Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
Ciao, Il 13/10/2010 14:03, Niccolo Rigacci ha scritto: Stallman dice che la cosa più importante che ha scritto in vita sua è stata la licenza GPL. Lo dice dopo aver scritto il compilatore GCC e l'editor Emacs. Sapresti indicarmi il passaggio esatto? È una frase che avevo già sentito, ma non riesco a trovarne la fonte. Grazie! Carlo -- .' `. | Registered Linux User #443882 |a_a | | http://counter.li.org/ .''`. \<_)__/ +--- : :' : /( )\ ---+ `. `'` |\`> < /\ Registered Debian User #9 | `- \_|=='|_/ http://debiancounter.altervista.org/ | ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
2010/10/13 Simone Piccardi : > Io invece sono in totale disaccordo. > > A me della licenza mi frega eccome e non avrei mai contribuito (sia pur > poco) ad un progetto che non garantisse la reciprocita` (chiamalo copyleft o > share alike o come ti pare). +1 e concordo con quanto detto da Martin -- Fabio Alessandro Locati Home: Segrate, Milan, Italy (GMT +1) Phone: +39-328-3799681 MSN/Jabber/E-Mail: fabioloc...@gmail.com PGP Fingerprint: 5525 8555 213C 19EB 25F2 A047 2AD2 BE67 0F01 CA61 Involved in: KDE, OpenStreetMap, Ubuntu, Wikimedia ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
On 13/10/2010 14:13, albertobonati wrote: Il 13/10/2010 12.24, Simone Saviolo ha scritto: In tutta questa discussione su cambio di licenza, openness dei dati, etica del progetto e spirito dello stesso, sono giunto ad una conclusione forse un po' provocatoria, ma spero che se ne possa discutere senza scatenare un flame. La domanda è semplice: SE OPENSTREETMAP È UN PROGETTO DI MAPPA LIBERA (quindi volto a creare DATI LIBERI), CHE CE NE FREGA DELLA LICENZA? Sono completamente d' accordo con te, sottoscrivo al 100%. Io invece sono in totale disaccordo. A me della licenza mi frega eccome e non avrei mai contribuito (sia pur poco) ad un progetto che non garantisse la reciprocita` (chiamalo copyleft o share alike o come ti pare). Ciao Simone -- Simone Piccardi Truelite Srl picca...@truelite.it (email/jabber) Via Monferrato, 6 Tel. +39-347-103243350142 Firenze http://www.truelite.it Tel. +39-055-7879597Fax. +39-055-736 ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
On Wed, Oct 13, 2010 at 03:51:45PM +0200, Simone Saviolo wrote: > > Ma qui si tratta di dire "prendi questi dati, sono > pubblici, basta chiederli, usali come vuoi, basta riconoscere che sono > nostri". No, non basta. Molti dei mappatori richiedono la reciprocità della licenza: tu sei libero di usare i miei dati, ma se li usi devi lasciare altrettanto liberi i tuoi utenti. > Il problema di licenze così complicate è che alla fine, come mi sembra > di capire sia successo con XFree86, se la licenza del software XY > cambia perché una parola è stata spostata prima della virgola Non sarà proprio una virgola, ma in effetti il problema è complesso. Anche per via delle diverse legislazioni nel mondo. Ad esempio la protezione sui database è riconosciuta in Europa ma non negli USA. Prima del 1985 non esisteva una licenza per il software libero con clausola di "reciprocità", Stallman ha dovuto inventarla. Per i dati geografici liberi siamo in condizioni simili e la ODbL che io sappia è il primo tentativo. Anche far rispettare una licenza libera non è banale, tuttavia la Free Software Foundation ha portato alcune aziende in tribunale per violazione della licenza GPL e quasi sempre ha ottenuto un risultato positivo [1]. [1] http://gpl-violations.org/ -- Niccolo Rigacci Firenze - Italy ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
On Wed, Oct 13, 2010 at 03:52:36PM +0200, Simone Saviolo wrote: > > Lo so che probabilmente lo si è già detto mille volte, ma si è detto > tutto e il contrario di tutto: la ODbL, in questo senso, è virale? Sul database si applica una clausola share-alike, virale o reciproca che dir si voglia. Vedi la licenza ODbL. Sul singolo dato invece no, praticamente quello viene ceduto dai mappatori alla OSM-Foundation in regime molto prossimo al public domain, vedi i CT (Contributor Terms). Quindi devo rilasciare in share-alike il database, se lo modifico. Ma una bella stampa (es. ben curata e con stile personalizzato) posso tenerla ben chiusa con licenza ultra-proprietaria, venderla e impedirti di copiarla. -- Niccolo Rigacci Firenze - Italy ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
Il 13 ottobre 2010 14:23, M∡rtin Koppenhoefer ha scritto: > 2010/10/13 Simone Saviolo : >> La domanda è semplice: SE OPENSTREETMAP È UN PROGETTO DI MAPPA LIBERA >> (quindi volto a creare DATI LIBERI), CHE CE NE FREGA DELLA LICENZA? > > > concordo con Niccolò e Giovanni: la licenza serve a mantenere i dati > liberi, non solo a dargli liberamente. Con la SA è anche inteso un > aspetto virale: liberare altri dati che ancora sono chiusi. Lo so che probabilmente lo si è già detto mille volte, ma si è detto tutto e il contrario di tutto: la ODbL, in questo senso, è virale? > ciao, > Martin Ciao, Simone ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
Niccolò, scusa se rispondo fuori ordine. Voglio cercare di raggruppare alcuni punti. Il 13 ottobre 2010 14:03, Niccolo Rigacci ha scritto: > On Wed, Oct 13, 2010 at 12:24:06PM +0200, Simone Saviolo wrote: >> >> La domanda è semplice: SE OPENSTREETMAP È UN PROGETTO DI MAPPA LIBERA >> (quindi volto a creare DATI LIBERI), CHE CE NE FREGA DELLA LICENZA? > > Siccome sul software libero esiste molta lettaratura ed è una > realtà più consolidata rispetto alle mappe libere, ti consiglio > di leggere "Software libero pensiero libero" di Stallman, qui > tradotto in italiano [1]. > > Stallman dice che la cosa più importante che ha scritto in vita > sua è stata la licenza GPL. Lo dice dopo aver scritto il > compilatore GCC e l'editor Emacs. >> Rendiamoci conto che la licenza nel 98% dei casi sarà uno spreco di >> inchiostro / byte / energia spesa per accendere dei pixel. > > Assolutamente no, la licenza e i suoi annessi sono fondamentali > per la durata e la buona salute del progetto. > > Ti consiglio di studiare i casi di alcuni progetti di software > libero ultraconsolidati che sono falliti o che stanno rischiando > grosso per problemi di licenza: [2] e [3]. Ammetto la mia ignoranza in materia, e quindi può darsi che il mio ragionamento sia fallato per via di questa ignoranza. Quello che mi chiedo è: è così difficile fare un documento in cui si dice "usalo come vuoi"?! Se dovessi vendere qualcosa dovrei prevedere casi in cui questo qualcosa potrebbe essere distribuito contrariamente alla mia volontà, e allora devo descrivere questi casi e vietarli, è questo è complicato. Ma qui si tratta di dire "prendi questi dati, sono pubblici, basta chiederli, usali come vuoi, basta riconoscere che sono nostri". Mi viene anche il dubbio sul "da cosa" dobbiamo proteggere dati LIBERI. Se anche qualcuno li copia e ci costruisce attorno un sistema chiuso, esisterà pur sempre una copia (la nostra) che sarà liberamente accessibile da chiunque. Se si vuole una licenza virale com'era la CC-BY-SA bisogna essere preparati a fare cause su cause a chi usa i nostri dati senza rilasciarli pubblicamente. Ma per fare questo non basta scrivere un paragrafo in cui si definisce "licenza libera" e si aggiunge "le opere derivate devono essere rilasciate con licenza libera"? Il problema di licenze così complicate è che alla fine, come mi sembra di capire sia successo con XFree86, se la licenza del software XY cambia perché una parola è stata spostata prima della virgola (le famose questioni tipo "filioque"), allora io, che fino a ieri "condividevo la stessa filosofia di software libero", divento improvvisamente incompatibile, a meno che non assuma uno studio legale per cercare di capire perché. >> Più che altro, mi interessano le sorti del progetto. Non voglio che, >> per via del cambio di licenza, una parte consistente della mappa >> sparisca. > > Bravo! E sai da dove nasce il problema? Che all'inizio è stata > scelta una licenza sbagliata. La CC-By-SA non funziona bene con i > dati geografici. > > La OSM Foundation ha dimostrato poca lungimiranza nella scelta > originale di una licenza e la gestione del cambio mi pare che > sia fatta se possibile pure peggio. Su questo siamo d'accordo. Porbabilmente qua entra di nuovo in ballo la mia ignoranza in materia di copyright, ma mi chiedo perché sia così difficile scrivere una licenza che funzioni in tutto il mondo. Può darsi che in alcuni Paesi non abbiamo il diritto sulla nostra raccolta di dati, e che quindi non possiamo, ad esempio, imporre la viralità nella nostra licenza? >> Premetto che mi sembra chiaro che tutti ci teniamo all'attribuzione, e >> che non vogliamo che la gente si arricchisca con il lavoro che abbiamo >> fatto noi senza nemmeno dirci grazie. > > Non è vero, c'è chi preferisce il public domain (quindi niente > attribuzione). Se qualcuno si arricchisce è un discorso > irrilevante, altrimenti avremmo scelto una licenza di tipo Non > Commercial. Scegliere una licenza piuttosto che un'altra ha molte > implicazioni! A questo punto mi viene in mente che forse, nel mio voler essere provocatorio, ho semplificato un po' la mia domanda. Non avrei dovuto dire "che ce ne frega della licenza?", ma piuttosto "che ce ne frega dei DETTAGLI della licenza?". Nel momento in cui siamo tutti d'accordo che ci vuole una licenza con le caratteristiche X, Y e Z, e ci viene detto che la nuova licenza ha le caratteristiche X, Y e Z, è il caso PER UN CONTRIBUTOR a cui in teoria dovrebbe importare solo di dare una mano a "creare la mappa libera del mondo", è il caso, dicevo, di fare le pulci ad ogni articolo di cento pagine di licenza? Poi siamo d'accordo che se si fosse proposta una licenza non commercial e io avessi voluto una licenza che lasciasse alla gente la possibilità di creare applicazioni commerciali, io mi sarei opposto. Ma qui (a parte il discorso sulla viralità) mi sembra che la gente accetti la nuova licenza, oppure non sia interessata dal cambio - trovo pochi oppositori della licenza "per
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
2010/10/13 Simone Saviolo : > La domanda è semplice: SE OPENSTREETMAP È UN PROGETTO DI MAPPA LIBERA > (quindi volto a creare DATI LIBERI), CHE CE NE FREGA DELLA LICENZA? concordo con Niccolò e Giovanni: la licenza serve a mantenere i dati liberi, non solo a dargli liberamente. Con la SA è anche inteso un aspetto virale: liberare altri dati che ancora sono chiusi. ciao, Martin ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
Il 13/10/2010 12.24, Simone Saviolo ha scritto: In tutta questa discussione su cambio di licenza, openness dei dati, etica del progetto e spirito dello stesso, sono giunto ad una conclusione forse un po' provocatoria, ma spero che se ne possa discutere senza scatenare un flame. La domanda è semplice: SE OPENSTREETMAP È UN PROGETTO DI MAPPA LIBERA (quindi volto a creare DATI LIBERI), CHE CE NE FREGA DELLA LICENZA? Sono completamente d' accordo con te, sottoscrivo al 100%. ciao alberto ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
On Wed, Oct 13, 2010 at 12:24:06PM +0200, Simone Saviolo wrote: > > La domanda è semplice: SE OPENSTREETMAP È UN PROGETTO DI MAPPA LIBERA > (quindi volto a creare DATI LIBERI), CHE CE NE FREGA DELLA LICENZA? Siccome sul software libero esiste molta lettaratura ed è una realtà più consolidata rispetto alle mappe libere, ti consiglio di leggere "Software libero pensiero libero" di Stallman, qui tradotto in italiano [1]. Stallman dice che la cosa più importante che ha scritto in vita sua è stata la licenza GPL. Lo dice dopo aver scritto il compilatore GCC e l'editor Emacs. > Premetto che mi sembra chiaro che tutti ci teniamo all'attribuzione, e > che non vogliamo che la gente si arricchisca con il lavoro che abbiamo > fatto noi senza nemmeno dirci grazie. Non è vero, c'è chi preferisce il public domain (quindi niente attribuzione). Se qualcuno si arricchisce è un discorso irrilevante, altrimenti avremmo scelto una licenza di tipo Non Commercial. Scegliere una licenza piuttosto che un'altra ha molte implicazioni! > confrontando una soluzione Public Domain con una con licenza aperta ma > protettiva, quale vantaggio vogliamo ottenere? Semplice: OSM, che parte svantaggiato rispetto ai big vendor, vuole proteggersi dal rischio di essere cannibalizzato dagli stessi. > Ma non solo: è pieno di gente che usa comunque le mappe di Google COME > SE fossero libere. Chi fa il sito per un'azienda ci mette dieci minuti > ad incorporare la mappa interattiva di Google, e l'effetto finale è > più che soddisfacente. Non può, si badi bene: Ti sbagli, non hai letto la licenza :-) Mettere GMaps in un sito web è esplicitamente permesso (ad alcune condizioni). Vedi come sono importanti le licenze? > Se anche Pinco Pallino trae profitto dalla mappa che "mi" > ha "rubato", OSMF cosa dovrebbe fare, chiedergli i danni e farsi dare > una parte dei profitti? Non è un problema di profitti, è un problema di libertà: tu sei libero di usare le mie mappe, a patto che tu lasci liberi i tuoi utenti di fare altrettanto. Se non lo fai ti porto da un giudice che ti obbliga. > Più che altro, mi interessano le sorti del progetto. Non voglio che, > per via del cambio di licenza, una parte consistente della mappa > sparisca. Bravo! E sai da dove nasce il problema? Che all'inizio è stata scelta una licenza sbagliata. La CC-By-SA non funziona bene con i dati geografici. La OSM Foundation ha dimostrato poca lungimiranza nella scelta originale di una licenza e la gestione del cambio mi pare che sia fatta se possibile pure peggio. > Rendiamoci conto che la licenza nel 98% dei casi sarà uno spreco di > inchiostro / byte / energia spesa per accendere dei pixel. Assolutamente no, la licenza e i suoi annessi sono fondamentali per la durata e la buona salute del progetto. Ti consiglio di studiare i casi di alcuni progetti di software libero ultraconsolidati che sono falliti o che stanno rischiando grosso per problemi di licenza: [2] e [3]. [1] http://it.wikisource.org/wiki/Software_libero_pensiero_libero [2] http://it.wikipedia.org/wiki/XFree86 [3] http://www.webmasterpoint.org/news/mysql-e-oracle-multinazionale-potrebbe-bloccare-sviluppo-secondo-stallman_p34774.html -- Niccolo Rigacci Firenze - Italy ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
Il giorno mer, 13/10/2010 alle 12.46 +0200, Simone Saviolo ha scritto: > Sì, essenzialmente intendevo questo. In pratica - ma posso sbagliarmi > - la legge stabilisce una specie di "licenza di default", ma io posso > creare una licenza che può rimpiazzare la legge (almeno entro certi > limiti). Non è esatto. La legge stabilisce che i diritti sono tuoi. La licenza serve per concedere l'uso secondo certe regole più o meno stringenti. In genere le licenze libere ti consentono di fare un po' di tutto: le limitazioni che vengono poste più di frequente sono: * fai quello che vuoi ma lascialo fare anche ai tuoi utenti (SA) * Fanne quello che vuoi ma non guadagnarci (NC) progetti come OSM e wikipedia ti lasciano usare i dati anche in ambito commerciale ma richiedono da parte tua un "pagamento" ovvero di lasciare libero anche ciò che derivi dai loro dati. Un po' come dire:"ehi io ti lascio usare i miei dati ma tu contribuisci lasciando libero anche ciò che ci aggiungi..." Questa "viralità" è a mio avviso importante, in mancanza di questa (per esempio rilasciando i dati in pubblico dominio) potrebbe capitare che qualcuno utilizzi i dati aggiungendoci qualcosa di suo di cui però si tiene stretta la licenza ottenendo di avere un prodotto a costo minore ma completamente chiuso senza dare nessun vantaggio alla comunità. -- Ciao Gio. ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
On Wed, 13 Oct 2010 12:52:27 +0200, Stefano Salvador wrote: > >> sbagliato ... a questo ci pensano le varie leggi sul copyright. La > >> licenza dei dati servono a CONCEDERE dei diritti. Nel caso di OSM di > >> diritti ne concediamo un sacco e con la ODBl anche di più. > > > > Sì, ma penso che l'idea di Simone fosse: "la licenza non cambia il nostro > > modo di lavorare, né le nostre idee, cambia solo come gli ALTRI si > > rapportano con i NOSTRI dati". > > vabbè, daccordo, ma come fai a essere sicuro che le tue idee sia > capite e rispettate da tutti se con una licenza chiara ? Anche ODbL ha un "human-readable summary", come CC: http://www.opendatacommons.org/licenses/odbl/summary/ Poi, per essere precisi, puoi andarti a leggere la licenza, così puoi dare una risposta precisa (vedi la mia risposta a "Obblighi con la ODbL") -- . ''`. Debian developer | http://wiki.debian.org/DavidPaleino : :' : Linuxer #334216 --|-- http://www.hanskalabs.net/ `. `'` GPG: 1392B174 | http://deb.li/dapal `- 2BAB C625 4E66 E7B8 450A C3E1 E6AA 9017 1392 B174 signature.asc Description: PGP signature ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
Il 13 ottobre 2010 12:52, Stefano Salvador ha scritto: > vabbè, daccordo, ma come fai a essere sicuro che le tue idee sia > capite e rispettate da tutti se con una licenza chiara ? > > non è una questione di schierare avvocati, probabilmente OSM non lo > farà mai, si tratta di dire al mondo: noi lavoriamo così. Beh ma quello è chiaro nel momento in cui dici "Mappa libera del mondo", e mi sembrava molto chiaro con "Creative Commons - Attribution - Share Alike". In cinque parole si era detto "usateli come volete", "riconoscete che l'abbiamo fatto noi", "siate generosi come lo siamo stati noi". A livello di "comunicazione", per così dire, la CC-BY-SA mi sembra molto meglio di "ODbL 1.0". La differenza la fanno gli avvocati, che poi sono gli unici che non svengono di fronte ad un documento di licenza. > Stefano Ciao, Simone ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
>> sbagliato ... a questo ci pensano le varie leggi sul copyright. La >> licenza dei dati servono a CONCEDERE dei diritti. Nel caso di OSM di >> diritti ne concediamo un sacco e con la ODBl anche di più. > > Sì, ma penso che l'idea di Simone fosse: "la licenza non cambia il nostro modo > di lavorare, né le nostre idee, cambia solo come gli ALTRI si rapportano con i > NOSTRI dati". vabbè, daccordo, ma come fai a essere sicuro che le tue idee sia capite e rispettate da tutti se con una licenza chiara ? non è una questione di schierare avvocati, probabilmente OSM non lo farà mai, si tratta di dire al mondo: noi lavoriamo così. Stefano ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
Il 13 ottobre 2010 12:39, David Paleino ha scritto: > On Wed, 13 Oct 2010 12:35:09 +0200, Stefano Salvador wrote: > >> > La licenza serve a proteggere i dati, giusto? >> >> sbagliato ... a questo ci pensano le varie leggi sul copyright. La >> licenza dei dati servono a CONCEDERE dei diritti. Nel caso di OSM di >> diritti ne concediamo un sacco e con la ODBl anche di più. > > Sì, ma penso che l'idea di Simone fosse: "la licenza non cambia il nostro modo > di lavorare, né le nostre idee, cambia solo come gli ALTRI si rapportano con i > NOSTRI dati". Sì, essenzialmente intendevo questo. In pratica - ma posso sbagliarmi - la legge stabilisce una specie di "licenza di default", ma io posso creare una licenza che può rimpiazzare la legge (almeno entro certi limiti). ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
On Wed, 13 Oct 2010 12:35:09 +0200, Stefano Salvador wrote: > > La licenza serve a proteggere i dati, giusto? > > sbagliato ... a questo ci pensano le varie leggi sul copyright. La > licenza dei dati servono a CONCEDERE dei diritti. Nel caso di OSM di > diritti ne concediamo un sacco e con la ODBl anche di più. Sì, ma penso che l'idea di Simone fosse: "la licenza non cambia il nostro modo di lavorare, né le nostre idee, cambia solo come gli ALTRI si rapportano con i NOSTRI dati". -- . ''`. Debian developer | http://wiki.debian.org/DavidPaleino : :' : Linuxer #334216 --|-- http://www.hanskalabs.net/ `. `'` GPG: 1392B174 | http://deb.li/dapal `- 2BAB C625 4E66 E7B8 450A C3E1 E6AA 9017 1392 B174 signature.asc Description: PGP signature ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
> La licenza serve a proteggere i dati, giusto? sbagliato ... a questo ci pensano le varie leggi sul copyright. La licenza dei dati servono a CONCEDERE dei diritti. Nel caso di OSM di diritti ne concediamo un sacco e con la ODBl anche di più. Il PD in linea di principio va bene ma applicarlo si è rivelato più difficile di altre strade. Ciao, Stefano ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
Re: [Talk-it] Riflessione su openness e licenza
On Wed, 13 Oct 2010 12:24:06 +0200, Simone Saviolo wrote: > In tutta questa discussione su cambio di licenza, openness dei dati, > etica del progetto e spirito dello stesso, sono giunto ad una > conclusione forse un po' provocatoria, ma spero che se ne possa > discutere senza scatenare un flame. > > La domanda è semplice: SE OPENSTREETMAP È UN PROGETTO DI MAPPA LIBERA > (quindi volto a creare DATI LIBERI), CHE CE NE FREGA DELLA LICENZA? +1000. D'accordo su TUTTO. -- . ''`. Debian developer | http://wiki.debian.org/DavidPaleino : :' : Linuxer #334216 --|-- http://www.hanskalabs.net/ `. `'` GPG: 1392B174 | http://deb.li/dapal `- 2BAB C625 4E66 E7B8 450A C3E1 E6AA 9017 1392 B174 signature.asc Description: PGP signature ___ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it
[Talk-it] Riflessione su openness e licenza
In tutta questa discussione su cambio di licenza, openness dei dati, etica del progetto e spirito dello stesso, sono giunto ad una conclusione forse un po' provocatoria, ma spero che se ne possa discutere senza scatenare un flame. La domanda è semplice: SE OPENSTREETMAP È UN PROGETTO DI MAPPA LIBERA (quindi volto a creare DATI LIBERI), CHE CE NE FREGA DELLA LICENZA? La licenza serve a proteggere i dati, giusto? È sempre tecnicamente possibile (più o meno difficile) copiare un certo dato, ma la licenza è un limite legale (access=no :-) ) a questa copia, del tipo "puoi farlo ma non te lo permetto", oppure "te lo permetto a certe condizioni", oppure ancora "te lo permetto a qualunque condizione, fanne quello che vuoi" (licenza open). La licenza Public Domain è proprio quest'ultima, mentre la Creative Commons impone alcuni limiti (attribuzione, share-alike e così via). Ovviamente qualcuno mi corregga se sbaglio, ma ciò che mi interessa in questo momento non è fare una classificazione delle licenze. Quello che mi interessa è cercare di capire cosa intendiamo con "progetto libero", e perché, se è "libero", vogliamo proteggere i dati - o meglio, che scopo ci proponiamo di raggiungere proteggendo i dati. Premetto che mi sembra chiaro che tutti ci teniamo all'attribuzione, e che non vogliamo che la gente si arricchisca con il lavoro che abbiamo fatto noi senza nemmeno dirci grazie. Quello che mi chiedo è, confrontando una soluzione Public Domain con una con licenza aperta ma protettiva, quale vantaggio vogliamo ottenere? Se OSM vuole dare al mondo una mappa libera, la dia e basta. In questo modo, se voglio stamparmi la cartina per andare in quel posto sperduto in mezzo alle colline, posso farlo tranquillamente, mentre se lo facessi usando Google Maps potrei essere denunciato per violazione di copyright - evento altamente improbabile ma legalmente possibile. Inoltre, se voglio mettere sul sito della mia impresa la cartina per raggiungerci, posso. Ancora, se voglio sviluppare un navigatore per auto e venderlo a Garmin per la sua prossima linea di dispositivi, posso farlo includendoci le mappe di OSM - perché sono libere a differenza di quelle di Navteq o di TeleAtlas. TUTTO quello che devo fare è scrivere da qualche parte che i dati vengono da OSM, rilasciati con licenza CC-BY-SA. Però attenzione: supponiamo che io vada da Navteq e ottenga una licenza per usare le loro mappe (tipicamente pagando). Faccio il mio navigatore e ci metto le mappe di Navteq; inoltre, come mi chiede la licenza, scrivo in basso "Mappe create da Navteq" e specifico la licenza: "(c) Navteq". Chi USA il mio navigatore non paga né in un caso né nell'altro, in entrambi i casi ha quella scritta in basso che a volte è proprio un po' fastidiosa, e di solito non gliene frega niente di cosa c'è scritto, e anche se gliene fregasse probabilmente non conoscerebbe la differenza tra copyright, CC-BY-SA e ODbL (quest'ultima non siamo sicuri di saperla neanche noi...). L'unico vantaggio è che magari chi legge "Openstreetmap" scopre che esiste un progetto del genere (io l'avevo conosciuto grazie a Monopoly City, tutto fa brodo direi). Ma non solo: è pieno di gente che usa comunque le mappe di Google COME SE fossero libere. Chi fa il sito per un'azienda ci mette dieci minuti ad incorporare la mappa interattiva di Google, e l'effetto finale è più che soddisfacente. Non può, si badi bene: Google è permissiva con il suo servizio (praticamente la slippy map), ma Navteq potrebbe (anche se non lo fa quasi mai) lamentarsi dell'uso che si fa dei dati. Resta il fatto che tutti lo fanno, e non ho mai sentito di aziende costrette da Google o da Navteq a togliere una mappa dal sito o dai volantini. Quando le mappe di OSM attireranno l'interesse delle masse, sarà pieno di gente che userà le mappe di OSM come se fossero libere, con la differenza che effettivamente lo saranno. Ma questo va bene, lo facciamo apposta perché la gente usi le mappe di OSM. E non guardiamo a casa del vicino per vedere perché Google non fa rispettare la sua licenza, quelli sono cavoli loro. OSMF dice che la ODbL permetterà di proteggere meglio i dati creati dai contributors. Che bello, così avremo uno strumento valido perché Pinco Pallino non si prenda la mappa che ho fatto io dicendo che l'ha fatta lui. Mi sembra cosa buona e giusta. Ma PROTEGGERE I DATI e OFFRIRE DATI LIBERI mi sembrano due cose leggermente incompatibili. Non che non possano coesistere, sia chiaro, ma mi sembra inutile che coesistano. Se anche Pinco Pallino trae profitto dalla mappa che "mi" ha "rubato", OSMF cosa dovrebbe fare, chiedergli i danni e farsi dare una parte dei profitti? Ma i dati non erano offerti *liberamente*? "Certo," risponderà OSMF, "ma sono coperti da una licenza che permette di usarli per qualunque scopo purché siano rispettate certe condizioni". Con la CC-BY-SA, le "certe condizioni" erano attribuzione e stessa ridistribuzione dei dati derivati; ciò significa che se uso i dati così come sono mi basta