Vorrei venire anche io mercoledì ma non so se ho un mezzo per venire. In
caso non ci fossi tenete a mente anche e soprattutto le condizioni a
contorno: lì le connessioni costano di piu' e sono un paese
genericamente piu' povero di noi... il che significa che hanno gia'
innescato processi virtuosi che qui da noi la spocchia impedisce di
innescare... non e' un caso che hanno un provider a disposizione e le
famiglie son ben disposte a mettersi la connessione a casa.
Probabilmente il provider prende fondi UE per supportarli; non vorrei
sbagliarmi ma il Portogallo e l'Irlanda sono state le due nazioni a
ricevere piu' soldi per colmare il proprio digital divide in quanto
nazioni con meno penetrazione di Internet negli anni passati... ma non
ricordo di quanti anni fa era... per accertarsene bisogna fare una
ricerchina su PI...

Gli hai chiesto anche della normativa nazionale? Anche quella - come
hanno gia' rilevato altri recentemente in lista - e' una cosa di
fondamentale importanza. Non a caso quando 2 anni fa chiesi a Nino di
venirmi a trovare, quando arrivarono qui trovarono uno a cui discutere
delle cose tecniche non gliene fregava niente ma voleva a tutti i costi
fare una associazione... con radioamatori... sedi multiple... etc...
etc... etc... ombrello comune per bypassare il problema legale.

Voglio dire: DENTRO Ninux.org c'e' un patrimonio sociale, culturale e
tecnico impressionante se confrontato con loro; la differenza e' FUORI
la community, non credete?

ciao

Michele

P.s.: grazie del resoconto.



OrazioPirataDelloSpazio (Lorenzo) ha scritto:
> ITALIAN PART:
> Sabato sera abbiamo incontrato Josè al fusolab e ci ha spiegato come
> funziona la loro rete "Unimos".
> "Unimos" è una rete libera wireless a Nazerè (Portogallo). La rete è
> composta da circa 35 nodi (potete vederli nel loro map server:
> http://guronsan.unimos.net/cgi-bin-freifunk-map.html ) e molti dei
> partecipanti sono persone non tecniche, ragazzi e famiglie che spesso
> non potrebbero altrimenti permettersi il costo di un abbonamento ad un
> ISP. In particolare i tecnici della loro rete sono due (lui e un altro
> ragazzo) che praticamente tirano avanti il progetto.
> Unimos porta internet a più famiglie che puo', senza costo, profitto o
> ricompense di alcun tipo. Uno dei loro motti è "i ragazzi devono fare i
> compiti e gli serve internet!! gli serve wikipedia!". E' una filosofia
> molto pratica che le persone possono capire immediatamente: " La
> connessione ad internet è un bisogno, e noi facciamo la cosa giusta se
> lo portiamo liberamente alle persone"
> Da un punto di vista tecnico, organizzano la loro rete con nodi che
> montano più di un'interfaccia radio. Un'interfaccia radio è dedicata a
> svolgere le funzioni di Access Point e a far connettere le persone,
> mentre le altre costituiscono la backbone e si parlano in Ad-Hoc.
> Utilizzano OLSR come protocollo di routing, mentre gli indirizzi IP li
> assegnano con un DHCP server. Usano hadrware economico (~70€ a scheda)
> che monta chipset broadcomm perchè hanno il driver molto stabile (fatto
> da Sven-Ola). I nodi si parlano a 2.4 Ghz.
> Per ragioni pratiche loro portano direttamente la 220 V sul tetto. Poi
> con una ciabatta ci attaccano tuti i vari dispositivi. Hanno link molto
> stabili e robusti, perfettamente usabili dalle famiglie.
> Hanno anche un'accordo speciale con un ISP, che gli fornisce la banda
> che loro poi possono ridistribuire a piacimento.
> Ogni volta che un utente si connette ad Unimos (e dopo ogni X minuti che
> è rimasto connesso), gli appare una pagina con l'Agreement (stile
> captive portal, ma l'utente deve solo clikkare "OK", no username/password).
> 
> L'Agreement per loro è molto importante perche' spiega che cosa è
> Unimos, cosa l'utente può fare (consultare i siti), e cosa non puo' fare
> (peer to peer, scaricare materiale coperto da copyright).
> Questo è il loro agreement tradotto da google in italiano :-)
> http://tinyurl.com/5dsrmk
> 
> Penso che Josè ci ha dato molti spunti interessanti di discussione per
> la prossima riunione di ninux (Mercoledi'). Grazie!
> 
> Lorenzo
> 
> ENGLISH PART:
> 
> Saturday evening we met Josè at Fusolab and he explained us how its
> network works.
> "Unimos" is a free wireless community network in Nazarè. They are about
> 35 nodes (here you can view the topology map:
> http://guronsan.unimos.net/cgi-bin-freifunk-map.html ). Most of them are
> not "technical" people, they are family and kids that in some cases can
> not afford the cost of an internet connection.
> Unimos brings internet to more family they can without any cost, profit
> or commercial revenue. One of their belief is that "children need
> internet because they need to do their homework! They need wikipedia!".
> It's a very practical and effective phylosofy that people can comprehend
> immediately: "Internet connection is a need and we do the right thing if
> we give it for free to people"
> From a technical point of view they put nodes with at least two radio
> (multiradio). One radio interface is in Access Point mode and let
> families connect, the others are in ad-hoc mode and constitute the
> backbone. They use OLSR as routing protocol, with IP addresses assigned
> through DHCP. They use broadcom cheap hardware (~70€ for every radio) in
> reason of the stability of the Sven-Ola driver, and they use the 2.4 Ghz
> frequencies. For practical reason they bring 220 Volt directly on the
> roof (it's easier). They experiment very robust and stable links,
> perfectly usable.
> They have a special agreement with an ISP so that they buy bandwidth
> that they can share as they want.
> Every time a user connects to unimos (and every X minutes periodically),
> a page with an Agreement came out (user must only click on the OK
> button, no username/password!)
> The Agreement explain what unimos is, what a user can do (surf the www)
> and what it can not (p2p, download of illegal stuff ...).
> This is the text on the agreement, translated by google in italian :-)
> http://tinyurl.com/5dsrmk
> 
> I think Josè give us some nice topic to discuss in the next ninux
> meeting, thanks again to him!
> 
> Lorenzo
> 
> 

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