotus 123.


Ti riporto una piccola parte di una delle mie email precedenti relative 
a slsc:


[...]
Come si rivela dal soggetto di questa mia email, mi servirebbero diversi 
esempi di file .sc (adatti al programma sc - spreadsheet calculator o 
per i programmi derivati da sc come: slsc (slang spreadsheet 
calculator), ss, xspread.


Ho cercato per diverso tempo in rete ma, non ho trovato granché, ho 
trovato soprattutto file per excel o calc, gnumeric, ecc.


Se per caso qualcuno può darmi una dritta dove posso indirizzare la mia 
ricerca o dispone di qualche file sc che posso usare come esempio (ho 
già usato i file d'esempio che vengono forniti con il pacchetto sc ma 
non sono molto esaustivi.


la mia richiesta è motivata, come anticipato in una mia email 
precedente, dal fatto che sto ri-scrivendo la man page di slsc, cercando 
di renderla più dettagliata possibile ma anche diversa da quella di sc 
date le differenze non da poco tra i due pacchetti.


Attraverso vari esempi di file .sc posso verificare se alcune funzioni 
di range di sc hanno lo stesso comportamento in slsc.


Non voglio tediare ulteriormente i partecipanti alla lista con questo 
mio [OT]. Ringrazio tutti per l'attenzione ... :-)

[...]

Tutto è nato dal fatto che slsc non ha una man page, e insieme con il 
pacchetto è messa la man page di sc che non è compatibile con slsc dato 
che molte funzioni e/o opzioni non funzionano su slsc, ergo sto ri 
scrivendo una man page di slsc che sia utile di aiuto, che possa 
permettere agli utenti il pieno utilizzo (soddisfacente) di slsc




Stai cercando di imparare a usare sc oppure vuoi personalizzarlo?
Saluti, Ennio


Sc in se non mi interessa dato che ha troppi comandi mentre slsc ha un 
approccio più immediato, pur svolgendo praticamente gli stessi compiti.
Come dicevo è molto utile il menu principale in dotazione otre ad 
diversi comandi in stile emacs che sono abbastanza facili da ricordare.


In passato, nella rete avevo trovato diversi file .sc d'esempio per 
ammortamenti, bilanci, pagamenti rateali, addirittura file molto 
elaborati per la produzione della birra (si, stentavo a crederlo), 
Pensavo di trovare altri file simili ma, non è molto facile. Allora da 
testi di matematica finanziaria sto cercando di creare alcuni file .sc 
di esempio da utilizzare con slsc e quindi anche con sc.


Ho tradotto l'help on line di slsc da cui sono partito per strutturare 
la nuova man page di slsc, naturalmente basandomi anche sulla man page 
di sc (una versione più vecchia da cui è stato sviluppato slsc).


Sto usando slsc da quasi 10 anni e mi sono trovato veramente bene. per 
esempio posso inviare il file in formato testo ad enscript per ottenere 
una vesione in postcript e quindi più carina da stampare che quella in 
formato txt o anche in fomato .tex per elaborazioni con LaTeX. Veramente 
un programma molto piccolo che può fare grandi cose.


Chiedo scusa alla lista se mi sono dilungato ma reputo slsc un programma 
molto buono e quindi mi faccio prendere dall'entusiasmo ... :-)


Au Revoire
Hugh Hartmann






Re: [OT] Ricerca esempi di file .sc (Spreadsheet Calculator)

2018-03-22 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Davide,

Il 19/03/2018 19:59, Davide Prina ha scritto:

On 18/03/2018 18:06, Hugh Hartmann wrote:


Come si rivela dal soggetto di questa mia email, mi servirebbero
diversi esempi di file .sc


provo (su github trovi diversi file .sc, ma non so se sono quelli che
cerchi):
https://github.com/n-t-roff/sc
https://github.com/dkastner/sc
https://github.com/andmarti1424/sc-im <- sotto example trovi diversi .sc
https://github.com/msharov/sc/tree/master/doc

poi in teoria questo link dovrebbe riportare tutti i sorgenti con
estensione .sc presenti su github:
https://github.com/search?utf8=%E2%9C%93=.sc==advsearch==


Grazie per gli aiuti, purtroppo avendo un browser un po' vecchiotto in 
nessuno dei link che mi hai fornito riesco a collegarmi, mi appere il 
seguente errore:

[...]
Secure Connection Failed

An error occurred during a connection to github.com.

Cannot communicate securely with peer: no common encryption algorithm(s).

(Error code: ssl_error_no_cypher_overlap)
[...]

Non posso cambiare browser dovrei aggiornare tutta la distribuzione 
proverò con chromium anche se è una versione vecchia ... pazienza.


Uso ancora la Debian Squeezy .. :-)

Grazie ancora
Buona serata

Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: [OT] Ricerca esempi di file .sc (Spreadsheet Calculator)

2018-03-22 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Davide,

Il 19/03/2018 19:59, Davide Prina ha scritto:

On 18/03/2018 18:06, Hugh Hartmann wrote:


Come si rivela dal soggetto di questa mia email, mi servirebbero
diversi esempi di file .sc


provo (su github trovi diversi file .sc, ma non so se sono quelli che
cerchi):
https://github.com/n-t-roff/sc
https://github.com/dkastner/sc
https://github.com/andmarti1424/sc-im <- sotto example trovi diversi .sc
https://github.com/msharov/sc/tree/master/doc

poi in teoria questo link dovrebbe riportare tutti i sorgenti con
estensione .sc presenti su github:
https://github.com/search?utf8=%E2%9C%93=.sc==advsearch==


Grazie per gli aiuti, purtroppo avendo un browser un po' vecchiotto in 
nessuno dei link che mi hai fornito riesco a collegarmi, mi appere il 
seguente errore:

[...]
Secure Connection Failed

An error occurred during a connection to github.com.

Cannot communicate securely with peer: no common encryption algorithm(s).

(Error code: ssl_error_no_cypher_overlap)
[...]

Non posso cambiare browser dovrei aggiornare tutta la distribuzione 
proverò con chromium anche se è una versione vecchia ... pazienza.


Uso ancora la Debian Squeezy .. :-)

Grazie ancora
Buona serata

Au Revoire
Hugh Hartmann



[OT] Ricerca esempi di file .sc (Spreadsheet Calculator)

2018-03-18 Per discussione Hugh Hartmann
Un saluto "climatico" si estende a tutti i partecipanti alla lista .. 
:-) (altro che primavera, domani, è quasi certo che andremo a lavorare 
sotto la neve!, almeno qui dalle mie parti.. :-)


Come si rivela dal soggetto di questa mia email, mi servirebbero diversi 
esempi di file .sc (adatti al programma sc - spreadsheet calculator o 
per i programmi derivati da sc come: slsc (slang spreadsheet 
calculator), ss, xspread.


Ho cercato per diverso tempo in rete ma, non ho trovato granché, ho 
trovato soprattutto file per excel o calc, gnumeric, ecc.


Se per caso qualcuno può darmi una dritta dove posso indirizzare la mia 
ricerca o dispone di qualche file sc che posso usare come esempio (ho 
già usato i file d'esempio che vengono forniti con il pacchetto sc ma 
non sono molto esaustivi.


la mia richiesta è motivata, come anticipato in una mia email 
precedente, dal fatto che sto ri-scrivendo la man page di slsc, cercando 
di renderla più dettagliata possibile ma anche diversa da quella di sc 
date le differenze non da poco tra i due pacchetti.


Attraverso vari esempi di file .sc posso verificare se alcune funzioni 
di range di sc hanno lo stesso comportamento in slsc.


Non voglio tediare ulteriormente i partecipanti alla lista con questo 
mio [OT]. Ringrazio tutti per l'attenzione ... :-)


Buona serata!

Au Revoire
Hugh Hartmann


--
"Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza"
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Il pacchetto slsc (slang spreadsheet calculator) è stato riesumato! .. :-)

2018-01-02 Per discussione Hugh Hartmann
Anche se un po' in ritardo (solo di un giorno) vorrei fare gli auguri di 
una sereno e gratificante 2018 a tutti i partecipanti alla lista ... :-)


Come si evince dal soggetto, che, ammetto non è nuovo, ma che ho già 
proposto in questa e altre liste, vorrei chiedere nuovamente in lista se 
c'è qualche user disposto a testare e possibilmente a migliorare il 
pacchetto slsc che è stato ri-iscritto utilizzando la libreria libslang2 
da J. Davis il suo manutentore, dato che, fino a qualche tempo, fa la 
versione disponibile, sebbene considerato un pacchetto obsoleto, era la 
0.2.3 che funzionava solo con la libslang1 e che tuttora uso anche se 
modificata.


Se si vuole scaricare il pacchetto sorgente della nuova versione 
ri-iscritta per la libslang2 il il sito di riferimento è:


http://www.jedsoft.org/snapshots/
http://www.jedsoft.org/snapshots/slsc-pre0.3.0-2.tar.gz

Anche in questa versione non è stata fatta la correzione sul file 
scdokey.c dei sorgenti per attivare la barra spaziatrice al fine di 
uscire dai menu e sottomenu, se qualcuno lo desidera ho il file 
scdokey.c modificato oppure posso inviare la parte di istruzioni da 
incollare su tale file.


Slsc è uno slang spreadsheet calculator basato sul più famoso sc ma 
assai più facile da usare di sc, dispone di facili menu intuitivi e 
altre migliorie rispetto a sc, inoltre i file di sc sono quasi 
completamente compatibili con slsc (sono file di testo che si possono 
modificare con il proprio editor preferito).


Della nuova versione c'è solo il file tar.gz dei sorgenti, ergo 
bisognerebbe trasformarlo in un pacchetto sorgente per la Debian (i tre 
file diff, orig.tar.gz, version) e poi in pacchetto binario .deb.


Tempo fa avevo portato delle modifiche alla vecchia versione 0.2.3 per 
utilizzare la barra spaziatrice al fine di uscire dai menu come scritto 
nella guida on-line in inglese, (ottenibile premendo il tasto ? 
all'interno di slsc), ma in realtà la barra spaziatrice è non 
funzionante allo scopo di uscire dai menu e sotto menu.


Ho tradotto in italiano la guida on-line e anche il file di tutorial e 
vorrei estendere la man page direi quasi ri-iscriverla dato che trovo 
assolutamente irrisoria (poche righe e certamente non esaustive).


Mi spiacerebbe buttare via ciò che ho fatto, quindi si potrebbe 
sviluppare ulteriormente slsc magari fornendolo di funzionalità come il 
mouse e altre ancora.


Se qualcuno vuole provare la versione 0.2.3 con la correzione per il 
funzionamento con la barra spaziatrice, ho il pacchetto perfettamente 
funzionante per la libslang1 che posso inviare. Se non si ha disponibile 
il pacchetto della libslang1, posso inviare anche quello.


Se servono altre info scrivetemi pure in privato. So che ci sono molti 
pacchetti orfani e considerati obsoleti ma che, volendo, possono 
svolgere egregiamente il loro compito, uno di questi potrebbe essere slsc.


Uso slsc ormai da diversi anni con soddisfazione. Ben inteso il 
programma è molto piccolo e funziona da terminale è, secondo me, 
potrebbe essere anche meglio di sc su cui si basa.



Buon 2018!

Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: lxde su testing

2017-11-01 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Piviul,
e un saluto "visualizzato" si estende a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Il 01/11/2017 10:14, Davide Prina ha scritto:

On 31/10/2017 16:47, Piviul wrote:

su una debian testing ho installato task-lxde-desktop e mi aspettavo
di avere un desktop più o meno completo. Quando mi loggo non ci sono
menù, non ci sono barre...


Verifica che il pacchetto menu sia installato con il comando:

$ dpkg --list menu 

dato che ogni desktop manager ha il suo window manager relativo che 
dipende dal pacchetto menu, questo pacchetto che è incaricato di creare 
le voci di menu.


Ammesso che menu sia installato, dal tuo terminale dai il comando:

$ update-menus 

e speriamo che le voci di menu compaiano ... :-)

Buona giornata

Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: Saluti

2017-07-14 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Pier Francesco,
e un saluto"melanconico" si propaga a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Il 14/07/2017 12:36, Pier Francesco Orsi ha scritto:

Buongiorno a tutti,

Un saluto "rinnovato" a Pier Francesco ... :-)


Come vi avevo partecipato con un precedente messaggio il mio debian
testing box è andato miserevolmente in crash.


Brutta cosa, questa è una nota dolente o meglio "stonata" ... :-)


Molto a malincuore ma per esigenze improrogabili di tempo sono stato
costretto ad installare un'altra nota distro (sempre figlia di Debian)
che per pudore non nominerò.


Ma, è una "figlia" degna di "Mamma" Debian? ... :-))


Prima di abbandonare le mail list volevo però ringraziare di vero cuore
tutti voi per la pazienza, la disponibilità e la professionalità degli
interventi in soccorso mio e di tanti altri, che mi hanno permesso di
cavarmi di impaccio e di imparare ogni volta qualcosa in più su Linux.


Peccato abbandonare la lista, non ti pare? Puoi sempre imparare altre 
cose su Debian GNU/Linux.


In fondo questa lista è nata proprio per condividere l'entusiasmo, la 
passione per Debian e aiutare i nuovi utenti (scherzosamente, chiamati 
tempo fa "Utonti") ad ampliare le proprie conoscenze su questo 
meraviglioso Os e, quindi, ad appassionarsi per poter aiutare, a loro 
volta altri nuovi user, e so on ... :-)


Magari in un altro momento, tempo permettendo riesci a installare con 
successo la Debian, forse potremmo essere ancora utili ...




Grazie a tutti e spero a presto
Piero


Au revoire
Hugh Hartmann



Re: modconf non esiste più?

2017-05-26 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Ennio,
e un saluto notturno si estende a tutta la lista ... :-)

Il 27/05/2017 00:57, Ennio-Sr ha scritto:

Ciao a tutti.
Come da oggetto: le versioni debian successive alla 6.0 (Squeeze) non
mi pare che abbiano il pacchetto 'modconf'.


Infatti!, modconf lo usavo con una certa frequenza sulle vecchie distro 
di Debian ancora dalla versione 1.31r6 alias Bo, poi lo usato anche 
sulla Potato 2.2.


A quanto pare il pacchetto binario non c'è più ma forse potresti vedere 
se ci sono i sorgenti.


Sebbene avesse una interfaccia semigrafica (testualea colori, whiptail 
se ben ricordo) era molto utile per installare e disinstallare i moduli 
del kernel.



Qualcuno sa se èstato sostituito da un'applicazione simile?


Potresti usare modprobe dalla riga di comando da root, infatti, come 
scritto sulla man page (man modprobe(8)):



modprobe - program to add and remove modules from the Linux Kernel


Ti conviene dare un'occhiata alla man page per vedere le varie opzioni 
che ti servono.


Mi sembra che ci sia qualcosa di interessante, riguardo modprobe e altri 
tool su questo articolo:


https://www.cyberciti.biz/faq/add-remove-list-linux-kernel-modules/


Grazie dell'attenzione.
 Saluti, Ennio



Good Night!
Hugh Hartmann




Re: modconf non esiste più?

2017-05-26 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Ennio,
e un saluto notturno si estende a tutta la lista ... :-)

Il 27/05/2017 00:57, Ennio-Sr ha scritto:

Ciao a tutti.
Come da oggetto: le versioni debian successive alla 6.0 (Squeeze) non
mi pare che abbiano il pacchetto 'modconf'.


Infatti!, modconf lo usavo con una certa frequenza sulle vecchie distro 
di Debian ancora dalla versione 1.31r6 alias Bo, poi lo usato anche 
sulla Potato 2.2.


A quanto pare il pacchetto binario non c'è più ma forse potresti vedere 
se ci sono i sorgenti.


Sebbene avesse una interfaccia semigrafica (testualea colori, whiptail 
se ben ricordo) era molto utile per installare e disinstallare i moduli 
del kernel.



Qualcuno sa se èstato sostituito da un'applicazione simile?


Potresti usare modprobe dalla riga di comando da root, infatti, come 
scritto sulla man page (man modprobe(8)):



modprobe - program to add and remove modules from the Linux Kernel


Ti conviene dare un'occhiata alla man page per vedere le varie opzioni 
che ti servono.



Grazie dell'attenzione.
 Saluti, Ennio



Good Night!
Hugh Hartmann




Re: Installazione Debian 8 su Firmware UEFI

2017-05-21 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Leonardo,
e un saluto "notturno" si estende a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Il 22/05/2017 00:55, Leonardo Boselli ha scritto:

Rubo il thread per un problema personale: mi arriva martedì alle 14 un
Inspiron 5667 con win10 home.
Dovrei, entro le 18 metterci win10 pro (ho il disco e la licenza) e
debian 9 . Cosa suggerite ? c'è un howto per questo caso ?


Secondo me dovresti dare un'occhiata a questa guida nel sito di 
Debianizzati:


http://guide.debianizzati.org/index.php/Installare_Debian_su_PC_con_firmware_UEFI

Mi sembra, a uno sguardo veloce (anche se sono miope ... :-) che sia 
proprio adatta alle tue esigenze ... :-)


Spero di esserti stato di aiuto anche se il mondo di "Orfeo" mi chiama 
(certo che preferirei Euridice .. :-))


Au Revoire
Hugh Hartmann



--
Leonardo Boselli
Dipartimento Ingegneria Civile e Ambientale UNIFI
tel +39 0552758808 +39 3488605348





Re: Moodle e sendmail

2017-05-05 Per discussione Hugh Hartmann
Ciao Giancarlo e un saluto "notturno" si estende a tutti i partecipanti 
alla lista .. :-)


Il 05/05/2017 23:22, Giancarlo Martini ha scritto:

Devo installare moodle e fra le altre cose ho visto che necessita per
inviare le email che php sia configurato con sendmail.
Non ho mai configurato sendmail e per quanto ho letto in giro non è
semplicissimo, mi domandavo se non fosse possibile utilizzare qualcos'
altro di meno complesso anche se meno sofisticato.


Forse potresti provare exim che è meno sofisticato ed è senz'altro più 
facile da configurare.


Una volta al posto di sendmail veniva usato smail anche questo 
decisamente più facile da configurare ma è passato molto tempo e non so 
che fine ha fatto.


Un'altra alternativa potrebbe essere postfix ...

Good Night!
Hugh Hartmann



Fwd: Fwd: [DUCC-IT] Fwd: DUCC-IT 2017, chi vuol mangiare con noi? :-)

2017-04-28 Per discussione Hugh Hartmann



 Messaggio originale 
Oggetto: Fwd: [DUCC-IT] Fwd: DUCC-IT 2017, chi vuol mangiare con noi? :-)
Rispedito-Data: Tue, 25 Apr 2017 11:33:10 + (UTC)
Rispedito-Da: debian-ital...@lists.debian.org
Data: Tue, 25 Apr 2017 13:08:22 +0200
Mittente: Elena ``of Valhalla'' 
A: debian-ital...@lists.debian.org

- Forwarded message from Dario Cavedon  -

Date: Tue, 25 Apr 2017 11:14:29 +0200
From: Dario Cavedon 
To: ducc-it 
Subject: [DUCC-IT] Fwd: DUCC-IT 2017, chi vuol mangiare con noi? :-)

Ciao a tutti! :-)
Stiamo organizzando i pasti per tutti i partecipanti del DUCC-IT, e adesso
è ufficialmente possibile prenotarsi. I locali non sono
definiti - lo faremo entro la settimana - ma vi posso assicurare fin  d'ora
che si tratta di "posti sicuri" dove si mangia bene e saremo ben
accolti.

Dunque: prenotazioni aperte fino a *venerdì 28 aprile 2017* su questa
pagina del wiki (non serve la registrazione).

http://wiki.ducc.it/doku.php?id=prenotazione_pasti_2017

Termine ultimo: venerdì 28 aprile!

A disposizione per qualsiasi domanda.
Ciao, Dario Cavedon

___
Ducc-it mailing list
ducc...@gna.org
https://mail.gna.org/listinfo/ducc-it


- End forwarded message -

--
Elena ``of Valhalla''




Fwd: Fwd: [DUCC-IT] Fwd: DUCC-IT 2017, chi vuol mangiare con noi? :-)

2017-04-28 Per discussione Hugh Hartmann



 Messaggio originale 
Oggetto: Fwd: [DUCC-IT] Fwd: DUCC-IT 2017, chi vuol mangiare con noi? :-)
Rispedito-Data: Tue, 25 Apr 2017 11:33:10 + (UTC)
Rispedito-Da: debian-italian@lists.debian.org
Data: Tue, 25 Apr 2017 13:08:22 +0200
Mittente: Elena ``of Valhalla'' 
A: debian-italian@lists.debian.org

- Forwarded message from Dario Cavedon  -

Date: Tue, 25 Apr 2017 11:14:29 +0200
From: Dario Cavedon 
To: ducc-it 
Subject: [DUCC-IT] Fwd: DUCC-IT 2017, chi vuol mangiare con noi? :-)

Ciao a tutti! :-)
Stiamo organizzando i pasti per tutti i partecipanti del DUCC-IT, e adesso
è ufficialmente possibile prenotarsi. I locali non sono
definiti - lo faremo entro la settimana - ma vi posso assicurare fin  d'ora
che si tratta di "posti sicuri" dove si mangia bene e saremo ben
accolti.

Dunque: prenotazioni aperte fino a *venerdì 28 aprile 2017* su questa
pagina del wiki (non serve la registrazione).

http://wiki.ducc.it/doku.php?id=prenotazione_pasti_2017

Termine ultimo: venerdì 28 aprile!

A disposizione per qualsiasi domanda.
Ciao, Dario Cavedon

___
Ducc-it mailing list
ducc...@gna.org
https://mail.gna.org/listinfo/ducc-it


- End forwarded message -

--
Elena ``of Valhalla''




[OT] La Start-Up Noonic di Padova cerca disperatamente un progammatore

2017-04-23 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto "primaverile" si estende a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Come si evince dal soggetto di questa e-mail, la Start-Up Noonic di 
Padova (Viale Codalunga) cerca disperatamente un programmatore. Infatti 
sull'articolo apparso questa mattina nel quotidiano "Il Mattino" di 
Padova, la Noonic ha proposto addirittura una "taglia di 1000 Euro" a 
chi segnala un programmatore da assumere :-)


Sembra di essere in un vecchio film del FarWest ... solo che nella 
taglia al posto del furfante il "ricercato" è un programmatore ... :-))


Buona Domenica
Hugh Hartmann



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[OT] La Start-Up Noonic di Padova cerca disperatamente un progammatore

2017-04-23 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto "primaverile" si estende a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Come si evince dal soggetto di questa e-mail, la Start-Up Noonic di 
Padova (Viale Codalunga) cerca disperatamente un programmatore. Infatti 
sull'articolo apparso questa mattina nel quotidiano "Il Mattino" di 
Padova, la Noonic ha proposto addirittura una "taglia di 1000 Euro" a 
chi segnala un programmatore da assumere :-)


Sembra di essere in un vecchio film del FarWest ... solo che nella 
taglia al posto del furfante il "ricercato" è un programmatore ... :-))


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Il pacchetto slsc (slang spreadsheet calculator)

2017-04-17 Per discussione Hugh Hartmann
Anche se un po' in ritardo vorrei fare gli auguri di una serena e 
gratificante Pasqua e feste relative a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Come si nota dal soggetto, che, ammetto non è nuovo, ma che ho già 
proposto in questa e altre liste, vorrei chiedere in lista se c'è 
qualche user disposto a testare e possibilmente a migliorare il 
pacchetto slsc che è stato ri-iscritto utilizzando la libreria libslang2 
da J. Davis il suo manutentore, dato che, fino a qualche tempo, fa la 
versione disponibile, sebbene considerato un pacchetto obsoleto, era la 
0.2.3 che funzionava solo con la libslang1 e che tuttora uso anche se 
modificata.


Se si vuole scaricare il pacchetto sorgente della nuova versione 
ri-iscritta per la libslang2 il il sito di riferimento è:


http://www.jedsoft.org/snapshots/
http://www.jedsoft.org/snapshots/slsc-pre0.3.0-2.tar.gz

Non so se in questa versione è stata fatta la correzione sul file 
scdokey.c dei sorgenti per attivare la barra spaziatrice al fine di 
uscire dai menu e sottomenu, se qualcuno lo desidera ho il file 
scdokey.c modificato oppure posso inviare la parte di istruzioni da 
incollare su tale file.


Slsc è uno slang spreadsheet calculator basato sul più famoso sc ma 
assai più facile da usare, dispone di facili menu intuitivi e altre 
migliorie rispetto a sc, inoltre i file di sc sono quasi completamente 
compatibili con slsc.


Della nuova versione c'è solo il file tar.gz dei sorgenti, ergo 
bisognerebbe trasformarlo in un pacchetto sorgente per la Debian (i tre 
file diff, orig.tar.gz, version) e poi in pacchetto binario .deb.


Tempo fa avevo portato delle modifiche alla vecchia versione 0.2.3 per 
utilizzare la barra spaziatrice al fine di uscire dai menu come scritto 
nella guida on-line in inglese, (ottenibile premendo il tasto ? 
all'interno di slsc), ma in realtà la barra spaziatrice è non 
funzionante allo scopo di uscire dai menu e sotto menu.


Ho tradotto in italiano la guida on-line e anche il file di tutorial e 
vorrei estendere la man page direi quasi ri-iscriverla dato che trovo 
assolutamente irrisoria.


Mi spiacerebbe buttare via ciò che ho fatto, quindi si potrebbe 
sviluppare ulteriormente slsc magari fornendolo di funzionalità come il 
mouse e altre ancora.


Se qualcuno vuole provare la versione 0.2.3 con la correzione per il 
funzionamento con la barra spaziatrice, ho il pacchetto perfettamente 
funzionante per la libslang1 che posso inviare. Se non si ha disponibile 
il pacchetto della libslang1, posso inviare anche quello.


Se servono altre info scrivetemi pure in privato. So che ci sono molti 
pacchetti orfani e considerati obsoleti ma che, volendo, possono 
svolgere egregiamente il loro compito, uno di questi potrebbe essere 
slsc, che ormai uso da diversi anni con soddisfazione. Ben inteso il 
programma è molto piccolo e funziona da terminale è, secondo me, 
potrebbe essere anche meglio di sc su cui si basa.



Buone feste!

Au Revoire
Hugh Hartmann



Fwd: Fwd: [DUCC-IT] Call for Paper: DUCC-IT 2017 a Vicenza, 6/7 maggio 2017

2017-04-14 Per discussione Hugh Hartmann



 Messaggio originale 
Oggetto: Fwd: [DUCC-IT] Call for Paper: DUCC-IT 2017 a Vicenza, 6/7 
maggio 2017

Rispedito-Data: Mon, 20 Mar 2017 11:02:10 + (UTC)
Rispedito-Da: debian-ital...@lists.debian.org
Data: Mon, 20 Mar 2017 11:51:43 +0100
Mittente: Elena ``of Valhalla'' 
A: debian-devel-ital...@lists.debian.org, debian-ital...@lists.debian.org

- Forwarded message from Elena ``of Valhalla'' 
 -


Date: Mon, 20 Mar 2017 11:19:02 +0100
From: Elena ``of Valhalla'' 
To: Organizzazione della DUCC-IT 
Subject: [DUCC-IT] Call for Paper: DUCC-IT 2017 a Vicenza, 6/7 maggio 2017
Message-ID: 
<20170320101901.eateminjbnrxr...@manillaroad.local.home.trueelena.org>

List-Archive: 

Con preghiera di diffusione

La quinta edizione della DUCC-IT, Debian/Ubuntu Community Conference -
Italia 2017 si terrà a Vicenza in una sala messa a disposizione dal
Comune nei giorni sabato 6 domenica 7 maggio 2017.

Come probabilmente già sapete, la DUCC-IT è un evento annuale che
riunisce le comunità italiane di Debian e Ubuntu ma anche e soprattutto
tutte le realtà italiane attive nel Software Libero, allo scopo di
scambiare conoscenze, discutere della situazione attuale e conoscere
altri sviluppatori e membri della comunità.

Come già accaduto per l'organizzazione delle precedenti edizioni, tutto
il lavoro di organizzazione e coordinamento dell'evento si terrà sulla
`mailing list`_ della DUCC-IT su gna.org . Chiunque volesse dare una
mano (e di mani ne serviranno molte) può iscriversi alla ML stessa e
presentarsi, è il benvenuto. Per dialogare più rapidamente, e per fare
quattro chiacchiere insieme, ci si vede su IRC sul chan #duccit su
Freenode.

La `Call for Paper`_ è aperta sin d'ora e gli aspiranti relatori possono
già iscrivere il loro talk nell'apposita pagina sul wiki. Il formato
dell'evento sarà grossomodo analogo a quello degli altri anni: mattinate
destinate alle discussioni interne delle comunità (ma comunque aperte al
pubblico), sabato pomeriggio dedicato ai talk tecnici e divulgativi
orientati al grande pubblico.

La chiusura della Call for Paper è prevista per venerdì 7 aprile e il
programma definitivo sarà pubblicato lunedì 10 aprile.

Un ringraziamento a Warp10 che ha scritto la `CfP 2015`_ dalla quale ho
spudoratamente copincollato.

.. _`mailing list`: https://mail.gna.org/listinfo/ducc-it
.. _`Call for Paper`: http://wiki.ducc.it/doku.php?id=callforpaper
.. _`CfP 2015`: https://mail.gna.org/public/ducc-it/2015-02/msg00035.html

--
Elena ``of Valhalla''



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Ducc-it mailing list
ducc...@gna.org
https://mail.gna.org/listinfo/ducc-it


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Fwd: Fwd: [DUCC-IT] Call for Paper: DUCC-IT 2017 a Vicenza, 6/7 maggio 2017

2017-03-20 Per discussione Hugh Hartmann



 Messaggio originale 
Oggetto: Fwd: [DUCC-IT] Call for Paper: DUCC-IT 2017 a Vicenza, 6/7 
maggio 2017

Rispedito-Data: Mon, 20 Mar 2017 11:02:10 + (UTC)
Rispedito-Da: debian-ital...@lists.debian.org
Data: Mon, 20 Mar 2017 11:51:43 +0100
Mittente: Elena ``of Valhalla'' 
A: debian-devel-ital...@lists.debian.org, debian-ital...@lists.debian.org

- Forwarded message from Elena ``of Valhalla'' 
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Date: Mon, 20 Mar 2017 11:19:02 +0100
From: Elena ``of Valhalla'' 
To: Organizzazione della DUCC-IT 
Subject: [DUCC-IT] Call for Paper: DUCC-IT 2017 a Vicenza, 6/7 maggio 2017
Message-ID: 
<20170320101901.eateminjbnrxr...@manillaroad.local.home.trueelena.org>

List-Archive: 

Con preghiera di diffusione

La quinta edizione della DUCC-IT, Debian/Ubuntu Community Conference -
Italia 2017 si terrà a Vicenza in una sala messa a disposizione dal
Comune nei giorni sabato 6 domenica 7 maggio 2017.

Come probabilmente già sapete, la DUCC-IT è un evento annuale che
riunisce le comunità italiane di Debian e Ubuntu ma anche e soprattutto
tutte le realtà italiane attive nel Software Libero, allo scopo di
scambiare conoscenze, discutere della situazione attuale e conoscere
altri sviluppatori e membri della comunità.

Come già accaduto per l'organizzazione delle precedenti edizioni, tutto
il lavoro di organizzazione e coordinamento dell'evento si terrà sulla
`mailing list`_ della DUCC-IT su gna.org . Chiunque volesse dare una
mano (e di mani ne serviranno molte) può iscriversi alla ML stessa e
presentarsi, è il benvenuto. Per dialogare più rapidamente, e per fare
quattro chiacchiere insieme, ci si vede su IRC sul chan #duccit su
Freenode.

La `Call for Paper`_ è aperta sin d'ora e gli aspiranti relatori possono
già iscrivere il loro talk nell'apposita pagina sul wiki. Il formato
dell'evento sarà grossomodo analogo a quello degli altri anni: mattinate
destinate alle discussioni interne delle comunità (ma comunque aperte al
pubblico), sabato pomeriggio dedicato ai talk tecnici e divulgativi
orientati al grande pubblico.

La chiusura della Call for Paper è prevista per venerdì 7 aprile e il
programma definitivo sarà pubblicato lunedì 10 aprile.

Un ringraziamento a Warp10 che ha scritto la `CfP 2015`_ dalla quale ho
spudoratamente copincollato.

.. _`mailing list`: https://mail.gna.org/listinfo/ducc-it
.. _`Call for Paper`: http://wiki.ducc.it/doku.php?id=callforpaper
.. _`CfP 2015`: https://mail.gna.org/public/ducc-it/2015-02/msg00035.html

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Re: Il pdf delle Debian FAQ it ha molte parti di testo non tradotte

2017-01-15 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Beatrice!,
buon anno a te e a tutta la lista! ... :-)

Il 15/01/2017 20:04, Beatrice Torracca ha scritto:

On sabato 14 gennaio 2017, at 21:28 +0100, Hugh Hartmann wrote:

Un saluto "interrogativo" si propaga a tutti i partecipanti alla lista ...
:-)


Ciao Hugh, ben trovato :)


Beatrice, mi fa sempre piacere sentirti, spesso ho la nostalgia dei 
lavori di traduzione e revisione dell'Ildp in equipe con toi ... :-)


Bei tempi quelli! ... :-)



Come si capisce dal soggetto di questa mia email, volevo avvertire che molte
parti di testo del pdf delle FAQ Debian it (versione 8.1, 28 August 2016),
appena scaricato dal sito della Debian, sono rimaste da tradurre in
italiano, come mai? Mi spiego, non è qualche riga sporadica di testo,
purtroppo sono molte righe che appaiono ancora in inglese, intercalate da
righe tradotte.


Della traduzione delle Debian FAQ me ne occupo io. Cerc(av)o di
aggiornare regolarmente. Il mio ultimo aggiornamento è di maggio.
Ho da tempo dei problemi con il PC fisso su cui ho il checkout dei
repository Debian e rimando sempre la cosa perché troppo laboriosa. Mi
segno per il prossimo settimana di guardare di fare il checkout almeno
di questo sul portatile.

Purtroppo (o per fortuna) essendo gestito con file .po , basta un
minimo cambiamento in originale (una parola, una virgola, tag, ecc.),
nonché ovviamente ogni nuova informazione, per rendere tutto il
messaggio nel file .po non tradotto (fuzzy, nella maggior parte dei
casi) e come tale non viene inserito nella versione online tradotta
che viene generata regolarmente.

È un vantaggio e uno svantaggio rispetto ai vecchi xml statici che
comunque rimanevano tutti tradotti, ma magari largamente datati.


Se ben ricordi ho sempre avuto problemi con i file .po ... :-)
Le mie preferenze vanno ai vecchi file sgml di linuxDoc ... :-)

A proposito ho ancora tutte le vecchie Faq debian risalenti al 1997 
tradotte su di un block notes, spero di riuscirle a trasferire nei file 
sgml delle Faq di quei tempi ... :-) Casomai te le faccio avere, così 
come reliquia della Debian (della Debian Bo v1.31r6).



Se è richiesto posso postare, per ogni capitolo e paragrafo, tutte le parti
che non sono state tradotte se ciò può essere utile.


Non è necessario. Nel prossimo fine settimana guardo il file .po e
vedo cosa c'è da aggiornare e faccio il commit (se non è stato
spostato su git).

Grazie mille per la sveglia :)


Ci mancherebbe!, diventa sempre più raro "incontrarsi", anche nelle 
mailing list ... :-)




Buon fine-fine settimana a tutti e visto che siamo ancora nella prima 
quindicina... Buon anno!

beatrice


Good Year!
Hugh Hartmann



Fwd: Re: Il pdf delle Debian FAQ it ha molte parti di testo non tradotte

2017-01-15 Per discussione Hugh Hartmann



 Messaggio originale 
Oggetto:Re: Il pdf delle Debian FAQ it ha molte parti di testo non
tradotte
Data:   Sun, 15 Jan 2017 15:39:23 +0100
Mittente:   Antonio Vivace <puma95...@gmail.com>
A:  Hugh Hartmann <hhartm...@fastwebnet.it>



Sono Disponibile anche io per le traduzioni

On Jan 14, 2017 9:41 PM, "Hugh Hartmann" <hhartm...@fastwebnet.it
<mailto:hhartm...@fastwebnet.it>> wrote:

Un saluto "interrogativo" si propaga a tutti i partecipanti alla
lista ... :-)

Come si capisce dal soggetto di questa mia email, volevo avvertire
che molte parti di testo del pdf delle FAQ Debian it (versione 8.1,
28 August 2016), appena scaricato dal sito della Debian, sono
rimaste da tradurre in italiano, come mai? Mi spiego, non è qualche
riga sporadica di testo, purtroppo sono molte righe che appaiono
ancora in inglese, intercalate da righe tradotte.

Se è richiesto posso postare, per ogni capitolo e paragrafo, tutte
le parti che non sono state tradotte se ciò può essere utile.

Au Revoire
Hugh Hartmann


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CONFIDENTIALITY NOTICE

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above and may contain confidential information. If you have received
the message in error, be informed that any use of the content here
of is prohibited. Please return it immediately to the sender and delete
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 Thank you



Fwd: Re: Il pdf delle Debian FAQ it ha molte parti di testo non tradotte

2017-01-15 Per discussione Hugh Hartmann



 Messaggio originale 
Oggetto: Re: Il pdf delle Debian FAQ it ha molte parti di testo non tradotte
Data: Sat, 14 Jan 2017 22:04:58 +0100
Mittente: Elias Secchi <elias.sec...@gmail.com>
A: Hugh Hartmann <hhartm...@fastwebnet.it>

Salve,
Mi sono iscritto in lista ieri ;-)
il documento dovrebbe essere questo
https://www.debian.org/doc/manuals/debian-faq/debian-faq.it.pdf, me ne
potrei occupare io, come dovrei procedere?

Saluti,
Elias

Il 14 gennaio 2017 21:28, Hugh Hartmann <hhartm...@fastwebnet.it> ha 
scritto:

Un saluto "interrogativo" si propaga a tutti i partecipanti alla lista ...
:-)

Come si capisce dal soggetto di questa mia email, volevo avvertire che molte
parti di testo del pdf delle FAQ Debian it (versione 8.1, 28 August 2016),
appena scaricato dal sito della Debian, sono rimaste da tradurre in
italiano, come mai? Mi spiego, non è qualche riga sporadica di testo,
purtroppo sono molte righe che appaiono ancora in inglese, intercalate da
righe tradotte.

Se è richiesto posso postare, per ogni capitolo e paragrafo, tutte le parti
che non sono state tradotte se ciò può essere utile.

Au Revoire
Hugh Hartmann


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Il pdf delle Debian FAQ it ha molte parti di testo non tradotte

2017-01-14 Per discussione Hugh Hartmann
Un saluto "interrogativo" si propaga a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Come si capisce dal soggetto di questa mia email, volevo avvertire che 
molte parti di testo del pdf delle FAQ Debian it (versione 8.1, 28 
August 2016), appena scaricato dal sito della Debian, sono rimaste da 
tradurre in italiano, come mai? Mi spiego, non è qualche riga sporadica 
di testo, purtroppo sono molte righe che appaiono ancora in inglese, 
intercalate da righe tradotte.


Se è richiesto posso postare, per ogni capitolo e paragrafo, tutte le 
parti che non sono state tradotte se ciò può essere utile.


Au Revoire
Hugh Hartmann


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Thank you



Re: Spreadsheet-Calculator ("sc") for linux console

2016-09-25 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Ennio,
e un saluto "consapevole" si propaga a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Il 25/09/2016 02:08, Ennio-Sr ha scritto:

* Hugh Hartmann<hhartm...@fastwebnet.it>  [250916, 01:18]:

Ciao Ennio,
eun saluto "calcolato" si dirama a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Il 24/09/2016 20:02, Ennio-Sr ha scritto:

Ciao a tutti,


  [skip]

Gli Appunti di Informatica libera di Giacomini trattano in modo
dettagliato l'uso di sc, credo proprio che ti siano utili.



Hum...non ci avevo pensato. Ho certamente il link salvato: domattina
spero di poterlo consultare e farò sapere.
Grazie della rapida risposta e ... b. notte, Ennio


Ecco qui di seguito alcuni link che ti potrebbero essere assi utili, il 
testo su sc che si riferisce al Linux Journal è a puntate, è meglio 
scaricarsele tutte mi sembra fatto molto bene.


http://www.infis.univ.trieste.it/AppuntiLinux/a2351.html
http://www.linuxjournal.com/article/10699
http://xmodulo.com/make-spreadsheets-linux-terminal.html

Casomai, se questi non ti sono sufficienti ti posso inviare in privato 
un pdf in italiano che è un tutorial su sc con relative esercitazioni.


Buona Domenica

Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: Spreadsheet-Calculator ("sc") for linux console

2016-09-24 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Ennio,
eun saluto "calcolato" si dirama a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Il 24/09/2016 20:02, Ennio-Sr ha scritto:

Ciao a tutti,

ho scoperto da qualche settimana il programma in oggetto e, per
curiosità, ho provato a utilizzarlo.
Ho superato le prime difficoltà, ma c'è un problema che proprio non
riesco a risolvere. Spero che tra voi vi sia qualche appassionato di
programmi 'vintage' che possa illuminarmi in proposito.


Mesi fa avevo scritto in lista per il pacchetto slsc, (slang sc) 
derivato da sc, che utilizza facili menu ed è assai più intuitivo di sc, 
se sei interessato ti consiglio di dare un'occhiata alle mie email in 
lista e magari, insieme ad altri user, possiamo migliorare l'ultima 
versione (solo sorgenti) e trasformarlo in pacchetto .deb, dato che è 
orfano da diverso tempo (io uso una versione estremamente datata ... :-)


La f sta per formato il 12 rappresenta la larghezza della colonna in 
caratteri e il 3 dovrebbe rappresentare le tre cifre decimali dopo la 
virgola (o il punto se si usa la notazione inglese), mi sembra di 
ricordare ...



Ho formattato due colonne con 'f 12 0 3' destinate ad accogliere date,
ma in qualunque modo inserisca una data, questa viene interpretata come
una stringa. Se, ad es., nella col. D5 inserisco \'14/12/31', nella col.
H5 - in cui ho inserito il riferimento a D5 - appare '1 Jan 70', segno
evidente che D5 viene interpretata come stringa e, quindi, H5 assume il
valore di default (inizio della datazione?).


Gli Appunti di Informatica libera di Giacomini trattano in modo 
dettagliato l'uso di sc, credo proprio che ti siano utili.


Non ho sotto mano il link ma credo proprio che li troverai facilmente 
... :-)



Mi auguro che qualcuno possa aiutarmi.


Il testo di Giacomini relativo a sc è veramente notevole spiegato in 
ogni dettaglio anche riguardo alla data. Sempre in rete e in italiano ci 
dovrebbe essere un tutorial proprio sull'uso di sc.



Grazie dell'attenzione,
 Ennio


Good Night!
Hugh Hartmann





Re: Menù di Xfce

2016-09-11 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Walter,
e un saluto "caloroso" si estende a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Il 08/09/2016 15:44, Walter Valenti ha scritto:

Su testing (amd64) sembrano esserci problemi
dell'aggiungere voci al menù di Xfce (non ho provato
altri DE).
Ho tentato sia con "menulibre", che con "alacarte".
Ho provato a ricaricare il desktop con
xfdesktop --reload
e a fare logout e riloggarmi.

Ma niente. Le voci no appaiono sul menù.
E' come se "xfdesktop" ignorasse i files

.desktop  creati sotto .local/share/

Qualcuno ha problemi del genere?


Forse questi link su xfce ti possono essere utili a risolvere questo 
problema:



https://wiki.archlinux.org/index.php/Xfce_%28Italiano%29
https://wiki.xfce.org/howto/customize-menu
http://www.nazionlinux.com/xfce-aggiungere-menu/


Speriamo bene ... :-)


Grazie
Walter


Buona Domenica (quello che ne resta ... :-)

Au Revoire
Hugh Hartmann




Re: Epiphany e Midori non si connettono ai siti https

2016-07-18 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Christian e
un saluto "esplicativo" si propaga a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Il 18/07/2016 15:39, Christian Surchi ha scritto:

Il giorno lun, 18/07/2016 alle 14.25 +0200, Hugh Hartmann ha scritto:

Ciao Gabriele e
un saluto "interrogativo" si propaga a tutti i partecipanti alla lista
... :-)

Il 30/06/2016 00:55, Gabriele Stilli ha scritto:

Il 29/06/2016 21:47, Hugh Hartmann ha scritto:


Quindi non so proprio cosa fare ... si, ci sono altri siti https che
effettivamente non permettono di essere esplorati sia con epiphany che
con midori dato che appare il solito errore:

SSL handshake failed: A TLS fatal alert has been received.


Provato anche con altri browser, magari non Gtk-based?


Credo che la curiosità e il desiderio di conoscenza siano insiti in ogni
essere umano, poi i ritmi frenetici di questo sistema disumano non
permettono di avere il tempo per poter considerare e sviluppare questi
aspetti, secondo me fondamentali. Ecco perchè mi piacerebbe conoscere i
motivi che stanno dietro ai problemi e, magari anche a risolverli o
ottenere qualche aiuto, consiglio per imparare così altre cose ancora ...

Ergo, non vorrei sostituire i browser solo perchè hanno dei problemi, se
no si potrebbe tornare alla vecchia mentalità, ancora in uso negli
utilizzatori di wilsonz, che se c'è qualcosa che non va, si risolve
ri-installando l'os... .-)



Quindi il fatto che Midori abbia gravi problemi (da anni) rappresenta un
falso problema per te? :)


Forse non mi sono spiegato bene, non che voglia creare i problemi ne 
sottovalutarli, ma, data la mia curiosità, vorrei capire quali sono i 
problemi e, se possibile, risolverli.


Per quanto riguarda il browser mi riferivo soprattutto a Epiphany, 
Medori l'ho installato di recente per vedere se "soffriva" delle stesse 
problematiche di Epiphany, ma volevo andare un po' più a fondo su queste 
e vedere se esistevano delle soluzioni dato che in rete non ho trovato 
molto su Epiphany ...




https://security-tracker.debian.org/tracker/CVE-2010-3900

"Current Midori SSL support is very limited
Midori should not be used if SSL support is important to you"


Grazie, questo rende Midori un browser poco utilizzabile anche per 
vedere i video di youtube.


In questo momento la mia necessità primaria è quella di usare un browser 
per vedere i video di youtube, niente altro. L'unico che funziona in 
questo senso è ancora Chromium ma, dato che è una versione un po' datata 
temo che fra non molto anche questo smetta di funzionare.

 ...

Iceweasel pur gestendo i siti protetti non permette di usare l'html5 e 
quindi posso vedere i video di youtube solo con i plugin di Flash 
nonfree che, essendo anche questo a una versione un po' datata, non 
funziona con le ultime versioni del plugin di Flash.


Ho tentato di usare vlc per vedere i video di youtube facendo copia e 
incolla degli indirizzi dei video sul menu media apri un flusso di dati 
ma niente da fare il video non viene caricato (è molto probabile che lo 
stesso problema di sll rilevato su epiphany influenzi anche vlc)


Insomma è una bella situazione :-)


Aggiungerei anche questo:

https://www.debian.org/releases/testing/i386/release-notes/ch-information.en.html#browser-security


Grazie Christian delle info.


ciao
Christian


Au Revoire
Hugh Hartmann



Re: Epiphany e Midori non si connettono ai siti https

2016-07-18 Per discussione Hugh Hartmann

Il 18/07/2016 15:05, Giuseppe Sacco ha scritto:

Ciao Hugh,


Ciao Giuseppe,
che piacere ri-sentirti ... :-)


Il giorno lun, 18/07/2016 alle 14.25 +0200, Hugh Hartmann ha scritto:

Ciao Gabriele e
un saluto "interrogativo" si propaga a tutti i partecipanti alla
lista
... :-)

[...]

Credo che la curiosità e il desiderio di conoscenza siano insiti in
ogni
essere umano, poi i ritmi frenetici di questo sistema disumano non
permettono di avere il tempo per poter considerare e sviluppare
questi
aspetti, secondo me fondamentali. Ecco perchè mi piacerebbe conoscere
i
motivi che stanno dietro ai problemi e, magari anche a risolverli o
ottenere qualche aiuto, consiglio per imparare così altre cose ancora
...


il problema è che gli algoritmi vengono sempre migliorati, oppure
vengono esclusi. Per questo motivo è importante avere la libreria
openssl sempre aggiornata. Un aggiornamento di questo tipo sarebbe
certo comodo, ma non è nella modalità di Debian: un nuovo algoritmo non
è un motivo valido per un aggiornamento della sicurezza Debian.

Oltre al fatto che le vecchie openssl non hanno nuovi algoritmi, c'è
anche il problema dell'utilizzo di questi algoritmi da parte dei
programmi. Ci sono programmi, come ad esempio apache, che richiedo
l'elenco degli algoritmi da supportare in un certo formato. Questa
configurazione viene letta da apache e poi convertita nel formato di
openssl, vale a dire che l'applicativo apache deve essere a conoscenza
dei vari algoritmi (e quindi andrebbe aggiornato anche lui).

In contemporanea si diffondono modalità operative che fanno in modo da
proteggere i siti web, disabilitando algoritmi poco sicuri. Aumentano a
visto d'occhi siti che propongono configurazioni precotte per server
web: https://hynek.me/articles/hardening-your-web-servers-ssl-ciphers/

A questo punto dovresti ricompilare la openssl nuova sulla debian
vecchia, gestendo tutte le dipendenze. Dovresti rifarlo ogni volta che
esce un aggiornamento di sicurezza, oppure una nuova debian. Poi ti può
capitare che alcuni programmi abbiamo la loro openssl collegata
staticamente anziché dinamicamente, oppure ti può capitare che alcuni
programmi non gestiscano le modifiche alla ABI di openssl.

Dopo questa lunga premessa, potresti provare a scaricare i sorgenti del
pacchetto debian openssl nuovo, installare il pacchetto "build-
essential" e i vari pacchetti di dipendenze di openssl e libssl1.0.0.
ricompilare quei pacchetti e installarli. Se sei fortunato te la cavi
con poco, altrimenti sarà più complesso.

Infine, riguardo la motivazione dell'esclusione dei vari algoritmi di
cifratura, puoi documentarti a partire dal link che ho riportato sopra.


Grazie Giuseppe per le utili e importanti informazioni, vedrò di seguire 
i tuoi consigli e ricompilare una versione di opessl più recente e 
relative dipendenze e poi ... incroceremo le dita .. :-)




Ciao,
Giuseppe



Au Revoire
Hugh Hartmann




Re: Epiphany e Midori non si connettono ai siti https

2016-07-18 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Gabriele e
un saluto "interrogativo" si propaga a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Il 30/06/2016 00:55, Gabriele Stilli ha scritto:

Il 29/06/2016 21:47, Hugh Hartmann ha scritto:


Quindi non so proprio cosa fare ... si, ci sono altri siti https che
effettivamente non permettono di essere esplorati sia con epiphany che
con midori dato che appare il solito errore:

SSL handshake failed: A TLS fatal alert has been received.


Provato anche con altri browser, magari non Gtk-based?


Credo che la curiosità e il desiderio di conoscenza siano insiti in ogni 
essere umano, poi i ritmi frenetici di questo sistema disumano non 
permettono di avere il tempo per poter considerare e sviluppare questi 
aspetti, secondo me fondamentali. Ecco perchè mi piacerebbe conoscere i 
motivi che stanno dietro ai problemi e, magari anche a risolverli o 
ottenere qualche aiuto, consiglio per imparare così altre cose ancora ...


Ergo, non vorrei sostituire i browser solo perchè hanno dei problemi, se 
no si potrebbe tornare alla vecchia mentalità, ancora in uso negli 
utilizzatori di wilsonz, che se c'è qualcosa che non va, si risolve 
ri-installando l'os... .-)




Gabriele :-)


Au Revoire
Hugh Hartmann




Epiphany e Midori non si connettono ai siti https

2016-06-26 Per discussione Hugh Hartmann
Un saluto "crittografico" si dirama a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Ormai non posso più navigare nemmeno su youtube sia con epiphany che con 
midori.


Premetto che uso ancora una Debian squeeze 6.0.10 con Gnome2 e che non 
posso aggiornare alla 7 dato che dovrei usare gnome3 che detesto per 
vari motivi ... :-)


Gli errori che appaiono quando tento di collegarmi ai siti con 
protocollo https sono tutti di questo tipo:



La pagina 'https://www.youtube.com/watch?v=qR7I0KGIvXI' non può essere caricata.

SSL handshake failed: A TLS fatal alert has been received.


Ora se si potesse trovare una versione di epiphany in cui si è risolto 
questo problema o un indicazione su come agire su file di configurazione 
o anche ricompilare i sorgenti sarei veramente contento ... :-)


La versione di epiphany-browser che uso è la 2.30.6-1.

Magari c'è un backport per la squeezy di una versione successiva.

Ho tentato di guardare in rete ma non ho trovato molto inerente al problema.

Thanks!

Au Revoire
Hugh Hartmann


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Thank you



Fwd: [trashware] [Libera Informatica] LINews - Sabato 18 giugno: Scambi di stagione

2016-06-13 Per discussione Hugh Hartmann



 Messaggio originale 
Oggetto: [trashware] [Libera Informatica] LINews - Sabato 18 giugno: 
Scambi	di stagione

Data: Mon, 13 Jun 2016 19:31:25 +0200
Mittente: Gianna Papi 
Rispondi-a: i...@liberainformatica.it, Nuova vita per i vecchi computer! 


A: mailingli...@liberainformatica.it


Libera Informatica parteciperà al terzo appuntamento di *SCAMBI DI
STAGIONE, *per dare nuova vita a quegli oggetti che non servono più e
che si possono scambiare con qualcos’altro di utile, per conoscere altre
persone e condividere la *cultura del riuso e del riciclo,* con il
laboratorio:
**
*"**Prove pratiche di software libero. Come rigenerare il vecchio computer"
*

*dalle 15:00 alle 18:00 in P.za Madonna della Neve, all**e Murate.**
*

La partecipazione a Scambi di Stagione è *GRATUITA*, è consentito a
chiunque portare ogni tipo di oggetto.

Per informazioni sul regolamento per lo scambio dei vostri oggetti e
altre informazioni, consultate il sito dello Sportello EcoEquo
,
che organizza l'evento in collaborazione con l'ufficio Europe Direct di
Firenze .

RECAPITI
*Europe Direct Firenze*
europedir...@comune.fi.it – tel *055 244796*

*Sportello EcoEquo*
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Re: file.pdf vers. 1.3 - come trattarli in linux?

2016-05-07 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Ennio,
e un saluto "visualizzato" si propaga a tutti i partecipanti alla lista 
 :-)



Il 06/05/2016 19:24, Ennio-Sr ha scritto:

Ciao a tutti!

Ho ricevuto un file.pdf (una sola pagina) che, stando al comando
_file file.pdf_ viene riconosciuto com pdf vers. 1.3
Ebbene:
1. se provo a stamparlo (da xpdf) mi viene fuori il contenuto (poche
righe) in nero orlato di bianco su sfondo di  uniforme colore rosso e
vioa.
2. stessa cosa se lo apro da gimp e provo a trasformarlo da l� oppure a
trasformarlo in altro formato (qualsiasi soluzione scelga - .html, png,
txt - produce sempre un file con estenzione .xcf.
3. se provo a trasformarlo da console, usando uno dei vari _pdfto..._
nemmeno riesco ad avere una conversione leggibile e spesso produce un
file completamente vuoto.


Potresti provare a installare un altro visualizzatore di pdf come per 
esempio: epdfview che è molto leggero e poi prova a stamparlo usando 
questo visualizzatore.


Mi ricordo che ho avuto anch'io un esperienza simile con alcuni pdf.
prova a convertirlo in ps e poi prova a stamparlo oppure, una vola 
convertito in ps, riconvertirlo in pdf e vedi se qualcosa cambia.


Casomai installa evince il visualizzatore di default di gnome (almeno 
nelle precedenti versioni) e prova a stamparlo con questo visualizzatore.


Dai un'occhiata anche alle proprietà per vedere se c'è qualche 
informazione particolare sul pdf che si differenzia degli altri pdf che 
stampi normalmente.


Per trasformare i pdf in ps puoi usare anche l'interfaccia di cups dove 
puoi fare la scelta tra ps e pdf (credo che sia necessario avere 
installato anche il pacchetto cups-pdf).


Au Revoire
HUgh Hartmann




Re: Recupero Dati da HD danneggiato

2016-02-20 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Max,
e un saluto "recuperato" si dirama a tutti i partecipanti alla lista .. :-)


Il 19/02/2016 11:59, Temax ha scritto:

Salve a tutti,
nonostante le molte guide che ci sono in rete, non sono riuscito a
risolvere il problema.
Mi si è rotto l'HD e la partizione dedicata a Debian (ext4), dove
avevo tutti i miei file importanti, non è più accessibile, non si
riesce a montare, e di conseguenza non posso recuperare niente.
Ho provato con GParted, Scalpel, Testdisk, ma senza risultati.
Qualcuno ha consigli in merito prima di rivolgermi a qualche centro
spedcializzato?
Grazie

Max


Hai provato con fdisk per un eventuale recupero della tabella delle 
partizioni? Non so se questo è il caso ma, a questo punto, tentar non 
nuoce .. :-))


Au Revoire
Hugh Hartmann



Il pacchetto slsc è stato riesumato .. :-)

2016-01-01 Per discussione Hugh Hartmann
Auguri di sereno e gratificante 2016 si estendono a tutti i partecipanti 
alla lista ... :-)


Come si nota dal soggetto vorrei chiedere in lista se c'è qualche user 
disposto a testare e possibilmente a migliorare il pacchetto slsc che, 
finalmente, è stato ri-iscritto utilizzando la libreria libslang2 da J. 
Davis il suo manutentore, dato che, fino a qualche tempo, fa la versione 
disponibile, sebbene considerato un pacchetto obsoleto, era la 0.2.3 che 
funzionava solo con la libslang1 e che tuttora uso anche se modificata.


Slsc è uno slang spreadsheet calculator basato sul più famoso sc ma 
assai più facile da usare, dispone di facili menu intuitivi e altre 
migliorie rispetto a sc, inoltre i file di sc sono quasi completamente 
compatibili con slsc.


Tempo fa avevo portato delle modifiche alla vecchia versione per 
utilizzare la barra spaziatrice al fine di uscire dai menu come scritto 
nella guida ma in realtà non funzionante.


Ho tradotto in italiano la guida on-line e anche il file di tutorial e 
vorrei estendere la man page che trovo assolutamente irrisoria.


Mi spiacerebbe buttare via ciò che ho fatto, quindi si potrebbe 
sviluppare ulteriormente slsc magari fornendolo di funzionalità come il 
mouse e altre ancora.


Good Year!

Hugh Hartmann



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Thank you



Re: [OT] xfmedia in Xfce4 non riproduce i cd audio

2015-08-27 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Giovanni,
e un saluto riconoscente si propaga a tutti i partecipanti alla lista 
... :-)


Intanto credo sia doveroso ringraziare tutti gli user che mi hanno 
risposto ... :-)


Il 25/08/2015 22:34, Dott. Giovanni Bonenti ha scritto:

In ogni caso puoi sempre installare XIne.
In alternativa opta per xmms2


Ho installato gxine, ma il problema non è tanto nella scelta 
dell'applicativo per la riproduzione audio/video forse è in thunar nella 
gestione dei volumi.


Allora, usando xfce4 in Debian Lenny dal menu principale si può 
selezionare impostazioni -- gestione dei volumi.


Dalle impostazioni predefinite per il multimedia -- audio come comando 
c'è xfmedia %d che naturalmente non funziona, xfmedia non vede il cd 
audio (credo che come comando sia insufficiente ma, osservando le 
opzioni di xfmedia non si capisce quale sia quella adeguata).


Ben inteso xfmedia funziona benissimo su file mp3 o avi cliccandoci 
sopra. E' probabile che ci sia qualche problema di configurazione 
sull'automount di thunar, magari qualche opzione mancante ...


Ho sostituito il comando xfmedia %d con gxine %d che si avvia ma non 
trova il cdrom. Allora ho provato con il comando gxine cdda:// e, 
miracolo, funziona! ma solo per la prima traccia ... :-)


Invece con totem, usando il comando totem dvd://, all'interno della 
gestione dei volumi, niente da fare, il dvd viene montato, appare 
l'icona sul desktop ma totem non lo legge.


Forse bisognerebbe vedere, come thunar gestisce i comandi e con quali 
opzioni. Speriamo di trovare qualcosa nella documentazione di thunar che 
mi permetta di risolvere questo problema.


Au Revoire
Hugh Hartmann




[OT] xfmedia in Xfce4 non riproduce i cd audio

2015-08-23 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto musicale si estende a tutti i partecipanti alla lista .. :-)

Come si capisce dal soggetto di questa mia email non riesco a sentire il 
contenuto di nessun cd audio usando xfmedia sotto xfce4.


Riesco a sentire perfettamente i file mp3 wav e video avi, ecc, ma 
quando inserisco un cd audio xfmedia non riesce a riprodurre 
assolutamente nulla.


Ho già visto le impostazioni sulla gestione dei volumi ed è corretta, ho 
già esplorato la possibilità che manchi qualche pacchetto sia in thunar 
che in xfmedia, ma, a quanto pare sembra che tutti i pacchetti necessari 
ci siano. Forse manca qualche pacchetto di xine, dato che xfmedia si 
basa su xine.


Ho cercato in rete ma non ho trovato niente di esaustivo.

C'è qualcuno che ha risolto questo problema o che si è trovato in 
situazioni simili?


Usando rhythmbox al posto di xfmedia i cd audio si sentono perfettamente 
ma, dato che uso un vecchio computer con processore da 2.8 Ghz ma con 
soli 450Mb di ram, con installata una debian lenny, vorrei ottimizzare 
le risorse usando gli applicativi di xfce4 decisamente più leggeri.


Thanks!

Au Revoire
Hugh Hartmann



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Thank you



Re: xfce shutdown con password

2015-08-14 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Franco e
un saluto privilegiato si estende a tutti i partecipanti alla lista 
... .-))



Il 14/08/2015 16:03, Franco Peci ha scritto:

Ho installato debian minimale, poi xfce4 e Slim come DM (si dice così?)
su un portatile. È andato tutto bene compresa la scheda video, solo che
ogni volta che devo spegnere o far ripartire il sistema mi dice che non
sono autorizzato, chiedendomi la password.


Forse è una questione di permessi .. :-))

Per quanto riguarda lo spegnimento di xfce4 ho risolto dando il comando 
(da terminale e da root):


# addgroup utente powerdev invio

dove con utente devi mettere il tuo user name,

In pratica per poter usare lo shutdown bisogna essere iscritti al gruppo 
powerdev altrimenti puoi farlo solo da root.



La stessa cosa succede quando voglio montare un dispositivo usb.


Sembra proprio che tu non sia iscritto a diversi gruppi, prova a dare il 
comando (da utente generico):


$ groups invio

e vedi cosa fornisce come output.

Dovrebbe essere qualcosa di simile:
hugh lp cdrom floppy audio dip video plugdev netdev bluetooth lpadmin 
scanner


Naturalmente non sarai iscritto al gruppo hugh ... :-))


Au Revoire
Hugh Hartmann





Re: [OT] Xfce4 non mi permette di riavviare o arrestare il pc

2015-07-05 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto risolutore si estende a tutti i partecipanti alla lista ... :-))

Mi rispondo da solo (il caldo limita molto le facoltà mentali ... :-)

Il 05/07/2015 14:18, Hugh Hartmann ha scritto:

Un saluto speranzoso si propaga a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Dato che avevo un vecchio portatile Hp pavilion ze5700 e, data la
ridotta quantità di ram (600 Mb) ho pensato di installare una Debian
lenny 5.0.10 con Xfce4. Tutto bene, il sistema è abbastanza performante
solo che qundo clicco sul pulsante di uscita nella finestra relativa è
attivata solo la possibilità di cambiare utente ma non quella di
riavviare o arrestare il pc. Posso riavviare o arrestareil pc solo da
gdm... è un po' scomodo :-)

Ora non mi ricordo quali pacchetti si debba installare (gksudo è già
presente) per rendere attivi i pulsanti di arresta o riavvia qualcosa
che permetta a un utente generico di poter arrestare o riavviare il pc.
Forse, (ma è strano che non lo faccia in fase di installazione) si deve
iscrivere l'utente al qualche gruppo?

E' passato un po' di tempo da quando facevo la maggior parte delle
configurazioni a manina con vi, ora, data la vecchiaia che avanza,
alcune cose dovrei rinfrescarle (e ciò è cosa auspicabile data la
temperatura a cui sono sottoposti i nostri corpi ... :-))


Beh, per chi avesse o dovesse affrontare lo stesso piccolo problema il 
comando da usare da root (debian lenny 5.0.10):


# addgroup nome utente powerdev invio

nel mico caso il comando che ho dato:

# addgroup hugh powerdev invio


E subito, sul dialogo di uscita di xfce4, appaiono, di incanto, le icone 
attive sia per il riavvio che per l'arresto del pc.


Io non lo arresterei il pc, non ha fatto niente di male  :-)))

In ogni caso grazie comunque

Buon WeekEnd
Hugh Hartmann


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[OT] Xfce4 non mi permette di riavviare o arrestare il pc

2015-07-05 Per discussione Hugh Hartmann

Un saluto speranzoso si propaga a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Dato che avevo un vecchio portatile Hp pavilion ze5700 e, data la 
ridotta quantità di ram (600 Mb) ho pensato di installare una Debian 
lenny 5.0.10 con Xfce4. Tutto bene, il sistema è abbastanza performante 
solo che qundo clicco sul pulsante di uscita nella finestra relativa è 
attivata solo la possibilità di cambiare utente ma non quella di 
riavviare o arrestare il pc. Posso riavviare o arrestareil pc solo da 
gdm... è un po' scomodo :-)


Ora non mi ricordo quali pacchetti si debba installare (gksudo è già 
presente) per rendere attivi i pulsanti di arresta o riavvia qualcosa 
che permetta a un utente generico di poter arrestare o riavviare il pc. 
Forse, (ma è strano che non lo faccia in fase di installazione) si deve 
iscrivere l'utente al qualche gruppo?


E' passato un po' di tempo da quando facevo la maggior parte delle 
configurazioni a manina con vi, ora, data la vecchiaia che avanza, 
alcune cose dovrei rinfrescarle (e ciò è cosa auspicabile data la 
temperatura a cui sono sottoposti i nostri corpi ... :-))


Thanks!

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Re: midnight commander DAR

2015-05-02 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Tino,
e un saluto espanso si propaga a tutti i partecipanti alla lista ... :-)

Il 02/05/2015 14:10, Tino Sino ha scritto:

On Sun, Mar 09, 2014 at 12:33:59AM +0100, Hugh Hartmann wrote:

Estremamente interessanti direi ... era da diverso tempo che non sentivo
parlare di uno dei nostri tool preferiti: il Midnight Commander .. :-)


Comunque l'MC rimane il mio tool preferito, mi è stato utile in molte 
situazioni e mi ha permesso di imparare diverse cose ...



L'ho usato per molti anni e, di tanto in tanto, lo uso anche ora  mi
sembra di tornare indietro nel tempo, alla mia prima release di Debian: la
Bo, alias 1,31r6 ... ragazzi, quando mi ha dato la Debian in termini di
conoscenza, praticamente, a parte qualche configurazione di default, il
resto lo dovevi configurare a manina ... :-)


Ritengo che le configuaraioni manuali siano ancora molto istruttive e ti 
permettono di conoscere molti dettagli della Debian, anche se ora, salvo 
rari casi, si cerca di configurare tutto mediante tool grafici 
(normalmente interfacce grafiche ai tool da riga di comando sottostanti).



Spesso poi non c'erano nemmeno i testi la documentazione adeguata ... è
proprio nel 1997 che ho iniziato a tradurre le FAQ Debian ... per l'estrema
necessità che avevo di disporre di testi di Debian in itaGliano ... :-))


Adesso c'è anche troppa documentazione si rischia di perdersi, anche se 
forse manca un po' la documentazione di base; i fondamenti spiegati in 
modo semplice, adeguato a chi vuole iniziare ...



Spesso, quando mi trovavo ai vari Linux Day, lasciavo come schermata delle
mie vetuste macchine (con la Debian installata in ogni una) il Midnight
Commander e qualcuno si fermava ad osservare con un sorriso di sufficienza,
salvo che, quando cominciavo a spiegare le varie possibilità di questo
meraviglioso tool, la sufficienza e la supponenza sparivano, lasciando il
posto alla curiosità se non allo stupore  Ciò succedeva specialmente
quando con il vfs si navigava all'interno di un pacchetto .deb di una
Debian o di un .rpm della RedHat o anche di un pacchetto .tar della
Slackware ... :-)



Hai incuriosito e stupito me! Una domanda: perché mai lasciarlo dopo averlo
imparato così bene? Lo hai soppiantato con qualcosa che funziona ancora meglio?
Se sì, sono curioso di sapere cosa mi sto perdendo! :) Io navigo usando `bash'
o al più `net_rw' di Vim... che altro dovrei considerare per aumentare la mia
produttività? Proprio `mc'?


Diciamo che non ho abbandonato il Midnight Commander sono le necessità 
del momento che mi costringono ad usare applicativi grafici per ufficio 
e non ho molto tempo per usare altro ... :-(


Inoltre qualche tempo fa seguivo alcuni user in dei corsi di Base di 
Linux e quindi potevo spiegare con più dovizia di particolari i vari 
tool testuali o semi-grafici (utilizzanti le ncurses o le libslang) e 
anche nei linux Day cercavo di rendermi utile facendo conoscere i 
comandi fondamentali e tool importanti da riga di comando ...


L'altro aspetto è che per molti anni ho usato macchine obsolete con 
limitate prestazioni e risorse  ergo, facevo tutto usando l'Mc, joe, 
Vim, slsc, sc, Linuxdoc-sgml, Debiandoc-sgml, ecc, ecc.


Diciamo che la produttività o meglio la conoscenza che porta a una 
miglior produttività, si sviluppa con l'esperienza, ergo, cercare di 
usare l'MC in tutte le situazioni possibili, esplorare i file di 
configurazione presenti nella directory .mc/ all'interno della tua home 
directory, capire la sintassi e provare a modificare i file di 
configurazione per ampliare le possibilità di utilizzo inglobando altri 
tool testuali e non per ulteriori comandi disponibili all'interno di mc.


L'mc è comunque fornito di un help, anche se un po' limitato e una man 
page che credo ci sia anche in italiano, in rete dovrebbero esserci 
diversi testi che forniscono dei suggerimenti per usare l'mc in svariati 
modi. I menu stessi dell'mc sono auto esplicativi ... per fare un 
parallelismo gastronomico è un po' come:


L'appetito vien ... mangiando ... ... :-))


Good Week End!
Hugh Hartmann



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