Re: testdisk: recupero file su filesystem + ripristino copia tabella partizioni corretta e superblock
Il 28/01/2024 11:30, Davide Prina ha scritto: Spero che questa informazione possa essere utile anche ad altri... io ero arrivato quasi al punto di desistere... Sempre utile sapere a che punto arriva la gente pur di non fare i backup! :-D Ovviamente scherzo (ma non troppo!). -- Diego Zuccato DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia Servizi Informatici Alma Mater Studiorum - Università di Bologna V.le Berti-Pichat 6/2 - 40127 Bologna - Italy tel.: +39 051 20 95786
Re: AI Intelligenza Artificiale
Mandi! pinguino In chel di` si favelave... > Vorrei capire meglio quale è la situazione dell'Intelligenza Artificiale > attuale. In generale, ti consiglio di partire da qui: https://www.guerredirete.it/generazione-ai-ecco-il-nostro-ebook/ https://www.peacelink.it/cybercultura/a/49825.html -- Don't be tempted by the shiny apple, don't you eat of a bitter fruit, hunger only for a taste of justice, hunger only for a world of truth, 'cause all that you have is your soul (Tracy Chapman)
Re: È libero o non è libero?
On Sun, 28 Jan 2024, Federico Di Gregorio wrote: La parte con licenza MIT è sicuramente software libero. L'aggregato composto da quella più le parti proprietarie NON è software libero. Semplice così. Su questo siamo d'accordo: rispondendo al post precedente c'è il copyright (anche se non è nome-cognome ma è una srl). Un altro dubbio è che il programma è un .js, quindi interpretato, e quello che viene fornito non è il sorgente originale ma quello ottimizzato (e un po'offuscato). Su github ci sono i sorgenti completi (della parte "libera"), ma su questi la licenza è GPL2 ... -- Leonardo Boselli Firenze, Toscana, Europa http://i.trail.it tel:+393287329225
Re: testdisk: recupero file su filesystem + ripristino copia tabella partizioni corretta e superblock
On Sun, Jan 28, 2024 at 11:30:18AM +0100, Davide Prina wrote: > Spero che questa informazione possa essere utile anche ad > altri... io ero arrivato quasi al punto di desistere... Molto. Ho usato testdisk ma mai a questo livello, grazie della condivisione! -- Amike, Marco Ciampa
Re: È libero o non è libero?
Scusate il top-post, telefono di &€#+! La parte con licenza MIT è sicuramente software libero. L'aggregato composto da quella più le parti proprietarie NON è software libero. Semplice così. federico Il 28 gennaio 2024 10:42:05 CET, Leonardo Boselli ha scritto: >Mi sono preso la briga di scaricarlo e leggere le licenze. >Il pacco è fatto da tre parti: Una parte base, con le funzioni più comuni e >utili, che è sotto licenza MIT; una parte che gestisce gli aggiornamenti che >non si capisce che licenza abbia, e una parte che gestisce la multiutenza che >invece ha licenza proprietaria. >se scarichi la versione gratuita con le estensioni per gli aggiornamnti >automatici ti becchi la pubblicità, e la pubblicità anche sulla versione base. >Il pacchetto è tutto javascript, quindi interpretato e editabile. >Non sono riuscito a toglierla ma a cambiarla sì, per cui anziché scrivere >"clicca per licenza completa" appare "clicca per help" e se clicchi apre una >pagina locale con l'help. > >Quindi con queste informazioni, è libero o non libero ? > > On Sun, 28 Jan 2024, gerlos wrote: > mi pare che violi perlomeno la 0 e forse > la 2 e la 3 >> Concordo, non è software libero, almeno non come lo intende FSF e RMS. >> A meno che la versione distribuita solo come sorgente non includa nessuna >> delle limitazioni citate sopra - che vengono cioè aggiunte a posteriori e >> poi distribuite nei binari "ufficiali". >> >> Insomma, se puoi scaricare i sorgenti e da essi puoi compilare una versione >> senza quelle limitazioni, allora credo che tu possa applicargli una licenza >> libera (ma non sono sicuro che si possa applicare una licenza GNU GPL). >> >> A ogni modo sarebbe da vedere che licenza viene applicata in pratica a quel >> software, per capire in modo più completo che effetto hanno quelle >> limitazioni. > >-- >Leonardo Boselli >Firenze, Toscana, Europa >http://i.trail.it >tel:+393287329225
testdisk: recupero file su filesystem + ripristino copia tabella partizioni corretta e superblock
ho scoperto che è possibile recuperare i file cancellati con testdisk su ext3, ma penso anche su altri filesystem. # apt install testdisk # testdisk si seleziona "no log" si seleziona il disco/partizione si seleziona tipo partizione si seleziona Advanced si seleziona file quelli in rosso sono i file cancellati è possibili copiarli su altra partizione/disco Nota: non copiarli sulla stessa partizione perché potrebbero sovrascrivere sé stessi e quindi perderli si possono copiare anche su un PC remoto usando ad esempio sshfs sul PC locale e avendo sshd su quello remoto Ho scoperto questo perché ho dovuto sistemare un PC che all'avvio presentava il prompt: grub resque> e non riuscivo a fare nulla. Ho avviato live su chiavetta, installato testdisk e avviato. A questo punto con il quick search mi trovata una partizione non corretta, ho dovuto fare la scansione approfondita (che appare dopo il quick search) e che impiega tantissimo (più il disco è grande e più impiega). Ho così trovato la tabella delle partizioni corretta, ma ripristinandola e riavviando veniva rimessa in automatico quella sbagliata che era apparsa all'inizio e quindi ancora con il prompt di grub resque... e veniva rimessa la tabella di partizioni sbagliata... Ho rifatto più volte il tutto fino a capire che era perso il superblock nella posizione 0. Qui una nota di demerito a testdisk: visualizza tutti i superblock salvati, ma non li ripristina in automatico (va fatto a mano con il comando indicato... secondo me per lo meno dovrebbe chiedere quale superblock ripristinare, generare uno script ed indicare di lanciarlo, mentre il messaggio presente sembra dire: se vuoi ripristinarne uno diverso, allora copiati i parametri e usa il comando che ti indico). Penso che per eseguire il comando bisogni uscire da testdisk e quindi bisogna copiarsi a mano uno o più delle righe di backup del superblock trovate. Quindi se succede qualcosa del genere va prima trovata la copia delle partizioni corretta e subito dopo, prima di riavviare, va ripristinato il superblock nella posizione 0, se questo non è presente. A questo punto riavviando tutto funziona correttamente. Spero che questa informazione possa essere utile anche ad altri... io ero arrivato quasi al punto di desistere... Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: È libero o non è libero?
Leonardo Boselli ha scritto: > Il pacco è fatto da tre parti: Una parte base, con le funzioni più comuni > e utili, che è sotto licenza MIT; non sono sicuro se anche con la MIT si possa mettere una clausola aggiuntiva del tipo: "se il software lo usi per uso personale allora..." Se però non c'è niente del genere di sicuro questa parte è software libero Tieni conto che però non basta guardare la licenza! La licenza non ha nessuna validità se non vi è la parte del copyright. In pratica ci deve essere un posto (dovrebbe essere in ogni sorgente) in cui c'è qualcosa del genere Copyright 2020, 2023-2024 Mionome Miocognome Tale software è rilasciato sotto licenza MIT. questo indica che Mionome Miocognome rivendica i diritti d'autore su tale software e che le modifiche sono state fatte nel 2020, 2023 e 2024. In questo modo è il proprietario del software che indica che il software può essere usato se si soddisfa quanto presente nella licenza indicata, in questo caso MIT. Se non vi è questa parte, ma vi è solo il file LICENSE o nel file è solo indicato che il software è distribuito con licenza MIT, senza l'indicazione del copyright, allora il software non è libero perché la licenza MIT non è applicabile (questo in teoria). > una parte che gestisce gli aggiornamenti > che non si capisce che licenza abbia, se non è indicata, allora questa parte non può essere software libero, vedi sopra. Potrebbe essere considerato come freeware e potrebbe non essere distribuibile a terzi. > e una parte che gestisce la > multiutenza che invece ha licenza proprietaria. questa parte non è software libero. Ciao Davide -- La mia privacy non è affar tuo https://noyb.eu/it - You do not have my permission to use this email to train an AI - If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to training your model and all the source of the program that use that model
Re: È libero o non è libero?
Mi sono preso la briga di scaricarlo e leggere le licenze. Il pacco è fatto da tre parti: Una parte base, con le funzioni più comuni e utili, che è sotto licenza MIT; una parte che gestisce gli aggiornamenti che non si capisce che licenza abbia, e una parte che gestisce la multiutenza che invece ha licenza proprietaria. se scarichi la versione gratuita con le estensioni per gli aggiornamnti automatici ti becchi la pubblicità, e la pubblicità anche sulla versione base. Il pacchetto è tutto javascript, quindi interpretato e editabile. Non sono riuscito a toglierla ma a cambiarla sì, per cui anziché scrivere "clicca per licenza completa" appare "clicca per help" e se clicchi apre una pagina locale con l'help. Quindi con queste informazioni, è libero o non libero ? On Sun, 28 Jan 2024, gerlos wrote: > mi pare che violi perlomeno la 0 e forse la 2 e la 3 Concordo, non è software libero, almeno non come lo intende FSF e RMS. A meno che la versione distribuita solo come sorgente non includa nessuna delle limitazioni citate sopra - che vengono cioè aggiunte a posteriori e poi distribuite nei binari "ufficiali". Insomma, se puoi scaricare i sorgenti e da essi puoi compilare una versione senza quelle limitazioni, allora credo che tu possa applicargli una licenza libera (ma non sono sicuro che si possa applicare una licenza GNU GPL). A ogni modo sarebbe da vedere che licenza viene applicata in pratica a quel software, per capire in modo più completo che effetto hanno quelle limitazioni. -- Leonardo Boselli Firenze, Toscana, Europa http://i.trail.it tel:+393287329225
Re: AI Intelligenza Artificiale
claudio.sandrone ha scritto: > Vorrei capire meglio quale è la situazione dell'Intelligenza Artificiale > attuale. io ho l'impressione che c'è troppa aspettativa e troppa credulità su cosa sia o possa fare. Inoltre, secondo me, la finanza ci sta giocando per far buttare soldi al parco buoi... > Ma cosa sono in realtà ? non sono altro che modelli matematici basati sul calcolo delle probabilità che cercano di determinare una soluzione ad un problema che sia accettabile, senza essere in grado di capire se la soluzione sia effettivamente accettabile o meno. Tieni presente che tali modelli non sono deterministici e quindi "chiedendo" la stessa "domanda" puoi avere risposte diverse, anche divergenti tra loro. Naturalmente per evitare questo hanno una "memoria" (cache) di N "discorsi" precedenti che hai fatto e quindi fino a quando la tua domanda non esce dalla cache la risposta sembra coerente. Per ogni "compito" (es: generazione frasi, riconoscimento immagini, ...) esiste un "algoritmo" totalmente diverso e quindi bisognerebbe parlare di insieme di intelligenze artificiali. Nota che il termine "intelligenza artificiale" è fuorviante perché ti fa credere che sia in grado di pensare. > Sono dei traduttori/interpreti. Cioè traducono dal linguaggio degli > esseri umani a quello delle macchine. > Come funzionano in realtà ? Per farti capire ti spiego brevemente il generatori di frasi. Prima di tutto tale generatore non è in grado di determinare quando deve fermarsi perché non è in grado di capire se ha dato la "risposta" alla "domanda" fatta e quindi dopo X righe si ferma... altrimenti proseguirebbe all'infinito. Infatti spesso devi chiedere di continuare... e in teoria se chiedi sempre di continuare non termina mai. Faccio una ultra-semplificazione dello sviluppo di tale modello: * fase 1: creazione algoritmo che genera stringhe di caratteri e spazi, genera qualcosa del tipo: oe'jòbjpoajd9'klavhklenòkleh39 qp9dlhhqa9'dgqherfgwqer eolj che come si vede non ha nessun senso o nesso con la scrittura umana * fase 2: calcolo probabilità di spazi e non spazi asdkeogjh as wokfj w we werwer werwojs asjboa come si vede anche se le singole stringhe non hanno alcun senso si vede che si ha una struttura simile alla scrittura umana * fase 3 calcolo probabilità che un token (è una parola o parte di essa) sia successivo ad un altro. L'uso di questi token lo si vede quando vengono generate parole che suonano corrette nella lingua usata, ma che non sono corrette. bianco un averei aereo collo monitor come si vede ora ha generato quasi tutte parole con senso, anche se la frase ottenuta non ha nessun senso * fase 4 a partire da una "parola chiave" o "frase chiave" che equivale alla domanda fatta dall'utente vengono generate frasi di parole che a partire da tale chiave hanno maggior probabilità di essere vicine alla chiave iniziale domanda: parlami del cavallo bianco di Napoleone risposta: il cavallo bianco di Napoleone è un cavallo. È bianco e il suo colore bianco è quello del cavallo di Napoleone. È un animale equino e precisamente è un cavallo. Il suo proprietario è Napoleone che possiede tale cavallo bianco. come si vede c'è una ripetizione costante e continua dei termini chiave e su questo punto sono rimasti bloccati a lungo perché le frasi pur avendo abbastanza senso non servono a nulla e non fanno presupporre di avere una riposta corretta alla domanda. * fase 5: è stata fatta fatta una una scoperta rivoluzionaria! È stato usato il principio di Pareto[¹] per generare le frasi e cioè nell'80% dei casi viene preso il token più probabile che segue il precedente e nel 20% ne viene preso uno tra quelli meno probabili. Il risultato ottenuto sembra una riposta innovativa! E il discorso ottenuto sembra, spesso, una risposta più che accettabile per essere credibile come risposta alla "domanda" fatta. Il cavallo bianco di Napoleone è un equino della razzo Pippo che ha seguito Napoleone nelle sue devastazioni in Europa e non solo. > Esistono anche dei pacchetti simili all'interno di Debian ? in testing è arrivato il pacchetto debgpt: Chatting LLM with Debian-Specific Knowledge se non erro devi avere un account su chatgpt o openai per poterlo usare. Ma nella descrizione dice anche ZMQ che non so cosa sia. Da terminale poi puoi usarlo per interrogarlo sulla documentazione di Debian. Non l'ho provato. So c'è un progetto Debian Pure Blend[²] che sta introducendo strumenti sull'intelligenza artificiale, però non mi ricordo quale fosse tra quelli presenti, probabilmente Debian Science[³], ma dagli elenchi non vedo nulla... lo so perché ero intervenuto in un thread dove si parlava di introdurre questi "strumenti" e avevo accennato a eventuali problematiche per la privacy da tenere conto. Infine alcune altre notizie per far capire l'argomento meglio: * è stata fatto un test dove c'erano diversi umani (mi sembra 100 o 200, però potrei sbagliarmi) e varie istanze di intelligenze artificiali per generatori di
Re: È libero o non è libero?
Da notare che libero != gratis . Puoi avere sw libero che richiede comunque di essere pagato. O sw non libero che però è gratis (per certi usi, come quello in esame). Diego Il 27/01/2024 23:12, Paolo Redaelli ha scritto: Il 27/01/24 22:46, Leonardo Boselli ha scritto: Dibattito in corso in altra sede: Un software che viede distributto con tre licenze: una per uso strettamente personale, senza limitazioni se non che è ammesso uso solo strettamante personale; una per uso "non profit", gratuita ma con la condizione che il programma eventualmente derivato deve fare comunque apparire una piccola finestra che dice "versione non profit di XXX, per info clicca qui" che porta al link con le licenze commerciali, che non richiedono di lasciare la pubblicità, ma che richiedono il pagamento di una licenza. Secondo me non è software libero, secondo qualcuno invece lo sarebbe perché non obbliga a pagare e ti fornisce il sorgente che puoi redistribuire, e che il solo obbligo di lasciare la pubblicità non lo renderebbe non libero. Se usi la definizione di Software Libero della FSF non è sw libero perché nega almeno una delle tre/quattro libertà: * Libertà di eseguire il programma come si desidera, per qualsiasi scopo (libertà 0). * Libertà di studiare come funziona il programma e di modificarlo in modo da adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito. * Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare gli altri (libertà 2). * Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti da voi apportati (e le vostre versioni modificate in genere), in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (libertà 3). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito. mi pare che violi perlomeno la 0 e forse la 2 e la 3 -- Diego Zuccato DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia Servizi Informatici Alma Mater Studiorum - Università di Bologna V.le Berti-Pichat 6/2 - 40127 Bologna - Italy tel.: +39 051 20 95786
Re: È libero o non è libero?
Il 27/01/24 23:12, Paolo Redaelli ha scritto: Il 27/01/24 22:46, Leonardo Boselli ha scritto: Dibattito in corso in altra sede: Un software che viede distributto con tre licenze: una per uso strettamente personale, senza limitazioni se non che è ammesso uso solo strettamante personale; una per uso "non profit", gratuita ma con la condizione che il programma eventualmente derivato deve fare comunque apparire una piccola finestra che dice "versione non profit di XXX, per info clicca qui" che porta al link con le licenze commerciali, che non richiedono di lasciare la pubblicità, ma che richiedono il pagamento di una licenza. Secondo me non è software libero, secondo qualcuno invece lo sarebbe perché non obbliga a pagare e ti fornisce il sorgente che puoi redistribuire, e che il solo obbligo di lasciare la pubblicità non lo renderebbe non libero. Se usi la definizione di Software Libero della FSF non è sw libero perché nega almeno una delle tre/quattro libertà: * Libertà di eseguire il programma come si desidera, per qualsiasi scopo (libertà 0). * Libertà di studiare come funziona il programma e di modificarlo in modo da adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito. * Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare gli altri (libertà 2). * Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti da voi apportati (e le vostre versioni modificate in genere), in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (libertà 3). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito. mi pare che violi perlomeno la 0 e forse la 2 e la 3 Concordo, non è software libero, almeno non come lo intende FSF e RMS. A meno che la versione distribuita solo come sorgente non includa nessuna delle limitazioni citate sopra - che vengono cioè aggiunte a posteriori e poi distribuite nei binari "ufficiali". Insomma, se puoi scaricare i sorgenti e da essi puoi compilare una versione senza quelle limitazioni, allora credo che tu possa applicargli una licenza libera (ma non sono sicuro che si possa applicare una licenza GNU GPL). A ogni modo sarebbe da vedere che licenza viene applicata in pratica a quel software, per capire in modo più completo che effetto hanno quelle limitazioni. saluti, gerlos