Il giorno 14 dicembre 2017 12:24, Aury88 <spacedrive...@gmail.com> ha
scritto:

> quoto tutto e aggiungo il mio dubbio: dove ci potrebbe portare decidere di
> mappare con una relazione per paura dei disallineamenti? sono decine i casi
> in cui si potrebbero verificare disallineamenti...che dire di tutti quegli
> elementi gestiti dallo stesso operator, o che commerciano lo stesso brand o
> che appartengono alla stessa catena....tutti casi in cui tra l'altro, vista
> la maggior distribuzione spaziale, è molto più facile che i singoli
> elementi
> vengano mappati da mappatori differenti con value, che dovrebbero essere
> comuni, più o meno diversi tra loro...
>

Dove ci potrebbe mai portare il decidere di identificare le persone con un
codice alfanumerico? Ogni persona ha un nome: non è più semplice scrivere
il suo nome su tutte le cose che la riguardano?

Fu così che il signor Walter faticò a prendere la pensione, perché i suoi
contributi erano stati registrati a Valter. Fu così che la povera Jose
dovette farsi riconoscere in tribunale l'accesso all'università, visto che
sul diploma di maturità c'era scritto Iose. E fu così che mio nonno faceva
Bosso di cognome mentre tutti i suoi fratelli erano Bossi.

Non lo dico io: da quando esistono i database, anzi, diciamo da un mese
dopo :) , ci si è resi conto che i dati vanno normalizzati. Le relazioni
tra entità diverse non possono essere identificate da dati che possono
cambiare. Se mi taglio i capelli, o se mi vesto di verde invece che di
rosso, mia moglie o i miei colleghi capiscono che sono ancora io, perché
non mi cercano come "quello con la maglia rossa".

Più lasciamo che i dati siano non-normalizzati, più li gettiamo nel caos.
Vale anche per l'operator e per il brand, sia chiaro! Al momento il caso
d'uso più problematico sono i civici; il secondo più problematico sono i
CAP e i Comuni di appartenenza. Oggi, per sapere se un certo numero civico
sta a Vercelli o a Borgovercelli stiamo guardando se ha la maglia rossa :)


> qui non stiamo parlando di qualche elemento più o meno esotico e raro che
> quindi può essere gestito  mappato unicamente da un elite di mappatori
> esperti, ma di un dato maledettamente comune e che deve essere
> necessariamente frutto anche del contributo dei meno esperti... il
> trascurare questo aspetto per paura di disallineamenti o per avere query di
> ricerca sensate e semplici mi sembra onestamente un po' assurdo. e come uno
> inesperto non può sapere che o come deve cercare gli addr:street può
> benissimo non sapere nulla delle relazioni; tanto più che le relazioni e i
> tag ed essi associati, sono  nascosti o in secondo piano  in un po' tutti
> gli editor, specialmente in quelli usati da meno esperti, rispetto i tag
> dell'elemento.
>

Questo è di nuovo un problema dell'editor. Se esiste uno strumento (le
relazioni) che permette di normalizzare i dati *e quindi migliorarne la
qualità*, devo usarlo. Se è complicato usarlo nell'editor, l'editor va
modificato. Se l'editor rimane così, meglio cercarne un altro.

Immagina di essere il classico magazziniere in un'azienda privata. Ti
dicono "da oggi, invece di scrivere un numero sui colli col pennarello,
devi metterci un codice a barre e poi leggere quello". Tu protesti perché
disegnare il codice a barre col pennarello è una cosa improponibile, e
leggerlo è complicato. Cosa fa un'azienda sana? Ti mette a disposizione una
stampante di codici a barre e un lettore ottico, e pure un sistema che sa
gestire l'associazione codice a barre - prodotto. E a quel punto voglio
vedere se scrivi ancora un numero a caso con il pennarello!

Beh, in questo caso, l'azienda privata sei tu mappatore, tu sviluppatore,
tu contributore del progetto OSM. Mi sembra che stiamo volutamente tirando
il freno a mano. D'accordo, open culture, open source, community, tutto
bello. Ma prima diciamo che vogliamo fare "il miglior database geografico",
poi, invece di fare un database come se fosse un bell'archivio ordinato e
referenziato, facciamo in realtà una lista di bigliettini, anzi, di
etichette (tag), e le appiccichiamo sul muro.

La meniamo sempre che noi siamo meglio di un fornitore commerciale che
aggiorna o visualizza i dati in base a logiche commerciali. Peccato che poi
noi i dati li inseriamo e li aggiorniamo sulla base di logiche come "se uno
non capisce come fare una cosa, non la si fa". Potremmo scoprire (esempio a
caso) che in Italia ci sono solo una ventina di "Carrefour Market", perché
gli altri "GS" ce li siamo persi (magari perché erano scritti "Gs") e non
abbiamo fatto CTRL+F su quelli!

Inoltre, i mappatori meno esperti dovrebbero in seguito diventare esperti.
Quando hai fatto la prima lezione di scuola guida non sapevi che dovevi
accendere le quattro frecce se c'è una coda inattesa... ma l'istruttore non
ha mica detto "tieni, questa è la tua patente, per evitarti difficoltà ora
deprechiamo le quattro frecce e siamo a posto così".

Ciao,

Simone
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