Ciao Gianni. Non è proprio come affermi tu. Nel senso che se si analizzano attentamente le norme, è il RNDT, riconosciuto come catalogo nazionale dei metadati, a dover erogare i servizi di ricerca di cui alla Direttiva INSPIRE e al D.Lgs. di recepimento. Ciò è enunciato nel DM 10 novembre 2011 (firmato anche dal Ministro per l'Ambiente) dove, all'art. 2 c. 2, si legge "Il Repertorio eroga i servizi di ricerca di cui all'articolo 7, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32" e inoltre all'art. 4 c. 1 viene enunciato che "La pubblicazione dei metadati nel Repertorioassicura il rispetto degli adempimenti di cui al Regolamento (CE) n. 1205/2008 della Commissione e al decreto legislativo n. 32 del 2010." Come sappiamo i servizi di ricerca INSPIRE (basati sugli standard OGC relativi ai CSW) contemplano anche l'operazione di harvesting. Lo stesso art. 8 del D. Lgs. 32/2010 che riguarda il geoportale nazionale afferma che "Il Geoportale nazionale è punto di accesso per le finalità del presente decreto, per il livello nazionale:a) ai servizi di rete di cui all’articolo 7, relativamente ai set di dati di cui all’articolo 5, comma 2, *tramite il repertorio nazionale dei dati territoriali* (...)". La norma della spending review che riguarda ISPRA, inoltre, è stata poi modificata dal cosiddetto decreto crescita 2.0 (D.L. 179/2012) riportando il catalogo dei dati territoriali, ambientali e geografici nell'ambito della piattaforma delle comunità intelligenti istituita e gestita da AGID. Detto ciò, concordo sul fatto che si debba fare chiarezza soprattutto sui ruoli (anche se a mio avviso sui metadati e sui servizi di ricerca le norme sono molto chiare) per non ingenerare confusione nelle PA che poi quelle norme le devono applicare. Confusione che viene generata soprattutto perché ciascuno va da sé, come dicevi tu, facendo riferimento solo a stralci di norme che giustificano le proprie attività che, se si applicassero le norme nella loro completezza, probabilmente non avrebbero ragione di essere condotte (ne guadagnerebbe così lo spirito di collaborazione e coordinamento che è insito in INSPIRE). Saluti, Antonio Rotundo
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