On Thu, 4 Apr 2013 15:13:52 +0200, Stefano Salvador wrote:
Nella realtà poi forse è più pratico applicare il modello non
virale in quanto chi produce il dato non ha le risorse per "fare il
poliziotto".
che e' esattamente il punto da cui eravamo partiti fin dall'inizio:
- licenze virali ShareAlike quando si ha in mente un qualche meccanismo
virtuoso in grado di recepire efficacemente gli aggiornamenti
prodotti
dagli utenti o comunque da terze parti.
- CC-0 o CC-BY come opzioni di default, cioe' in tutti gli altri casi
in
cui si cerca semplicemente di minimizzare la complessita' dei
processi
organizzativi e di ridurre i costi all'osso.
a furia di ripeterlo diventero' sicuramente noioso: ma era precisamente
alla lettera quel che gia' diceva il nostro Documento di Bologna del
2011 [1],
che e' sempre stata l'unica "posizione ufficiale" condivisa da tutta
quanta
l'associazione nel suo complesso, e che ha sempre ispirato tutte le
iniziative
in materia OpenGeoData portate avanti da GFOSS.it negli ultimi tre
anni.
ciao Sandro
[1] http://www.gfoss.it/drupal/opendata
--
Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o
contenuti pericolosi da MailScanner, ed e'
risultato non infetto.
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http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
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