Guarda, possiamo starne a discutere per anni, tanto ognuno rimarra' della
sua opinione e non c'e' niente di male in questo.
OSM non si deve adeguare a nessuna burocrazia CAI o delle Regione.
Semplicemente i percorsi sono accatastati cosi' e noi liberiamo i dati come
li abbiamo.
Togliere quello che e' stato deciso come nome ufficiale del percorso
perche' ad alcuni non piace non ha molto senso per me, sarebbe una sorta di
vandalismo ed allonaterebbe il CAI (come altre realta') dal mondo OSM.
Le mappe commerciali hanno tutte una lista a pie' pagina con i numeri dei
sentieri, i loro nomi e descrizioni. Sul percorso hanno solo il numero per
ovvie ragioni di clutter ma i nomi e le descizioni ci sono.
I problemi di ricerca che mi elenchi sono tutti facilmente risolvibili con
delle query e mi sembra che qui il CAI una volta tanto sia tutto fuorche'
pigro. Se non c'e' il luogo che cerchi semplicemente non ti uscira' dalla
query sia che il nome sia vuoto sia che contenga valori diversi da quelli
che cerchi.
Non e' che voglio sminuire il tuo punto di vista ma sei l'unico che riporta
questi problemi. Io uso abitualmente diversi strumenti sia web che
applicazioni mobile e trovo che non ci siano problemi di clutter, problemi
di utilizzo derivanti da questo.
Noi le mappe le facciamo estraendo i dati da OSM e non incontriamo nessun
problema a farlo e nessuno dei produttori di mappe che ci ha chiesto aiuto
si e' lamentato quando gli abbiamo detto che potevano scaricarseli da OSM.

Io di mestiere faccio cartografia elettronica e so benissimo quali sono i
problemi di clutter e quanto possa essere laborioso fare la query giusta ma
l'ultima cosa che si fa per ottenere un risultato e' togliere dati dal
database, semmai si fa un'export con il massimo dei dati e poi si ripulisce
per i propri bisogni.

Se ritieni che ci sia un oggettivo problema semantico e vuoi sottoporre la
cosa alla comunita' fai pure, OSM per fortuna e' libero, si autoregola e
rifugge da logiche protezionistiche.

Alfredo







2017-10-17 8:19 GMT+02:00 Massimiliano Guidi <tartami...@gmail.com>:

> Il giorno lun 16 ott 2017 alle ore 23:01 Alfredo Gattai <
> alfredo.gat...@gmail.com> ha scritto:
>
>> Non vedo dove sia controproducente
>>
>
> Beh, nel momento in cui capisci che possa non piacere direi che lo sai
> già... :-)
>
> Ne avevamo già parlato. Come minimo è semanticamente sbagliato e contro le
> "regole" di OSM, una descrizione va in description, non in name. Capisco
> che CAI e Regioni abbiano le loro regole, e capisco l'esigenza di
> inventarsi un nome quando devi scrivere l'indice di un libro, ma questo non
> è il CAI e neanche un libro.
>
> Il problema pratico è che i nomi propri servono a identificare delle cose.
> Se metti name=Canale dei Genovesi e name=Canale dei Torinesi permetti di
> identificare due percorsi non altrimenti evidenti. Se cominci ad aggiungere
> dei "da qui a lì" su tutti i sentieri circostanti l'informazione importante
> (i nomi veri) viene diluita perché devi cercare in mezzo a enne stringhe
> esteticamente uguali. Allo stesso tempo non aggiungi nulla di utile perché
> il sentiero Carnino-Colle del Pas lo identifico molto prima e molto meglio
> tramite i POI. Se nessuna mappa commerciale indica questi nomi c'è una
> ragione... sarebbe illeggibile. Alla fine la scelta sarà fra generare delle
> mappe piene di scritte ridicole o non visualizzare i nomi, perdendosi però
> quel 5% che sarebbe utile, e nessuna delle due è una buona soluzione.
>
> Ma a prescindere da tutto il resto è semplicemente sbagliato
> semanticamente e non so perché OSM debba adeguarsi alla pigrizia
> burocratica del CAI.
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