Ciao Raffaele, scusa il ritardo, in questa settimana problemi a lavoro mi hanno impedito di avere una vita sociale.
Il giorno mar 4 dic 2018 alle ore 12:15 Raffaele Macis <r.ma...@gram.it> ha scritto: > Ciao Mauro > Sono sostanzialmente d'accordo con quanto dici. A primo impatto l'idea che > si trattasse di una 'guerra santa' mi è pure passata per la testa :) ma ho > dismesso spada e scudo e mandato a riposo il cavallo. > Infatti la mia risposta non era per far polemica e concordo pienamente per > quanto riguarda la Ubuntu, anche per la mia esperienza è da evitare: oltre > ad apparirmi meno performante come server (considerazione 'a vista', non ho > fatto benchmark) ha la tendenza a mettersi nei guai da solo durante gli > upgrade, qualità ereditata anche dalla Mint. Non sapevo che la Mint si > fosse slegata dalla dipendenza da Ubuntu, mi pare una buona notizia. > +1 > In ogni caso quanto ho fatto non è casuale ma dettato da alcune necessità. > Il server su cui c'è la testing è un server di test su cui deve girare un > software in sviluppo. > Appunto! Se ci si sviluppa deve essere stable (almeno secondo me). > Nel desktop ho messo la testing per necessità, per far girare il client > del medesimo software: High Fidelity, tuttavia non ho messo 'testing' nella > list dei repository ma 'buster' cosicché fra non molto si riallineerà a una > stable. > Capisco, questa potrebbe essere una buona soluzione se lo sviluppo del software inizierà nel futuro... ma se ci si sviluppa ora (sempre secondo me)... > L'installazione sul portatile era urgente e per un utilizzo di due giorni, > quella distribuzione è stata l'unica che son riuscito a installare su quel > modello di notebook nel tempo che avevo a disposizione, da quasi 3 > settimane dorme beatamente e non crea problemi. > L'urgenza fa fare cose che "voi umani non potreste immaginarvi"... > Resta il dubbio irrisolto: perché un programma per l'aggiornamento > automatico dei pacchetti di sicurezza usa al 100% un core del processore e > fa frullare la ventola della scheda video e il disco? > Forse un ciclo infinito? E chi lo sa... È testing! :D Seriamente: hai già visto i Forum? Ciao Mauro > > Ciao > Raffaele > On 29/11/18 17:01, Mauro Casula wrote: > > > > Il giorno lun 26 nov 2018 alle ore 17:33 Raffaele Macis <r.ma...@gram.it> > ha scritto: > >> CIao Mauro, >> Uso Debian stable da 22 anni, mi pare la prima versione fosse una >> 1.qualcosa. >> > Ottimo! Non proprio di primo pelo... ;-) > >> Sul server (uno solo) in cui ho messo la test avrei potuto usare Docker, >> questo sì. >> > Esatto. Intendevo proprio questo... > > Nei server uso esclusivamente la Debian stabile, a parte una CentOs che mi >> è servita più a scopo didattico per poi lavorare su RedHat sui server di >> INDIRE. >> > +1 > > La Ubuntu 18 installata sul notebook è stata un'emergenza di 3 settimane >> fa, quando prima di partire per un meeting avevo necessità di una Linux sul >> notebook e l'unico che son riuscito ad installare velocemente su un Lenovo >> IdeaPad Flex 15 è stata quella. >> La Ubuntu 18 è comunque una release. Avendo il problema su entrambe le >> macchine ho chiesto qui se altri avessero riscontrato qualcosa per farmi >> un'idea delle cause specifiche: 'devi aspettarti problemi perché è di test' >> non chiarisce quali problemi siano. >> > Non chiarisce quali problemi siano proprio perchè è una test! Cioè è > ancora in fase di test, e in fase di test saltano fuori i bachi. Se i > programmatori sapessero in anticipo tutti i bachi che pacchia sarebbe!!! :D > > Ad ogni modo per il lavoro che faccio unattended-upgrades è potenzialmente >> dannoso perché potrebbe bloccare specifiche applicazioni con >> l'aggiornamento automatico delle librerie, che preferisco fare e >> controllare di persona. >> > La soluzione è Docker. > > >> Quindi per me la soluzione è stata la più semplice: l'ho disinstallato. >> > Concordo! ;-) > > >> Ti scandalizzerò oltre, sul pc ho installato i driver proprietari nvidia. >> Per quello che faccio senza di essi non c'è trippa per gatti. >> > Immagino e su questo non discuto. Non voglio essere polemico ho solo > pensato di poter confrontare le idee per capire meglio. > La mia non è una "guerra santa". È una constatazione di fatto dettata > dall'esperienza. > La mia perplessità era limitata all'uso per la produzione di una testing > (e in più di Ubuntu). > Io non mi affiderei mai (per la produzione) ad una testing nè ad una > Ubuntu (qualsiasi versione). > Mentre per il primo caso (testing) la cosa sarebbe abbastanza intuibile, > nel secondo (Ubuntu) mi è capitato di avere a che fare con problemi > abbastanza pesanti. > Spiego: poichè la vecchia gestione aveva deciso di usare Ubuntu (e nemmeno > la versione server) mi sono trovato, appena entrato nel team, a rimediare > in emergenza con una bella Debian 9. > L'upgrade di Ubuntu aveva creato un sacco di problemi, compresi nei driver > del disco (un bug non permetteva di riconoscere alcuni modelli di dischi, > quelli del server in questione). Su un PC la cosa non è ammissibile anche > se non è criticissima, ma su un server (anche il più semplice) ti lascio > intuire... > Quindi, essendo sistemista, per me Ubuntu ha smesso di esistere vista la > faciloneria con la quale fa le release dei suoi pacchetti. > Che Ubuntu fosse una distribuzione meno affidabile rispetto a Debian lo > pensavo da prima, ma quando mi successe questo fatto ne ho avuto piena > conferma. > Ubuntu non lo consiglio nemmeno a chi sta iniziando ad usare Linux > (solitamente in questo caso propongo MINT, che ora si basa su Debian e non > più su Ubuntu :D ) proprio per evitare il paragone con Windows e i suoi > problemi, che con Ubuntu risulterebbe fin toppo facile. > In genere, sperimentare è un buon modo per migliorare, lo penso molto > convintamente. Ma mi sento di sconsigliare di farlo con macchine che sono > di produzione per evitare di dover imparare l'ostrogoto o l'aramaico. :D > > Ciaooo > Mauro > > Ciao >> Raffaele >> On 26/11/18 14:26, Mauro Casula wrote: >> >> Ciao Raffaele, >> Scusami per l'impeto col quale ti ho risposto, certo capisco le tue >> esigenze, ma se usi una versione di test, ti devi aspettare di avere >> problemi, è di test! Per definizione non è stabile. >> Ti piace giocare col fuoco comunque: usi Debian Test e Ubuntu 18. Ognuno >> fa le sue scelte. >> Hai provato Fedora o CentOS? >> Ciao >> Mauro >> >> Il giorno ven 23 nov 2018 alle ore 10:53 Raffaele Macis <r.ma...@gram.it> >> ha scritto: >> >>> Ciao Mauro >>> Uso la testing per lavoro perché le librerie sono più o meno allineate a >>> quelle della Ubuntu 18, versione di Linux per la quale viene scritto il >>> codice sorgente che ho bisogno di compilare ed eseguire sia sul mio pc che >>> su uno dei server in cui ho anche una tesing. Devo dirti che con la testing >>> non ho mai avuto alcun problema all'infuori di questo esposto e che da >>> alcuni forum ho riscontrato che altre persone (sebbene poche) con versioni >>> stable hanno avuto lo stesso problema. E lo stesso problema ce l'ho sul >>> notebook che ha installato Ubuntu Studio 18.04. >>> Sarò particolarmente sfortunato... oppure faccio serialmente qualcosa >>> che va in conflitto con il simpatico software. >>> >>> Ciao >>> Raffaele >>> On 22/11/18 16:14, Mauro Casula wrote: >>> >>> Ciao, ho letto bene? >>> Debian test! (https://www.debian.org/devel/testing) >>> Come dice la parola non è stable, ma una versione in beta o addirittura >>> ancora in alfa, ci credo che ti da problemi vari... >>> L'uso di versioni "testing" espone a vari problemi di stabilità e >>> sicurezza. >>> Il mio consiglio per andare sul "sicuro" e non avere grossi problemi è >>> di installarti una versioni "stable". >>> Ciao >>> Mauro >>> >>> >>> Il giorno mer 21 nov 2018 alle ore 11:53 Raffaele Macis <r.ma...@gram.it> >>> ha scritto: >>> >>>> Salve >>>> >>>> Sono solo io ad aver avuto problemi con unattended-upgrades? >>>> Questa simpatica applicazione dovrebbe automatizzare gli aggiornamenti, >>>> specie quelli di sicurezza, ed è installato di default in molte >>>> distribuzioni. >>>> >>>> Tuttavia ultimamente il mio pc era soggetto a continui freeze con >>>> ventola della scheda video che saliva di giri. Esaminando la situazione >>>> vedo che unattended-upgrades utilizzava il 100% di processore (e vabbè, >>>> sarebbe un core su quattro...) per tempi lunghissimi. Addirittura su >>>> notebook con una Ubuntu Studio ultima versione, lasciato in camera in >>>> albergo chiuso ma acceso, sono stato svegliato dal frusciare continuo >>>> del disco, ed era lui: unattended-upgrades. >>>> >>>> Sul mio pc ho processore I7 e scheda video geforce 950 e Debian test >>>> installato. Ultimamente stava diventando un vero problema lavorare, >>>> soprattutto con applicazioni 3D ma anche con applicazioni normali: >>>> freeze di sistema e ventola della gpu che pareva stesse per decollare. >>>> L'unica applicazione che utilizzava pesantemente risorse del pc era >>>> unattended-upgrades. >>>> >>>> Seguendo alcuni suggerimenti su vari forum ho quindi provato a >>>> disabilitare l'applicazione modificando le configurazioni. Ma come nei >>>> peggiori film americani o nei migliori incubi Windows, quando pensi di >>>> aver liquidato il cattivo, miracolosamente resuscita per la battaglia >>>> finale. Vinta con un bel apt-get remove. >>>> >>>> Voi? Niente problemi? >>>> >>>> Saluti >>>> Raffaele >>>> >>>> _______________________________________________ >>>> Gulchelp mailing list >>>> Gulchelp@gulch.crs4.it >>>> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp >>>> >>> >>> >>> -- >>> Mauro A. 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