Il 24/07/22 12:05, Luca Alzetta ha scritto:
Salve, potresti inviarci la tua risposta, i dettagli filosofici
dell'open source non mi sono mai stati chiari e tecnologicamente
parlando sono una capra. Però a pelle il mondo LINUX mi stà simpatico,
quello che detesto è l'informatizzazione di massa.
l'articolo non è on-line...
la mia risposta (molto semplice e poco esauriente, di getto con un po'
di rabbia):
"Linux è un sistema operativo definito "open source".
un sistema operativo è un insieme di programmi che permettono all'essere
umano di interagire con una macchina, la differenza fra opensource e
proprietario è data fondamentalmente dalla possibilità di vedere quello
che il sistema fa ed eventualmente modificarlo. Linux è gratis, non devi
pagare nessun diritto a nessuno per poterlo utilizzare puoi
completamente cambiarlo a tuo piacimento. I sistemi proprietari non
permettono alcuna modifica né alcuna comprensione di quello che succede,
molti hanno dei comandi nascosti (backdoors) come porte di servizio
accessibili anche in linea, attraverso cui i proprietari possono vedere,
cambiare quello che succede sulla tua macchina (smartphone, desktop o
laptop).
Edouard Jourdain dice che Linux ha dei proprietari, ma a me non risulta,
nessuno deve pagare dei diritti per usare il sistema operativo. Penso
che non sappia cosa sia un sistema operativo opensource, che a me sembra
proprio un buon esempio di bene comune. Esistono delle Communities
appunto che si occupano di gestire i possibili difetti del sistema e
provvedono a correggerli. Gli utilizzatori solitamente e compatibilmente
alla loro capacità contribuiscono a migliorarlo.
...
valerio
Il 24/07/22 11:15, valerio ha scritto:
buongiorno a tutti,
su una nuova rivista è apparso un articolo sui "beni comuni" di
Edouard Jourdain che cita:
"Il cooperativismo di piattaforma mira così a restituire agli
utilizzatori la gestione di quest'ultima e lo fa attraverso una linea
improntata all'autogestione cara alla tradizione libertaria. Una delle
sfide di queste piattaforme è quella di mantenere tale tipo di modello
in un ambiente economico ostile, come testimonia l'esperienza di Linux
- sistema operativo nato dall'incontro del modo di operare Hacker e i
principi del software libero - ormai diventato per il 90% di proprietà
di imprese capitaliste."
Ho scritto ad uno dei responsabili della rivista una sintesi
dell'opensource e le differenze con i sistemi proprietari, finendo con
l'affermare che l'autore dell'articolo, secondo me, non sa niente di
cosa sia l'opensource.
qualcuno ha dei commenti da fare?
valerio