Re: strano problemino con stringhe base64
Il Tue, Mar 12, 2024 at 10:18:21AM +0100, Piviul ha scritto: > Ciao a tutti, ho uno script che interroga (ldapsearch) alcuni campi di un db > ldap e aggiunge alcuni altri ammenicoli che poi importa in un altro db > sempre ldap. > > In particolare nello script ad un certo punto ho questo codice: > > ldapsearch -LLL \ > -D "$bind_ns" \ > -w "$pwd_ns" \ > -b "$baseaddress_ns" \ > -H "ldaps://ad.csaricerche.com" \ > '(&(objectClass=user)(!(isCriticalSystemObject=TRUE))(!(logonCount=0))(memberOf=CN=utenti,CN=Users,DC=ad,DC=csaricerche,DC=com))' > \ > sAMAccountName displayName userPrincipalName | \ > sed -e 's/userPrincipalName:/mail:/' \ > -e "s/$container_ns/$container_ab/" \ > -e "s/sAMAccountName:\ \(.*\)/cn: \1/" \ > -e "s/displayName:\ \(.*\)$/displayName: \1\nsn: \1\nou: > utenti\nobjectClass: top\nobjectClass: inetOrgPerson/"> $ldap_ns_path > > che in altre parole vorrebbe semplicemente interrogare sAMAccountName > displayName userPrincipalName ed aggiungere sn con la stessa cosa che trova > in userPrincipalName e poi altri ammenicoli necessari per l'importazione > successiva in un altro db. > > Il tutto ha funzionato bene per anni ma ora in displayName di un record è > stata inserita un'accentata e questo fa si che il comando sopra, al record > contenente un'accentata, non venga aggiunto né sn né gli altri ammenicoli > mentre compaioni : aggiuntivi al displayName. > > In altre parole per il record in questione viene restituito come > > dn: CN=enicolo,OU=UsersAndGroups,DC=ad,DC=mydomain,DC=ext > cn: enicolo > mail: enic...@mydomain.ext > displayName:: Tmljb2zDsiBFZG9hcmRv > > dove Tmljb2zDsiBFZG9hcmRv è la stringa contenente una o accentata codificata > in base64: > > > # echo Tmljb2zDsiBFZG9hcmRv | base64 --decode > > Nicolò Edoardo > > Invece sed avrebbe dovuto restituire > > dn: CN=enicolo,OU=UsersAndGroups,DC=ad,DC=mydomain,DC=ext > cn: enicolo > mail: enic...@mydomain.ext > displayName: Tmljb2zDsiBFZG9hcmRv > sn: Tmljb2zDsiBFZG9hcmRv > ou: utenti > objectClass: top > objectClass: inetOrgPerson > > > Qualcuno ha qualche idea di cosa dabbia fastidio a sed? > > Grazie > > Piviul Non è una soluzione ma è relativo a questo problema in generale: There's No Such Thing As Plain Text • Dylan Beattie • YOW! 2023 https://www.youtube.com/watch?v=ajfb5LSbQVM -- Amike, Marco Ciampa
Re: Uso wayland sia per il gestore finestre che per le applicazioni
Il Sun, Feb 25, 2024 at 12:02:17PM +0100, Davide Prina ha scritto: > Per usare wayland sia con il gestore finestre che con le applicazioni > vedere questa pagina del wiki Debian: > > https://wiki.debian.org/Wayland > > Perché usare wayland? > > 1) sicurezza: ogni applicazione è isolata dalle altre: non può né >"leggere" né "scrivere" in altre finestre >Per verificarlo, dopo aver un gestore di finestre che supporta >wayland si può eseguire 2 volte xeyes e un applicativo che usa >wayland. Quando ci si sposta con il mouse su una delle due >finestre xeyes gli occhi si muovono in entrambe, mentre quando si >è all'esterno di esse o sull'applicazione che usa wayland gli >occhi restano fissi > > 2) velocità e minor uso di risorse. Ad esempio se si guarda un filmato >dentro Firefox eseguito su X o su XWayland si avrà un uso di CPU >più che doppio rispetto a vederlo su Firefox eseguito in Wayland > Non sono solo "rose e fiori". Wayland sono moltissimi anni che viene proposto ma ha ancora dei "corner case", non tanto "corner" irrisolti. I primi esempi che mi vengono in mente: 1) Per esempio, quando si impalla il sistema di finestre (sarà il mio uso "avanzanto" ma a me succede spesso) con wayland non c'è modo di riavviare il sistema senza chiudere tutte le app. Con X basta un (per esempio da Gnome) ESC+r e riparte tutto a posto. Con wayland è impossibile. 2) rovescio della medaglia della "sicurezza" di wayland: xkill non funziona più. NON C'È modo di chiudere una app bloccata che per es. ti sta usando tutta la CPU semplicemente cliccandola. Con wayland ti tocca andare a caso per cercarla e a me spesso è capitato di "uccidere" l'app. sbagliata con gli smadonnamenti che potete immaginare. 3) x era intrinsecamente utilizzabile da rete, wayland? Il diavolo è nei dettagli. Siccome questi "dettagli" a più di 15 anni dalla sua nascita, non sono ancora risolti, mi tengo X grazie. -- Amike, Marco Ciampa
Re: AI Intelligenza Artificiale
On Wed, Jan 31, 2024 at 07:22:42PM +0100, Lucio Marinelli wrote: > Il 31/01/24 12:02, pinguino ha scritto: > > Cioè il cervello umano ed il DNA si possono programmare ? > > Il cervello umano viene programmato tutti i giorni da quando sei nato, si > chiama apprendimento e il programmatore più forte del mondo è la scuola ;-) Ma no. Il cervello umano ha un programma di autoapprendimento, che non ho mai visto su nessuna macchina. Quando ne vedrò uno, solo allora si potrà parlare di AI. La scuola è solo un "aiuto", ma senza la curiosità umana, neanche la scuola farebbe molto. Porta a scuola chatgpt e vedi cosa viene fuori... non sa neanche fare le moltiplicazioni ... Fagli fare 92131943323 * 232349234 (due numeri a caso) e poi confronta con la calcolatrice... -- Amike, Marco Ciampa
Re: AI Intelligenza Artificiale
On Sun, Jan 28, 2024 at 10:56:28AM +0100, Davide Prina wrote: [..] > Faccio una ultra-semplificazione dello sviluppo di tale modello: [..] Bellissima spiegazione, grazie! Me la salvo! -- Amike, Marco Ciampa
Re: testdisk: recupero file su filesystem + ripristino copia tabella partizioni corretta e superblock
On Sun, Jan 28, 2024 at 11:30:18AM +0100, Davide Prina wrote: > Spero che questa informazione possa essere utile anche ad > altri... io ero arrivato quasi al punto di desistere... Molto. Ho usato testdisk ma mai a questo livello, grazie della condivisione! -- Amike, Marco Ciampa
Re: Frigorifero e Decoder Wi-Fi
On Tue, Jan 16, 2024 at 04:30:32PM +0100, gerlos wrote: > > > > Il giorno 16 gen 2024, alle ore 16:10, Marco Ciampa ha > > scritto: > > > > On Tue, Jan 16, 2024 at 03:36:25PM +0100, mauro morichi wrote: > >> > >> Il 16/01/24 15:26, Leonardo Boselli ha scritto: > >>> (mi basta una cosa che mi dica la temperatura che sente) > >> > >> > >> dico una frescaccia: e se to lo costruisci usando un arduino, o un esp32 > >> che > >> peraltro puoi gestire pure in python? > > > > Il problema principae è sempre lo stesso: l'alimentazione. Sui vecchi > > frigoriferi penso sia più facile dato l'accesso alle lampadine a 220V con > > attacco a vite. Quelli moderni sono a LED e non credo sia facile > > collegarsi. Poi sarebbe interessante staccare il termostato, se > > meccanico, e digitalizzarlo. Per quelli moderni digitali è sicuramente > > più difficile anche perché bisogna lavorare a frigo spento senza alimenti > > per fare le modifiche, senza contare la scadenza della garanzia… > > > > Io non ho problemi di temperatura nel frigo, ma ho scoperto un po’ di > cose interessanti semplicemente collegando al frigo una semplice smart > plug che misura i consumi e tenendo d’occhio le misure. Ad esempio ho > ricavato il consumo medio in condizioni “normali", e ho potuto vedere > quando il ghiaccio accumulato sulle pareti del congelatore ne peggiorava > l’efficienza (ed ho risolto cambiando una guarnizione). > > Se non sbaglio, con Home Assistant si dovrebbe poter impostare un > allarme se un parametro (come il consumo medio di un dispositivo) di un > dispositivo è sopra una certa soglia per un certo tempo (ad esempio > perché ho dimenticato la porta del frigo aperta). > > Dopo tutto l’energia che serve per far funzionare il frigo è > strettamente correlata con la sua efficienza. > > saluti, > gerlos > > > PS Se stai ragionando su come funziona il tuo frigo e su come "fargli > fare cose” dai un’occhiata a questo video, magari i dettagli non sono > applicabili al tuo caso specifico, ma l’approccio lo è: > https://youtu.be/8PTjPzw9VhY > PPS Adoro quel canale youtube! Grazie! Considerazioni molto sagge e interessanti! -- Amike, Marco Ciampa
Re: Frigorifero e Decoder Wi-Fi
On Tue, Jan 16, 2024 at 03:36:25PM +0100, mauro morichi wrote: > > Il 16/01/24 15:26, Leonardo Boselli ha scritto: > > (mi basta una cosa che mi dica la temperatura che sente) > > > dico una frescaccia: e se to lo costruisci usando un arduino, o un esp32 che > peraltro puoi gestire pure in python? Il problema principae è sempre lo stesso: l'alimentazione. Sui vecchi frigoriferi penso sia più facile dato l'accesso alle lampadine a 220V con attacco a vite. Quelli moderni sono a LED e non credo sia facile collegarsi. Poi sarebbe interessante staccare il termostato, se meccanico, e digitalizzarlo. Per quelli moderni digitali è sicuramente più difficile anche perché bisogna lavorare a frigo spento senza alimenti per fare le modifiche, senza contare la scadenza della garanzia... -- Amike, Marco Ciampa
Re: Decoder Wi-Fi
On Sun, Jan 07, 2024 at 02:25:59PM +0100, Marco Gaiarin wrote: > Mandi! Marco Ciampa > In chel di` si favelave... > > > Ho un raspberry 3 con LibreELEC 9.2.8 (credo Kodi 18.9). Il punto è > > questo: vedo i film in FHD h265 e h264 perfettamente... se non installo > > un LibreELEC di versione più recente quelli più recenti vanno a > > scatti, non so perché... > > Mi sono comprato il Vero 4k+ proprio perchè ero stufo di perdere tempo con i > raspberry... che per certe cose vanno da dio, ma sicuramente non i 3 come > media center. > > > > e indovina un po? l'addon come 'World Live TV' non si installa sul mio > > LibreElec/Kodi per problemi di dipendenze... > > Io ho kodi 20.2, addon versione 1.2.10. > Chiarito l'arcano, me lo hanno detto sul gruppo telegram dedicato a Kodi: Come da changelog ufficiali: (https://libreelec.tv/2023/01/15/libreelec-matrix-10-0-4/) RASPBERRY Pi 2-3 The new video pipeline used in LibreELEC 10.x does not support enhanced HEVC (https://it.wikipedia.org/wiki/High_Efficiency_Video_Coding) software decoding. If HEVC media playback is important to you please remain on LibreELEC 9.2 releases or consider a Raspberry Pi 4 upgrade (RPi4 has native HEVC hardware decoding). Mi hanno anche spiegato come installare Kodi su firestick per cui poi potrei installare il plug-in lì (non bestemmiate per favore, lo so che sono sulla ml Debian...:-) -- Amike, Marco Ciampa
Re: Decoder Wi-Fi
On Fri, Jan 05, 2024 at 10:05:17AM +0100, Marco Gaiarin wrote: > Mandi! pinguino > In chel di` si favelave... > > > In questo periodo di switch-off, per passare al nuovo digitale terrestre > > con i nuovi standard DVB-T2 sto valutando l'acquisto di un nuovo decoder. > > Se hai banda a sufficienza considera anche lì'opzione di comprarti uno > scatolotto con Kodi (io consigio Vero: > https://osmc.tv/vero/ > ) e usare un addon come 'World Live TV': > https://telegra.ph/Installazione-di-World-Live-TV-Helper-con-repo-04-20 > > Se hai un raspberry (consiglio 3 o superiore) che ti cresce in casa, puoi > provare a > installare OSMC sul raspberry: > https://osmc.tv/download/ > > intanto per vedere come va... Ho un raspberry 3 con LibreELEC 9.2.8 (credo Kodi 18.9). Il punto è questo: vedo i film in FHD h265 e h264 perfettamente... se non installo un LibreELEC di versione più recente quelli più recenti vanno a scatti, non so perché... e indovina un po? l'addon come 'World Live TV' non si installa sul mio LibreElec/Kodi per problemi di dipendenze... -- Amike, Marco Ciampa
Re: Decoder Wi-Fi
On Tue, Jan 02, 2024 at 12:43:08PM +0100, Gianni Piccini wrote: > Il 02/01/24 11:43, pinguino ha scritto: > > Questa è soltanto una curiosità "tecnica", perché anche con il solo > > sintonizzatore terrestre di canali ne ho già anche troppi. > > > Ti prendi anche i canali stranieri, a volte sono interessanti, pagando poco > piu'. Un decoder Enigma2 puo', con un prezzo intorno ai 100 euro, fare un > sacco di cose, terrestre, sat (emulando le cam) e cavo, hbbtv, puo' usare > una vpn, fare da media center, server dlna, e un'infinita' di altre cose. > Inoltre, ci sono un sacco di versioni, installabili anche in multiboot, > ognuna con le sue specifiche, io per esempio uso OpenATV. Io ho uno zgemma H5, ero affascinato dal fatto che avesse sia satellite che digitale terrestre 2, Linux esposto e aggiornabile. Unico neo GIGANTESCO neo: non essendo un esperto non sono mai riuscito ad ottenere l'elenco canali con l'ordine italiano... che diventa praticamente impossibile da usare in famiglia. (se qualcuno sa come ottenerlo e me lo dice anche in privato mi fa un grande favore...) È _MOLTO_ difficile da usare, anche per un esperto. Espone un sacco di opzioni (probabilmente inutilmente) dal significato oscuro. L'utilizzo di tale dispositivo secondo me è solo per esperti di digitale terrestre e antennisti a cui piace smanettare invece che guardarsi la TV... Chiaramente non funziona nulla di proprietario (a differenza dei vari dispositivi android) quindi niente Amazon, Paramount, Netflix ecc. ecc. -- Amike, Marco Ciampa
Re: riconfigurare come fosse nuovo
On Tue, Dec 19, 2023 at 11:30:25PM +0100, Leonardo Boselli wrote: > quale è il comando per fare ripartire la configurazione di un pacchetto già > installato come fosse la prima volta ? sudo dpkg-reconfigure nomepacchetto -- Amike, Marco Ciampa
Re: Caddy
On Mon, Nov 27, 2023 at 10:30:24AM +0100, Giuliano Curti wrote: > Il lun 27 nov 2023, 09:54 Marco Ciampa ha scritto: > > > On Thu, Nov 23, 2023 at 04:27:30PM +0100, Giuliano Curti wrote: > > > Ciao a tutti, > > > > > > ritorno qui (... > > > > Domanda stupida: cos'è caddy? > > > > Ciao, > > è un server web con capacità di reverse proxy, analogo a apache e nginx, ma > particolarmente orientato all'HTTPS. > > Qui > https://caddyserver.com/ > trovi documentazione. > > Mi ha attratto, da profano quale sono, la sua apparente facilità > nell'ottenere e gestire le certificazioni. > > Dovrebbe provvedere automaticamente (come certbot) anche al rinnovo, ma qui > non ho ancora sperimentato. > Per questo prova ngix proxy manager: https://nginxproxymanager.com/ -- Amike, Marco Ciampa
Re: Sostituire USBimager
On Sun, Nov 26, 2023 at 12:22:59PM +0100, Leonardo Boselli wrote: > On Sun, 26 Nov 2023, Ilario Quinson wrote: > > io devo clonare una SD sulla quale è installato yunohost. > > Per comodità, su USBimager, avevo fatto un immagine della SD sul HD del PC > > e poi da li ho scritto la SD che tenevo come disco di soccorso del server > > YH. > > Per cortesia mi ridai i comandi? > > #dd if=fileimmagine of=/dev/devicesucuiscrivere bs=4096 conv=fdatasync aggiungerei ... status=progress così vedi a che punto è... -- Amike, Marco Ciampa
Re: Caddy
On Thu, Nov 23, 2023 at 04:27:30PM +0100, Giuliano Curti wrote: > Ciao a tutti, > > ritorno qui (prima di andare a rompere i marroni sulla lista ufficiale con > il mio inglese stentato) sull'argomento caddy per vedere se qualcuno ha > esperienze da condividere. > > Ho installato caddy, fatto qualche prova, testato la configurazione e > generati i certificati. > > Dopo un disarmante ERROR con la modalità tls-alpn, un più rassicurante > SUCCEDED (vado a memoria, sono fuori; posso essere più preciso sui log se > utile); mi sono trovato tre file .crt, .json e > .key. > > Ho modificato la direttiva >tls .crt .key > in Caddyfile, ma il server non funziona (in modalità HTTP funzionava). > > Ho provato s mettere indirizzi relativi e indirizzi assoluti; cambiare i > permessi da 0600 a 0644, ma niente; ho anche rinominato i file in .pem, ma > tutto inutile. > > Se qualcuno sa suggerirmi qualche rimedio è il benvenuto. > > Grazie infinite, saluti, > Giuliano Domanda stupida: cos'è caddy? -- Amike, Marco Ciampa
Re: Problema storage
On Thu, Nov 23, 2023 at 04:16:49PM +0100, listemessa...@coplast.eu wrote: > Buongiorno a tutti, > riapro e chiudo questo tema perchè non ho più dato feedback. Ci ho messo > davvero tanto a risolvere, dopo i vostri consigli mi era stato chiesto di > dare feedback in merito alle prove da effettuare, eccomi per questo. > > Alcune macchine virtuali, in particolare una macchina con database Oracle > piuttosto "stressato", andavano in freeze perchè il disco esportato via > iscsi si "fermava" per sofferenze varie. > > A distanza di quasi 1 anno, dopo aver rinnovato il raid con 4 disci SSD da > 8Tb molto costosi, dopo aver lavorato su LVM, su DRBD, sulla rete in fibra, > ... , ... alla fine ho capito e sperimentato che il problema erano gli > snapshot. Avere 3 snapshot per ogni disco visrtuale significa scrivere i > dati 4 volte, 1 volta sul disco e altre 3 volte sui file COW che realizzano > i 3 snapshot. Se i dischi sono tanti gli snapshot sono tantissimi... I/O su > disco molto gravoso. > > Ripensata la strategia di backup, senza snapshot o meglio con un uso molto > limitato e solo in orari dove le macchine con database non fanno backup > interni, tutto funziona. > > > Matteo Grazie della condivisione. Non pensavo che gli snapshot (a parte l'occupazione disco) potessero essere così impattanti... -- Amike, Marco Ciampa
Re: Altra domanda da niubbio sulle reti.
On Tue, Jul 04, 2023 at 06:22:58AM +, Marco Ciampa wrote: > On Mon, Jul 03, 2023 at 01:49:43PM +0200, Guido Bozzetto wrote: > > Il 03/07/23 12:40, Leonardo Boselli ha scritto: > > > On Mon, 3 Jul 2023, Giuliano Curti wrote: > > > > Nel configurare il router ho visto che l'indirizzo pubblico del mio ip è > > > > dotato di un nome; questo compare anche nella risposta al ping; se > > > > infatti > > > > eseguo da remoto "ping mioDominio.ddns.net" ottengo nella risposta > > > > "64 bytes > > > > from host-xx-xx-xx-xx.retail.telecomitalia.it (xx.xx.xx.xx): icmp_seq=1 > > > > ttl=50 time=77.8 ms". > > > > Questo significa che la possibilità di dns dinamico è già prevista nel > > > > router? > > > > > > no, quello è il nome associato all'indirizzo, e che il DNS sia dinamico > > > o meno nulla cambia > > > > > > La risoluzione inversa è il nome associato all'indirizzo IP: è definito dal > > provider (xx.xx.xx.xx → host-xx-xx-xx-xx.retail.telecomitalia.it), se vuoi > > che la risoluzione inversa abbia un valore specifico contatta il tuo ISP > > (Telecom). Ha senso solo per IP statici: l'indirizzo è riservato a te. > > Con "dns dinamico" ci si riferisce alla risoluzione diretta che si può > > gestire in autonomia anche in presenza di indirizzi IP dinamici come hai > > fatto (mioDominio.ddns.net → xx.xx.xx.xx). > > Cfr.: > > > > https://dyndns.it/guide/ddns-su-linux-debian-ddclient/ > > https://wiki.debian.org/DDNS > > > > > > Guido. > > ... e soprattutto la risoluzione inversa serve per cose specifiche, per > esempio se vuoi far funzionare un tuo server di posta e per altri > controlli di sicurezza: > > https://it.wikipedia.org/wiki/Risoluzione_DNS_inversa https://www.ionos.it/digitalguide/server/know-how/dns-inversa/ -- Amike, Marco Ciampa
Re: Altra domanda da niubbio sulle reti.
On Mon, Jul 03, 2023 at 01:49:43PM +0200, Guido Bozzetto wrote: > Il 03/07/23 12:40, Leonardo Boselli ha scritto: > > On Mon, 3 Jul 2023, Giuliano Curti wrote: > > > Nel configurare il router ho visto che l'indirizzo pubblico del mio ip è > > > dotato di un nome; questo compare anche nella risposta al ping; se > > > infatti > > > eseguo da remoto "ping mioDominio.ddns.net" ottengo nella risposta > > > "64 bytes > > > from host-xx-xx-xx-xx.retail.telecomitalia.it (xx.xx.xx.xx): icmp_seq=1 > > > ttl=50 time=77.8 ms". > > > Questo significa che la possibilità di dns dinamico è già prevista nel > > > router? > > > > no, quello è il nome associato all'indirizzo, e che il DNS sia dinamico > > o meno nulla cambia > > > La risoluzione inversa è il nome associato all'indirizzo IP: è definito dal > provider (xx.xx.xx.xx → host-xx-xx-xx-xx.retail.telecomitalia.it), se vuoi > che la risoluzione inversa abbia un valore specifico contatta il tuo ISP > (Telecom). Ha senso solo per IP statici: l'indirizzo è riservato a te. > Con "dns dinamico" ci si riferisce alla risoluzione diretta che si può > gestire in autonomia anche in presenza di indirizzi IP dinamici come hai > fatto (mioDominio.ddns.net → xx.xx.xx.xx). > Cfr.: > > https://dyndns.it/guide/ddns-su-linux-debian-ddclient/ > https://wiki.debian.org/DDNS > > > Guido. ... e soprattutto la risoluzione inversa serve per cose specifiche, per esempio se vuoi far funzionare un tuo server di posta e per altri controlli di sicurezza: https://it.wikipedia.org/wiki/Risoluzione_DNS_inversa -- Amike, Marco Ciampa
Re: Dischi Blu-Ray per Back-Up
On Tue, Jun 13, 2023 at 02:33:53PM +0200, Diego Zuccato wrote: > Avevo capito che l'isolamento fosse dal calore: per conservare off-site i > nastri del mainframe usavamo un armadio blindato con intercapedine in > "legno" (sicuramente trattato opportunamente). Anche in caso d'incendio, la > temperatura interna all'armadio non doveva salire tanto da rovinare i dati. > Fortuantamente non abbiamo mai dovuto verificare la cosa. > Diciamo che se si arriva a questi livelli è meglio evitare il "fai da te" e > rivolgersi a chi ha esperienza consolidata. > > Come si dice: il backup è come il paracadute, se ti serve, TI SERVE > FUNZIONANTE! :) > O come dice un mio amico: il backup non serve a niente! È il restore che è fondamentale! ;-) -- Amike, Marco Ciampa
Re: Dischi Blu-Ray per Back-Up
On Tue, Jun 13, 2023 at 11:21:47AM +0200, pinguino wrote: > Il 12/06/23 09:32, Paolo Miotto ha scritto: > > Il 11/06/23 18:17, Paolo Redaelli ha scritto: > > > Ti sconsiglio vivamente di usare disci ottici come supporto di backup; > > > i supporti scrivibili ed ancora di più quelli riscrivibili si sono > > > rivelati estrememente fragili e poco durevoli. > > > > Ci sarebbero i M-DISC (Millenial Disc)[1] che promettono una leggibilità > > a 1.000 anni grazie all'uso di materiali inerti esenti da ossideazione. > > > > Sono compatibili con masterizatori e lettori DVD e Blue-ray recenti. > > > > Non li ho mai provati, ma mi hanno sempre sollerticato da quando sono > > usciti (2009). > > > > > > 1. https://en.wikipedia.org/wiki/M-DISC > > > > > > Buon giorno Lista, > Ora ho visto che sul masterizzatore, del mio PC nuovo, c'è la scritta MDISC. > Quindi teoricamente sarebbe in grado di scrivere anche quei dischi del tipo > M-Disc. > Ora come faccio a sapere quali sono le caratteristiche tecniche del mio > masterizzatore ? > Controlla prima che sia compatibile sia in scrittura che in lettura. Alcuni possono solo leggere gli M-Disk ma non scriverli. -- Amike, Marco Ciampa
Re: Dischi Blu-Ray per Back-Up
On Tue, Jun 13, 2023 at 11:09:27AM +0200, Diego Zuccato wrote: > Rimango sempre scettico davanti a certe "sparate" commerciali: i CD audio > stampati dovevano essere pressoché eterni (uno strato di plastica, un velo > di alluminio vaporizzato, un altro strato di plastica: dovrebbe essere > stabilissimo e inalterabile), ma mi sono già capitati diversi CD audio > (rigorosamente originali e oramai introvabili) che si leggono a fatica. Per > uno ci sono voluti 3 giorni in un lettore SCSI Yamaha per riuscire a > leggerlo senza errori, nel lettore dello stereo saltellava come una radio in > galleria. > Un bel rip integrale del disco nuovo, archiviato su almeno 2 storage diversi > e tenuti lontani. E trasferimenti periodici su supporti nuovi e di buona > qualità, così da svecchiare tutto (p.e. aggiornando il filesystem). > Alla fine, anche gli LTO soffrono dello stesso problema: anche se i dati sul > nastro sono perfettamente integri, se non ho un drive in grado di leggerli e > un'interfaccia che permetta al computer di vedere il drive è come se non > avessi i dati. > Solo una nota, per il resto concordo. C'è una ragione per quello che ti è successo: sono usciti dei CD audio con etichetta "acida" che a lungo andare corrodeva lo strato metallico sotto (si, se vuoi rovinare un CD non grattare "sotto" ma sulla etichetta che è proprio sopra lo strato metallico). Risolto questo problema, gli altri CD funzionano ancora oggi a oltre 30 anni di distanza. -- Amike, Marco Ciampa
Re: Dischi Blu-Ray per Back-Up
On Sun, Jun 11, 2023 at 04:52:00PM +0200, pinguino wrote: > Ho anche letto da qualche parte che hanno una durata di 200 anni. > Sarà vero? Come ti hanno già detto stai confondento con gli M-disk. Gli M-Disk sono caratterizzati dallo strato di scrittura metallico al posto dell'organico usato per i convenzionali CD-R/DVD-R/BR-R che dura circa 15 anni (se va bene). Gli M-Disk durano di più ma i supporti plastici su cui è depositato il metallo dubito durino secoli. Se va bene, secondo me, 50 anni, comunque sufficiente penso. ATTENZIONE: i supporti M-Disk hanno bisogno di dispositivi speciali (compatibili) sia per la lettura che per la scrittura ma siccome stanno un po' andando fuori moda, sono sempre più difficili da trovare. IMHO: il "trucco" migliore per garantire la durata del backup è riversare i dati periodicamente su un dispositivo più moderno prima che il vecchio diventi obsoleto. -- Amike, Marco Ciampa
Re: secure boot e TPM 2.0
On Tue, May 09, 2023 at 05:17:12PM +, Marco Ciampa wrote: > On Tue, May 09, 2023 at 03:58:33PM +, Paride Desimone wrote: > > Il 9 maggio 2023 10:18:49 UTC, gerlos ha scritto: > > >Spero che Matteo perdonerà il doppio invio, la volta scorsa ho erroneamente > > >risposto solo a lui invece che alla lista. > > > > > >Il giorno lun 8 mag 2023 alle ore 09:35 Matteo Bini ha > > >scritto: > > > > > >> Perdonatemi se m'intrometto, ma mi accodo a Marco chiedendo che senso > > >> abbia insistere su Windows, vista la maturità di Debian e degli altri > > >> sistemi GNU/Linux, o addirittura dei vari BSD. > > >> > > > > > >Concordo nello spirito, ma nella pratica mi capita (sempre meno > > >frequentemente, per fortuna) di dover ricorrere ad applicativi che non > > >hanno (ancora) alternative per gnu/linux utilizzabili - almeno non in > > >relazione alle risorse di tempo e attenzione a mia disposizione. Quindi, > > >mio malgrado, anche io tengo un paio di macchine windows "pragmatiche" > > >sotto mano. > > > > > > > > >> Fatto sta che mi sono imposto di non passare a Windows 11 per nessuna > > >> ragione, preferendo a esso un cambio di lavoro; il che non sarebbe una > > >> cosa poi così malvagia, visto che da tempo agogno un impiego rispettoso > > >> della libertà del software. > > >> > > > > > >Guarda, penso che valga la pena di passare a Windows 11: è il Windows più > > >"vicino" a gnu/linux che ho visto finora. Non solo perché l'interfaccia ha > > >preso abbondantemente idee e funzionalità da KDE Plasma, ma anche perché > > >hanno ampliato la quantità di cose che puoi fare con WSL, il "coso" che ti > > >permette di usare gnu/linux quasi nativamente sotto Windows, e hanno > > >aggiunto winget, un gestore di pacchetti chiaramente ispirato ad apt, anche > > >se più limitato. > > > > > >Imho "per la causa" è utile che noi pinguini conosciamo queste cose, > > >perché, oltre a rendere Windows un po' più tollerabile, possono essere > > >facilmente i "cavalli di Troia" con cui convinciamo utenti Windows a > > >passare dalla nostra parte. ;-) > > > > > >Lunga vita e prosperità, > > >gerlos > > > > > > > Guarda non mi trovi per nulla d'accordo. Io ancora ricordo i famosi get the > > fact. Microsoft è famosa per la sua pericolosità. Adesso, imho, siamo alla > > prima delle famose tre E. > > Quello che salva linux, dalla voracità di Redmond, è la licenza d'uso, > > finché non troveranno e capiranno il modo di aggirarla. Mark, starà facendo > > la scelta giusta? Non vorrei facesse la fine di ibm con os/2. > > Sono completamente d'accordo con Paride. > > Anche se Windows _diventasse_ gnu/linux con un kernel Linux, anche se > diventasse il paradiso degli sviluppatori Linux bisogna sempre ricordare > le tre E: > > https://en.wikipedia.org/wiki/Embrace,_extend,_and_extinguish > Tanto per dire che il lupo perde il pelo ma... https://ghuntley.com/fracture/ -- Amike, Marco Ciampa
Re: secure boot e TPM 2.0
On Tue, May 09, 2023 at 03:58:33PM +, Paride Desimone wrote: > Il 9 maggio 2023 10:18:49 UTC, gerlos ha scritto: > >Spero che Matteo perdonerà il doppio invio, la volta scorsa ho erroneamente > >risposto solo a lui invece che alla lista. > > > >Il giorno lun 8 mag 2023 alle ore 09:35 Matteo Bini ha > >scritto: > > > >> Perdonatemi se m'intrometto, ma mi accodo a Marco chiedendo che senso > >> abbia insistere su Windows, vista la maturità di Debian e degli altri > >> sistemi GNU/Linux, o addirittura dei vari BSD. > >> > > > >Concordo nello spirito, ma nella pratica mi capita (sempre meno > >frequentemente, per fortuna) di dover ricorrere ad applicativi che non > >hanno (ancora) alternative per gnu/linux utilizzabili - almeno non in > >relazione alle risorse di tempo e attenzione a mia disposizione. Quindi, > >mio malgrado, anche io tengo un paio di macchine windows "pragmatiche" > >sotto mano. > > > > > >> Fatto sta che mi sono imposto di non passare a Windows 11 per nessuna > >> ragione, preferendo a esso un cambio di lavoro; il che non sarebbe una > >> cosa poi così malvagia, visto che da tempo agogno un impiego rispettoso > >> della libertà del software. > >> > > > >Guarda, penso che valga la pena di passare a Windows 11: è il Windows più > >"vicino" a gnu/linux che ho visto finora. Non solo perché l'interfaccia ha > >preso abbondantemente idee e funzionalità da KDE Plasma, ma anche perché > >hanno ampliato la quantità di cose che puoi fare con WSL, il "coso" che ti > >permette di usare gnu/linux quasi nativamente sotto Windows, e hanno > >aggiunto winget, un gestore di pacchetti chiaramente ispirato ad apt, anche > >se più limitato. > > > >Imho "per la causa" è utile che noi pinguini conosciamo queste cose, > >perché, oltre a rendere Windows un po' più tollerabile, possono essere > >facilmente i "cavalli di Troia" con cui convinciamo utenti Windows a > >passare dalla nostra parte. ;-) > > > >Lunga vita e prosperità, > >gerlos > > > > Guarda non mi trovi per nulla d'accordo. Io ancora ricordo i famosi get the > fact. Microsoft è famosa per la sua pericolosità. Adesso, imho, siamo alla > prima delle famose tre E. > Quello che salva linux, dalla voracità di Redmond, è la licenza d'uso, finché > non troveranno e capiranno il modo di aggirarla. Mark, starà facendo la > scelta giusta? Non vorrei facesse la fine di ibm con os/2. Sono completamente d'accordo con Paride. Anche se Windows _diventasse_ gnu/linux con un kernel Linux, anche se diventasse il paradiso degli sviluppatori Linux bisogna sempre ricordare le tre E: https://en.wikipedia.org/wiki/Embrace,_extend,_and_extinguish -- Amike, Marco Ciampa
Re: secure boot e TPM 2.0
On Tue, May 09, 2023 at 03:35:23PM +, Paride Desimone wrote: > Il 8 maggio 2023 21:20:43 UTC, Marco Ciampa ha scritto: > >On Mon, May 08, 2023 at 05:23:16PM +, Paride Desimone wrote: > >> Il 8 maggio 2023 08:35:52 UTC, Marco Ciampa ha > >> scritto: > >> >On Mon, May 08, 2023 at 09:31:04AM +0200, Filippo Dal Bosco - wrote: > >> >> Il giorno Sun, 7 May 2023 23:56:43 +0200 > >> >> Paolo Redaelli ha scritto: > >> >> > >> >> > > >> >> > Sconsiglio a tutti di usare Windows su hardware "vero" e non dentro a > >> >> > macchine virtuali. Se proprio siete obbligati ad usarlo, fatelo > >> >> > dentro a macchine virtuali > >> >> > >> >> io ho ambedue su hardware e su virtualbox. > >> >> > >> >> Non sempre su virtualbox funziona. > >> >> > >> >> Per cambiare firmware di un device ho dovuto obbligatoriamente usare > >> >> quello su hardware. > >> >> > >> > > >> >Certo, quello è un ottimo motivo. Le utility Samsung o Kingstone (per > >> >dirne due) per aggiornare il firmware SSD sono molto più semplici se non > >> >l'unico modo di usarle, da Windows. > >> > > >> >Altro motivo (anche se meno "serio") sono i giochi. > >> > > >> > >> Io ho aggiornato la settimana scorsa un nvme samsung. Scaricato firmware > >> iso. Messo su pennina. Reboot ed aggiornamento effettuato. Per la cronaca, > >> la iso, è una distribuzione linux. > >> /paride > > > >Interessante. Io non l'ho trovato. Come hai fatto? Che cosa hai usato di > >preciso? Puoi descrivere la procedura? > > > > Guarda i passi precisi in questo momento mi è impossibile descriverli però > basta andare a sul sito della Samsung è cercare i firmware. Io ho cercato > quello del mio se non ricordo male è un 970 plus nvme. Lo scarichi e poi lo > copi su una pennina usb con balena etcher o con DD punto io ho usato il primo > perché mi è più comodo e mi fa anche la verifica che quello che mi ha copiato > è corretto. Fatto questo Sai il boot da pennina usb e ti cerca > automaticamente il disco una volta trovato se il firmware non è aggiornato te > lo aggiorna automaticamente. > / paride Grazie 1000! -- Amike, Marco Ciampa
Re: secure boot e TPM 2.0
On Mon, May 08, 2023 at 05:23:16PM +, Paride Desimone wrote: > Il 8 maggio 2023 08:35:52 UTC, Marco Ciampa ha scritto: > >On Mon, May 08, 2023 at 09:31:04AM +0200, Filippo Dal Bosco - wrote: > >> Il giorno Sun, 7 May 2023 23:56:43 +0200 > >> Paolo Redaelli ha scritto: > >> > >> > > >> > Sconsiglio a tutti di usare Windows su hardware "vero" e non dentro a > >> > macchine virtuali. Se proprio siete obbligati ad usarlo, fatelo > >> > dentro a macchine virtuali > >> > >> io ho ambedue su hardware e su virtualbox. > >> > >> Non sempre su virtualbox funziona. > >> > >> Per cambiare firmware di un device ho dovuto obbligatoriamente usare > >> quello su hardware. > >> > > > >Certo, quello è un ottimo motivo. Le utility Samsung o Kingstone (per > >dirne due) per aggiornare il firmware SSD sono molto più semplici se non > >l'unico modo di usarle, da Windows. > > > >Altro motivo (anche se meno "serio") sono i giochi. > > > > Io ho aggiornato la settimana scorsa un nvme samsung. Scaricato firmware iso. > Messo su pennina. Reboot ed aggiornamento effettuato. Per la cronaca, la iso, > è una distribuzione linux. > /paride Interessante. Io non l'ho trovato. Come hai fatto? Che cosa hai usato di preciso? Puoi descrivere la procedura? -- Amike, Marco Ciampa
Re: secure boot e TPM 2.0
On Mon, May 08, 2023 at 09:31:04AM +0200, Filippo Dal Bosco - wrote: > Il giorno Sun, 7 May 2023 23:56:43 +0200 > Paolo Redaelli ha scritto: > > > > > Sconsiglio a tutti di usare Windows su hardware "vero" e non dentro a > > macchine virtuali. Se proprio siete obbligati ad usarlo, fatelo > > dentro a macchine virtuali > > io ho ambedue su hardware e su virtualbox. > > Non sempre su virtualbox funziona. > > Per cambiare firmware di un device ho dovuto obbligatoriamente usare > quello su hardware. > Certo, quello è un ottimo motivo. Le utility Samsung o Kingstone (per dirne due) per aggiornare il firmware SSD sono molto più semplici se non l'unico modo di usarle, da Windows. Altro motivo (anche se meno "serio") sono i giochi. -- Amike, Marco Ciampa
Re: secure boot e TPM 2.0
On Sun, May 07, 2023 at 06:55:22PM +0200, Filippo Dal Bosco - wrote: > Il giorno Sun, 7 May 2023 16:30:58 + > Marco Ciampa ha scritto: > > > > Interessante, grazie me lo salvo, non si sa mai... > > comunque sarà un bel casino per chi usa win. > > Ho un PC comprato 7 anni fà ( non 20 anni fa) non ha TPM e la CPU non è > gradita a win 11 . Dovrò per forza usare i trucchi Siamo un po' OT ma visto che Win11 è il Windows Vista del vero upgrade che sarà il 12, che senso ha aggiornare? -- Amike, Marco Ciampa
Re: secure boot e TPM 2.0
On Sun, May 07, 2023 at 12:29:46PM +0200, Filippo Dal Bosco - wrote: > Il giorno Sat, 6 May 2023 23:42:35 + > Marco Ciampa ha scritto: > > > > > > https://wiki.debian.org/SecureBoot#What_is_UEFI_Secure_Boot.3F > > > > Starting with Debian version 10 ("Buster"), Debian included working > > UEFI Secure Boot to make things easier. > > installando da zero win 11 ci sarebbe un alternativa. Modificare la ISO > di win 11 in modo che non faccia i controlli hardware. > > https://turbolab.it/windows-10/come-installare-windows-11-zero-vecchio-pc-non-compatibile-risolvere-errore-non-possibile-eseguire-windows-11-questo-pc-video-3358 > Interessante, grazie me lo salvo, non si sa mai... -- Amike, Marco Ciampa
Re: secure boot e TPM 2.0
On Sat, May 06, 2023 at 08:44:55PM +0200, Filippo Dal Bosco - wrote: > Ho win 10 in dual boot. > > Vorrei passare a win 11 che vuole obbligatoriamente TPM 2.0 e secure > boot. > > L' UEFI è già attivo, dovrei solo aggiungere TPM 2.0 e secure boot. > > Che devo fare con debian già installata ? ... e in ogni caso: https://wiki.debian.org/SecureBoot#What_is_UEFI_Secure_Boot.3F Starting with Debian version 10 ("Buster"), Debian included working UEFI Secure Boot to make things easier. -- Amike, Marco Ciampa
Re: secure boot e TPM 2.0
On Sat, May 06, 2023 at 08:44:55PM +0200, Filippo Dal Bosco - wrote: > Ho win 10 in dual boot. > > Vorrei passare a win 11 che vuole obbligatoriamente TPM 2.0 e secure > boot. > > L' UEFI è già attivo, dovrei solo aggiungere TPM 2.0 e secure boot. > > Che devo fare con debian già installata ? Niente. Microsoft ti ha messo di fronte ad una scelta: o Windows o Linux. Scegli bene! -- Amike, Marco Ciampa
Re: Grub set default= ?
On Tue, May 02, 2023 at 02:52:20PM +0200, Filippo Dal Bosco - wrote: > Il giorno Tue, 2 May 2023 12:35:06 +0200 > Piviul ha scritto: > > > > > > > non so se si possa usare ancora l'indice... hai provato ad usare gli > > id[¹]? > > prima che mi lanci in esperimenti: se sbaglio il default cosa succede ? > > Parte comunque come default =0 oppure si blocca e mi tocca fare un boot > con supergrub da USB ? > Niente non succede. All'avvio premi 'e', modifichi al volo e parti con F10 -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Mon, May 01, 2023 at 08:40:28PM +0200, Piviul wrote: > Il 01/05/23 19:27, Marco Ciampa ha scritto: > > [...] > > ZFS e btrfs hanno per esempio la deduplicazione, ovvero se copi lo stesso > > file da due parti nello stesso volume, la seconda copia non occupa > > spazio, hanno la possibilità di avere una copia remota sincronizzata, il > > raid fa il check solo dello spazio effettivamente occupato, ecc. > > e sicuramente c'è dell'altro... > non sapevo che anche ZFS avesse la deduplicazione dei files, allora non dico > più niente https://www.truenas.com/docs/references/zfsdeduplication/ https://linuxhint.com/zfs-deduplication/ https://www.solaris-cookbook.eu/linux/zfs-fun-zfs-compression-deduplication-useful-data-much-memory-need-zfs-dedup/ -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Mon, May 01, 2023 at 01:55:48PM +0200, Piviul wrote: > Il 29/04/23 15:58, Paride Desimone ha scritto: > > Il 28 aprile 2023 13:11:15 UTC, Piviul ha scritto: > > > Scusa ma chi è che usa un disco da 12T con un'unica partizione? > > In una configurazione raid per esempio > beh ma non fai un fsck su un volume raid, lo fai su una partizione no? > > Ma cambiando leggermente il focus qualche tempo fa stavo investendo un po' > di tempo su zfs poi con le polemiche sulla licenza zfs mi sono indirizzato > su LVM + ext4 e devo dire che mi sono trovato molto bene e non mi sembra che > zfs abbia qualcosa in più... o forse mi sbaglio? In altre parole cos'ha ZFS > in più di LVM? > > Piviul ZFS e btrfs hanno per esempio la deduplicazione, ovvero se copi lo stesso file da due parti nello stesso volume, la seconda copia non occupa spazio, hanno la possibilità di avere una copia remota sincronizzata, il raid fa il check solo dello spazio effettivamente occupato, ecc. e sicuramente c'è dell'altro... Qui c'è una breve spiegazione dei vantaggi di btrfs: https://www.synology.com/it-it/dsm/Btrfs -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Sat, Apr 29, 2023 at 02:02:43PM +, Paride Desimone wrote: > Il 28 aprile 2023 14:11:58 UTC, Marco Ciampa ha scritto: > > > > >Chi %%% ha inventato i dischi SMR... utili solo in ambiente desktop... > > > > Boh? E comunque nemmeno ambiente desktop ne riacquisterei mai più uno. > Ho in nvme ed un seagate da 2tb smr. Gli avevo messo su la /usr. 10 minuti, > dieci, solo per caricare l'os stabilmente poterci interagire. Ho riportato la > /usr sotto nvme ed ora l'smr lo uso come home di backup. > Sono al 1000% d'accordo con te. -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Sat, Apr 29, 2023 at 02:28:37PM +, Paride Desimone wrote: > Il 28 aprile 2023 14:47:08 UTC, Marco Ciampa > > >No intendo cha ha _alcune_ funzionalità RAID integrate (RAID 5 e 6 mica > >poco...) > > Anche zfs No intendevo che in btrfs RAID5 e 6 _non_ funzionano (ancora). > > >Ma le cose stanno (lentamente) evolvendo... > > > >https://btrfs.readthedocs.io/en/latest/Status.html > > > > Eh, ho capito, ma decisamente troppo lentamente. Sento parlare di btrfs come > una promessa da troppo tempo. E le aziende con le promesse non ci fanno > nulla. > zfs, è utilizzato in in bel po' di ambienti militari da quel che so. > > > > >1) la licenza, fatta "apposta" per "rompere" (al)la comunità Linux > > > >https://itsfoss.com/linus-torvalds-zfs/ > > > > Sinceramente di ciò che dice linus, me ne frega ben poco. Vorrei > ricordarti che Linus, è lo stesso tizio che ha dichiarato pubblicamente > che non usa debian perché è troppo difficile. 1) le due cose non centrano niente e 2) perdona la franchezza e la "bestemmia" ha ragione Linus ... ma questo, lo ripeto, è un altro discorso.. > Intendiamoci, non difendo a spada tratta zfs, che a mio modesto parere > non ha senso se non negli storage o nas di un certo calibro hai ragione e capisco e pure solo su quelli, come vedi scritto ... zfs lascia molto a desiderare... infatti non è che sia poi così usato mentre btrfs ... > (per utilizzarlo al meglio e con tutte le sue funzionalità servono dai 20gb di > ram in su e con un disco ssd o nvme come cache), e ancora le cose importanti, tipo come aggiungere unità di dimensione diversa mentre va, mancano incredibilmente... > ma di btrfs, ho sempre sentito che è una promessa, aggiungo incompiuta. si qua questo in genere lo dice chi non lo usa... però è vero che c'è una montagna di gente che usa btrfs ma quasi nessuno contribuisce... se solo il 10% degli utilizzatori contribuissero allo sviluppo di btrfs ora non parleremmo più di zfs... per esempio opensuse lo usa e sta diventando piano piano una delle distro più interessanti in giro... > Spero di aver chiarito il mio pensiero. anche io -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Fri, Apr 28, 2023 at 02:20:44PM +0200, Diego Zuccato wrote: > Il 28/04/2023 13:35, Marco Ciampa ha scritto: > > > No non lo è. E zfs ha seri problemi di licenze (e altri problemi tecnici > > che btrfs non ha e viceversa, vedi RAID) > Scusa, potresti articolare meglio? Si scusa... > btrfs ha problemi col RAID? con alcune tipologie di RAID si. Sto parlando di funzionalità _integrate_, _non_ uso di RAID con SOPRA btrfs. Quest'ultimo funziona SEMPRE. > O intendevi che non ha la funzionalità RAID integrata come ZFS? No intendo cha ha _alcune_ funzionalità RAID integrate (RAID 5 e 6 mica poco...) ma che alcune _non_ funzionano in maniera affidabile come con ZFS o il RAID software di Linux o il RAID integrato nelle ultime versioni di LVM. Ma le cose stanno (lentamente) evolvendo... https://btrfs.readthedocs.io/en/latest/Status.html > Adesso oltre tutto mi hai messo la pulce nell'orecchio e mi tocca indagare > sulla compatibilità ZFS-Gluster... :) Ma no, credo che lì non avrai problemi. Mentre ZFS ha altre rogne. 1) la licenza, fatta "apposta" per "rompere" (al)la comunità Linux https://itsfoss.com/linus-torvalds-zfs/ 2) la gestione dei volumi con ZFS è "primitiva" a dir poco. Leggetevi la differenza con btrfs qui per esempio: https://markmcb.com/2020/01/07/five-years-of-btrfs/ Sto aspettando che sistemino il RAID5 e 6 per passare definitivamente ad un sistema btrfs _only_ senza RAID software e senza LVM di mezzo. -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Fri, Apr 28, 2023 at 10:35:13AM +0200, Diego Zuccato wrote: > Seee... magari! Comunque ho già visto i 20T CMR e i 22T SMR... in server che > ne portano 90! > Ora sto scancherando proprio con quei dischi: se usati singolarmente vanno > benissimo (con dd leggo a 190M/s di media su tutto il disco, con punte di > 250M/s), ma se metto in RAID i primi 5 dopo un po' si blocca o segnala due > dischi guasti :( SMR chiaro, e con qualsiasi fs ci monti sopra. Per NAS sono tabù... ricostruzione / check di ARRAY / RAID / RAIDZ che durano settimane... In realtà la segnalazione di guasto deriva dal fatto che il NAS dopo un po' di ore (giorni) va (giustamente) in timeout e dichiara forfait segnando il disco come guasto ... Chi %%% ha inventato i dischi SMR... utili solo in ambiente desktop... -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Fri, Apr 28, 2023 at 09:48:45AM +, Paride Desimone wrote: > Il 27-04-2023 14:55 Marco Ciampa ha scritto: > > > e comunque io preferisto btrfs anche se aspetto che Ubuntu lo metta di > > default come OpenSuse per averne tutti i vantaggi "di sistema". Per ora > > Credo che aspetterai all'infinito ed oltre. Ubuntu si sta indirizzando da > tempo su zfs. > Che poi per soluzioni desktop, non vedo l'utilità. zfs per funzionare al > pieno delle sue capacità, ha bisogno di ram, tanta ram. Ovviamente deve > essere ecc. btrfs, non lo conosco, ma suppongo che se abbia funzionalità > simili, anch'esso sia "ramgivoro". No non lo è. E zfs ha seri problemi di licenze (e altri problemi tecnici che btrfs non ha e viceversa, vedi RAID) -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Fri, Apr 28, 2023 at 07:54:30AM +0200, Diego Zuccato wrote: > Brutta storia quella di Hans Reiser... Anche io usavo reiserfs sulle mie > macchine, finché un aggiornamento non le ha brickate (supporto reiserfs > rimosso dal kernel). Problema limitato per root e home, più rognoso per i > dischi dati... :( > > Quello che non mi convince molto del disabilitare il check è: cosa trova se > lo abiliti e fai uno shutdown pulito? Non vedere gli errori è un po' come > ignorare un memory leak... Su un desktop può non essere grave, ma su un > server è meglio evitare. Se xfs_repair -L ha impiegato più di 4 ore per il > controllo di *un* disco da 12T, quanto ci avrebbe messo l'equivalente > fsck.ext4 ? > L'unica è provare... non hai un disco da 12T che ti avanza per caso? :-)))))) -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Thu, Apr 27, 2023 at 11:29:22AM +0200, Diego Zuccato wrote: > Personalmente ho "bidonato" ext* da quando ho iniziato ad avere dischi da 2T > o più: tenendo le macchine sempre accese (magari in suspend) per mesi, ad > ogni reboot ci volevano ore per il check del fs, e ogni volta trovava > qualche incongruenza senza che ci fossero stati eventi anomali. > Con XFS, fintanto che non ci sono problemi HW (soprattutto con la RAM), non > ho mai avuto problemi. E boot sempre in tempi accettabili. Finora ho avuto > problemi solo con una mobo che talvolta leggeva male dalla RAM (stessi > problemi dopo la sostituzione della RAM, risolti con la sostituzione della > mobo) e ovviamente quando ci sono stati problemi al disco (ma spesso si > riescono a recuperare gran parte dei dati). > > Diego Lungi da me insegnarti qualcosa, sicuramente ne sai più di me senza dubbio. Anche io non ho mai avuto problemi con xfs ma i problemi che riporti tu di ext* non esistono più da tempo. Ora, anche per check completo di dischi molto grandi, ext* è una scheggia, e il controllo periodico del disco non serve più tanto che molte distro lo hanno disabilitato e lo forzano solo in caso di arresto imprevisto per mancanza di corrente o crash del sistema. https://en.wikipedia.org/wiki/Ext4#Features https://en.wikipedia.org/wiki/File:E2fsck-uninit.svg e comunque io preferisto btrfs anche se aspetto che Ubuntu lo metta di default come OpenSuse per averne tutti i vantaggi "di sistema". Per ora btrfs lo uso solo sui NAS, persino su un NAS che mi sono fatto con RaspberryPi (3x8TB di dischi sata in RAID5+LVM+Btrfs) e prestazioni comparabili a ext4, per dire quante poche risorse (CPU+RAM) usa... -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: lscpu
On Tue, Apr 25, 2023 at 04:27:39PM +0200, pinguino wrote: > Il 25/04/23 15:09, Marco Ciampa ha scritto: > > On Mon, Apr 24, 2023 at 01:44:43PM +0200, pinguino wrote: > > > Buon giorno Lista, > > > Sta usando : > > > Parallel mksquashfs: Using 12 processors > > > > > > Ho letto bene ? Usa 12 processori in parallelo ? > > > > Molto probabilmente, un solo processore con 6 core dual thread che > > vengono visti come 12 processori indipendenti. > > > > > Quali sono i comandi per capire meglio le caratteristiche della scheda > > > madre > > > e della CPU ? > Buon giorno Lista, > > > > > lscpu > Qua dice cosi: > Architecture:x86_64 > CPU op-mode(s): 32-bit, 64-bit > Byte Order: Little Endian > Address sizes: 48 bits physical, 48 bits virtual > CPU(s): 12 > On-line CPU(s) list: 0-11 > Thread(s) per core: 2 > Core(s) per socket: 6 > Socket(s): 1 > NUMA node(s):1 > Vendor ID: AuthenticAMD > CPU family: 25 > Model: 80 > Model name: AMD Ryzen 5 5600G with Radeon Graphics Come vedi avevo indovinato... > > Questa è la frequenza del processore: > requency boost: enabled > CPU MHz: 1397.194 > CPU max MHz: 5000,6831 > CPU min MHz: 1400, > BogoMIPS:7784.85 > Virtualization: AMD-V > > Qui dice che si può fare la virtualizzazione. > Come si fa? > All'avvio dice che Kvm non si può usare, perché è disabilitato nel BIOS. All'accensione premi il tasto indicato nel manuale del tuo computer (esc o F2 o F8/10/12), e abilitalo. > Dove devo guardare per attivare queste cose, se dovesse servire in futuro ? > > Poi ci sono le vulnerabilità: > Vulnerability Spec store bypass: Mitigation; Speculative Store Bypass > disabled via prctl and seccomp > Vulnerability Spectre v1:Mitigation; usercopy/swapgs barriers and > __user pointer sanitization > Vulnerability Spectre v2:Mitigation; Retpolines, IBPB conditional, > IBRS_FW, STIBP always-on, RSB filling, Mitigation vuol dire che la vulnerabilità HW è stata rilevata dal kernel e disabilitata. > Non dovrei svelare le vulnerabilità del mio computer, ma come faccio da solo > a capirci qualcosa ? Leggere e domandare... > > Si possono correggere in qualche modo ? Sono già a posto. > > Da queste invece sembra immune: > Vulnerability Itlb multihit: Not affected > Vulnerability L1tf: Not affected > Vulnerability Mds: Not affected > Vulnerability Meltdown: Not affected > Vulnerability Mmio stale data: Not affected > Vulnerability Retbleed: Not affected > Vulnerability Srbds: Not affected > Vulnerability Tsx async abort: Not affected ok > Anche qua dice che le CPU sono 12: > NUMA node0 CPU(s): 0-11 no questo è come le "vede" il kernel ma sono 6 core dual thread. > Sembra un computer artistico, ci sono nomi di pittori famosi. è il nome dell'architettura di ATI/AMD > La scheda video sembra che sia della Radeon. Radeon non è la marca ma il tipo. Marca ATI/AMD (AMD si è "comperata" ATI tempo fa...) -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: BackUp con Eggs
On Mon, Apr 24, 2023 at 01:44:43PM +0200, pinguino wrote: > Buon giorno Lista, > Sta usando : > Parallel mksquashfs: Using 12 processors > > Ho letto bene ? Usa 12 processori in parallelo ? Molto probabilmente, un solo processore con 6 core dual thread che vengono visti come 12 processori indipendenti. > Quali sono i comandi per capire meglio le caratteristiche della scheda madre > e della CPU ? lscpu lspci lsusb lshw -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: BackUp con Rsync
On Thu, Apr 20, 2023 at 03:08:24PM +0200, Diego Zuccato wrote: > Infatti avevo scritto "in generale". E comunque è sempre problematico fare > lo snapshot sincrono di più partizioni, magari su dischi diversi. > Proxmox risolve mettendo in suspend la VM mentre crea il punto di snapshot, > poi la sblocca e tutte le scritture vanno in un log fino a che non viene > cancellato lo snapshot (o sposta nel log i settori che vengono sovrascritti, > non ricordo esattamente). La seconda che hai detto. > Ma è inapplicabile ad una macchina fisica. > > E comunque anche con lo snapshot quando fai il restore è poco meno grave > della situazione che ti ritroveresti dopo un reset brutale. Alcuni FS > collaborano meglio di altri con LVM, ma nulla batte un umount pulito. +1 Pensa ai potenziali casini sui database transazionali e non (anzi soprattutto transazionali...) -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: BackUp con Rsync
On Wed, Apr 19, 2023 at 05:02:23PM +0200, Giuliano Grandin wrote: > Di certo la fortuna di non aver mai avuto rotture al disco col s.o. mi ha > impigrito, ma è ora che mi svegli, no? Si certo, considera soprattutto due fattori motivazionali per fare il backup del sistema: - il disco può, senza rompersi, perdere dei settori più o meno a caso sul disco. A quel punto ripristinarne il contenuto può essere molto difficile o impossibile e portare a comportamenti del sistema imprevedibili. Avere la possibilità di tornare ad uno stato "conosciuto" fa risparmiare tantissimo tempo. - il fattore umano: puoi fare una cavolata e cancellare per sbaglio un file di sistema importante e magari non sapere quale. -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: BackUp con Rsync
On Wed, Apr 19, 2023 at 02:46:14PM +0200, Diego Zuccato wrote: > Ciao. > [...] > > Just my 2c > > Diego +1 -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Thu, Mar 30, 2023 at 12:16:46PM +0200, pinguino wrote: > Buon giorno Lista, > Btrfs non lo conoscevo, ora che ho guardato in gparted, non me lo lascia > usare. Nel menu "Formatta come" ci sono 21 file system diversi che in teoria > si possono scegliere, ma alcuni sono in grigio. Quindi non si possono usare > di fatto. 11 non si possono usare. Probabilmente devi installare le utility corrispondenti... per es. btrfs-progs ... -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Thu, Mar 30, 2023 at 12:11:05PM +0200, pinguino wrote: > Il 29/03/23 14:08, Diego Zuccato ha scritto: > > IMO il partizionamento sarebbe da rifare: > > - partizione per /boot/efi : OK > Buon giorno Lista, > Ok, ho creato la partizione di boot. > Visto che nei nuovi sistemi non ci sono più "cose" nascoste, i comandi da > usare per gestire grub quali sono ? > Io usavo update-grub, per aggiornare il menu e vedere quali kernel ci sono > sui vari dischi. uguale: update-grub > Poi grub-install /dev/nomepartizione, per copiare il menu nella partizione > desiderata. uguale: grub-install se vedi nelle opzioni ci sono le opzioni per efi: man grub-install ... --efi-directory=DIR use DIR as the EFI System Partition root. ... > > > - partizione per / : ridurre (generalmente 16 o 32G sono più che > > abbondanti) > Ho creato una partizione di root. Su questo avrei da obiettare: snap / flatpak installati di sistema possono arrivare ad occupare tanto per via delle librerie che incorporano. La mia root è già di 36G e uso solo flatpak e non snap... Io, oggi, non scenderei sotto i 64G. > > - partizione di swap : almeno 2G (serve poco, ma aiuta in momenti > > critici... non mi sono mai pentito di averne creata una, ma mi sono > > sempre pentito quando non l'ho fatto) > Anche la swap ho creato. > Nei dischi vecchi usavo uno schema più semplice, che ho collaudato. Quindi > so che funziona. > Avevo una partizione di root da 20 GB. > Una partizione di Home da 50 GB o 100 Gb, a seconda dello spazio del disco. > > > - partizione per /var : opzionale, ma raccomandato, generalmente faccio > > 16G se ho tanto spazio, altrimenti anche solo 4 ; in questo modo un log > > fuori controllo non ti impatta / > Si, faro anche una partizione di var, quando riusciro ad installare il > sistema qua da me, di persona, personalmente. Sul mio desktop non sono mai arrivato a bloccarlo per log file fuori controllo. In ogni caso puoi sempre, eventualmente, cancellarli o ridurli e verificare il problema. -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Wed, Mar 29, 2023 at 06:28:29PM +0200, Fabrizio wrote: > si certo, > ho tutto sul disco /dev/nvme0n1, @, @boot, @home ecc ecc > sul secondo disco (lo vedo come sata) ho @snapshot montata su .snapshot > Su quello faccio snapshot dei sottovolumii che mi interessano. > Grande vantaggio per me è che il disco alla fine viene riempito come avesse > una sola partizione, mentre se hai partizione separate "classiche" passami > il termine rischi che una si riempie e devi provvedere o alla pulizia o la > devi allargare, ad esempio pulire periodicamente la cache dei pacchetti, > mentre con btrfs i sottovolumi sono visti in effetti come cartelle, ad > esempio per rinominare un sottovolume fai mv @qualcosa @qualcosaltro. > In fstab ho le flags compressione zstd, ssd, discard=async, ssd, insomma > le più comuni sugli ssd. > Per l'installazione ho fatto un bel po' di pratica in VM perchè l'installer > non lo prevede, occorre installare expert e poi dopo il partizionamento e > prima di passare all'nstallazione vera e propria si chiama la shell per > fare i sottovolimi e montarli. > Per gente skillata come te penso sia acqua fresca. > I vantaggi per me sono tanti, ormai è default su suse, fedora, anche per > arch, non capisco perchè non implementano l'installatore debian boh?!?! > Grazie, sono anni che uso btrfs direttamente (su Debian) o indirettamente (su Synology) e, prove alla mano, va benone, ma sfrutto solo la decuplicazione (come storage). Mai usato come fs home o root ma mi hai dato l'idea giusta: proverò con Virtualbox a mano e con Suse... -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Wed, Mar 29, 2023 at 05:01:48PM +0200, Fabrizio wrote: > Perché non pensi a btrfs? > Fai tutto quello che vuoi, compreso montare partizioni di due dischi > diversi sullo stesso mount point. Ti fai le snapshot automatiche sia quando > aggiorni sia prima di pasticciare una configurazione. Io ce l'ho su da tre > anni sul portatile con 2 dischi proprio per le stesse ragioni e funziona > benissimo. Ovviamente se scassi grub devi saper fare chroot. La swap la > puoi fare sul filesystem btrfs dal kernel 6.1 e va sempre fatta pena un > degrado delle prestazioni. Ci sono parecchi video che lo spiegano compreso Sono interessato (se ti va) alla tua configurazione. Puoi descrivere come hai installato il tuo sistema? -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Wed, Mar 29, 2023 at 02:08:20PM +0200, Diego Zuccato wrote: > IMO il partizionamento sarebbe da rifare: > - partizione per /boot/efi : OK > - partizione per / : ridurre (generalmente 16 o 32G sono più che abbondanti) > - partizione di swap : almeno 2G (serve poco, ma aiuta in momenti critici... > non mi sono mai pentito di averne creata una, ma mi sono sempre pentito > quando non l'ho fatto) Oggigiorno, se ti serve, puoi fare un file di swap senza penalità: sia come performance, sia per farci l'ibernazione... > - partizione per /var : opzionale, ma raccomandato, generalmente faccio 16G > se ho tanto spazio, altrimenti anche solo 4 ; in questo modo un log fuori > controllo non ti impatta / > - tutto il resto per la /home > > Avere la /home separata è forse il punto più importante: ti permette di > reinstallare il sistema mantenendo i tuoi dati. Notare bene che questo lo puoi fare sempre e comunque, anche se il disco è unico: basta cancellare tutto a parte la /home e reinstallare senza formattare... > Per il backup del sistema consiglio un disco esterno, tenendo il secondo > nvme come disco dati extra. Sono d'accordo: a volte avere un disco ssd per i dati a portata di mano è utile: se installi un virtualizzatore è una mossa furba metterci dentro i dischi delle macchine virtualizzate in modo da renderne l'uso molto più comodo e veloce. -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Stop job
On Wed, Mar 29, 2023 at 12:16:41PM +0200, Alessandro Rubini wrote: > > "A stop job is running for USER MANAGER for UID 1001" > > systemd. Una gioia. > > > Cioe` ogni volta che spengo devo attendere 2 minuti. > > Ho guardato ora in top ed atop ma non vedo processi con il numero 1001. > > Identificativo utente, non processo. Di solito 1001 e` l'utente > definito in fase di installazione. Per quello che ho visto di solito è il 1000 per cui per lo meno è stato installato un altro utente o qualcos'altro... -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo: Grub e dischi
On Wed, Mar 29, 2023 at 12:21:40PM +0200, pinguino wrote: > Il 28/03/23 13:04, Leonardo Boselli ha scritto: > > On Tue, 28 Mar 2023, mauro morichi wrote: > > > ricorda poi che l'indicazione 1Gbits e' sulla scheda mentre noi > > > ragioniamo sempre a bytess che sono, spannometro, il numero > > > diviso circa 10 ovvero: 1 Gbites diventa 100 Mbytess > > > inoltre data la modestia del switch e mille altri valori, la resa > > > effettiva scende e di tanto. (bonta' degli hw, latenze, tempi di > > > risposta dei sw, risoluzioni dns, ping la fila e' chilometrica). > > > > e il fattore più importante: i dischi . > > giusto per avere un idea: copia un grosso file da un disco all'altro e > > vedi a che velocità va. Spesso è meno che da una macchina all'altra. > > > > > > -- > > Leonardo Boselli > > Firenze, Toscana, Europa > > http://i.trail.it > > Buon giorno Lista, > Ok, verifico meglio la situazione dei dischi. > > Ora sul PC nuovo ho due dischi. > Sul principale, del tipo NVME, vedo due partizioni: > - La prima si chiama nvme0n1p1, in formato fat32 montata in boot/efi, da 512 > Mib, dove mi risulta che ci sia solo il menu di grub. > - La seconda si chiama nvme0n1p2 in formato ext4 , montata come root (/) > dove c'è tutto il resto , da 231,34 GB , compresi gli utenti della home. > > Nel secondo disco sata da 1 Terabyte, voglio mettere almeno una copia di > tutto il sistema. Cioè voglio copiare la partizione di root, da circa 232 > Gb. Con rsync o clonezilla. > > Ora vengo ai dubbi che ho su Grub. > Nel PC vecchio avevo due dischi sda ed sdb. Ogni disco aveva un suo settore > MBR, dove copiavo il menu di grub, con il comando grub-install /dev/sda o > grub-install /dev/sdb. Quindi non avevo una partizione per il boot. > > Il disco nuovo del tipo NVME ha anche lui il settore MBR, per copiare il > menu di Grub ? > Posso fare sempre la copia nel settore MBR di tutti e due i dischi del nuovo > PC. > Oppure devo tenere la partizione di boot sul primo disco e crearne un'altra > anche sul secondo disco ? La tecnologia del disco centra poco, invece stai passando da un sistema di tipo BIOS/MBR a EFI/GPT. Nel primo (vecchio) avevi dischi così impostati: un settore di boot (MBR) in cima alla tabella delle partizioni, uno spazio "nascosto" tra la tabella delle partizioni e la prima partizione che conteneva la parte più grossa del boot manager, e fino a 4 partizioni "primarie" che potevano contenere "esteste", sorta di partizioni contenitore con dentro le partizioni "logiche". Nel secondo (nuovo) EFI/GPT le cose "nascoste" non ci sono più, il limite delle 4 partizioni primarie non esiste più, le partizioni sono tutte "primarie" e sono minimo 128. Il settore di boot (MBR) non esiste più e il boot manager sta tutto in una partizione FAT32 riconosciuta direttamente dal firmware del PC all'avvio. Ci possono essere situazioni "miste" EFI/MBR ecc. ma lasciamo perdere per semplicità... Grub arriva in due "gusti": grub per bios e grub per efi, a seconda della situazione usi uno o l'altro. Intanto "digerisci" questi concetti e, se li hai capiti, partiamo da qui. -- Amike, Marco Ciampa
Re: pipewire
On Tue, Mar 21, 2023 at 01:35:23PM +0100, Filippo Dal Bosco - wrote: > Il giorno Tue, 21 Mar 2023 12:13:08 + > Marco Ciampa ha scritto: > > > > > > > Prima di fare un'operazione così drastica proverei: > > > > 1) a chiedere in rete se qualcuno che ha avuto il tuo stesso problema > > ha risolto così > > 2) su un'altra macchina se la cosa funzioni effettivamente > > sul mio unico notebook ho 5 distribuzioni tra debian, ubuntu e mint. > con tutte e 5 la cuffia ( dopo installazione ultimo firmware) ha lo > stesso problema che non ha con android e windows. > > usando debian 11 proverei con debian 12 secondo le istruzioni di > https://wiki.debian.org/PipeWire > Consiglio: reinstalla il vecchio firmware... -- Amike, Marco Ciampa
Re: pipewire
On Tue, Mar 21, 2023 at 11:08:06AM +0100, Filippo Dal Bosco - wrote: > Il giorno Tue, 21 Mar 2023 10:59:14 +0100 > Piviul ha scritto: > > > > > se hai problemi di connessione non darei la colpa al server audio... > > sono cuffie bluetooth? > > si, sono bluetooth. > > farei l' operazione di sostituzione perché, se ho compreso bene, > sostiuendo PulseAudio con PipeWire si sostituite tutta la catena > di trasmissione compresa la parte bluetooth Prima di fare un'operazione così drastica proverei: 1) a chiedere in rete se qualcuno che ha avuto il tuo stesso problema ha risolto così 2) su un'altra macchina se la cosa funzioni effettivamente -- Amike, Marco Ciampa
Re: PC Desktop nuovo
On Tue, Mar 07, 2023 at 02:00:38PM +0100, pinguino wrote: > Il 05/03/23 19:16, mauro morichi ha scritto: > > > > Il 05/03/2023 18:34, pinguino ha scritto: > > > > > > Io metterei 3 dischi SATA meccanici da 500GB in configurazione tipo > > > RAID1. Per avere sempre 3 copie identiche del sistema e della > > > partizione della Home. In tutto occupano circa 50Gb, poi per il > > > resto si può usare per la cache (lvm) anche se non so come si fa. > > > Io avevo creato delle aree di SWAP sui dischi. Possono servire ? > > > > quindi i dischi verrebbero usati per fare i backup. > > > > cancella la nota sulla cache lvm (avevo capito che i dischi da 500 erano > > ulteriori dati). > > > > se hai i tre computer nello stesso pc e ti va in corto l'alimentatore > > sparando 200V nell'intera macchina? addio a tutte le copie. > > > > opzione 1: > > > > piglia 3 dischi esterni (USB) e fai i backup alternando attentamente i > > dischi: la probabililta' che tre dischi su tre siano guasti e' > > decisamente zero. Finita la copia, mettili in un cassetto chiusi a > > chiave. Niente raid1, non e' applicabile. uno script in bash ti > > organizzi i backup per date e vivi sereno. > > Buongiorno Lista, > Si, penso di prendere qualche disco esterno USB. > Quali sono i migliori dischi esterni USB da 500GB ? > Quello che ho io è un Toshiba da 500GB che ha già alcuni anni, ma ora sembra > che non funziona più. Il programma Gparted non lo vede più, si blocca. Il > programma Multiwriter (per scrivere le penne USB) lo vede, ma non posso > farci nulla. cosa dice dmesg? guarda che non sia un problema di alimentazione. Prova ad alimentarlo con un hub usb alimentato... > > Ieri ho scaricato questa immagine ISO: > https://www.system-rescue.org/Download/ > Per ora sono riuscito a fare una chiavetta avviabile, che funziona come > disco di recupero. > Quali sono le immagini con di dischi di recupero migliori, per recuperare il > sistema ed i dischi rovinati e danneggiati ? > > Vorrei anche cercare di recuperare i dati del disco esterno. > > Grazie > Saluti > > Claudio > > > > opzioni 2: > > > > anziche' 500 sali a 1tb ma solo due dischi. Ovviamente vanno alternati > > sempre. devi avere sempre la garanzia di avere copie alternate. > > > > > > Per entrambe le soluzioni, su ogni disco hai modo di mettere piu' copie > > suddivise per date (ripeto: uno script bash con rsync e puoi vivere > > serenamente). > > > > come un disco da' problemi, sostituiscilo (i prodotti attuali sono > > affidabili, ma fidarsi e' bene, non fidarsi e' meglio). Dopo qualche > > anno cambiali. > > > > terza soluzione: acquisti uno spazio in cloud (mi viene in mente drive > > di google, ma ce ne sono tanti) e ci scarichi il backup periodicamente > > (qualsiasi cosa ti succede in casa hai le copie disponibili altrove). > > Anche in questo caso, piu' copie sempre. > > > > M. > > > > -- > https://www.linkedin.com/in/claudio-sandrone -- Amike, Marco Ciampa
Re: Problema storage
Infatti anche io avevo suggerito questo come primo passo... On Thu, Feb 23, 2023 at 01:46:46PM +0100, Piviul wrote: > Se il problema è l'accesso al disco lento per me fai prima a mettere una > cache SSD ai volumi LVM; ...io avrei portato anche il raid su LV ma questo è > un altro discorso ;) > > Piviul > > Il 23/02/23 13:16, listemessa...@coplast.eu ha scritto: > > Grazie per i consigli, opterei per passare a tutto SSD, sarebbe anche > > trasparente, senza fermi, un disco alla volta. > > Devo valutare i costi, 4 dischi SSD da 8 Tb cadauno costano parecchio. > > Consigli su cosa acquistare? > > > > Grazie > > > > > > Il 2023-02-22 18:45, Marco Ciampa ha scritto: > > > On Wed, Feb 22, 2023 at 01:29:07PM +0100, listemessa...@coplast.eu > > > wrote: > > > > Restando valido tutto quanto discusso nello scambio di mail > > > > precedente, ma > > > > non è che il problema sia ad un altro livello? Che sia l'approccio > > > > sbagliato? Forse sto chiedendo troppo a questo server? > > > > Questa macchina esporta via Tgt dei volumi gestiti da LVM che a > > > > suo volta si > > > > appoggia ad un raid5 software. > > > > Si tratta di una ventina di volumi, ognuno ha 3 snapshot (backup > > > > 1 giorno > > > > prima, 2 giorni prima, ecc.), quindi l'IO su disco è > > > > effettivamente elevato. > > > > I volumi esportati via iscsi (tgt) passano per due reti in fibra > > > > 10Gb verso > > > > i server hypervisor che fanno girare le macchine virtuali. > > > > Di tutte le macchine virtuali si pianta solo una dove c'è un database. > > > > Effetivamente i database usano molti i dischi. > > > > > > > > Questa macchina che funge da NAS/SAN ha una macchina fisica secondaria > > > > configurata in modo simile, ogni giorno i volumi vengono > > > > replicati sulla > > > > secondaria. Ho già provato ad eliminare questo passaggio per > > > > alleggerire il > > > > lavoro, ma non cambia, ci sono comunque eventi di qualche disco che si > > > > ferma, e a cascata fino a iscsi e si ferma per un istante. Poi riparte > > > > subito e da solo, ma l'Hypervisor che usa i dischi via iscsi non > > > > accetta > > > > "pause" e la macchina virtuale del database si blocca. > > > > > > > > > > > > Vedete qualcosa di sbagliato? > > > Il problema secondo me non è il RAID software ma il fatto di usare tanto > > > IO su 4 dischi senza casche, neanche SAS ma soprattutto non SSD... > > > > > > > Qualche idea? > > > Puoi provare ad aggiungere un disco SSD come cache LVM e vedere se > > > risolvi... > > > > > > https://blog.jenningsga.com/lvm-caching-with-ssds/ > > > https://access.redhat.com/documentation/en-us/red_hat_enterprise_linux/8/html/configuring_and_managing_logical_volumes/enabling-caching-to-improve-logical-volume-performance_configuring-and-managing-logical-volumes > > > > > > https://access.redhat.com/documentation/en-us/red_hat_enterprise_linux/6/html/logical_volume_manager_administration/lvm_cache_volume_creation > > > > > > > > > altrimenti fai tutto SSD... > > > > > -- Amike, Marco Ciampa
Re: Problema storage
On Wed, Feb 22, 2023 at 01:29:07PM +0100, listemessa...@coplast.eu wrote: > Restando valido tutto quanto discusso nello scambio di mail precedente, ma > non è che il problema sia ad un altro livello? Che sia l'approccio > sbagliato? Forse sto chiedendo troppo a questo server? > Questa macchina esporta via Tgt dei volumi gestiti da LVM che a suo volta si > appoggia ad un raid5 software. > Si tratta di una ventina di volumi, ognuno ha 3 snapshot (backup 1 giorno > prima, 2 giorni prima, ecc.), quindi l'IO su disco è effettivamente elevato. > I volumi esportati via iscsi (tgt) passano per due reti in fibra 10Gb verso > i server hypervisor che fanno girare le macchine virtuali. > Di tutte le macchine virtuali si pianta solo una dove c'è un database. > Effetivamente i database usano molti i dischi. > > Questa macchina che funge da NAS/SAN ha una macchina fisica secondaria > configurata in modo simile, ogni giorno i volumi vengono replicati sulla > secondaria. Ho già provato ad eliminare questo passaggio per alleggerire il > lavoro, ma non cambia, ci sono comunque eventi di qualche disco che si > ferma, e a cascata fino a iscsi e si ferma per un istante. Poi riparte > subito e da solo, ma l'Hypervisor che usa i dischi via iscsi non accetta > "pause" e la macchina virtuale del database si blocca. > > > Vedete qualcosa di sbagliato? Il problema secondo me non è il RAID software ma il fatto di usare tanto IO su 4 dischi senza casche, neanche SAS ma soprattutto non SSD... > Qualche idea? Puoi provare ad aggiungere un disco SSD come cache LVM e vedere se risolvi... https://blog.jenningsga.com/lvm-caching-with-ssds/ https://access.redhat.com/documentation/en-us/red_hat_enterprise_linux/8/html/configuring_and_managing_logical_volumes/enabling-caching-to-improve-logical-volume-performance_configuring-and-managing-logical-volumes https://access.redhat.com/documentation/en-us/red_hat_enterprise_linux/6/html/logical_volume_manager_administration/lvm_cache_volume_creation altrimenti fai tutto SSD... -- Amike, Marco Ciampa
Re: Problema storage
On Wed, Feb 22, 2023 at 01:13:33PM +0100, listemessa...@coplast.eu wrote: > Sono 4 dischi Western Digital da 8 Tb cadauno della serie WD Red Plus > (NASware 3.0) > Non è robaccia..., non sono SSD ma non sono neanche male. Costicchiano... POSSONO essere robaccia anche se costano, controlla il tipo di tecnologia... https://arstechnica.com/gadgets/2020/06/western-digital-adds-red-plus-branding-for-non-smr-hard-drives/ -- Amike, Marco Ciampa
Re: Problema storage
On Wed, Feb 22, 2023 at 12:21:16PM +0100, Paolo Redaelli wrote: > > > Il 22 febbraio 2023 11:44:22 CET, Paride Desimone ha > scritto: > >Il 22 febbraio 2023 10:21:41 UTC, Marco Ciampa ha > >scritto: > >>On Wed, Feb 22, 2023 at 10:04:49AM +, Paride Desimone wrote: > >>> Il 22-02-2023 08:43 Diego Zuccato ha scritto: > >>> > Che tipo di dischi sono? Non saranno dei "green", vero? > >>> > > >>> > Diego > >>> > > >>> > >>> Ignorando realmente la cosa, che cosa comporterebbe il fatto di essere > >>> green > >>> o meno? > >>> > >>> /paride > >>> > >> > >>I "green" immagino di WD sono dischi infaustamente famosi per > >>distruggersi in breve tempo se usati continuativamente. Se li si installa > >>su un server questi tendono a guastarsi molto velocemente. Non vanno > >>usati su server o su dispositivi che rimangono accesi molto o 24h/7d... > >> > > > >Apposto :-). Vedo di prendermi in Gold allora. > > Esagerato. I Red vanno benissimo, sono pensati apposta per quegli usi Ma occhio a prendere i RED con tecnologia CMR anziché i MEFITICI SMR... altrimenti vai sul sicuro e prendi Seagate Ironwolf Vedere: https://www.tomshardware.com/news/wd-moves-to-settle-smr-hdd-false-advertising-class-action-lawsuit -- Amike, Marco Ciampa
Re: Problema storage
On Wed, Feb 22, 2023 at 10:04:49AM +, Paride Desimone wrote: > Il 22-02-2023 08:43 Diego Zuccato ha scritto: > > Che tipo di dischi sono? Non saranno dei "green", vero? > > > > Diego > > > > Ignorando realmente la cosa, che cosa comporterebbe il fatto di essere green > o meno? > > /paride > I "green" immagino di WD sono dischi infaustamente famosi per distruggersi in breve tempo se usati continuativamente. Se li si installa su un server questi tendono a guastarsi molto velocemente. Non vanno usati su server o su dispositivi che rimangono accesi molto o 24h/7d... -- Amike, Marco Ciampa
Re: Backup di maildir
On Tue, Feb 07, 2023 at 10:26:00AM +0100, Paolo Redælli wrote: > > Il 07/02/23 08:08, Piviul ha scritto: > > On 2/2/23 17:13, Piviul wrote: > > > Il 02/02/23 12:32, gerlos ha scritto: > > > > [...]In alternativa, visto che parliamo di maildir, e quindi 1 > > > > email == 1 file, io penserei di usare roba come Borg > > > > (preferibilmente) o Duplicity per fare backup compressi e > > > > deduplicati. > > > non conosco Borg ma non credo duplicity faccia al caso suo, se vuole > > > recuperare una mail, un singolo file si riesce con duplicity? > > > Grazie a tutti per gli ottimi suggerimenti. Alla fine ho optato per > duplicity che sembra assai meno complicato di quanto avessi immaginato. > > Una curiosità, esiste un port per Windows? Non mi pare abbia dipendenze > particolarmente "ostili" ad un port.... > > Al momento su Win uso Duplicati ( https://www.duplicati.com/ ) https://www.itefix.net/cwdup -- Amike, Marco Ciampa
Re: Backup di maildir
On Thu, Feb 02, 2023 at 11:15:14AM +0100, Paolo Redælli wrote: > Avendo scoperto che una tarballa quotidiana di fatto non è un backup, vorrei > mettere in piedi delle copie di sicurezza incrementali di un piccolo numero > (3-5) di caselle Maildir gestite con il server imap di dovecot che usiamo > come archivio locale (/var/mail son circa 31Gb). > > C'è qualcosa di "debianicamente consigliato"? Fai tutte le copie che vuoi su un disco formattato btrfs con la decuplicazione attivata e vivi in pace... -- Amike, Marco Ciampa
Re: Epson EcoTank ET-5170.
On Mon, Jan 23, 2023 at 09:57:12PM +0100, Luigi Provale wrote: > Buongiorno a tutti, > Sto valutando la stampante Epson EcoTank ET-5170, un po' piu' cara della > ET-2814 ma piu' adatta all'uso a cui intendo destinarla. > Se qualcuno la sta usando con Debian potrebbe darmi le sue impressioni? > Grazie in anticipo. > Luigi. > +1 -- Amike, Marco Ciampa
Re: Epson EcoTank ET-2814
On Thu, Jan 12, 2023 at 12:00:25PM +0100, Matteo Bini wrote: > Salve a tutti, > sto valutando l'acquisto della stampante Epson EcoTank ET-2814 [1] e > vorrei sapere se qualcuno l'abbia usata con Debian. > > È possibile far funzionare questa stampante e lo scanner incluso con > driver liberi? > > Inoltre, sapreste dirmi quanto durano le cartucce senza stampare? Si > seccano velocemente o possono trascorrere tranquillamente dei mesi > d'inattività? > Grazie mille. > > -- > Matteo Bini > > > [1] > https://www.epson.it/it_IT/prodotti/stampanti/inkjet/consumer/ecotank-et-2814/p/3229I7 Credo che, ma qualcuno dovrebbe confermarmi, se lasci (solo le nuove con tank) la stampante alimentata anche se spenta, questa automaticamente faccia una pulizia antiblocco testine da sola ogni tot settimane... -- Amike, Marco Ciampa
Re: Uefi+mdadm
On Mon, Dec 05, 2022 at 07:38:00PM +0100, Diego Zuccato wrote: > Il 05/12/2022 18:09, Marco Ciampa ha scritto: > > Mah io sono abbastanza scettico sui controller hw. Se sono del tipo > > "fake" ovvero software, ok linux li supporta per cui puoi far funzionare > > il raid anche se non hai il controller. > Questo non mi è mai riuscito. > Comunque normalmente è un sistema che uso quando ho parecchia scorta di ctrl > :) Perché devi installare il pacchetto dmraid ... > > > Questo trattasi di un'estensione > > del bios che serve a fare il sync da bios appunto ma ha un sacco di > > limiti: principalmente può solo trattare dischi interi e non partizioni > > quindi combinazioni tipo RAID1 per il boot e RAID5 per il resto sono > > impossibili. > Esatto. Ma tutte le controller che conosco trattano solo dischi interi. > > > I controller RAID hardware _veri_ costano un sacco (spesso > > più di una scheda madre), > Dipende dalla mobo. Comunque molto spesso con 200€ prendi una ctrl RAID > decente. Poi chiaramente se vuoi che supporti RAID6 su batterie di SAS > expander allora il prezzo sale velocemente... > > > non sono esenti da problemi (tutto sommato il > > RAID software di linux è più affidabile) e vogliono necessariamente > > batteria tampone o supercapacitori con memoria flash e driver appositi > > nel kernel che sono giocoforza meno affidabili come driver dei driver > > standard per questioni di meri numeri. > Scordi quello che IMO è il difetto più grande delle ctrl RAID HW: se la > controller rilascia il fumo magico, troppo spesso non hai altro modo di > recuperare i dati dai dischi se non installando un'altra controller > identica. E talvolta neppure così :( Non chiedermi come lo so... :( > Auguri se il server è vecchio e la controller oramai fuori produzione da > anni... Esatto > > Insomma il gioco non vale la > > candela e infatti oramai si tende a usarli sempre meno. > Ni. Ho ordinato a febbraio un server di storage con HBA (in pratica una > scheda RAID senza la funzione RAID) e mi è arrivato la settimana scorsa. Se > avessi chiesto la controller RAID, sarebbe arrivato ad aprile... Per lo meno > spero che mi abbiano messo la HBA... Non sono ancora riuscito a collegarlo. O forse ti è arrivato perché ne hanno pieni i magazzini e nessuno li compera più? Chissà... poi con quello che costa la tecnologia SAN... va beh speculazioni, sono d'accordo con te praticamente sempre... -- Amike, Marco Ciampa
Re: Uefi+mdadm
On Mon, Dec 05, 2022 at 09:30:30AM +0100, Diego Zuccato wrote: > Il 04/12/2022 21:27, Marco Ciampa ha scritto: > > Il metodo più semplice è usare una controllerina con RAID1 HW (ne avevo > viste anche che si spacciavano direttamente per un disco, praticamente "in > line" sul cavo SATA), che sia il più trasparente possibile sia per il BIOS > che poi per il SO. > Oltretutto molti firmware recenti su motherboard di classe server già > prevedono il RAID1. Ovviamente però sempre a livello di disco intero. Mah io sono abbastanza scettico sui controller hw. Se sono del tipo "fake" ovvero software, ok linux li supporta per cui puoi far funzionare il raid anche se non hai il controller. Questo trattasi di un'estensione del bios che serve a fare il sync da bios appunto ma ha un sacco di limiti: principalmente può solo trattare dischi interi e non partizioni quindi combinazioni tipo RAID1 per il boot e RAID5 per il resto sono impossibili. I controller RAID hardware _veri_ costano un sacco (spesso più di una scheda madre), non sono esenti da problemi (tutto sommato il RAID software di linux è più affidabile) e vogliono necessariamente batteria tampone o supercapacitori con memoria flash e driver appositi nel kernel che sono giocoforza meno affidabili come driver dei driver standard per questioni di meri numeri. Insomma il gioco non vale la candela e infatti oramai si tende a usarli sempre meno. > > in pratica devi fare un RAID1 con metadata (1.0) che non "confonde" il > > BIOS e riconosce il RAID come FAT32 ed il gioco è fatto... > > E questo è stato anche il mio fallback per server blade, dove > praticamente non sarebbe entrata neanche una zanzara e quindi la soluzione > con controllerina extra era inapplicabile. > Questa soluzione permette anche "giochi" più complessi (p.e. 1G di RAID1 per > UEFI sui primi 2 dischi, il resto in RAID5 su 4 dischi, e nello spazio > iniziale degli altri 2 dischi due partizioni di swap da 1G ognuna). yes -- Amike, Marco Ciampa
Re: Uefi+mdadm
On Sun, Dec 04, 2022 at 08:44:46PM +0100, fran...@modula.net wrote: > > > Il 04/12/2022 20:40, Marco Ciampa ha scritto: > > On Sun, Dec 04, 2022 at 07:53:51PM +0100, fran...@modula.net wrote: > > > Salve, > > > > > > oggi mi sono avventurato nella installazione di un Debian 11 con Uefi e > > > raid > > > mdadm. > > > > > > mdadm e Uefi non sono compatibili e quindi la partizione ESP non può stare > > > in una partizione raid. > > Oibo! Da dove ti viene questa convinzione? Io ho installato poco tempo fa > > un RAID software su UEFI... > > > > > Ho trovato questo: > > https://wiki.debian.org/UEFI#RAID_for_the_EFI_System_Partition > eheheh in effetti due righe di rsync come pensavo risolvono ma come ti ho detto basta imbrogliare il bios e fargli credere che il RAID sia una semplice partizione FAT32 e il gioco è fatto. -- Amike, Marco Ciampa
Re: Uefi+mdadm
On Sun, Dec 04, 2022 at 07:40:28PM +, Marco Ciampa wrote: > On Sun, Dec 04, 2022 at 07:53:51PM +0100, fran...@modula.net wrote: > > Salve, > > > > oggi mi sono avventurato nella installazione di un Debian 11 con Uefi e raid > > mdadm. > > > > mdadm e Uefi non sono compatibili e quindi la partizione ESP non può stare > > in una partizione raid. > > Oibo! Da dove ti viene questa convinzione? Io ho installato poco tempo fa > un RAID software su UEFI... Ah ho capito, la partizione /boot/efi ... beh ci sono diverse soluzioni in giro, basta cercare... non è un gran problema dato che ci sta solo un piccolo pezzo di grub ... al limine non metti la partizione in RAID e quando aggiorni i pacchetti controlli con un rsync che le due partizioni sui due dischi siano identiche, ma ci sono un mucchio di altri modi di farlo. Comunque questo è il metodo più semplice: https://unix.stackexchange.com/questions/265368/why-is-uefi-firmware-unable-to-access-a-software-raid-1-boot-efi-partition Qui è spiegato il perché: https://outflux.net/blog/archives/2018/04/19/uefi-booting-and-raid1/ in pratica devi fare un RAID1 con metadata (1.0) che non "confonde" il BIOS e riconosce il RAID come FAT32 ed il gioco è fatto... -- Amike, Marco Ciampa
Re: Uefi+mdadm
On Sun, Dec 04, 2022 at 07:53:51PM +0100, fran...@modula.net wrote: > Salve, > > oggi mi sono avventurato nella installazione di un Debian 11 con Uefi e raid > mdadm. > > mdadm e Uefi non sono compatibili e quindi la partizione ESP non può stare > in una partizione raid. Oibo! Da dove ti viene questa convinzione? Io ho installato poco tempo fa un RAID software su UEFI... -- Amike, Marco Ciampa
Re: Failed to start Proxmox VE replication runner
On Mon, Nov 07, 2022 at 08:51:32AM +0100, Piviul wrote: > Scusate, essendo un problema piuttosto grave e urgente mi sono permesso di > scrivere anche alla mailing list pve-u...@lists.proxmox.com; so che il cross > posting non è una buona pratica ma nel caso di sviluppi sull'altro thread > cercherò di tenere aggiornato anche questo. Controlla che un backup non si sia bloccato per occupazione dello spazio sullo storage che spesso porta alla corruzione della macchina virtuale che rimane lock-ata. Il lock lo vedi con: qm list e lo togli con: qm unlock VMID dove VMID è l'ID della macchina virtuale ottenuto tramite qm list. -- Amike, Marco Ciampa
Re: Debian Finally Starts a General Resolution to Consider a Non-Free Firmware Image
On Mon, Oct 03, 2022 at 09:46:25AM +0200, Alessandro Rubini wrote: > > se la macchina deve far girare un sistema libero non deve richiederli, > > Sembra lapalissiano, ma secondo me e` proprio sbagliato dentro. > > Sia chiaro, vorrei firmware libero, ma non e` fondamentale come avere > un driver libero. > > Il firmware e` parte dell'hardware. Se accetto che l'hardware non sia > libero non ha senso che la meni sul firmware. > > In ogni caso l'hardware e` liberamente utilizzabile: la scheda wifi > (usb o pcix o altro) la monto su qualunque architettura, anche riscv; > basta portarmi dietro il binario del firmware. > > E secondo me a menarla sul firmware ci facciamo anche la figura dei > fessi. Le poche periferiche che non richiedono un firmware esterno > semplicemente lo hanno dentro e costano di piu`. Quasi tutto ormai ha > un processore infilato da qualche parte su per il naso: sicuramente > tutte le schede wifi, tutte quelle usb e immagino molte schede > di rete pci di fascia alta, schede audio e chissa` cos'altro. > Ormai solo il gpio non ha firmware associato. > > Insistere a non voler inviare un .bin alla periferica e` perdente, non > solo perche` in pratica vuol dire non poter usare quasi niente, ma > perche` quel poco che non lo richiede lo ha gia` precaricato, e > filosoficamente non cambia niente. > > Discorso diverso per i driver, ovviamente. Per vari motivi che > non ha senso ripetere qui. > > Ma so che sono parole al vento: chi e` convinto non ascolta ragioni. > Come conseguenza la fsf e` ormai irrilevante e noi siamo > dei falliti in una nicchia fuori dal mondo. Io per primo. Concordo. Per confermare ciò che dici aggiungo che avendo oramai processori che contengono interi sistemi operativi (vedi Minix su Intel) senza averne il sorgente a disposizione, l'intero discorso appare oltremodo irrazionale. E non vedo come possa essere diverso per gli AMD o ARM o altro non open hardware. Una macchina spenta o non funzionante è molto sicura, ma non serve a nulla. -- Amike, Marco Ciampa
Re: [OT] mini case capiente
On Wed, Aug 03, 2022 at 11:01:05AM +0200, Piviul wrote: > Ciao a tutti, sono alla ricerca di un case che supporti l'installazione di 4 > dischi sata da 3.5'' e almeno 1 disco da 2.5'' e che sia il più compatto > possibile: un ossimoro? Beh, se qualcuno per caso si è imbattuto in un case > miracoloso di questo tipo e vuole farmelo sapere... ovviamente se quel > qualcuno non volesse fare pubblicità può anche scrivermi in privato. > > Grazie > > Piviul Io ti consiglio un caddy del genere: https://www.ebay.it/itm/373698220645?amdata=cksum%3A37369822064571b2e880eb4143619940444906bb36c3%7Cenc%3AAQAHAAABMEro4ql1SUJ1li87bKftud%252BHNR6f%252BZqZvMWaqvYIq1S%252FWkIBqj9FQDQRu6mAcNzuioXWUR932%252F68tDooavd6O6RQmMyTXbiXXOxQKbodBLZRA1EL5NvwOHrSpalyk5in2LshFvvjhzDbbJf75cFqTaosYCY1M6WdN5RSu1Koy3dC76%252BrpVCxiIa%252FbgRxX%252FPin9u82TPtWTOE3kJbtVrJNfultID22v%252FlUYlaeubwlMjTv3Dak5isOy8VGppQ6HxisU4S5SunQw9P0Ryf7rBgvaIElOG4WmmRMlxUwGaXb5TONj%252Bwi%252BWhzHET3kZisjyu6Nw%252BjcDCObWUQuwiQjKrSzi51VCvZb6yWwxq3GDzy5%252F47RXk4tYHezFlhI%252FrlVM3I9h7p8pPxJBeV%252Ff741GOKOM%253D%7Campid%3APL_CLK%7Cclp%3A2047675 -- Amike, Marco Ciampa
Re: Directory con troppi file
On Fri, Jun 10, 2022 at 03:22:36PM +0200, Diego Zuccato wrote: > Ciao a tutti. > > Un utente ha creato una cartella con qualcosa come 410 *mila* file. > Ora vorrei dare una "pulita", ma visto che non posso cancellarglieli vorrei > farne una serie di tar più maneggevoli. > Purtroppo se tento di usare partedelnome-* l'espansione della wildcard si > ritrova comunque con troppi nomi da gestire (circa 6k, ma non posso neanche > spezzare il dataset in 1000 tar...). > Ricordo che c'è un sistema per aggirare la limitazione, ma a quest'ora di > venerdì proprio non riesco a farmelo venire in mente. > Qualche buon'anima? Diversi sistemi che hanno il problema di creare potenzialmente troppi file usano il seguente metodo: creano tante cartelle con nome AB dove A è una lettera dell'alfabeto (a b c d ecc. ) e B è un'altra. Ai file vengono preposte due lettere nella forma aa, ab, ac, ad ba, bb, bc ecc. in modo da creare una serie di sottocartelle le quali hanno a loro volta solo un limitato quantitativo di file. In questo modo le cartelle (che altro non sono che degli indici) rimangono di dimensioni limitate e, side effect, la ricerca file risulta molto più veloce. Se serve si può creare anche un ulteriore livello (non mi sembra il tuo caso). Tutto sta a capire se questo metodo nel tuo caso possa applicarsi, ovvero se puoi cambiare i nomi dei file o aggiungere questa sequenza o sfruttarne una esistente. Non so dire di più perché bisognerebbe sapere come sono nominati questi file numerosi con cui hai a che fare. -- Amike, Marco Ciampa
Re: [OT] - Volume messaggi su debian-italian
On Fri, Jun 03, 2022 at 08:00:59PM +0200, Hugh Hartmann wrote: > Ciao Marco, > e un saluto "nostalgico" si propaga a tutti i partecipanti alla lista, > specialmente a quelli più "anziani", ci mancava un po' di > "revival" ... :-) > > On Fri, 3 Jun 2022 09:36:41 + > Marco Ciampa wrote: > > > vaghi e nebulosi ricordi ... grazie per avermi fatto fare per alcuni > > istanti un tuffo in un passato pieno di ostacoli e glorioso, un tempo in > > cui la gente si faceva le schede in casa con trasferibili, piastre ramate > > e acido che macchiava indelebilmente i pantaloni... sigh ... > > Beh, se è per questo io uso ancora i trasferibili della Meccanorma, Esistono ancora??? Non pensavo... e i "rotolini" (non so come si chiamino in realtà...)? > per > realizzare i circuiti stampati su basette di vecchia bachelite o meglio > vetronite, completi di ogni tipo di trasferibile anche quelli per i > piedini per i circuiti integrati, sia per quelli analogici (tipo > amplificatori operazionali, singoli o multipli) che per i circuiti > integrati digitali, non particolarmente complessi. Diciamo che per fare i > circuiti stampati ho acquisito un po' di miopia in più, per non parlare > del perclururo ferrico ... mi è caduto su di una lavatrice, ho dovuto > buttarla ... :-) > > Decisamente dei tempi migliori, ci si costruiva di tutto, veramente > faticoso ma entusiasmante ... :-) E quanto si imparava!!! -- Saluton, Marco Ciampa
Re: [OT] - Volume messaggi su debian-italian
On Tue, May 31, 2022 at 11:02:15AM +0200, Diego Zuccato wrote: > Il 31/05/2022 10:40, Paride Desimone ha scritto: > > > Che ricordi. Dovrei avere ancora i software per dos. Opus, binkleyterm, > > driver fossil. > > Bei tempi andati. > Io dovrei avere ancora il mio vecchio nodo 2:332/437 inaugurato poco dopo il > Fidobust e pensionato più di 25 anni fa... Un 486DX4-100, OpenDos con > multitasking per rigenerare le filelist in background... Peccato che manchi > la linea telefonica :) Ma quasi quasi con un ESP8266 a fare da gateway... > Uhm... Oppure dovrei virtualizzarlo... Diavolaccio tentatore! > ah fossil ah opus ah il dos extender ... ah la doppia linea telefonica che solo in ingresso costava poco e il server acceso sotto il letto... vaghi e nebulosi ricordi ... grazie per avermi fatto fare per alcuni istanti un tuffo in un passato pieno di ostacoli e glorioso, un tempo in cui la gente si faceva le schede in casa con trasferibili, piastre ramate e acido che macchiava indelebilmente i pantaloni... sigh ... -- Saluton, Marco Ciampa
Re: Intel Iris Xe Graphics
On Mon, May 23, 2022 at 11:03:58AM +, Marco Ciampa wrote: > On Sat, May 21, 2022 at 04:06:46PM +0200, Filippo Dal Bosco - wrote: > > In debian 11 ho provato a vedere se tra i pacchetti ci sono i driver ^^ > > Intel Iris Xe Graphics > > > > Synaptic non li trova > > > > sbaglio io la ricerca o proprio non ci sono ? > > Non so quale distro tu stia usando, comunque prova con: ^ > > apt install linux-oem-20.04 && sudo reboot 0 ^^Ubuntu->NO! > > e secure boot abilitato, vedi: > > https://askubuntu.com/questions/1299067/ubuntu-20-04-no-driver-loaded-for-intel-iris-xe-graphics Hahahah scusate, eppure l'avevi scritto bello chiaro! Sono proprio cotto... -- Saluton, Marco Ciampa
Re: Intel Iris Xe Graphics
On Sat, May 21, 2022 at 04:06:46PM +0200, Filippo Dal Bosco - wrote: > In debian 11 ho provato a vedere se tra i pacchetti ci sono i driver > Intel Iris Xe Graphics > > Synaptic non li trova > > sbaglio io la ricerca o proprio non ci sono ? Non so quale distro tu stia usando, comunque prova con: apt install linux-oem-20.04 && sudo reboot 0 e secure boot abilitato, vedi: https://askubuntu.com/questions/1299067/ubuntu-20-04-no-driver-loaded-for-intel-iris-xe-graphics -- Saluton, Marco Ciampa
Re: FAI e dischi "intrusi"
On Mon, May 16, 2022 at 11:35:03AM +0200, Diego Zuccato wrote: > Ciao Marco. > > Il 16/05/2022 10:29, Marco Ciampa ha scritto: > > > > va a finire in coda ai dischi dati (ora è sdae ma quando inserirò tutti > > > gli > > > altri finirà come sdaj o giù di lì). > > immagino tu intenda /dev/sde -> /dev/sdj ... > Nono, proprio sdae :) > Prima ci sono 30 dischi (che dovrebbero diventare 36) per i dati. Urca, ti ho già detto che ti invidio? Modello / foto della "bestia"? > > > C'è un qualche modo per dire al partizionatore di identificare il disco in > > > base alle caratteristiche (tipo "se è superiore a 10T ignoralo) e non alla > > > posizione? > > Non credo. L'identificazione tramite UUID è stata inventata proprio per > > questa ragione. > Il fatto è che FAI le partizioni deve crearle: arriva un server nuovo con 30 > dischi dati e un RAID 1 per il SO (tutti probabilmente non partizionati), > inserisco in FAI il MAC address e le classi da utilizzare, lo imposto per il > boot via rete e mi ritrovo un server quasi completamente installato senza > rischiare di scordarmi qualcosa per strada. > Gli ultimi ritocchi alla config li farei fare a Salt o Ansible, così da non > dover "mai" mettere mano direttamente sui server (o, peggio, dover tenere > allineati i nodi di calcolo del cluster). Mi arrendo, ma un dubbio mi sorge spontaneo (che non ti serve ma soddisfa la mia curiosità...). Usi il FAI perché... mi sorge un dubbio ... ma quante ne hai di queste "bestie"? -- Saluton, Marco Ciampa
Re: FAI e dischi "intrusi"
On Mon, May 16, 2022 at 09:49:14AM +0200, Diego Zuccato wrote: > Ciao a tutti. > > Sto finalmente iniziando ad usare FAI per automatizzare le installazioni e > mi trovo in un caso un po' strano. > In pratica, su alcuni server, il disco del sistema non è il primo (sda) ma > va a finire in coda ai dischi dati (ora è sdae ma quando inserirò tutti gli > altri finirà come sdaj o giù di lì). immagino tu intenda /dev/sde -> /dev/sdj ... > C'è un qualche modo per dire al partizionatore di identificare il disco in > base alle caratteristiche (tipo "se è superiore a 10T ignoralo) e non alla > posizione? Non credo. L'identificazione tramite UUID è stata inventata proprio per questa ragione. -- Saluton, Marco Ciampa
Re: Un NAS x86 per Debian?
On Tue, May 03, 2022 at 03:10:12PM +0200, Paolo Redælli wrote: > > Il 03/05/22 08:10, Marco Ciampa ha scritto: > > On Tue, May 03, 2022 at 07:34:13AM +0200, Paolo Redælli wrote: > > > > > > Verde: backup > > ovvero: uso saltuario, se li usi in modo continuativo si distruggono (ho > > purtroppo esperienza) dopo pochi mesi. > > Ma fanno i cuscinetti con la carta da pacchi per durare così poco? > > Capisco che per copie di sicurezza senza bisogno di prestazioni e di tempi > di vita lunghi si possano fare economie, ma a sentire i vostri racconti c'è > da starne alla larga. beh WD è scaduta molto, pensa ai RED con tecnologia inadatta ai NAS (e uno allora che li compera a fare?) -- Saluton, Marco Ciampa
Re: [OT] Configurazione Balsa
On Mon, May 02, 2022 at 09:49:21PM +0200, Hugh Hartmann wrote: > Un saluto "evoluto" si propaga a tutti i partecipanti alla lista ...:-) > > Come si capisce dal soggetto vorrei capire un po' come si configura Balsa > uno tra i vecchi Client di posta una volta integrato in Gnome. > > Qualcuno potrebbe suggerirmi di usare thunderbird ma Balsa è decisamente > leggero e quindi richiede poche risorse per funzionare, ciò lo rende > particolarmente adatto su desktop leggeri come Xfce. > > Mi chiedevo se qualcuno in lista lo usa o l'aveva usato e rammenta come si > configurava adeguatamente. per quanto riguarda la posta in ricezione (pop3) > funziona bene, ma non riesco ad inviare la posta attraverso il server smtp > di fastweb. appena tento di inviarla mi Balsa mi da il messaggio Dropped > connection e il messaggio, naturalmente non vene spedito. Credo sia un > problema riguardo la password e la passphrase del certificato. non c'è uno > straccio di documentazione seria sulla configurazione dato che dicono sia > già tutto configurato quando si utilizza il wizzard la prima volta. > purtroppo non è così. Che autenticazione usa? Ultimamente molti servizi sono passati a Oauth2 (vedi Google), se non lo supporta temo dovrai ripiegare su Thunderbird... -- Saluton, Marco Ciampa
Re: Un NAS x86 per Debian?
On Tue, May 03, 2022 at 07:34:13AM +0200, Paolo Redælli wrote: > > Il 03/05/22 07:06, Paride Desimone ha scritto: > > > Ho installato una motherboard con un i5 in un case rackable "short", dove > > > ho montato 5 hdd da 2TB che avevo in giro (attenzione a *non* usare > > > dischi green!) in RAID (con mdadm). > > > > Perché e cosa sarebbero i dischi green? > > È una convenzione che vedo usare da Western Digital per indicare la > destinazione d'uso dei dischi: > > Blu: uso generico > > Rosso: NAS e RAID > > Verde: backup ovvero: uso saltuario, se li usi in modo continuativo si distruggono (ho purtroppo esperienza) dopo pochi mesi. -- Saluton, Marco Ciampa
Re: Un NAS x86 per Debian?
On Mon, May 02, 2022 at 11:27:41AM +0200, Paolo Redælli wrote: > > L'ideale sarebbe ARM, ci dovrebbero essere delle schede di espansioni per > Raspberry Pi 4 pensate esattamente per quello, ma sia la scheda che il > Raspberry sono piuttosto introvabili in questi giorni Lasciate perdere i raspberry: io ci ho fatto un NAS ma il collo di bottiglia del USB3 unica è MOSTRUOSO. Una CPU intel j1900 o simili con 4 sata e ethernet Gigabit va come un cannone... -- Saluton, Marco Ciampa
Re: Un NAS x86 per Debian?
On Mon, May 02, 2022 at 09:52:13AM +0200, HamRadio wrote: > Salve, > > mi piacerebbe acquistare un NAS, magari uno usato, su cui > installarci Debian. > Lo userei come file server, syncthing, nextcloud ed eventualmente torrent. > Preferibilmente lo vorrei su piattaforma x86 con cpu Intel. > Qualcuno ha già fatto questa esperienza ed avrebbe qualche modello da > consigliarmi? > > Grazie infinite a chi vorrà rispondere... Consigli vari: - cerca schede madri intel o amd FANLESS. Solitamente (almeno per le intel lo so di sicuro) trovi schede madri Micro/Mini ATX con CPU compresa con dissipatore già montato fanless con consumi di 6/10W per CPU a 64 bit 1/2/4 core e RAM espandibile (spesso non ufficialmente) fino a 16G e oltre con prezzi che oscillano tra i 60 e i 120 euro. Se comperi un NAS con queste caratteristiche spendi almeno 4 volte tanto. - riciclati un vecchio CASE a 3 o 4 o 6 bay e trovati dei cassetti SATA nei quali montare i dischi (ci sono cassetti per 4 dischi in 3 alloggiamenti da 5¼" -- Saluton, Marco Ciampa
Re: Cercasi consigli su come e dove trovare un lavoro "libero"
On Tue, Apr 12, 2022 at 07:14:35AM +, Matteo Bini wrote: > Buongiorno a tutti. > Ho avuto la sensazione che alcuni membri di questa lista utilizzino Debian sul > posto di lavoro. Ho dedotto quest'informazione dal contenuto dei vostri > messaggi passati e mi stavo domandando se aveste dei consigli su come cercare > impieghi dov'è possibile mettere a frutto la passione per il Software Libero, > o > quantomeno fare uso di sistemi stile Unix (Mac non conta). > > Di recente ho avuto difficoltà a trovare offerte di lavoro dove la conoscenza > di GNU/Linux fosse più di un semplice punto a favore, superficialmente > significativo. Attualmente la mia occupazione è di sviluppatore web full stack > e di sistemista. Sarei pure disposto a cambiare ambito, preferendo il ruolo di > sistemista e di sviluppatore in C o in Go, ma le offerte che trovo sono quasi > sempre collegate a sistemi proprietari o, peggio ancora, a sistemi proprietari > fuffaroli, ovvero analisi di marketing e profilazione. > > Esistono fiere, siti e ambiti specializzati o siamo solo una nicchia che > rischia la disoccupazione, a scanso di grossi compromessi? > > -- > Matteo Bini Al nostro LUG (LinuxTrent) pervengono spesso richieste di lavoro in ambito "open" da parte di aziende. Immagino però che la gran parte "usa" il SL (alla Google o Amazon tanto per intenderci...) "restituendo" poco o nulla alla comunità. Se ti accontenti di ciò, di richieste di lavoro del genere, per quello che vedo, ce ne sono molte... -- Saluton, Marco Ciampa
Re: Fibra Fastweb
On Thu, Apr 07, 2022 at 09:46:07PM +0200, Luigi Provale wrote: > Innanzitutto ringrazio Paolo per la rapida risposta. > Ai tempi dopo aver iniziato a studiare l'IPV6 decisi di lasciarlo perdere > perche' quel poco che avevo visto non mi convinceva. > Se ricordo bene l'IPV6 venne creato dopo l'abbandono dei lavori a IPV5 in un > momento storico molto delicato... > Per le mie esigenze IPV4 basta e avanza a patto ovviamente di usare un > router decente (questo sempre!) e concordo in pieno con chi dice che IPV4 e' > molto piu' intuitivo. > Pero' mi piacerebbe tornare ad approfondire IPV6, magari anche solo a > livello di laboratorio: qualcuno conosce qualche documento o libro ben > fatto? (italiano o inglese vanno bene). > Grazie a chi vorra' rispondermi. > > Luigi. Il fatto è che, posticipando quanto si vuole, IPV4 è morto per tutta una serie di motivi, a parte quelli ovvi come il numero di indirizzi a 32 bit ridicolmente basso, ma non tutti "visibili". Il più importante è che IPV4 è intrinsecamente lento nel routing internazionale. Per ovviare a ciò si è deciso di dividere gli indirizzi IP in base al territorio, con un evidente problema di privacy legato alla localizzazione. E comunque è un palliativo. Non sono un esperto ma credo che parte dei rami dorsali, proprio per questo motivo, stiano già andando in IPV6 con la conversione in IPV4 locale. Qualcuno che ne sa più di me (quasi tutti) può confermare? - https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S187705091830509X - https://www.retevia.net/fast/ - https://www.arin.net/blog/2019/06/25/why-is-ipv6-faster/ ecc. e come al solito, l'adozione di ipv6 in italia è ferma al palo del 5,8% tanto che perfino il Kazakistan con il suo 6,4% ci batte, mentre USA, Francia e Germania sono rispettivamente al 57%, 66% e 55% ... Fonte: https://www.google.com/intl/en/ipv6/statistics.html#tab=per-country-ipv6-adoption -- Saluton, Marco Ciampa
Re: Fibra Fastweb
On Thu, Apr 07, 2022 at 02:36:52PM +0200, Piviul wrote: > On 06/04/22 21:29, Paolo Redaelli wrote: > > Il 06/04/22 21:06, Luigi Provale ha scritto: > > > Scusate la domanda ma sono curioso di saperne di piu': ad oggi quale > > > vantaggio da' usare IPv6 su una rete domestica? > > > > Con IPv6 tutti i dispositivi hanno un IP pubblico e sono quindi > > raggiungibili. > > > > Il NAT non serve. Può essere un vantaggio. Oppure una iattura, se il > > dispositivo è vulnerabile ad attacchi. Penso a stampanti, NAS eccetera. > vuoi dirmi che di default i router forniti dagli ISP sono configurati come > bridge per IPv6? ...non credo proprio, in linea teorica forse... ma anche se > lo fosse, l'IPv6 dato da un server DHCP locale fornisce un IP unico in > tutto il mondo? SI ed è per questo che il DHCP con IPV6 non serve ... devi studiarti un po' come funziona IPV6... > Ogni scheda di rete ha il suo IPv6 codificato nella scheda stessa tipo > mac-address? diciamo che il mac-address entra a far parte dell'indirizzo IPV6 -- Saluton, Marco Ciampa
Re: cache SSD su volume logico di root
On Fri, Apr 01, 2022 at 03:32:28PM +0200, Piviul wrote: > Il 31/03/22 15:46, Piviul ha scritto: > > Il 31/03/22 14:31, Marco Ciampa ha scritto: > > > On Thu, Mar 31, 2022 at 12:44:04PM +0200, Piviul wrote: > > > > Ciao a tutti, ho rimediato un disco SSD da 256GB e pensavo di > > > > metterlo come > > > > disco di cache nel volume logico di root. > > > > > > > > Ho quindi creato il volume logico di cache[¹] e poi ho > > > > convertito il volume > > > > logico di root[²]. Tutto sembrava aver funzionato tranne che al > > > > riavvio il > > > > sistema non parte più. Ho provato prima del reboot ad aggiornare grub e > > > > initramfs ma continua a non partire. > > > > > > > > Forse non è possibile mettere la cache sul filesystem di root? > > > > > > > > Piviul > > > > > > > > [¹] lvcreate --size 32G --name lv_cache vg_raid0 /dev/sdc1 > > > > [²] lvconvert --type cache --cachevol lv_cache vg_raid0/lv_root > > > > > > > Scusa la domanda: ma che senso ha mettere una cache sul volume di root > > > (che cambia molto poco)? > > > > non sono solito fare partizioni, tendo a fare meno partizioni possibili > > nei desktop, sono solo una rottura di c... ma in ogni caso, ci sono > > problemi a cachare la partizione di root di un volume logico? Ho cercato > > in internet e non ho trovato nulla che mi facesse pensare che ci fossero > > problemi > > > > Se dopo avere inserito la cache nel volume logico di root faccio il > > reboot grub si carica poi ottengo l'errore "cache target support missing > > from kernel?" Ho provato anche update-initramfs -u ma non cambia nulla. > > > > Forse davvero bisogna caricare qualche modulo aggiuntivo? E come? > > se qualcuno fosse interessato è bastato installare il pacchetto > thin-provisioning-tools > > Grazie e scusate il rumore Mi piacciono le persone che postano la soluzione quando la trovano. Nessun rumore, anzi, interessante! Poi dicci i miglioramenti che hai ottenuto! -- Saluton, Marco Ciampa
Re: cache SSD su volume logico di root
On Thu, Mar 31, 2022 at 12:31:18PM +, Marco Ciampa wrote: > On Thu, Mar 31, 2022 at 12:44:04PM +0200, Piviul wrote: > > Ciao a tutti, ho rimediato un disco SSD da 256GB e pensavo di metterlo come > > disco di cache nel volume logico di root. > > > > Ho quindi creato il volume logico di cache[¹] e poi ho convertito il volume > > logico di root[²]. Tutto sembrava aver funzionato tranne che al riavvio il > > sistema non parte più. Ho provato prima del reboot ad aggiornare grub e > > initramfs ma continua a non partire. > > > > Forse non è possibile mettere la cache sul filesystem di root? > > > > Piviul > > > > [¹] lvcreate --size 32G --name lv_cache vg_raid0 /dev/sdc1 > > [²] lvconvert --type cache --cachevol lv_cache vg_raid0/lv_root > > > > Scusa la domanda: ma che senso ha mettere una cache sul volume di root > (che cambia molto poco)? Altra considerazione forse fuori luogo: per evitare casini, perché non avere una partizione di boot fuori dall'LVM "just in case"? -- Saluton, Marco Ciampa
Re: cache SSD su volume logico di root
On Thu, Mar 31, 2022 at 12:44:04PM +0200, Piviul wrote: > Ciao a tutti, ho rimediato un disco SSD da 256GB e pensavo di metterlo come > disco di cache nel volume logico di root. > > Ho quindi creato il volume logico di cache[¹] e poi ho convertito il volume > logico di root[²]. Tutto sembrava aver funzionato tranne che al riavvio il > sistema non parte più. Ho provato prima del reboot ad aggiornare grub e > initramfs ma continua a non partire. > > Forse non è possibile mettere la cache sul filesystem di root? > > Piviul > > [¹] lvcreate --size 32G --name lv_cache vg_raid0 /dev/sdc1 > [²] lvconvert --type cache --cachevol lv_cache vg_raid0/lv_root > Scusa la domanda: ma che senso ha mettere una cache sul volume di root (che cambia molto poco)? -- Saluton, Marco Ciampa
Re: [OT] - Violazione licenza?
On Mon, Mar 21, 2022 at 09:48:12AM +0100, Marco Bertorello wrote: > Buongiorno lista, > > spero di non scatenare inutili polemiche e discussioni circa quello che sta > succedendo, ma vorrei sapere il vostro punto di vista circa questa vicenda: > > https://github.com/advisories/GHSA-97m3-w2cp-4xx6 > > Nello specifico, il pacchetto ha licenza MIT, che mi risulta essere a tutti > gli effetti una licenza di Software Libero. > > Come tale, mi aspetto che rispetti le 4 principali liberta' fondamentali. > > Mentre la licenza non pone vincoli in questo senso, questo rilascio entra > nel merito di dove viene eseguito il codice, comportandosi diversamente a > seconda > della geolocalizzazione dell'IP che lo usa, andando di fatto a discriminare > chi puo' usare il software e chi no. > > Formalmente puo' anche non essere una violazione della licenza, ma e' un > pericoloso precedente IMHO e stride con la filosofia della Software Libero > che conosciamo. > > Che ne pensate? ...che non sembra(va) rispettare la licenza MIT: [..] "Permission is hereby granted, free of charge, to any person obtaining a copy of this software and associated documentation files (the "Software"), to deal in the Software without restriction, including without limitation the rights to use,... ^^ [..] https://it.wikipedia.org/wiki/Licenza_MIT se il programma si "disabilita" a seconda degli IP direi che il "diritto di uso" non è rispettato... IANAL of course... -- Saluton, Marco Ciampa
Re: No bootable device
On Wed, Mar 09, 2022 at 10:20:48AM +0100, Stefano Simonucci wrote: > Il fatto è che adesso con le nuove tabelle delle partizioni non ci capisco > più niente. I miei studi più approfonditi su Linux risalgono al 1994, quando > ho iniziato ad usarlo ... ma nel frattempo ci sono state delle evoluzioni. In realtà le gpt sono decisamente _meno_ complesse di mbr, studiandole un po' ... chiedi qua per lumi ... -- Saluton, Marco Ciampa
Re: RaiseFS non più supportato dal 2022... ma i filesystem sono ormai obsoleti e da abbandonare?
On Mon, Feb 28, 2022 at 08:23:03AM +0100, Piviul wrote: > Il 25/02/22 22:23, Lorenzo Breda ha scritto: > > [...] > > beh diciamo che, come molto spesso accade nella realtà, anche l'insieme dei > sistemi operativi è un fuzzy set: tutti concordiamo sul fatto che gnu linux > sia un sistema operativo ma se lo mettiamo in un firmware qualcuno dice che > lo è e qualcun altro no... io comunque parteggio per i primi ;) > > Piviul In generale, perdonate il tono. Sono un po' stanco recentemente, non è una scusa ma ... vabbè scusate ancora... -- Saluton, Marco Ciampa
Re: RaiseFS non più supportato dal 2022... ma i filesystem sono ormai obsoleti e da abbandonare?
On Fri, Feb 25, 2022 at 10:23:22PM +0100, Lorenzo Breda wrote: > Il giorno ven 25 feb 2022 alle ore 22:01 Marco Ciampa > ha scritto: > > Mi domando: che senso ha la ricerca di definizioni di una riga per > > sistemi complessi? Perché supersemplificare? Non è che se banalizziamo la > > realtà la comprendiamo meglio, anzi... > > > > Qui però che devo dirti? Non lo escludo, ma l'hai fatto tu per primo :P No mi dispiace contraddirti ma lo hai fatto TU per primo. Io ho seguito il tuo esempio solo per dimostrare che aveva poco senso. Peraltro mi pare di aver capito che non mi stai capendo e siccome non mi pare che si possa banalizzare più di così, mi arrendo e abbandono il discorso che tanto non mi pareva avesse senso sin dal principio. -- Saluton, Marco Ciampa
Re: RaiseFS non più supportato dal 2022... ma i filesystem sono ormai obsoleti e da abbandonare?
On Fri, Feb 25, 2022 at 09:53:35PM +0100, Lorenzo Breda wrote: > Il giorno ven 25 feb 2022 alle ore 20:46 Mauro ha > scritto: > > > pero', e qui c'e' un pero': anche un firmware, per quanto minimale sia > > e' di per se un piccolo sistema operativo: quello strato software tra > > hardware e applicazione. Minimalissimo, per carita', ma le sue > > specifiche, ripeto, rappresentano un sistema operativo. > > > > Mi rendo conto sia opinabile, ma mi sembra sia molto condivisa l'idea che > un sistema operativo sia un software di basso livello che offre servizi > a software di alto livello. Mi pare sia una definizione troppo generica. Eccone una migliore: https://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_operativo > In un ambiente in cui il software che gira è sostanzialmente uno e in cui > nessuno fornisce servizi a nessuno, trovo molto molto arduo parlare di > sistema operativo. Minix è un sistema operativo? Sembra di si: https://it.wikipedia.org/wiki/MINIX eppure è embedded nei processori Intel per una sola funzionalità. Mi domando: che senso ha la ricerca di definizioni di una riga per sistemi complessi? Perché supersemplificare? Non è che se banalizziamo la realtà la comprendiamo meglio, anzi... -- Saluton, Marco Ciampa
Re: RaiseFS non più supportato dal 2022... ma i filesystem sono ormai obsoleti e da abbandonare?
On Fri, Feb 25, 2022 at 02:53:22PM +0100, Bertorello, Marco wrote: > > Il 24/02/2022 22:51, Davide Prina ha scritto: > > Le soluzioni proposte come alternative, leggendo i commenti, non sono > > altro che usare un database, ma così facendo si possono introdurre > > ulteriori problematiche già risolte dai filesystem > > My 2 cents, dalla mia esperienza personale: > > i *dati* vanno nel *data*base > i *file* vanno nel *file*system > > a ciascuno il proprio mestiere Yessa sono "strati" diversi. Qualcuno gli dica che i DB più di "moda" li mettono su ZFS... https://wiki.postgresql.org/images/8/86/PostgreSQL_on_ZFS.pdf https://www.pingdom.com/blog/zfs-backup/ anche se io non "amo" zfs per le ragioni che Linus ha espresso bene... https://itsfoss.com/linus-torvalds-zfs/ -- Saluton, Marco Ciampa
Re: RaiseFS non più supportato dal 2022... ma i filesystem sono ormai obsoleti e da abbandonare?
On Thu, Feb 24, 2022 at 10:51:53PM +0100, Davide Prina wrote: > visto che alcuni qui in lista in passato avevano dichiarato di > utilizzarlo... sembra che RaiseFS non verrà più supportato in Linux dal > 2022, poiché il suo autore è in prigione e non c'è più il minimo supporto > dal 2019 e poiché il suo supporto in Linux blocca altre modifiche sembra che > presto verrà non più gestito[¹] > > ma c'è ancora bisogno di usare i filesystem? > Non sono ormai obsoleti? Anche i sistemi operativi sono obsoleti, tanto ora c'è il cloud... (strano, ho guardato il calendario ma non siamo neanche vicini al 1 di aprile...) -- Saluton, Marco Ciampa
Re: Per risparmiare energia elettrica
On Thu, Feb 24, 2022 at 02:20:14PM +, asister wrote: > ‐‐‐ Original Message ‐‐‐ > On Thursday, February 24, 2022 1:56 PM, Marco Ciampa > wrote: > > > On Thu, Feb 24, 2022 at 11:19:27AM +, asister wrote: > > > > > e questo scambio di mail dove state giocando a chi ce l'ha più duro > > > quanta energia consuma? > > > Piantatela di arroccarvi sulle vostre posizione tappandovi le orecchie > > > e urlando le vostre idee contro chiunque dica qualcosa di diverso dal > > > vostro pensiero. > > > > ma tu smettila per favore di parlare di astrologia... > > > astroligia??? se mai Astro Foiba CVD -- Saluton, Marco Ciampa
Re: Per risparmiare energia elettrica
On Thu, Feb 24, 2022 at 11:19:27AM +, asister wrote: > e questo scambio di mail dove state giocando a chi ce l'ha più duro > quanta energia consuma? > > Piantatela di arroccarvi sulle vostre posizione tappandovi le orecchie > e urlando le vostre idee contro chiunque dica qualcosa di diverso dal > vostro pensiero. ma tu smettila per favore di parlare di astrologia... -- Saluton, Marco Ciampa
Re: Per risparmiare energia elettrica
On Thu, Feb 24, 2022 at 08:50:02AM +0100, Diego Zuccato wrote: > Il 24/02/2022 00:42, Gian Uberto Lauri ha scritto: > > > > ok seri: ecco la vera STR%%TA. Adesso i computer accesi 24/24 7/7 fanno > > > risparmiare energia... > > Se un pc sta acceso 8 ore e uno 2, ovvio che quello da 2 consuma meno. > > Ma 10 ore di funzionamento continuo e 10 ore suddivise in vari periodi > > potrebbero riservarti qualche sorpresina. > > E non sembra, ma a uso continuo una macchina dura di più.Soprattutto i > > dischi rotativi sono sensibili ai cicli di start-stop (non > solo accensione ma anche sospensione, quindi!). > Normalmente, io metto il mio PC fisso in suspend quando non devo usarlo per > un po' di ore, in spegnimento se non devo usarlo per giorni, ma altrimenti > lo lascio acceso. Il grosso del consumo sono i dischi... Dovrò decidermi a > spostarli altrove. O a spostare il resto del sistema altrove per l'uso > ordinario, accendendo il "grosso" solo quando mi serve accedere ai dischi o > fare elaborazioni un po' più pesanti. > > Molto istruttivo l'uso di prese smart, con contabilizzazione dei consumi. > Basandomi sui dati dell'UPS, ho notato che il grosso del consumo in casa lo > da' la parte informatica (circa 150W continui per UPS, modem, router, server > di virtualizzazione), spesso superato solo dallo scaldabagno (in inverno) o > dal condizionatore (d'estate). La lavatrice, invece, rimane tra i carichi > meno energivori, anche se di picco è quello che consuma di più (insieme al > microonde). Gli integrali a volte portano sorprese :) OT: posso chiedere che dispositivi / sistema hai utilizzato per la misura del consumo delle singole utenze? -- Saluton, Marco Ciampa