Re: testdisk: recupero file su filesystem + ripristino copia tabella partizioni corretta e superblock

2024-01-28 Per discussione Diego Zuccato

Il 28/01/2024 11:30, Davide Prina ha scritto:


Spero che questa informazione possa essere utile anche ad
altri... io ero arrivato quasi al punto di desistere...


Sempre utile sapere a che punto arriva la gente pur di non fare i 
backup! :-D Ovviamente scherzo (ma non troppo!).


--
Diego Zuccato
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Re: AI Intelligenza Artificiale

2024-01-28 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! pinguino
  In chel di` si favelave...

> Vorrei capire meglio quale è la situazione dell'Intelligenza Artificiale 
> attuale.

In generale, ti consiglio di partire da qui:

https://www.guerredirete.it/generazione-ai-ecco-il-nostro-ebook/
https://www.peacelink.it/cybercultura/a/49825.html

-- 
  Don't be tempted by the shiny apple, don't you eat of a bitter fruit,
  hunger only for a taste of justice, hunger only for a world of truth,
  'cause all that you have is your soul (Tracy Chapman)




Re: È libero o non è libero?

2024-01-28 Per discussione Leonardo Boselli

On Sun, 28 Jan 2024, Federico Di Gregorio wrote:

La parte con licenza MIT è sicuramente software libero. L'aggregato composto
da quella più le parti proprietarie NON è software libero. Semplice così.


Su questo siamo d'accordo: rispondendo al post precedente c'è il copyright 
(anche se non è nome-cognome ma è una srl).
Un altro dubbio è che il programma è un .js, quindi interpretato, e quello 
che viene fornito non è il sorgente originale ma quello ottimizzato (e un 
po'offuscato).
Su github ci sono i sorgenti completi (della parte "libera"), ma su questi 
la licenza è GPL2 ...



--
Leonardo Boselli
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Re: testdisk: recupero file su filesystem + ripristino copia tabella partizioni corretta e superblock

2024-01-28 Per discussione Marco Ciampa
On Sun, Jan 28, 2024 at 11:30:18AM +0100, Davide Prina wrote:
> Spero che questa informazione possa essere utile anche ad
> altri... io ero arrivato quasi al punto di desistere...

Molto. Ho usato testdisk ma mai a questo livello, grazie della condivisione!

-- 

Amike,
Marco Ciampa



Re: È libero o non è libero?

2024-01-28 Per discussione Federico Di Gregorio
Scusate il top-post, telefono di &€#+!

La parte con licenza MIT è sicuramente software libero. L'aggregato composto da 
quella più le parti proprietarie NON è software libero. Semplice così.

federico


Il 28 gennaio 2024 10:42:05 CET, Leonardo Boselli  ha scritto:
>Mi sono preso la briga di scaricarlo e leggere le licenze.
>Il pacco è fatto da tre parti: Una parte base, con le funzioni più comuni e 
>utili, che è sotto licenza MIT; una parte che gestisce gli aggiornamenti che 
>non si capisce che licenza abbia, e una parte che gestisce la multiutenza che 
>invece ha licenza proprietaria.
>se scarichi la versione gratuita con le estensioni per gli aggiornamnti 
>automatici ti becchi la pubblicità, e la pubblicità anche sulla versione base.
>Il pacchetto è tutto javascript, quindi interpretato e editabile.
>Non sono riuscito a toglierla ma a cambiarla sì, per cui anziché scrivere 
>"clicca per licenza completa" appare "clicca per help" e se clicchi apre una 
>pagina locale con l'help.
>
>Quindi con queste informazioni, è libero o non libero ?
>
> On Sun, 28 Jan 2024, gerlos wrote: > mi pare che violi perlomeno la 0 e forse 
> la 2 e la 3
>> Concordo, non è software libero, almeno non come lo intende FSF e RMS.
>> A meno che la versione distribuita solo come sorgente non includa nessuna
>> delle limitazioni citate sopra - che vengono cioè aggiunte a posteriori e
>> poi distribuite nei binari "ufficiali".
>> 
>> Insomma, se puoi scaricare i sorgenti e da essi puoi compilare una versione
>> senza quelle limitazioni, allora credo che tu possa applicargli una licenza
>> libera (ma non sono sicuro che si possa applicare una licenza GNU GPL).
>> 
>> A ogni modo sarebbe da vedere che licenza viene applicata in pratica a quel
>> software, per capire in modo più completo che effetto hanno quelle
>> limitazioni.
>
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>Leonardo Boselli
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testdisk: recupero file su filesystem + ripristino copia tabella partizioni corretta e superblock

2024-01-28 Per discussione Davide Prina
ho scoperto che è possibile recuperare i file cancellati con
testdisk su ext3, ma penso anche su altri filesystem.
# apt install testdisk
# testdisk
si seleziona "no log"
si seleziona il disco/partizione
si seleziona tipo partizione
si seleziona Advanced
si seleziona file
quelli in rosso sono i file cancellati
è possibili copiarli su altra partizione/disco

Nota: non copiarli sulla stessa partizione perché potrebbero
sovrascrivere sé stessi e quindi perderli

si possono copiare anche su un PC remoto usando ad esempio
sshfs sul PC locale e avendo sshd su quello remoto


Ho scoperto questo perché ho dovuto sistemare un PC che
all'avvio presentava il prompt:
grub resque>

e non riuscivo a fare nulla.

Ho avviato live su chiavetta, installato testdisk e avviato.
A questo punto con il quick search mi trovata una partizione
non corretta, ho dovuto fare la scansione approfondita (che
appare dopo il quick search) e che impiega tantissimo (più
il disco è grande e più impiega).
Ho così trovato la tabella delle partizioni corretta, ma
ripristinandola e riavviando veniva rimessa in automatico
quella sbagliata che era apparsa all'inizio e quindi ancora
con il prompt di grub resque... e veniva rimessa la tabella
di partizioni sbagliata...
Ho rifatto più volte il tutto fino a capire che era perso il
superblock nella posizione 0.
Qui una nota di demerito a testdisk: visualizza tutti i
superblock salvati, ma non li ripristina in automatico (va
fatto a mano con il comando indicato... secondo me per lo
meno dovrebbe chiedere quale superblock ripristinare,
generare uno script ed indicare di lanciarlo, mentre il
messaggio presente sembra dire: se vuoi ripristinarne uno
diverso, allora copiati i parametri e usa il comando che ti
indico). Penso che per eseguire il comando bisogni uscire da
testdisk e quindi bisogna copiarsi a mano uno o più delle
righe di backup del superblock trovate.

Quindi se succede qualcosa del genere va prima trovata la
copia delle partizioni corretta e subito dopo, prima di
riavviare, va ripristinato il superblock nella posizione 0,
se questo non è presente. A questo punto riavviando tutto
funziona correttamente.

Spero che questa informazione possa essere utile anche ad
altri... io ero arrivato quasi al punto di desistere...

Ciao
Davide

--
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Re: È libero o non è libero?

2024-01-28 Per discussione Davide Prina
Leonardo Boselli ha scritto:

> Il pacco è fatto da tre parti: Una parte base, con le funzioni più comuni 
> e utili, che è sotto licenza MIT;

non sono sicuro se anche con la MIT si possa mettere una clausola
aggiuntiva del tipo: "se il software lo usi per uso personale allora..."

Se però non c'è niente del genere di sicuro questa parte è software libero

Tieni conto che però non basta guardare la licenza!
La licenza non ha nessuna validità se non vi è la parte del copyright.

In pratica ci deve essere un posto (dovrebbe essere in ogni sorgente) in
cui c'è qualcosa del genere

Copyright 2020, 2023-2024 Mionome Miocognome
Tale software è rilasciato sotto licenza MIT.

questo indica che Mionome Miocognome rivendica i diritti d'autore su tale
software e che le modifiche sono state fatte nel 2020, 2023 e 2024.

In questo modo è il proprietario del software che indica che il software
può essere usato se si soddisfa quanto presente nella licenza indicata,
in questo caso MIT.

Se non vi è questa parte, ma vi è solo il file LICENSE o nel file è solo
indicato che il software è distribuito con licenza MIT, senza l'indicazione
del copyright, allora il software non è libero perché la licenza MIT non è
applicabile (questo in teoria).

> una parte che gestisce gli aggiornamenti 
> che non si capisce che licenza abbia,

se non è indicata, allora questa parte non può essere software libero, vedi
sopra.
Potrebbe essere considerato come freeware e potrebbe non essere
distribuibile a terzi.

> e una parte che gestisce la 
> multiutenza che invece ha licenza proprietaria.

questa parte non è software libero.

Ciao
Davide

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Re: È libero o non è libero?

2024-01-28 Per discussione Leonardo Boselli

Mi sono preso la briga di scaricarlo e leggere le licenze.
Il pacco è fatto da tre parti: Una parte base, con le funzioni più comuni 
e utili, che è sotto licenza MIT; una parte che gestisce gli aggiornamenti 
che non si capisce che licenza abbia, e una parte che gestisce la 
multiutenza che invece ha licenza proprietaria.
se scarichi la versione gratuita con le estensioni per gli aggiornamnti 
automatici ti becchi la pubblicità, e la pubblicità anche sulla versione 
base.

Il pacchetto è tutto javascript, quindi interpretato e editabile.
Non sono riuscito a toglierla ma a cambiarla sì, per cui anziché scrivere 
"clicca per licenza completa" appare "clicca per help" e se clicchi apre 
una pagina locale con l'help.


Quindi con queste informazioni, è libero o non libero ?

 On Sun, 28 Jan 2024, 
gerlos wrote: > mi pare che violi perlomeno la 0 e forse la 2 e la 3

Concordo, non è software libero, almeno non come lo intende FSF e RMS.
A meno che la versione distribuita solo come sorgente non includa nessuna
delle limitazioni citate sopra - che vengono cioè aggiunte a posteriori e
poi distribuite nei binari "ufficiali".

Insomma, se puoi scaricare i sorgenti e da essi puoi compilare una versione
senza quelle limitazioni, allora credo che tu possa applicargli una licenza
libera (ma non sono sicuro che si possa applicare una licenza GNU GPL).

A ogni modo sarebbe da vedere che licenza viene applicata in pratica a quel
software, per capire in modo più completo che effetto hanno quelle
limitazioni.


--
Leonardo Boselli
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tel:+393287329225

Re: AI Intelligenza Artificiale

2024-01-28 Per discussione Davide Prina
claudio.sandrone ha scritto:

> Vorrei capire meglio quale è la situazione dell'Intelligenza Artificiale 
> attuale.

io ho l'impressione che c'è troppa aspettativa e troppa credulità su cosa
sia o possa fare. Inoltre, secondo me, la finanza ci sta giocando per far
buttare soldi al parco buoi...
 
> Ma cosa sono in realtà ?

non sono altro che modelli matematici basati sul calcolo delle
probabilità che cercano di determinare una soluzione ad un problema che
sia accettabile, senza essere in grado di capire se la soluzione sia
effettivamente accettabile o meno.

Tieni presente che tali modelli non sono deterministici e quindi
"chiedendo" la stessa "domanda" puoi avere risposte diverse, anche
divergenti tra loro. Naturalmente per evitare questo hanno una
"memoria" (cache) di N "discorsi" precedenti che hai fatto e quindi
fino a quando la tua domanda non esce dalla cache la risposta sembra
coerente.

Per ogni "compito" (es: generazione frasi, riconoscimento immagini, ...)
esiste un "algoritmo" totalmente diverso e quindi bisognerebbe parlare
di insieme di intelligenze artificiali.

Nota che il termine "intelligenza artificiale" è fuorviante perché ti
fa credere che sia in grado di pensare.

> Sono dei traduttori/interpreti. Cioè traducono dal linguaggio degli 
> esseri umani a quello delle macchine.
> Come funzionano in realtà ?

Per farti capire ti spiego brevemente il generatori di frasi.
Prima di tutto tale generatore non è in grado di determinare quando
deve fermarsi perché non è in grado di capire se ha dato la "risposta"
alla "domanda" fatta e quindi dopo X righe si ferma... altrimenti
proseguirebbe all'infinito. Infatti spesso devi chiedere di
continuare... e in teoria se chiedi sempre di continuare non termina
mai.

Faccio una ultra-semplificazione dello sviluppo di tale modello:

* fase 1: creazione algoritmo che genera stringhe di caratteri e
spazi, genera qualcosa del tipo:

oe'jòbjpoajd9'klavhklenòkleh39 qp9dlhhqa9'dgqherfgwqer   eolj

che come si vede non ha nessun senso o nesso con la scrittura umana

* fase 2: calcolo probabilità di spazi e non spazi

asdkeogjh as wokfj w we werwer werwojs asjboa

come si vede anche se le singole stringhe non hanno alcun senso si
vede che si ha una struttura simile alla scrittura umana

* fase 3 calcolo probabilità che un token (è una parola o parte di
essa) sia successivo ad un altro. L'uso di questi token lo si vede
quando vengono generate parole che suonano corrette nella lingua
usata, ma che non sono corrette.

bianco un averei aereo collo monitor

come si vede ora ha generato quasi tutte parole con senso, anche
se la frase ottenuta non ha nessun senso

* fase 4 a partire da una "parola chiave" o "frase chiave" che
equivale alla domanda fatta dall'utente vengono generate frasi di
parole che a partire da tale chiave hanno maggior probabilità di
essere vicine alla chiave iniziale

domanda: parlami del cavallo bianco di Napoleone

risposta: il cavallo bianco di Napoleone è un cavallo. È bianco e
il suo colore bianco è quello del cavallo di Napoleone. È un
animale equino e precisamente è un cavallo. Il suo proprietario è
Napoleone che possiede tale cavallo bianco.

come si vede c'è una ripetizione costante e continua dei termini
chiave e su questo punto sono rimasti bloccati a lungo perché le
frasi pur avendo abbastanza senso non servono a nulla e non fanno
presupporre di avere una riposta corretta alla domanda.

* fase 5: è stata fatta fatta una una scoperta rivoluzionaria!
È stato usato il principio di Pareto[¹] per generare le frasi e
cioè nell'80% dei casi viene preso il token più probabile che
segue il precedente e nel 20% ne viene preso uno tra quelli meno
probabili. Il risultato ottenuto sembra una riposta innovativa!
E il discorso ottenuto sembra, spesso, una risposta più che
accettabile per essere credibile come risposta alla "domanda"
fatta.

Il cavallo bianco di Napoleone è un equino della razzo Pippo che
ha seguito Napoleone nelle sue devastazioni in Europa e non solo.

> Esistono anche dei pacchetti simili all'interno di Debian ?

in testing è arrivato il pacchetto debgpt: Chatting LLM with
Debian-Specific Knowledge

se non erro devi avere un account su chatgpt o openai per poterlo
usare. Ma nella descrizione dice anche ZMQ che non so cosa sia.
Da terminale poi puoi usarlo per interrogarlo sulla
documentazione di Debian.
Non l'ho provato.

So c'è un progetto Debian Pure Blend[²] che sta introducendo
strumenti sull'intelligenza artificiale, però non mi ricordo
quale fosse tra quelli presenti, probabilmente Debian Science[³],
ma dagli elenchi non vedo nulla... lo so perché ero intervenuto in
un thread dove si parlava di introdurre questi "strumenti" e avevo
accennato a eventuali problematiche per la privacy da tenere conto.


Infine alcune altre notizie per far capire l'argomento meglio:

* è stata fatto un test dove c'erano diversi umani (mi sembra 100
o 200, però potrei sbagliarmi) e varie istanze di intelligenze
artificiali per generatori di 

Re: È libero o non è libero?

2024-01-28 Per discussione Diego Zuccato
Da notare che libero != gratis . Puoi avere sw libero che richiede 
comunque di essere pagato. O sw non libero che però è gratis (per certi 
usi, come quello in esame).


Diego

Il 27/01/2024 23:12, Paolo Redaelli ha scritto:

Il 27/01/24 22:46, Leonardo Boselli ha scritto:

Dibattito in corso in altra sede:
Un software che viede distributto con tre licenze: una per uso 
strettamente personale, senza limitazioni se non che è ammesso uso 
solo strettamante personale;
una per uso "non profit", gratuita ma con la condizione che il 
programma eventualmente derivato deve fare comunque apparire una 
piccola finestra che dice "versione non profit di XXX, per info clicca 
qui" che porta al link con le licenze commerciali, che non richiedono 
di lasciare la pubblicità, ma che richiedono il pagamento di una licenza.
Secondo me non è software libero, secondo qualcuno invece lo sarebbe 
perché non obbliga a pagare e ti fornisce il sorgente che puoi
redistribuire, e che il solo obbligo di lasciare la pubblicità non lo 
renderebbe non libero.



Se usi la definizione di Software Libero della FSF non è sw libero 
perché nega almeno una delle tre/quattro libertà:


  * Libertà di eseguire il programma come si desidera, per qualsiasi
scopo (libertà 0).
  * Libertà di studiare come funziona il programma e di modificarlo in
modo da adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L'accesso al
codice sorgente ne è un prerequisito.
  * Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare gli altri (libertà
2).
  * Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i
miglioramenti da voi apportati (e le vostre versioni modificate in
genere), in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio
(libertà 3). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

mi pare che violi perlomeno la 0 e forse la 2 e la 3



--
Diego Zuccato
DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia
Servizi Informatici
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
V.le Berti-Pichat 6/2 - 40127 Bologna - Italy
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Re: È libero o non è libero?

2024-01-28 Per discussione gerlos

Il 27/01/24 23:12, Paolo Redaelli ha scritto:

Il 27/01/24 22:46, Leonardo Boselli ha scritto:

Dibattito in corso in altra sede:
Un software che viede distributto con tre licenze: una per uso 
strettamente personale, senza limitazioni se non che è ammesso uso 
solo strettamante personale;
una per uso "non profit", gratuita ma con la condizione che il 
programma eventualmente derivato deve fare comunque apparire una 
piccola finestra che dice "versione non profit di XXX, per info 
clicca qui" che porta al link con le licenze commerciali, che non 
richiedono di lasciare la pubblicità, ma che richiedono il pagamento 
di una licenza.
Secondo me non è software libero, secondo qualcuno invece lo sarebbe 
perché non obbliga a pagare e ti fornisce il sorgente che puoi
redistribuire, e che il solo obbligo di lasciare la pubblicità non lo 
renderebbe non libero.



Se usi la definizione di Software Libero della FSF non è sw libero 
perché nega almeno una delle tre/quattro libertà:


  * Libertà di eseguire il programma come si desidera, per qualsiasi
scopo (libertà 0).
  * Libertà di studiare come funziona il programma e di modificarlo in
modo da adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L'accesso al
codice sorgente ne è un prerequisito.
  * Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare gli altri
(libertà 2).
  * Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i
miglioramenti da voi apportati (e le vostre versioni modificate in
genere), in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio
(libertà 3). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

mi pare che violi perlomeno la 0 e forse la 2 e la 3


Concordo, non è software libero, almeno non come lo intende FSF e RMS.

A meno che la versione distribuita solo come sorgente non includa 
nessuna delle limitazioni citate sopra - che vengono cioè aggiunte a 
posteriori e poi distribuite nei binari "ufficiali".


Insomma, se puoi scaricare i sorgenti e da essi puoi compilare una 
versione senza quelle limitazioni, allora credo che tu possa applicargli 
una licenza libera (ma non sono sicuro che si possa applicare una 
licenza GNU GPL).


A ogni modo sarebbe da vedere che licenza viene applicata in pratica a 
quel software, per capire in modo più completo che effetto hanno quelle 
limitazioni.


saluti,

gerlos