2010/5/26 Niccolo Rigacci <o...@rigacci.org>:
> Loro hanno allestito un serivzio e gli frega solo di fare bella
> figura. Se però qualcuno quel servizio lo usa "pesantemente" il
> servizio collassa e fanno una figura di cacca.
> Non hanno né i mezzi né le capacità tecniche per rispondere (mai
> sentito parlare di IP throttling?). Quindi si incazzano, bannano
> gli IP e minacciano di ritirare l'autorizzazione "ad Simonem".

Da questo punto di vista mi sento di "difendere" il PCN.
E' ragionevole che loro abbiano messo in piedi un servizio e, se
collassa, se ne "rammarichino".
E' anche ragionevole che il loro servizio fosse tarato sulla base di
una certa utenza ipotizzata.
Ed è anche ragionevole che, a fronte dell'autorizzazione a Simone, non
abbiano pensato "urca ora arrivano 100 mappatori cazzutissimi,
dobbiamo comprare 10 nuovi server"
E' pure ragionevole che, davanti al picco di utilizzo (di cui uno
proveniente dal server di GFoss), non abbiano capito cosa stesse
succedendo.

Mettere in piedi l'IP throttling o altre diavolerie tecnologiche è
fattibile se tu sei l'amministratore del tuo server. In un contesto
più "strutturato" ci sono delle procedure da seguire, delle
autorizzazioni, ecc. insomma una "burocrazia" per cui se il dirigente
X autorizza Simone Cortesi a ricalcare dal PCN, non è automatico che
l'informatico Y possa mettere in piedi un IP throttling il giorno
dopo.

Per cui, siccome noi invece siamo tecnicamente bravi, agili e
"destrutturati", potremmo sederci attorno ad un tavolo col PCN, dire
loro "OK ci avete dato l'autorizzazione ma capiamo che non vogliate
muovere soldi per carrozzare i vostri server, facciamo noi qualcosa
(es. caching server) per gestire la situazione, voi non dovete fare
niente ma semplicemente non bannare l'IP tal dei tali e saremo tutti
felici."

Purtroppo il loro "muro contro muro" (ban immediato del caching
server) ci ha messi nell'approccio mentale "noi contro loro", dovremmo
passare all'approccio "sediamoci attorno ad un tavolo" (dopotutto la
disponibilità loro c'è stata).

E se si tratta di pagare la banda, potremmo anche fare una colletta.
Dopotutto i dati pubblici devono essere pubblici, ma posso accettare
di dover pagare il servizio di download (così come pago il mio
provider Internet per scaricare software GPL)

Ciao,
Federico

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