Il 13/02/2016 21:29, Andrea Lattmann ha scritto:
Mi sono dimenticato di premettere una cosa: Non voglio obbligare nessuno a
mappare ciò che non vuole, voglio solo capire il perché non devono essere
mappate. Se è per il pericolo, se perché vie non ufficiali o quant'altro. Se èp
per il pericolo a questo punto non andrebbero mappati neanche i sentieri.
Scusate, non voglio rompere le scatole, vorrei una risposta, anche brutale. :-)
pura curiosità...
Andrea Lattmann
La scelta di Michele va rispettata.
Non voglio rispondere al posto di Michele, ti dico la mia opinione:
1) fare scialpinismo comporta sempre un rischio più o meno alto,
personalmente non vorrei indurre ad aumentare questo rischio perchè una
persona si è fidata della mia mappatura. Questo vale anche per altre
cose mappate? Si, ma in questo entrano in gioco molto più variabili
rispetto ad un sentiero tradizionale.
2) stiamo parlando di risalire e scendere le montagne coperte di neve,
dove mancano molti riferimenti che si hanno in estate e dove in poco
tempo (quanto ha nevicato, tipo e strati di neve, dalla temperatura, dal
vento, dall'inclinazione ed esposizione del pendio...) per raggiungere
la stessa cima e aver un rischio minore si devono fare percorsi diversi
o anche dover rinunciare. Faccio notare che non si ha una formula
matematica infallibile, anche se ci sono vari metodi di valutazione.
Personalmente l'aspetto più difficile è: come faccio a disegnare una
linea che tenga in considerazione tutte queste variabili? Se disegno una
linea è quella, non ho modo di aggiungere una descrizione in cui spiego
il perchè è stata disegnata in quel modo. Forse in alcuni casi sarebbe
più utile disegnare un'area dove normalmente si passa?
Stando a quanto riportato in wiki " skitour: Una way o area
_raccomandata _per lo Sci-alpinismo è un'area _usata generalmente da
molti sciatori_ con l'obbiettivo di un'ascesa su pelli (nordica) e una
discesa in neve fresca(backcountry)" faccio notare che si parla di way
_raccomandata_.
La risposta che mi sono dato (ma non voglio passare per un esperto di
scialpinismo) è quella di mappare percorsi "classici" ( e pertanto
nella pratica condivisi da molte altre persone ) ed inteso come percorso
suggerito ma che ognuno si prenda le sue responsabilità valutando la
situazione sul terreno o informandosi prima di partire (come qualunque
buon escursionista dovrebbe fare). Ho riscontrato una situazione simile
nel mappare dei persorsi su ghiacciaio dove non c'è un percorso
ufficiale (ma le variabili in gioco comunque sono inferiori)
--
Dario Zontini
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