> > > >> comunque trovo particolarmente esilarante il fatto che veda mvn come >> consistent (profiles? failsafe vs surefire? parent modules?) e gradle come >> complicated. >> the eye of the beholder. >> >> Vale anche il contrario, Uberto, Forse dovresti rileggere il messaggio di > Frank? > > Ooops, In effetti me lo ero perso, grazie. :)
Se Frank avra' voglia di rispondermi sono molto interessato alla sua opinione. > PErche' ogni volta che apri un progetto con un buildfile in gradle, e' un mondo a parte, senza un lifecyle chiaro. Cosa intendi esattamente? voglio dire magari sei stato veramente sfortunato ma io avro' un centinaio di progetti con gradle sul mio hd, tra azienda e github ora e ce ne saranno 2 o 3 con un lifecycle non standard. Il mvn equivalente per quei 2/3 probabilmente richiederebbe scriversi un plugin. Gli altri al massimo ci sono plugin per fare shadowing o cose android (che non capisco molto) > Se apro un pom, e' sempre un pom. Magari non e' ordinato come lo ordinerei io, ma e' veramente difficile perdersi. Verissimo, e' uno dei punti di forza... almeno fino a quando iniziano con i profiles, li poi diventa veramente difficile capire cosa fa cosa... >Ed il lifecycle e' noto: ne esiste solo uno, non 1000! Ok infatti qui il problema e' quando non ti basta quel lifecycle, vuoi fare diversi livelli di integration tests su diversi environments, compilare cose di altri linguaggi, taggare e aggiornare la versione, pubblicare su mavencentral ecc. ecc. ti devi affidare ciecamente a plugin opachi. >La cosa che piu' mi ha impressionato di Gradle e' la curva di apprendimento: ci ho messo di meno ad imparare kotlin che a scivere in autonomia un file di gradle, ed alla fine vado comunque a tentativi. Questo e' vero. E' specialmente fastidioso quando cambiano le cose tra le versioni. Pero' vedo anche gente che usa maven da anni e ancora non ha capito dove mettere le versioni e come usare parent/modules... >Al momento ho un unico, grosso, progetto che in gradle che spero di far tornare presto alla ragione." :) Spero sia chiaro che non voglio farti cambiare idea, cerco solo di capire. Uberto
